Recensioni per
Le avventure autunnali di Lucinda,Salem e Jinger.
di Fujiko91

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/11/18, ore 13:38

Buon pomeriggio.
Io spero che scriverai ancora di questo genere, sei portata! La tua narrazione leggera è sempre piacevole.
Sul serio.
C'è sempre spazio per un sorriso e per qualche minuto di svago.
Grazie per il tuo lavoro.
Buona giornata :)

Recensore Master
03/11/18, ore 13:36
Cap. 4:

Buon pomeriggio.
Ah, la volpe che scorrazza nel mio giardino ogni notte lo è di certo... riesce a superare due recinzioni alte e va a caccia lì. Con spiacevoli conseguenze per i miei animali da cortile, a volte..
Bella storia la tua :)

Recensore Master
02/11/18, ore 14:49

Rieccomi. Una storia davvero indicata per la notte di Halloween, proprio come dice il titolo, in cui ritroviamo la piccola strega Lucinda e i suoi amici animali, invitati ad una festa a tema. Tutto sembra andar bene, e i vari invitati si preparano a divertirsi e scaldarsi davanti al fuoco, ma ecco che fra i presenti spunta una sconosciuta. Una fata malefica, anche conosciuta come banshee. Ho sentito parlare di loro, e so che oltre a mangiare i bambini, tendono a trasformarsi nell'esatta copia delle loro madri, per poi piangere disperate finchè non li ritrovano, anche sapendo di averli uccisi. Questo è il caso della "Llorona" spirito maligno del folklore dell'America Latina. Spero che la cosa non ti spaventi, ma complimenti per aver portato a termine il tuo progetto,

Emmastory :)

Recensore Master
02/11/18, ore 14:39
Cap. 4:

Ciao! Torno a leggere questa raccolta oggi, un pò più tardi di quanto avessi previsto, ma spero non sia un problema. La quarta storiella carina, divertente e semplice, che parla di come una volpe vive la sua vita nel bosco che gli fa da casa, costretto a fuggire da un cacciatore che lo ferisce ad una zampa. Per fortuna, un simpatico gnometto è in grado di guarirlo, e insieme, i due stringono un patto. Diventeranno amici, e la tana del signor volpe fungerà da ospedale per gli altri pazienti del dottore. Le ultime righe in cui descrivi i cucciolo del protagonista possono sembrare banali, ma ti assicuro che non lo sono, e che la storia mi è piaciuta. Bel lavoro, torno fra poco,

Emmastory :)

Recensore Master
31/10/18, ore 23:49

Buon Halloween anche a te :*
Mi ha fatto piacere rivedere tutti i personaggi, trovo che sia stata una gran bell'idea.
Così com'è stata una bell'idea inserire le banshee, trovo che siano creature veramente affascinanti e soaventose, quindi perfette per storie di questo tipo.
Lucinda mi sta simpatica e per me è stato un piacere seguire la tua raccolta :) grazie per averla condivisa con noi :)

Recensore Master
31/10/18, ore 21:52

Tu pubblichi ad Halloween, ed io recensisco ad Halloween. Tanto sono a casa a far niente, quindi è meglio che legga una delle tue bellissime storie. :)
Dunque, gli errori. Ne ho già trovati due nei primi paragrafi. Nella prima frase hai scritto "si inoltrano" anziché "si inoltrarono" e più avanti "cilindro nero", la parola "nero" è staccata dal punto, quando invece va ovviamente attaccata.
"Con loro si erano aggiunti": io direi che è meglio "A loro".
"Dopo un po’ arrivarono in una piccola radura al centro c’era un focolare ad aspettarli c’era anche Mr. Renard."
Okay, okay, qui ci vogliono delle virgole o dei punti. La frase è troppo veloce e leggendola sono rimasta senza fiato XD, ci vogliono delle pause. Sistema così:
"Dopo un po’ arrivarono in una piccola radura. Al centro c’era un focolare ad aspettarli. C’era anche Mr. Renard."Meglio dividerla con dei punti, secondo me. Altrimenti potresti forse fare così:
"Dopo un po’ arrivarono in una piccola radura. Al centro c’era un focolare ad aspettarli, c’era anche Mr. Renard."
Vedi tu quale ti suona meglio, anche così non è male.
"Lucinda invece se ne andò vicino a Mr. Renard quella volpe l’aveva incuriosita e poi pareva la cosa meno spaventosa che vi era lì."
Anche qui delle pause.
"Lucinda invece se ne andò vicino a Mr. Renard. Quella volpe l’aveva incuriosita e poi pareva la cosa meno spaventosa che vi era lì."
Okay, mi fermo un attimo e recensisco, altrimenti penserai che la storia non mi piace quando invece non è vero.
E quindi incontriamo di nuovo Lucinda e Jinger, e la cosa non può che farmi piacere. :) Sai quanto li adoro! Ritroviamo anche Mr. Renard che, da perfetto idiota, anziché calmare la piccola streghetta quando ha paura la fa stare ancora peggio raccontandole di cosa fa la banshee. Mr. Renard, ma sei deficiente? Sì, penso proprio tu lo sia. (Scusa il linguaggio, Martina, ma quando ci vuole ci vuole).
Comunque non lo sapevo, anche se il nome banshee non mi risulta nuovo, l'avrò sentito da qualche parte. E' davvero... orrendo quello che fa, non ci sono nemmeno parole per descriverlo. Io fissi in te descriverei meglio, non con dialoghi ma con descrizioni dei sentimnti, ciò che prova Lucinda. La scena da quando capisce cosa fa la banshee, al breve dialogo con lei, a quando se ne va risulta troppo rettolosa, e anche se il lettore può immaginare che Lucinda muoia di paura (se ne va per quello, in fondo) sarebbe meglio tu descrivessi un po' la situazione. Magari puoi dire che comincia a tremare, che si sente gelare il sangue, che le corre un brivido lungo la spina dorsale e che rimane senza fiato, cose così.
Ha fatto bene ad andarsene, comunque. Odio quella banshee!!! Diciamo che pensare che a quella festa ci fosse anche la banshee mi ha messo un bel po' di ansia, ma per fortuna ora Lucinda è andata via.
E quel ragazzo e quella ragazza? Oh mio Dio volevano mangiarla! Ma a Lucinda capitano proprio tutte le sfortune eh? Poverina! Anche qui, descrivi meglio la sua paura. Il lettore ovviamente la immagina ma la scena è un po' troppo veloce. Non mi dispiacciono i dialoghi, ma mancano un po' di descrizioni.
Per fortuna alla fine la festa è ricominciata con tutti gli amici di Lucinda e nessuna brutta o pericolosa creatura. Almeno la streghetta potrà divertirsi e rilassarsi un po' e dimenticare le cose brutte che sono successe, stando in compagnia di chi le vuole bene davvero.
Buon Halloween anche a te, cara!
Cosa penso di questa storia? Che è meravigliosa e scritta bene. E che con quelle aggiustatine e qualche descrizione in più diventerà ancora più bella!
Giulia

Recensore Master
31/10/18, ore 12:17
Cap. 4:

Ciao di nuovo! :)
Ed eccomi a recensire l'ultima (è l'ultima, giusto?) storia di questa raccolta. Mi dispiace che sia finita.
No non mi piacciono le volpi, principalmente le ho sempre considerate delle str****. Ma amo i boschi e amo passeggiare nei boschi. Ogni volta che vado nella casa in cui mia mamma ha abitato con i miei nonni prima di sposarsi vado sempre a camminare nel bosco, tanto è lì vicino. Mi piace il silenzio del bosco, mi piace il rumore del vento fra le foglie, mi piace il fatto di essere immersa nella natura e mi piace pensare che ci sono un sacco di animali lì vicino ma che io non li posso sentire perché ovviamente si nascondono, ma appunto l'importante è che ci siano. :) Ogni tanto si sente qualche uccellino, nei boschi, ed è carino ascoltare un cinguettio.
Ricordo che la prima volta che ho sentito la parola "renard" ero all'università e la professoressa stava leggendo non ricordo cosa. Ha detto quella parola ed io mi sono chiesta cosa significasse, ma anche se non sembra a volte sono molto timida e mi vergognavo di chiedere, anche se in realtà non c'era nulla di cui vergognarsi. Comunque non ho domandato e una volta tornata a casa ho cercato sui dizionari online e ho scoperto ce significava volpe.
Bello che tu abbia intitolato la storia così, mischiando inglese e francese. Lo trovo originale. Insomma, hai scritto così anziché Mr. Fox o Monsieur Renard, quindi bene. :)
Mi spiace che il protagonista si sia ferito, ma sono contenta non fosse nulla di grave. Ma lo gnomo dottore non avrebbe dovuto disinfettargli la ferita, prima di fasciarlo? Se si infetta soon guai!
Comunque proprio furbo eh?
Aww i volpacchiotti! *-* Non mi piacciono le volpi ma mi piacciono tutti i cuccioli, quindi immagino siano carinissimi! Fa bene a tenerli in casa, al sicuro, ancora per un po'.
Carina anche questa storiella! Complimenti! Non ho trovato nesun errore e come al solito scrivi benissimo. Certo, sono state semplici storie, ma mi hanno catturata tantissimo. Il che significa che sei stata grande e che hai talento.
Giulia

Recensore Master
31/10/18, ore 11:38

Ma ciao!
Hai visto che sono tornata? Stamattina sono troppo stanca per scrivere, stanotte non ho dormito molto ma pazienza, e quindi ho deciso di recensire qualcosa e di terminare questa raccolta di racconti.
Innanzitutto gli errori.
"Il gufo era un tipo assai curioso e così iniziò una sua conversazione: “Questa pioggia è davvero molto fastidiosa, ora le mie penne, sono tutte bagnate!”
“Anche lei mie… non mi dica nulla, senza le mie ali, non posso andare da nessuna parte…” rispose sconsolata la piccola fata."
Ci sono troppe virgole in questo passaggio. Io cambierei così:
"Il gufo era un tipo assai curioso e così iniziò una sua conversazione: “Questa pioggia è davvero molto fastidiosa, ora le mie penne sono tutte bagnate!”
“Anche le mie… non mi dica nulla, senza le mie ali non posso andare da nessuna parte…” rispose sconsolata la piccola fata."
C'è anche un altro errore che ho corretto nella frase precedente in quanto hai scritto "lei" e non "le".
Altro errore.
"Il fungo li stava ad ascoltare in silenzio il gufo riprese a parlare"
Penso che questa frase vada divisa in due, oppure che ci vada un punto e virgola.
"Il fungo li stava ad ascoltare in silenzio. Il gufo riprese a parlare"
Anzi no, va meglio il punto. Perché altrinenti se la lasci tutta unita risulta un po'... non so come dire... forzata, ecco, e invece ci vuole una pausa tra il silenzio del fungo e il fatto ce il gufo riprende a parlare.
"in quel momento il fungo la guardò meglio era davvero molto carina."
Dopo meglio io ci metterei i due punti.
"La fatina annuì: era davvero molto felice, pure il fungo era felice di essere il luogo dove i vari abitanti del bosco si andavano a riparare che ci fosse il sole, la pioggia o la neve lui aveva sempre ospiti tutti diversi tra di loro."
C'è la ripetizione di "felice". Potresti correggere così.
"La fatina annuì: era davvero molto felice, pure il fungo era contento di essere il luogo dove i vari abitanti del bosco si andavano a riparare che ci fosse il sole, la pioggia o la neve lui aveva sempre ospiti tutti diversi tra di loro."
Te li ho segnalati subito perché avevo paura di dimenticarli. Comunque, ora passiamo al resto.
Allora, io amo i funghi. Li adoro! Sulla pizza con il prosciutto, su quella con i gamberetti (sì, gamberetti e funghi è buonissima!), nella pasta, con la polenta e il formaggio, insomma i funghi stanno bene con un sacco di cose e a me, se non si fosse capito, piacciono da impazzire XD. *-*
E' stato carinissimo vedere questo fungo che, seppur velenoso, è bellissimo e soprattutto fa da riparo agli abitanti del bosco che hanno i loro piccoli problemi (la pioggia ce bagna le penne del gufo e delle ali della fata, il freddo dell'inverno che blocca l'altra...). Ed è bello anche il fatto che appunto lui non possa parlare e consolarli ma compia dei gesti per ripararli come spostarsi, e appunto tu qui hai voluto dare importanza al silenzio e all'ascolto. Tante volte non è necessario parlare, non serve, basta stare in silenzio e ascoltare, fare qualcosa per gli altri. Bellissimo messaggio.
Tra l'altro mi sono anche immaginata la fata vestita con quella foglia e mi ha fatto una tenerezza incredibile. Ero tipo:
"Aww, carina!"
Sei molto brava a scrivere queste storielle/favole, sono sicura che a tuo figlio o a tua figlia le leggerai e gli/le piaceranno tantissimo!
Giulia

Recensore Master
29/10/18, ore 17:52
Cap. 4:

Davvero volpe, in francese, si dice Renard? *-* Ah non sapevo, credevo fosse un nome proprio di persona xD. Bello, comunque.
E sì: amo le volpi, così come amo gli gnomi *-*
Ergo questo racconto mi è piaciuto, così come mi piacciono gli altri di questa raccolta ;)
Buon proseguimento <3

Recensore Master
28/10/18, ore 06:34

Eccomi ancora qui!
Hai una fervida fantasia, lasciatelo dire. Mai pensato di trasformare questa raccolta in un libro per bambini che potresti pubblicare? Perché sono sicura che piacerebbe un sacco!
Davvero, io non ho una fantasia del genere. :) Sei grande!
Carinissima, dolcissima e bellissima l'idea di Fanny che è alta come una tazza. Cioè, kio mi sto immaginando questa ragazzina che ci starebbe in una mano e sono tipo aww *-*. Troppo dolce come idea! Lo so che continuo a ripetermi ma quando ritengo che qualcosa sia tenero impazzisco!
Il pettirosso Mr. Robin è simpatico ed è stato bello sapere che lui e Fanny hanno fatto amicizia tanto da passare da darsi del lei a darsi del tu. E poi è stato meraviglioso vederlo tornare a maggio. :) Tra l'altro il nome della protagonista è bellissimo. E' delicato, mi ricorda un fiore se dovessi associarlo a qualcosa. Avevo una compagna dell'università che is chiamava così e anni fa ho conosciuto una signora con lo stesso nome. Ma quindi quei pulcini ora li alleverà Fanny o li riporterà dalla mamma? Perché non credo sia facile allevare un pulcino. Insomma, è un bel regalo ma è anche impegnativo poi prendersene cura.
A me il tè piace, la mamma di un compagno di mio fratello ne ha infinite varietà. Una volta mi ha fatto assaggiare quello al mirtillo se non ricordo male ed era semplicemente delizioso. Ma la mia bevanda calda preferita è la cioccolata, che di solito abbino a deisavoiardi o a dei biscotti secchi. Non la bevo spesso, comunque, quindi direi che la mia seconda bevanda preferita è il latte, che prendo ogni mattina con caffè o più spesso con il nesquic, anche quello con dei biscotti (ora sto provando quelli integrali con fave di cioccolato e non sono niente male). Sono in dieta, quindi le gocciole le posso vedere molto raramente XD.
Tazza preferita? Oddio sinceramente non ce l'ho, cioè a casa ne ho due uguali che mi piacciono ma non riordo cosa c'è disegnato perché il disegno non è in rilievo, e quindi quando la tocco sento solo la superficie liscia e non ci penso. Comunque sono tazze un po' grandi, tipo scodelle come forma, ma con il manico. Poi ne ho altre, però quando miamamma me ne dà una che non sia una di quelle due io penso sempre:
Uffi, volevo la mia! XD
ma in realtà scherzo, mi va bene qualsiasi tazza anche se preferisco quelle due.
Per ora con la lettura mi fermo qui, ma torno il prima possibile!
Complimenti anche per questa storia! Tra l'altro volevo anche dirti che scrivi benissimo e sai catturare il lettore e, in questo secondo caso, farlo sorridere con la tua dolcezza.
Giulia

Recensore Master
28/10/18, ore 06:12

Ciao Martina!
Piove, io non riesco più a dormire e così ho deciso di iniziare a leggere qusta raccolta.
Dunque dunque, Lucinda sembra molto simpatica, ingenua come tutti i bambini ma anche intelligente. Mi piace. E sono felice che i tempi siano cambiati e che nessuno venga più messo al rogo, anche perché molto spesso le streghe secondo me erano solo donne che sapevano curare la gente con le erbe, nulla più, e quindi sono state uccise un sacco di innocenti il che, a pensarci, fa davvero star male.
Ma comunque, tornando alla storia...
Jinger è simpatico, un compagno fedele che aiuta la sua padrona.
Ti segnalo alcuni errori. Hai scritto una o due volte "perchè" nell'introduzione anziché "perché" e poi hai messo due emoticons che, secondo me, nell'introduzione di una storia non stann otanto bene ma questa è solo una mia opinione personale.
Poi:
"“Mi scusi… ma mia madre non era molto convinta i lasciarmi uscire…”"
Hai scritto "i" e non "di".
E ancora:
"Jiger gracchiò." Ti sei dimenticata la "n".
"Si avvicinò a Ginger."
Hai messo la "G" e non la "J".
E poco dopo:
"Sì che la sono!"
anziché "lo".
Ma tranquilla, sono errori di battitura che commettiamo tutti. :)
Per ora ho trovato questi.
Dunque, in realtà ora mi accorgo che Salem è un maleducato e anche scortese e antipatico nei confronti del povero Jinger il che, nonostante il mio sfrenato amore per i gatti, me lo fa risultare antipatico. Per fortuna i due non ganno litigato, altrimenti Salem avrebbe potuto fargli male.
Un capro? Ah, okay. Ma non si dice caprone, se è al maschile? Comunque le cose cominciano a farsi interessanti, sono curiosa di vedere come sarà questa danza intorno al fuoco.
"In effetti aveva proprio ragione all’interno dopo aver camminato per un bel po’ in uno stretto e oscuro corridoio giunsero in un gran salone le cui pareti erano decorate con dipinti che raffiguravano antiche danze e giovani fanciulle vestite di bianco."
Questa frase è troppo lunga e non è spezzata da nessuna virgola, il che la rende difficile da leggere. Io ti consiglio di sistemarla così:
"In effetti aveva proprio ragione. All’interno, dopo aver camminato per un bel po’ in uno stretto e oscuro corridoio, giunsero in un gran salone le cui pareti erano decorate con dipinti che raffiguravano antiche danze e giovani fanciulle vestite di bianco."
Oppure dopo "ragione" ci metti i due punti, ma le virgole nella parte seguente ci vanno perché servono per spezzare un po' la frase e renderla più scorrevole. Naturalmente è solo un consiglio.
Comnque, volevo dire che l'indecisione di Lucinda mi ha fatta sorridere. E' vero, è lì con il suo amato corvo e la cosa la fa sentire sicura, ma allo stesso tempo in fondo è ancora un po' bambina, è normale che abbia paura o che comunque si senta disorientata. Vorrei abbracciarla e dirle ce va tutto bene! *-* Spero non succeda nulla di brutto.
Mi piace il modo in cui hai descritto i dipinti, mi è sembrato proprio di vederli.
"“Mi è capitata questa strega il suo nome è Lucinda! Dice di essere una di noi, ma non sa nulla… non farci caso pensiamo alla cerimonia!” Si tolse il mantello e indossò solo la sua veste nera e un cappello da stregone."
Oddio Salem, adesso non ti sopporto proprio! Lucinda è ancora piccola, che pretendi da lei? E poi ha detto "non farci caso" come se si trattasse di un oggetto e non di un essere umano. Bleah, che schifo!
Povera Lucinda, che paura che si è presa!
Salem è entusiasta di lei? Perché? Perché è rimasta lì e non se n'è andata? Non capisco, se un po' di tempo prima ha detto all'altra strega di non fare caso a lei... ora cos'è cambiato? Bah, i gatti sono misteriosi ma questo è un enigma vero e proprio...
Comunque Lucinda ora è tornata a casa, al sicuro con Jinger e la sua mamma.
Sai cosa? Non so se lo faraim ma mi piacerebbe che questa storia un giorno fosse una long nella quale poter leggere dell'addestramento di Lucinda, dei suoi alti e bassi e boh, magari di una possibile amicizia con Salem. Sarebbe interessante. Pensaci.
Ad ogni modo questa storia mi è piaciuta tantissimo! Lucinda è un personaggi oche dimostra di avere molto coraggio vista la situazione e la sua determinazione è ammirevole data la sua giovane età.
Complimenti davvero!
Giulia
P.S.: rileggendo un attimo questa storia (la adoro troppo!) mi sono accorta di un altro, minuscolo, errore.
"“Lo so… ma a lui piace !”!
C'è lo spazio tra la parola "piace" e il punto esclamativo, quando ovviamente non ci sta. Perdonami, mi pareva giusto segnalartelo. :)
(Recensione modificata il 31/10/2018 - 11:12 am)

Recensore Master
27/10/18, ore 13:06

Rieccomi. Personalmente, non sono un'amante dei funghi, non li ho praticamente mai mangiati, ma è stato divertente immaginarmi questo piccolo ospite del bosco, che anche se velenoso, accoglieva sotto di sè tutti gli altri magici abitanti. Un altro bel lavoro, e prima di andare, un augurio perchè tu possa continuare così. Impegnati sempre, e a presto,

Emmastory :)

Recensore Master
27/10/18, ore 13:01

Sono tornata, e dopo aver letto anche questa, lasciati dire che ti reputo parecchio fantasiosa, e che per com'è scritta e strutturata, questa raccolta potrebbe un giorno finire a far parte di un libro per bambini. Quando si parla di bevande calde, preferisco il latte, accompagnato poi da una merendina. Tu no? Sinceramente poi bevo da una sola tazza, la mia, ma no, non ho mai espresso preferenze in questo campo. Un lavoro pulito e simpatico,

Emmastory :)

Recensore Master
27/10/18, ore 12:52

Ciao Fuji! Mi hai incuriosita parlandomi di questa raccolta, quindi sono passata a leggere. Questo racconto mi sembra ispirato alle avventure di Sabrina la strega nel vecchio telefilm, trasposto poi in cartone animato, che seguivo e quando capita seguo. Una storia carina e semplice, su una ragazzina alle prime armi con il mondo della magia, proprio come la cara strega incompleta, Sabrina Spellman. Te la ricordi? Brava, e ottima scelta quella di avvalerti di una beta. Continuo a leggere, quindi a fra poco,

Emmastory :)

Recensore Master
22/10/18, ore 08:41

Buongiorno.
Anche a me piacciono i funghi ^^
Un bel raccontino, che è quasi una favola ^^ sei portata per questo genere!
A presto :)

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