Recensioni per
Perdere una parte di sè
di Cdegel

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/02/20, ore 14:49
Cap. 4:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a continuare questa raccolta.
Come ti ho già detto mi piace come muovi Camus perché lo trovo molto IC.
Agasha e Camus vengono da due mondi completamente diversi.
Il cavaliere dell'acquario è molto preoccupato per Agasha per cui prova dei sentimenti secondo me, ma Agasha è innamorata di Albafica già da moltissimo tempo.
La vita dei Gold Saint deve essere molto dura, ma penso che una volta che si accetti di diventare uno dei più forti guerrieri di athena lo devi accettare, nonostante le mille sofferenze.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
29/01/20, ore 16:38

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero su Il giardino :)
Dunque, mi è piaciuta molto, moltissimo, questa tua OS.
Piena di dolore, piena di amore, mi è piaciuto come hai descritto non tanto l'amore tra due partner, ma quello tra due amici, un amore fraterno ma non meno profondo.
Il dolore di Milo è totalizzante anche per il lettore, che si immerge in quel senso di assoluta assenza che permea il tutto.
Il tuo stile, come sempre, non mi dispiace per nulla: sei chiara, precisa, veloce (forse è l'unico tratto che non prediligo, ma sono io che sono una persona molto lenta in tutto).
In realtà, ti confesso che ho scelto questa OS perchè io sono Acquario e ieri era il mio compleanno e allora ho voluto leggere qualcosa sul cavaliere del mio segno (che sono anche andata a vedere, di cui mi sono innamorata e che mi rispecchia fantasticamente).
Devo dire che non vado molto d'accordo con gli Scorpione e che mi ha sorpreso trovare questo affetto profondissimo tra i due cavalieri che, tra le altre cose, hanno anche caratteristiche diametralmente opposte.
Il dolore però lacerante di Milo mi ha fatto piacere un po' di più il cavaliere del segno più odiato dello zodiaco (anche se, oggettivamente, non è che l'acquario faccia fare i salti di gioia):
Insomma, i due insieme mi piacciono moltissimo e sono sempre più contenta di averti incontrata :)
A presto
Baci Lagertha

Recensore Master
29/01/20, ore 11:48

Ciao!
Il fatto che Camus non riesca ad andare a letto con una donna considerandolo solo sesso - come pure fanno altri suoi compagni - secondo me ben si sposa con la personalità che gli hai costruito sin qui. 
Se fosse davvero freddo e impassibile come esteriormente appare, non dovrebbe avere nessuna difficoltà a concentrarsi sull’aspetto puramente fisico della cosa - quasi fosse una sessione di allenamento -; e invece, nel tentativo di soffocare qualunque pulsione, Aquarius finisce paradossalmente per provarne troppa. 
Mi piace come questa ragazza sia riuscita ad inquadrare tanto bene una figura così complessa, e condivido con lei la convinzione che la Dea Atena abbia a cuore i suoi cavalieri meno di quanto professi ... come tutte le divinità del mito che si rispettino, del resto. 
La frase finale racchiude tutto il peso che la consapevolezza di essere un Saint provoca a Camus; un peso che, alle volte, appare quasi insopportabile. 
A presto, 
Irene 

Recensore Master
27/01/20, ore 12:09

Ciao!
Questa one-shot mi è davvero piaciuta tantissimo. Sei riuscita a descrivere Camus in modo perfetto.
Lui cosi freddo e glaciale con quell'espressione triste sul volto. Lui che comunque è fedele alla dea Athena, ma allo stesso tempo non riconosce il gran sacerdote.
Lui si trova ad affrontare molte emozioni, lontano dalla sua patria visti che ha vissuto esperienze dolorose, ed ora si trova in una terra diversa come Atene, ma questo è il suo destino di cavaliere d'oro.
Sarebbe fin troppo semplice pensarla come Milo vivere nel suo modo, ma sono due personaggi completamente diversi.
Ti faccio moltissimi complimenti per essere riuscita a descrivere un personaggio cosi difficile come Camus, lasciandolo molto IC
Alla prossima :)

Recensore Master
22/01/20, ore 14:38

Ciao!
Accidenti, che pasticcio: devo ammettere che seguire questo capitolo, per me, è stato un po' complicato. 
L'aspetto che più mi ha colpito, però, è sicuramente il contenuto della confessione di Camus: "Atena avrebbe voluto che fosse Hyoga il Saint di Aquarius. Non io. Per questo è passata oltre. Quel giorno. Dopo il nostro scontro."
Una rivelazione che pesa come un macigno, tanto da togliere quasi il respiro.
Per quanto Aquarius possa amare il suo allievo, una consapevolezza del genere sembra vanificare tutto l'impegno, tutta la devozione che Camus ha riservato al proprio ruolo sino alla battaglia delle Dodici Case. 
Ma, se la Dea è ingrata, per fortuna c'è l'armatura a parificare la situazione: anche io sono convinta che tra Gold saint e rispettiva cloth sussista un legame tutto particolare, diverso da quello esistente nei ranghi inferiori. E tuttavia, ciò non è evidentemente sufficiente a sanare i dubbi interiori dell'attuale - e, a mio avviso, legittimo - cavaliere dell'Acquario. 
Mi è piaciuta, questa versione dei fatti, giacché rende più coerente il comportamento dell'Undicesimo custode rispetto a Cignus: brava!
A presto, 
Irene.  
 

Recensore Master
22/01/20, ore 12:50

Ho adorato talmente tanto questo capitolo fluffissimo (si dice?!?) che credo che una buona manciata di visualizzazioni siano le mie XD Che dire? Hai reso perfettamente la più intima natura di Camus, delicato e tenero quasi come un petalo di un fiore. Lo sai, io ho molte difficoltà a vederlo innamorato di qualcuno, ma leggere di lui n questa tenuta non mi dispiace per niente, anzi, me lo fa immaginare ancora più nitidamente. Non hai descritto il loro fare l'amore, ma il momento esattamente dopo, con Elessar che si sofferma a pensare a Camus, alla sua natura, alla sue parole non dette... lo guarda, se lo riguarda, lo tocca e lo coccola, e credo che questo sia ancora più intimo del sesso vero e proprio, o almeno io lo vedo così. Mi sono piaciute molto le descrizioni che hai fatto di Camus, sia del suo carattere che sul suo corpo (sì, ok, soprattutto il corpo, lo ammetto XD mi piace perdermi nell'immaginarmelo nudo tra le coperte, magari con il lenzuolo che lo copre dall'addome in giù!); descrivi il suo corpo come pieno di cicatrici, probabilmente è così il corpo di un Saint, e ciò lo rende ancora più affascinante. In particolare mi sono piaciuti due momenti: la mano di Camus che accarezza il volto di lei, chiamandola per nome, e che si adagia stanca sul cuscino; e il gesto di Elessar di volerlo coprire dopo avergli osservato le cicatrici. Sono due momenti che ho trovato molto intimi e che indicano, meglio della parola "ti amo", il sentimento che provano l'uno per l'altro. Molto breve ma intensa, questa one shot, apre le porte per l'arrivo di un nuovo personaggio futuro legato a Camus... c'è bisogno di lei, soprattutto ora che il nostro Acquario pare in guai seri! ;)

Recensore Master
21/01/20, ore 18:17

Povero Camus.
Deve pesargli proprio tanto il suo ruolo.
Deve impegnarsi di essere fedele e forte, un gran combattente per la difesa di Atena. Ma ancora più grande è la rinuncia che deve fare di amare la sua Elessar, un amore che lo travolge, ma che deve rinnegare. Anche se lei... Lei lo terrebbe con sé così... Pur di non perderlo.
Molto bella e delicata. Anche se triste, molto triste.
Saggy

Recensore Master
20/01/20, ore 14:48

Ciao!
E' stato bellissimo vedere Camus arrabbiarsi con Milo per aver chiamato Agasha.
Abbiamo un Camus molto diverso e devo dire che è stato divertente.
E' vero Milo ha sbagliato, ma in quel momento era l'unica persona con cui poteva chiamare.
Bello l'incontro tra Agasha e Camus e il povero Milo che si è sentito di troppo.
Complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
16/01/20, ore 17:12

Questo capitolo potrebbe tranquillamente chiamarsi "seduta psichiatrica per Camus", ahahahaha, molto viva la scena in cui lui "deve parlare" e poi sta 20 minuti buoni a girare il cucchiaino del caffè senza spiccicare parola... e in due, Agasha e Milo, pazientemente lì ad aspettarlo, piano piano, ad invogliarlo a parlare... con difficoltà... perché Camus, se non ha i problemi se li crea, eccome se li crea! XD
E così quella grande vacc... ehm, dea Atena non voleva risvegliare Camus ed effettivamente non l'ha risvegliato, è passata oltre, ma fortunatamente l'armatura lo ha scelto. Hyoga ne sarebbe di sicuro altrettanto degno, lo ha dimostrato in Poseidone, ma i presupposti di questa storia ne divergono e va bene così, vogliamo Camus! Hyoga va più che bene come Cavaliere del Cigno e, anche stante il fatto che, almeno qui, è ancora immaturo.
Mi ha incuriosito molto il discorso della reincarnazione, perché non so come tu voglia renderla. Per me è lampante che la reincarnazione, anzi, la precedente vita di Camus sia Dègel, Cavaliere altrettanto degno e che io amo tantissimo, ma muoio dalla curiosità di vedere tu come renderai questo dialogo con Lugonis, sempre che Camus parli, visto che ha già difficoltà con Agasha e Milo... ahahaha, è così simile ad Albafica, che lui chiama "solitario", perché, tu come pensi di essere, mio caro Cam? XD
In questo capitolo hai lanciato un sacco di spunti e mi hai incuriosita tantissimo, non sto più nella pelle di vedere il proseguo di entrambe le storie (sono in pari anche con fino in fondo, ma recensisco piano piano)
Allora non ci resta che darti appuntamento per il prossimo aggiornamento, ancora complimenti! :)

Recensore Master
15/01/20, ore 15:34

Ciao!
Non ti nascondo che questo capitolo mi è piaciuto molto, forse più di tutti i precedenti. 
Perché, accidenti, quello è Camus: l'hai descritto nell'unico modo che permette di calarlo nel contesto canonico senza farne un'ossimoro vivente.
Camus che crede in Atena, ma non nel Gran Sacerdote; che, pur avendo vissuto la propria esistenza in funzione del ghiaccio, alla fine si è ritrovato a dover chiamare "casa" un luogo insopportabilmente caldo, perché la Siberia è stata teatro di vicende troppo dolorose da sostenere. 
Camus che soffre, senza tuttavia accettare l'idea di non poterlo evitare; che ama di rado, ma che, quando lo fa, ci mette tutto se stesso. 
Sì, sarebbe bello poter vivere come Milo, ragionare come lui; prendersi il proprio spasso col solo fine di alleggerire la mente, senza stare a soppesarne le conseguenze.
Ma Aquarius è diverso: sa che non basterebbe una vita intera a dimenticare di essere soli, figurarsi una notte appena. 
Approvo che tu abbia posto l'accento fra la differenza di vedute tra il cavaliere di Scorpio e quello dell'Acquario: non si tratta di mera asimmetria caratteriale, quanto piuttosto di un modo completamente antitetico di concepire il mondo. 
E, se due persone la pensano in maniera tanto divergente, su certe faccende non riusciranno mai a capirsi del tutto - neppure volendosi bene.
Al contrario, due spiriti affini come paiono essere Camus ed Agasha saranno in grado di comprendersi quasi senza parlare. 
Però, a fine capitolo, è stato bello scoprire che, nonostante tutto, Milo sia lì ad appoggiare il compagno.
Complimenti!
Alla prossima, 
Irene. 




 

Recensore Master
02/01/20, ore 12:13

Due aggiornamenti su questa storia in poco tempo... mi hai reso davvero felice!:D
Ed eccolo qui, il Camus fiocco di neve che basta un nonnulla per scioglierlo e quindi distruggerlo. Soffre ancora tremendamente per Isaac e non riesce a perdonare Hyoga, come dargli torto, del resto...
Soffre terribilmente. Dentro. E' straziante. E me lo fa apparire genuinamente umano. Per fortuna che Agasha lo ha preso per mano e lo ha spinto a parlare, a piangere... ho trovato la scena dolcissima e degna di menzione!
Camus, come hai scritto tu stessa, non è adatto a stabilire relazioni amorose con qualcuno, non è Milo che invece la vive molto più spensieratamente, no, Camus è di gran lunga troppi serio, ma ama comunque, di un amore incondizionato e intenso. Che fortuna essere nelle sue grazie! :)
Non so come andrà avanti la storia e cosa ci riserverai, ma non mi dispiacerebbe davvero se ci fosse un capitolo in cui Camus e Isaac si rincontrassero, adoro il loro rapporto maestro/allievo! Per quanto concerne Hyoga, qui ha di nuovo ragione Agasha, difficile perdonarlo, ma Camus ha un cuore grande, ce la farà, con i suoi tempi ma ce la farà. Mi sono emozionata molto quando Camus, parlando dell'allievo rimasto in Siberia, parla dell'armatura del Cigno come di ciò per cui hanno combattuto tutti e tre! Spero di leggere ancora di loro! :)
Come sempre complimenti, un altro bel capitolo che, pur nella sua brevità, è stato intenso come pochi!

Recensore Master
01/01/20, ore 22:49

Ecco, questo capitolo mi ha commosso, davvero :'(
Il suo dolore di perdere Isaac e non averlo potuto salvare è stato secondo me il rimpianto che non caccerà mai via! Ma come non comprenderlo, erano sotto la sua responsabilità e nonostante abbiamo azzardato i due ragazzi essendo senza di lui, lui non si perdonerà mai questa mancanza!
qui si evince tutta l'amicizia di cui ho sempre espresso il mio parere nei capitoli precedenti
ma soprattutto in questo capitolo mi ha commosso il sentimento di Milo.
Lo ha seguito, lo ha accudito in lontananza, lo ha protetto anche a distanza ed ora accovacciato dietro alla porta sta soffrendo con lui.
quale dimostrazione migliore per un'amicizia ?
complimenti, mi ha toccato profondamente questo capitolo, tutti belli, ma questo mi ha commosso più degli altri!
a presto
Saggy

Recensore Master
01/01/20, ore 22:38
Cap. 4:

mmm ok, qui si potrebbe leggere che Camus è geloso di Agasha, ma non è così, mi convincere che non sia così.
A parte ciò, comprendo anche la preoccupazione di Camus nel credere che Albafica potesse in qualche modo fare del male alla sua amata amica.
Per il resto è stato un capitolo dove il loro affetto, le loro preoccupazioni hanno dato atto a quanto in fondo anche io ho percepito leggendo sia la long che qui.
Camus aveva capito tutto e lei non aveva coraggio nell'ammetterlo. Ma in fondo pare che i due abbiano una affinità nel capire e percepire le cose, che pochi avrebbero. Agasha è rimasta esterrefatta, incredula, ma poi ha capito che non mentiva e non era sbagliato (se non ho mal interpretato)
Intanto Camus non vuole e non permetterà mai che succeda qualcosa ad Agasha! di questo si è capito
come si è capito dalla frase di Camus che la vita di un saint non ha mai scampo e si è continuamente precari! una vita di merda, dove non puoi permetterti nulla di quello che realmente vorresti! e forse sai a cosa intendo
a presto
baci

Recensore Master
01/01/20, ore 22:21

Ho adorato il modo scurrile di parlare di CAmus ahahahahhaha
e che cavolo, vabbè che è tutto d'un pezzo, però suvvia, è un essere umano anche lui, mica stiamo parlando si Shaka!!!
cmq, la preoccupazione ovviamente ci sta, lui "ama" Agasha, ma non di quell'amore che dice Milo, lo si vede.
Almeno io percepisco un amore fraterno che va al di là dell'amore di coppia, perchè ci sono affetti talmente stretti che sono ancora più sacri! ed il loro è questo.
E poi Camus sa che lei non prova altro che affetto e lui accoglie solo questo tipo di amore da lei, senza sofferenza e senza dispiacere, perchè lui stesso è questo che vuole
baci

Recensore Master
01/01/20, ore 22:12

mamma mia come pubblichi tu nessuno mai!!!
vai piano!!
anzi no vai vai, che così io ho tanto da leggere
Mi piace un sacco la coppia Milo Camus, het, yaoi, in tutte le salse e qui hai delineato bene il dolore di Milo alla morte di Camus!
i sensi di colpa che Milo può aver provato, l'amore e l'affetto verso l'amico perduto, la disperazione!
Ma l'epilogo che hai dato è quello che io tanto speravo nell'anime, ma che non è accaduto, perchè la Dea ha preferito salvare solo i bronzini.
Ok che tanti Gold non avevano creduto in lei, però Camus a parer mio non ha mai negato lei, ma ha messo a dura prova il bambinetto per vedere se era all'altezza di combattere nella situazione che avrebbe trovato alla tredicesima casa. Quindi ripeto a parer mio, Atena DOVEVA salvarlo
Solo che ora.... Agasha sa che è morto. Ora bisogna rimediare.
Spero di leggerlo nei prossimi
Ciao a presto
Saggy