Recensioni per
Un'altra volta ancora
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]
Recensore Master
01/08/23, ore 17:52

Buonasera! Neanche stavolta ce la sto facendo a stare in tempi umani, e dire che ero partita con tutte le migliori intenzioni: l’ho finita di leggere martedì e avevo cominciato anche subito la recensione, poi si è messa di traverso qualsiasi cosa, tra cui anche la recensione che si cancella, maledetta. Ma stavolta ero sicura che ci avrei messo pochissimo anche perché, leggendo, avevo la sensazione di conoscerla già. Avevo tipo un ricordo di te che facevi un post in proposito su Facebook, non so se mentre la stavi solo plottando o scrivendo o quando l'hai postata, però ho questo ricordo di te che posti da qualche parte un’immagine di Loki rockettaro. Ma passiamo alla storia. Tutto comincia con un Loki che si gode il successo, il bagno di folla seguito al suo ultimo concerto e si fa trasportare dalle note da lui stesso inventate abbandonandosi a sogni ad occhi aperti che, in realtà, sono ricordi di un'altra vita che lui ha abbandonato e voluto dimenticare.per tutte le delusioni che gli ha dato (il non aver conquistato il trono di Asgard in primis) e che però non riesce a lasciare andare del tutto e che continua ad essere parte di lui attraverso le canzoni che compone, figlie di ballate antiche. E soprattutto attraverso Sigyn, che resta una costante in ogni vita, anche se con un ruolo leggermente diverso. In questo caso, ricopre quello di ex moglie e madre della prole, amata per quanto possibile, ma sacrificata per abbracciare il successo. E ci racconti della nascita di questo rapporto, di cosa li ha uniti inizialmente, di come, lentamente, si sia sfaldato perché Loki aveva sempre più bisogno di più, sempre di più. E lei ad un certo punto, ha deciso di volere qualcuno che si accontentasse di lei. Giustamente, aggiungo. E quindi, ecco il divorzio, la ricerca di un nuovo compagno, la decisione di sposarsi addirittura e di tagliare i ponti con l'ex marito il prima possibile, iniziando una nuova vita con l'altro. Bella la teoria, vero? Peccato che, appunto, a quanto pare, per Sigyn sia rimasta solo teoria, perché evidentemente è ancora talmente legata a Loki che quando lui ha bisogno, lei arriva, anche se non è lui a chiamarla. E lei riesce in parte a smuoverlo. E a fargli riaffiorare alla mente ricordi di un'altra vita. Ed è palese che il legame tra loro sia ancora forte, al punto che non possono evitare di abbandonarsi alla passione, alla faccia di tutto quello che si sono detti fino a quel momento. E il fatto che dopo si comportino in maniera così naturale, con lui che suona per lei e lei che non ha problemi a farsi guardare da lui nonostante sia tecnicamente fidanzata con un altro, dimostra ancora la forza del loro legame. Il sogno di Loki con lui che incontra Odino mi è piaciuto moltissimo, è stato molto significativo e soprattutto, è stato necessario per riportare in Loki la consapevolezza di chi era e cosa aveva avuto. E alla fine si separano ma a quel punto, Loki sa che ritroverà lei prima o poi, che non la perderà mai del tutto e che resteranno sempre legati in qualche modo, anche se Sigyn non dovesse ricordarlo. Intanto hanno strappato un'altra notte ancora ed ho la sensazione che non sarà l'ultima, anche se Sigyn dovesse dire il contrario. In fondo ha già fatto capire molto chiaramente che non riesce davvero a lasciare andare l'ex marito e Odino ce ne ha spiegato il motivo: loro resteranno legati in ogni realtà, perché sono troppo uniti per poter esistere l'uno senza l'altra. E per questo alla fine Loki la lascia andare perché ha capito, e la domanda che le pone alla fine è emblematica, che lei non può fare a meno di tornare da lui. Che non sa ancora come forse, ma succederà. Magari scopriranno di aver concepito un altro figlio dopo quella notte, chi può saperlo. E questo mi riporta al dubbio di cui ti avevo parlato: anche volendo, Sigyn non può sposarsi nel giro di due mesi. Per le donne, dopo la separazione o il divorzio, sono necessari dieci mesi di "lutto vedovile" per poter contrarre un nuovo matrimonio, lo avevo studiato in diritto alle superiori. Perlomeno in Italia funziona così, per non rischiare di generare dubbi sulla paternità di eventuali figli. Infatti questo è un paletto riservato alle sole donne. Invece i sei mesi che mi dicevi tu l'altra volta sono per poter considerare il figlio legittimo. Cioè. Tu e il tuo ragazzo vi sposate. Se sei incinta e ti sposi 180 giorni prima della nascita, la legge considera il figlio che nascerà, automaticamente di tuo marito. Altrimenti lui volendo potrebbe anche disconoscerlo, se non ricordo male. Poi magari facciamo finta che in Norvegia sia diverso, eh. Oppure potrebbe essere l'espediente perfetto per tenerla ancora legata a Loki, anche se lei dice di non volere.
A parte questo, mi è davvero piaciuta tanto, soprattutto l'ultima parte e la fine :)
Alla prossima :)

Nuovo recensore
26/09/22, ore 23:36

hei < 3
eccomi qui, finalmente sono riuscita a passare ( sì— questo maledetto cellulare ha osato cancellarmi la recensione 30 volte e avrei voluto lanciarlo )
che dire, sono rimasta completamente assuefatta dalla bellezza di questo racconto.
ogni cosa è descritta nel minimo dettaglio è questa versione alternativa di loki è riuscita ad attirare inevitabilmente la mia attenzione facendomi pensare che tu con la tua scrittura sei riuscita a donargli un’umanità che pare così tanto distante da lui ma che alla fine della fiera è quella che maggiormente lo caratterizza.
mi piace che questo velo di malinconia che sono con la tua scrittura riesce a emergere in modo splendidamente fragile.
mi piace il suo legame con la compagnia ed è stato così semplice poter immaginare attraverso le tue parole la bellezza eterea di sigyn, come se fosse uscita da una libro di fiabe con quella sua timida bellezza.
devo dire che la tua scrittura mi ha colpito moltissimo, e che sicuramente continuerò a leggerti / ti aggiungerò ai miei autori preferiti.

baci stellari,
@milky_way

Recensore Master
07/08/21, ore 21:37

Sono qui per lo scambio regalo di recensioni di Il giardino di Efp.
Dire che è una AU è riduttivo, è molto di più. Intensa e affascinante.
Sicuramente di più di come mi è apparsa all'inizio la serie Loki. Pensi di scrivere mai qualcosa che riguardi quel fandom, ma a modo tuo? Sarebbe affascinante.
Mi piace sempre molto la tua Sigyn. Alle volte mi viene voglia di scrivere delle Loki/Sigyn vedendo che meraviglie ne crei tu.
Un abbraccio da Kamy.

Recensore Master
15/12/20, ore 22:00

Ciao, eccomi qui per lo scambio e scusa il ritardo enorme.
Mi è piaciuta taaaaaanto questa storia, forse perché adoro Loki (eh, anche Thor, sia mai, ma il fascino del cattivo ha un suo perché).
È bello leggere di un Loki diverso, smemorato, divorziato, musicista... e poi l'ex moglie torna per una notte (e non credo sia finita lì) e suo padre gli appare in sogno facendogli ricordare tutto.
Il finale aperto mi è piaciuto e spero che questo significhi che continuerai a scrivere di questa vicenda. Per il momento l'ho messa nei preferiti.
A livello grammaticale, non ho nulla da dirti e la lettura è risultata piacevole e scorrevole.
Alla prox e grazie. Ciao, Chiara.

Recensore Master
14/12/20, ore 11:19

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Allora... la tua idea mi è piaciuta tantissimo perché io vedo tantissimo loki com una rockstar tormentata e dato il rapporto che ha con sygin ho trovato giusta la scelta di rendere anche il loro amore tormentato nonché passionale. Ma il punto centrale della storia è il loro rapporto che è eterno perché lepro sono destinati a ritrovarsi sempre in qualsiasi universo in qualsiasi epoca. E tu hai reso benissimo questo aspetto. È stato un piacere rileggerti dopo tanto tempo.
A presto :*

Recensore Master
08/11/20, ore 19:34

Ciao cara,
Cominciavano ad avere nostalgia delle tue AU, e visto che sono in pari col resto, ho deciso di passare da questa. Loki Rockstar.... mi mancava effettivamente; e come sempre in esso si rivedono i tratti peculiari che tu hai saputo donargli; folle, eccentrico, scaltro, geniale. Ma qui tra alcool droga e rock and roll (qui è proprio il caso di dirlo xD); vi è un eco di eventi passati; della gloria che ha sempre bramato il Dio degli Inganni, degli errori che l'hanno fatto cadere, punire facendolo esiliare da Asgard (poiché tale è la maledizione del Tesseract) sempre unito a lei Siygn, fedele compagna anche lei senza ricordi, accanto in ogni forma e in innumerevoli vite. Sigyn qui in veste in una dea della fedeltà divisa; tra la sua natura e il bisogno quasi naturale naturale di Loki, e la coscienza fin troppo vivida di quella vita, che la vede di fronte a un divorzio, a un nuova vita forse più felice e a un figlio, Vali, fin troppo al Dio degli Inganni. Bella anche questa versione. E infine Loki ricorda; ricorda anche grazie a Odino, che ogni cosa è destinata a ripetersi, assapora con gioia tale consapevolezza, felice in questa vita di aver conquistato Midgard grazie al potere della musica.
Complimenti ancora cara, anche questa si è rivelata una lettura particolarmente piacevole.
Un abbraccio forte e alla prossima
Elgas

Recensore Veterano
10/06/20, ore 11:26

Aspetta aspetta aspetta aspetta...
Quindi in questa realtà il nostro Dio preferito si è pure sposato?
Niente male! Chissà se questa vita da rockstar gli si addice o no? Comunque davvero niente male! In qualche maniera lo vediamo meno Asghardiano e più Midgariano (Ammesso che si dica così) e questo mi piace!
Continuate così mi raccomando! Voglio vedere altre storie di questo stampo!

Recensore Veterano
24/05/20, ore 19:26

Ciao! Eccomi a recensire per lo Scambio Libero indetto dal Giardino di EFP. Ti ringrazio per esserti proposta, sei stata gentilissima.
Veniamo subito a questa one shot che, nonostante non conoscessi di preciso il personaggio di Sigyn, mi ha catturato sin da subito. Prima di tutto ti faccio i complimenti per il tuo modo di scrivere: non è solo fluido, scorrevole, piacevole, è quasi poetico, mistico, capace di ammaliare. Sin da subito ci rapisci, se così possiamo dire, portandoci a contatto con questa persona, con questo essere umano che non è umano ma è dio, per quanto lui abbia solo frammenti di ricordi. Il modo in cui racconti i momenti del presente alternandoli a flash del passato (a dir poco perfetto l'ultilizzo del corsivo per i flash) sembra quasi portarci indietro e avanti, indietro e avanti, in una sorta di dondolio dal quale non sembra esserci via di fuga.
Mi rendo ben conto del momento del film in cui hai collocato questa one shot, a qualcuno potrebbe sembrare una pazzia, eppure niente stona, tutto torna, persino l'ineluttabilità del legame tra Loki e Sigyn (a prescindere dai diversi mondi in cui potrebbero ritrovarsi).
Ma un inganno non può durare per sempre, e ammetto di averlo capito nel momento in cui Odino ha palesato la sua presenza, per quanto in sogno, facendo capire a Loki ciò che la sua mente probabilmente fino a quel momento si rifiutava di capire.
Lo ammetto, pensavo di avere maggiori difficoltà nel comprendere la storia (ho seguito i film della Marvel, ma non ho una grande consocenza del fandom, delle storie e della mitologia norrena); invece la tua guida è stata perfetta, la tua storia è stata perfetta, un inganno dolceamaro che non può durare per sempre.

Ancora complimenti, e sappi che questa storia finisce tra le mie preferite.
A presto!
Lina Lee.

Recensore Master
20/05/20, ore 17:35

Ciao!
Vorrei dirti che trovo stupenda la poesia che trovo nel modo che hai usato per scrivere questa FF, si evince tutto l'attaccamento che hai nei confronti del fandom e che ci riporti poi anche nelle note, e l'impegno che ci metti nella stesura è veramente da riconoscere, ed infatti il risultato che ne è venuto fuori è magnifico, ho avuto un'aria sognante per tutta la durata della lettura xD come se stessi leggendo una favola antica, ti faccio i miei complimenti innanzitutto.
La parte che più mi è piaciuta è sicuramente la prima, poiché mi è piaciuto tantissimo questo distacco e allo stesso tempo la correlazione che metti tra uno strumento classico ed una canzone che detta la melodia del cuore e dell'anima in contrasto con la guerra e con momenti che ormai sono da considerare brutti, e la cosa resta ugualmente bellissima proprio per questo mix di emozioni che poi continua a ripetersi per tutti i paragrafi, quando ci inizi a parlare della storia d'amore dei protagonisti, del fatto che per loro è impossibile starsi lontani per più di un certo periodo, e che la tentazione, anche carnale -e mi hai fatto venire i brividi per quanto bene hai descritto questo particolare senza sfociare in una scena più profonda-, chiama comunque le loro anime e la cosa si ripete e si ripeterà sempre e loro sono consapevoli che sotto un certo punto di vista è sbagliato, per esempio per via dell'illusione che danno al figlio di poter stare insieme, è un'immagine di amore così composto e tormentato -ma anche in senso buono- che lascia il lettore veramente deliziato.
E' un lavoro magnifico, ogni dettaglio è curato e niente ti è sfuggito, dall'articolare le frasi alla grammatica e perfino ogni termine usato è perfetto.
Senza contare poi le allegorie che hai utilizzato per descrivere la loro introspezione.
Sei veramente bravissima!
A presto!

Recensore Veterano
29/04/20, ore 18:32

Sembra di leggere una vera e propria AU, ma poi allo stesso tempo non lo è, perchè la shot è perfettamente incastrata nel canon, una logica conseguenza di possibili avvenimenti che sarebbero potuti accadere nel film o in un suo eventuale seguito. Mi è piaciuto tantissimo che all'inizio questo collegamento è così velato. Ci sono varie insinuazioni che rimandano al canon, ma agli occhi del lettore non è ancora chiaro cosa stia accadendo e questo mantiene viva l'attenzione e la curiosità. E' un espediente che avevo già notato nell'ultima tua fic che ho letto e te ne faccio di nuovo i complimenti, perchè rende davvero la storia interessante da leggere. 
Passando alla storia in sè per sè, abbiamo un Loki che è finalmente riuscito nel suo intento: conquistare la Terra, anche se alla fine lo ha fatto senza nemmeno l'intenzione di farlo e neppure nel modo in cui aveva pensato di fare; devo dire che il paragone tra una star del mondo dello spettacolo e un conquistatore mi è davvero piaciuto molto. Inoltre adoro come ogni volta che descrivi il rapporto tra Sigyn e Loki metti in evidenza una certa conflittualità che reputo perfetta; sono due personaggi che rappresentano due concetti che si potrebbe definire come l'esatto opposto l'uno dell'altro e quindi, a rigor di logica, dovrebbero odiarsi, dovrebbe essere impossibile per loro amarsi, stare insieme. Eppure, come spesso succede nella mitologia, il destino gioca scherzi crudeli e Loki e Sygn non possono fare a meno di amarsi anche quando il loro stare insieme, in un modo o nell'altro, porta loro così tanto dolore. In questa shot, con Sigyn che va da Loki senza un motivo davvero adeguato, il fatto che basti un bacio perchè ricada tra le sue braccia, o ancor prima questo suo preoccuparsi della ferita che ha sulla mano che cela quasi un bisogno vitale di avere una scusa per toccarlo e stargli vicino, riesci a far trasparire perfettamente questo legame invisibile ma così forte da essere quasi impossibile da distruggere che esiste tra questi due. 
Poi come sempre ti faccio i miei complimenti per l'ottimo stile di scrittura, di cui non ho notato errori e che si è fatto leggere con molto piacere. In conclusione, è stata un'altra piacevolissima lettura! Alla prossima, Baci.

Recensore Master
23/03/20, ore 08:53

Ciao, cara, eccomi ^^, mi prendo questi venti minuti buoni che mancano alle 9 per passare da questa meraviglia.

So che ami molto il personaggio di Sygin, personaggio che ahimè non conosco (oltre le informazioni che hai dato nelle note) e per questo motivo non ho letto le tue splendide storie su Thor.
Questa però mi incuriosiva moltissimo, per l’ambientazione post Endgame: inizialmente credevo che si sarebbe svolta in una sorta di aldilà, poi mi sono ricordata che effettivamente Loki era fuggito con la Gemma e nessuno ci ha mai raccontato le conseguenze ^^.
Ho adorato la tua idea di farne scaturire un universo alternativo, la trovo la cosa più logica e sensata in effetti. E mi piace come in questo universo Loki mantenga la sua patina divina, diventando una celebrità alla ricerca di se stesso, capace di irretire con il suo fascino, possiamo ben dirlo, ultra terreno, tutti gli umani. La missione che inizialmente aveva fallito, ora finalmente gli riesce, ma lui non è soddisfatto, non potrà mai esserlo, ce lo ricorda quella frase che è diventata iconica e che lo rappresenta alla perfezione. Come in un’eterna maledizione - splendido l’espediente del sogno di Odino sui fiordi norvegesi per spiegarlo - è destinato a incontrare e perdere Sygin, praticamente per sempre. Il loro incontro e quell’ultimo atto d’amore sono stati struggenti: più un male che un bene, qualcosa che ha contribuito ad allontanarli e non a riunirli, è una cosa che capisco benissimo e che mi fa venire le lacrime agli occhi. Ma cercare di riprovarci, ora a fare del male a loro stessi vorrebbe dire tradire la fiducia di un bambino, spezzargli il cuore, e non c’è cosa peggiore di questa.

Passando allo stile, che dire, mi inchino: ogni parola è al posto giusto, il testo è di un’eleganza ammaliante, potresti scrivere per professione, davvero.
L’atmosfera è vivida, come se la storia si stesse davvero svolgendo ai giorni nostri.
Mi fermo perchè sembrerebbe adulazione e non riuscire comunque ad esprimere appieno quanto mi piaccia.

Concludo facendoti mille complimenti per l’idea e per come l’hai sviluppata, fra dialoghi perfetti e splendide caratterizzazioni dei personaggi :-)

spero a presto, buon proseguimento e grazie :D

Benni

Recensore Master
19/03/20, ore 16:33

Ciao, Shilyss!
 
Pian piano vado avanti con le recensioni, perdona la mia lentezza, mentre la lettura procede molto meglio e sono sempre più affascinata da questa infinità di mondi e versioni di Sigyn e Loki che hai creato: un eterno ritorno, mi verrebbe da dire, ricco di sorprese e nuove meraviglie a ogni storia, in cui però ci sono sempre loro come punti fissi e sicuri con cui orientarsi tra le tue parole.
 
Questa one-shot mi aveva attratta subito dall’introduzione, scorrendo sulla tua pagina, ma mi domandavo se l’avrei compresa appieno, mancandomi la visione di Endgame. Ho approfittato allora delle lunghe videochiamate di questi giorni per farmi raccontare tutto nel dettaglio da mio fratello, perché ci tenevo davvero molto a leggerla – ormai era un chiodo fisso! –, ma a lettura ultimata devo dire che si comprendeva benissimo anche senza conoscere il film.
È stupendo come le tue siano praticamente storie originali che prendono sì spunto da momenti dei film, ma poi costruiscono tutto un mondo loro che si regge straordinariamente in piedi anche senza supporto delle conoscenze del fandom. Anche i personaggi, pur nell’essere frutto “altrui”, hanno una tale caratterizzazione nelle tue storie che va ben oltre film o mito. Sono vivi, umani – con i vizi degli uomini e i loro grattacapi, vedi il divorzio, il figlio da gestire – e divini al tempo stesso. L’immagine di questo Loki “umano” che si sente un dio pagano invocato dalle folle, un mancato re, che è costantemente teso alla perfezione… è davvero potentissima in questo senso, hai intrecciato in modo ammaliante il suo passato (ma costante presente nella memoria che sfugge) di divinità e il presente da uomo a cui è costretto, imbrigliato nel corpo di un musicista di successo. Davvero, non importa che veste tu gli dia, musicista, scrittore, archeologo, “strega del mare” (arriverò anche a recensire “Prima che il sole tramonti”, promesso!), sai cucirgliela addosso con una maestria tale che gli calza più che a pennello. Non c’è mai dubbio su chi sia, dove si muova e cosa “indossi” è accessorio, è lui che domina la scena. La tua caratterizzazione di Loki è qualcosa di davvero dirompente, che va oltre il semplice personaggio e travolge tutto e tutti, e allora un sorriso non è un semplice sorriso, una nota non è una nota, è un intero mondo che riemerge nella sua coscienza. Ma Loki, forse, non sarebbe lui senza Sigyn che lo segue ovunque vada e lo ritrova sempre, fedele anima gemella. Mi è piaciuto moltissimo il dettaglio del loro “primo” incontro in questa vita: Sigyn che si commuove davanti alla canzone che era stata lei a sussurrargli ad Asgard, l’ho trovato infinitamente poetico.
Come più in generale con le AU, nemmeno le Soulmate!AU (o quasi) mi avevano mai particolarmente attratta, anzi in questo caso credo che le tue siano le primissime in assoluto a cui mi sia mai approcciata. Ma non potrei che essere più felice di aver letto le tue, sul serio, tutta questa tensione delle due anime di Loki e Sigyn che finiscono sempre per collidere e viversi ancora, un’altra volta ancora, è ammaliante. Mi era già piaciuta tantissimo in “Lasciami l’ultima notte”, ma qui l’ho amata ancora di più, forse per quel dolceamaro lasciato dal divorzio, forse perché Loki ricorda alla fine quel che è successo ma Sigyn no.
Passando brevemente allo stile (prima che ti lasci l’ennesima recensione infinita – poi capisci perché ci metto tanto a mettermi in pari), come sempre resto avvinta dalla tua abilità di narrare: è uno stile coinvolgente, che ti trasporta in mille mondi e mille tempi, e non ti lascia staccare gli occhi dallo schermo. Se con la sua musica Loki si sente il pifferaio magico che incanta le folle, tu lo sei con le parole.
Ho anche adorato moltissimo l’intreccio tra passato e presente, che si fondono l’uno nell’altro senza che si percepiscano discrepanze o salti bruschi, è tutto uno scorrere gestito benissimo.
 
Come sempre leggerti è davvero un grandissimo piacere, e ti faccio davvero tantissimi complimenti, per questa storia e più in generale per il tuo modo di scrivere. Pian piano arriverò a lasciarti un commento, sperando di non annoiarti troppo, anche sul resto!
 
A presto,
Maqry

Recensore Veterano
15/03/20, ore 12:14

Sono qui per lo scambio del Giardino, ma sarei finita qui comunque, incuriosita dalla tua coppia Loki/Sigyn.
Sono sincera, conosco davvero poco il personaggio di Sigyn, forse un po' di più quello di Loki - oltre la sua rappresentazione nei fumetti e nel MCU - ma leggere su di loro è una piacevole scoperta.
Parto dal tuo stile: hai un modo di narrare fatti, sentimenti ed emozioni che incanta. Sei persino melliflua nel tuo descrivere ogni singolo dettaglio. Non sei mai ridondante, le tue proposizioni non sono affatto pesanti, e la lettura viene scorrevole con l'aria. Sono riuscita ad immaginarmi perfettamente il quadretto che hai dipinto: Loki l'artista bello e dannato - maledetto da sempre - che in una ennesima nuova vita non riesce a non perdersi in Sigyn, che a sua volta è coinvolta da Loki, ma al contrario di quest'ultimo, senza sapere consapevolmente il perché. Sono impressionata - positivamente - dal tuo modo di ritrarre il Dio dell'Inganno. Pur essendo stato estrapolato dalla sua effettiva realtà, e relegato nella comune umanità di Midgard, hai reso alla perfezione la sua grazia, il suo essere dannato ma consapevole, un degno Principe condannato ad essere solo e soltanto un uomo tormentato da sogni che non riesce mai a decifrare del tutto. Amo l'idea che alla fine loro due siano destinati e incontrarsi e perdersi in ogni vita a venire. Le parole di Odino sono devastanti ma perfette, così come la realizzazione di Loki, che nonostante tutto è pronto ad andare avanti, incontrare Sigyn e perderla, ritrovarla e perderla ancora.
Il loro legame è persino ipnotico, oltre che seducente. Hai descritto una chimica perfetta tra di loro, tanto che non penso riuscirei a vedere Loki accoppiato con nessun altro. La figura di Sigyn, nuova per me, è intrigante. Una bellissima donna, dall'aspetto e le movenze eteree, che nonostante tutto, gravita attorno a Loki come un satellite con una stella, o un pianeta attorno al suo Sole. L'atmosfera mantiene per tutto il racconto un retrogusto dolce ed amaro, di perdita costante, e di sollievo (non gioia) fugace.
Questa shot vola tra i preferiti senza pensarci due volte. E anche senza scambiare, ho intenzione di passare su molti altri tuoi racconti.
I miei più sinceri complimenti.
A presto.


N.

Recensore Master
08/03/20, ore 11:30

Solo chi crea conosce la gioia di sapere che la freccia scoccata verso il cielo non è caduta ai nostri piedi, ma ha colpito il cuore di qualcuno.
Faccio partire questa recensione dalla frase della Mazzucco perchè effettivamente è così che mi sono sentita al termine della tua storia. La freccia è arrivata al mio cuore.
Questa storia è bellissima. E' un capolavoro, dall'inizio alla fine. Assolutamente.
Potrei parlarti dello stile che hai, che è meraviglioso, avvincente, intenso e scorrevole, o potrei parlarti della caratterizzazione (santo cielo, Loki sembrava proprio quello uscito dai film, un IC pazzesco). O ancora potrei parlarti del legame che ha con Sigyn che mi ha lasciato senza parole. Loki è talmente IC che si è creato un inganno proprio da lui, la folla di gente che lo ama perchè è un cantante di successo. E' spettacolare.
Puoi ritenerti strasoddisfatta di questa storia, si vede quanto ci hai lavorato, quanta cura e attenzione hai messo per scriverla. Ogni riga trasuda di... perfezione, cura.
La parte di Odino è quella che ha risvegliato anche me dal sogno e dall'inganno. Perchè fino a quel momento non avevo capito. Io non leggo quasi mai le note o l'intro di una storia, sono strana, lo so, quindi sono partita a leggere senza sapere che si trattasse di una sorta di AU (che è perfettamente plausibile e giustificata) e poi sono rimasta senza fiato al termine della storia. Anche per l'intenso legame tra Loki e Sigyn. L'hai caratterizzata benissimo, i tuoi personaggi hanno una personalità incredibile.
Sono veramente contenta di avere scoperto questo racconto che merita tanto, di avere scoperto te come autrice e il tuo stile è meraviglioso.
Ti faccio mille complimenti, ancora e ancora, sono rimasta piacevolmente colpita! Bravissima, bravissima, mi farà piacere leggere altro di tuo! La tua freccia mi ha colpita al cuore (frase della Mazzucco che non conoscevo, tra l'altro, ma è perfetta anche questa). Brava e brava e brava ancora!

Recensore Master
26/02/20, ore 11:55

Ciao!
Come sempre, io arrivo qui in punta di piedi, mettendo avanti le solite premesse (di cui ormai non ne potrai più) sulla mia scarsa conoscenza del fandom e quant'altro.
In questo caso, però, ammetto di non aver molto risentito delle mie scarse conoscenze in materia: certo, molte dettagli sottesi al motivo per cui arriviamo in questa situazione mi sono sfuggiti, ma ho preferito concentrarmi non tanto sui dettagli di trama in sé (e di nuovo, perdonami, perché quando si lavora a una storia so che non è il massimo sentirselo dire), ma soprattutto sui personaggi, sul loro legame e su ciò che li tiene uniti.
La storia ha una malinconia unica, una malinconia melodiosa e affascinante, che mi ha davvero stretto il cuore. Ho molto apprezzato il modo in cui hai presentato Loki: pur avendolo calato in un contesto umano, troppo umano , mi sembra che tu abbia fatto molta attenzione a mantenere coerente la sua figura. In particolare, ho apprezzato tantissimo i momenti in cui lui si rivede quasi come un dio, come un re mancato a infiammare la folla dal palcoscenico, tessendo attorno a sé un inganno capace di avviluppare tutti i suoi fan, e forse il mondo intero. È davvero un momento potente, che va tra l'altro a collimare perfettamente con l'immagine di un artista tormentato, che per la sua arte si ritrova a perdere tanto, a sacrificare ogni forma di serenità in una eterna ricerca di qualcosa che continua a sfuggire. È una costruzione coerente per un personaggio simile, e mi piace come questo vada a raccogliere i frammenti di ricordi, di una coscienza che si ritrova quasi strappata, a emergere solo nello stordimento, nei sogni o nei momenti di assoluto distacco dal mondo.
Il suo legame con Sigyn è qualcosa di straziante: vederli così legati, indissolubilmente legati nonostante tutto, nonostante uno strappo nell'universo, nonostante una vita completamente distante che li porta a cercarsi e perdersi e continuare a trovarsi è bellissimo, e al tempo stesso estremamente doloroso. Questa notte condivisa, che non avrebbero potuto non condividere, è stupenda, perché fa emergere in pieno tutto il loro legame, e le criticità che li portano a separarsi senza mai lasciarsi davvero.
Ho amato moltissimo che le canzoni di Loki, ciò che ha portato Sigyn in questo universo a innamorarsi per la prima volta di lui (o a riconoscerlo, in un certo senso) siano in realtà le stesse note che parlano della loro casa, le stesse note che lei stessa ha donato a lui in una vita diversa.
Insomma, perdona l'assoluta confusione di questa recensione, e come sempre perdona eventuali interpretazioni fantasiose, ma ci tengo davvero a continuare a leggerti, perché le tue storie mi piacciono da impazzire.
A presto!

[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]