Ciao, tesoro!
Oddio, non voglio nemmeno guardare quando ho recensito questa storia l'ultima volta, mi vergogno troppo! Ma sappi che mi dicevo sempre che avrei voluto ricominciarla e che ci pensavo molto spesso. Quindi, siccome mi fa piacere leggerla e di lasciarti una mega recensione delle mie, eccomi qui. Così, magari, ti darò lo sprint necessario per proseguirla e concluderla, almeno spero.
Dunque, mi ricordo benissimo dov'eravamo arrivati: Nicole era stata rapita e maltrattata (Dio, avevo paura che venisse... insomma, violentata!) ma poi sono arrivati Harry e Niall e sono riusciti a farli andare via senza che nessuno si facesse male. A parte la povera Nì che, legata ad una sedia, ha ricevuto due schiaffi e tanti insulti.
Tra l'altro se non fosse stato per Anne i ragazzi non l'avrebbero saputo, visto che lei ed Harry non si parlavano da un po' anche se, onestamente, ora non ricordo perché avevano litigato. Perché lui aveva aggredito Mark, forse? E Denise era andata al paese dai suoi nonni perché uno di Brath Hill l'aveva minacciata dicendole che quelle come lei fanno una brutta fine, e Niall aveva deciso di andare via da Londra e forse cambiare cognome per allontanarsi da suo padre e della sua famiglia mafiosa. Mi ricordo bene?
Fatto 'sto riassunto, che ovviamente serviva più a me che a te hahaha, comincio con il capitolo.
Beh, immagino he Nicole debba sentirsi sconvolta da quello che è successo, e in doccia le saranno tornate in mente immagini di quanto successo per cui ha perso la cognizione del tempo.
"Scaturito la preoccupazione". Mmm, queste parole non mi suonano bene insieme sai? Capisco che volessi mettere un termine un po' più forte di un semplice "fatto preoccupare", ma forse questo non è quello giusto. O metti "di aver reso inquieto", anche se è un'espressione un po' desueta forse, oppure "fatto stare in ansia", oppure "accresciuto la preoccupazione" ma non so se si può dire.
Harry è stato molto premuroso ad andare a vedere come stava.
"“Nicole, te l’ho già detto ma te lo ripeto: sono qui con te, niente e nessuno potrà mai più sfiorarti, te lo giuro sulla mia vita” quelle parole, così profonde e serie, portarono la ragazza a stringersi ancora di più a lui.
“Non so cosa farei se tu non fossi con me… non lasciarmi da sola ti prego” con la voce flebile e il volto premuto contro la maglia del riccio, la ragazza si lasciò nuovamente andare alle lacrime, stringendosi quanto più riusciva al corpo del ragazzo.
“Non lo farò, tranquilla”."
Punto fermo dopo "vita", masiucola sulla parola seguente.
Punto fermo dopo "prego", maiuscola sulla parola seguente.
Li hai saltati tutti!
Brava Nicole, sfogati e lasciati abbracciare, penso che tu ne abbia un estremo bisogno. In effetti le parole di Harry colpiscono particolarmente, sono importanti e, appunto, profonde come hai scritto tu. Tra l'altro, non so se è così, però forse si è sentito in colpa per non aver fatto nulla prima, per non essere arrivato in tempo dov'era Nicole di modo da evitarle tutto questo. Certo nessuno poteva sapere quel che sarebbe accaduto, ma forse in situazioni del genere il senso di colpa è un sentimento più che legittimo.
"“Posso aiutarti?”. Prendendo la sedia che si trovava davanti la scrivania della bionda, la fece accomodare cominciando a spazzolarle i capelli.
Nicole chiuse gli occhi, beandosi di quelle attenzioni così premurose che quasi la commossero."
Il punto fermo dopo il punto di domanda non ci va, Liz. Cioè, la frase si conclude già con il punto interrogativo, per cui mettere il punto fermo dopo le virgolette non serve.
In tutti questi mesi in cui non ho recensito, ero arrivata comunque a leggere fino ad un certo punto di questo capitolo, mi sembra fino alla fine della conversazoine telefonica con Denise. Ed ogni singola volta in questo passaggio sorrido e mi commuovo allo stesso tempo. Ma anch'iuo lo voglio un ragazzo, e un ragazzo così soprattutto! Poi a me piace tantissimo farmi asciugare i capelli da mia mamma qualche volta perché è estremamente rilassante, quindi conosco bene la sensazione. Tra l'altro sto riflettendo su una cosa, ma magari è stupida. Ciò che ha vissuto Nicole è terribile, lo sappiamo, anche se poteva andare molto peggio. Penso che oltre alla paura provi anche molto nervosismo, una sorta di stress per quel che ha passato e per lo shock che ha subito. Quindi, a volte il nervosismo o l'ansia, se molto forti, possono portare anche a rispondere male a chi vuole solo starti vicino a darti una mano, o almeno per alcune persone è così, me compresa anche se era così una volta più di adesso. Quel ce sto cercando di dire è che, invece, Nicole riconosce che Harry vuole aiutarla e accetta il suo aiuto, non gli dice cose deltipo:
"No, faccio da sola",
il che è un bene perché quantomeno non vuole rimanere sola nel suo terrore e nella sua ansia. E' positivo. Probabilmente molte persone in quella situazione reagirebbero così, comunque, pensavo solo che magari ce ne sono altre che si chiuderebbero in loro stesse.
Spero che queste attenzioni la distraggano un pochino, la tirino un po' su.
"Il disastro che Harry era riuscito a creare solo per cucinare due uova portarono la ragazza a una distrazione forzata, visto che dovette pulire tutto il macello creato."
"Portò", non "portarono", perché il soggetto è "il disastro" non "due uova".
"“C’è qualcosa che questo ragazzo non fa magnificamente?” Liz era decisamente molto più loquace in quel momento, visto che continuava a commentare Harry e ogni suo minimo movimento."
Appunto, c'è? Non credo.
Liz ora è più tranquilla, come del resto Nicole, e mi fa piacere anche se ci vorrà tempo per superare lo shock e la paura. Non sono cose che se ne vanno in una notte, queste. Poi penso che comunque ti lascino il segno, è stato un rapimento alla fine. Non sto dicendo che tu hai scritto qualcosa del genere, tipo che sta bene tutto in un colpo, era solo una mia riflessione. Ormai lo sai, le tue storie mi portano a riflettere e a scrivere ciò che penso battendo parole e parole sulla tastiera.
Mi hai fatto venire voglia di uova, però! E sono quasi le undici di sera, dovrò farmele fare nei prossimi giorni.
Aww, lui che le circonda le spalle e lei accoccolata sul suo petto! *-* Questi due sono la personificazione della dolcezza.
"“Cosa?! Non ci posso credere” i pugni stretti fecero intuire alla ragazza che non doveva trattarsi di una buona notizia, in quella giornata che di positivo non aveva avuto nulla."
Pnto o punto esclamativo dopo "credere", maiuuscola sulla parola seguente.
No infatti, non ha avuto nulla di bello per nessuno. Cosa vuole Zayn? Forse parlare ad Harry di Niall e dfella sua decisione? Oppure gli amici lo sanno già che se ne vuole andare?
"Un’altra suoneria cominciò a inondare la casa con la sua suoneria."
Forse volevi dire "Un altro cellulare cominciò a inondare la casa con la sua suoneria"? Oppure, che sarebbe meglio, "Un'altra suoneria cominciò a inondare la casa"?
"“Ciao tesoro mio” la voce della madre riuscì subito a infondere nella ragazza una sorta di pace, risvegliandole nei ricordi quei momenti in cui da piccola sgattaiolava via dalla sua stanza per andarsi a mettere nel letto in mezzo ai suoi genitori.
Quella sensazione di protezione e benessere quel giorno le mancava come non mai."
Punto esclamativo dopo mio, maiuscola sulla parola seguente.
Ci sono altre maiuscole che hai sltato dopo i discorsi diretti, altri punti fermi mancanti nel dialogo con la mamma. Te li segnalerei tutti, tesoro, ma non vorrei rischiare di essere pesante. In caso dimmi che per messaggio privato te li elenco.
Eh, immagino che le manchi! Quei momenti piacevano anche a me, anche se a volte, di pomeriggio quando papà non c'è vado ancora a dormire con mia mamma, così, per farmi coccolare. Lui fa finta di non saperlo ma in realtà lo sa benissimo hahaha, e non mi dice niente, non mi dice che sono troppo grande o cose simili. :) E comunque gli abbracci della mamma sono i migliori.
Beh, sì, immagino che se Nicole dicesse ai suoi cos'è successo loro impazzirebbero. Io non so se lo farei, forse sì, e non so se la scelta di non raccontare nulla sia giusta o no. Forse sì, perché altrimenti avrebbe dovuto raccontare tutto quello che era accaduto dall'incontro con Harry, però... boh, non sono convinta.
"“Piccola mia, stai poco bene? Hai una vocina…” non c’era ovviamente niente da fare, le madri certe cose le percepivano immediatamente."
Anche qui, per esempio, dopo "vocina" e i tre puntini seconndo me ci andrebbe la maiuscola sulla parola "non".
Sì, si accorgono di tutto. La mia dice che per queste cose ha un sesto senso. :D
Tutto il discorso con la mamma è stato divertente e anche molto dolce. Mi ha fatta ridere la parte in cui la donna ha detto che avrebbe fatto un di scorsetto ad Harry e in cui Nicole alza gli occhi al cielo (della serie: "Oh, madonna!"). Poi è stupendo quello che la ragazza ha detto alla mamma alla fine quando l'ha ringraziata e la risposta di lei. E il padre che, già geloso probabilmente, chiede chi è Harry? Mitico!
"“Harry… ti va di dormire da me stasera? Non vorrei rimanere sola e-”
“Sì” la interruppe subito “sarei rimasto anche se tu non me lo avessi chiesto” sorridendo, la strinse forte contro il petto “Scrivo a un amico e mi faccio portare un cambio” prendendo il cellulare, il riccio digitò velocemente un messaggio per poi mettere nuovamente via il telefono."
Stai riuscendo a farmi sciogliere. Ora mi squaglierò sul pavimento come un gelato al sole. Non vedo l'ora di vederli dormire vicini, magari, così se lei avrà gli incubi (mi sembrerebbe strano il contrario) lui potrebbe abbracciarla forte e dirle che passa tutto o cose del genere, magari anche cantare. Oddio, sarebbe dolcissima una scena del genere!
Comunque, dopo chiesto non andrebbe un punto? Secondo me sì, altrimenti la frase diventa troppo lunga. E anche qui:
"Scrivo a un amico e mi faccio portare un cambio"
E ci va la maiuscola sulla parola "cercava", un po' dopo quando Harry parla di Niall.
Sì, so cosa si prova nel momento in cui una persona a cui vuoi bene si trasferisce. Harry cerca di vedere in positivo, il che va bene, ma è impossibile nascondere la mancanza per qualcuno. Quando una persona si allontana da noi, se era importante, è come perdere una parte di noi in un certo senso.
Harry ha fatto bene a non dire niente a Nicole sull'altra cosa che è successa. Adesso la ragazza è scossa e direi che agitarla di più non è il caso. E' molto dolce anche qui, comunque, a preoccuparsi tanto per lei.
Ad ogni modo immagino dispiaccia tantissimo anche a Nicole che Niall sia andato via (okay ora sta tornando, ma comunque il progetto è quello di andarsene), anche se lo conosceva meno di Denise.
"“Sei semplicemente stupenda”.
Il riccio la strinse forte, per poi allontanarsi e guardarla dritta negli occhi. I respiri si mischiavano, tanta era la vicinanza. Desiderava solamente baciarla, baciarla fino a che entrambi non fossero rimasti senza fiato. Capiva però che doveva lasciare spazio alla bionda per metabolizzare tutto ciò che era accaduto quella giornata."
Ho già usato le parole "carino" e "dolce" per descrivere Harry, qindi non mi ripeterò. Ha così tante attenzioni per Nicole, anche nelle cose più piccole, che anch'io mi sono innamorata dell'Harry che hai decritto in questa storia e particolarmente in questo capitolo. Approvo la sua scelta di non baciarla, non è il momento.
"“E’ il mio” “E’ il mio” esclamarono entrambi, sorridendo poi per la coincidenza."
Dovresti mettere i due "E' il mio" in due righe diverse. E se dici "esclamarono", sarebbe meglio mettere il punto esclamativo.
Quando due persone dicono la stessa cosa insieme fa veramente ridere, è sempre divertente quando succede magari a me e a mia mamma.
"Prese il suo cellulare e vide scritto sopra il nome della sua migliore amica.
Non appena rispose, un’ondata di domande la travolsero."
Allora... il soggetto della prima frase io l'ho capito, è Nicole, avevi detto il suo nome poco prima. Ma siccome in quella precednete è Haryr, ad alcuni potrebbe non essere chiaro anche se dal contesto non ci sono quasi dubbi. Io fossi in te metterei "La ragazza prese", poi vedi tu. E, siccome il soggetto di quella dopo è "Un'ondata", e non "di domande", il verbo è "travolse".
"“Denny calmati adesso!” sorridendo per la preoccupazione dell’amica - chiaro segno di quanto fosse forte il legame che le univa - cercò di tranquillizzarla."
Maiuscola sulla parola "Sorridendo".
Denise ha iniziato a parlare a macchinetta come a volte faccio io quando sono ansiosa e come fanno certe persone quando sono, appunto, ansiose o preoccupate.
"“Calmarmi? Non puoi capire quanto io mi senta in colpa per averti lasciata da sola. Te lo giuro, non succederò più anima”"
"Succederà", non "succederò", ma questo è semplicemente un errore di distrazione. Punto fermo dopo "anima".
"Anima era un nomignolo con cui si chiamavano veramente raramente, un soprannome che utilizzavano solo in quei momenti profondi in cui dovevano manifestare il proprio affetto per l’altra.
Entrambe ben sapevano quanto fossero praticamente due parti divise della stessa persona; era sempre stato così e sempre lo sarebbe stato."
Wow, che bel nomignolo! E' profondo, lo adoro! Vorrei dire di più ma non so cosa scrivere, mi ha veramente colpita. L'hai inventato o è tratto da una tua esperienza personale? Lo utilizzi con una tua amica?
Il legame che le unisce è bellissimo, si vede sempre più ad ogni capitolo e soprattutto in passaggi come questi. Mi sono commossa leggendo la parte dopo, quella che ho citato. Sei fantastica nello scrivere cose come queste, così piene di sentimento. Brava! Coinvolgi proprio il lettore, lo trasporti nel tuo mondo e gli fai provare quello che sentono i personaggi. E questo, come ti avrò sicuramente già detto, è segno che sei una scrittrice di talento.
"“Ci sta Harry con te?” chiese Denise, sollevata dal fatto che l’amica con sarebbe rimasta da sola neanche un secondo."
"Ci sta" mi sembra troppo un regionalismo, una specie di forma dialettale. Credo che, nelle fanfiction, sia meglio scrivere in italiano corretto, anche perché i personaggi di questa storia sono inglesi e non sappiamo se nel loro dialetto abbiamo una forma per dire "i sta". Il mio consiglio è quello di sostituirlo con "C'è", poi vedi tu. Magari sono io che sono troppo pignola.
"Non sarebbe rimasta", non "con".
Denise è stata fantastica. Non dev'essere stato facile tranquillizzare l'amica e cercare di farla ridere in un momento del genere, cercando al contempo di manternere la calma per non farsi sopraffare dalla rabbia di cui hai parlato e dall'agitazione. Ci vuole molta forza per riusciri bene, secondo me. Brava Denny!
"“Certo che lo vorrò, ho bisogno dell’altra parte della mia anima no?”."
Togli il punto fermo dopo le virgolette, non serve perché c'è già quello interrogativo.
Quindi lui non si è accorto che aveva pianto? Oppure ha fatto finta di non vederlo per evitare che lei parlasse di quello che aveva subito? Penso che le farebbe bene parlarne per buttare fuori tutto e superare il trauma, comunque. Tenersi dentro tutto non è mai un bene, ma già il fatto che escano le lacrime è un buon segno.
Hahaha, Nicole ha ragione Harry è stato davvero diventente (sono ironica anche io, ovvio).
"La stanchezza di tutta la giornata gli si era riversata completamente addosso, complice forse anche il piccolo sfogo che aveva avuto con Denise poco prima."
"Le", "non gli", perché si parla di Nicole.
"Le sistemò le coperte e solo quando si chinò per lasciarle un bacio sulla fronte la bionda capì che lui non avesse intenzione di mettersi vicino a lei."
Secondo me qui ci va l'incidativo, non il congiuntivo, quindi "non aveva". "Non avesse" mi suona male.
"“Ho bisogno di stare tra le tue braccia… per essere sicura che nessun altro potrà farlo quando mi sarò addormentata”.
Quella situazione l’aveva scossa così tanto da farle temere cosa sarebbe potuto accadere una volta che avesse chiuso gli occhi, così si strinse forte a lui sperando di trovare in lui la forza e la serenità per passare una notte decente."
Ti faccio i complimenti perché quello he hai scritto è molto realistico. Sapevo che tu tratti le tematiche di cui parli con molta delicatezza, è che spesso nelle fanfiction questo non viene fatto e rimango sempre piacevolmente colpita e sorpresa quando ci sono delle meravigliose, stupende eccezioni come la tua storia.
"“Notte Nicole”
“Notte Harry, grazie di tutto” chiudendo gli occhi stremata, cadde tra le braccia di Morfeo quasi subito."
Vanno i punti fermi anche qui, anche se non sono frasi è corretto metterli. E la maiuscola su "chiudendo".
Non serve dirlo, ma ho adorato questo capitolo!
Ma prego tesoro, sai che amo questa storia e sono stata felice di darti quel consiglio. Vedo che l'hai seguito e che ne è venuta fuori una scena meravigliosa. In questa storia che dovrebbe rispecchiare il più possibile la realtà, sono belli anche questi piccoli momenti.
Ma alla fine Harry non ha detto più niente a Nicole della chiamata! Mi sa che con tutta l'agitazione di quel giorno se ne sono temporaneamente dimenticati. Cosa sarà successo?
Giulia |