Recensioni per
Siberia
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/05/19, ore 22:46
Cap. 3:

“Quella era una delle creazioni di cui suo padre era andato più fiero.
Un padre che probabilmente aveva provato più stima per l'uomo che l'aveva imbracciata e aveva quasi ucciso suo figlio che per suo figlio stesso.
La mia più grande creazione sei tu”


Con questa parte ho avuto un vero e proprio brivido. Mi sono immaginata Tony che pensa a come suo padre abbia preferito Steve a suo figlio e poi quelle parole “la mia più grande creazione sei tu” arrivano come una saetta nella sua testa e ho avuto l'impressione che Tony in quel momento abbia finito per mettere in dubbio quelle ultime parole di suo padre e che questo gli provochi una rabbia pazzesca al punto da sfasciare tutto e mettersi ad urlare.
Poi mi è piaciuta tantissimo anche la descrizione dell'armatura di Iron Man, accentua appunto quel pensiero di Tony e Iron Man come una cosa soltanto.
La strada del recupero la vedo parecchio lunga.
Anche questo capitolo, quindi, mi è piaciuto tantissimo e rinnovo i miei più sinceri complimenti, soprattutto per la meravigliosa caratterizzazione del personaggio. Alla prossima! Baci.

Recensore Veterano
30/05/19, ore 22:19
Cap. 2:

Il fatto che in questa storia Tony riesce persino a rispondere alle domande su Bucky ma non su Rogers mette in evidenza come sia rimasto ferito dal fatto che Steve, pur sapendo, abbia deciso di non dirgli nulla dell'assassinio dei genitori. Credo che in quel momento Tony si sia sentito profondamente ferito e tradito da una persona di cui si fidava, una persona che considerava amica e questo deve aver fatto un male cane, anche perché Tony non si fida facilmente di nessuno e quando lo fa lo fa con tutto se stesso. Ho apprezzato tantissimo anche la caratterizzazione di Peter, questo suo essere spensierato, un ragazzino appunto che vede ancora tutto come un gioco, come un qualcosa di divertente, un'esperienza indimenticabile, un po' come Tony quando ha preso il volo per la prima volta nell'armatura dopo l'Afghanistan, anche se già allora avesse sulle spalle un bel peso quale le armi vendute da Stane ai terroristi. Poi c'è questa promessa che Tony fa a se stesso, la promessa di non fargli accadere nulla, una promessa che dopo Infinity War, come hai detto tu, assume una valenza totalmente diversa.
Anche questo secondo capitolo mi è piaciuto tantissimo, scritto come sempre che è una meraviglia, anche dal punto di vista dello stile e della grammatica, senza considerare l'IC che è una vera e propria chicca in tutte le tue storie. Ti faccio tanti complimenti e passo al prossimo! Baci.

Recensore Veterano
27/05/19, ore 21:25
Cap. 1:

È un primo capitolo che apre splendidamente questa raccolta. Mi ha trasmesso una sensazione di calma, ma non calma di quella che magari si prova in una giornata di sole in riva ad un laghetto e col solo cinguettio degli uccelli a farti compagnia, ma più calma come quella che si sente sul campo di battaglia alla fine della guerra, quando non è rimasto altro che cenere e un corpo letteralmente a pezzi. Ecco, non so se sono riuscita a spiegare bene questa sensazione che mi hai dato, ma ti posso assicurare che l'ho trovata perfetta per la situazione. Dopotutto alla fine di quello scontro Tony ne esce completamente sconfitto, da un punto di vista fisico ma soprattutto emotivo ed è esattamente questo che ho letto in questo primo capitolo. Quindi complimenti per essere riuscita a colpire tanto forte con così poche parole. Al prossimo capitolo! Baci.

Recensore Veterano
03/03/19, ore 14:52

Ehilà, rieccomi tornata dopo un "relativamente breve" periodo di assenza!
Perdonami per il ritardo e per essere sparita senza preavviso, ma purtroppo io non ho né una tuta supertecnologica che mi consenta di essere puntuale né una Karen che mi aiuti a gestire gli impegni, perciò sono destinata ad essere una ritardataria cronica a vita. Non posso farci niente.
Cooomunque, questo è definitivamente uno dei capitoli migliori di sempre. Come le mie colleghe hanno già scritto nelle loro recensioni, qui giù, i dialoghi sono magnifici e "l'effetto cinema" è straordinario. Durante la lettura sembrava quasi di vedere tutti i gesti che hai descritto e ascoltare ogni parola della conversazione direttamente da Tony e Peter. Mi sono divertita moltissimo nell'immaginare il loro modo di relazionarsi, soprattutto perché le loro personalità formano uno strano abbinamento. Tony si sta rimettendo in sesto e sono felice di constatare che Peter ha un'ottima influenza sulla sua ripresa psicologica. Il nostro futuro ragnetto cittadino sta facendo strada. Come non essere fieri di lui?
Infine, non preoccuparti nell'inserire frasi degli U2 con ogni minimo pretesto. E' sempre il momento giusto per loro, senza alcun dubbio.

E così, aspettando con impazienza l'uscita di Captain Marvel per cercare di capire se il genere umano avrà qualche speranza nella lotta contro Thanos, ti saluto e ti faccio ancora moltissimi complimenti. Hai un dono speciale e ti ringrazio perchè lo metti a disposizione anche di persone che hanno la passione per la lettura e desiderano sognare un po'.
Alla prossima,
Emma.

Recensore Veterano
05/01/19, ore 12:28
Cap. 8:

Oh, ma così vuoi proprio farmi piangere!
Vedere Tony cercare in tutti i modi di rimediare al pasticcio della proposta in diretta televisiva è stato davvero dolce e devo ammettere che alla fine è riuscito anche a cavarsela piuttosto bene. Certo, poteva ancora lavorare su qualche frasetta, ma le sue intenzioni erano buone e noi apprezziamo il pensiero.
Sai bene ormai che amo alla follia Pepperony, perciò per me questo capitolo è stato una vera e propria "isola di paradiso". Il romanticismo (che di solito apprezzo, ma non così tanto) non risulta qui affatto pesante, ma anzi crea una piacevolissima atmosfera di quiete, valorizzata anche dalla location (a proposito, ottima scelta. Potresti diventare una wedding planner XD) e dal dolce e rilassante eco delle onde in sottofondo.
Come al solito, i dialoghi sono accurati e in linea con la caratterizzazione dei personaggi e l'uso di grammatica e punteggiatura risulta impeccabile. Trovo il tuo stile narrativo molto pulito e con quel pizzico di elasticità che gli consente di risultare appropriato anche al mutamento (ed eventuale capovolgimento) di "atmosfera". Credo sia per questo, dunque, che ogni scena da te descritta risulta tanto verosimile da essere quasi considerata dal lettore un estensione dei film e per una fanfiction direi che questa qualità è davvero l'ideale!
Detto questo, non sto nella pelle di leggere il prossimo capitolo felice e speriamo che il ritorno "in pena" di Tony non sia poi così duro come ce lo fai sembrare.
Ci si sente!
Emma.

Recensore Veterano
03/01/19, ore 18:29
Cap. 7:

Ed ecco anche la rabbia. A che fase del lutto siamo arrivate? Ho perso il conto…
A parte gli scherzi, trovo che questo Tony sia molto interessante. Sta cercando di uscire da questa situazione con tutto sé stesso e la grinta con cui lo fa è sconcertante, malgrado ancora non si perdoni per gli errori commessi. Sta smettendo gradualmente di piangersi addosso perché in fondo sa che continuerà a sbagliare, lo farà sempre, perché è umano. Ma sa anche che ci si deve rialzare e che si deve sempre cercare di rimediare, pronti per dare il meglio di sé nonostante tutto. E' questo l'Iron Man che tanto ci piace, un Iron Man che non molla, che combatte per ciò in cui crede e che aiuta le persone che hanno bisogno di lui. E non per vendetta o per senso di colpa, ma perché è il suo lavoro, la sua missione.
Molte volte, più di quanto ci piaccia ammetterlo, il nostro peggior nemico siamo noi stessi e qui Tony sembra stia iniziando a capirlo. Dentro di lui si sta combattendo una battaglia che vede schierati da una parte i rimorsi, dall'altra il desiderio di vivere e la voglia di rimettersi in gioco. Insomma, deve riprendere le redini della sua vita, non può continuare a piangersi addosso per sempre, e forse in questo lo aiuterà anche un certo ragazzino con un super talento nel mettersi nei guai. Bimbo Ragno è tornato e ancora più scatenato di prima!
Concordo perfettamente con la questione Bruce. Vederlo lavarsene le mani in quel modo è stato molto deludente e la faccenda della fuga poi proprio non gliela perdono. Ma anche Bruce ha i suoi demoni, deve ancora risolvere pienamente il "problemino verde", perciò mi limiterò ad ingoiare il rospo e starmene zitta.
Sperando di rivedere presto un Tony un po' meno acciaccato emotivamente, termino qui la mia recensione aggiungendo un sano "Complimenti!" alla mente ideatrice di questo fantastico capitolo.
Alla prossima,
Emma.

Recensore Veterano
03/01/19, ore 11:12
Cap. 6:

Buongiorno!
Beh, come puoi vedere dalle recensioni questo capitolo ha riscosso un ottimo successo, quindi per tua fortuna mi limiterò soltanto ad ignorare la penultima riga della nota.
Ho sempre trovato questa tecnica di narrazione (la dialogata) particolarmente suggestiva e mi ha fatto davvero piacere vedere che l'hai utilizzata per il tuo tanto acclamato (e ben riuscito) "extra". Ritengo che le ambiguità che la caratterizzano così facilmente non siano affatto di impiccio scoraggiando la scorrevolezza della lettura, ma anzi si apprestino ad una maggiore libertà d'interpretazione che consente al lettore di immaginarsi la scena un po' come vuole. Tutto questo, ovviamente, purchè i dialoghi siano coerenti con la caratterizzazione e la personalità del personaggio, ma su questo punto direi che hai svolto un lavoro più che eccellente, perciò non c'è da preoccuparsi.
Inutile ripetere, inoltre, che adoro Pepper e Tony insieme. Sia che si scannino, sia che si consolino, sia che si amino, sono sempre meravigliosi, questo specialmente perchè cercano sempre di andare oltre i grossi muri che li separano, accettando l'altro così com'è.
In conclusione, è stato un ottimo capitolo (o per meglio dire, mezzo capitolo…) e spero vivamente di trovarne altri di simili sparpagliati qua e là tra le tue raccolte.
Ci si sente e ancora complimenti,
Emma.

Recensore Veterano
02/01/19, ore 18:12
Cap. 5:

Good afternoon!
Non scherzavi affatto quando hai detto che questo capitolo sarebbe stato ancora più nostalgico del precedente. Mi sono ritrovata alla fine della lettura del tutto stravolta, in pena per Tony e con un senso di impotenza atroce.
L'idea di questo viaggio fisico e materiale, così come lo definisci tu, mi è sembrata fin da subito un ottimo stratagemma per risvegliare qualche vecchio ricordo di Tony. Long Island è stata a suo modo una parte importante del suo passato ed era inevitabile che prima o poi tornasse a farsi sentire, soprattutto dopo ciò che ha risvegliato in lui la Civil War. Penso comunque che Tony sapesse già che avrebbe inevitabilmente dovuto fare i conti con questi momenti della sua vita e che abbia cercato soltanto di rimandare la questione il più possibile, sicuramente a causa del dolore. Ma sono felice di leggere che si sta già riprendendo e nel giro di un po' dovremmo ritrovarlo più forte di prima e forse anche più determinato.
Ad ogni modo, è stato un vero peccato leggere della demolizione della casa. Lo avrebbe fatto sentire sicuramente meglio anche solo vederla, penso avrebbe attenuato un po' tutto il dolore che si porta dentro. Come ho scritto sopra, però, il momento più buio adesso l'ha passato e ora deve pensare solamente a recuperare il proprio sangue freddo e tenere a freno l'ira che (sempre secondo le fasi del lutto XD) ad un certo punto lo coglierà. Dominare i ricordi poi non sarà semplice, questo è sicuro, e anche i rimorsi faranno la loro parte, tuttavia confidiamo nella forza d'animo di Tony, che sotto sotto c'è ancora.
Super adorabile il riferimento a Jarvis! Ero così su di giri che ho dovuto leggere daccapo per diverse volte l'intera frase prima di coglierne davvero il significato XD.
Ci risentiamo presto, spero, e non vedo l'ora di dare un'occhiatina a quell'extra che hai citato!
Au revoire,
Emma.

Recensore Veterano
01/01/19, ore 21:45

Ehilà!
Questo capitolo trasuda nostalgia fino all'ultima parola e forse è proprio per questo che mi piace così tanto. La mancanza di dialoghi non è affatto d'ostacolo alla scorrevolezza del tutto che, anzi, ha come cavallo di battaglia proprio l'introspezione.

1) Mi pareva di aver riconosciuto la descrizione della vestaglia e il confronto tramite foto è stato più che apprezzato XD.
2) Quale orrore mi è capitato di sentire (pardon, leggere)! Avevo cercato a lungo di rimuovere questa oscenità dai miei ricordi, ma ora…
A parte gli scherzi, mi sono sempre rifiutata di credere alle teorie riguardanti Arno e tutta la vicenda della malattia con tanto di intervento alieno. Tony per me sarà sempre l'unico figlio naturale di Howard e Maria e non cambierò assolutamente opinione per vedere stravolta la mia intera visione del rapporto che c'è tra di loro. Mi dispiace molto se questo va contro le idee/fantasie di qualcuno, ma alla fine siamo tutti liberi di credere in quello che vogliamo.
3) Adoro i Linkin Park e mi è quasi venuto un colpo quando ho riconosciuto il piccolo estratto. Citazione davvero azzeccatissima e super nostalgica!

Come al solito ti faccio i complimenti per questo lavoretto davvero, davvero carino (e soprattutto ben riuscito) e spero ci risentiremo presto.
Buon anno nuovo!
Emma.

P.S. Chiedo scusa per aver inserito i punti, spero di non averti fatto confusione. Mi servivano per organizzare al meglio la recensione ed evitare di dimenticarmi qualcosa o sparare frasi senza apparentemente alcun senso logico.

Recensore Veterano
31/12/18, ore 13:23
Cap. 3:

Tony Stark che spacca tutto in stile Iron Man 1 è stata una sorpresa più che gradita dato che risveglia ricordi meravigliosamente piacevoli. Niente sofferenza così acuta, niente rimpianti troppo marcati e soprattutto niente tradimenti o guerre civili; eh, si, bei tempi quelli, in cui assistevamo in tutta tranquillità e senza ansie e paranoie alla nascita grandiosa di un supereroe eccezionale e sicuro di sé. Di quel supereroe, però, adesso non rimane granché.
Mi sono piaciute molto le riflessioni di Tony senza apparenti connessioni o spiegazioni. Secondo me lasciano più margine di interpretazione e soprattutto consentono alla fantasia del lettore di "fluttuare" un po' tra le nuvole dell'angst che, se non uccidono, sicuramente fortificano.
E' stato molto apprezzato anche il piccolo (ma significativo) cenno ad Howard Stark, il padre di Tony. Mi domando se hai già scritto o scriverai mai qualche one-shot o ff sul loro rapporto e su come lo vede/vive il figlio, con tanto di introspezione e magari qualche ricordino pieno di rimpianti. Essendo una "reduce" della serie tv 'Agent Carter' mi sono sempre chiesta come abbia fatto un donnaiolo e spiritoso giovanotto come Howard a trasformarsi in quell'uomo serio e rigidissimo che troviamo nello stesso 'Civil War'. Bah, potrebbero esserci un milione di spiegazioni, ma mi piacerebbe tanto scoprire cosa ne pensi tu.
Complimenti anche per questo affascinante capitolo!
A presto,
Emma.

Recensore Veterano
29/12/18, ore 22:51
Cap. 2:

Ehilà!

Ecco finalmente trovata una più che plausibile spiegazione riguardo la vivacità di Tony all'inizio di Spiderman, che a quanto pare non ha spiazzato soltanto me. Vederlo così devo ammettere che è stato parecchio preoccupante tanto che, lo ammetto, ad un certo punto sono arrivata a pensare persino che stesse impazzendo. Ma per fortuna, non è successo.
Tralasciando l'esagerazione, penso che Tony si sia trovato in quella prima fase del trauma (generalizziamo pure a dolore, vah) in cui il soggetto all'inizio è solamente sotto shock e cerca in tutti i modi di negare l'evidente, quasi trovandolo ridicolo. Non credo proprio, comunque, che Iron Man mettesse in dubbio la realtà degli eventi accaduti, dato che aveva una "costellazione" di cicatrici, ma che anzi faticasse più ad accettare la cosa in sé stessa, non so se mi spiego.
E qui ecco spiegati anche la sua amarezza, il tentativo di nascondere a sè stesso i propri pensieri e la mancanza di una fermezza in grado di consentire la presa di una decisione. C'è da ricordare, come giustamente hai sottolineato, che Tony è fresco fresco di trauma.

Ho sempre trovato molto bizzarro l'accostamento Tony-Peter, ma anche questo ha un suo perchè. Il piccolo Spidey (che poi tanto piccolo non è) ha un carattere molto diverso da quello che il signor Stark si è ritrovato in dotazione in seguito agli eventi della Siberia e credo che in un certo senso si completino. Tony ha bisogno della spensieratezza di Peter e penso che se ne sia reso conto alla fine di Infinity War, quando ha assistito al troncamento di una vita innocente a cui, a suo modo, si era anche affezionato.

Concludo ringraziandoti per aver risposto a tutte le mie recensioni e per aver chiarito qualche dubbio che mi era sorto anche in merito alla mia stessa interpretazione.

Buona notte e alla prossima,
Emma.

Recensore Veterano
28/12/18, ore 12:19
Cap. 1:

E anche questo tuo capitolo è stato una sorpresa. Semplice, ma molto significativo.
Sappiamo che lo scontro in Siberia ha segnato Tony indelebilmente e ha determinato quasi ogni sua scelta ad esso successiva. Possiamo dire che lo abbia cambiato, facendogli crollare addosso certezze che fino ad allora aveva ritenuto saldissime e lo ha spinto ad isolarsi e a cercare di sopravvivere proteggendosi dal mondo.
Questa "guerra civile" è stata un duro colpo, non solo perché è stata improvvisa e sconvolgente, ma anche perché il nostro Iron Man dopo non è più stato lo stesso. Ha perso un amico che riteneva fidato, è stato costretto a guardare impotente il dolore di Rhodey che perdeva la mobilità e la durezza della morte dei suoi genitori gli è stata sbattuta in faccia ancora una volta.
Oltre a ciò, che ha un'importanza più che primaria, la Civil War ha reso chiaro anche il destino degli Avengers, che si sono sciolti troncando i contatti. Non solo da quel momento i fan del MCU non hanno più potuto vedere i loro eroi combattere insieme, ma si sono sentiti in un certo senso "costretti" a schierarsi e a scegliere di far parte o del #TeamCap o del #TeamIronMan. Io, personalmente, ho sempre cercato di rimandare la mia decisione e più volte mi sono ritrovata a fuggire quando mi veniva posta la temuta domanda: "E tu da che parte stai?".
E' ancora difficile, dopo quasi tre anni, trovare una risposta che mi sembri adeguata, ma una cosa la so per certo: ho provato tantissima pena per Tony. Non che della mia compassione Iron Man possa farsene tanto, per carità, ma mi si è spezzato il cuore quando l'ho visto sdraiato e sanguinante in Siberia, dopo una lotta a mio avviso inutile. Posso dire, sinceramente, di aver sofferto con lui.
Detto questo, so che l'intera raccolta mi farà del male. Ma si sa, l'essere umano ha tendenze autodistruttive quindi si, facciamolo! Il realismo, la narrazione più che accurata e il grande talento nell'immedesimarsi nel complesso ma meraviglioso personaggio di Tony non possono che farti onore poichè rendono questi tuoi scritti davvero meravigliosi. Strappalacrime si, e un tantino dolorosi per coloro che amato Tony alla follia, ma meraviglioso.
Mi farò risentire presto e ancora complimenti!
Alla prossima,
Emma.

Recensore Master
12/08/18, ore 14:40
Cap. 11:

MACCIAAAO <3
Non mi sembra vero di essere finalmente qui :'D
Mi spiace perché ci tenevo a recensire subito il capitolo finale della raccolta, ma tra una cosa e l'altra mi è stato impossibile accendere il pc e devo accontentarmi di farlo adesso.

Come ti avevo anticipato, sono davvero contenta di aver visto questa canzone degli Imagine schiaffata come preambolo al capitolo, in effetti speravo di trovare Battle Cry, o al massimo My Fault. Come al solito ce la intendiamo u.u
Che dirti, mi avevi detto di avere un pensiero più positivo rispetto al mio sul post Infinity War, e direi che con queste poche righe lo hai inteso perfettamente.
Mi è piaciuto da matti il parallelismo con l'Afghanistan, con il riferimento implicito alle parole di Yinsen, che tutte le volte mi spezzano il cuore e mi ricordano perché amo tanto Tony <3
Come già sai, io purtroppo vedo la situazione nera a questo punto della storia e non riesco a immaginarmelo pronto a rialzarsi di nuovo. O meglio, certamente lo farà - come sempre - ma prima credo passerà un po' di tempo, magari senza la barriera del "va tutto bene" dietro cui proteggersi. 
Inoltre il fatto che abbia perso qualcuno (molti, in realtà, ma credo che la scomparsa di Peter sia piu incisiva) peggiora le cose e tremo già da molto per quel che ci attenderà in futuro, sigh. 
Ho anche trovato un piccolo collegamento, correggimi se sbaglio, a uno dei primi capitoli della raccolta: il fatto di voler proteggere Peter da una sua personale "Siberia", e di non esserci riuscito. 
Magari per lui non avrà lo stesso impatto che ha avuto per Tony, ma immagino che la battaglia contro Thanos porterà Spidey a nuove consapevolezze. 
Forse, facendo un paragone azzardato, si potrebbe paragonare questa esperienza a quella di Tony a New York, chissà. Speriamo solo di evitarci gli attacchi di panico D:

Anyway, io amo tutto ciò che scrivi e anche questo tuo punto di vista in realtà mi piace molto, perché ricalca ciò che Tony si è trascinato dietro in tutti questi anni, in primis le parole di Yinsen, che immagino si sarà tatuato nel cervello :')
È sempre molto bello vedere i tuoi richiami al periodo di prigionia, soprattutto perché i film sembrano non tenerne più conto, o almeno non in modo esplicito, ma noi sappiamo che tutto è partito da lì.

Che dirti, hai chiuso col botto una raccolta che ho amato e di cui non sapevo di aver bisogno. Come al solito ciò che scrivi porta a fare ulteriori riflessioni sulla trama in sé, e non posso che adorarti per questo <3
Complimenti e grazie per averci regalato questa raccolta (un po' meno per averla tolta dalla sezione di Iron Man, che mi ha causato panico non vederla più lí da un momento all'altro ahahah)
Brava brava bravissima e figurati, è stato un piacere seguirti in tutto questo tempo. Ho qualche altra recensione arretrata, ma prima o poi arrivo ovunque u.u

Un bacione grande e alla prossima!

_Atlas_

 

Recensore Master
04/08/18, ore 16:35
Cap. 11:

Carissima Light,
Questa raccolta è davvero bellissima. Volevo un capitolo più lungo? Non lo so, quell’abbraccio sbriciolato è una figura così potente che credo basti a se stesso. Hai condensato in 100 parole l’ostinazione umana che passa per Ulisse e arriva fino allo sfrontato Stark. Scriveva Dante che Ulisse “segue virtute e canoscenza”: ecco, Tony fa esattamente la stessa identica cosa. Lotta come ha fatto in Afghanistan perché è in quella grotta dispersa che il ricco ragazzo viziato si è fatto Uomo di Ferro. Magistrale il modo in cui, come un cerchio, chiudi passato e presente per riallacciarti al futuro. Come sempre, sono lieta di poter dire che ho letto una raccolta splendida, viva, ricca, superbamente scritta e pensata con una cura del dettaglio infinita. Vorrei farti una recensione decisamente più lunga di questa, perché ti meriteresti davvero un trattato di critica letteraria. Tony è Tony ma è anche l’Uomo che non si piega e non si arrende, che si prende gioco di antichi dèi (stacce, Loki). Mi ha tagliato la recensione. C'era un parallelismo con Ulisse che segue virtute e canoscenza, c'era un po' di roba sullo stile chiaro, puntuale e pulitissimo e sulla profondità della raccolta tutta. Ma io me ne sono accorta con 24 ore di ritardo, quindi...
Fa niente, maledetto sito.
Di nuovo BRAVISSIMA **
Shilyss
(Recensione modificata il 05/08/2018 - 05:33 pm)

Recensore Master
02/08/18, ore 11:01
Cap. 11:

SI', DEVO DIRE CHE MI HAI SORPRESA.
Ma perchèèèèèè, non ci bastava Atlas a riempirmi nuovamente di angst, pure tu devi farmi rivivere nuovamente quei momenti T----T? Siete delle brutte perzone, eccoh.

LOL, ciao, deliri a parte, e anche panico per non trovare più la raccolta nella sezione Iron Man, devo dire che non mi aspettavo veramente un finale del genere e che quindi puoi ritenerti più che soddisfatta da questo punto di vista ahahahahahha :P
Poi confermo che sei veramente crudele a concludere una raccolta sull'elaborazione da parte di Tony della 'fine di un'amicizia' con un ulteriore trauma, ancora peggiore. Il cerchio si chiude ma in maniera tremenda. Non è una critica, per carità, alla fine sono fatti, solo che... sniff, avrei preferito vederlo sereno ancora per un poco.
In ogni caso è stupenda la conclusione, con Tony che in qualche modo riesce a comprendere quello che Strange ha voluto dirgli, ossia che c'era un motivo dietro quelle azioni, e che ora tocca a lui, ancora una volta, capire in quale maniera salvare tutti. Mi piace come quel 'non doveva sprecare la sua vita' possa riferirsi allo stesso tempo alla vita stessa di Tony ma anche a quella di Peter e di Strange.

Niente, chiusura molto sadica della raccolta, ma anche giusta e struggente ♥
Ora ti attiendo con i tuoi prossimi progetti :*
un bacione e grazie di aver condiviso ^^

a presto, spero!

Benni