Recensioni per
Il Mondo dell'Amore
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
16/10/18, ore 13:26
Cap. 2:

Quando viene introdotta Jamaree, ho pensato subito 'oh, ecco finalmente un personaggio femminile sano di mente. Lei di sicuro riuscirà a tenere a bada le sue colleghe e così eviteremo casini'. See, un paio di palle! Purtroppo, nonostante gli appelli alla calma della donna, le pazzoidi hanno la meglio. La famiglia di Richard viene distrutta, e lui costretto a nascondere la bandiera a cui tanto teneva e a sorbirsi una caterva di minchiate pseudo-femministe.

Sai, questo capitolo mi ha fatto accapponare la pelle più del precedente. Qui si vede in pieno la follia del nuovo regime, che critica tanto il vecchio mondo ma finisce per comportarsi in maniera di gran lunga peggiore. Persone bollate come naziste solo perché sono bionde e con gli occhi azzurri, libri e robe varie modificate per farli rientrare nell'ideologia ufficiale, atteggiamenti che farebbero accapponare la pelle anche alle più misandriche delle femministe contemporanee. Roba da incubo.

E sebbene Brunn abbia offerto un possibile raggio di speranza al povero Rick, io ho il sospetto che ci sia qualcosa dietro. Spero però di sbagliarmi, perché Rick e la sua famiglia meritano assolutamente un pò di felicità.

Al prossimo capitolo!

PS: Una curiosità personale: in questo mondo esistono o sono esistiti gruppi 'sovversivi' che si propongono di abbattere il regime?

Recensore Master
15/10/18, ore 18:33
Cap. 1:

Buon pomeriggio! ^^

Oggi finalmente riesco a passare anche da te =D
Non mi sarei mai aspettata che fra i generi dei pacchetti si nascondesse quello che per anni è stato il mio preferito. Io amo le distopie, mi hanno sempre interessato proprio per l'aspetto così estremo e lontano dalla nostra realtà, ma che comunque cela una sottile critica alla società odierna. Mi è capitato di leggere degli scenari più disparati e questo in particolare, con la supremazia del sesso femminile su quello maschile, mi era già capitato sott'occhio. In questo caso la società presenta un insieme di estremizzazioni: viene ripudiato qualsiasi concetto che sia in conflitto con l'amore e affini, il genere femminile viene considerato sempre e comunque nel giusto e legittimato dalla società, e dalla legge, ad agire come meglio crede per tutelarsi, c'è una condanna feroce verso gli stili di vita che non incontrano i gusti dell'oppressore, come mangiare la carne o i derivati animali e ricorrere alla medicina scientifica. L'ignoranza, come accade spesso nelle dittature, diventa un'arma importantissima nelle mani di chi governa e i mezzi di comunicazione, come la stampa e la televisione, anziché svolgere il loro ruolo di mezzi d'informazione in maniera cristallina, abusano di questo loro grande potere manipolando le informazioni e dando in pasto ai loro consumatori ciò che può servire alla loro causa.
Gli uomini che si radunano alla sera per ripararsi e distrarsi dall'oppressione quotidiana sembrano come topolini costretti a guardarsi alle spalle ogni secondo per ogni parola che proferiscono. Sempre sul chi va là, ma comunque abbastanza temerari da concedersi qualche sgarro e lo dico con tutta sincerità, nemmeno io potrei negarmi la Champion's League. Oh, ma siamo matti?!
Comunque, ritornando sulla situazione della società, è evidente come le madri fondatrici di questo mondo estremista abbiano inculcato nelle prime generazioni questa visione distorta del rapporto fra i sessi, un vero lavaggio del cervello che con il sopraggiungere delle generazioni più giovani è diventata la nuova realtà. Ognuno si comporta per come gli è stato insegnato, lo si può vedere nelle bambine: arroganza e insensibilità nei confronti dei loro compagni di classe maschi.

Per sorridere, se fossi Tanasha mi farei spostare a Canale Rosa, in barba a tutti gli anni spesi per laurearsi >.<
Bellissimo primo capitolo, aspetto l'aggiornamento che oramai sarà a breve, vista la mia famosa puntualità xD
In bocca al lupo per il contest e a presto!! ~♥

Recensore Veterano
14/10/18, ore 12:55
Cap. 1:

Ciao, Old, come stai? :)
Avevo già adocchiato questa storia qualche giorni fa, ma solo oggi ho trovato un po' di tempo per passare. Bene, a caldo, posso dirti che nella mia mente riecheggiano due aggettivi: magistrale e agghiacciante. La prima si riferisce alla tua narrazione precisa e coinvolgente; hai descritto tutto in maniera così - drammaticamente - realistica, che, soprattutto all'inizio, nella scena dell'ufficio, mi sembrava di sbirciare tutto dal buco della serratura. Mi sembrava di essere lì, in mezzo ai vari personaggi; ho quasi immaginato le loro voci, davvero. Agghiacciante perché, beh, avrai anche calcato la mano nel proporci determinate cose, ma ti garantisco che, arrivata alla fine, mi sembrava di aver vissuto quelle situazioni nella realtà. Credo che l'intento del tuo racconto fosse quello di far riflettere, di invitarci a ragionare sulla piega che sta prendendo l'umanità e, credimi, dato quello che si sente continuamente in tv, non mi meraviglio più di nulla. Non penso si arriverà mai ad una situazione come quella da te descritta, o almeno lo spero, ma certamente già al giorno d'oggi la libertà, in qualunque sua forma, è seriamente in pericolo.
Comunque, voglio ringraziarti per questo spunto di riflessione, è bello leggere racconti che non solo intrattengono, ma invitano a pensare. Ti rinnovo i miei complimenti e ti mando un abbraccio! A presto,
Rosa

Recensore Junior
14/10/18, ore 12:31
Cap. 1:

Wow, che storia divertente. Più di una volta mi sono ritrovata a ridacchiare fra me e me, pensando al fatto che molte delle cose narrate (in modo esasperato) vengono credute come vero femminismo, quando invece non sono altro che cazzate.
Una storia che vorrei vedere trasformata in un film, non vedo l'ora di leggere il seguito. Hai toccato tutti gli argomenti giusti che vengono toccati nel mondo reale al contrario. In modo esasperato sì, ma ci sono tutte le note del maschilismo portate nel femminismo esagerato di alcune terfs e simili che per ora praticano i loro credi in giro per il mondo neanche fossero le nuove Messia.
Tu non deludi mai, eh? I generi particolari ti riescono bene e l'uso del prompt "denaro" in questo senso è una figata. Non che sia necessariamente l'unico modo, probabilmente gli darai valore anche più avanti.
Ascolta, ho trovato due errorini di distrazione: verso metà, quando si è nella trasmissione di Zelda, hai scritto 'ceduto' invece che 'creduto', quando il primo ospite parla.
Poi ci sta il bourbon che è trasparente ma di colore ambrato, ceh ho capito cosa intendevi ma è un po' messo lì così.
Al prossimo capitolo!

Recensore Master
14/10/18, ore 09:59
Cap. 1:

Okay, la descrizione di quel canale mi ha semplicemente stesa. Uffici pacchiani, femminismo portato all'estremo con aggiunta di trattare gli uomini come oggetti quando non stupratori (quel dialogo sul tizio tatuato è praticamente l'inverso di un gruppo di uomini che commentano sul molestare una collega perchè sembra una facile), razzismo inverso. La sigla televisiva, poi, mi ha lasciata incerta se ridere o dare di stomaco per la pacchianeria.
E tutto questo è mischiato all'elemento disturbante. La misandria che regola tutto, dai rapporti tra colleghi alle notizie che vengono effettivamente trasmesse, il razzismo inverso che fa sentire inferiore una ragazza solo perchè caucasica, e le minacce sul luogo di lavoro che, comunque vadano le cose, restano una componente inalterata del mondo.
La trasmissione mette veramente i brividi. È un tripudio di cazzate, ma il bello è che sono cazzate realmente esistenti, tipo il freebleeding o la medicina alternativa. È come se le minoranze di qualsiasi tipo avessero fatto una vera e propria rivoluzione a ferro di cavallo, in cui gruppi precedentemente discriminati divebtano quelli che fanno le discriminazioni. Mi fanno una pena i poveretti del bar!
E soprattutto la famiglia dell'ultima parte della storia. Sono chiaramente una famiglia di gente normale, che si vuole bene e si sostiene a vicenda, ma per questa maestra un disegno limitato a pochi colori per necessità, pochi colori di cui peraltro la scelta è molto tenera, il povero Rick è chiaramente un mostro. E mi sa che andrà solo in peggio da qui in avanti.
Un concetto di distopia davvero interessante, in cui quelli solitamente visti come vittime diventano i carnefici, e su cui vien voglia di saperne di più (ad esempio, come sono trattati i transessuali e i genderfluid?).
Questa nuova storia si prospetta davvero bella: complimenti!

Recensore Master
13/10/18, ore 18:51
Cap. 1:

Buona sera, passiamo alla recensione seria dopo il nostro iniziale wow, di cui al messaggio privato. Confessiamo che il declaimer all'inizio ci ha incuriosito e spiazzato, passando a una rapida lettura e una altra più approfondita, abbiam colto le atmosfere "1984", oltre che "La fattoria degli animali" del buon G. Orwell in chiave femminista, the love's world, da un eccesso all'altro .. The Big Brother said "War is peace", The Big Sister loves the skybow.. And the little One.. I gear for Him My best regards Jane Queen

Recensore Veterano
13/10/18, ore 17:24
Cap. 1:

Mamma mia.
Dopo aver terminato la lettura ho potuto solo pensare "mamma mia". Questa distopia che hai creato è disturbante. Nel senso buono del termine, nel senso che sei stato eccellente nel descriverla, nell'immaginarla, nel crearla!
Sono rimasta dispiaciuta per Teddy, che sembrava un prigioniero a cui hanno fatto il lavaggio del cervello. Sono in angoscia per quello che succederà al povero Richard (molto in angoscia, e il fatto che sia nella sezione "Drammatico" non mi rincuora per nulla). Sono rimasta allibita al "se questo è il corso della natura, sì", abominevole pronunciato da qualcuno che dovrebbe fare della cura delle persone la propria missione. Mi ha disgustata il racconto del free bleeding.
In questo ipotetico mondo, considerando che a me la carne piace (e piace molto) sarei già stata rinchiusa da qualche parte.
La descrizione della stanza di Zelda è stupenda, ricca di dettagli, sembra proprio di averla davanti. E anche il modo in cui Zelda sceglie quali notizie trasmettere per manovrare l'opinione pubblica l'ho trovata terribilmente reale. Purtroppo.
Mi ha colpita Butch e il modo in cui ha strappato un bambino alla famiglia perché "lo avrebbero cresciuto nell'odio", quando qui l'unica violenta e piena d'odio è lei.
Un plauso anche per la scena corale del gruppo di uomini e dell'idea del DVD: in genere mi piacciono molto le scene corali e con questa ho particolarmente empatizzato (e a me non piace il calcio, fai un po' te).
Insomma, questo capitolo è terribile, agghiacciante e bellissimo: sdegna il lettore, lo fa riflettere, descrive bene le scene, crea empatia...
Mi piace il tuo stile e il ritmo narrativo è ottimo, per non parlare della fantasia con cui hai curato i dettagli dell'universo da te creato (Canale Mimosa, i Corsi, i Gruppi, le Sezioni...).
Complimenti davvero.
Ho però una domanda: dalla trasmissione mi è parso di capire che le coppie etero siano considerate "rivoltanti"... ma è per questo che la famiglia di Leo viene tenuta sotto osservazione? Ci sono altre famiglie etero? Come vengono considerate?

Recensore Veterano
12/10/18, ore 17:21
Cap. 1:

Ben ritrovato! Te l’ho già scritto che sei un genio? Mi pareva di sì, ma in caso contrario, lo scrivo qui e ora. È proprio un racconto agghiacciante, neanche Orwell e Huxley mi hanno fatto sentire così terrorizzata e arrabbiata nello stesso tempo. Credo che sia dovuto al fatto che non sopporto gli estremismi e ho una natura fortemente empatica, e questa distopia che tu racconti sotto alcuni aspetti purtroppo è già realtà (ad esempio nelle forme di odio violentissimo e irreconciliabile nei confronti del “diverso” o di chi la pensa diversamente, nella volontà di distruggere chi è identificato come “nemico”, ormai sdoganati a tutti i livelli della vita sociale, nel fatto che la contrapposizione dialettica e il dialogo non siano più neppure presi in considerazione)...

Recensore Master
11/10/18, ore 22:43
Cap. 1:

Ciao^^
Innanzitutto scusa per l'immane ritardo, aggravato ulteriormente dal mio simpatico pc che ha deciso di spegnersi di punto in bianco a metà commento.
Vabbè, esaurito il florilegio di bestemmie, veniamo a noi. Da dove iniziare a commentare questo siluro?
Ma più che altro, esiste qualcosa che potrei dire senza essere tacciata di *si sentì un lungo biiip*?
Questa storia è, come ti avevo già detto, qualcosa di agghiacciante (in senso buono) perché si sviluppa a partire da premesse già osservabili nella nostra realtà, ed estremizza tendenze di cui qualcuno, magari senza neanche rendersene conto, si è già fatto portavoce.
La maggior parte delle distopie parte da presupposti antitetici ai tuoi, dipingendo scenari apocalittici fatti di odio, violenza, terrore, guerra perpetua… ma che cosa succederebbe se, invece, fosse l'eccesso di "amore", di "empatia", di "tolleranza" (che poi nella maggior parte dei casi non sono che ipocrisia mascherata da buoni sentimenti) a generare una mostruosa dittatura dove ogni idea che non si accorda con quella dominante viene ostracizzata perché giudicata dannosa? Cosa succederebbe se fossero gli "oppressi" a diventare a loro volta oppressori, in nome di un'uguaglianza posticcia che non fa che ribaltare la situazione (con risultati a dir poco grotteschi)?
Sono cose che mi chiedo spesso, e vedo che tu sei arrivato alla mia stessa conclusione. Nella mia ottica mi sembrava scontato, ma evidentemente non siamo in molti a pensarla su questa lunghezza d'onda.
L'utopia genera un paradosso destinato a trasformarsi in distopia. Il mondo è fatto di contrasti - o, per usare le parole di Eraclito, Polemos (la guerra) è padre di tutte le cose; ma cosa succede se si tenta di distruggere l'armonia degli opposti che dà ordine all'universo? Il contraltare dell'amore è l'odio, ma se l'amore non può odiare, come può combattere l'odio (o presunto tale) se non con altro odio? Eccolo, il senso di questo "Mondo dell'Amore": tenta di sovvertire l'insovvertibile, ma non può andare contro la natura delle cose (che, inevitabilmente, gli si ritorce contro).
E l'ho toccata piano...
Concludo qui il pippone facendoti i miei più calorosi complimenti, e attendo il prossimo capitolo per esporti altre mie riflessioni. Se comunque hai ancora voglia di discuterne, sai dove trovarmi.
(Recensione modificata il 11/10/2018 - 10:44 pm)

Recensore Master
11/10/18, ore 14:42
Cap. 1:

Ciao, Old! Quanto tempo!
Colpa mia, ovvio, ma ora sono venuta a farti un salutino!
Siccome sto sempre indietro a leggere storie da te concluse, stavolta ho deciso di provare con una tua in corso e beh… !
Cosa posso dire?
Che hai fatto bene a mettere quell'avviso.

Sia chiaro: quando trovo un avviso in una storia, sono ancora più invogliata a leggere per scoprire cosa starebbe accadendo e quando ormai ho letto e mi sento sottosopra non posso dare la colpa altro che a me stessa, perché l'ho voluto io.

Ma dai? Ma davvero?
Non hai idea di quante volte ho smesso di leggere. Sì, non volevo continuare, anche perché poi alla fine ero certa di non saper neppure commentare una cosa come questa.
Ma la curiosità non faceva che aumentare e ora finalmente ce l'ho fatta a finire.
Ti dirò che ne penso.

Terribile. Terribile, disturbante, raccapricciante e ' sbagliato '.
Mi sono sentita colpita sul vivo. Per tutto il tempo ho continuato a pensare che non poteva essere vero. Per tutto il tempo ho pensato che una cosa del genere non potrebbe accadere.
E invece, dopo averci pensato, devo darti ragione su tutta la linea.
Hai forzato, in certi punti, ma hai fatto solo bene.
Questo accadrebbe se ancora una volta un sesso prevalesse sull'altro, si finirebbe in un medioevo diverso, ma sempre medioevo sarebbe.

E poi sei andato oltre, non solo hai messo i maschi in inferiorità, ma addirittura i maschi BIANCHI, che di fatto sono coloro che governano il nostro mondo.
Questa situazione ha creato un forte, fortissimo squilibrio nella società.
E gravissimo, secondo me. Addirittura certi uomini si vergognano di essere tali, chiedono scusa, si autoinfliggono terribili pene.
Una società dove un individuo non è libero di essere ciò che è, è qualcosa di spaventoso.
So che in realtà non siamo liberi, che cose come razza, sesso e religione contano molto più di quanto ci piacerebbe ammettere, ma se ora non stiamo bene, non staremmo bene neanche se i valori si capovolgessero completamente.
La normalità qui è stranezza. Essere una coppia etero è una cosa malvista, ancora peggio se tale coppia ha dei figli.
Che crescerebbero male. Maschilisti? Carnivori?

Questa storia poi la sto leggendo in un momento particolare, in cui sto pensando seriamente di diventare vegana.

Mi fa inorridire pensare che possa mancare in questo modo la libertà individuale, in una società. Certo, come dicevo, hai esagerato, ma hai fatto benissimo, perché il messaggio deve arrivare forte e chiaro.
In una dittatura non ci si limita a porre delle regole, si tenta di manipolare la mente delle persone.
E ciò che viene ritenuto comunemente giusto può diventare di colpo sbagliato e viceversa.

Sono d'accordo con te, le donne potrebbero diventare così se avessero un potere simile.
Non è mai giusto quando un genere, un colore, una religione tende a imporsi sulle altre.

Spero che parlerai anche dei bambini che sono stati presi in affido dalle lesbiche, dal momento che erano in ' pericolo ' con una coppia eterosessuale.
Vista l'abitudine delle due di slinguazzarsi in pubblico, immagino che lo facciano anche davanti ai bambini e come possano diventare queste povere creature con un simile esempio sarebbe tutto da scoprire.

Intanto c'è un altro bambino in pericolo, poiché osa avere come modello il proprio papà.
La maestra ne farà una delle sue, questo è poco ma sicuro.

Non vorrei mai vivere in un mondo simile, davvero.
E' sbagliato.

Il mondo è stato sempre sbagliato.
Ma questa non è la soluzione, no, no, no.

Ciao, caro, ti metto tra le seguite e aspetto il prossimo capitolo!

A presto!
(Recensione modificata il 14/10/2018 - 03:42 pm)

Recensore Master
10/10/18, ore 19:35
Cap. 1:

Quando all'inizio mi hai fatto partecipe dell'idea che avevi trovato per il contest ti dissi subito che era "roba forte" e poteva avere un'accoglienza controversa.
Hai fatto bene a mettere il disclaimer per sgombrare il campo da possibili polemiche, perché di carne al fuoco ne hai messa davvero tanta e su molti argomenti sensibili che accendono gli animi della gente.
Il mondo dell'amore presenta un campionario femminile in cui fatico ad identificarmi e anzi leggendo di certi soggetti mi è venuta proprio una potente irritazione, perché ciò che propugnano è alimentato da ignoranza, fanatismo e perbenismo ovvero le solide basi su cui si regge ogni dittatura che si rispetti.
Non è necessario qualcuno che sbraita da un balcone per avere una dittatura.
È sufficiente manipolare e distorcere le informazioni, anestetizzare le coscienze, convincere le persone di vivere in un mondo libero, equo e giusto per ottenere gli stessi effetti.
Ho sempre creduto nell'idea che il mondo "verrà salvato dalle donne"... Una maggiore partecipazione delle donne alla vita lavorativa, sociale e politica di un paese è un arricchimento non una disgrazia... Però... Cribbio!  NON QUESTE DONNE! °-°
 

Recensore Master
10/10/18, ore 18:32
Cap. 1:

Una volta ho letto di un autore che scrisse una storia in cui una coppia eterosessuale veniva trattata come spesso sono trattate le coppie omosessuali nel mondo reale; un ribaltamento, in pratica. Mentre leggevo, pensavo a quella storia e a come tu hai ribaltato tutte le situazioni di oppressione esistenti e creato una dittatura diversa. È una situazione estrema, perché non credo che avverrà mai (spero che ci fermiamo prima, insomma XD) però è resa bene. Tanto che io, da donna, femminista, mi sono sentita gelare il sangue. Nessuno che sia davvero femminista può restare indifferente di fronte all'oppressione, di chiunque essa sia.
Tutto 'sto mappazone per dirti che è un'idea molto buona e che non vedo l'ora di vederla svilupparsi del tutto XD. Che poi assimilare la storia al pensiero dell'autore è una cosa che non andrebbe mai fatta, perché uno può scrivere dal punto di vista di chiunque, può raccontare qualsiasi cosa, senza trovarsi d'accordo con quello che fanno i suoi personaggi. Non è che se uno scrive una storia su un gruppo di nazisti allora è nazista anche lui u.u. Mi dispiace che tu sia arrivato a dover mettere un disclaimer in cima alla storia: significa che te ne hanno dato motivo.
Ma andiamo alla storia: mi piace la partenza che ci mostra questo mondo "al contrario". Le chiacchiere "da spogliatoio" delle impiegate, all'inizio, la storia di Tanasha, che si è fatta cambiare nome e colore della pelle per essere "normale". Tutte questa accuse di molestie buttate un po' così dei personaggi, che ricordano un po' il clima di 1984. Questa psicopolizia avrà un nome diverso, ma non è meno letale. Il programma di Zelda (e il suo discorso agghiacciante sulla verità filtrata, tipico delle dittature), mostra la nuova società: un uomo "normale", con i suoi pregi e difetti, che ha abbandonato tutto quello che amava, un medico che si rifiuta di farsi  chiamare tale (estremizzando un'altra corrente che purtroppo è presente anche oggi, quella dei lasciamo che la malattia faccia il suo corso). La sacerdotessa, che sembrava anzi la più pacata del groppo, l'animalista estrema, la coppia e infine Cory, uno di quelli a cui il lavaggio del cervello è arrivato troppo a fondo. Mi ha dato i brividi il discorso di Butch, perché somiglia tantissimo a quelli che sento fare dagli omofobi, ma in più ha il fatto di aver seriamente strappato i bambini ai genitori solo sulla base di supposizioni e pregiudizi. 
Poi vediamo la differenza generazionale, con un uomo che ricorda di aver studiato e guardato le partite e addirittura bevuto in santa pace e uno giovane che, invece, queste cose se le sogna, perché ha vissuto nel mondo del non-amore. Il personaggio che spaccia partite di Champions come se fossero pastiglie di eroina è grottesco, nel senso di umoristico che però lascia l'amaro in bocca. 
il discorso di Rick e della moglie sembra un po' l'inversione di quello che si sarebbe sentito in una casa negli anni Cinquanta: "tesoro, lascia stare, con gli insegnanti me la vedo io" e il coniuge "minore", quello meno considerato dalla società, che cerca di replicare.
Poi Leo, che già da piccolo deve sottostare ai dispetti delle bambine e sapere che rimarranno impunite. È un po' quello che succede in alcune scuole, tra l'altro. La maestra, ovviamente, nega tutto, perché nemmeno l'innocenza del bimbo può contrastare quella società così estremista. In pratica, le conseguenze del passato le pagano gli innocenti.
È davvero un racconto ben fatto, nel puro stile distopico; non mi stupisce che sia nella sezione drammatica, visti gli eventi narrati, e temo davvero che Mo'Nique possa togliere Leo ai genitori per delle supposizioni errate. In un mondo del genere, dove anche una gentilezza (come quella di Dave) può essere fraintesa, non me ne stupirei.
L'unica cosa che mi ha lasciata un poco perplessa, proprio per trovare un pelo minuscolo nell'uovo, è il fatto che in un mondo così estremo, incentrato sulla donna, esistano ancora rubriche di bellezza e seduzione. Dovrebbero essere gli uomini a cadere ai loro piedi spontaneamente, brutte bestie fallocratiche! XD Scherzo, ovviamente, anzi, spero di aver alleggerito un po' un commento su una storia seria e ben scritta. Al prossimo capitolo!

P.s: ho visto che partecipi al contest di Dollar! In bocca al lupo!

Recensore Master
10/10/18, ore 13:34
Cap. 1:

***“Sono Noun. Mi definisco una guerriera dell’amore,” rispose la nera.
“Vuoi spiegarci che cosa significa?”
“Io colpisco chi non ama. Chi uccide gli animali, chi li alleva per macellarli.”
“Che cosa significa che li colpisci, cara?”
Noun si batté la destra chiusa a pugno sul palmo della sinistra, producendo uno schiocco. “Gliela faccio pagare!” proclamò. “Li faccio vivere nel terrore, esattamente come loro fanno vivere nel terrore poveri animali innocenti.”***
Avevo letto che in Francia gli animalisti sono diventati un tipo di fanatici violenti del genere, che infastidiscono, minacciano, terrorizzano i macellai, si appostano vicino ai negozi, fanno atti vandalici, e loro non si sentono più sicuri.
E questo tipo di eccessi porta ad altri come negozi che espongono cartelli di ingresso vietato a i vegani. Stento ancora a credere che esistano così tante persone ottuse da un lato e dall'altro: i vendicatori degli erbivori e quelli dei carnivori.
Mi viene voglia di diventare vendicatrice degli onnivori e costringere i due schieramenti opposti a stringersi la mano e a festeggiare con una grigliata mista di carne, pesce e verdure.
No, eh? Sarebbe troppo lavoro per niente e mi beccherei insulti da tutte le parti.

***L’uditorio rimase raggelato, Teddy sobbalzò come se l’avesse punto una vespa, Butch disse qualcosa che dovette essere coperto da un lungo Biiip.***
Teddy come l'orsacchiotto (vista la descrizione che ne avevi fatto :P) guarda che gli orsi è più probabile che vengano punti dalle api. :P Scherzo, c'era bisogno di sdrammatizzare. A casa non c'erano biiip.
Oddio non so se mi farebbe più senso incontrare una donna come quella free bleeder (spero che le donne dall'orgoglio mestruale facile per quella settimana al mese se ne stiano a casa loro. Non oso pensare a quanto farebbe schifo che si sedessero in autobus, a scuola, in palestra o che si azzardassero ad andare in piscina), o incontrare un uomo sapendo che si è fatto evirare di proposito, per eccesso di rispetto per le donne, non per desiderio di diventare donna.
Tu vuoi farmi fare sogni brutti! Quando arrivano i figoni consolatori? ^^

Evvai, sapevo che da qualche parte c'era un nutrito gruppo di uomini "maschi", e mi stanno tutti simpatici.
Se un anno di Champions League costa 10 arcobaleni, una bevuta ne costa 2, o sono care le bevute o il dvd l'ha svenduto che più di così non si può, praticamente come aver fatto beneficenza. :P

Ora però ho un dubbio davvero angosciante: se quelli che si sono fatti "recuperare" dal Mondo dell'Amore dovessero recuperare la lucidità, quello che si è fatto asportare il pene come potrebbe tornare a vivere da persona normale?
Per fortuna che non ho letto il capitolo ieri sera. ^^

La famiglia composta da Richard, Paula e il piccolo Leo mi piace molto, però essendo una famiglia equilibrata in quel mondo in cui le cose dal verso giusto tendono tutte dal lato sbagliato, logicamente una famiglia così è il male. Non serve il fratinendimento della maestra (giovane, ingenua, influenzata dalle matriarche, trovo che Mo'Nique sarebbe una persona splendida, dolce e anche lei da pubblicità del Mulino Bianco, peccato che l'hanno ovinata): siccome non sono estremisti ma moderati in ciò che fanno (e poi sono biondi, non richiamano un sentimento di affiliazione alle popolazioni che nel nostro mondo hanno maggiormente bisogno d'aiuto) sono già tenuti d'occhio, basta la perfezione dell'imperfezione per far sorgere il dubbio verso di loro e cominciare a cospirare contro questa famiglia di gente assennata e normale, dove i genitori si chiamano genitori, si aiutano a vicenda e parlano al bambino con franchezza.

***“Perché è bello l’arcobaleno?”
“Perché è il simbolo dell’amore.”*** Ora che ci penso, parlano molto di amore ma non so se hanno mai parlato di pace.

Ti interrompi sul più bello, quando le figure tiranniche hanno raggirato Mo’Nique - che veramente secondo me aveva buone intenzioni - inculcandole che l'uomo aveva creato una famiglia patriarcale che sarebbe di vecchio stampo anche per la nostra epoca.

Hanno ragione Leo e Richard, l'azzurro è il colore più bello. ^_^

Alla fine ti ho scritto un commento chilometrico totalmente insensato. Sappi però che questa storia mi piace molto. A proposito, hai fatto bene a far precedere la storia dal significato di Distopia secondo l'enciclopedia più apprezzata: *per me* è evidente che stai facendo un ottimo lavoro in quanto almeno a giudicare da questo primo capitolo hai descritto un mondo in cui le caratteristiche buone e quelle cattive vengono esaltate (non per forza continuando a considerarle rispettivamente in accezione positiva e negativa) ed è tutto gestito in base a criteri assurdi. Sempre *per me* che sono donna ma per tanti versi non sono femminile (mica per niente in questo momento indosso la maglietta con Mazinga perché mi piace e se viene qualcuno esco così! ^^), è più che ovvio che qui non c'è una lotta tra maschile e femminile o tra uomini e donne, ma tra una minoranza di persone che vorrebbero vivere in santa pace e una maggioranza preoccupante di gente tirannica/oppressiva-opprimente e altri felicemente oppressi-repressi.
Se posso concedermi una volgarità, una volta si diceva: fate l'amore, non fate la guerra, se dovessimo arrivare a vivere in un mondo del genere sarebbe perché per pensare a parlare bene di amore e male di guerra si crea una società malsana e frustrata incapace persino di fare l'amore. Il problema mentale di queste persone fuse di testa sembra che non trombano mai (se qualcuno mi sgrida per aver detto certe cose, accolgo la sgridata che merito).
Persino quando studiavo per Educatore Sociale ci spiegavano l'importanza per i bambini di lasciarli giocare in modo competitivo in senso buono, per i bimbi piccoli parlavamo di "giochi di rough and tumble", quelli che di solito i più piccoli fanno soprattutto coi papà, quelli così necessari che ricordo la scritta rough and tumble su un vestitino per bimbi di pochi mesi; per rafforzare l'autostima e placare l'irascibilità di bambini irrequieti e difficili si fanno giochi a due in cui conta anche la forza fisica (attraverso il contatto uguale e opposto con l'altra persona, per intenderci tipo spintonarsi a vicenda in una partita di rugby) i ragazzini imparano molto su loro stessi, il loro coraggio, i loro limiti, imparano a crearsi da soli l'autostima. E ho studiato che le storie da leggere ai bambini per farli crescere meglio sono quelle con buoni che siano buoni e cattivi molto cattivi, sia perché c'è la scusa di cercare la vicinanza del genitore, che rassicura e unisce di più, sia perché i bambini hanno bisogno di capire che anche se fanno i monelli non sono cattivi semmai sono birbantelli, è attraverso questi codici ben visibili che imparano a riconoscere la bontà e la cattiveria e provvederanno da soli a capire cosa è giusto e cosa invece è sbagliato. Ma se viene tutto appiattito dal buonismo per non traumatizzarli cresceranno intontiti, inadeguati, del tutto indifesi e incapaci di discernimento.

Spero che luoghi come il Mondo dell'Amore non esisteranno mai! Anche se so che ci sono persone talmente fanatiche che hanno eliminato dalle amicizie persone superfanatiche come loro che avevano ceduto ad acquistare al figlio un ovetto kinder, perché a differenza delle fiabe nella realtà spesso e volentieri l'esasperazione della bontà si tramuta in odio.
Vabbè, sto sproloquiando e basta. Spero di non aver scritto niente di fraintendibile, ad ogni modo ci sono sempre.

Non vedo l'ora di leggere il seguito anche se si prevedono guai per la mia famiglia preferita.

Recensore Master
10/10/18, ore 13:28
Cap. 1:

Altro che distopia, caro amico.
E' così che vogliono ridurci, con il costante lavaggio del cervello delle varie lobbies.
Nulla da dire contro i diritti di TUTTI di realizzarsi come esseri umani, e di ricercare la felicità in questa vita, ma da qui a odiare un determinato sesso, una determinata etnia, un determinato orientamento sessuale ce ne corre.
Al mondo c'è spazio per tutti, e tutti devono rispettare doveri e far valere i propri diritti: ognuno deve fare la propria parte, come essere umano e come abitante di questo pianeta.
Il fatto di essere stati vittime (per cultura, per convenzioni, in passato anche per leggi...)  non autorizza a trasformarsi in carnefici. Io, personalmente, ho rabbrividito quando sentii una celebre femminista profferire che: "una vera femminista non si sposa con un uomo". Essere femminista non vuol dire odiare gli uomini: quella lì è PAZZA furiosa.
Dobbiamo accompagnarci l'un l'altro.
La tua storia, che mi ha davvero colpito e fatto pure star male (dato che pavento tutto quello che hai raccontato, non nella finzione narrativa, ma nella realtà, se ancora non odierna, ma prossima e futura), mi ha anche fatto molto riflettere.
Tu hai intelligentemente posto l'accento sul rischio che l'umanità intera IMPLODI da sola, se si va avanti di questo passo.
Per poter dire poi... "Tu l'as voulu, George Dandin?"
Speriamo di no.
Bravissimo ed intenso. Un pugno nello stomaco, una medicina amara, questa storia.
Ma credo che sia necessaria... chissà, forse a far aprire gli occhi a qualcuno?

 

Recensore Master
10/10/18, ore 11:57
Cap. 1:

Canale Mimosa... muoio!!!! XDXDXDXD
Questa storia è tragicamente graffiante e promette un'ambientazione distopica non sperimentata. Mi interessa molto leggere il seguito e spero sia composto con l'ironia un po' preoccupata che hai usato per il primo capitolo (almeno, a me è sembrato).
Da ciò che ho letto, si tratta di un'esagerazione (neanche troppo lontana) nella realtà capovolta, dove compaiono alcuni elementi tragicamente attuali. Purtroppo. Chiaramente, il tutto a sfavore del buon senso e del libero arbitrio (incanalato nel rispetto reciproco).
Sei bravissimo, voglio andare avanti e vedere che cosa succede.