Recensioni per
Ha i capelli d’oro degli Æsir
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
18/12/18, ore 11:05

Buongiorno cara <3
Finalmente riesco a continuare questa storia, mi sta piacendo tantissimo. 
Solitamente leggo un po' e recensisco finché non finisco il capitolo. La maggior parte delle volte con te mi torna impossibile perché, da quando metto gli occhi sulla pagina a quando non termino il capitolo, non mi riesco a staccare xD
Comunque, ho amato tantissimo questo capitolo. L'inizio pieno di riflessioni di Sigyn utili a farci comprendere come si sente - e le sue emozioni sono coerenti, reali -, il suo girovagare per la libreria, sfogliare libri proibiti. E poi ho esultato tantissimo perché la conversazione fra i due è talmente bella che potrei rileggerla altre cento volte. Sigyn mi piace  un sacco, il modo in cui la delinei, il carattere che ha, la sua personalità - e amo pure i suoi capelli biondi xD -, il modo in cui viene descritta dall'osservazione di Loki mi fa sciogliere in continuazione. 
Ho fangirlato talmente tanto, quando si sono baciati - ma quanto è meravigliosa quella scena? Seriamente, donna, scrivi troppo bene *^* -, che quando poi Loki se n'è uscito con la sparata che Sigyn deve andarsene l'avrei preso a schiaffi. E il perché vuole mandarla via mi spezza il cuore ancora di più, perché lo sappiamo tutti che non si è affatto stancato di vederla.
Successivamente è stata tutta una lunga sofferenza. Nel senso che il resto del capitolo l'ho letto con le lacrime agli occhi - e io solitamente riesco a piangere solo con i film drammatici -, mi ha emozionato tantissimo e, oddio, Shilyss, ma come diavolo fai a farmi innamorare sempre di ogni tua storia, quando nemmeno li ho guardati i film di Thor? Tant'è che solo grazie alle tue fanfic ogni tanto mi viene il pallino di iniziare a guardarli xD
Spero di non morire nell'attesa del prossimo capitolo, ma conoscendo il tuo lato sadico e tutta la sofferenza che causi a noi lettrici, proseguire sarà per metà traumatico. Non posso comunque evitare di leggerti, soprattutto ora che ci hai lasciato così. 
Complimenti davvero <3
fumoemiele

Recensore Master
17/12/18, ore 11:01

Finalmente sono riuscita a leggere questo secondo capitolo, e... wow.

Come sempre il tuo stile di scrittura è ricco, e a tratti persino poetico. Riesci a definire bene ambientazione, introspezione, pensieri dei personaggi, i tuoi protagonisti sono vivi e reali e leggerli è sempre bellissimo.
(E mi stai facendo shippare una coppia che prima d'ora non avevo mai considerato, al di fuori del canone, e questo la dice lunga su quanto io stia apprezzanzo i tuoi scritti!)
Sigyn, proprio come Belle, non si piega di fronte alla Bestia. Lo affronta a testa alta, perché in fondo non ha nulla da perdere. Richiede, e quasi pretende, di poter almeno leggere, di attingere liberamente all'enorme libreria che c'è nel castello, e lui cede.
La prigionia è terribile, al punto da farla piangere ogni notte, ma Sigyn non si abbatte e non smette di reagire. Non pretende la libertà, perché ha fatto un patto e le sta bene tenerne fede, ma cerca di cogliere il meglio anche in una situazione tanto negativa. È un personaggio con una forza spirituale non indifferente, e si nota in ogni parte di questo secondo capitolo.
Alla fine, come nella fiaba originale, Loki si innamora di lei, ed è ricambiato. È per questo che la manda via, per farle vivere la sua vita, e anche perché in una manciata di anni si ritroverebbe di nuovo da solo. In fondo, come detto da lui stesso, cos'è la durata della vita di un essere umano in confronto a quella di un Dio? Appena un battito di ciglia.
Alla fine del capitolo c'è un hint riguardo il prossimo. Lei tornerà, e questo è evidente, ma l'amore di Loki per Sigyn può avere addirittura spezzato la maledizione?
Non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo!

A presto!
Valeria

Recensore Master
16/12/18, ore 23:14

Ciao Cosetta!
Volevo inziare la recensione certamente con una certa professionalità, ma la verità è che sono scossa dalla maestosità e dalla bellezza di questo primo capitolo, perciò sono certa che finirò per dire tutto quello che mi passa per la testa con un ordine delle idee buttato lì completamente a caso; ma tranquilla, è un buon segno.

Questo racconto si rifà alla fiaba della Bella e la Bestia, eppure ci sono delle differenze sostanziali che la fanno vacillare da fiaba a mito, il che la rende ancora più affascinante.
Non abbiamo un principe qualsiasi che caccia via una Fata travestita da vecchina, abbiamo un Principe che è un dio, la quale l'unico travestito, qui, è Odino che porta malamente le vesti del genitore che in realtà non è, e lo dimostra piuttsto bene questo inesistente amore paterno, che somiglia più ad un rancore ormai impossibile da trattenere.
Lo esilia, è in grado di fare questo. Un figlio cresciuto come tale, che gli chiede pure se il suo desiderio è che muoia, riceve invece la risposta più ingiusta e crudele di tutte: morire sarebbe troppo semplice, devi soffrire.
La cosa ancora più dolorosa è che la punizione si riserva di uccidere Loki nel tempo, destinato ad un'immortalità che lo mangerà vivo da dentro. La punizione peggiore di tutte. Stare soli con se stessi, quando ci si odia.

E Sigyn? Anche a lei la solitudine è stata imposta, con la sparizione di suo padre che le manca e quasi si pente di aver assecondato i suoi studi e le sue ricerche. Sa che l'uomo si è spinto troppo in là, e lei è troppo avventuriera per non andarlo a cercare. E porta con sé degli uomini che possano aiutarla, e magari proteggerla, ma l'avidità è il male che li ucciderà... ed è questa differenza tra lei e quella gente a fare la differenza. Sigyn ha un cuore nobile, e pure rispettoso. Sa che profanare quei tesori è un disonore nei riguardi di chi se li è guadagnati, ed è questo rispetto a salvarla e a renderla immensamente migliore di chiunque altro.
Persino agli occhi del dio degli inganni che non solo la risparmia, ma la salva e la cura.

Loki è spietato, la sua giustizia è troppo estrema. È giusto, risparmia chi le colpe non ne ha, ma non è disposto a perdonare chi sbaglia. Per questo il padre di Sigyn è in una cella, rinchiuso per un errore, e lei se ne sente improvvisamente la causa.
Vuole salvarlo, deve salvarlo.
Una vita per una vita, dice lei e Loki sembra quasi stupito dalla scelta, quasi sollevato che lei voglia restare; come se la sua dedizione, la sua fedeltà, sia una follia tale da essere assecondata.
E l'asseconda, ed è qui che inizia tutto, ed è qui che la favola ha inizio.

A differenza della storia originale e della versione animata, se ne avverte la maturità che hai voluto dare alla trama, che la rende fascinosa e godibile al massimo, che scorre come niente. Una storia che ti divori dalla prima all'ultima parola, ed è affascinante come tu, attraverso i dialoghi, abbia creato dei dibattiti intelligente tra due persone che effettivamente lo sono. Sigyn è in grado di tenere testa a Loki, con la differenza che quest'ultimo ha nelle mani un potere troppo grande, e lei è costretta a scendere a patti, a sacrificarsi, pur di salvare suo padre. Un'altra dimostrazione di intelligenza che caratterizza questa ragazza disposta a tutto, pur di vedere il genitore in salvo.
Sono letteralmente succube di tutto questo, dello spirito positivista di Sigyn, della sua immensa intelligenza che qui è più marcata, necessaria a quello che è l'obiettivo della storia.
Cosa, sono ammaliata come sempre. Ci racconti il bello di loro, ma anche il marcio di un dio degli inganni incapace di credere ancora nelle persone... o forse no?
Un lavoro meraviglioso come sempre!
A prestissimo!
Miry

Recensore Junior
14/12/18, ore 21:59

Ciao!! Scusa il ritardo ma alla fine non potevo mancare e lasciare la storia in sospeso*inchino profondo*.

Parto dal dire che mentre leggevo e ed ero arrivata alla parte in cui Sigyn muore,volevo lanciare il telefono per aria per la disperazione e avevo già preparato il forcone per protestare per il finale tragico ma poi ho proseguito con la lettura  e mi sono calmata.Ti giuro lì per lì sono morta assieme a Sigyn perché non volevo credere a ciò che avevo letto ma mia cara Shilyss  per fortuna ti sei salvata in calcio d’angolo.Ovviamente sto scherzando,il finale tragico lo avrei apprezzato lo stesso anche se ci sarei rimasta mala perché alla fine sono personaggi a cui tengo e mi dispiacerebbe vederli soffrire così.
Non sai quanta tenerezza ho provato per il povero Loki,il cui dolore non è emerso per mezzo di semplici lacrime ma da uno scoppio incontrollato del suo Seidr,mentre stringeva esanime la sua Sigyn tra le sue braccia.In quel gesto,a parer mio molto significativo,sembrava non volerla lasciare andare,sembrava volerla proteggerla essendo per lui il bene più prezioso ma fragile e delicato,appunto come una “rosa”,la quale Sigyn rappresenta.Credo sia stato un dei momenti più toccanti.
Oh che bello che tu abbia inserito anche Thor in veste di corriere di Amazon-Asgard,voglio anche io un corriere come lui.Scherzi a parte,mi è piaciuto il modo in cui hai inserito Thor e di dargli il ruolo da mediatore tra padre e figlio.
Poi c’è anche Odino che diversamente da come viene rappresentato di solito,qui invece hai riportato alla luce il dio saggio del primo Thor che come fece con l’esilio del primogenito,punisce Loki non per vendetta,ma per permettergli di comprendere i suoi errori. E in questa frase:
“Non godo del dolore che agita il petto di mio figlio. Hai pagato.” 
Con quel sottolineare “mio figlio” ci voi far comprendere che ci tiene a lui e lo riconosce come suo figlio a tutti gli effetti e non vuole vederlo soffrire nonostante la punizione.

Ringrazio te e la fatina per averci regalato questa bella storia! *inchino*

A presto! 
Un bacio! <3 

Recensore Master
14/12/18, ore 16:31

Eccomi, eccomi, eccomi!
Squillino le trombe e rullino i tamburi, sono finalmente riuscita a tornare da te, per recensire il primo capitolo (ma passerò anche dagli altri) di questa meraviglia!
Se il contest richiedeva di rielaborare una fiaba, direi che hai fatto un lavoro eccelso, sembra davvero di leggere parole uscite dalla penna di Perrault o dei fratelli Grimm… anzi, direi che tu sei meglio, almeno dal punto di vista del coinvolgimento emotivo. Sai che ti dico? Credo che mi stamperò la storia per leggerla a suo tempo ai piccoli Padawan e Sith, perché, oltre ad avere tutte le caratteristiche di una favola vera e propria – con un bel messaggio di fondo che è bene che i bambini assimilino e facciano proprio – ha anche un ritmo talmente armonico e melodioso che leggerla ad alta voce dev’essere un vero e proprio piacere, magari attorno ad un fuoco, la notte di Natale, quando fuori nevica. Loki sarà anche il più grande maestro nell’uso della parola, ma tu ragazza mia sei in grado di stregare e irretire allo stesso modo. Tuttavia, il tuo incantesimo non è privo di effetti collaterali, perché le tue storie creano dipendenza.
“La Bella e la Bestia” rappresenta anche per me una vera e propria pietra miliare, per cui non ho fatto alcuno fatica nel riconoscere quanto tu le sia stata fedele. Oltre agli elementi canonici – quali il viaggio del padre e la sua scomparsa, la rosa, il castello perduto oltre il tempo, Lord Theoric di Gaston-blury (tocco di classe, hai dato allo spocchioso spasimante di Sigyn il nome dell’alter ego fasullo di Loki in “Fino alla fine del tempo”) – hai arricchito questa tua versione di elementi originali ma perfettamente coerenti, attingendo da una cultura, la tua, che ormai sono convinta essere vastissima.
Le descrizioni – soprattutto dei luoghi – sono precise ed estremamente evocative (obbligatoria a questo punto una sbirciata su google immagini per vedere questo bellissimo bosco belga che funge da prigione per Loki), e non appesantiscono per nulla la narrazione, dato che sono perfettamente dosate.
E Sigyn, beh, Sigyn È Belle, anzi, ti dirò di più: ho come l’idea che tu già all’origine, in tutte le tue storie, abbia caratterizzato Sigyn basandoti su Belle, perché la corrispondenza fra le due è praticamente perfetta, e non si limita a questa storia in particolare. Stessa intelligenza, stesse sagacia, curiosità e consapevolezza di sé, stesso buon senso, stesso animo appassionato e impavido – ma tutt’altro che incosciente o inconsapevole; forse un po’ ingenuo (si tratta pur sempre di una ragazza di epoca vittoriana che si trova ad aver a che fare con il più grande manipolatore della storia dell’umanità) ma mai, mai sconsiderata – stessa disinteressata generosità.
Chiudi il capitolo con l’iconica scena del patto: in OUAT, non so se l’hai visto (nel caso, l’episodio è il 12° della prima stagione, Skin Deep), questo momento è accompagnato dalla frase che più di tutte caratterizza la Belle della serie: “nessuno decide del mio destino a parte me”. Direi che Sigyn non è da meno.
Complimenti carissima, sia per la storia che per la vincita al contest, assolutamente strameritata.
A presto con il commento agli altri capitoli ^^
Bacioni :*

padme

Recensore Master
14/12/18, ore 15:13

Ciao cara!
Questo sicuramente è il più bel capitolo dei tre, e lo sfondo tragico che permea l’incontro tra Loki e Sigyn morente è magnifico e intenso...
Adesso ho compreso chi riforniva Loki di libri e cultura... Thor, e come ho potuto dimenticarlo?
Ad ogni modo il finale è di una bellezza struggente, lei che muore, lui che soffre, senza parlare e, infine arriva Odino (che non si fa mai gli affari suoi, cioè lo hai ignorato per mille anni e torni solo in un momento così drammatico e topico, a fargli la morale?), che per fortuna un po’ si riscatta dalla figura di padre tirannico, che è, e ridà nuova vita e nuovo destino a Sigyn, concedendole il privilegio di tornare come Dea della fedeltà e poter scegliere nuovamente Loki.
Meno male che c’è stato l’happy ending se no erano fiumi di lacrime per me, soprattutto quando Loki la tiene fra le braccia, ormai morta, e non vuole lasciarla andare...
Meraviglioso davvero.
E niente, sono senza parole. Credo sia una delle tue storie più belle, che ho letto finora...vola tra le mie preferite di sempre!
Bravissima!
A presto
Ladyhawke83
(Recensione modificata il 14/12/2018 - 09:02 pm)

Recensore Master
14/12/18, ore 09:21

Ciao carissima^^
una magnifica conclusione per una storia stupenda.
Ancora una volta, la conoscenza significa dolore. Capire porta sofferenza. Rendersi conto che la bellezza degli umani è tale solo perché effimera, è per Loki la più terribile delle consapevolezze.
Mi è piaciuto molto anche il confronto con il padre Odino, che tu ci dipingi come un vecchio stanco ma ancora solido, severo, ma in fondo preoccupato per il figlio e anche fiero di lui e del suo ingegno. Odino si rende conto che lui ha capito, lo dice il suo atteggiamento, lo dicono i cataclismi che si scatenano alla morte di Sigyn. Ed è lì che gli concede il perdono, il ritorno al suo status divino, che poerò ormai a Loki, che per secoli aveva bramato la libertà, ormai quasi non interessa più. Non trova più niente, infatti, in qualcosa che esisterà per sempre, immutabile, eterno, sempre uguale.
Emblematico, da questo punto di vista, l'inverno che circonda ogni cosa: magnifico ma gelido.
Chissà, forse gli restituisce Sigyn per "chiamarlo" tra gli dei, perché se non l'avesse fatto, forse Loki sarebbe rimasto per sempre lontano da quei suoi simili di cui ha appena compresi la cecità e l'indifferenza.
Mi ripeto: una storia magnifica, magistralmente scritta, che accompagna il lettore come una leggenda antica. Davvero bellissima, complimenti.

Recensore Master
14/12/18, ore 03:51

Sono in ritardo come non mai, ti chiedo scusa!
Prima di tutto! Pura poesia!
Adoro il tuo modi di tessere storie!
Non potevo non adorare questa storia! Come potevo!
Amo LA BELLA E LA BESTIA, ti stai facendo ispirare da Zio Nick… Aggiungi Sigyn, Loki ed il tuo stile unico e hai la ricetta per una storia stupenda!!!
“…Non si può finire in Belgio per seguire quattro pagine di un’edizione secentesca trovata su una bancarella che si rifà, a sua volta, a un testo ancora più antico che nessuna biblioteca di Londra sembra possedere…”. Questa frase è fantastica… Mi ricorda un sacco l’inzio di un film esilarante… che non c’entra niente scusa ma quando penso al Belgio non posso non pensare a In Bruges
e all’inizio quando i due protagonisti vengono spediti a Bruges e il personaggio di Colin se ne esco con “non so nemmeno dove sia Bruges.

“Ti porterò una rosa,” adoro quando dei dettagli della storia a cui uno si ispira compaiono.
(Come ho adorato che abbiano inserito il fatto della rosa nel Live Action).
il bosco blu (ho visto che foto, che spettacolo! Riesci a mettere magia anche nel modo di creare l’ambientazione. Per me è un’impresa perché non è una cosa che mi è molto nelle mie corde da scrittrice. Adoro il tuo modo di creare l’atmosfera di farmi immergere nella storia creandomi il contesto.

Anche i momenti più frenetici sono così chiari così cristallini.
Ti immergi nelle emozioni di Sigyn ogni cosa fino al sollievo della salvezza.

Loki che si muove e incanta in ogni momento che è in scena. Bello austero e inflessibile? Non del tutto perché accetta lo scambio. Sigyn e come Belle offre la sua vita in cambio.
Adoro come hai gestito i parallelismi!

“Una vita per una vita,” le ripeté l’ingannatore piegando leggermente il capo di lato. “Non sai a che stai rinunciando. Il tuo sacrificio è inutile, doloroso, francamente stupido,”
è così regale il modo in cui lo descrivi è meraviglioso!

(però davvero quando ha detto “tu non sai niente…” a me è partito Game of Thrones e come quando sento TROVA UN MODO rispondo HODOR… ecco ho aggiunto TU NON SAI NIENTE… JOHN SNOW XD XD XD)

Magnifico primo capitolo è stupendo come ti intrighi e ti avvinghi la tua storia!
Comunque rinchiusa assieme a Loki, dai non male! Ok tu sai con chi vorrei essere rinchiusa io per scrivere scrivere scrivere!!! XD ok… chiudiamo questa recensione!!!!

;-)) al prossimo capitolo! E scusami di nuovo per il ritardo!!!!
TheMadBoingo

Recensore Veterano
13/12/18, ore 16:01

Ma che bello! Che meraviglia! Durante giorni così bui per l'umore fa sempre bene leggere una favola così ben scritta, se poi come protagonisti abbiamo Loki e Sigyn (<3) l'incanto è pura magia divina.
Non c'è stata una singola frase di questo primo capitolo a non piacermi. Tutto, dall'inizio alla fine, è costruito in maniera perfetta e descritto con la tua solita poesia e ricchezza di linguaggio che ti invidio molto. Io non saprei davvero dove trovare e amalgamare tutti quei vocabili per far uscire frasi così melodiose e armoniche come fa tu. Mi fai sognare!
Ovviamente, essendo una scrittrice per lo più introspettiva e descrittiva, la cosa che mi è piaciuta di più sono le descrizioni. Quelle della grotta, del lupo, di Loki (li ho veramente sclerato per quanto lo hai reso perfetto, maledetto e bello). Ma in particolar modo ce n'è stata una che mi ha rapita:

"Spuntò un cervo, dal nulla. Prima di sparire nel silenzio dei rami fitti, li guardò sorpreso."

Poche semplici parole.Tre frasi, una riga. Eppure mi è sembrato di essere stata catapultata nel racconto, di essere anche io con Sigyn e i suoi accompagnatori nella foresta incantata ed osservare quel cervo apparire sul tappeto di giacinti.
Poi siamo entrati nel castello, Loki la salva e ovviamente non le dice la verità. Semplicemente perchè dirle una bugia e vedere la sua reazione è più naturale per lui, più divertente.
E poi le segrete, lo scioccante incontro con suo padre. La rosa d'oro in mezzo a tutta quella disperazione, lasciatelo dire, è sconvolgente più della scena stessa.
E infine la frase che più di tutte mi ha colpita. Loki le si avvicina, le mette le mani sulle spalle (ho sentito un brivido anche io quando l'ho letto) e le rivela: "Se dirai il mio nome, l'incantesimo verrà spezzato."
Wow!
E io li, perdonami, ma mi sono dimenticata dei miei problemi e mi sono innamorata un'altra volta. Ah, non c'è niente da fare, Loki è Loki e pure io un bel giretto nel bosco me lo farei se servisse ad incontrarlo eheh.
E che saranno mai mille anni di prigionia!
Le descrizioni del dio degli inganni sono qualcosa che mozza il fiato, soprattutto quando parli della sua voce. Io ho orecchio per il doppiaggio, è una cosa sulla quale sono fissata e anche nelle mie storia le voci sono importanti. Tu la sua la sai descrivere divinamente!
E con questo chiudo, perchè sennò rischio di diventare prolissa ma davvero sono contenta di essere riuscita a leggere questo primo capitolo perchè mi ha stregata e adesso non vedo l'ora di lasciarmi ammaliare dal seguito.
Continua così ti raccomando, ho bisogno delle tue storie! Intanto metto questa tra le preferite e ti metto tra gli autori seguiti ;)
A risentirci al più presto :*

Red_Coat

Recensore Master
13/12/18, ore 13:44

CCiao cara, eccomi qua a recensire questa ulteriore meraviglia, volevo farlo ieri per il tuo compleanno, ma sono stata presa dalla bimba e dagli stramaledetti open day per scegliere gli asili... che il cielo mi aiuti...
comunque tornando a noi.
Mi ha molto colpito l’inizio di questo capitolo perché si sente e si percepisce chiaramente il senso di perdita e di rimpianto di Sigyn. Certo si è sacrificata per salvare il papà, ma sa perfettamente il prezzo che ha dovuto pagare, tutte le cose e le esperienze a cui ha dovuto rinunciare, e non è cosa da poco.
Poi Pian piano si rialza, e qui tu sei stata bravissima a darle comunque un senso di rivalsa,di curiosità e non solo di rassegnazione per la prigionia forzata in cui lei si trova.
Bellissima le scena di lei che legge gli incantesimi oscuri senza saperlo e dell’arrivo di Loki, mi ha fatto pensare ad un parallelo con Vargas e Isabeau, anche se non c’entrano l’uno con l’altro, ma c’è una storia, in particolare quella del loro primo incontro che me l’ha fatta collegare a Loki che sgrida Sigyn per aver letto una cosa pericolosa è proibita...
Meraviglioso poi il modo in cui tu li fai avvicinare, attraverso i libri, i racconti, le leggende...
In questo Loki, con la sua immensa libreria, mi ha ricordato il “Vincent” del telefilm la bella e bestia. Rinchiuso nelle gallerie sotterranee, ma colto e con un animo acuto e gentile.
Loki si mostra freddo e cinico, ma la sua sembra più una maschera, una difesa personale data falla conseguenza di essere confinato e solo da molti anni.
Le sue riflessioni sulla brevità della vita umana, mi hanno colpito, difatti anche io spesso mi chiedo come possa una creatura che vive migliaia di anni, intendere o capire la nostra breve vita. Gli umani sono forse per lui come le farfalle che vivono solo un giorno? Oppure come ci dimostra poi la storia, hanno in comune più di quanto pensano con Loki e le sue genti?
In fondo i sentimenti sono i medesimi, cambia solo la durata, no?
O almeno io l’ho vista così, l’unica cosa che possa trascendere un tempo infinito, o un tempo che scorre diversamente è proprio il sentimento, d’odio, o d’amore che sia.
Loki non mi pare che si approcci a Sigyn solo per diletto, o per capriccio, ma quando si baciano è proprio come se lui volesse cogliere qualcosa di lei, che va al di là della comprensione razionale. È come se avesse voluto tener per sé quel frammento effimero e luminoso dell’essenza di Sigyn, la sua vita, che sarà breve sì, ma non meno intensa di quella del Dio, anzi forse di più...
Molto bello tutto il discorso dei ricordi e delle memoria, che visto in quel contesto di tempo circolare versus lineare acquista molta più importanza...
Scusami eh, ora la smetto di delirare, ma il fatto. Che lui abbia baciato lei a me ha dato un brivido... un’emozione, pensando a quanto fosse semplice, eppur profondo quel gesto, una cosa che unisce due realtà così differenti...
Complimenti!
A prestissimo
Ladyhawke83

Recensore Master
13/12/18, ore 12:12

Ciao carissima^^
è una magnifica emozione leggere questa tua storia. In essa vi è tutta la malinconia di una vita destinata spegnersi, ma anche quella, forse peggiore, di una vita destinata a trascinarsi in eterno, fra cose che pian piano perdono ogni sapore e ogni valore, perché già viste, già fatte, già vissute decine di volte.
All'inizio è così anche per Loki, dio sdegnoso e altero, che gioca con la ragazza mortale come farebbe con un topolino, ma la reciproca conoscenza erode pian piano quel muro di ghiaccio che il dio aveva eretto forse anche a sua stessa difesa, per autonconvincersi di non aver bisogno di altro che del suo fosco maniero, che poi è anche la sua prigione.
Sigyn, invece, che pervicacemente continua adavvicinarlo nonostante le sue resistenze, vede la bellezza dietro la bestia, vede la saggezza di secoli, ma anche la forza e l'orgoglio del dio sconfitto ed esiliato.
Così come un raggio di sole lentamente scioglie il ghiaccio, così anche lei riesce pian piano a farglisi sempre più vicino, fino all'ultimo, fatidico momento in cui Loki sceglie di restituirle la libertà, comprendendo che non sarebbe riuscito a tollerare di vederla invecchiare e morire.
Forse è quello il senso della condanna di Odino, è quello l'istante in cui il dio distruttore degli umani ne comprende la bellezza, sublime e straziante proprio perché effimera, destinata ad esurirsi per quello che relativamente a una divinità è il tempo di un sospiro.
Come sempre, lodi sperticate per la tua prosa magnifica, che sa di leggenda antica e letteralmente trasporta il lettore in un altro mondo, fatto di eroi e divinità perdute.
Complimenti e alla prossima!^^

Nuovo recensore
13/12/18, ore 08:56

Ciao Shilyss.
Questa è la prima fanfiction che abbia mai recensito.
Mi ha veramente colpito!
Non sarà stato sicuramente facile scrivere di Loki ma ispirarsi a La Bella e la Bestia ha di sicuro reso l'idea della coppia, sia dal punto di vista movieverse - anche se Sigyn non c'è - e sia da quello della mitologia norrena, almeno secondo me. È stato un colpo di genio! Complimenti.
Chissà che tu non riesca a farmi recensire nuovamente.

Recensore Master
13/12/18, ore 07:34

Leggere è stato un flash, ritrovare i personaggi della bella e la bestia con le fattezze di Sigyn e Loky è un forte colpo al cuore. Bellissimo l'intro, come del resto tutto il resto di questo primo capitolo. Complimenti anche per la tua vittoria al contest, più che meritata direi, vista l'originalità e la perfezione del testo. Loky è il mio dio preferito, i "cattivi" mi affascinano, mentre i buoni troppo buoni, come Thor, li trovo noiosi. Per cui, metterlo nei panni della bestia è una scelta azzeccatissima. Conosciamo tutti l'epilogo della favola, ma mi sa che qui ne vedremo delle belle. Non resta che continuare la lettura, ripasserò senz'altro! Alla prossima dunque!

Recensore Junior
12/12/18, ore 18:54

Ciao, congratulazioni per la meritata vittoria. La tua interpretazione della Bella e la Bestia ha raggiunto il compimento nel modo migliore con questo terzo capitolo. Se il primo si apriva coi suoni del mito, il secondo é stato un intenso racconto psicologico e romantico insieme, qui nel terzo si tinge giustamente dei colori della favola. Una menzione particolare va all'Odino di questo racconto, riesci nel difficile compito di coniugare il duro dio delle forche, che ha punito con sottile ferocia, al Padre di tutti, che ha osservato, tacitamente sperato nel figlio. Odino riconosce la differenza insita nella natura di Loki e forse, in questa storia più che in tante altre, può veramente riferirsi a lui coi termini di "figlio". È un dialogo molto intenso e toccante il loro. Fenrir e Thor mi hanno incuriosito in questa loro veste di Lumiere e non solo per il fatto che si alternino sulla scena senza sovrapporsi, lasciando a possibili interpretazioni. Se non ricordo male, nelle prime versioni della fiaba, il castello era popolato da animali ammaestrati e molto magico, quando si aggiunsero le figure dei servitori, anche questi avevano meritato una punizione. Non mi dispiace pensare che anche il dio del tuono avesse delle colpe nella vicenda all'origine di tutto. Anche perché insinui che si lascia sempre sedurre dalle idee e parole del fratello... Un ultimo accenno va a un dettaglio che ho adorato. Sigyn giunge in fin di vita al castello e anche se la tisi di cui soffre é un mal romantico e sottile, lascia gravi segni sul corpo. Consuma e distrugge la bellezza, (certo ben meno di colleghi come tifo, colera ecc.) forse lei é un'eccezione pur essendo umana? È Loki a dire che é ancora bellissima, dove Odino la definisce "la tua rosa appassita".Sigyn non è più meravigliosa, é ormai consumata e sfatta, ma gli occhi di Loki sono mutati. Ecco che sa vedere all'interno di lei la perfezione. Ancora complimenti per la storia estremamente profonda nel finale risolutore. Grazie.

Recensore Junior
12/12/18, ore 16:17

Quattro parole : Voglio. La. Tua. Puntualità.
Sul serio, a quest'ora io dovevo ancora accendere il computer, da quanto sono ritardataria ":-)
Ottimo adattamento della storia, la adoro.
Però sei stata un po' cattiva, perché mi hai martoriata con la morte di Sigyn, ma l'hai salvato, quindi ti perdono.
Mannaggia Fenrir non ha mangiato Theoric, e io che l'aspettavo il momento con ansia :-(
Un giorno la leggerò ai miei figli XD Magari la Disney ci fa pure un film...
Come no? Stanno facendo il live action del Re Leone, possono farmi anche questa fan fiction con Tom Hiddleston ;-)
Alla prossima.
Noham.