Ciao, cara!
Eccomi qui, finalmente riesco a passare da questo capitolo che, ti dirò, mi ha sorpresa non poco!
L'unica cosa che sono riuscita a prevedere – anche se speravo che non accadesse perché ora che ho un cane la mia apprensione ha raggiunto livelli esponenziali – è il fatto che Trevor si nutrisse di una parte di Tommy.
Ci sono rimasta malissimo! T___T
Ovviamente non è nulla contro la storia in sé, giusto il fatto che se si tratta di animali, divento molto di parte xD
Una cosa alla quale ho pensato per tutta la prima parte, quella dedicata alla tortura, è che Mike sia ormai perso, è diventato proprio pazzo.
Il che è diverso da Trevor, perché lui, quando mangiava carne umana, era comunque lucido e, semplicemente, compiva azioni nelle quali credeva, ovvero mangiare gente carnivora che a sua volta divorava cadaveri.
Ora, non nego assolutamente che anche Trevor sia pazzo, ma c'è anche da dire che, in questo capitolo, sia stato più lucido e normale del solito, sicuramente più di Mike, perché Trevor è diventato la vittima a tutti gli effetti.
Non si possono cancellare le brutalità che ha commesso – anche perché lui stesso ancora sente l'esigenza di cibarsi di carne umana –, ma vederlo legato al letto in quella posizione che poco per volta gli ha deformato le ossa e la postura, il dolore che ha provato e tutte le torture che ha subito, non può che essere come descritto come una vittima, una vittima di Mike.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per il modo in cui hai descritto l'intera scena in cui Trevor tenta disperatamente di liberarsi; davvero, mi è piaciuta tantissimo e ho trovato il tutto non solo molto realistico per quanto riguarda le dinamiche e le posizioni, ma anche molto intenso perché Trevor, avendo perso la cognizione del tempo, porta il lettore a perderla con lui e di conseguenza nemmeno noi sapevamo quando Mike sarebbe effettivamente tornato a casa.
Di conseguenza, era un'ansia costante, la stessa ansia che ha provato Trevor per tutto il tempo.
La scena in cui incita – o meglio: supplica – Tommy di liberarlo dalle corde ai polsi è stata esilarante e anche simpatica, sei riuscita ad inserirla bene all'interno della narrazione perché sì, mi ha fatta decisamente sorridere, ma non ha per nulla smorzato il clima di tensione che si respirava, quindi complimenti anche per questo :D
Bene, dato che il prossimo sarà l'ultimo capitolo, è inutile dire che abbia delle grandi aspettative a riguardo.
Devo essere onesta: non so proprio cosa aspettarmi, o meglio, ho ipotizzato qualcosa, ma siccome sei imprevedibile, dubito che si realizzerà – ed è meglio così, perché io voglio sorprendermi con l'ultimo capitolo e già mi sfrego le mani, dato che non vedo l'ora di leggerlo **
Azzardo, però, che in un ipotetico scontro frontale Mike potrebbe essere avvantaggiato perché sicuramente sarà nel pieno delle forze – ma non delle facoltà mentali, dato che è impazzito –, mentre Trevor è ridotto malissimo a livello fisico ma almeno è lucido.
Arrivata a questo punto, sto seriamente iniziando a schierarmi dalla parte di Trevor (e Tommy), nonostante tutto :o
Ti rinnovo i miei complimenti per questa terza parte, sei riuscita a miscelare alla perfezione dolore, suspense, splatter e ansia regalando a chiunque una lettura incredibile.
Alla prossima!
Harriet; |