Eccomi di nuovo, ho letto anche questo capitolo e confermo ciò che ho detto nella recensione precedente; tu scrivi molto bene e credo che la tua ottima proprietà di linguaggio derivi dal fatto che leggi molto (dimmi pure se mi sbaglio), ho questa sensazione.
O forse sei solo un super talento naturale, o magari entrambe le cose. Fatto sta che mi perdo dentro la storia leggendo e questo significa che le tue parole sono capaci di entrare dentro in qualche modo.
Brava!

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Ciao! Eccomi qui! Stasera ho finalmente trovato un po' di tempo per iniziare a leggere le tue storie e soprattutto mi sono ritagliata qualche minuto in più per lasciarti il mio pensiero: adoro! Mi piace il modo in cui scrivi e mi piace che tu sappia descrivere così bene le situazioni; hai u n modo molto romanzesco e evocativo di farlo.
Infine, ma non perchè sia la cosa meno importante, che gioia trovare un italiano così corretto! E' merce rara di questi tempi. Confida in me, prima o poi leggerò tutte le tue storie e sarò ben lieta di dirti cosa ne penso.

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Eccomi, sono giunta alla fine!
Non ho lasciato indietro nulla... Eppure sento un grande vuoto v.v
Come avevo vaticinato, Loki, per quanto faccia e sfaccia, viene sempre ostacolato. Sempre tenuto lontano. Sembrava avesse trovato casa e invece eccolo lì a fare il Generale... E sebbene tutti lo considerino traditore, io vedo dell'altro... Piani taciuti che però mirano alla salvezza prima di tutto della sua famiglia.


Rimango col fiato sospeso e in attesa.
Bravissima.
A presto

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ciaooo! che posso dirti di questo sofferentissimo capitolo, se non che sei riuscita benissimo a rendere il clima disperato, soffocante e di dramma incombente in cui si muovono i nostri due eroi?? ogni paragrafo è una stilettata dritta al cuore....
Sai già che apprezzo moltissimo la tua Sigyn, e in questa storia non mi hai deluso perchè sta continuando a crescere ed evolversi: ormai è una donna adulta e idipendente, e lotta per affrontare al meglio ciò che le è toccato in sorte. Deve reggere da sola il peso della corona di Vanheim e sostenere il suo popolo e la sua famiglia in momenti drammatici. E tutto questo cercando di colmare il vuoto lasciato da chi avrebbe dovuto esserle accanto e sostenerla e amarla. E invece non c'è.
Non può esserci, perchè ha scelto di andarsene. Ha scelto di fare ciò che è necessario, per garantire a tutti loro la sopravvivenza.
E Sigyn lo sa, sa che cosa sta facendo Loki. E sicuramente lo capisce, perchè non è mai stata un ingenua sognatrice. Sa che suo marito (ex?) ha sempre fatto tutto quello che era necessario, senza scrupoli o esitazioni.
E per questo lo difende accoratamente dalle accuse di Njord, che dimostra una volta di più che di Loki non è mai riuscito a colgliere la vera essenza.
E credo che sia costretta a difenderlo ogni singolo giorno (anche se probabilmente solo con se stessa) non solo dal biasimo di suo nonno, ma dell'intera corte Vanir, che certo non risparmierà le peggiori accuse a quello straniero guardato sempre con sospetto e un certo disprezzo.
E mi immagino che nelle sue lunghe notti solitarie, quando gli impegni e le responsabilità lasciano il posto ai pensieri, Sigyn magari anche solo con un angolino della sua mente, le risenta tutte quelle accuse contro Loki, e in parte non possa che condividerle. Anche se sa che sono ingiuste, credo che una parte di lei non possa fare a meno di maledirlo, perchè lui non c'è e lei è disperatamente sola. Credo che Sigyn lo maledica e lo brami con la stessa intensità.
E di Loki che dire? mi è piaciuto molto come in poche pochissime pennellate tu sia riuscita a rendere chiaro e vivido come Loki stia scoprendo quanto possa costare fare quello che è necessario, quando hai qualcosa da perdere. E forse il prezzo è più alto di quanto lui stesso avesse immaginato, perchè era abituato ad avere solo se stesso, prima che Sigyn entrasse sgomitando nella sua esistenza.
bene , adesso mi fermo sennò.....:)
fammi sapere che ne pensi di questo delirio^^

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Ciao Shilyss, ma che bella sopresa questa tua opera. Bella e a tratti poetica, sai descrivere con magistrale maestria le sensazioni e i sentimenti dei personaggi. In particolare hai reso quasi palpabile, il struggente affetto che Sigyn prova per i suoi figli. Un altro che adoro e che hai saputo ben caratterizzare è Loki. Ho una predilezione per gli affascinanti cattivi che al momento giusto sanno tirar fuori una parte più umana del loro carattere. Ci sono molti degli elementi che preferisco in una storia: la connotazione Fantasy, il romanticismo, un pericolo imminente. Insomma tutto, oltre l'ndiscusso talento di chi scrive. Cara Shilyss, dentro questo primo capitolo ci ho sguazzato come un pesce nell'acqua. Sei davvero bravissima, non me l'aspettavo.
Mi prenderò il tempo per proseguire nella lettura, a presto!

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Cara Autrice,
come sempre ci hai abituato a volare con te sul mondo fantastico che hai creato, assaporando miti e leggende frutto maturo di sapiente miscellanea tra epica norrena e tua invenzione.
Mi ha molto colpita la leggenda che ammanta di dolore il trapasso di Njord, è un tuo colpo di teatro? L'orgoglio fu il peccato dell'antico re, ma fu davvero un errore? Nel tuo mondo, i Vanir sono cresciuti, si sono evoluti nella mescolanza con una nuova stirpe, forse meno ricca di retaggi rarefatti, ma piena di virtù concrete e paritarie. Dispiace che il Vecchio defungente abbia rinnegato il guizzo geniale che lo portò ad accogliere Loki e che sancì l'alleanza con gli Asi.
Bella e modernissima è la regina Sigyn: ormai donna adulta, madre protettiva, sovrana caritatevole e generosa, alleata leale che accoglie le genti straniere in un abbraccio ospitale e protettivo, in attesa di tempi migliori. Ma non è solo questo. E' anche fine stratega, pilastro di giustizia, ribellione ad ogni schiavitù.
la Regina Sigyn è assolutamente coerente con tutto il tessuto precedente della prima parte della storia: ordito e trama, carattere ed aspirazioni, indole e sentimenti sono perfettamente descritti nella loro parabola evolutiva. Non era cosa facile, perchè il racconto è godibile e fluido anche se non si conoscano gli antefatti.
E cosa dire del segreto delle ultime pagine?
Solo una cosa: fremo dalla brama felinamente curiosa di sapere cosa farà il generale fiero e guardingo, che non ebbe modo di insegnare a nessuno, nemmeno ai suoi cari più vicini, cosa sia l'arte della prudenza.

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Ciao shilyss, si sei stata davvero crudele!!!^^
vuoi un breve riassunto di cosa ho pensato mentre leggevo i primi paragrafi? “oh povera Sigyn cos'è costretta a fare? Che diavolo sarà successo? Non voglio saperlo. Però devo saperlo, quindi leggo lo stesso...No, aspetta, anche lei lo vuole?? allora vuoi vedere che quest'uomo misterioso è Loki? Si dai, DEVE essere Loki! Per forza! Ti prego ti prego fa che sia Loki”
Non ti dico l'ansia di continuare a leggere per scoprire se avevo ragione, mischiata al terrore di scoprire che invece mi sbagliavo!!Mannaggia a te!^^
Altro punto di forza di questo primo capitolo, il continuo oscillare tra la situazione presente ancora non ben chiara, ma sicuramente drammatica e lacerante, e quegli scorci di passato rievocati dai ricordi di Sigyn, in cui rivive un Loki inusuale e tenero, che così tanto contrasta con l'uomo che ora veste - o meglio è costretto a vestire? - le insegne di Thanos.
E poi la conclusione, in cui ci fai rivivere il primissimo incontro tra Sigyn e Loki, ricordo ammantato da un tono divertente e così dolce considerando come evolverà il loro rapporto, ma che stride dolorosamente con il drammatico presente che hai solo accennato.
si decisamente sei stata davvero crudele!!!^^
non vedo l'ora sia mercoledì!:)

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Buonissima Pasqua anche a te, cara Donatrice di sorprese lokine contenute in uova immaginarie!
Questa storia mi ha ingannata, tu mi hai ingannata! Ho creduto che, mi sono stupita di, mi sono adirata per, ho odiato i gesti di e poi... Colpo di teatro magnifico!
Oggi parlerò di quanto pesi la ragion di stato sull' animo di un reale, quanto costi pensare ad un popolo come ad un figlio da nutrire, proteggere e difendere ad ogni costo. Può un genitore abbandonare un figlio incapace di vivere senza di lui? Credo che tu sappia la risposta.
Tuttavia, può un genitore sacrificare se stesso, annullare i propri desideri, dai più puri ai più carnali, compiere le peggiori nefandezze e amare il proprio sangue a costo di ogni bugia la bocca riesca a formulare?
Ho visto, in questo capitolo dai toni foschi e torbidi, cupi e drammatici, due modi diversi di amare profondamente ed a tutti i costi il medesimo bene.
È sempre esaltante, per chi legge, addentrarsi con te in nuovi spaccati psicologici, come affrontare un tuffo in acque profonde ed apparentemente immote, che invece celano cuori di dinamismo passionale e volitivo come le più possenti correnti oceaniche.
Sono entusiasta di seguirti in questa nuova avventura! Un grande bacio Pasquino!

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