Recensioni per
Miss Bahun: caccia ai Vampiri
di BabaYagaIsBack
Altro confronto tra Katarina e i suoi colleghi, che di nuovo sembrano avere due modi molto diversi di reagire: Terry è il più emotivo, mostra la sua indignazione, la sua antipatia per Katarina; Whiteman, sebbene non sembri apprezzare maggiormente la ragazza, ha modi più pacati e riflessivi, cercando di raggiungere in qualche modo una convivenza pacifica. Katarina, dal canto suo, nemmeno ci prova, continuando a insultarli a ogni occasione. |
Hm, qui sembra che Katarina non sia l'unica a serbare qualche segreto. Julius ha la sua arma, Terry ha qualunque cosa ne sappia, e tutta Scotland Yard ha informazioni che non sembra aver trasmesso alla Santa Sede quando hanno proposto l'incarico. |
Grande ritorno di Sylvia Goldchild, con Katarina che deve compiere sforzi davvero eroici per impedirsi di saltarle addosso. C'è un non so che di molto interessante tra queste due donne: solo attrazione sessuale (ricambiata direi, visto l'impaccio che Sylvia ha davanti a Katarina) oppure c'è qualcos'altro sotto? I sospetti di Katarina che Sylvia sappia di non specificati suoi problemi personali sono fondati o sono pura paranoia? |
Continua il burrascoso rapporto di Katarina con i suoi colleghi, anche se sembra che più i due rendono palese la loro antipatia, più lei li apprezzi. In ogni caso, mi chiedo se abbiano pensato alle implicazioni dell'informazione che le hanno appena dato sul come muoversi per Londinium. |
Divertente il momento in cui Katarina si infuria perché sono andati a ubriacarsi specificamente senza di lei. Comunque, qui i vanator devono trovare un compromesso: i londinesi devono accettare la situazione in tutta la sua gravità e differenza con quella che credono essere la norma, e Katarina deve accettare che lei non è l'unica ad avere delle competenze o la capacità di ottenere dei risultati. |
Capitolo molto breve, ma che serve a dirci qualcosa in più su Katarina tramite la presentazione del suo guardaroba. Se per certi versi conduce uno stile di vita molto disordinato e dedito alla perdita di controllo, per altri la sua legge assoluta è quella della praticità e del rigore; vedasi la valigia, ma anche il famoso corsetto, indice non solo della sua dedizione al lavoro e creatività ma anche del poco controllo che desideri lasciare agli altri quando si tratta del suo modo di operare. Vedasi come abbia curato personalmente 'ogni singolo dettaglio', direi. |
E va bene, qui Katarina, brutalmente interrotta nel bel mezzo di una sana pippa, riesce effettivamente a farmi compassione. |
Adoro Katerina che, dopo aver passato tutto il santo giorno a pensare a quanto tutti tranne lei siano stupidi e incompetenti, si fa sbugiardare per essersi dimenticata di riattaccare un vistoso monile. Sembra che Suzu, se non ha capito esattamente cosa sia andata a fare e dive e con chi, se ne sia fatto una buona idea generale. |
Prima di tutto: gran bel disegno. |
E con questo Katarina è riuscita ad assicurarsi due informatori - due che per il momento non sanno assolutamente nulla di quello che interessa a lei, ma che potrebbero rivelarsi utili in futuro. |
Katarina è interessante come protagonista. Violenta, razzista, poca o nulla considerazione morale per quello che sta facendo, sprezzante di chiunque, costantemente in autocommiserazione: un personaggio del genere di solito ha un ruolo da 'cattivo' - e mi piace come si noti che, dal punto di vista del fauno e della fata, lo è - quindi sarà interessante vedere come si evolverà come 'forza positiva' (?) della storia. |
Finalmente si vede Katarina impegnata in un'azione più seria: anche se quei due poveri disgraziati al bordello non sanno nulla, potrebbero comunque essere trasformati in utili spie. |
Personalmente, sono dalla parte di Suzu e Julius per questo capitolo. Katarina non ha fatto nulla a parte trattarli come due poveri imbecilli e rischiare di mandare a monte l'interrogatorio; Suzu è anche stato professionale nel dirgliene quattro. |
Ed ecco che Katarina ha perso il controllo. Interessante figura di protagonista: è certamente esperta, tratta gli altri con l'alterigia di chi ha a che fare con qualcuno di molto meno capace, ma a conti fatti il suo comportamento risulta più d'intralcio che altro. Il suo autocontrollo è basato su dipendenze, e quando esso è venuto meno ha reagito in modo sproporzionato alla provocazione, con il risultato di dover tagliare corto l'interrogatorio senza averne cavato nulla di rilevante. Voglio davvero vedere come andrà a evolversi: complimenti per il bel capitolo! |
Capitolo che, per quanto non faccia progredire di molto la trama, è interessante per la caratterizzazione di Katarina. Questo Gregory non dovrebbe essere una minaccia: è dalla loro parte, è visibilmente a digiuno di sangue e conseguentemente indebolito, non ha armi in casa. Eppure lei è in campana, non gli leva gli occhi di dosso, già pianifica come attaccarlo. Da una parte sembra preoccuparsi di uno scontro, dall'altro sembra desiderare di attaccare lei stessa. |