Cara inzaghina!
Giungo da te tardissimo, ma la giornata ha assunto pieghe impreviste – come sempre più spesso, del resto. Questa storia mi ha attirata da subito. Amo i rimandi ad altri autori e ho apprezzato molto sia il titolo che la parte citata e, neanche a dirlo, Molly e Arthur. Noi li conosciamo attraverso una lente un po’ diversa da quella che ci presenti tu. Li vediamo adulti, a capo di questa tana sovraffollata, babbanofili e un po’ poveri, schifati da chi ha un lignaggio come il loro, ma decisamente tutt’altro patrimonio alla Gringott, ma tu ci regali un capitolo dove Molly è una ragazza con la lingua svelta, sfacciata al punto giusto, interessata da Arthur. E lasciami dire che mi ha fatto sognare moltissimo vederli così giovani e così decisi sulle loro idee progressiste. Il titolo della storia è anche il tema del capitolo, in un exploit di coerenza quasi circolare. Arthur appartiene a un casato nobilissimo, a una delle sacre 28, ma le idee dei Weasley appaiono quasi eretiche alle orecchie di chi segue Voldemort e di chi pretende (illusoriamente) che non esistano mai commistioni con i babbani. Il punto di vista di Arthur adolescente è spiazzante per la sua chiarezza, per una visione del mondo moderna, ma che non appare mai come anacronistica. Sostiene con la fermezza di chi è convinto di ciò che dice che è impossibile parlare di un lignaggio totalmente puro. E Molly – una Molly spettacolare: pratica, intraprendente, persino un pizzico maliziosa – rimane incantata da questo suo agire, lei, che pure quanto a nobiltà non scherza. La pensano uguale su un tema importante e si sposano, giovanissimi, innamorati e nel loro scambio di battute, in Molly che fa capire ad Arthur di essere interessata a lui, e molto, c’è una grande abilità tua, che l’hai scritta facendola sembrare estremamente viva. È una scena scritta in maniera perfetta. E aggiungo che vedere Arthur così sicuro di sé gli regala un fascino particolare: se vogliamo, restituisce giustizia a un uomo coerente, anticonformista, pieno di dignità e di coraggio. Uno che per i suoi ideali viene allontanato (e la scena con la Diggory lo spiega bene) ma che ha la forza di gettarsi tutto dietro le spalle. Penso che tu gli abbia dato una grandissima dignità, sì.
Poi ci sono i bambini, la nidita Ci fermiamo in un momento molto particolare, con una Molly nei cui panni non vorrei essere, visto il da fare che darebbero tutti questi adorabili piccoli Weasley insieme (soprattutto i gemelli). Ha una nidiata di bimbi piccoli ed è incinta dell’ultima, che noi sappiamo essere una femmina, Ginny. Qui si crea un momento molto interessante. Abbiamo Bill e Charlie che ascoltano cose da grandi, cose che Charlie ancora non capisce e che Bill, puntuale, dolce e coscienzioso, gli spiega prendendo come metro di paragone ed esempio il mondo. È una scena tenerissima, che mostra da un lato il legame dei due bambini, il ruolo del maggior e quello del minore, le aspettative circa un futuro avventuroso che hanno entrambi e quelle predizioni finali che paiono promesse, ma d’altro canto la scena ci mostra anche l’asfissia di una società profondamente razzista, corrosa da tensioni. La Diggory, infatti, scaccia la sua ospite dicendole che non è più la benvenuta, segno che quello che sta ascoltando non è una di quelle sciocchezze da tavolata di Natale, dove c’è sempre quel parente che se ne esce con posizioni agghiaccianti su cui, però, spesso si passa sopra perché è Natale e perché alla fine chissenefrega. No, qui la guerra si respira nell’aria. E quelle cose da grandi che Bill pazientemente spiega a Charlie sono il seme antico di una guerra che si concluderà tra circa vent’anni. Rimane questo concetto della famiglia che è solo un nome, di un lignaggio che andrebbe sepolto perché non ha importanza, di un mondo, quello dei vituperati babbani, che affascina non solo Arthur, ma tutta la sua famiglia. In conclusione, a me questo inizio è piaciuto moltissimo: scrivi sempre benissimo della Tana e amo come ti occupi di questi personaggi e pur avendo la famiglia Weasley al centro, come in molte delle storie tue che ho avuto il piacere di leggere, pure questa offre una visione inedita – ognuna di loro offre uno scorcio inedito. In attesa del prossimo capitolo (dei prossimi capitoli) e scusandomi per il ritardo, ti auguro un sereno weekend!
Shilyss <3 |