(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo positivamente questa storia per vari motivi: stilisticamente è molto accattivante, con i suoi richiami al mondo estero, americano soprattutto, e che comunque non ricade negli inglesismi più sfrenati. La tematica è parecchio interessante, non semplice da trattare, per certi versi spinosa, ma è comunque un qualcosa che pur essendo parte portante della storia non prende mai troppo la scena, amalgamandosi bene con tutto il resto. Avendo letto il precedente racconto legato ad esso, ve lo consiglio con il cuore, perché l'autrice è riuscita davvero a mettere una parte di sè qui dentro, così come fa per ogni suo scritto, sia poetico che non. Spero che ciò basti un minimo a rendere meritevole delle 'Scelte' questo racconto.

E davvero non poteva esserci finale migliore.
Non completamente positivo: ma perfettamente adatto alla storia. Grandiosa l'idea dei ragazzi di portare avanti il bene che hanno ricevuto, aiutando rafazzi come loro, e riconoscendo una ad una tutte le persone che li hanno appoggiati e sostenuti. Noah e Sayid hanno una relazione stabile.
D'altra parte, di alcuni dei ragazzi del rifugio si sono perse le tracce, e date le premesse non sono sicura che abbiano fatto una gran fine.
Così è la vita: alternanza costante di gioie e calci in culo, alla faccia del sistema isolato.
Complimenti davvero per una bellissima storia!

Ah. Alla fine hanno perso la causa, e hanno dovuto chiudere tutto. Meno male che i Paget sembravano tanto inclini ad aiutare! Se è per un cazzotto va bene aiutare, ma se la nostra principessina ha un graffietto vi lasciamo tutti senza casa. Viva!
Sul versante positivo, Sayid e Noah si sono messi insieme, e Trevor ha iniziato la transizione. Chissà che fine faranno tutte queste persone.
E quindi Noah torna a casa. Vediamo come reagirà la dolce mammina?
Altro bel capitolo, complimenti!

Oh, al momento sono quasi intenerita. Il padre che ammette di aver fatto una cazzata, Noah che comunque non lo biasima per tutti i suoi errori ... resta da vedere se il primo abbia davvero deciso di sorvolare sull'omosessualità di suo figlio.
Be', la cosa non è stata toccata nemmeno in seguito ... e in effetti l'udienza è andata decisamente bene. Cox santo subito.
Altro bel capitolo, risolleva decisamente il morale dopo i precedenti!

E anche il nostro studente di 'materia inutile' ha i suoi bei problemi, vedo. Di sicuro Noah non avrà il filtro tra bocca e cervello, ma non dice cose banali e di circostanza.
Aaaaw. Finalmente Noah la smette di cercare di fare il duro che si lascia il passato alle spalle e ammette di essere solo un ragazzino in una situazione troppo grande per lui. Ed è interessante che chiami proprio suo padre.
Ancora complimenti, bel capitolo!

Incontro molto interessante questo di Noah! E mi piace questo studente di filosofia: certo, fara quegli studi perché se lo può permettere, ma non è certo un crimine, e poi e ben disposto ad aiutare il nostro protagonista. In effetti Noah ha una tendenza ad assolutizzare le cose: ci sta qualcuno che gli faccia notare che il significato è un puro costrutto.
Altro bel capitolo, complimenti!

Hai reso decisamente bene lo stato di profonda frustrazione e paranoia in cui si trova Noah: pienamente giustificate, ma non lo aiutano certo a trovare una vita serena in quello che ha. E dire che potrebbe anche avere qualche possibilità al processo ...
E Alex. Alex che dopo quello che ha passato, ha tutte le buone ragioni di non voler tornare sulla strada, ma è a un bivio con la persona cui tiene più al mondo.
Ancora complimenti per un gran bel capitolo!

Be', Noah non ha ricevuto le reazioni positice del suo sogno, ma l'affetto degli altri ce l'ha ugualmente. E mi fa piacere che quell'agente che continua a insultarlo non sia particolarmente popolare in ufficio, invece di avere la manforte di tutti.
Direi che Noah ha decisamente bisogno di parlare con qualcuno di preparato, non è certo una punizione o una condanna automatica al manicomio.
Chissà di cosa avranno parlato padre e giudice?
Ho sempre più voglia di continuare la storia, complimenti!

Ma che cavolo!
È la seconda volta che questo e l'incipit, ma ... tutte quelle interazioni così realistiche con il padre e gli altri ragazzi, tutto quell'affetto che aveva circondato Noah ... niente, sogno.
Ora devo sapere cosa succederà davvero! Complimenti per il bel capitolo ... e il pugno nello stomaco ...

Ma caaaavolo!
Allora, questi si beccano tutta la criminalità possibile ai loro danni, e devono lottare contro chi crede che sia colpa loro; se reagiscono, sono subito puniti. Certo, è comprensibile anche il punto di vista di Cox: lui ce l'ha messa tutta per essere d'aiuto per Noah, anche dopo essere stato derubato, ma non può tenersi in negozio uno che aggredisce i clienti.
Tra l'altro, ma questo tizio ha il radar per sapere che Noah e Sayid ci stavano provando? Perché non si stavano baciando o altro, stavano solo chiacchierando, e sarebbero potuti passare benissimo per due amici che facevano battute!
Adesso voglio proprio vedere come si metteranno le cose: complimenti per questo bel capitolo!

E torna la fiducia nel genere umano!
Prima il pastore, che evita il cliché del religioso omofobo: non ha fatto il minimo cenno di voler convertire Noah all'eterosessualità, e semplicemente rimasto lì ad ascoltare la sua storia e a dargli il consiglio che riteneva più appropriato. Una brava persona, insomma.
E poi la rivelazione shock di Marlene: non c'è una vera parte del torto o della ragione tra lui e Audrie, entrambi seguono quello che sentono di essere e ne hanno ogni diritto. Adorabili Alex e Noah che stanno ad ascoltare, come il neo dichiarato ragazzo ha fatto in passato con loro.
Ancora complimenti per un bel capitolo!

E dopo un po' di fiducia nell'umanità, ecco che ritorna trionfalmente lo sconforto!
Cioè, Sayid e gli altri ragazzi sono stati adorabili, si vede che ormai sono una famiglia. Cox deve essere quantomeno beatificato il più in fretta possibile.
E poi c'è il padre di Noah. Che dopo aver mollato il figlio a vivere sulla strada e non aver fatto il minimo cenno di volerlo aiutare, ecco che improvvisamente vuole riallacciare i rapporti quando questi acquisisce un minimo di notorietà. Solo io la trovo una strana coincidenza?
E povero Noah, adesso ha pure i blackout. La sua salute fisica e mentale sta andando a catafascio per queste situazioni.
Altro capitolo molto intrigante, complimenti!

A dispetto del titolo, questo capitolo è il trionfo della fiducia nel genere umano. Dal comportamento di Paget, sorprendente eppure non innaturale, al sostegno di Sayid. Noah crolla sotto il peso dello stress, del non riuscire a gestire la pressione per una causa alla quale pure tiene tantissimo, ma guadagna un possibile alleato e una vaga prospettiva sul piano romantico. Nel complesso, il bilancio e tutt'altro che negativo.
Altro gran bel capitolo, complimenti!

Ehi, sono viva. Lasciamo perdere in che stato dopo una sessione d'esame allucinante, ma pronta a riprendere a recensire.
E che capitolo mi ritrovo! Noah si ritriva ad affrontare i lati migliori e peggiori dell'umanità: da una parte i suoi tutori che lottano come disperati per mandare avanti la baracca e quella specie di santo del titolare del market, dall'altra i manifestanti che esprimono l'amore per il prossimo minacciando aggressioni. E perché sono quasi sicura che Noah sarà l'unico incolpato?
Davvero un gran capitolo, complimenti!

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia, perché? Come diceva Zappa parlare di musica è come ballare di architettura, stesso concetto per questa storia, si commenta da sola, basta leggerla per capire. Il tema del LGBTQ non è trattato con delicatezza, anzi, con rabbia, con dolore, il protagonista della storia all'inizio è perso, spezzato, chiaramente ferito da un trattamento (prima quello dei genitori poi quello della famiglia adottiva (non mi sbilancio con gli spoiler)) che definire inumano è il minimo, però ha trovato Alex, la sua cosiddetta "persona preferita", che si definisce non-binary, e insieme sono andati alla ricerca della felicità. È così facile? Non ve lo dico, non vi dico come finisce, dico solo che tocca il cuore e aiuta a sensibilizzare su un argomento che in realtà non è ancora così scontato.
Una delle migliori storie della sezione Drammatica di Efp.