Recensioni per
Perdere una parte di sè
di Cdegel

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/02/20, ore 11:49
Cap. 9:

Te lo devo proprio dire, Camus non è mai stato uno dei miei preferiti, nonostante la sua avvenenza. Troppo rigido, troppo bacchettone e serio, ma m piace davvero come lo stai trattando nelle tue storie. Non si snatura, ma mostra anche quella fragilità umana, che lo rende affascinante.
Davvero bello il loro primo “incontro”, dolce, sensuale e per nulla volgare.
LS

Recensore Master
21/02/20, ore 21:17
Cap. 9:

Ciao!
Dopo il precedente capitolo, ci voleva un qualcosa che facesse da cornice al contesto.
Secondo un noto cliché, certi giochi da tavolo sono in grado di mettere a rischio persino la più solida delle amicizie; nel tuo caso, invece, una sola partita ha contribuito a favorire la nascita di un amore.
Galeotto fu il Risiko!
Camus, con tutti i suoi lambiccamenti mentali a proposito di dovere, status e castità, ci prova sempre a rovinarsi la festa; stavolta, però, sembra che non gli sia riuscito molto bene – per non dire affatto.
Oltre al lato sentimentale, ho apprezzato altresì l’atmosfera serena e colloquiale esistente fra i vari personaggi: è stato tutto molto “naturale” da leggere.
Un abbraccio,
Irene.

Recensore Master
19/02/20, ore 19:25
Cap. 9:

Dopo la tormenta dei capitoli di "Fino in fondo", mi sembra quasi un fulmine a ciel sereno leggere di Camus che sta... piuttosto bene! XD
Non è facilissimo renderlo innamorato carnalmente di qualcuno, come sai, ho difficoltà a scrivere di lui in questa tenuta, ma ho letto comunque molte storie con Camus innamorato, quindi... perché no?! :)
Il caldo, le cicale, l'estate... tutti ingredienti più che sufficienti per creare un'atmosfera da favola tra Elessar e Camus, che a momenti neanche arrivano in casa per fare l'amore, lo fanno quasi per strada, ma fortunatamente si trattengo, prima di lasciarsi completamente andare come due ragazzi normali. Camus dell'Acquario qui è solo Camus, né più né meno, un giovane che, per una volta, invece di anteporre i propri doveri verso Atena, si lascia finalmente andare... eccome se si lascia andare! ;) il ghiacciolino è tutto fuorché un ghiacciolo, è proprio il caso di dirlo! XD
Occhi blu mare... quelli di Camus, che sono bellissimi <3 Elessar non può che esserne attratta... come la capisco!
Capitolo molto dolce e intenso :) sono curiosa di sapere cosa ci riserverà il prossimo!

Recensore Master
17/02/20, ore 14:06

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Questa one-shot è davvero molto dolce e devo dire che più leggo di Camus più penso che sia perfetto.
Lui è molto diverso e lo fa capire la giovane ragazza Elessar che devo ammettere mi piace davvero tanto.
Ha ragione dovrebbe prendersi cura di se, nonostante è un saint di Athena deve volersi bene. Questa giovane riesce a capire Camus forse meglio di chiunque altro.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
16/02/20, ore 19:18

Ciao! Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino!
Ho deciso di leggere questa OS un pò per caso tra il materiale che ho trovato sul tuo profilo e ne sono rimasta assolutamente entusiasta!
La coppia Milo/Camus, sia che la si voglia vedere nella versione canonica che in quella sentimentale, mi piace molto, anche se non sono mai riuscita a buttare giù qualcosa su di loro.
Ho trovato la tua OS molto sentita, con un lato introspettivo forte e di impatto immediato.
Complice lo stile che hai scelto, fatto di frasi brevi, quasi concitate, mi sono ritrovata a sentire dentro di me il dolore di Milo. Riuscivo a seguire perfettamente il suo flusso di pensieri, pieni di tristezza, angoscia, panico, come se fossero i miei. Lo trovo perfetto quando si sta descrivendo un'azione del genere, dove appunto bisogna trasmettere una valanga di sentimenti. Secondo me colpiscono il lettore in maniera decisamente più diretta!
Mi è piaciuto molto anche il contrasto tra il freddo del corpo in apparenza senza vita di Camus e il calore di Milo, un calore però soltanto corporeo come dici tu, a differenza del vuoto che sente dentro. Quei passaggi li ho trovati molto profondi e ben scritti.
Il finale mi ha sorpreso (molto positivamente, ovvio xD)! Dal modo in cui avevi raccontato il tutto avevo dato per scontato che ormai Camus fosse morto tra le braccia di Milo, invece riaverlo in vita è stato inaspettato! Ho emesso un gridolino di gioia, ti devo dire la verità :D
Spero di ritrovarti in qualche altro scambio e leggere ancora qualcosa di tuo!
A presto :D

Recensore Master
16/02/20, ore 12:06
Cap. 4:

O-Mio-Dio. Che meraviglia.
Intanto, buongiorno, eccomi subito per lo scambio domenicale u.u
Mia cara, dei quattro capitoli di questa e delle altre tue storie che ho letto, questo è senz'altro il mio capitolo preferito.
Il mio percepire un'attrazione, cerco di spiegarti, non è dovuto a una tua "Mancanza" di chiarezza, assolutamente! Il punto, la verità nuda e cruda, è che io ho vissuto una cosa simile con un ragazzo: io come Camus, lui come Agasha e io, anni e anni dopo, con molto impegno e fatica, sono riuscita ad ammettere a me stessa che tutto quello che provavo (e a volte provo) per questo ragazzo non è altro che amore, uno dei più puri e disinteressati che io abbia mai provato. Per questo ti dico della loro attrazione, perchè mi rivedo nel rapporto tra Aquarius e Agasha, non perchè tu sia equivoca :)
"E lei gli cadde quasi addosso. Era inciampata. La afferrò con delicatezza. Fissandola negli occhi. Restarono così. In silenzio. Stretti. Ben conoscendo i pensieri l'una dell'altro. Sentiva la stretta di lui. Forte. Sicura. Aveva tra le braccia lei. Delicata. Dolce. Le posò un solo timido bacio, delicato, su una guancia".
Tesoro, qui hai raggiunto, per quanto mi riguarda, il mio cuore. La scena che hai delineato è di una dolcezza tremenda e totale e l'affetto che trapela dall'insieme è talmente bello da farmi desiderare di poterne vivere (di nuovo) uno simile.
Mi è piaciuto molto anche lo scontro, dove è palese quanto Camus tenga ad Agasha, quanto voglia proteggerla da tutto e da tutti, di quanto sia preoccupato per lei.
Riscoprire, anni e anni dopo, i Cavalieri dello Zodiaco (perdonami, io li conosco come tali >.< e non come Saint Seiya) nel modo in cui me li stai facendo riscoprire te è un vero piacere. Continuerò a leggerti molto molto volentieri!
Un bacio e a presto, L.

Recensore Master
15/02/20, ore 17:37

Ciao cara!
Perdona il ritardo, ma eccomi a recensire per lo scambio libero su Il giardino.
Agasha e Camus (sarà che lui è il cavaliere dell'acquario e io sono acquario, sarà che mi sono riconosciuta in lui e nel rapporto che ha con Agasha) mi piacciono tantissimo.
Mi piace come lei sia la roccia di lui, il faro nella nebbia e come lui, volente o nolente, si ritrovi a cercarla in caso di difficoltà. E adoro anche il disilluso Milo, con le sue frasi profonde e vere.
Il tuo modo di scrivere, pur non rappresentando il mio stile preferito (troppo frammentario per i miei gusti), è particolarmente adatto a quello che racconti. Camus è spezzato e così è il modo in cui ne parli, mi sembra una scelta molto azzeccata, che fa capire un po' di più lo stato d'animo del protagonista (che, a proposito, sono andata a cercare su internet e ommioddio ma quanto bello è?).
Mentre la parte iniziale è dedicata tutta completamente a Camus, la parte finale (la mia preferita) vede un'uguale percentuale di presenza di Camus e Agasha. Ribadisco che secondo me, tra i due c'è una chimica e un amore talmente forti da far sembrare impossibile una loro amicizia, ma se così è, chi sono io per dire "No, devono stare assolutamente insieme?".
Mi è piaciuto moltissimo quando Agasha "forza" Camus a piangere (da acquario capisco cosa voglia dire non voler mai esternare le proprie emozioni).
Insomma, seguo volentieri questa tua raccolta e ti faccio i miei complimenti!
Un bacio,
Lagertha

Recensore Master
11/02/20, ore 14:51
Cap. 8:

Ciao!
Qualche anno fa anch’io solevo “celebrare” il compleanno di Camus con una pubblicazione lui dedicata; poi ho smesso, ma non per questo il 7 febbraio è tornato ad essere un giorno qualunque. Mi sento sempre come se dovessi festeggiare un vecchio amico che vive lontano. 
É stato un bel regalo quello di concedere al Nostro un po’ di amore, almeno nell’anniversario della sua nascita; la presenza di una persona cara - e non nel senso amicale del termine - accanto a sé ha magari avuto il potere di alleviare un poco la sua sofferenza. 
Dal breve ricordo di Elessar traspare tutta l’amarezza di non poter condurre un’esistenza normale; di non poter vedere Camus sereno e in salute; di non potergli stare accanto come vorrebbe. 
Ma, nonostante tutto, adesso sono di nuovo insieme. Non è dato sapere per quanto, purtroppo! 
A presto, 
Irene 

Recensore Master
10/02/20, ore 17:05

Ciao!
Eccomi qui a continuare la raccolta di one-shot.
le armature d'oro possiedono un anima e secondo me tra il possessore e l'armatura alla fine si crea un legame.
Athena a mio avviso non può scegliere il possessore della sacra armatura d'oro, se lei aveva preferito Hyoga va bene, ma per me Camus è il degno possessore della cloth dell'acquario.
Le armature d'oro possono andare in soccorso come quella del sagittario o quella della bilancia.
Camus secondo me si sente un pò tradito dalla sua dea.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Junior
09/02/20, ore 22:51
Cap. 8:

Che dolce!
Mi incuriosite parecchio il personaggio di Elessar, di una donna normale, a quel che si può leggere fino a qui, ma forte e determinata, tanto da lasciare tutto e correre alla chiamata di una sconosciuta, per lui. Lui, l’uomo che diceva di non essersi innamorato.

Recensore Master
08/02/20, ore 10:02
Cap. 8:

Dopo tanta sofferenza, questo breve, ma delizioso capitolo, è ciò che occorreva per prendere finalmente una boccata d'aria!
Dopo tutto quello che ha patito Camus, è davvero come sentirsi al posto di Elessar, lì, al suo fianco, stringendolo a sé. E' stato torturato a morte e ha sofferto molto. Tanto. Troppo. E lui continua ovviamente a pensare agli altri, non a sé stesso... era in condizioni tali che non puoi che sentire il cuore piccolo piccolo nel vederlo (o immaginarlo) così. E ti verrebbe voglia di essere al posto della dolce Elessar, di essere lì, ad accarezzarlo mentre dorme nel recuperare faticosamente le energie perse. E si è lì, in tutto e per tutto, con lei, ad accarezzarlo, ad accarezzargli la fronte, i capelli che ricadono sulla fronte sudata e, perché no, a dirgli che da ora in poi andrà tutto bene, che è finita, che il peggio è passato, che c'è lei al suo fianco, ora, ma non solo... c'è Isaac, che gli ha dato quel fazzoletto logoro che ora Camus stringe tra le mani (intensissima la scena, me lo sono proprio visto, Camus, nella sua fragilità che stringe quel fazzoletto che potrebbe essere di poco conto, ma non lo è affatto!), c'è Milo, con il pensiero, per il momento, perché di sicuro lo Scorpione farà qualcosa, c'è anche Agasha, da qualche parte. Intensissimo, c'è poco da fare! <3
Ma sopra ogni cosa c'è Elessar, che lo stringe per tutta la notte. Quando Camus si risveglia, ed esprime, poche parole, prima di addormentarsi di nuovo (è giustamente stremato) mi è passata la scena davanti agli occhi, mi sono detta che finalmente sta migliorando, che il peggio, in teoria, dovrebbe essere passato, almeno per questa volta, perché la battaglia incombe, e chissà che altro, ma al momento il Santuario è fratturato dall'interno, ci sono cose più urgenti!
Auguri di buon compleanno, Camus! Non dimenticare mai di vivere per tutti coloro che ti vogliono bene, e che qui lo hanno ampiamente dimostrato!
Come al solito un ottimo lavoro, capitolo dolce e straziante al tempo stesso, ma, in fondo, questo misto di Angst e Fluff a noi piace un casino! ;)
(Recensione modificata il 08/02/2020 - 12:53 pm)

Recensore Master
07/02/20, ore 18:46

Buongiorno cara, che piacere ritrovarmi qui! Che grande senso di malessere sento giù nelle prime righe, qualcosa che fa male, qualcosa che spaventa e che rende inquieti tanto da togliere il sonno e la pace. È chiaro, vivido anche attraverso la scelta delle parole utilizzate. Il contrasto iniziare tra la figura del cavaliere dell’Acquario e Milo è decisamente forte, nel senso che colgo quanto possano essere diversi e avere concetti completamente opposti della vita, del suo viverla e condividerla eventualmente con qualcuno; le considerazioni del protagonista sono veritiere quanto dannatamente dolorose, per lui e per gli altri. Però, e c’è un però, esiste qualcuno che è in grado di rasserenare quel cuore cupo e difficile da sanare: un’unica meravigliosa eccezione che riesce a metterlo a nudo e farlo parlare nel momento del bisogno, aiutandolo a resistere ed andare avanti.
Piange, si soglie in lacrime, e il mio cuore si stringe… si stringe anche nel momento in cui Milo si presenta davanti alla porta sperando che la situazione non fosse tanto grave, sapendo di potersi fidare della persona su cui Camus ha fatto affidamento. C’è tantissimo legame in tutto questo, diversi rapporti molto stretti vissuti in maniera differente, ma affidabili ed importantissimi; sei riuscita a rendere davvero bene tutte le emozioni che volevi far passare, in maniera chiara, senza filtri, persino nella costruzione delle frasi e nella punteggiatura frequente e parecchio ritmata. Questo ti ha permesso di far comprendere ciò che il protagonista provava, dilaniato nel cuore e nell’anima, e senza problemi credo di poter dire che sia il capitolo più bello che ho letto nel tuo profilo. Non vedo l’ora di continuare a leggere questa tua storia, alla prossima cara e buon lavoro! :3

Recensore Master
06/02/20, ore 22:17

Concordo con Milo a proposito della decisione di non rivelare tutto ad Isaac, altrimenti quello partiva, sfondava tutto, ammazzava Atena, gli aguzzini del Tempio, tutti, perché hanno osato toccare il suo venerato maestro! XD E ce lo vedo troppo a farlo... non ottiene risposte da Milo e già tira un pugno contro la colonna, andiamo davvero bene! Sono con te, Isaac, agirei uguale, Atena o non Atena! Mi sa che qui Isaac avrà quasi pensato che forse forse stare con Poseidone non era poi così male! ;)
Comunque ho provato uno strazio qui per Milo e Isaac... anche per Camus, certo, perché ci sto male quando leggo che non sta bene (eufemismo) ma per Camus parlerò nelle recensioni a "Fino in fondo" qui soffermiamoci su questi due poveracci che sentono il cosmo del loro migliore amico o maestro debole e fragile, sperso... e sono costretti a rimanere lì, lontani da lui. Io ci morirei, credo... sapere che Camus sta così male e non poter fare niente... d'accordo, ci sono Albafica, Agasha ed Elessar ma quanto vorrei che potessero fare qualcosa anche loro. E' così fragile, Camus, così debole... e chi lo ha torturato fino a quasi ucciderlo è ancora in libertà, MA deve essere punito!
Apprezzo molto che anche tu consideri Camus come l'unico in grado di fermare le sfuriate di Isaac, anche io lo vedo molto "incazzoso" quest'ultimo, oltre che arrabbiato con la vita, forte, determinato, coraggioso... un degno Cavaliere dell'Altare! Ormai anche Isaac è entrato in scena, spero che avrà un ruolo centrale in questo percorso, soprattutto lo vorrei vedere relazionarsi con Camus, sarebbe magnifico! Come al solito ottimo lavoro e alla prossima! A prestoooooo! :)
(Recensione modificata il 06/02/2020 - 10:19 pm)

Recensore Master
06/02/20, ore 15:20

Ciao!

Ho una perplessità, ma esattamente quando sarebbe avvenuta questa struggente scena? Poco dopo la leggendaria scalata alle 12 Case? Apparentemente sembrerebbe così ma non mi troverei chiaramente con Shion, Agasha e tutti gli altri che con quell'epoca non c'entrerebbero nulla. Molto tempo dopo? E perché cavolo Milo dovrebbe comunicarlo ad Agasha come fosse una cosa successa da pochissimo tempo, come sembrerebbe durante tutto il corso della storia. Ah no, ora scorro e vedo meglio: hai scritto che Milo ci è andato alla fine della lotta quindi diciamo si tratta di una sorta di what if dove compaiono già i personaggi di last canvas a quanto pare, ok. ;)
Capitolo come dicevo struggente, si presume leggendo questo capitolo che sei della scuola che vede Camus e Milo come anime gemelle/amanti; io invece sono più per il loro rapporto canonico, due guerrieri vicini e che si rispettano. Dopotutto lasciandolo passare, lo Scorpione aveva paventato, sperimentata la determinazione di Hyoga personalmente, che avrebbe potuto farcela contro il fratello d'armi. Ripeto è un bel what if e ti suggerirei di scriverlo nelle note alla storia, magari aggiungendo "e se il rapporto tra Milo e Camus fosse più vicino a quello di due amanti che quello visto nella serie?" E oltretutto aggiungerei il riferimento alla coppia e al fatto che ci troviamo in una sorta di AU. Consigli miei, eh, non sono oro colato. ;)
Scrittura molto ben approfondita e stile accattivante, si vede che stai crescendo nello stile rispetto alla long dove pure negli ultimi capitoli ho visto un maggiore ordine.
Un saluto e a presto,
Will D.

Recensore Master
03/02/20, ore 16:18

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero su Il giardino :)
Continuo questa long perché, anche se in modo molto superficiale, mi sto affezionando a Milo e Camus, mentre Agasha non so, devo ancora inquadrarla e capire se mi piace o meno.
In ogni caso, mi è piaciuto come, dopo il capitolo scorso pieno del dolore di Milo per la morte del cavaliere dell'Acquario, ci sia il ritrovarsi, il confrontarsi e anche una sorta di ritrovamento del modo di fare della normalità. Sono amici, Milo e Camus, e come tali si comportano, battibeccando ma senza riuscire a mantenere il muso, la rabbia o il rancore.
Agasha è disperata e mi piace che si faccia avanti prima Milo, come per rompere il ghiaccio, e che poi lasci il posto a Camus che viene accolto con il sollievo di chi vede le proprie peggiori paure non realizzarsi.
Molto tenero il modo in cui si ritrovano Camus e Agasha (che continuo a non capire, forse perchè fino ad ora avevo letto solo tue cose su Agasha ed Albafica e, non conoscendo bene il fandom, sto facendo un po' di confusione), teneri, forse innamorati davvero, oltre le tante cose, ma capisco Camus: per l'Acquario non è semplice inquadrare i propri sentimenti che, tra le altre, generalmente sono anche sentimenti molto forti.
Tremendo il finale del capitolo, che dà l'impressione che qualcosa di orribile stia per succedere.
Bel lavoro cara, è un piacere scoprire questo fandom.
A presto
Baci Lagertha