Recensioni per
The Last Remaining Light
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 65 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/20, ore 09:18
Cap. 9:

Ciao :-)
Finalmente, data la mia lentezza, sono riuscita a passare da qui! E ho ritrovato Ethan! Che bello, non me l'aspettavo! E sta meglio di quanto credessi: ha una band, degli amici, anche se spaccia ancora.
La lettura è stata scorrevole, ho apprezzato la descrizione delle ambientazioni e soprattutto dei sentimenti di Ives, un giovane che si concede di piangere sotto la pioggia, che si crede grande ma ancora ha bisogno di aiuto e soprattutto di affetto.
Mi ha lasciato perplessa la figura di zia Maura: perché ha cacciato Ives di casa? Ho capito che è sconvolta, ma in questo modo lo condanna: avrebbe mai provato l'eroina sennò?
Appena possibile leggerò anche le altre storie di Ives, così da poterlo comprendere meglio.
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Junior
29/05/20, ore 13:43
Cap. 9:

Recensione premio per il contest "Butterfly Effect" di _Vintage_ {1/3}

Cara Soul, ho fatto un casino e ti avevo lasciato la recensione al prologo, per cui ho preferito riscrivertela qui! ^^
Come ti avevo già accennato era abbastanza scontato che mi dessi alla lettura della storia di Ives, selezionando quelle scene che mi hanno scossa - in senso positivo - di più. Fermo restando che credo che tutti questi racconti siano stupendi, ho scelto di partire proprio da quello che conosco meglio, perché è il punto di vista d'Ives su una storia che già conosco. Ebbene, parto subito col dire che, rispetto al Pov di Ethan ch'è così intriso di logica e raziocinio seppur con una profonda emotività, fin dai primi istanti di questa storia l'emozione che mi suscita Ives è un tragico ossimoro: una natura ambivalente, carica di paura e disprezzo verso se stesso, ma anche di una sorta di vagheggiamento e di senso di perdizione che sono davvero stordenti persino per chi legge. Ives appare davvero perso nei meandri di una mente contorta, che aspira a stare meglio ma che ricerca quel di più in qualcosa che in realtà toglie tutto.
E, se da un lato si spera che Ives possa riacquisire il lume della ragione e comprendere che ciò che sta facendo è sbagliato, dall'altro non si può far altro che provare persino tenerezza per la sua incredibile fragilità, che non si esprime solamente in termini emotivi, ma anche fisici: è così debole e gracile che non riesce nemmeno a spuntarla nella colluttazione con zia Maura, figura della quale ci si innamora subito, specie per la pacatezza con cui la descrivi. Eppure, proprio per questo amore incondizionato che la lega a suo nipote che considera alla stregua d'un figlio, zia Maura lo lascia andare perché stanca di vederlo rovinarsi. Per certi aspetti, è come se provasse le stesse cose di Ethan, salvo però concedersi a del sano egoismo pur di non vedere distrutto dalla droga suo nipote.
Ancora una volta il tuo stile la fa indubbiamente da padrone. Ogni scena è trattata benissimo, persino gli stessi pensieri di Ives sono spezzati e inconcludenti proprio come il flusso dei suoi pensieri. La cosa che forse sciocca di più è proprio la consapevolezza del tuo protagonista: per certi versi, è come se Ives sapesse perfettamente quello a cui sta andando incontro, ma invece di voltargli le spalle, abbraccia il suo destino, quasi come fosse certo d'esser destinato a quel percorso.
So già che mi pentirò di leggere fino all'ultimo, ti avviso che sarai responsabile delle mie lacrime! *^*"
Come sempre, bellissima storia e bellissima introspezione, davvero concedimi il tuo dono! xD
A presto,

Ever/Vintage
(Recensione modificata il 29/05/2020 - 01:43 pm)
(Recensione modificata il 29/05/2020 - 01:44 pm)

Recensore Master
10/03/20, ore 17:01
Cap. 9:

Soul!!! FINALMENTE eccomi qui!!!
Aspettavo questo momento da quando hai pubblicato e finalmente ho potuto leggere! *_____*
Sai quanto stravedo per Ives, ho forse gia' detto che e' possibile sia il mio tuo personaggio originale preferito? Credimi, non so se io ne abbia uno preferito perche' li adoro tutti, ma sicuramente lui e' un patatino speciale, non so neanche spiegarti perche'... forse perche' ho seguito la sua storia fin dall'infanzia e mi sono affezionata, l'ho visto crescere in un certo senso, e ora mi piange il cuore vederlo farsi del male cosi'...
Quello che racconti, a parte il fatto che la sua band (e non potrei adorare di piu' il nome che le hai dato!) sta lentamente avendo successo, non e' felice e positivo per lui.
Normalmente sarei felice, e non esagero (e tu lo sai XD) di leggere di gente che muore/ si ferisce e succedono pasticci angst XD Pero' in questo caso amo troppo Ives per gioire delle sue disgrazie, soprattutto se queste provengono proprio dalle sue stesse mani.
Tralasciando tutto cio', da un punto di vista piu' distaccato, ho adorato come hai raccontato della droga, "la pista" (termine che neanche conoscevo, ma il cui significato appare chiarissimo e non potrebbe essere piu' adatto al contesto), le sensazioni che prova, il fastidio a tirare su col naso, ma allo stesso tempo la "gioia" per le sensazioni che sta per procurarsi.
Non credo sia facile descrivere tutto cio' per chi non ha mai assunto droga... a meno che tu non nasconda qualcosa HAHAHAHAHAHA scherzo, ovviamente HAHAHAHAHA XD
Tornando seri, Ives e i suoi trascorsi con la droga mi fanno sempre venire un po' in mente David... dal momento che lui e' l'unico mio personaggio che ha esperienze di tossicodipendenza (se tralasciamo quel cretino tossicomane di Lukas XD), e ammetto infatti di avere avuto difficolta' proprio a rendere credibile la sua dipendenza, come raccontata da qualcuno che davvero sa cosa voglia dire sniffare e abusare di sostanze... tutto questo discorso per dire che adoro come tu lo abbia raccontato, proprio entrando nei particolari, che magari possono sembrare quasi "insignificanti", e invece non lo sono affatto.
Non credo sia una cosa da tutti riuscire a rendere l'idea in questo modo, ecco.
Poi succede quello che non doveva succedere, come tu stessa scrivi.
E il modo in cui lo hai scritto, Soul! Le sensazioni di zia Maura sono venute fuori in un istante, tutte chiaramente come un pugno in viso.
Povera donna, mi dispiace tanto anche per lei. Non dev'essere facile, anzi, non e' affatto facile vedere chi ami distruggersi.
Sono onesta, io solitamente reagisco con rabbia a queste cose quando capitano; quando vedo qualcuno che si rovina e non reagisce, mi sale solo il nervoso, perche' penso "ma possibile che non arrivi a pensare che si sta solo facendo del male? Perche' io ci arrivo e lui/lei no?"
Probabilmente gli avrei dato uno schiaffo e gli avrei sputato addosso tutta la mia rabbia, per il suo bene, pero'... perche' Ives ha bisogno di aiuto, ma il primo che si deve aiutare e' lui. E' sempre cosi' in questi casi: siamo noi a doverci rendere conto di aver bisogno di aiuto prima degli altri, altrimenti non c'e' nessuna possibilita' di essere aiutati.
Purtroppo c'e' chi lo capisce e chi no... e probabilmente Ives e' una di quelle persone che ha ancora bisogno di passarne tante, forse quasi di essere sul punto di morire, per rendersi conto di star davvero sprecando la sua vita e le sue possibilita'.
Anche se probabilmente non sarei mai arrivata a buttarlo fuori di casa... la zia Maura e' stata davvero drastica, e anche se da una parte capisco la sua scelta e le motivazioni... non so, dall'altra mi chiedo se sia davvero possibile abbandonare qualcuno che ami in quel modo.
E' come se in questa storia ci fossero cosi' tante cose, che un solo capitolo come questo non basta a raccontarle tutte, eppure, allo stesso tempo, sei riuscita a rendere tutto, e intendo proprio tutto, vivido e chiarissimo.
E poi Ives che si rialza, che inizialmente pensa di avere solo zia Maura, invece ha un'altra famiglia pronto ad accoglierlo; non e' una bella compagnia, quindi non so se la definirei proprio "famiglia", ma senza dubbio lo ha aiutato nel momento del bisogno, a modo suo perlomeno, e forse e' solo un'impressione mia, ma e' come se avesse messo da parte l'affetto della zia.
Forse lo interpreterei come un periodo di transizione, l'amore della famiglia, quella vera, quella che vuole solo il tuo bene, sostituito, dalla concezione adolescenziale del mondo di Ives in questo momento, dall'affetto di un'altra famiglia, quella che ti asseconda, che ti lascia libero e senza regole, che ti ama a modo suo, ma che, inevitabilmente, non contribuira' mai a costruire veri valori in te.
Magari si tratta solo della mia visione delle cose ma, come ho scritto sopra, credo che una recensione non basti a descrivere Ives, a cercare di capirlo. E' tutto molto piu' complesso e spesso non viene capito, eppure, qui tutto appare chiaro e lampante, meraviglioso.
Davvero, non so cosa dire... hai fatto un lavoro magistrale e ti diro' la verita', ti faccio un gran in bocca al lupo per il contest, ma non mi importa piu' di tanto il risultato, perche' tutto questo e' bellissimo e merita il massimo sempre e comunque.
Ora che giungo alla fine, credo di poter dire che Ives e' il mio personaggio preferito, non perche' sia piu' bello (in questo senso, si puo' proprio accoppiare con Lukas vita natural durante XDD), ma perche' e' talmente particolare, complesso, si vede che ci hai lavorato tanto sopra e tutto questo merita tutti i complimenti del mondo.
Non so quanto tempo ti ci vorra' a leggere questa recensione, ma dettagli HAHAHAHA sapevo che sarei stata prolissa, per questo mi sono presa il mio tempo, mi sarebbe dispiaciuto troppo scrivere qualcosa di "affrettato" solo perche' in ansia per qualche contest HAHAHA (che poi ora dovrei finire la storia per il tuo di contest, ma mi sono presa un attimo di pausa per passare di qui, non potevo aspettare ancora XD)
Non so cos'altro dire, credo potrei ancora scrivere tremila pagine riguardo questa storia, ma non voglio annoiarti, quindi ti lascio con i miei piu' grandi immensi calorosi giganteschi complimenti per questa OS e per questi personaggi.
Per me ha gia' vinto <3

Recensore Master
08/03/20, ore 15:13
Cap. 9:

Ciao Soul! <3
Questo capitolo credo sia stato uno dei miei preferiti insieme a quello in cui incontra Ethan per la prima volta. Quanti feels, quante emozioni! Innanzitutto, o cacchio zia Maura l'ha cacciato. E' successo proprio ciò che temevo, la rottura definitiva del loro rapporto. Quanto cavolo mi è dispiaciuto, ci son rimasta troppo male... Però che cavolo deve fare zia Maura?? Non sa più che pesci prendere...
Un altro elemento che ho amato in questo capitolo è stato Ethan. Ethan, io ti amo. Grazie di esistere. E sai quando l'ho amato? In questo scambio di battute:
“Davi spaccia anche eroina, vero?”
Ethan non è un ragazzo che lascia trasparire le sue emozioni, ma a quelle parole tutti i suoi muscoli si tendono e un lampo di panico gli attraversa lo sguardo. “Non dire stronzate, Ives Mancini” sibila.
NON DIRE STRONZATE, IVES MANCINI. Soul, mi senti urlare? I brividi mi ha fatto venire, mi sono immaginata perfettamente il suo sguardo cupo e truce mentre sibilava questa frase. Porca miseria, Ives, ma perchè non gli hai dato ascolto? Soul ti prego, fa che lo ascolti HAHAH, non ce la posso fare, mi stai facendo del male! XD
L'amicizia fra questi due è meravigliosa, ma Ives sta veramente esagerando.... Ives perfavore, ascoltalo!
Sto impazzendo, non sai quanto mi sia affezionata a questo personaggio e ti giuro che non riesco a vederlo così... Cavolo, ci stanno provando tutti, zia Maura e i suoi amici, quindi dipende solo da Ives! E lo sappiamo che ha avuto un'infanzia complicata, ma può sempre tornare indietro... Oddio quanto sto sperando che si sistemi tutto, non hai idea.
Di questo capitolo mi è piaciuta moltissimo anche l'introspezione, davvero ben fatta e accurata. Ho adorato anche l'idea del concerto, la spalla ai Guns, e la camminata sotto la pioggia è stata davvero struggente!
L'ultima parte mi ha lasciato un'amarezza totale, ma ora soffro più per le persone che gli vogliono bene che per Ives stesso, che mi sembra proprio abbia perso completamente qualunque consapevolezza. Spero davvero che riesca a risollevarsi, per il bene di coloro che l'hanno aiutato.
Che ansia. Ti giuro, la tua storia in due parole: che ansia.
Spero davvero che aggiornerai presto, e che tu sia clemente HAHAH!
Un bacio Soul <3

Edit: valutazione concorso 'November Rain'
The last remaining light (VIII) / Soul_Shine

Stile: 4.5/5

Grammaticalmente non ho alcun tipo di appunto da farti, non mi è sembrato ci fossero errori. Stilisticamente la storia l'ho apprezzata parecchio: lo stile è semplice, ma pulito e soprattutto molto diretto. Sei stata perfettamente in grado di riportare le sensazioni provate da Ives con così tanta facilità da farlo sembrare quasi un processo naturale. Mi hai praticamente stordito, con tutte le sensazioni sperimentate e vissute da lui, sei stata pienamente in grado di riportarmi nel suo flusso di pensiero e mi hai reso partecipe di tutti i suoi contrasti emotivi che lo caratterizzano. Ives è un personaggio molto, molto complicato, che continua a scegliere le cose sbagliate ma dentro di lui c'è ancora una parvenza di dolcezza, sensibilità e umanità, tanto che si sente in colpa nei confronti di zia Maura, al punto di piangerci sopra, le vuole bene e il suo affetto che prova nei suoi confronti è palpabile, nonostante poi si autoconvinca di poter sopravvivere senza e che gli bastino le droghe per andare avanti. Di nuovo, il lessico è piuttosto semplice ma mai scontato o banale, e secondo me hai fatto una selezione di termini perfetta che riuscisse a permettere al lettore di fiondarsi davvero bene fra le righe scritte da te e soprattutto in questo modo hai permesso di seguire i pensieri di Ives senza alcuna difficoltà. Un linguaggio troppo aulico, per un racconto prettamente introspettivo e soprattutto adattato al personaggio, forse sarebbe risultato fuori luogo, anche se, sempre secondo un parere personale, avresti potuto 'osare' un pizzico di più in alcune parti. Comunque, hai saputo mantenere un linguaggio tagliente, a tratti quasi aggressivo, che rispecchiasse per bene la personalità del protagonista e che permettesse al lettore di comprenderlo e di addentrarsi alla perfezione nei suoi pensieri. La prima persona poi ti ha permesso di fare davvero un ottimo lavoro da questo punto di vista, coinvolgendo il lettore a trecentosessanta gradi. Un altro elemento che ti ha caratterizzato è stato la scorrevolezza del testo, che difatti 'sceso' giù come un bicchier d'acqua, e ho trovato molto buona anche la costruzione dei vari periodi. Spesso c'erano frasi brevi, che ritmavano il testo rendendolo ancora più drammatico e 'veloce', in un certo senso, perfetto per tutte le sensazioni provate da Ives. E anche dal punto di vista emotivo ovviamente sei stata molto coinvolgente.

Trama e originalità: 6.5/10 (3.5/5 di trama, 3/5 di originalità)

La storia l'ho trovata molto scorrevole e soprattutto d'impatto, sei stata in grado di suscitare tante emozioni e hai mantenuto viva e fervida la parte più angst e drammatica, che ha praticamente asfissiato il lettore (in senso positivo). È un capitolo che tratta svariati argomenti, la rottura familiare con zia Maura, la prima volta che Ives prova l'eroina, e sei stata in grado di gettare le basi per il contesto generale in cui il tuo protagonista si muove (è un musicista, ha una band, e non ha certamente avuto un'infanzia rosea). Però, ci sono dei buchi. O meglio, i buchi non ci sono leggendo tutta la raccolta, ma dovendo valutare esclusivamente il capitolo in sè (fingendo di non aver appunto mai letto il resto) direi che alcuni avvenimenti sono poco approfonditi, da qui la detrazione. Il capitolo è intenso, ha un suo sviluppo, ma in certi momenti (sempre fingendo che io non sappia nulla dei precedenti capitoli) sei sembrata un po' frettolosa. Ci sono parecchi riferimenti che permettono al lettore di capire la situazione generale, e questo è un elemento che ho apprezzato moltissimo e che ti ha permesso appunto di creare un capitolo che può tranquillamente essere letto e compreso pur leggendolo singolarmente, non sei stata confusionaria, tuttavia al contempo mi sono sembrati appunto riferimenti e notizie date in maniera un pochino frettolosa. Ripeto, la tua è una raccolta, che secondo me assomiglia più a una long, quindi il problema non si pone analizzando la tua storia nella totalità dei capitoli visto che ti sei presa il tuo tempo per approfindire il passato di Ives, quello che passa, come si sviluppa la sua passione per la musica, come consce gli altri personaggi, eccetera, ma dovendo appunto valutare il capitolo singolarmente ho avuto questa impressione. Ho detratto anche dal punto di vista dell'originalità: la tematica delle droghe, e anche il contesto in cui il tuo personaggio si muove, non è particolarmente originale e comunque sono situazioni e tematiche che sono state trattate abbastanza spesso. Questo però nulla toglie alla maniera diretta e coinvolgente con cui arriva la tua storia e le sensazioni che vuoi trasmettere, assolutamente. Il capitolo mi è piaciuto moltissimo e seguo con ansia ogni aggiornamento, proprio perchè sei stata in grado di creare una storia avvincente -per quanto drammatica-, e quindi il fatto che la tematica non brilli per originalità non intacca assolutamente l'intensità e la bellezza della tua storia.

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10

Iniziamo da Ives. Il protagonista sei stata in grado di tratteggiarlo in maniera perfetta, l'introspezione è stata fenomenale, sei riuscita a farmi addentrare nel vivo delle sue riflessioni e a farmelo davvero capire, a prescindere poi dal fatto che io fossi o meno d'accordo con le sue decisioni e in linea con il suo carattere. È un personaggio che è arrivato forte e chiaro, super tridimensionale e in qualche modo l'ho trovato in linea anche con il tuo modo di scrivere, con lo stile che hai utilizzato. Possiede una personalità complicata. delle voltre contrastante, si percepisce perfettamente la lotta interiore che questo personaggio prova nell'animo, il buio e la luce che ha -per adesso- dentro di sè. Passo a spiegarti il perché della detrazione: a zia Maura hai dedicato abbastanza spazio, sicuramente sei riuscita a dipingerla chiaramente, io almeno me la sono immaginata in maniera piuttosto chiara, ma mi è sembrato che la presentassi tramite un elenco di caratteristiche un po' affrettato, per certi versi. Questo perchè ovviamente dovevi permettere alla giudice di capire appunto chi fosse il personaggio, e ci sei riuscita, anzi l'hai fatto anche in maniera piuttosto pulita, però ecco per darti il punteggio massimo avrebbe dovuto essere più approfondito e contestualizzato meglio. Ovviamente, di nuovo (scusa se mi ripeto) credo che questa problematica derivi sempre dal fatto che io debba esclusivamente tenere conto di questo capitolo, ignorando tutti i precedenti. Anche Ives, per esempio, per quanto io sia entrata nel vivo della sua mente, in alcune parti (relative al suo passato, alle sue scelte) mi è sembrato come se ci fossero dei buchi. Cioè, di fatto i buchi non ci sono perché determinati avvenimenti li hai approfonditi in altri capitoli, ma basandomi esclusivamente su questo capitolo allora mi sento di dire che manchino delle parti per poter approfondire meglio il personaggio. Stesso discorso vale per Ethan, in questo capitolo si percepisce che Ives lo consideri diverso rispetto agli altri, ma oltre questo non sono riuscita ad andare. È un personaggio che si capisce abbia del potenziale, e un ruolo importante nella storia, ma sempre secondo il mio parere personale per vederlo caratterizzato al massimo delle sue capacità avrebbe necessitato di più spazio. Cioè, spazio che tu gli hai dato, però tenendo conto di tutta la storia e non esclusivamente di questo capitolo.

Attinenza al tema: 5/5

La pioggia è presente, sia in senso metaforico che in senso metereologico, la parte in cui Ives si reca al bar e riflette e piange sotto la pioggia è veramente straziante, diciamo che hai praticamente creato un connubio di emozioni così tristi che beh, tanti complimenti, mi devi un bel po' di lacrime, e sicuramente il prompt della dipendenza nascosta è stato sfruttato alla perfezione, non ho proprio nessuna critica da muovere in merito!

Gradimento personale: 10/10

Il capitolo mi è piaciuto tantissimo. È stato straziante, e un po' per questo ti odio, lo ammetto, ma hai saputo trasmettermi veramente una marea di sensazione e l'introspezione è stata semplicemente troppo, troppo coinvolgente per non farmela amare. La prima persona credo sia proprio un tuo punto di forza, sei una delle autrici che riesce maggiormente a coinvolgere il lettore e a far vivere sulla sua pelle proprio le stesse sensazioni del protagonista, io le tue parole le vivo proprio. Hai creato un bellissimo personaggio, e sinceramente io apprezzo tanto le tematiche sulle dipendenze, è qualcosa di cui non leggo spesso quindi mi sembra sempre di entrare in un nuovo mondo! In più credo che tu lo faccia con il giusto equilibrio e con la giusta informazione, mi sembra sempre tutto molto reale e verosimile (di nuovo, purtroppo). Poi l'ho trovato così scorrevole da far paura, e nonostante le tematiche delicate che ti lasciano scombussolata com'è giusto che sia, la lettura è dinamica e coinvolgente. Sei in grado di suscitare tantissime emozioni e di riportare tutta la frustrazione provata dal protagonista, e questo credo sia proprio una caratteristica da ammirare e che mi conquista ogni volta del tuo modo di scrivere!

Totale: 34.5/40
(Recensione modificata il 30/07/2020 - 07:15 pm)

Recensore Master
06/03/20, ore 10:56
Cap. 9:


Eccomi Soul! Finalmente riesco a passare da questo capitolo che, con grande piacere, vedo partecipa al contest di Mary.
Anche stavolta sono passati alcuni anni. Ives è ormai sull'orlo della maggiore età ed è diventato ciò che sognava: un bassista, affermato abbastanza da avere il privilegio di suonare come spalla addirittura dei Guns 'n' Roses che magari ora non saranno ancora al top della loro fama, ma sono già un bel pezzo avanti. È curioso come la storia si ripeta. Come ti avevo già detto nella recensione al capitolo precedente, anche i Chicago hanno iniziato proprio al Whisky, facendo da spalla a Janis Joplin e a Jimi Hendrix. E anche qui, come ormai sembra quasi consuetudine, la droga pare andare di pari passo con la musica. Certo, sappiamo che Ives ha cominciato molto prima, e di sicuro perché ha un carattere troppo "buono" per ribellarsi, comunque non ha tardato a passare alle droghe pesanti.
Mi è piaciuto che, comunque, lui senta il rimorso nei confronti di zia Maura, l'unica donna che gli ha veramente voluto bene, e che gliene vuole tutt'ora, se sopporta stoicamente tutti i suoi eccessi. E mi è piaciuta anche l'idea dell'"essere ladro nella propria abitazione". Perché è così, in fondo, che ti riduce la droga, no? Ogni volta che la assumi il bisogno aumenta e tu sei costretto a rubare, non solo soldi ma anche negli affetti, per procurartela di nuovo.
E quando la zia, infine (perché era così che doveva succedere, prima o poi), scopre il suo segreto lui si difende con l'unico scudo che ha: una rabbia che, secondo me, non è rivolta verso la zia, ma verso se stesso. Per il dolore che le ha provocato, ma anche perché non è stato un grado di essere un figlio migliore. È proprio così che lo chiama anche lei: figlio. Questo esprime tutto l'amore della donna nei confronti del ragazzo, e la decisione che prende, di mandarlo via di casa per sempre, è dura e dettata da quell'amore così grande che non sopporta di vederlo distruggersi a quel modo. Mi ha ricordato un articolo che ho letto ultimamente, in cui una madre ha denunciato il proprio figlio proprio perché non poteva più sopportare quello che stava facendo a se stesso. Una decisione molto, molto coraggiosa, non trovi?
Nella seconda parte, hai fatto un'introspezione molto dura, ma non per questo meno veritiera, della vita di Ives. Si capisce, o almeno io ho capito, che è un ragazzo molto orgoglioso, che non vorrà mai ammettere di aver bisogno di sua zia, sua "madre" e dei suoi abbracci. Non sopporta di averla delusa ma non vuole nemmeno ammettere di averlo fatto. E l'unica soluzione che conoscere per mettere a tacere i suoi sensi di colpa è lo sballo. Ed è talmente affranto che ha bisogno di sballarsi "del tutto" per dimenticare. È una cosa davvero terribile, ma credo tu abbia intrepretato in maniera molto valida e pertinente il pensiero di molti tossicodipendenti.
Ethan, invece, è proprio la persona peggiore che Ives potesse incontrare. Con lui si sente al sicuro, ma la sicurezza che gli da è quella sbagliata. Temo che questo sia uno dei problemi fondamentali per qualsiasi tipo di dipendenza: le cattive compagnie. Lo dico con una certa cognizione di causa, portandoti ad esempio un mio cugino. Fondamentalmente è un ragazzo d'oro, figurati che, quando eravamo piccoli, eravamo sempre insieme e io gli volevo bene come se fosse stato mio fratello. Poi (e probabilmente era già nel suo DNA ma questo ha accelerato il processo), ha conosciuto una compagnia di ragazzi un po'... sbandati e da lì è diventato un alcolizzato, con una serie di problemi che si sta portando dietro tutt'ora a distanza di più di vent'anni... Scusami per lo sfogo, ma come sai questa storia mi prende tantissimo!
Anche nel finale, Ethan conferma le mie impressioni: se davvero tieni tanto a Ives e non vuoi che si faccia, potresti impedirglielo benissimo. È tuo fratello che gli ha dato quella roba, che diamine. Ma anche Ethan, probabilmente, ha un carattere debole e si lascia manipolare da Davi...
Oddio, sono arrivata in fondo al capitolo. Come forse avrai notato ho scritto la recensione mentre leggevo, per non lasciarmi sfuggire nulla, visto che ho cominciato a leggere ieri e ho finito soltanto adesso...
Un capitolo davvero straordinario, bellissimo, degno partecipante del contest, per il quale di auguro buona fortuna!
Bacioni e a presto!

Recensore Master
05/03/20, ore 11:42
Cap. 9:

Eccomi qua!
Oddio, che bello che hai deciso di partecipare al contest di Mary con una di queste schegge di Ives *____*
Sono rimasta basita, credimi, perché da un certo punto di vista pensavo che zia Maura non lo avrebbe mai mandato via… e invece l'ha fatto, dopo avergli trovato la coca.
Sai, magari si potrebbe pensare che è una stronza, però io da un certo punto di vista la capisco: lei cerca di tenere a bada Ives, cerca di prendersene cura come se lui fosse suo figlio, ha perfino mandato al diavolo quel dinosauro di Stan per difenderlo (okay, l'avrebbe potuto mandare via a prescindere, quello sì, ma diciamo che la decisione l'ha presa grazie a Ives), e questo è ciò che ne è venuto fuori?
No, io sarei stata MOLTO più incazzata di lei, lo avrei pestato a sangue e l'avrei mandato via subito, altro che!
D'altra parte, però, sono veramente ma veramente triste per Ives. Giuro, si sta rovinando la vita con le sue stesse mani e pare non importargliene di niente e nessuno.
Molto toccante la scena di lui che cammina sotto la pioggia, mi ha veramente strappato il cuore. Insomma, lui è un ragazzo così dolce, ha un sacco di potenzialità… eppure boh, vedi, si lascia andare così.
La musica lo può salvare, certo, ma non basta. Ormai è entrato nel tunnel della droga, poi ci si mette anche con l'alcol e tutto il resto… oddio, che DISAGIO!!
Sono veramente triste.
Comunque, sai una cosa? Adoro il rapporto di Ethan e Ives, sono così Soulmates!!!! Insomma, si capiscono senza parlare, si intendono senza problemi! Poi Ives così, totalmente a caso, prende e decide di andare a stare da Ethan. Giusto, direi che è perfetto, così sarà ancora di più fuori controllo.
Il fratello di Ethan che gli paga la casa e gli dà la droga è molto triste, davvero… :/
Oddio, è stato tenerissimo Ethan a incazzarsi con Ives per via della sua voglia di cominciare con l'ero; certo che però dire che l'eroina è una merda, proprio lui che è un cocainomane… mah, io sono basita. Non è che una possa considerarsi meglio dell'altra, eh.
Insomma, un capitolo un po' più lungo del solito, che però ci ha portato a capire delle cose, ha portato alla definitiva svolta che porterà Ives alla completa rovina.
AHAHAHAHAHAHAH, quando hai nominato i Guns, ho sperato davvero che ci fosse una conversazione tra Ives e Steven, sììììììììììììììì *____*
Prima o poi la dovrai inserire, TI PREGOOO!!!!
Me lo prometti? :3
StevieStevie :333
Okay, basta, adesso mi calmo e ti auguro buona fortuna per il contest, anche se so già che sicuramente andrà benissimo!
Alla prossima, già non vedo l'ora che aggiorni di nuovo <3