Buongiorno.
Io sono dell'idea che i sogni non influenzino la vita reale, se non in modo indiretto... o diretto fino a un certo punto, però.
Una carrellata di defunti che ''fanno visita'' a un protagonista che si sente in colpa verso tutti e tutto, forse perché si sente perduto.
Credo che questa sia la risposta del suo animo al fatto che ora più che mai si sente impotente e prigioniero.
Buona giornata!

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Ciao carissimo! Questo capitolo è veramente fantastico. Siamo riusciti ad entrare nell'inconscio di Bart, durante il suo svenimento, e secondo il mio punto di vista, dettato dal rimorso per non aver potuto fare nulla incontra tutte queste anime dannate che si liberano dai ceppi che li hanno forse tenuti vincolati alla vita, le catene che li imprigionavano. Mentre Bart è bloccato al masso perché, per ora, per lui non è ancora giunto il momento di morire. Ricordavo quasi tutti i personaggi citati, anche se non sono riuscita a capire perché alcuni provengono dalla strada di sinistra e altri da quella di destra.
L'onore... che parola grossa, specialmente per un cavaliere come Bart. Dove lo ha condotto l'onore? Al punto in cui si trova adesso. Forse farebbe meglio a metterlo un attimo da parte.
Ottimo, ottimo lavoro davvero, è sempre un piacere leggere le tue righe.
Buon viaggio e a presto!
Eve

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Ciao carissimo,
eccomi qui finalmente. Quella che ci mostri, dopo una carrellata su un luogo decisamente sinistro, è una situzione kafkiana. Un processo nel quale sono già stati evidentemente designati crimini e colpevoli. A nulla valgono le argomentazioni dei nostri, nè la richiesta di aiuto per chi ne ha bisogno.
Mi fa piacere che tu sia tornato con le tue storie, perché ero curioso di sapere come sarebbe proseguita qusta qui.
Ora voglio proprio vedere come faranno i nostri eroi a salvarsi...

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Buonasera!
Riesco finalmente a tornare nel tuo mondo fantasy, in quel continente di Pantagos lacerato da guerre che sembrano non avere fine. E sembrano non avere fine i toni cupi che rispecchiano appieno l'atmosfera che si respira ovunque ci si trovi. Ora, essendo nelle prigioni sotterranee, non posso certo aspettarmi di trovare stanze luminose e confortevoli, ma devo dire che davvero la descrizione che hai fatto fa immaginare un luogo paragonabile all'anticamera dell'inferno. Il colore rosso che dà il nome alle celle secondo me evoca comunque il tono della violenza, del dolore, del sangue insomma che è appunto rosso. Assieme a tutto il resto fa da contorno all'atmosfera che vuoi trasmetterci e l'uso di determinate tonalità, cosa che ho notato spesso nei tuoi lavori, è estremamente efficace.
Steffon usa l'arma della dialettica per lavorarsi il carceriere Cargo ( anche il nome mi fa pensare ad un soggetto dal peso importante), rischia moltissimo, però riesce a scucirgli informazioni interessanti. Forse Cargo, pur essendo grande e grosso, non è così intelligente come lui stesso si ritiene. Mi fa anzi pensare che le motivazioni che sbandiera con grande convinzione, non siano effettivamente sue, ma qualcuno le abbia inculcate a lui e a molti suoi "colleghi". E si fa cogliere in fallo sulla sua voglia di chiacchierare. Dietro ad ogni cosa dunque si nasconde una storia di tradimenti e la Signora dei Merletti mi fa pensare, fisicamente, a quelle signorine di certi film western che intrattengono i cowboys nei saloon, con l'aggiunta di quella sete di potere e ricchezza che non la blocca di fronte a niente e nessuno.
E sul finale....boh! Non saprei che dire! Mi aspetto qualche passaggio onirico, con qualche personaggio trapassato che desidera aiutare ser Bart e i suoi compagni di sventura.... Ma sono pronta a tutto!
Tensione e attesa per un processo dall'esito quanto mai imprevedibile.
Davvero eccellente!

Buona serata e a presto!

🌚

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Buon pomeriggio carissimo!
La storia prosegue implacabile: una settimana di prigionia è passata, e le sue privazioni sembrano aver fiaccato totalmente Bart. Che le ferite subite al torneo si siano infettate, causandogli dolori e febbre? Può essere, anche se nella settimana potrebbero essere successe cose di cui non siamo a conoscenza.
Per quanto riguarda Cargo, o è molto intelligente, o è totalmente stupido. E io propendo per la prima ipotesi. Secondo me finge di non avere cervello, mentre in realtà ne ha a sufficienza per capire cosa gli è più conveniente. Credo sia una sorta di schiavo, in realtà, per quanto posso aver capito dal suo racconto. Il suo compito è quello di sorvegliare i prigionieri, finché si dimostrerà leale al suo padrone. E se Steffon, parlando parlando, gli metterà una pulce nell'orecchio, chissà che non succeda qualcosa. Per il momento i suoi risultati sembrano vani, ma con il tempo tutto può succedere. Anche se forse loro, di tempo, ne hanno più poco.
Veramente un lavoro ottimo, il tuo. Sono molto, molto contenta tu abbia deciso di riprenderlo in mano nonostante sia passato molto tempo, perché sarebbe stato un peccato lasciarlo incompiuto.
Al prossimo aggiornamento!
Evelyn

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Buona sera.
Qualche particolare sta venendo spiegato, ma credo non ci sia materiale sufficiente per poter provare a salvarsi.
Inoltre le cose stanno andando sempre peggio.
Un po' alla Martin, con la tensione che cresce.
Naturalmente, essendo questi i nostri protagonisti, credo che si salveranno in qualche modo.
Questo è stato un capitolo abbastanza di preparazione ai prossimi diciamo.
Sai cosa ti dico? Sorprendimi in qualche modo! ^^
Buona serata :)

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Avrei voluto inviarti prima la recensione, visto che ho letto il capitolo questa mattina, ma ho dimenticato il cellulare a casa oggi pomeriggio e quindi solo adesso posso rimediare.
Se non ricordo male avevamo lasciato ser Bart e compagni in una situazione piuttosto delicata: infatti li abbiamo ritrovati prigionieri, condotti al cospetto del castellano, in condizioni difficili. Sicuramente la descrizione che hai fatto dei luoghi attraversati da questa sorta di carovana non fanno presagire nulla di buono: colori cupi, edifici inquietanti.... avevo addirittura l'impressione di percepire l'odore nauseante di ciò che potrebbe far da contorno a una tale location. Davvero eccellente il modo in cui hai presentato il tutto. Passando poi alle scene ambientate all'interno le sensazioni non cambiano, anzi, forse peggiorano. Personaggi che nuovamente mi hanno trasmesso cattivo odore, sporcizia sia esterna che interna. E poi il castello Bennor, veramente un personaggio da "no comment". È uno di quei soggetti che sostengono di amministrare la giustizia rigirandola sempre a pro loro. Facile, no? Zero pietà, zero ascolto verso la controparte, zero umanità. Insomma, trovandosi al cospetto di un tale energumeno c'è poco da star tranquilli. Apparentemente a poco è servito il tentativo di dialogo di partes Steffon, che in gattabuia sono finiti lo stesso. Sarà celebrato un processo. È stato detto loro di non temere se sono innocenti, ma trovandosi di fronte ad una giustizia amministrata in modo discutibile c'è poco da stare tranquilli. Spero di potermi rimangiare queste parole, ma sono molto dubbiosa. Staremo a vedere.
È stato un grandissimo piacere tornare a leggere qualcosa di tuo, scusa se ho impiegato un po' di tempo a recensire. Prometto di rispondere in tempi ragionevoli alle tue fantastiche recensioni.

Ti auguro una buona serata e a presto

🌚

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Eccomi carissimo, finalmente in grado di immergermi nuovamente nella lettura delle tue righe, che, lo ammetto, mi sono mancate molto, e per questo ho molto apprezzato il riassunto inviato privatamente. Il tuo stile, nonostante sia passato molto tempo, non è affatto cambiato. Il modo di scrivere è adeguato al contesto, con l'utilizzo di parole tipiche del mondo medioevale ma che non appesantiscono la lettura.
Riguardo alla trama, finalmente scopro che siamo nel bel mezzo di una crisi coniugale: la Signora dei Merletti e il suo consorte Roscart Wargrave si sono separati nel peggiore dei modi, e come di consueto, le donne vogliono sempre avere il sopravvento, relegando il marito nell'angolo più viscido e cupo del suo regno. Mi sento di dare però ragione ai nostri eroi: se tutti gli esperti sono rimasti con la Signora ci sarà un motivo, no?
La figura di Bennor è molto inquietante, anche se, mentre ho cominciato a leggerne, prima di arrivare al particolare dei capelli bianchi, me lo sono immaginato (non ridere) come Gargamella dei Puffi. Sì, il mio lato infantile è emerso :-)
Comunque, andando avanti, si è dimostrato un uomo spietato, votato alla causa del suo signore, senza alcuno scrupolo. Steffon ha tentato di far valere le loro ragioni, ma temo che sarà ben difficile, per tutti loro, far capire che si tratta effettivamente di un equivoco. Erano nel giardino a rubare i frutti. Punto. Poi per conto di chi, per Bennor non ha nessuna importanza. E se i pochi, miseri cavalieri di Wargrave dicono che sono colpevoli, credo che possano fare ben poco per dimostrare la loro innocenza.
Così tutti vengono segregati in cella, e la situazione per i nostri si aggrava, specialmente per Ser Mark e Ser Dayn che sono messi veramente male.
Spero di poter nuovamente leggere con regolarità i tuoi aggiornamenti, perché la storia merita senza dubbio di essere letta.
A presto!
Evelyn

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Buon pomeriggio.
Credo che le cose si siano davvero messe male ! Insomma era da un po' che avevano iniziato a complicarsi, come ben ricordo, però ora stanno letteralmente precipitando, come in un pozzo senza fondo... alla Martin quasi.
Sarà dura uscirne perché i carcerieri sono veramente fissati con questa storia.

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Eccomi qui a recensire il tutto.
Vediamo l'allegra compagnia imprigionata nelle mani di un esercito non tanto unito, composto da rozzi e persone sporche.
Il povero Bart si trova inconsapevolmente coinvolto in uno scontro tra Roscart, un vigliacco che ama dire bugie, e la Signore dei Merletti, che ogni volta che vedo il suo nome mi viene in mente la figura di una vecchietta che trama complotti mentre fa la maglia.
I nostri eroi si illudono per un momento a causa di quella orrenda figura di Dentigialli, che dimostra tutta la sua voglia di oro, ridendo dei nostri sventurati e dando Ser Mark ai cavalieri di Roscart, mozzandoli un orecchio.
Steffon sembra quello più colpito dagli insulti di Dentigialli, mentre Bart cova una nuova vendetta.
Se soltanto Lenticchia fosse ancora viva.
Capitolo intenso, voglio vedere come va avanti.
Prendi il tuo tempo, io attenderò al prossimo capitolo.
Tanti saluti e alla prossima.

Davos

No, Lenticchia no. (Sto piangendo)
Lenticchia non meritava la fine, era solo una bestia, la più grande compagna di Bart.
Finalmente vediamo il giardino di cui si era parlato tempo addietro, e vediamo quanti bei frutti ci sono, i quali invitano i nostri al mangiare.
Bart è preso dalle emozioni e dall'istinto, non badando a nulla e volendo per forza mangiare qualcosa.
Capitolo molto intenso di azione, e scopriamo un nuovo personaggio misterioso che non vedo l'ora di sapere chi sia, cioè la Signora dei Merletti, che mi fa venire in mente una vecchia che lavora a maglia dal nome, anche se penso sia una figura ben più potente e scura.
Al prossimo capitolo.

Davos

Già ieri ero riuscita a leggere il capitolo, purtroppo non a recensirlo e dunque rimedio solo adesso.
La prima cosa che mi sento di dire è che Bart, nonostante la sua giovane età e il suo fisico probabilmente non troppo sviluppato, ha dimostrato di non essere da meno di altri più muscolosi, particolare questo riconosciuto pure dai soggetti incontrati nel frutteto. Leggendo la conversazione fra questi mi sono venute in mente alcune cose, magari solo un film mentale, che verificherò solo continuando a seguire la vicenda. Mi pare di aver capito che siamo di fronte ad un gruppo di mercenari, capaci di tutto per denaro, compreso il tradire i compagni o il venir meno a patti e promesse. È chiaro che anche loro sono preoccupati per la guerra che incombe e minaccia il loro mondo, sanno degli spiacevoli fatti occorsi durante il torneo di Roshby e questo particolare mi desta qualche preoccupazione allorquando scopriranno (sempre che lo scoprano) il ruolo giocato da Bart e compagni in tale occasione. Capisco il loro risentimento nei confronti della Signora dei Merletti, mi dà tanto di vecchia zitella acida che cerca nel possesso con prepotenza, di colmare carenze di altra natura..... Comunque credo che per il momento tale donzella non impensierisca troppo Bart & C. Ser Mark è messo peggio degli altri, speravo fosse riuscito a scappare e cercare aiuto, ma ahimè, è caduto fra le grinfie di una vecchia conoscenza, ovvero Dentigialli. Anche lui per soldi ha tradito, tipico del mercenario doc. Spero proprio che Mark se la cavi, anche se le sue condizioni non mi sembrano buone.

Mi auguro che possa nascere un'alleanza fra tutti questi ser, un'alleanza capace di dare i suoi frutti nella guerra che tutti temono e che i malintesi vengano presto chiariti, ma so bene che non sarà affatto facile.

Ci sentiamo presto!
Buon gelido fine settimana⛄

🌚

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Ciao^^
ma che simpatica compagnia di gitanti... Direi che il povero Bart è caduto dalla padella alla brace, come si suol dire: il gruppo di mercenari, oltre a sembrare uscito da un quadro di Bosch o di Bruegel, ha anche un comportamento deicsamente pericoloso e poco raccomandabile.
Ecco che pian piano stiamo anche scoprendo qualcosa di più della famosa Signora dei Merletti, e della sua diatriba con Roscart Wargrave...
Tutto molto emozionante, alla prossima!^^

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Buongiorno!
I nostri poveri sventurati stanno in una posizione davvero scomoda, ancora più di quanto credessi all'inizio. Insomma, questa diatriba tra Roscart Wargrave e la Signora dei Merletti è qualcosa che sta andando avanti da più tempo di quanto immaginassi, e sembra essere un vero e proprio affare di Stato tanto che, qui, sembra avere ancora più importanza della guerra che sta devastando tutta Pantagos! Roscart sembra un codardo bello e buono, al punto di aver finto di essere malato del terribile Fiore Rosso, di cui muoiono un sacco di persone ogni giorno, pur di non partecipare al torneo: roba da ragazzini che vogliono saltare scuola, davvero! Della Signora dei Merletti, invece, non ho ancora un'immagine precisa: sembra una vecchia scaltra, ma non capisco se le sue intenzioni siano buone o malvagie.
Tra i cavalieri al loro servizio, l'unico che mi sembra avere ancora qualcosa di simile all'onore è ser Dalwar: gli altri due non mi sono sembrati molto diversi da come erano apparsi nel capitolo precedente.

Parlando della seconda parte del capitolo: Rowan Dentigialli è uno sporco mercenario senza nessun senso dell'onore e che segue solo il denaro, quindi il fatto che abbia "tradito", se di tradimento si può parlare, i nostri sventurati non mi sorprende per niente, anche se devo ammettere che per un brevissimo momento avevo ingenuamente quasi creduto che forse avrebbe fatto qualcosa per aiutarli. Non la vedo molto bene per ser Mark: anche se non dovesse morire subito, di certo avere un orecchio in meno non gli farà affatto bene.
Questa "trama nella trama" mi sta molto incuriosendo, non vedo l'ora di vedere dove porterà.
Al prossimo aggiornamento!

Buongiorno carissimo!
Mi è stato piuttosto chiaro, fin da subito, che il gruppo di cavalieri che ha preso prigionieri Bart e compagnia non vada molto daccordo. Ognuno di loro ha la sua idea personale riguardo sia alla guerra principale, sia il conflitto tra il loro signore e la Signora dei Merletti. Non me la sento quindi di definirli "compagnia" come uno di loro ha sostenuto. Direi piuttosto, un gruppo di cavalieri messi insieme per forza.
Dalle loro parole, non sono riuscita bene a capire chi dei due - Roscart Wargrave e la Signora dei Merletti - sia veramente dalla parte della ragione, perché come ho detto poco fa, ognuno ha la sua idea a riguardo.
Infine, proprio quando cominciavo a credere che Ser Mark avesse avuto buone possibilità di salvarsi, ecco che Dentigialli lo consegna come un pacco postale. Il buon cavaliere è senz'altro ridotto male, come anche Ser Dain. Spero vivamente che riesca a sopravvivere, ma chissà perché ho l'impressione che, dei quattro, loro due prima o poi ci verranno a lasciare.
La storia entra sempre più nel vivo, e le cose si fanno decisamente interessanti quanto complesse.
Alla settimana prossima!

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