Recensioni per
Tied to you
di Manu_Hikari

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/01/21, ore 17:11

Buongiorno mcara, eccomi qui per continuare la lettura della tua storia. Iniziare nel passato estinto con un presagio di disastro e di maleficio così cinico e crudele, fa venire i brividi, altroché. Chissà chi fu, e rivolto a chi. Capelli d’argento e occhi d’oro è InuYasha o Sesshomaru, ma chi può aver espresso il desiderio enlla pergamena, e chi ha fatto in modo che potesse avverarsi in futuro? Immagino lo scoprirò più avanti e non vedo l’ora accada.
IL presente è più rassicurante, almeno fino al momento in cui Sango, Miroku e Kagome parlano: i tre sembrano avere trovato una nnuova intesa, visto l’avvicinamento di lui all’amica dopo ciò che è accaduto il giorno prima. Mai hanno fatto riferimento all’accaduto, mi sarei aspettata una reazione più plateale da u fanfarone del genere, e invece tutto nell’anonimato con semplici sguardi di intesa. Due cose mi hanno colpita qui: uno, Kagome che ha sogni orribili con la vicinanza precedente di Naraku, e il riferimento a Rin di qualcosa che è successo con Sesshomaru. Sono scoppiata a ridere vedendola incazzarsi, imprecare come uno scaricatore di porto e sentirle dalla cugina, senza ascoltarla nemmeno.
Dal tenero passato della ragazza con al presente che mi ha lasciata stupita, vedere il demone così preso dalla sola presenza di Rin è strabiliante: hai descritto le sue reazioni in modo così chiaro e godibile in un certo senso che mai avrei pensato di vederlo così coinvolto anche solo dal riconoscimento dell’odore. Tutto in lui la cerca e la chiama, fino alla punta dell’ultimo capello. Ed il modo in cui si trattiene, anzi, si frena proprio, è chiaro e non certo velato.
Certo è che Naraku è davvero un bastardo, giuro, non riesco a trattenermi: sapeva, sapeva che acvrebbe creato dissidio e con questo avrebbe fatto sentire RIn ancora più a disagio e sconvolta, e non riesco a capire perché Sesshomaru debba per forza prendersi quel posto e scendere a patti con un essere così viscido come il sindaco. Quest’ultimo è osceno da quanto è capace di provare piacere nell’umiliare la gente, davvero, ci prova un gusto innato e insostituibile. Sono rimasta piacevolmente stupita dal sangue freddo e dalla maturità con cui l’ospite ha stretto i denti fino alla fine, prima di crollare fuori dall’edificio.
E lui che la segue, ma lasciala stare, no? Anzi, sembra cominciata una guerra a questo punto, dove Rin non cederà mai et tutte le belle e calde sensazioni che provava ogni giorno nel vedere il demone, ora si sono rtasformate in odio profondo. Non mi aspettavo un tale cambiamento ma è coerente con i personaggi e lo svolgimento della trama, ci sta, come ci sta il cambio di concezione della ragazza. La vedo determinata e coinvolta, mi piace.
Cambio POV, passando alla piccola e adorabile Sakura che sembra cresciuta in una sorta di teca dfi vetro creata dal padre per proteggerla – da chi e cosa lo sa solo lui – eche si entusiasma per tutto e per niente, tenera lei! La vedo bene ad interagire con gli umani, soprattutto con Sango e famiglia, ma purtroppo il padre non glielo permette. Vorrei capire da cosa nasce questo odio profondo e timore all’apparenza ingiustificato, e qui nemmeno la moglie riesce a venirne a capo. Non credo il loro sia un rapporto facile, oserei dire che è complesso e non sempre sereno, ma sembra sincero InuYasha nel preoccuparsi per la piccola. Così tanto perché? Lo scoprirò più avanti, ma sono davvero molto curiosa.
Quello che non mi aspettavo invece è la scena erotica tra Koga e Kagome: è intensa, ben scritta e strutturata muovendosi non nell’atto in se ma in ciò che precede, in modo particolareggiato e coinvolgente. Mostri quanto i due abbiano bisogno fisicamente uno dell’altro, di farsi travolgere, di godere, distrarsi. Inatteso e ben aopprezzato credimi. E l’intensa introspezione di lei dopo quel momento di serenità che dura sempre troppo poco, mi fa capire che le sue debolezze sono profonde proprio come le sue cicatrici, e che stare con lui è un paliativo non da poco, ma comunque un palliativo.
Il dialogo tra Sesshomaru e il padre è molto duro, fa comprendere come sia seria la questione che li accomuna e immagino centri il motivo per cui vogliono acquistare il terreno dove sorge il canile di Rin. Sento risentimento, rabbia repressa, una certa tensione che si fa solida e pesante, intriga.
Il capitolo è lungo, con tanti cambi di POV e forse poteva essere diviso a scelta in uno dei cambi di ambientazione e personaggi, per evitare troppo tutto d’un colpo, ma è una considerazione assolutamente personale la mia, non ti preoccupare. Trovo interessanti i vari risvolti ed il modo in cui vengono svelati piano piano, l’intrigo è sempre nascosto tra le righe, e le interazioni tra i personaggi non sono scontate o superficiali. Sto rivalutando cose e persone mano a mano che vado a vanti, e noto con piacere che i personaggi si muovono sempre in una ambientazione chiara e ben gestita. I dialoghi che animano la narrazione sono chiari nei toni e comprensibilli nelle intenzioni, ma lasci intendere molto di più dipingendo una ben studiata introspezione delle figure coinvolte. Un capitolo corposo e gradevole da leggere, spero di poter continuare presto cara, alla prossima! :3

Recensore Master
10/01/21, ore 23:01

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Oh, mamma mia che ansia. Povera Kagome, che le è successo e dov'è finito Inuyasha? Perché c'è Koga accanto a lei? E la bambina che piange, non sarà Moroha?
Queste sono le domande che mi hanno frullato in testa durante tutta la lettura. Spero che prima o poi arriverà.
Io una terribile idea me la sono fatta e conta una nascita, un qualcosa di brutto che è accaduto, una separazione forzata e una perdita di memoria che l'ha portata lì, ma che sta tornando piano piano.
Hai descritto molto bene la situazione di terrore e paura che prova lei, oltre che di smarrimento. Incubi notturni che si fanno sempre più vivi, senso di inquietezza, il fatto di minimizzare con lui.
E poi vogliamo parlare dell'ambientazione... moderna? Mh... anche qui la cosa si fa strana.
Questa tua fanfic mi ha incuriosito parecchio, quindi ora non la mollo più fino a che non avrai dissipato tutti i miei dubbi. Buona notte e grazie per la lettura. Cia, Chiara.
Ps: ops, forse non dovevo farla a quest'ora... e mò chi dorme più?

Recensore Master
03/01/21, ore 13:13

Storia e descrizioni abbastanza interessanti, curiouso di vedere che altro succederà. A presto e buon anno.

Recensore Master
31/12/20, ore 10:19

Buongiorno cara, mi spiace per il ritardo ma tra un Natale delirante e i bimbi a casa 24 su 24 solo ora sto riuscendo a recuperare tutti gli arretrati. Vedere Sango e Miroku condividere questa specie di intimità nel viaggio in moto, dove la vicinanza stretta e il contatto fisico sono d’obbligo è stato tenero e anche un buon modo di creare uno spiraglio nella mente della ragazza. La prima parte è molto introspettiva, alterna piccoli gesti a tante e grandi emozioni a volte contrastanti, per poi arrivare al top in cui si trovano la sopra. Tutto bello, stupendo, intimo ma non invadente, speciale ma non sdolcinato.: sento le emozioni di lei, le sento forti perché sono davvero evidenti, lei è chiara come il sole e ogni cosa che fa riesco a comprendere ciò che prova. I suoi gesti sono proprio eloquenti come le sue reazioni, e un batti cinque se lo merita per lo sberlone dato a Miroku che sembrava tnato ninino, ma noi lo conosciamo e sappiamo che la mano morta ce l’ha. Canonico, come non mai.
Mi piace, perché hai mantenuto inalterate le loro caratteristiche peculiari, sono perfettamente riconoscibili nel modo di agire e reagire.
Quello che invece mi turba è la serie di incubi che vive Kagome, fa venire i brividi qsul serio: hai creato scenari inquietanti con sensazioni orride e vive, sento dolore, paura, rabbia, sensazioni negative amplificate miste all’idea che possano essere ricordi o strascichi, invece di semplici sogni. E questo è peggio, anche perché lei sembra consapevole di non stare soltanto vivendo un incubo. Centra qualcosa Naraku, visto che è lì e ha a che fare con lei? La sua presenza è così viscida, ironica, fisicamente sgradevole da farmi passare tutto ciò che Kagome sente addosso.
Sento Sango essere imbarazzatissima, si vede ed è di una tenerezza disarmante, ma vedere che incontra per la prima volta Inu yasha e Kikyo mi lascia così: lui c’è, ha una figlia ed è sposato con lei – e mannaggia a me io quei due assieme non li sopporto neanche per sbaglio, per quanto il loro passto condiviso nella serie sia bellissimo e poi tormentato, loro non mi piacciono… io mi chiedo, Kagome ci sarà di mezzo? Chissà, intanto non vedo l’ora di vedere come proseguirà tutto questo, e cosa acccadrà d’ora in poi.
Sei riuscita a tenere alta la mia attenzione, come sempre: mi diverto a leggere di questi personaggi, mi rilasso e li shippo, li shippo in base anche a come direzioni le loro interazioni. Sono così spontanei, mantenendo anche l’IC come il canon e rendendoli realistici in azioni, scambi di battute e reazioni. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
30/12/20, ore 12:53

Un inizio molto promettente... incubi, premonizioni, voci che ti chiamano ogni volta...povera Kagome!!
Ma fortunatamente c'è Koga con lei che la rassicura.
Devo ammettere che mi ha colpita, complimenti

Recensore Master
29/12/20, ore 14:57

Ciao 😊
Il capitolo mi è piaciuto tantissimo e non mi sono annoiata per nulla.
A parer mio la scena rossa non è risultata impacciata.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per capirne di più perchè i No Taisho vogliono quel terreno.
A presto

Recensore Junior
29/12/20, ore 00:28

Ciao Manu,
finalmente ti ritroviamo con il seguito della tua storia.
Devo dire che, visto il lungo tempo trascorso dall'ultimo capitolo, faccio un pò fatica a seguire il filo del discorso.
La presunta maledizione riguarda kagome ed inuyasha oppure Rin e sesshomaru....... o più in modo ampio riguarda forse i no tashio e gli igurashi?
Eh poi chi sarebbe questo figlio prediletto se non Inuyasha.... che ci sia addirittura un terzo figlio...
e poi kagome.... ancora non ho ben capito l'origine del suo turbamento....
spero davvero che ci aiuterai a fare chiarezza e che i tuoi aggiornamenti avverranno più di frequente.
Nel frattempo ti auguro buone feste
A presto spero
Giandix85

Recensore Master
27/12/20, ore 00:22

Buonasera cara, eccomi qui! Mi spiace per il ritardo, cerco di recuperare dopo questi giorni folli e strani ma approfitto di augurarti un 2021 più sereno, ricco di ispirazione e sorrisi.
È bellissimo vedere interagire Rin e Kagome: hai studiato una situazione ad hoc credibile, sensibilizzante e particolarmente emotiva per il passato delle due, così da poter dare una base a quelli che possono essere eventuali comprotamenti, tendenze, direzioni che una o entrambe possono poi prendere. Non hanno peli sulla lingua, non sono in grado di trattenersi, sono così diverse ma perfettamente equilibrate assieme. E Sango con loro che se la ride perché le conosce e insieme sanno rilassarsi. Hai sottolineato i tratti delle due senza risultare pesante con descrizioni troppo particolareggiate, le hai avvicinate così da puntare sul carattere e la fisicità di una e dell’altra nel bene e nel male, attraverso glio occhi dell’amica. Che poi, il bue che da del cornuto all’asino mi dicono, Kagome che si lamenta per Rin che ha un debole per un demone di un certo tipo, e lei stessa sta con un demone di un altro tipo. Ho trovato esilarante questa comparazione, che poi si è addolcita nella premessa di Sango che cerca lo sguardo ed il volto di Miroku ovunque, sapendo di non aver speranza di vederlo ancora.
E invece, TADAAAAA sorpresa sorpresa eccolo qui che sbuca e sa esattamente cosa fare e cosa dire: io non so, sembra essere sincero solo con loro tre, perché sa di non provarci – e la ragazza pensa di non piacergli, ma è lui che si è imposto di non provarci! Sono così adorabili nel vederli interagire in una maniera simile, insomma, lui vorrebbe ma non può, lei vorrebbe ma si vergogna, si controbilanciano ad un certo punto e nulla di più bello di così, quando nessuno sa dell’altro e vivono nell’inconsapevolezza, mentre i sentimenti sono palesissimi alla me lettrice.
Rin sembra tanto forte ed allegra, ma qui l’hai mostrata così come è, quando varca la porta di casa e perde tutta quella spensieratezza che è in grado di mostrare soltanto fuori; si sente persa a volte, e come darle torto, le manca la figura materna e inoltre non ha neppure il padre, per quanto lo zio e Kagome abbiano fatto molto per lei… purtroppo non potranno mai sostituire i genitori, e questa sensazione è passata attraverso le parole in modo chiaro e doloroso. Ora capisco perché lavora tanto e dappertutto, così annulla i pensieri e riesce a vivere più o meno bene, più o meno perché per quanto sia riuscita a fare davvero tanto coi suoi progetti c’è sempre qualcuno che le rema contro. Naraku sindaco, sai ce lo vedo bene con quel sorriso beffardo e l’ironia nella voce, gli occhi ridotti s due fessure con sguardo indagatore ed indignato. Sono sicura ci saranno dei guai, al mille per cento, ma il tutto sembra alleggerirsi sul finale dove Sango infine cede, per una volta cede e sorride, sorride ed accetta il passaggio di Miroku. Chissà cosa porterà questo? Sicuramente le vicende parallele si incroceranno ancora, il tutto prenderà la strada più intrigante e io starò qui a leggere capitolo dopo capitolo, perché mi sembra di capire che anche Kagome non se la passi affatto bene, anche se solo con qualche hint.
I tuoi personaggi inseriti in una AU contemporanea sono interessanti e ben caratterizzati, dalle personalità diversificate e che spiccano. Il tutto ruota attorno al quotidiano di ventenni che hanno amori, affari, studio, lavoro e sono un po’ come noi – a parte i demoni, ovvio – e mi sembra sempre più facile osservarli e immaginarli davanti agli occhi con tanta e tale chiarezza da vedermi scorrere le vicende come in un filmato. La tua narrazione mi cattura sempre e mi coinvolge ogni volta di più, e le vicende si intrecciano in maniera precisa e pulita. Non vedo l’ora di continuare cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
13/12/20, ore 00:07

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura di questa long. Ahhhh me felice, me soddisfatta nel vedere entrare in scena Rin e Sesshomaru! E sono tornata a rileggere l’ultimo pezzo della recensione che ti ho lasciato la volta scorsa: che dire, ci ho azzeccato in pieno, yeah! Questa è la mia OTP nel fandom di Inu yasha, e vedere questo capitolo che racconta non solo la prima volta in cui si sono incontrati, ma anche che questo genere di incontri si porta avanti nel tempo, non può fare altro che farmi contenta.
Hai mostrato non un lavoro, qualche minuto di gesti meccanici che coinvolgono l’attività del personaggio, ma un insieme di gesti uniti a sensazioni, colori e profumi che si miscelano all’interno del Cafè dove lavora Rin, e dove Sesshomaru passa tutte le volte, stessa ora, soltanto per bearsi del profumo, degli occhi e della presenza di lei. Riesci a ricreare tutto quanto in modo naturale attraverso ciò che lei fa e come si comporta con il passare dei minuti: la disinvoltura lascia spazio al tremolio, all’attesa, alla tensione che si ripercuote pure nel modo di portare a termine anche le azioni più semplici, e tutto cambia.
Qui i demoni e gli umani convivono nel mondo contemporaneo ma in concezioni differenti,e questo lo sanno entrambi. Eppure, esatto, eppure non sono in grado di fare a meno uno dell’altra, e questa certezza ce l’ho grazie al cambio di POV – adoro tu abbia cambiato, ci speravo immensamente! – dove il demone mostra ciò che lo stuzzica e lo provoca in quel qualche minuto di quotidianità.
Ho trovato i personaggi caratterizzati in modo perfetto sia per il contesto creato che per le loro apparizioni canoniche nell’opera originale, a livello di indole e comportamento; hai lavorato molto sull’ambientazione, su ciò che li circonda e ciò che gli accade intorno, concentrandoti poi su quello spettro di sensazioni differenti che li coglie e li fa comportare uno rispetto all’altra. Per quanto non accada nulla, nel loro essere lo scombussolamento è accertato, così come nel mio cuore di shipper che li vede assieme in maniera assoluta dalla prima volta in cui li ho visti. Il testo è curato, pulito, preciso e corretto, le descrizioni sono presenti e ben gestite senza appensantire la lettura e il lavoro fatto sui protagonisti è notevole e particolareggiato, ho apprezzato ogni singola frase di questo capitolo, sappilo! Alla prossima cara, buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Junior
06/12/20, ore 21:59

Buonasera...
Caspiterina ho ancora l'affanno per questa lettura. In un piccolo capitolo sei riuscita a inserire una moltitudine di emozioni. L'incubo di Kagome, prima che venisse svelato essere tale, sembrava reale. Giuro che sono riuscita a sentire tutte le emozioni provate dalla protagonista: il terrore del buio che impedisce di capire dove ci si trova, la costrizione delle corde, i dolori provocati da esse e l'incapacità di riuscire a urlare. Credimi ho ancora i brividi. Per non parlare del pianto del bambino... Mi ha davvero spaventata, immaginavo già il senso di abbandono che stava provando quella povera creatura oppure le torture che qualcuno gli stava infliggendo. Fortunatamente era un incubo, ma era davvero reale.
Chissà qual è la causa di questo incubo?
Mi chiedo anche cosa siano questi segni che porta la ragazza? Bè non mi resta che continuare.
Lo stile di scrittura è pulito e lineare. Amo quando riesco a provare certe emozioni con la semplice lettura. Brava, complimenti.
Baci Inu_ka

Recensore Master
05/12/20, ore 14:08

Buongiorno cara, eccomi qui a continuare la lettura di questa long che ho riscoperto la volta scorsa. Questo capitolo è dedicato all’incontro di Miroku con Sango ed è particolarmente interessante vedere le dinamiche quotidiane che rappresentano la vita di questi universitari nel mondo contemporaneo. Una AU che si muove agevolmente in ciò che conosciamo, oltretutto con fare familiare: le sento come fossero mie conoscenti le protagoniste, come se le avessi davanti agli occhi a muoversi, parlare, interagire con gli altri. Ciò che ho colto qui è che tra Koga e Kagome non è proprio rosa e fiori, oserei dire, anzi, ogni volta che si parla di lui sembra che ci sia qualcosa che non va. D’altro canto la ragazza si trova perfettamente a suo agio con gli amici, ci parla e ci passa il tempo, hanno le loro abitudini… mi sento coinvolta e grazie alle descrizioni ambientali so esattamente dove mi trovo e quando. Il tutto non è invasivo, anzi, crea quel contorno gradevole che sa risvegliare colori, odori, sensazioni, importante in una storia a mio parere.
Il primo incontro tra i due ragazzi è non proprio positivo e qui spicca il carattere di entrambi in modo eloquente. Eppure, questo loro piccolo scambio di parole ha portato poi a far battere il cuore a lei ad ogni loro incontro; l’interesse ormai è acceso, e lo dimostrano tanti piccoli particolari che si mostrano nel corso della lettura.
Amo il Kaede’s, sa essere poliedrico a seconda dell’orario e del tipo di clientela: al mattino una sala da tè dal profumo confortante e dalla quiete tipica di chi vuole un po’ di pace, alla sera diventa il tipico posto per giovani, ma meno impattante rispetto agli altri. Qui vedo un altro lato più empatico e coinvolgente di questo ragazzo che fa il farfallone e che allunga le mani su tutto, ma sono convinta che Sango possa aver fatto breccia in lui, lo spero.
Lo spero perché sarebbe il modo di farlo migliorare un po’ – forse, ci credo – ma si arricchirebbero entrambi. Che Sango possa aprirsi e interagire meglio? Chissà, fatto sta che è persa e lo fai capire velatamente, senza esagerare: lei non lo ammette, ma tu dai gli input in giro. Il suo corpo parla, i suoi gesti, e le reazioni soprattutto.
Sono molto curiosa sai? Sia di vedere come andrà avanti che di sapere chi saranno i prossimi. Se ci fossero anche Sesshomaru e Rin farei tipo i salti di gioia, ehhsì! Sono una loro fan sfegatata, così, tanto per dire. È stato un piacere leggere questo tuo capitolo cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
29/11/20, ore 23:31

Buonasera cara, eccomi qui per andare avanti con la lettura sul tuo profilo. Caspita, questo primo capitolo è breve ma mi ha decisamente scossa, punta sul vivo, mi ha fatto male proprio leggerlo. L’incubo che ha completamente divorato la testa di Kagome in sogno è qualcosa di terrificante, non soo per le sensazioni fisiche chiare, una deprivazione sensoriale accostata ad un diffuso dolore profondissimo che gioca molto sull’emotività del lettore. Mi sono sentita ingabbiata nell’insieme sconvolgente di reazioni che la ragazza viveva, a partire dalla costrizione nel corpo fino ad arrivare alle fitte, all’assenza totale di luce e suoni, al bisogno di sentirsi e urlare – incapace, naturalmente, dolorosamente incapace.
E poi… il vagito sempre più forte, incessante, che fa ansia… sono mamma, a me fanno ansia i pianti dei bambini non miei, figurati! Mi sono immaginata la testa della protagonista completamente riempita dei pianti, di una creatura che si allontana poi, portata via chissà da chi, chissà dove.
Un risveglio di ghiaccio, un ritorno alla realtà pesantissimo che si porta dietro sudore freddo, brividi, tensione da smaltire e un senso di costrizione al petto schiacciante. Vorrei poterlo interpretare ma naturalmente mi è impossibile al momento, immagino al giusto tempo capirò molte cose, soprattutto il riferimento alle cicatrici che si porta appresso, e a ciò che significano. Ritrovarla a fianco di Koga è una sorpresa, vedremo come procederà. Al momento la mia curiosità è altissima, sappilo, e sono ancora turbata dall’incubo, in maniera chiara e sentita; la storia è breve ma parecchio impattante, almeno per me che sono sufficientemente empatica con i protagonisti delle storie che leggo. È stesa bene, procede in un crescendo di tensione sempre più ampia, per poi scemare con la consapevolezza di strascichi lunghi da digerire e far sparire. Il testo è corretto, ed è un bene, mi piace la cura per la forma e la stesura. Non vedo l’ora di scoprire cosa tu abbia in mente in questa AU dai tratti decisamente molto interessanti, alla prossima cara, buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
26/11/20, ore 16:16

Mi intriga davvero parecchio vedere i personaggi di Inuyasha catapultati in epoca moderna, alle prese con la quotidianità e la vita frenetica dell'università.
Naturalmente Kagome e Sango non potevano che essere delle ottime amiche anche qui e tu lo hai ben messo in evidenza anche nel descrivere le loro diversità caratteriali.
Miroku fa "l'amicone" della situazione e anche un po' il 'piacione' ovvero quello che gli riesce meglio. Intraprendente e inedito musicista, scopriamo le sue doti nascoste in un locale dal doppio volto che prende il ben noto nome di Kaede's.
Belle e approfondite le descrizioni, cose che gradisco sempre in una storia, scopriamo pian piano un po' di più dei nostri amati beniamini. Ed ho come l'impressione che il rapporto tra Kagome e Koga sia un tantino freddo rispetto a come dovrebbe essere in una giovane coppia.
Altra novità è il fatto che Rin sia cugina della nostra moretta e che sembra si sia unita al gruppo dei tre amici riuniti al locale.
Atmosfera suggestiva per una canzone conosciutissima e stupenda. Ed io ce lo vedo proprio Miroku al piano che affascina ed ammalia tutte le persone attorno con la sua voce calda e vibrante. Credo che Sango stia cercando di nascondere forzatamente un certo interesse verso questo ragazzo, che forse l'ha già colpita senza che lei se ne renda conto.
Ci lasci scoprire i vari personaggi pian piano, lasciandoci fantasticare sul ruolo che avranno in questa tua long. I prossimi potrebbero essere Rin, Sesshomaru o lo stesso Inuyasha (che non vedo l'ora di ritrovare)
Comunque l'interesse cresce sempre di più, così come la voglia di sapere come proseguiranno le varie vicende. A presto quindi... e buona ispirazione 😊

Recensore Master
10/11/20, ore 17:33

Allora... mi approccio a questa long perché è tra le più recenti e attualmente in corso, e poi perché ero curiosa di vedere cosa sarei andata a leggere.
Un mix tra una AU con richiami alla storia originale, visto che Koga è dichiaratamente un demone.
La storia si apre subito in modo convulso, tanto da gettare il lettore in ansia per le sorti di questa ragazza che non tardo a capire si tratti di Kagome.
Un incubo che era scomparso ma che adesso torna a fare capolino e spiazzare la psiche della ragazza. Tra l'altro raccontato molto bene, con dovizia di particolari anche inerenti allo stato d'animo della protagonista, cosa che mi piace molto perché mi lascia immedesimare ancora di più nella lettura. Kagome in coppia con Koga... una novità che mi intriga e incuriosisce parecchio. Anche perché, nonostante sappia benissimo che il suo cuore appartiene ed apparterrà per sempre ad Inuyasha, non trovo questi due del tutto incompatibili.
Siamo ovviamente ad un capitolo introduttivo, ma posso già anticiparti che mi piace come stai impastando la trama. La storia è incalzante fin da subito ma ben narrata, è ambientata in epoca moderna ma strizza l'occhio alla storia originale.
Cosa sarà questo misterioso legame che Kagome si porta dietro e che le ha lasciato persino una cicatrice addosso?
È ancora...come ci è finita invischiata con Koga?
Le domande ci sono, ma d'altronde siamo appena all'inizio, quindi di personaggi in scena debbono ancora entrarne parecchi.
Mi piace questa Kagome dall'animo un po' tormentato, lei che è sempre così limpida e cristallina sembra invece nascondere più di un segreto. Spero davvero di continuare quanto prima la lettura. Complimenti davvero, arrivederci alla prossima.

Recensore Junior
15/10/20, ore 17:42

Ciao,
ho letto tutti i capitoli disponibili prima di dare una piccola opinione. Devo dire che questa storia sembra intrigante...... mi pare sia un pò diversa dalle solite che si leggono su EFP. Solitamente i due protagonisti principali, ovvero Inuyasha e Kagome, vengono presentati subito ed iniziano immediatamente ad interagire, in modo positivo o negativo. Ora vengono presentati a distanza e, almeno da quello che sembra, Inu pare avere un ruolo un pò marginale nella storia. In più , e qua la grossa sorpresa, è sposato con KIKIO ed hanno addirittura una figlia........
Credo che questo aspetto porterà ad un numero incredibile di tematiche. Questo mi fa pensare che questa storia sarà molto lunga, il che mi fa estremamente piacere visto che sono un amante delle long.
Inuyasha sembra il solito burbero dal carattere impossibile e sono curioso di capire come si conoscerà con kagome, e quali sviluppi porterà il fatto che tra una loro possibile storia c'è una bambina.
Non dimentichiamoci ovviamente di Sango e Miroku......
Sperando di leggere il seguito quanto prima,
a presto
Giandix85