Recensioni per
They don't care about us
di Mahlerlucia

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/10/19, ore 06:29

Io davvero non capisco come sia possibile una cosa del genere. I genitori in tal senso non possono fare niente? Non possono opporsi al comportamento di questi insegnanti? Tu come tutor non puoi partecipare alle riunioni con tutti loro per dire la tua?
Questo testo comunque è stato molto forte, duro, difficile da mandare giù.

Recensore Junior
20/10/19, ore 06:21

Il flusso di pensieri che parte e non si ferma più lo conosco fin troppo bene AHAHAHAH
Comunque nemmeno io ci ho mai capito un tubo di grammatica. Conosco la pratica, ma la teoria... Non ho idea di quante volte avrò studiato, esempio banalissimo, i tempi verbali. Li ripetevo a memoria e qualche giorno dopo me li ero già scordati tutti. Insomma, è un disastro incredibile, a volte me ne vergogno un sacco. Idem per le tabelline.

Recensore Junior
20/10/19, ore 06:12

Io devo solo dirti grazie. Grazie di cuore perché queste sono piccole ma grandissime gioie per noi, ma soprattutto per loro. Loro che magari non si rendono nemmeno conto di quanto siano grandi. Hanno dei problemi che spesso e volentieri li limitano, eppure... Eppure guarda qua, guarda cosa succede! Succede che tutto va come dovrebbe andare. Questi bambini sono di una empatia formidabile, al contrario di molti compagni (che be', sono bambini e non possono comprendere proprio tutto) e maestre (alle maestre mazzate sui denti!) e genitori (mi esprimo?). Ti ringrazio, perché ogni volta che incontri questi bambini lo fai con grossa empatia nei loro confronti, li rispetti, li aiuti. Grazie, grazie davvero.

Recensore Junior
20/10/19, ore 05:59

Questa è bellissima, il bambino è ADORABILE. Cioè, come puoi arrabbiarti con un bambino che ha appena fatto un triangolo che strapazza come un ossesso perché... Perché sì? Cioè, dai! Siediti vicina a lui e aiutalo!
E fai stare zitti i compagni!

Va be', comunque adoro come esprimi i pensieri di questi bambini. Tali e quali a quelli che faccio io a volte, il cervello va a 1000 e pensa a robe tutte diverse ma niente da fare, l'insegnante no, non s'adda considerare.

Recensore Junior
20/10/19, ore 05:44

Ciao! Sono contentissima di essere finita in questa tua piccola raccolta di flashfic sulle tue esperienze come tutor con i bambini che segui. Un po' ti capisco e li capisco, considerato che sono ADHD (anche se non diagnosticata) e io stessa ho avuto e ho tutt'ora grossi problemi di attenzione e quant'altro che non starò a raccontare. In tutto questo mi sento di dire, forse più per esperienza personale che altro, che spesso e volentieri questi bambini non vengono compresi dalle insegnanti, a volte nemmeno dai genitori. È un po' come chiedere ad un cieco di leggere... Sì, lo può fare, ma solo se agevolato. Di sicuro non allo stesso modo di una persona vedente.
Purtroppo molte persone credono che se il problema non si vede, allora semplicemente non esiste. Questo è triste. Mi dispiace per il bambino che hai descritto, spero troverà altri insegnanti disposti a venirgli incontro, se no sì che diventa frustrante e odioso andare a scuola.

Recensore Master
17/07/19, ore 15:47

Cara,
che piacevole scoperta sono state queste tue flash, anzi queste testimonianze reali del tuo specialissimo lavoro!

Ho aperto la prima e ho letto le altre tutte di seguito, senza fermarmi.
Mi verrebbe da citare una frase del Piccolo Principe "I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegare tutto ogni volta daccapo!"
Purtroppo, come evince dalle tue testimonianze, molte volte anche gli insegnanti dimenticano di essere stati anche loro dall'altra parte dei banchi un tempo e diciamo che (passami il termine) in determinate situazioni diventano "bulli" pure loro.
Per questi bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento poi la scuola diventa una prigione e un luogo di frustrazione: i compagni non capiscono le loro esigenze e talvolta nemmeno gli insegnanti.
Mi hanno colpito particolarmente la flash con il primo nove in pagella e quella sui verbi riflessivi (un sorriso lo hanno strappato anche a me!)

Grazie per queste testimonianze su un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Sono sicura che con una brava professionista come te, questi bambini speciali si prenderanno tante soddisfazioni e avranno occasioni di riscatto nella vita!

Recensore Master
29/06/19, ore 18:38

Ciao e scusami per il ritardo... sono stati giorni molto impegnati e sono ancora indietro con un sacco di scambi!
Ho letto anche questo capitolo e mi sento molto vicina a questi ragazzi. Per fortuna io ho avuto una bella classe al liceo, ma mi sono ugualmente ritrovata a scontrarmi con dei bulli.
Le persone, gli adolescenti, spesso peccano di insensibilità e non si rendono conto che "uno schema" è a volte necessario per chi ha qualche difficoltà nell'apprendimento. Pensano che sia tutto facile, o che allora anche loro debbano avere lo stesso supporto. Si prendessero pure gli stessi problemi, allora!

Lo scritto è molto bello e, come vedi, crea un sacco di spunti per riflettere. Complimenti :3

Recensore Master
21/06/19, ore 20:37

La storia di questo Phil (nome bellissimo, che ho dato al mio unicorno di pelouche) mi ha trasportata all'epoca delle elementari.
Sono passati troppi anni dal mio anno di quinta elementare e quella bambina era decisamente troppo speranzosa nel futuro, mentre Phil sembra essere triste e arrabbiato. Questa flashfic mi lascia un po' d'amaro in bocca, avrei voluto sapere perché gli servivano quelle mappe.

Ti lascio i miei complimenti!

Recensore Master
08/06/19, ore 17:08

Ciao, cara!
Questa tuo nuovo capitolo della tua raccolta mi ha fatto ricordare quando gli ultimi giorni di scuola si doveva correre per farsi interrogare per prendere un meno un sei in matematica.
Il protagonista all'inizio mi pare molto soddisfatto della sua medie, visto che l'ultima verifica era andata bene, ma quella serie improvvisa di domande a random del professore in qualche modo lo feriscono visto che non era il suo turno, ma come dice il professore lui deve valutarlo quindi anche se non è il suo turno una risposta decente probabilmente gli avrebbe alzato la media in scienze.
Complimenti anche per questa piccola storia e alla prossima <3

Recensore Master
07/06/19, ore 07:02

Buongiorno.
Spesso alcuni insegnanti sono abbastanza ''di vecchio stampo'', diciamo... sono situazioni che, ricordo, capitavano alcune volte.
Credo sia qualcosa che, alla fine, sia spiacevole sia per l'insegnante e sia per l'alunno in questione.
Per fortuna però le seconde possibilità, regolari questa volta, di solito non si negano a nessuno, spero ^^
Buona giornata :)

Recensore Master
10/05/19, ore 17:38

Ciao, cara!
eccomi tornata a recensire questa tua serie di flash-fic
Mi ricordo perfettamente le interrogazioni sui verbi da parte delle maestre e mi ricordo che avevano fatto una specie di tabellone e ogni volta che si indovinava si saliva di caselle e quando si arrivava in cima si vinceva una specie di premio e mi pare che la stessa cosa era anche con le tabelline.
A parte i miei ricordi di bambina passiamo ora al protagonista della tua storia.
Capisco perfettamente Luis e i suoi pensieri di dover cambiare scuola e di dover passare dalle elementari alle medie in cui è tutto diverso e ci sono molte più materie e in più mi pare di capire che ha comunque il padre che lo vuole come uno studente modello.
Per molti il passaggio dalle elementari è leggermente traumatico e conta che si è ancora bambini e ci si ritrova in un mondo completamente nuovo con insegnanti che non ti conoscono e che in poco tempo devono conoscerti e capire il tuo livello scolastico.
Mi fa sempre piacere leggere queste tue flash-fic oltre perché mi ricordo il mio periodo alle elementari e perché mi piace sapere il tuo punto di vista.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Veterano
05/05/19, ore 11:38

Inutile dire che sono arrivata con molto piacere fino a qui e anche questa storia mi ha colpito molto, hai affrontato un altro disturbo, presenti un nuovo protagonista e il suo antagonista non è altro che un computer. Se per molti potrebbe essere un supporto piacevole per lui è difficile da usare e si distrae molto facilmente, purtroppo però l'insegnante pensa che lui non voglia impegnarsi e passi il tempo a giocare, anche se in realtà non è così.
Mi è piaciuto molto l'accenno a George, l'omino di Lucas, perchè hai evidenziato la grande fantasia di questo ragazzo, sicuramente un suo punto forte.
Sei davvero molto brava! Complimenti e spero a presto :)

Recensore Veterano
05/05/19, ore 11:33

Ciao!
Eccomi di nuovo qui, perchè niente, il tuo stile mi ha catturato e ormai sono curiosissima di conoscere le disavventure di questi ragazzi.
Hai caratterizzato molto bene questi due vicini di banco che ce la mettono tutta per essere all'altezza degli altri, si sforzano, ma spesso prendono comunque quattro sottolineato tre volte. In questo caso non sono gli insegnanti a non comprendere le loro difficoltà, ma i compagni di classe che, diciamocelo, certe volte sanno essere davvero molto spietati.
Anche questa è una bellissima storia che mette in luce le dinamiche scolastiche e i problemi che riguardano un po' tutti: perchè comunque gli anni passano, ma la scuola e certi suoi atteggiamenti non cambiano mai.

Recensore Veterano
05/05/19, ore 11:27

Ciao eccomi qui per lo scambio del gruppo.
Tra tutte le storie ho scelto proprio questa perchè ero curiosa, già il titolo è molto forte: a loro non importa di noi, il lettore comincia già a fare supposizioni su chi siano i protagonisti e del motivo per cui a nessuno importa di loro. L'introduzione è molto ad effetto e sicuramente enigmatica, incuriosisci perchè raramente sul sito ci sono racconti incentrati sui bambini, ma non si sa ancora nulla su di loro, è solo grazie al racconto che metti in luce una problematica molto comune.
Mi piace il modo in cui hai descritto un evento molto reale, probabilmente a tutti è capitato di avere almeno un compagno con disturbi scolastici dell'apprendimento, ma in effetti nessuno si sofferma mai sui loro ostacoli. Rappresenti una maestra fredda, indifferente, che forse non riesce a comprendere pienamente il problema del suo alunno.
Un racconto molto verosimile, toccante, che permette di aprire un po' gli occhi di fronte a questa tematica.
Complimenti!

Recensore Master
04/05/19, ore 07:11

Buongiorno.
Ricordo che anche io avevo molta ansia, prima di passare alle medie... ma soprattutto nel salto tra medie e liceo xD
Bene, un capitolo breve ma carino, scherzoso a tratti, pieno di voglia di vivere. Eh, questi genitori invadenti...
Buona giornata :)

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