Ciao, cara!
Eccomi qui: ovviamente, ABC delle recensioni a parte, aspettavo comunque con molta ansia questo aggiornamento, quindi sono molto felice di potermici soffermare con calma e con attenzione.
Ne approfitto quindi per dirti una cosa che in realtà penso da sempre delle tue long, ma che non credo di averti mai detto: mi piace molto come imposti i capitoli, mi piace la scelta dei titoli e, soprattutto, mi piacciono molto le citazioni che scegli. Sono sempre appropriate e in linea col capitolo, e sono un fantastico segno di quanta cura impieghi nella stesura di una storia (e so quanto possa essere impegnativo: io potrei metterci più tempo a trovare la giusta citazione che a scrivere la storia in sé XD).
Comunque, questo capitolo è stato secondo me un ottimo modo di riallacciare tutti quei ponti che erano rimasti in sospeso, presentando tutta una serie di albe, di nuovi inizi e di rinascite che sono perfertti per il momento storico in cui ambienti la storia.
Innanzitutto, come immaginerai, ho adorato che tu abbia dedicato l'apertura del capitolo a Percy e Audrey, e alla "confessione" di lui: credo che i suoi sensi di colpa siano del tutto naturali (e anzi, siano proprio un segno di quanto sia pentito), e vederlo struggersi credendo di aver meritato la morte al posto di Fred è terribile (anche perché, lo confesso, credo lo abbiano pensato in tanti: io, per lo meno, leggendo per la prima volta I Doni della Morte, quando ho visto tornare Percy sono stata quasi certa che lui sarebbe morto, magari proprio compiendo un gesto eroico per salvare un membro della sua famiglia, così da "riscattarsi", ecco). Sono però felicissima che abbia accanto una persona come la tua Audrey, capace di comprenderlo e stargli accanto, ricordando quanto lui valga.
La scena fra Harry e Ginny è stata di una tenerezza assoluta: è bello che finalmente loro abbiano il tempo e l'occasione di scoprirsi come coppia, e di aprirsi l'un con l'altro, confessando i ricordi più duri di tutto ciò che hanno dovuto affrontare. Tra l'altro, non avevo mai riflettuto sul fatto che, per tanti, Hogwarts in quel terribile anno si sia trasformata in un luogo di dolore e paura, rendendo comprensibilmente difficile l'idea di ritornarci (anche se sicuramente Harry ha ragione, e la McGrannitt farà di tutto per riportare la serenità a scuola).
La scena a luci rosse, poi, pur essendo molto coinvolgente, è scritta benissimo, senza mai essere volgare o "non necessaria" (e anzi, non sai quanto mi faccia piacere vedere questi due ragazzi potersi finalmente dedicare a cose così leggere e normali come le prime esperienze sessuali!).
È anche stato bellissimo poter finalmente vedere qualcosa di normale e leggero come una festa di compleanno: non solo si tratta di un compleanno importante, perché non era affatto scontato che Harry arrivasse a compiere diciotto anni, ma si tratta anche di un piccolo sprazzo di gioia e normalità di cui tutti hanno bisogno, nel dopoguerra.
La proposta di Kingsley mi sembra perfetta: credo che per Lexie sarebbe molto difficile tornare in prima linea, ma al tempo stesso, conoscendola, non credo che riuscirebbe mai a restare in disparte e a non fare qualcosa di utile, quindi, ottima scelta!
Il tuo stile, come sempre, è curato e piacevolissimo, capace di immergere il lettore nelle atmosfere che sai costruire con tanta maestria, andando a indagare con precisione della psiche di tutti i personaggi, che pure sono molti.
Non vedo davvero l'ora di leggere il seguito!
Un bacione! |