Recensioni per
La spada e le due fiamme
di Makil_

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/02/18, ore 16:55
Cap. 1:

Finalmente sono tornata!
Vedo che ho ben due capitoli da recuperare, ma farò presto.
Parlando di questo primo, devo dire che ho notato presto il parallelismo con l'inizio del libro precedente, e devo dire che, alla luce di tutti gli eventi che hanno avuto luogo, alla fine la morte di quella giumenta, purché cara, non sembra poi un granché: questo ci fa capire quanto Pantagos sia generalmente caduto in basso, ma anche come Bartimore sia cresciuto, maturato e "indurito" tra il primo e il secondo libro, visto come quasi non reagisce alla morte di un uomo mentre alla morte della sua giumenta, tempo prima, s'era intristito.
Certo che il Fiore Rosso non sembra affatto una passeggiata, come malattia: non posso biasimare troppo ser Konrad e il suo desiderio di farla finita anche se, come ha osservato Bartimore stesso, non è affatto nobile da parte sua, oltre che una mancanza di rispetto verso coloro che lottano allo stremo delle forze per sopravvivere.

Quanto agli altri personaggi: devo dire che ser Mark neanche lo ricordavo; sono invece felicissima di vedere che ser Dayn sia sano e salvo, visto che il suo fato era rimasto ambiguo alla fine del primo libro. Mi chiedo come la guerra abbia influenzato il suo carattere gioviale e spero davvero che ci sarà modo di sapere qualcosa in più su di lui in generale. Patres Steffon, invece, sembra essere quella voce della ragione di cui il gruppo ha un forte bisogno: è quasi inquietante vedere la sua calma in una situazione di questo genere.
Vado subito a leggere il prossimo capitolo!

Recensore Master
08/02/18, ore 09:54
Cap. 2:

Questa volta ho rischiato seriamente di non farcela, ho passato dei giorni davvero tosti a livello personale e sono rimasta indietrissimo sia con ciò che leggo, sia con la storia che sto tentando di portare avanti. Comunque, bando alle chiacchiere.
Se nel precedente capitolo il colore dominante era il rosso, qua prevalgono decisamente tonalità ben più cupe e lugubri. Il personaggio di Dentigialli sembra proprio l'orco cattivo delle favole che mi raccontavano da bambina: brutto, grosso, puzzolente, sgraziato.... Un vero schifo! Per non parlare poi del carattere! Sì, i mercenari sono esattamente a quel modo, per denaro sono disposti a tutto e per denaro possono pure non mantenere la parola data. Affidarsi alle informazioni di un ceffo del genere è stato molto rischioso per la cricca di Bart, magari è stata la consapevolezza di non avere più nulla da perdere a spingerli a tanto? La situazione è delicatissima, i sanguinosi fatti del torneo di Roshby non sono affatto lontani nel tempo e loro in fin dei conti sono dei fuggitivi. Apro una piccola parentesi per spendere un pensiero sul dolce ricordo di Bart per Esmerelle. E qui la chiudo. Che possono fare in quattro? Non saprei proprio! Già se la son dovuta dare a gambe levate per salvarsi la pelle ed ora forse l'unica cosa sensata è recuperare le forze e proseguire il cammino facendo la massima attenzione a tutto. Possono magari seguire il consiglio ricevuto da ser Bart , probabilmente è l'unico veritiero e senza doppi fini. Il suo silenzio è stato intelligente, dato l'interlocutore, ascoltare è un'arte rara anche al giorno d'oggi, ma può rivelarsi provvidenziale in molte situazioni. Questa può essere davvero una di quelle, considerando pure lo stato di grande instabilità a Pantagos.

Bene, concludo qua il mio modesto ed umile commento. Rinnovo i miei complimenti e spero di passare prima la prossima volta.

A presto!

😊🌛

Recensore Master
07/02/18, ore 08:35
Cap. 2:

Ciao carissimo^^
devi sapere che io non amo affatto i fantasy "patinati", tutti lindi e puliti, con gente che sembra appena uscita dall'estetista. Preferisco di gran lunga il fantasy "realistico", passami il termine, dove la gente parla male, le città sono sporche, ci sono ladri e mercenari e cose del genere. Mi aiuta a calarmi meglio nella storia e non mi dà quella sensazione di finto che invece mi comunicano le storie troppo "pulite".
Quindi apprezzo molto come stai conducendo la narrazione, e lo svolgersi delle vicende.
Molto bravo, alla prossima!

Recensore Master
06/02/18, ore 09:39
Cap. 2:

Buongiorno.
Insomma, la situazione generale è davvero disastrosa.
Un capitolo, questo, dedicato soprattutto ai dialoghi.
Molto discorsivo, in esso non c'è stato alcun avvenimento particolarmente importante, o azione...
Però mi è piaciuto, hai caratterizzato bene questo Dentigia... Rowan, scusa, non vorrei se ne avesse per male xD
Bene, dai, continua così che stai andando alla grande :)
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Master
05/02/18, ore 18:19
Cap. 2:

Buon pomeriggio Makil!
La storia inizia subito ad entrare nel vivo: ora sappiamo quale è la strategia di patres Steffon e quanto sarà difficile portarla a termine, data la decisione dei patres dell'Accademia di chiudere la fortezza a quattro mandate. È pur vero che Steffon ha il chiavistello, ma che ne sarà degli altri?
Benché si tratti di un mercenario, personalmente mi è piaciuto come hai tratteggiato Dentigialli: in uno scenario di guerra, è logico che gente della sua risma possa trovare una "miniera d'oro", chiamiamola così. Il suo interesse per Bart mi è sembrato sincero, e se fossi in lui seguirei il suo consiglio, dato quasi in modo spassionato!
A presto!

Recensore Master
05/02/18, ore 10:50
Cap. 1:

Buongiorno.
Eccomi qui ^^
In realtà non so cosa aspettarmi da questo racconto. Sai perché? Perché puoi far accadere tutto quello che vuoi ^^
Questa è la libertà del fantasy, ma allo stesso tempo anche un'arma a doppio taglio, siccome bisogna saper dosare questa narrativa in modo equo.
Bene, un inizio che è sicuramente collegato all'inizio e alla fine del racconto precedente.
La situazione è complicata per il nostro prode protagonista; il fatto è che i superstiti sicuramente dovranno affrontare tantissime altre prove... sperando a loro volta di non finire contagiati.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Master
30/01/18, ore 15:07
Cap. 1:

Buon pomeriggio Makil_!
È come sempre un vero piacere tornare a Pantagos in compagnia dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere, in particolar modo il nostro caro Ser Bart. Lo abbiamo lasciato incosciente alla fine della storia precedente, e ora lo troviamo in fuga con i suoi compagni, mentre la guerra ormai dilaga nel regno.
Come dici giustamente tu, la morte per malattia è sempre presente negli scenari di guerra, e quella che hai descritto tu, molto simile alla peste per certi versi, mi ha veramente colpito, per non parlare della scena della pira funebre.
Certo che sono curiosa di sapere di più sugli altri personaggi, in particolar modo Patres Steffon, che ho apprezzato moltissimo nell'altra storia.
Al prossimo capitolo!
Evelyn

Recensore Master
30/01/18, ore 11:38
Cap. 1:

Ciao^^
sì, ma... che modo pessimo di morire. Tra tutti i sistemi che aveva ser Konrad per farla finita, proprio questo?
Ma, come dice giustamente il patres, ognuno sceglie la propria morte.
D'altra parte, vista la malattia che aveva, non è che restando vivo sarebbe stato molto meglio.
Direi che è un capitolo molto coinvolgente e descrittivo, complimenti e alla prossima!^^

Recensore Master
29/01/18, ore 10:46
Cap. 1:

Stamani ho fatto di tutto per ritagliarmi una mezz'ora almeno e leggere le nuove vicissitudini della martoriata terra di Pantagos. Ricordo quanto ero coinvolta nel leggere tutti gli avvenimenti precedenti, ser Bartimore in arrivo a Roshby per il torneo, i battibecchi con Esmerelle, il complotto e il tumultuoso quanto tragico finale... Riprende adesso il cammino dei superstiti fuggiaschi e già uno di loro se ne va in modo piuttosto spettacolare (non che sia uno spettacolo vedere uno che sceglie di farsi bruciare), mi riferisco piuttosto al contesto. Il prode ser Konrad sceglie di andarsene allo stesso modo dei suoi avi, degno di un cavaliere che nutre profondo rispetto della sua stirpe, me posso dire una cosa? È stato un ingenuo, uno stolto ed imprudente. Se l'è cercata perché quei due contadini periti per l'epidemia del Fiore Rosso portavano segni evidenti della causa della loro morte, quindi il contagio era pressoché scontato. Considerando che sono reduci da guerre e battaglie, avrebbero dovuto fare la massima attenzione ad ogni particolare per evitare tali pericoli. Ma oramai il danno è fatto e lui sceglie il suo destino, scelta coraggiosa sia per Konrad stesso che per i suoi compagni, i quali hanno l'onere di appiccare il fuoco. Bart è cresciuto e maturato, ciò che ha vissuto lo ha segnato innegabilmente e infatti esprime le sue perplessità sul fatto che uno scelga di gettarsi volontariamente fra le braccia della morta invece di aggrapparsi alla vita. Forse questo fatto gli ricorda la dipartita di Esmerelle, oltre che del suo destriero? È un mio modesto pensiero, niente di più. E poi il finale: fuoco, sofferenza e dolore descritti in maniera fantastica. Ci credi che avevo i brividi mentre leggevo? Filo conduttore di tutto è il colore rosso: Rosso come la malattia e le chiazze da essa provocate, rosso come il sangue, il fuoco e le fiamme attorno a ser Konrad, rosso che spesso ricorre nei tuoi scritti e che sottolineano in modo impeccabile le vicende descritte.
Ottimo, direi che i presupposti per un lavoro fantastico ci sono tutti e...posso dirtelo? Mi è mancato leggere qualcosa di tuo. Capisco che il tempo è sempre pochissimo e io per prima ne sconto le conseguenze, però sono felice che tu sia tornato.

A presto!

😊🌛

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