Recensioni per
La principessa del Nord e Il Mastino
di Giuls_breath

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/06/20, ore 10:40

Ben ritrovata Giuls con un capitolo che non fuga i nostri dubbi sui sentimenti dei nostri due protagonisti anzi forse li acuisce. Sansa, esponendosi al pericolo, è andata in cerca di Sandor fra la soldataglia che attornia la città ed è l’intervento della sua voce possente a salvarla ancora una volta dalle mire che quei giovani soldatacci avevano su di lei. Ma l’incontro è tutt’altro che tranquillo e sereno: Sansa sperava che Sandor sarebbe stato contento di averla ritrovata, di riunirsi a lei, invece trova nuovamente lo scorbutico e distaccato soldato che aveva conosciuto in tempi lontani, come se tutto il viaggio fatto insieme non avesse voluto significare nulla. Sandor la tratta di nuovo con distacco e riaffiorano le antiche parole e i concetti su di lei che è solo un uccellino sciocco facendo sentire Sansa profondamente ferita che contrattacca affermando di non volerlo più come compagno di viaggio e di andare pure ognuno per la sua strada in quanto tutto insieme a lui assumeva i contorni di un mistero difficile da svelare come il rapporto tra di loro. Dopo la fuga Sansa incontra nuovamente il giovane sconosciuto al quale aveva prestato i primi soccorsi e poi lo aveva assistito affinché fosse sicura che si sarebbe salvato. Lo sconosciuto è sorpreso di averla trovata da sola, triste e malinconica, senza il compagno che era andata a cercare. Restano in silenzio ad osservarsi fino a quando il giovane svela a Sansa di amarla lasciandola sorpresa e alquanto perplessa, si lascia addirittura baciare e paragona nella sua mente i baci appassionati che aveva scambiato con Sandor tanto differenti dal bacio delicato, lento e protettivo che le stava dando il giovane. Sembrava che tutti e due gli uomini avessero timore di lei, che potesse rompersi come una sfera di cristallo da dover maneggiare con cura. Era l’oggetto del desiderio di due uomini che però non contemplavano che anche lei potesse avere dei desideri che volevano venire alla luce ed essere esplorati e che cercava di esprimere con le sue opinioni e i suoi comportamenti. Due uomini fra i quali si dibatte il suo cuore che sente quanto faccia male per un sentimento non corrisposto, forse amare qualcuno era anche soffrire per esso, ma ancora Sansa è confusa al riguardo. L’amore che ha conosciuto era quello delle ballate ascoltate da bambina ma gli eventi del viaggio la stavano portando verso una nuova consapevolezza di se stessa e degli altri. Ora Sandor cosa farà? La lascerà sola o tornerà a prendersi cura di lei in modo da riuscire a parlarsi un poco più schiettamente? Ti aspetto sempre curiosa e ti saluto caramente.

Recensore Master
08/06/20, ore 11:51

Ciao Giuls, con questo passaggio ci hai fatto vedere gli orrori della battaglia, le vittime che semina una guerra e anche Sansa ha potuto rendersi conto con mano di quanto le sta accadendo intorno avendo voluto fortemente essere di aiuto a tutti coloro che feriti avevano necessità di essere curati. Non si è tirata indietro, nonstante l’iniziale paura e l’orrore nel vedere quei corpi giovani dilaniati, alcuni dei quali nonostante le cure non sarebbero sopravvissuti. Il ragazzo con il quale si era fermata a parlare è stato quello che ha cercato di portare in salvo quanti più compagni feriti possibile, fino a diventare egli stesso un ferito al quale Sansa si è dedicata anima e corpo. Lo ha medicato e poi è rimasta al suo fianco per accudirne il riposo. Appena tornato in sé ricomincia il loro colloquio che non è mai cessato. Sembra si trovino sulla stessa lunghezza d’onda e così Sansa ascolta qualcosa in più che afferisce alla vita di quel giovane soldato, che scopre stia combattendo per la sua casata, è un convinto sostenitore degli Stark poiché anche lui è un uomo del Nord, che vorrebbe che le cose andassero in modo differente, che potesse esserci una partecipazione maggiore nella vita e parlando delle sue esperienze di vita, tratteggia come vorrebbe fosse la società del mondo in cui vorrebbe vivere. Lui è stato costretto, proprio per non sottostare ai dettami del rango al quale apparteneva che volevano irrigimentare la sua intera vita, ad allontanarsi dalla sua casa abbandonando genitori e fratelli cercando altrove dove potersi sentire veramente libero di pensare e di agire di conseguenza. Sansa ascolta silenziosa, pensa di potersi fidare di lui, ma non può scoprire troppo le sue carte, perché così facendo potrebbe mettere in pericolo sia lei che Sandor, del quale ormai non sa più nulla da ben tre giorni. Il giovane, a una sua precisa domanda, le risponde che un uomo con le caratteristiche che lei gli ha descritto c’è e lo ha visto combattere con una bravura, una competenza e un coraggio che difficilmente si incontrano, come se la sua massima aspirazione fosse combattere sempre e comunque. Sansa pensa possa essere Sandor e chiede allo sconosciuto, il quale non ha svelato nemmeno lui il suo nome, dove possa trovare quel guerriero indomito per potersi ricongiungere con lui. Speriamo lo trovi e spieghi il perché del suo comportamento. Ti aspetto come sempre curiosa di sapere lo svolgimento a cui hai pensato. Un saluto e a risentirci presto!

Recensore Master
24/05/20, ore 16:09

Ciao Giuls, aspettavo con ansia il tuo aggiornamento per sapere che cosa ne fosse stato del Mastino che aveva lasciato da sola Sansa apparentemente senza troppo preoccuparsi di lei avendole trovato un ricovero dove stare rintanata fino al suo ritorno. La battaglia però in quella città dove sono giunti comincia ad infuriarsi e Sansa, che si trova tutta sola nella locanda, non sa che fare e spaventata prova ad addentrarsi nella città in cerca di Sandor. Come quest’ultimo abbia potuto lasciarla completamente priva della sua protezione in una città che non conoscono e nella quale si sta preparando una battaglia resta un mistero. Intanto Sansa nella sua ricerca si imbatte, bisogna ancora vedere se sia una cosa positiva o meno, nel ragazzo che aveva arringato la folla alla locanda la sera prima, e giunge proprio nel momento in cui Sansa ha più bisogno di aiuto. Infatti se non fosse stato per lui la folla l’avrebbe calpestata e chissà cosa sarebbe potuto accadere oltre alle sole ferite riportate nella caduta che l’aveva colta. Il ragazzo la riconosce e ovviamente comincia a farle alcune domande e chiedendole il suo nome, ma Sansa, che qualcosa dal loro periglioso viaggio avrà imparato, su due piedi si inventa un nome di fantasia per non scoprire la sua identità non sapendo bene con chi ha a che fare, anche se il ragazzo le ispira una strana fiducia e le dona calma e tranquillità. Il ragazzo però ha compreso molto più di quanto lei non dica, come ha capito che lei non sia una popolana e da come parla sappia il fatto suo, ma comunque non si capacita del fatto che sia sola in una situazione potenzialmente pericolosa. Sansa allora gli dice che sta cercando il suo compagno di viaggio del quale però non può fare il nome per non mettere in pericolo nessuno. Il ragazzo le assicura che se glielo descriverà potrà avvisarlo, se combatte nelle loro schiere, che lei lo sta cercando. Acconsente poi di farsi accompagnare alla locanda domandandosi nella sua mente come avrebbe reagito il Mastino alla conoscenza con quel giovane di cui non sapeva nulla e forse mai come in questo momento le mancano le parole sempre forti e a volte sgarbate del Mastino che avrebbe potuto esporle il suo punto di vista facendole magari notare che si era fidata troppo di un perfetto sconosciuto. Ora mi piacerebbe sapere che fine ha fatto Sandor e quali siano i prossimi passi. Ti aspetto pertanto presto. Un caro saluto.

Recensore Master
27/04/20, ore 15:51
Cap. 27:

Ciao Giuls, ben tornata. Sansa e il Mastino si trovano in una situazione di stallo, in quanto lui è ferito e Sansa ha tentato come poteva di alleviargli il dolore, ma ciononostante sembra che fra loro due si sia alzata una barriera fatta di incomprensione. Tutto il lento cammino fatto per cercare di avere un rapporto quasi paritario fra loro sembrava essere solo un ricordo perché il Mastino aveva ricominciato a trattarla come la ragazzina di inizio viaggio e a prendere le distanze da lei in tutti i sensi portando una grande confusione in Sansa che non riusciva a capire il motivo di quel suo comportamento così scostante. Il viaggio dovrebbe continuare ma le condizioni fisiche di Sandor sono preoccupanti ma, nonostante questo sia un fattore di primaria importanza, ancora una volta il Mastino decide senza ascoltare anche i pensieri della sua compagna di viaggio che si ritrova ad essere senza alcuna voce in capitolo come all’inizio. Tra dolore, difficoltà e stanchezza riprendono il viaggio e arrivano nella città di Seagard, all’apparenza una città bella esteriormente, dotata di bei palazzi e belle strade, ma non appensa ci si addentrava un po’ di più al suo interno ci si avvedeva che quella città era popolata da gente poverissima, affamata, che chiedeva la carità, e come un flash Sansa riebbe la visione di Approdo del Re quando si era trovata circondata dalla povera gente ed era stata salvata da Sandor. Ora anche lei poteva tranquillamente confondersi a quella povera gente vestita di stracci, sporca e stanca e affamata. Il Mastino però nonostante non esponga le sue idee sa sempre come muoversi in qualunque posto si trovi e anche in questo luogo riesce a trovare un posto dove poter ricoverare Sansa affinché possa nutrirsi e riposarsi mentre lui va in cerca di qualcuno che possa medicargli la gamba in maniera più competente. In quella città però c’è un’aria strana e proprio mentre Sansa si ritrova da sola all’interno della locanda entra un uomo che pare arringare la folla che lì vi è radunata. Il discorso che fa sembra un proclama rivolto alla gente del Nord che deve ancora una volta difendere i suoi confini che rischiano di finire nelle mani della casata dei Bolton, e se così dovesse accadere per tutto il Nord non ci sarebbe più salvezza. Sansa ascolta le parole accorate di quel giovane che assomiglia al fratellastro Jon, il quale però a differenza non ha mai avuto quella forza e quella determinazione dimostrate dal giovane oratore, e che ha parlato di combattere a fianco e per l’onore di Robb Stark incitando coloro che lo stavano ascoltando. Sansa avrebbe avuto forse la tentazione di dire che lei era la sorella di Robb e che stava cercando di riunirsi alla sua famiglia, ma la prudenza appresa nei mesi di viaggio le ha suggerito di tenere quel segreto per lei, anche perché al momento era rimasta da sola e non sapeva dove e cosa stesse facendo Sandor, che avrebbe anche potuto arruolarsi tra le file di quegli uomini e dimenticarsi che aveva un compito da portare a termine. L’uomo però ha cominciato ad osservarla in quanto donna che ascoltava discorsi da uomini che non poteva capire e allora Sansa abbandona quel consesso di uomini pensanti seccata per essere stata considerata ancora una volta solo una donna che non comprende i discorsi degli uomini. Ritiratasi nel suo alloggio si addormenta sfinita risvegliandosi solo al sentire che la battaglia preannunciata aveva avuto inizio. Ora attendo il seguito con ansia per vedere come se la caveranno nel bel mezzo di una battaglia i nostri due viaggiatori. Spero di rileggerti presto. Un caro saluto.

Recensore Master
26/04/20, ore 21:30
Cap. 27:

Povera Sansa quanta sofferenza però ha avuto carattere!!!....è vicino a casa quindi ?

Nuovo recensore
11/04/20, ore 13:31

Ciao! Ho letto la tua storia tutta d'un fiato!
Mi ha preso molto, mi coinvolge il tuo modo di scrivere e la personalità dei personaggi.
Amo molto il Trono di spade e ho sempre avuto un debole per questa coppia e la tua storia è una di quelle che mi è piaciuta di più!
Comunque dove c'è Sandor ci sono sempre anche io , mi piace un sacco nella serie TV !!
Ci rivediamo presto, continua così.
P.s Sansa non mi piace molto come personaggio, eppure sei riuscita a farmela piacere!

Recensore Master
09/04/20, ore 18:20

Ciao Giuls, altro passaggio intenso per lo scambio di parole fra Sandor e Sansa che però, per quanto lei provi, non riescono a dialogare normalmente. Sansa spaventata si è subito presa cura di Sandor, terrorizzata che se lui fosse morto non sarebbe riuscita a giungere a Grande Inverno, ma non era solo questo che la preoccupava. Lei teneva a quell’uomo silenzioso e scontroso, credeva di essere riuscita a stabilire un rapporto forte fra loro ma lo scambio di opinioni che hanno avuto la zittisce e la lascia sconfitta e sconsolata. Per Sandor l’unica cosa che sembra avere un vero senso compiuto dopo che avrà ottemperato al suo compito di riportarla dai suoi famigliari è andare alla ricerca di suo fratello per vendicarsi del male subito. Non vuole neanche sentire parlare di un possibile cambiamento nell’indole del fratello come gli ha proposto Sansa, lei alla fine non lo conosce e non può nemmeno immaginare quanta cattiveria sia insita nell’animo di quel fratello tanto odiato. Sandor si è rivolto a lei con tale veemenza che Sansa non ha potuto fare altro che accettare le considerazioni fatte e riflettere tra sé e sé che lo scontro che ci sarebbe stato, sarebbe stato feroce come gli incubi che avevano tormentato i suoi sogni ultimamente, dove vedeva animali che si azzannavano l’un l’altro in una lotta sempre più violenta ed eterna che non avrebbe mai visto la fine dell’odio che regnava fra le varie razze che si combattevano. Un altro spaccato di vita vissuta dai nostri due viaggiatori che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti e due, l’uno perché non vede altro che la vendetta da perseguire sempre e comunque e Sansa che vede allontanarsi un futuro che comprenda lei insieme al Mastino che per un poco era stata convinta di aver imparato a conoscere. Attendendo il prosieguo del viaggio colgo l’occasione per augurare a te e ai lettori tutti una serena Pasqua, rigorosamente a casa!

Recensore Master
08/04/20, ore 21:53

È sempre bello leggere la tua storia.....mi piace ogni capitolo....lo leggo sempre con tanta curiosità...sei bravissima.

Recensore Master
03/04/20, ore 11:26

Ciao Giuls, altro capitolo di passaggio dove però i turbamenti appena passati sono ritornati prepotentemente a fare capolino nelle menti di tutti e due i nostri protagonisti. E’ innegabile che il loro lungo e periglioso viaggio li abbia messi in situazioni particolari, ma da queste situazioni hanno anche imparato molto l’uno dell’altra. Sansa ha imparato a conoscere un poco alla volta quell’uomo che non permetteva a nessuno di indagare sul suo io più profondo e a lei ogni tanto sembrava di riuscire in quel compito. Sandor da parte sua aveva come obiettivo unico la protezione della giovane Stark e non solo per la promessa fatta alla madre della ragazza. Anche lui aveva imparato a conoscerla ed era stato tramite lei se aveva permesso a qualcuno di potersi addentrare nei suoi pensieri così tanto da diventare quasi un pensiero unico e ricorrente. La fiducia pressoché totale che Sansa gli dimostra con parole e fatti ogni volta lo lasciano interdetto su cosa pensi davvero la bella testolina di Sansa. Ma il viaggio deve continuare e in questo frattempo vengono colti da un forte temporale che letteralmente si abbatte su di loro, provocando lo spavento di Straniero che imbizzarrendosi causa la caduta di Sansa che sviene per il colpo subito mentre Sandor viene accidentalmente colpito dal ramo di un albero che spezzandosi si conficca nella coscia dell’uomo lasciandolo tramortito dal dolore. Il suo pensiero come sempre corre a cosa sia accaduto a Sansa e nonostante il forte dolore si pone a proteggerla portandola in un riparo allo stremo delle forze per poi svenire lui stesso allorché si toglie il pezzo di ramo dalla gamba. Insomma questo cammino è sempre più accidentato e pare diventare un vero miraggio il poter raggiungere Grande Inverno sani e salvi, vuoi per causa della gente che incontrano e vuoi per fattori ambientali che gli si avversano contro. Attendo pertanto news dell’evoluzione e nel mentre ti saluto caramente.

Recensore Master
02/04/20, ore 17:21

Ti seguo sempre mi piace tanto la tua storia....sono sempre più curiosa di sapere come si evolverà la situazione tra i due...quanto mi piace quando bisticciano 💖

Recensore Master
26/03/20, ore 16:55
Cap. 24:

Ciao Giuls, grazie per la distrazione che ha portato il capitolo appena pubblicato e spero che tu sia tornata a stare bene. In questo passaggio siamo entrati più decisamente nelle sensazioni di tutti e due i personaggi. Sansa è rimasta colpita da quanto ha udito dalla donna della locanda e dal fatto di aver ben compreso dalle sue parole quanto il Mastino potesse desiderare lei, non una donna qualsiasi ma proprio lei.Nella sua testa si stanno facendo avanti delle ipotesi alle quali però ancora fatica a credere. Anche il Mastino ha i suoi pensieri che sono però volti al fatto che lui debba proteggere Sansa sempre e comunque coma ha promesso alla madre di lei. Ma mentre ognuno è perso in queste elucubrazioni, un pericolo nuovo sta per affacciarsi nelle loro vite: un manipolo di soldati potrebbe riconoscerli e allora sarebbero guai seri. Il tentativo di lasciare la locanda non passa inosservato e subito Sandor è costretto ad ingaggiare una lotta per difendere se stesso e Sansa, che però inaspettatamente gli corre in aiuto con la spada che le aveva affidato e ferisce un soldato che viene poi ucciso da Sandor. Per lei è un vero dramma al quale non riesce a non pensare, credendo di essere diventata un’assassina e di dover vivere nel rimorso per quello che ha commesso, ma è stata mossa dal suo desiderio di proteggere Sandor in quel duello. Clegane la prende pesantemente in giro, credendo che le sue parole e le allusioni al fuoco siano solo un pretesto per prendersi gioco di lui. Tutti e due non sanno come rapportarsi l’una con l’altro, e così dopo uno scambio di battute pungenti Sandor mette Sansa letterlamente con le spalle al muro e la bacia con un bacio che sa di disperazione perché è consapevole che non potrà mai ambire ad avere Sansa tutta per sé, e non può neanche dirle quanto sia il desiderio che ha di lei, perché prima di tutto viene la protezione dell’uccelletto. Ma Sansa, se sulle prime non sa come reagire a quel bacio furioso e passionale al contempo, subito dopo comincia a provare sensazioni sconosciute che le lasciano un piacevole retrogusto tanto da farle pensare che avrebbe preferito che il Mastino non si ritraesse, magari avrebbero potuto capire entrambi cosa li portava ostinatamente l’uno verso l’altra. Un altro piccolo passo è stato fatto, quando si guarderanno nuovamente negli occhi sicuramente si vedranno diversi, e forse il fuoco che li ha animati continuerà a bruciare. Spero tu possa continuare il tuo racconto che ci dona in questo particolare periodo un attimo di illusione che il bel tempo stia per tornare.Un abbraccio seppur virtuale.

Nuovo recensore
25/03/20, ore 23:38
Cap. 24:

Ciao! Innanzitutto spero che tu stia meglio! È vero è un momento terribile..Grazie nonostante tutto! È la prima volta che recensisco ma sto leggendo la storia dall'inizio! È davvero bella e per qualche momento ci aiuta a sognare un po'! Aspettiamo nuovi capitoli! Coraggio a tutti!

Recensore Master
25/03/20, ore 22:07
Cap. 24:

Che capitolo stupendo bravissima...grazie per scrivere la tua storia in questo momento così brutto mi aiuta tanto....dai non molliamo ce la faremo💪💪💪💪💪💪

Recensore Master
07/03/20, ore 13:18

Bellissima storia...scritta benissimo...l'ho letta tutta d'un fiato...sei bravissima..aspetto un seguito la tua storia merita....

Recensore Master
07/03/20, ore 12:19

Ciao Giuls, aspetto sempre con curiosità i tuoi aggiornamenti perché questo rapporto che stai narrando fra questi due personaggi si sta ingarbugliando e si sta facendo al contempo sempre più pressante per entrambi, ma mentre uno è ben conscio di ciò che prova e di ciò che vorrebbe, l’altra ancora non è sicura di quello che la vicinanza dell’uomo le provoca. Tutti e due sono cambiati profondamente durante il corso del viaggio e certe situazioni non solo non sarebbero mai state vissute in un altro momento ma non sarebbero neanche state contemplate. Una lady, pur con l’impellenza di dover fare una determinata cosa non si sarebbe mai lavata dinnanzi ad un uomo che però la scorta al ruscello e non la guarda per rispetto, già perché il Mastino per quella ragazzina pigolante prova affetto, desiderio ma soprattutto rispetto. Dentro di lui sa che non potrà mai averla e il fantasticare su di lei lo fa solo tormentare per non poter ottenere quello che da un po’ di tempo brama. Per non essere indotto in ulteriore tentazione la abbandona al ruscello non prima di averle donato una spada affinché possa proteggersi. Ha bisogno di prendere le distanze e forse ha anche necessità di sfogare tutte le frustrazioni che sta passando in compagnia di Sansa la quale non riesce a comprendere in pieno il suo comportamento a volte gentile e premuroso a volte improvvisamente scontroso. La spiegazione le giunge fortuitamente incontrando una bella ragazza il cui lavoro è quello più antico del mondo e che per conversare le chiede il nome e che lavoro lei faccia, raccontandole subito dopo di aver appena terminato di espletare i suoi compiti con un tipo particolare che mentre la stava possedendo non faceva che invocare il nome di un’altra donna. Al sentire il suo nome Sansa comincia a provare una strana sensazione e si rintana nella camera che il Mastino ha prenotato per loro, dopo averlo visto rientrare nella locanda e aver saputo dalla ragazza che l’uomo con cui era stata fosse proprio lui. Bello il modo di raccontare i tormenti di tutti e due che vivono questo rapporto nella solitudine del loro cuore non riuscendo ad aprirsi e parlarsi, l’una perché non è un comportamento consono ad una lady e l’altro poiché pensa che una simile donna non sia destinata a lui. Sono convinta che dovrà arrivare il momento in cui potranno veramente confrontarsi e far partecipe l’altro del proprio sentire. Ti aspetto pertanto sempre con grande curiosità per il seguito di questa appassionante storia.