Recensioni per
Ultima notte a Dakar
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/10/23, ore 17:14
Cap. 3:

E niente alla fine ho letto anche questa. Ho un debole per le scene di Hurt/Comfort in cui uno dei due è ferito e oh god questa è stata il top. Mi sa che mi leggo anche il seguito.

Recensore Veterano
18/03/19, ore 14:11
Cap. 3:

Recensione premio per il contest 'In viaggio'

E arrivo a commentare anche il capitolo finale di questa storia che, tra l'altro, si è ampiamente meritata un posto tra le mie preferite. 
Siamo agli sgoccioli, è l'ultima notte a Dakar e Mark nonostante i ripetuti rifiuti non vuole mollare. Del resto non ha nulla da perdere, Stein comunque se ne deve andare quindi perché non provarci fino all'ultimo?
Mark non si smentisce e combina uno dei suoi casini, a cui Stein mette una pezza. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui si è scagliato sul palco, ha agito d'impulso ma per un'ottima motivzione. E quì, finalmente ottiene la tanto agognata attenzione, anche se ha dovuto farsi prendere a botte. 
Stein a quel punto cede e lasciami dire, questo vale anche per gli scorsi capitoli, hai descritto davvero molto bene le scene di sesso. Non è affatto facile, soprattutto tra due uomini, riuscire a cogliere tanto bene sia l'aspetto erotico che quello più emotivo. E Stein si rivela quasi premuroso e anche questo contrasto tra l'essere duro e senza pietà nell'addestramento per poi ammorbidirsi durante i momenti più intimi, lo rende davvero un bellissimo personaggio.
E di nuovo si arriva quasi in fondo al capitolo pensando che sia davvero la fine e invece torna ad esserci un nuovo inizio. Perché Mark ha tutte le intenzioni di seguire Stein.
Ho letteralmente amato le battute finali.
Il wasabi è dappertutto basta solo saperlo trovare. Credo che quest'ultima frase rappresenti il senso dell'intera storia.
Davvero un lavoro bellissimo che ho molto, molto apprezzato.
Alla prossima
Emy


 

Recensore Veterano
18/03/19, ore 13:32
Cap. 2:

Recensione premio per il contest 'In viaggio'

Wow! Questo capitolo inizia nel migliore dei modi, salvo poi lasciare l'amaro in bocca nel constatare che quello di Mark era soltanto un sogno.
Continuo ad apprezzare il rapporto che si è venuto ad instaurare tra lui e Ogawa. Sono molto diversi eppure sembrano essere sulla stessa lunghezza d'onda. Ho trovato molto divertente il fatto che Mark lo abbia ascoltato e che si soffermi a pensare alla bellezza delle cose imperfette, ma non ricordando esattamente la parola finisce per definirle 'Wasabi'. 
Stein è Wasabi, e racchiusa in queste parole vi è un'intera caratterizzazione di un personaggio. A volte tante spiegazioni non servono, con due parole si può mostrare l'essenza di un persona. 
E nonostante Mark ci provi in tutti i modi, Stein sembra non voler dare adito alla richiesta di attenzioni da parte sua. Lo allontana e Mark finisce per gettarsi nell'avventura di una notte con Bjorn. 
Sembra quasi rassegnato al fatto che Stein semplicemente non lo voglia ma mi auguro che la storia prenda la piega che, ammetto, sto ansiosamente aspettando.
Continuo quindi con la lettura!
Alla prossima
Emy

Recensore Veterano
18/03/19, ore 13:16
Cap. 1:

Recensione premio per il contest 'In viaggio'

Ciao Old ^^
Eccomi qui a rilasciare le restanti recensioni premio.
Allora, il motivo per cui ho aperto questa storia, ammetto, è molto semplice: il tipo di coppia di cui tratta. Questo è stato ciò che mi ha fatto inziare a leggere e sono più che felice di averlo fatto. 
Si parte da quella che è una breve finestra sulla vita passata di Mark. Mollato dall'uomo di cui è amante, raccoglie le sue cose e se ne va dalla palestra, ma quella che sembra essere una fine è in realtà soltanto l'inizio di qualcosa di nuovo.
Nella seconda parte del capitolo troviamo invece un contesto totalemente diverso. Ho apprezzato in particolar modo l'uso del lessico e del linguaggio, poco ricercato e più grezzo se cosi si può definire, trovo che sia diretto e trasmetta al lettore proprio ciò che l'ambiente e i personaggi stessi rappresentano. 
Un altro particolare che mi è molto piaciuto è quel mix di persone che si trovano a percorrere la stessa strada. Tutti molto diversi tra loro caratterialmente eppure ciascuno ben comprende lo stato d'animo in cui si trovano gli altri. Del resto la diversità unisce, da qualunque parte del mondo uno arrivi. Un bel messaggio quello che mi è arrivato. 
Ma torniamo a Mark, che qui conosciamo come Stevens. Un bel provocatore, uno che non si fa alcun problema nel disobbedire agli ordini soprattutto del Sergente Stein, e questo sicuramente per attirare in qualche modo la sua attenzione. Mi ha fatto sorridere questo suo modo di agire e lo rende un personaggio simpatico agli occhi di chi legge. Mi piace il modo con cui si rapportano lui e il Giapponese: uno saggio che parla in modo molto evocativo e l'altro diretto e schietto in tutto ciò che dice. 
E ora Stein verrà presto trasferito ed io sono curiosa di sapere cosa ancora mi aspetta.
Torno quindi a leggere!!
A presto
Emy

 

Recensore Veterano
17/02/19, ore 18:42
Cap. 3:

Eh già, per cambiare l'ho finita in un giorno.
Te la sei cavata per un soffio, stavo per piangere ma col finale hai recuperato. Ho pensato a un sacco di cose nel leggerla ma questo bel finale mi ha fatto dimenticare tutto. Tutto bello, tutto a posto, vorrei continuare a godermi la vita di questi due e vedere la faccia di Stein quando si becca davanti Stevens. Ennesimo racconto riuscito, insomma!
A presto

Recensore Veterano
17/02/19, ore 17:50
Cap. 2:

Rieccomi!
Ma Mark è MARK! Quel Mark!!! Non me n'ero mica accorta, che stupida.
A parte Mark o non Mark, anche questo capitolo è impeccabile come al solito, descritto talmente bene che mi sembrava di esserci io a guardare il mare nel buio con Hotel California in sottofondo e mi è salita la malinconia.
Ottimo lavoro!

Recensore Veterano
17/02/19, ore 17:04
Cap. 1:

Ciao! Già, sono anche qui.
Anche stavolta sei partito col botto, mi piace. Come sempre riesci a dare un carattere a ogni tuo personaggio e me li fai amare tutti. Il contesto è un po' diverso rispetto al solito eppure anche in questo caso me lo rendi affascinante e mi fai morire dalla voglia di correre al prossimo capitolo.
Cosa che, senza tanti indugi e fronzoli, farò subito.

Recensore Veterano
20/12/18, ore 01:40
Cap. 3:

Ciao, ho appena scoperto questa storia e volevo farti i miei complimenti.
Hai una scrittura 'vivida', riesci a farmi immedersimare e immaginare le scene come se stessi guardando una vecchia pellicola. Stupendo!
Purtroppo il mondo è pieno di persone come Jake, senza coraggio di vivere appieno la propria omosessualità, ma hanno quello di calpestare i sentimenti degli altri (mi riferisco sia alla moglie che allo stesso Mark).
il personaggio di Stein mi affascina molto, ma è incredibile la facilità con cui si è aperto con Mark in questo terzo capitolo, raccontandogli particolari molto intimi e dolorosi.
Ero certa che Mark alla fine avrebbe trovato il modo di raggiungerlo, lui è molto istintivo; quello che prova per Stein è un sentimento troppo forte per essere soffocato.
Complimenti,
Japan Lover

Recensore Junior
19/10/18, ore 23:44
Cap. 3:

Stavo rileggendo questo capitolo per svagarmi un po' con la scena clou, e mi salta all'occhio il receptionist orientale che prende la chiave con due mani. Che è un dettaglio di verità estrema in quanto ha un significato ben preciso. Ed è solo uno dei tocchi da maestro che costellano ogni tua storia, e che denotano una cultura fuori dal comune.

Recensore Veterano
18/09/18, ore 23:31
Cap. 1:

Stile, lessico e grammatica 8/10
La tua storia ha un tono sicuramente alla Full Metal Jacket haha – il che l'ho trovato molto divertente, non in senso negativo, ovvio.
Credo che tra quelle presentate in cui la guerra (in modi diversi) era presente, la tua è stata la più dura e schietta. Un tocco particolare che sicuramente delina uno stile originale e differente da ciò che si legge spesso su EFP; è un stile maturo, insomma, che – seppur ovvio nel contesto narrato – non rende la fic necessariamente banale.
Tuttavia, credo che tanta "schiettezza" sconfini troppo nel genere erotico; sia chiaro, si sta parlando di un particolare genere dove si può parlare di tutto e di più (e in qualsiasi modo) senza ritegno. Eppure, sostengo che ci sia una differenza tra un erotico "letterario" e un erotico molto più porn e basta.
Sei stato complessivamente bravo nella narrazione e su questo non posso avere nulla da ridire, ma in alcune parti della storia (come all'inizio) credo che mancasse lo stesso tipo di maturità che invece, come ho detto prima, si trova in generale negli altri momenti in cui non è il sesso il centro del racconto.
Per il resto, però, ottima lettura e dal punto di vista grammaticale sei stato impeccabile.
Caratterizzazione personaggi 8/10
L'aspetto positivo della caratterizzazione è strettamente legato a ciò che ho spiegato prima; i personaggi sono in linea con un contesto di guerra, niente romanticherie neanche tra il relazionarsi tra di loro, in particolare sottolineando il rapporto sergente/soldato – è un realismo che hai ben mantenuto in tutto il racconto.
Credo che i personaggi che ho preferito di più siano Ogawa e lo stesso Stevens, che comunque si dimostra essere la figura che spicca di più tra il gruppo.
E forse la pecca è quella, capita di soffermarsi su alcuni personaggi, ma non troppo a lungo per poter pensare qualcosa su di loro; da una parte è giustissimo perché esistono dei ruoli ben stabiliti (altrimenti non avresti preso un voto più che buono), ma dall'altra fanno più da strumento funzionale per i dialoghi e non molto altro.
Gradimento personale 3/5:
La storia mi è piaciuta, soprattutto perché – come ti ho detto all'inizio – è molto kubrickiana, aspetto che ho apprezzato molto.
Il mio non-massimo-voto è dato principalmente dalle cose che ti ho spiegato prima; ovviamente si tratta del mio giudizio personale, quindi puoi benissimo fartene nulla. Una storia interessante sotto diversi punti di vista, ma con certezza non è un tipo di narrativa che apprezzo di solito.
+5 punti bonus per il pacchetto "Extreme"

Tot. 24 punti

Recensore Veterano
09/09/18, ore 00:44
Cap. 3:

Recensione premio per i contest "The dark side of fantasy" Un giorno smetterò di dire quanto adori la tua capacità di rendere una storia vera e palpabile, ma non è questo il giorno. Ancora una volta, sei riuscito a immergere completamente il lettore nella storia sia grazie alle descrizioni puntuali e precise ma mai lezione e noiose, sia grazie al tuo tono sempre secco e asciutto che descrive le cose come stanno senza tanti abbellimenti e che delineano immediatamente scene e situazioni. Ho apprezzato fino all'inverosimile come hai gestito lo scambio di scenario: mi è sembrata una transizione cinematografica che dal film guardato dalla donna immetteva nella guerra vera e propria...Un vero colpo da maestro! Mi inchino di fronte alla genialità di questo esordiente. Adoro il personaggio di Mark, è quello che si definirebbe un adorabile bastardo: è sprezzantemente, arrogante e impertinente, oltre che estremamente tenace e puntiglioso. Mi piace il modo in cui affronta la vita e le situazioni, in maniera spregiudicata e avventata, gettandosi a capofitto con la sicurezza che riuscirà a uscirne in qualche modo. Ha una gran bella faccia da schiaffi. Alcune sue azioni e decisioni mi hanno lasciato perplessa, e non sono riuscita a caprile del tutto; più che altro, le motivazioni alla base del comportamento del personaggio: a tratti mi è sembrato forzato e fin troppo infantile, soprattutto perché ha dato per scontato il fatto che Stein ricambiasse quella cotta, sebbene la prima scoapata potrebbe essere stata benissimo la soddisfazione di un bisogno senza un coinvolgimento emotivo. Ammiro lo zelo e la tenacia di Mark, ma non le condivido, e anche se, alla fine, gli hanno fatto ottenere quello che voleva, l'ho trovato un comportamento da vere facce di bronzo scriteriate. Interessante anche il personaggio di Stein e il suo passato doloroso che lo hanno portato a essere quello che è. Mi ha fatto un sacco tenerezza quell'uomo avrei voluto abbracciarlo correndo il rischio di finire senza un braccio. Ma ne sarebbe valsa la pena. Scene erotiche, come sempre, descritte magistralmente con una grande attenzione a sensazioni, percezioni e sentimenti senza descrivere meramente l'atto in maniera distaccataa e fredda. Mi piace che tu dia peso a questa parte meno fisica e che arricchisca il tutto con un'ironia dissacrante e polemica, ma davvero divertente. Penso di aver riso per dieci minuti buoni al paragone con la Barbie e la condizione tra Wasabi e la parola che somiglia a Wasabi ma non lo è. L'ironia e il disincanto non mancando mai nei tuoi racconti e adoro questa commistione tra lirismo e comicità. Ho adorato anche la rivelazione finale più o meno inaspettata: si intuiva che fosse quel Marco, ma è stato intelligente lasciare il dubbio fino alla fine, con indizi da ogni parte ma senza rivelare nulla , lasciando la suspense e la sospesa finali. L'unica cosa che mi ha lasciata non del tutto soddisfatta è stata la trama: in alcuni punti mi è sembrato davvero una sorta di contesto più o meno accennato per giustificare le scene erotiche, mi sembra incompleta o non così ben delineata come altre. Anche nella storia della Cinque Birre la trama è più semplice e lineare ma non ho avuto la stessa sensazione di scenografia che ho avuto con questa. Bisogna ammettere che, come sempre, dimostri una grande competenza tanto nella conoscenza della storia quando in quella di armamentari e affini, utilizzando sempre un linguaggio specifico puntuale e precisissimo ma che, all'interno di questo contesto di sfondo, mi ha dato l'impressione di essere anch'esso un oggetto di scena. Sono piena ma non soddisfatta, non so se mi spiego, come se avessi mangiato bene ma non mi avessero portato il dolce. I nomi dei personaggi mi sono sembrati famigliari e se il mistero di Mark è stato risolto (il mio ritardo è così grave che mi sono resa conto dopo che fosse lo stesso personaggio della storia che avevo letto prima...), devo andare a vedere dove ho già sentito Hermann perché ho già sentito anche questo nome. Nel caso in cui anche lui sia un personaggio già noto, o anche se non lo fosse, devo confessare di adorare quando personaggi di diverse storie finiscono per conoscersi e condividerne una e poi prendere strade diverse; l'interazione tra i personaggi è bellissima perché è lo specchio della realtà, in cui ognuno ha una propria vita e una propria storia nel corso delle quali incrocia la vita e la storia di qualcun altro e contribuisce a svilupparla e arricchirla ** Ayr

Nuovo recensore
22/08/18, ore 10:08
Cap. 1:

Che meraviglia ritrovarti!!!
Leggere qualcosa di nuovo, di tuo è davvero una gioia.
Che dire: come i miei vini e whisky preferiti anche tu con gli anni migliori!
Questa è una versione upgradata dal tuo standard altissimo, hai sottratto, hai portato la narrazione all'essenziale, e l'ho adorata.
Immutate sono la tua abilità nel descrivere i momenti di pura action, per non parlare della maniacale precisione in termini di procedure ed armamenti.
Vivissime le pennellate sull'ambiante, in particolare della città.
E i dialoghi così reali nella loro stringatezza e tono, quello che davvero ci si aspetterebbe da questo tipo di uomini.
....e la parte più hot, beh che dire, ti sei superato (non che certi momenti in Perdizione, o la scena nella sauna di Frante politico, non fossero già vicini al mio ideale sull'argomento) ma queste sono proprio perfette e coerenti, appunto: lasciamo le smancerie a Guadagnino, Aciman e compagnia bella, NUDI E CRUDI, come mi aspettavo e speravo da un tuo lavoro.
Grazie di cuore!

Recensore Junior
11/08/18, ore 23:24
Cap. 3:

Direi che questa è una recensione super positiva! Ero curiosa di leggere una tua storia e ho scelto questa. Ho fatto una buona scelta. La storia è scritta bene, alcune descrizioni in particolare mi sono piaciute molto. Io non capivo che fine avesse fatto Mark, non mi era neppure passata per l'anticamera del cervello l'idea che fosse il sergente. Il sarcasmo che c'è fa ridere e non è quello sciatto e banale che spesso trovo in altre storie. Con l'ultima battuta mi hai steso XD.
Appena avrò tempo cercherò di leggere altro di tuo, per adesso ti saluto, a presto!

Recensore Master
06/08/18, ore 16:31
Cap. 3:

“Ha parlato così solo perché era di cattivo umore. Vedrai che dopo tre giorni di licenza sarà molto più accomodante.”
Che tradotto dallo stevensiano significa "giunti a questo punto anche lui sarà così frustrato da volere solo una cosa" e per Mark l'aver deciso di scopare Stein significa che il sergente vorrà per forza la stessa cosa: se nella sua mente è così, allora è così. È un po' come il masochista di una coppia sadomaso in cui è il passivo che comanda a bacchetta l'altro nonostante l'apparenza, infatti (pur non essendo un passivo) è Mark che si concede quasi sempre, è lui che accetta tutte le punizioni, quello che si prende più pugni "meritati", che finisce spesso in infermeria a causa delle bravate... Però ha questa specie di carisma per cui riesce a spuntarla sempre.

Questa storia è stata davvero divertente da leggere ma questo è il mio capitolo preferito (lo so, predico bene e razzolo male: anche a me non frega molto del bellissimo Bjorn anche se avevo preso le due difese, diciamo così.

Questo capitolo mi ha conquistata fin dalle inflorescenze nere dello specchio perché adoro gli specchi "difettati" - ehi il cellulare stava correggendo difettati con disertati, che c'ha il sesto senso? - quelli perfetti non trasmettono un'idea di simmetria rispetto a ciò che hanno davanti e non mi piacciono.
Questo capitolo è stato una pacchia perché Mark tira fuori molto più del suo sex appeal e della sua faccia tosta: nell'arte della conquista tira fuori un impegno è una "dedizione" che per una pratico e sbrigativo come lui hanno davvero dell'eccezionale. Chi credo che Stein alla fine si lasci intenerire - io non l'ho detto, eh :P - e gli racconti tutto del suo passato, del suo vecchio uomo e che infine se lo scopi come se fossero amanti.

Io che sono una specie dei tuoi uomini ho sghignazxato diverse volte perché capita pure a me di dire: questa cosa non si stira bene e di metterla sotto al cuscino e sedermici sopra per vedere se così esce meglio, e oltre alle aringhe nel mio frigo ci trovi fisso il tubetto di wasabi, che adoro.
Ora Stein se n'è andato in culo al mondo con l'animo in pace convinto di aver fatto sempre bene il suo dovere, essersi goduto l'ultima notte a Dakar con uno splendido ragazzo e che nessuno andrà a rompergli le scatole, invece non ha ancora compreso fino a che punto è ostinato il bel Mark...
Fantastico già che lui di nuovo sarà quello che comanda e - a maggior ragione - quello che dovrà cedere. Il suo programmino del "nessuna complicazione" da mo che è andato a farsi friggere! :P
Se scriverai il seguito sarò felice di leggerlo, nel frattempo me lo immagino. ♡
(Recensione modificata il 06/08/2018 - 04:31 pm)

Recensore Master
06/08/18, ore 12:25
Cap. 3:

Notte di preludio, fuga e spiegazione. Ben fatto. Tranne poche eccezioni, ovvero quando chi scrive è una garanzia, non leggo storie slash.. E qui ne vale ben la pena😉si capisce finalmente il vissuto del sergente e bravo il giovine. A non arrendersi. Quasi a happy end. Bravissimo e alla prossima 😊

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