Buon pomeriggio!
Finalmente si ha un buon ritorno d'azione che, devo ammettere, mi ha tenuta con gli occhi incollati allo schermo.
La situazione non pare affatto delle migliori, per il nostro gruppo di sventurati, con Lenticchia morta (povera creatura), Steffon e Dayn prigionieri, Bart privo di sensi e Mark sparito.
Certo che mi fa pensare a quanto sia disperata la nostra combriccola per arrivare al punto in cui anche l'esperto, che dovrebbe essere la voce della ragione, cede alla tentazione di raccogliere i frutti di quel giardino troppo bello per essere vero.
Il resto degli eventi, vista la predominanza dell'azione in questo capitolo, non è molto chiaro, e spero di scoprire presto qualcosa di più su questa Signora dei Merletti (nome piuttosto buffo, tra l'altro) e della sua inimicizia con casa Wargrave, ma sono certa che non ci deluderai e che presto arriveranno le risposte ad ogni domanda.
Finisco la recensione parlando di ser Bart, il nostro caro protagonista. Sono sempre più sorpresa nel vedere come il cavaliere sia cambiato rispetto all'inizio del suo viaggio, diventando meno ingenuo e più "spietato", per così dire, pur mantenendosi fedele ai principi insegnatili dal suo tutore, Dalton Kordrum, che a quanto pare si rifiuta di lasciare completamente i suoi pensieri. Il modo in cui si comporta in questo capitolo mette in luce entrambi questi due aspetti: dopotutto, all'inizio combatte per difendersi e, appena trova l'occasione giusta, cerca di risolvere il problema con la diplomazia; infine, vedendo come tale soluzione sia impossibile, ritorna alla violenza senza farsi scrupoli e arrivando addirittura a recidere un arto. Temo però che ciò avrà ripercussioni non indifferenti: il ser panciuto, per quanto disonorevole, è comunque un cavaliere dei padroni di casa, e la grave azione del cavaliere di certo non aiuterà a renderseli amici, semmai il contrario. Staremo a vedere, non posso negare di essere curiosa.
Alla prossima! |