Recensioni per
Perduti
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 52 recensioni.
Positive : 52
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/06/20, ore 14:30

Cara Rosmary!
Proseguo a rilento, ma proseguo **. Vedere i personaggi in questa versione mignon e ancora pura rispetto a Paradiso Perduto è stato affascinante. C’è già qualcosa di quello che saranno – caratteri, aspirazioni e ambizioni – ma c’è anche l’innocenza che poi verrà perduta. Lorcan e Rose hanno l’amicizia tipica dei bambini, fatta di battibecchi minimi, regali inaspettati e giochi. È molto carino che il bambino voglia convincere l’amica a entrare a Corvonero dandole un pezzo della stoffa del baldacchino, mentre la piccola Weasley senta che sarà una Grifondoro come vuole la tradizione di famiglia, in tal senso rigorisissima. Il diniego della ragazzina e la querelle sulla nascita “sbagliata” provocano un delizioso diverbio che si risolve con un’altra tenerezza tipica dei bambini, ma c’è già in Lorcan non l’amore, ma la volontà di avere vicino a sé Rose, la gelosia nel saperla lontana, la volontà di farle seguire il suo percorso. Lysander di questo non si accorge, mentre James per paradosso svolge la stessa identica funzione che svolgerà nei primi capitoli di Paradiso Perduto: non si accorge dell’intesa. Vede la scena della cugina e dell’amico che giocano, ma non riesce a cogliere quello che c’è stato e la sua percezione della scena è più neutrale di quanto non sia, perché non li ha visti punzecchiarsi e ingelosirsi. Questo suo non cogliere la realtà della relazione tra Lorcan e Rose è un qualcosa che, lo sappiamo, si ingigantirà a dismisura, inghiottendolo. Rimango come al solito affascinata dalla profondità che hai saputo dare a dei personaggi di cui offri una lettura chiara e decisa, forte come solo quella dei grandi autori può essere.
Perdonami per la brevità della recensione, ma la mia pausa pranzo è finita in questo istante e ci tenevo assolutamente a recensirti **.
Sarò felicissima di leggere altre avventure delle versioni mignon dei nostri personaggi e abbi pazienza: arriverò ovunque, te lo prometto! Sempre ammirata e felicissima di leggerti,
Shilyss

Recensore Master
01/06/20, ore 19:13
Cap. 3:

Ciao Rosmary ❤

Sono rimasta tanto, tanto indietro, ma piano piano arriverò un po' su tutto.
Intanto sono qui, e sappi che ho amato questa piccola storia dalla prima volta che l'ho letta. Non so se riesco a perdonarti la frase finale (!), ne riconosco la realtà ma erano così carini--- volevo sognare Scherzi a parte, però, hai svolto davvero un buon lavoro.
Apprezzo sempre molto come giochi con la struttura delle flash per raccontare un mondo in 500 parole, e anche qui ho apprezzato molto la resa grafica e stilistica.
I dialoghi al centro, i punti di vista alternati per raccontare il primo appuntamento, il dialogo conclusivo... la cupa premonizione conclusiva facciamo che ce la scordiamo.
Non pensavo che mi sarebbe mai capitato di sciogliermi per la dolcezza avendo Louis come protagonista, e invece ! Ariana compensa anche per lui.
Louis mi fa morire come sempre, con la sua autostima a mille ("le piacerà guardarti, ne sei sicuro"), ma con Ariana e solo con lei riesce persino ad essere tenero nel suo compiere follie folli.
Ariana non ci crede, naturalmente, sogna a occhi aperti! Devo purtroppo riconoscere che "creta perduta tra le sue mani" sia una descrizione piuttosto giusta per lei.
Insomma, sono combattuta su questa flash: da una parte mi hai catapultata nel fluff totale, dall'altra hai ribaltato il tutto con la spietata, lucidamente vera frase conclusiva, con cui in realtà devo concordare. Ariana e Louis possono anche essere tenerissimi, ma riesce difficile immaginarli come coppia a lunga durata. O meglio, per diventarlo Ariana dovrebbe cambiare significativamente.
Temo di aver sproloquiato un po'. Prima di concludere vorrei dire che la ripresa della risposta incerta di Ariana è un bel tocco di classe, un rimando che contribuisce a dare coesione alla flash.

Insomma, spero si sia capito ma la flash mi è piaciuta davvero molto; ottimo lavoro!
Un abbraccio, alla prossima,

Mari

Recensore Master
30/05/20, ore 15:37

Ciao, Rosmary!
 
Finalmente eccoci qui, all’inizio di questa raccolta e da questa meravigliosa flash, che si contende il posto di preferita niente meno che con l’ultima: credo che il paragone renda bene l’idea di quanto mi sia piaciuta. Mi scuso per il ritardo nel passare, ma aspettando che uscissero le nomination – col mio immenso talento per non rendere palesi le preferenze non potevo fare altrimenti… – sono arrivata a lasciarle in un momento con poco tempo libero (sono un paio di giorni che nei ritagli scrivo questa recensione, quindi ti avverto che si protrarrà per le lunghe e ti converrà prepararti a sopportarmi per ancora un po’).
 
Divagazioni a parte, o non sarei io, arrivo alla tua storia!
È stata sicuramente la mia preferita, e l'ho presa in considerazione per più nomination. Alla fine ho deciso di candidarla all’Oscar per la migliore flashfic proprio perché era perfetta in ogni suo elemento, dallo stile al prompt, fino alle caratterizzazioni. Prendi due personaggi di cui non sappiamo sostanzialmente nulla, dai loro vita e spessore in sole cinquecento parole, ne delinei tutta la relazione, da quando il loro rapporto è fatto di insulti e indifferenza, a quando accettano questa passione che non ha nome. Lo stile è particolarmente evocativo e mi ha stregata: i personaggi e la loro vicenda sono raccontati tramite dialoghi taglienti e provocatori, sono resi dalle immagini vivide che mostrano, più che dire, i caratteri dei personaggi e il legame che intercorre tra due (che a parole non può essere espresso). Mi è piaciuto moltissimo come si sia dato spazio alla citazione e come attorno a questa sia stato costruito un rapporto che parte completamente da zero, ma perfettamente cucito addosso alle due personalità: la chimica tra di loro è innegabile e li ho apprezzati davvero molto (insieme ma anche come singoli). Stupenda, davvero!
 
Andando più nello specifico, partirei dallo stile. Ora, immagino non sia per te un mistero quanto ami il tuo modo di scrivere in qualsiasi circostanza, ma qui hai realizzato davvero un piccolo capolavoro. Tra tutte le flash partecipanti, sicuramente è quella che con lo stile osa di più e lo fa in modo ammaliante, non ho avuto molti dubbi sull’Oscar. E osa sapendo sfruttare appieno le potenzialità del lessico e della struttura.
Partendo da quest’ultima, temo di avere un vero e proprio debole per le simmetrie e i parallelismi precisi, non ho potuto che amare alla follia come sono stati usati: ogni scena è sviluppata e ripresa dai due punti di vista che si alternano e si costruiscono in modo perfettamente speculare, tramite queste immagini e metafore che con perfetta simmetria vanno a costruire i tuoi personaggi e l’atmosfera che li circonda. Quella che circonda Louis è un’aura che sa di regalità e divinità (con il richiamo alla figura di Apollo a cui è spesso associato nella long), Rose invece come il fiore di cui porta il nome potrebbe apparire benigna, ma si rivela piena di spine in ogni modo possibile: è un carattere pungente e spigoloso, il suo, e insomma, dove ci sono lei e una storia d’amore le cose non sono mai semplici…
La disposizione di testo che “narra” e dialoghi – che lasciano la voce ai personaggi e sono in grado di caratterizzarli perfettamente con pochissime battute –, trovo sia particolarmente efficace nel raccontare la storia di questo “sentimento senza nome”. Mi sono piaciute poi moltissimo le frasi in corsivo, che, con immagini bellissime (e ancora una volta simmetriche – l’ho già detto che questa cosa mi ha fatto proprio innamorare, perché non c’è mai un’incrinatura in questa perfetta costruzione?), forniscono una chiave di lettura alla vicenda narrata.
Questo stile mi ha ricordato quello usato per “Come mulini a vento” (non è che vado a rileggermi le storie, ci mancherebbe, solo che ho una buona memoria per quel che leggo – solo per quello, a volte ^^’ – e forse anche per abitudine mi viene spontaneo fare certi parallelismi; ammetto poi di amare moltissimo ritrovare dettagli ripresi da altre storie), e come là – appena dato il prossimo esame ritaglio un angolino per passare, ché mi aspetta da troppo tempo – credo sia uno stile estremamente efficace nel raccontare di questi amori così travolgenti, così sbagliati, passionali. Anche se qui hai concesso un finale ben diverso ai tuoi personaggi, tutto sommato!
Anche il lessico è particolarmente evocativo: ogni parola è scelta con cura e precisione per andare a costruire le varie immagini sfruttando ogni singola sfumatura, (per fare un esempio, il termine scorticare a rendere la furia con cui Louis cerca di cancellare il bacio scambiato). Li vedevo costruirsi poco a poco davanti a me, tanto li hai saputi tratteggiare bene, e leggendo avevo i brividi per la potenza espressiva di ogni frase (sì, fino all’ultimo era una delle due storie in lizza anche per la miglior emozione, che è stato uno degli Oscar più difficili da assegnare).

Mi hanno emozionata moltissimo questi due perduti, sicuramente più di quanto mi aspettassi considerato quanto io ami Rose con ben altro personaggio. Ma, insomma, Louis è al pari del proprio “rivale” in grado di farmi perdere la testa con un solo cenno del capo, e soprattutto la sua relazione con Rose funziona. Già nella long, per quanto non ci sia spazio alcuno per una possibile relazione, le loro interazioni finiscono sempre per scivolare oltre l’indifferenza e gli insulti e sfociare nella malizia e nella provocazione. Funzionano tanto che – tappa le orecchie a Lor o allungagli una tazza di tranquillante bello forte, grazie! – ho pensato per loro anche all’Oscar alla miglior coppia: ho ragionato poi in termini di quelle che per me erano le difficoltà maggiori, ma questo non toglie che li abbia amati contro ogni logica (lo so, Lor, sono imperdonabile, ma è tutta colpa del francesino!). È straordinario come riesci a mantenere perfettamente coerenti i personaggi con la caratterizzazione che hai dato loro nella long eppure presentarli in legami e situazioni, che là non avrebbero possibilità di nascere, in modo tanto convincente.
 
E poi, che dire, ho amato come hai saputo costruire il loro rapporto attorno al prompt partendo dal disprezzo iniziale, dagli insulti, fino a quei baci proibiti e sbagliati. Come entrambi si illudano sia solo sesso, solo una volta – perché non possono, è da folli (l’espressione «ebbro dell’euforia che accompagnava i folli al patibolo» credo sia una vera meraviglia) – e sottovalutino la portata di quel sentimento che li ha travolti, ma finiscano poi per trovarsi in un qualcosa troppo complicato da definire, eppure allo stesso tempo troppo per essere ignorato.
Ecco, se devo proprio immaginarmi Rose tra le braccia di qualcuno che non sia Lor (anche perché lì è amore, io lo so!) questi è sicuramente Louis, senza alcun dubbio, insieme a questo loro qualcosa.
 
Come volevasi dimostrare mi sono dilungata tantissimo, spero che tu non ti sia addormentata in questo sproloquio infinito. Posso solo rinnovarti i complimenti: questa flash e questo progetto sono stati una meraviglia dietro l’altra – non è che uno si aspetti di meno, da te, però aprire le tue storie e lasciarsi stupire sempre più è una cosa bellissima.
 
Un forte abbraccio e a presto,
Maqry
 
PS (pensavi potessi dimenticare il crossover?): quell’idea iniziale per l’ultima flash, però, prima o poi meriterebbe di vedere la luce – così, giusto per dire, eh…  

Recensore Master
27/05/20, ore 14:50

Ciao!
Finalmente, finalmente riesco a passare anche qui!
Avevo letto questo capitolo subito dopo averti lasciato la scorsa recensione, ma poi mi sono persa, e mi è scivolato via il tempo (è proprio vero che più ne hai, meno riesci a organizzarti).
Questa storia, questa conclusione di una splendida raccolta, l'ho davvero adorata.
Forse te l'ho detto in qualche recensione, o forse no, ma ecco, io credo che Lorcan, Rose e James siano ormai oltre una qualsiasi relazione che possa essere "sana". Li adoro insieme, adoro come li presenti, e credo che Rose avrebbe potuto vivere relazioni stupende con entrambi, e quello che amo di più della tua storia è proprio l'assoluta crudeltà con cui sai rappresentare l'indescrivibile complessità dei rapporti umani. Non esistono amori "esclusivi": ci si può amare in maniera viscerale, ci si può ferire in maniera viscerale, ma ogni rapporto umano avrà sempre una grossa dose si ambiguità, di perversione (nel senso più ampio del termine), e ogni persona, interfacciandosi ad altre, scoprirà un nuovo modo di relazionarsi agli altri, di esser felice, di amare e di odiare. Insomma, tutto questo per dire che quando leggo di Rose e James assieme, li trovo perfetti. E poi leggo di Rose e Lorcan, e trovo perfetti anche loro, e in realtà le relazioni perfette non esistono, e mi sto quasi trovando a sperare che (facendo finta che gli ultimi capitoli abbiano preso una direzione diversa e dando per scontato che arrivino tutti vivi alla fine della storia – no, non lo sto affatto dando per scontato, in realtà, anzi, sono preoccupatissima – alla fine ognuno "amputi" queste relazioni ormai incancrenite, che probabilmente non potrebbero mai portare alla serenità, e trovi la propria strada da solo.
E niente, ti ho fatto un pippone infinito senza nemmeno cominciare a parlare di questa storia: che è davvero stupenda. Dal punto di vista stilistico, mi hai completamente stregata: ormai lo so quanto sei brava, ma ciò non toglie che ogni volta che ti leggo, mi ritrovo a rigirarmi sulla lingua certe frasi, certi passaggi che hanno una musicalità incredibile, e che riescono ad essere estremamente incisivi ed efficaci.
È una storia tagliente, fatta di un dolore immenso, che però in qualche modo si risolleva in un finale che ha sì il sapore di un lieto fine, senza però riuscire a cancellare tutte le sofferenze attraversate per giungere fino a lì.
"Il mondo è chiuso fuori, a loro non serve": ecco, questa frase mi sembra riassumere perfettamente il legame viscerale, strettissimo, che non riesce a essere scalfito proprio da nulla.
Non lo so, avrei voluto concludere la raccolta con una recensione un po' più degna, ma ormai temo ti sarai abituata a questi mezzi deliri.
Ti faccio davvero i miei complimenti, e vado a soffocare la curiosità per il prossimo capitolo della long!).
A presto!

Recensore Master
24/05/20, ore 11:08
Cap. 3:

Cara Rosmary,
Alla fine ieri i miei propositi gloriosi di ieri sono leggermente variati, ma a leggere questa piccola perla sono riuscita (ed ecco che con una buona dose di caffeina posso finalmente recensirla). Rispetto alle passioni distruttive e fortissime degli scorsi capitoli questa racconta una coppia diversa, ma solo di primo acchito e non per questo meno affascinante, perché il concetto di amore come perdizione e perdita della razionalità c’è anche qui. Ariana è invaghita, innamorata di Louis, ma come spesso accade alla sua età le pare tutto un grande sogno – essere notato dal fascinoso Weasley, il ragazzo che le piace. Louis è e resta un egoista che ama compiacersi anche in questo frammento di vita.

Gli piace Ariana, è evidente, ma è interessante come brami essere guardato e ammirato da lei. Azzardo: vuole essere amato? Era dubbioso sul fatto che lei, incantevole, potesse amare lui e da un tipo sicuro di sé come il bel capitano questa è una considerazione interessante, che mostra cautela (per se stessi) e pianificazioni (propri del suo carattere) e interesse (verso di lei, radiosa). E poi c’è questa folle follia (bellissima figura retorica), questo bacio che sorprende Ariana, dato all’improvviso e sconvolgente, cui lei si abbandona con una tenerezza adolescenziale che ho adorato e che mostra anche un cedimento da parte di lui. Louis è uno che studia con attenzione il suo modo di essere, e porsi e agire in maniera così sfrontata e spontanea è indice di qualcosa di profondo che agita anche lui: la premeditazione non lo abbandona – sceglie la strada più lunga, procrastina e così via – ma alla fine non vuole interrompere quest’uscita e sancisce la fine dell’appuntamento ribadendo un possesso.

Sebbene Ariana risulti la più coinvolta e la meno spigliata, quasi fosse una principessa tra le braccia del principe, non è da sottovalutare il modus operando di Louis che, anzi, è indice di desiderio. La passione pur non essendo oscura trabocca ed è bello anche che tu abbia scelto diversi gradi di perdizione, per mostrare tutto il ricco caleidoscopio di sentimenti e di emozioni umane. Mi incanto ogni volta, che te lo dico a fare!?
A presto,
Shilyss ^^

Recensore Master
21/05/20, ore 22:09

Cara Rosmary,
ti avevo avvisata che sarei tornata ed eccomi qui, a recuperare un po’ di cosine prima di fiondarmi nella long **. Questa Parigi decadente è bellissima e fa da sfondo quasi tangibile a una passione incontrollabile la cui nascita viene imputata alle parche/moire. Sono loro le responsabili di un amore corrosivo e intenso, in cui Rose e James sono due calamite destinate a unirsi. Se lei scappa, lui la raggiunge e viceversa, per tornare in questa casa che potrebbe essere la Tana, Grimmauld Place o qualsiasi altro luogo, dato che casa è dove sono i nostri affetti.

A spaventare Rose, in balia di James, ma attiva (è lei che bacia, dopo essere fuggita altrove) è non tanto il sentimento in sé, che viene ammesso con trasporto a significare che la sua accettazione è totale e cosa nota per entrambi, ma le sue conseguenze dannose. Per James lei è disposta a fare ogni cosa, anche non lecita, sia per salvarlo e proteggerlo che per aiutarlo. E questa necessità di essergli accanto fisicamente e moralmente, anche agendo, è incontrollabile, stabilita dal destino e capace di rendere, come in questo caso, ogni fuga semplicemente inutile. Nella scorsa recensione non ho dato il giusto peso al titolo non menzionandolo, pur avendoci fatto caso, ma anche qui ne avrei di cose da dire. “Tessevano rovi e rose” è una frase incredibilmente bella, anzitutto, e poi i rovi non esistono senza le rose e viceversa. Inoltre se Rose è la rosa James è la spina e per James Rose è una spina con le rose. Il tessevano suggerisce un’altra interpretazione ancora: la costruzione di qualcosa (un roseto) bellissimo, ma doloroso e intricato (il loro amore in cui Rose ama senza ritegno, tanto da non avere istinto di conservazione se dall’altra parte c’è James). Un insieme di testi e sottotesti con una passione che li rende perduti, come Paolo e Francesca persi nella passione che se li allontana poi li riunisce, avvinti, per rimanere in tema. <3 Come sempre un lavoro splendido, mia cara.
A presto,
Shilyss

Recensore Master
21/05/20, ore 11:01

Cioè, e tu ora vorresti dirmi che non li vedi come coppia? E io dovrei tornare sui miei passi e continuare a vederli come persone che stanno solo bene insieme? No, perché io non credo di farcela, eh, non dopo questa storia!

Ciao, Rosmary! Dopo il mio sclero iniziale, giuro che ora cercherò di essere un po' più seria.
A parte gli scherzi, questa flash mi è piaciuta tanto, davvero tantissimo: tutta la raccolta mi sta piacendo tantissimo, e quello che preferisco è il modo in cui hai saputo giostrare coppie così diverse, avvicinarti a loro partendo da presupposti molto diversi e approcci stilistici differenti, eppure, di fondo, mi sembra ci sia comunque una certa omogeneità di fondo. Insomma, non mi disturba affatto che le storie siano tanto differenti, e anzi, mi sembra quasi inevitabile che confluiscano tutte in questa raccolta.
Mi dispiace solo che, ad accomunare le mie recensioni a questa raccolta, ci sia invece una certa mancanza di razionalità, ma insomma, spero riuscirai a perdonami.
In questo caso, credo tu abbia scelto per loro un prompt assolutamente perfetto, e mi è piaciuto tanto come lo hai inserito nella storia, rendendolo sì lo spunto che regge tutto, ma inserendo anche questa sorta di struttura circolare, con la frase di chiusura che va a riprenderlo e in qualche modo a suggellare questo cambiamento, a rendere tangibile e concreta la speranza che porta finalmente Lysander lontano dagli Inferi e dalle sue ombre (e chissà, io continuo a sperare anche dall'Ombra, ma insomma, almeno in questa sorta di universo alternativo i colori di Gwenda e il suo cielo azzurro me li tengo stretti, strettissimi!).
In generale, non sempre le parentesi mi convincono del tutto, ma, di nuovo, tu sei stata in grado di piegare questa scelta stilistica e di renderla perfettamente coerente e necessaria alla struttura della storia. Tra l'altro, rileggendo da sole solo le parti racchiuse tra parentesi si ha come l'impressione di leggere una sorta di "drabble nella flash", qualcosa di più asciutto e diretto, ma comunque sensato, che però esplicitato anche nei paragrafi più narrativi assume un significato tutto nuovo, molto più ampio e più ricco.
Ci sono delle immagini che sono una vera meraviglia, che ho letto e riletto, e che trovo veramente perfette per esprimere l'essenza di questa coppia che è un miscuglio senza equilibrio alcuno: la timidezza di Lys che scortica i polsi, Gwenda che è un pasticcio di colori su una tela già imbrattata, questa esplosiva predisposizione all'ottimismo, e Lysander che non sa dove mettere le mani, ma sa solo che vuole essere riportato a riva. Meraviglioso, davvero meraviglioso.
Tra l'altro, ho apprezzato moltissimo che tu abbia inserito anche uno stralcio di discorso diretto, un discorso molto spassoso, che ancora una volta mostra tutta l'insicurezza di Lysander e il modo giocoso con cui Gwenda riesce a demolirla (e poi, andiamo, il discorso sui fiori edibili mi ha fatto morire dal ridere!).
Ho adorato il bacio finale, quello dove è Lysander finalmente a prendere l'iniziativa, lui che finalmente ha capito e a compreso davvero che cosa lo tenga a galla.
Una storia di una dolcezza infinita.
E, a prescindere dalle questioni più o meno romantiche, credo davvero che loro due, assieme (come coppia, o come amici, o in ogni caso come persone che si vogliono davvero molto bene) possano funzionare benissimo, e che Gwenda sia il colore di cui Lysander ha bisogno.
Non vedo davvero l'ora di leggere anche l'ultimo capitolo di questa storia meravigliosa!
A presto!

Recensore Veterano
21/05/20, ore 09:21

Ciao Rosmary! Eccomi qui a recensire la tua flashfic a contest finito, dopo averla nominata per l'Oscar alla miglior veste stilistica. Come ho già scritto nel commento, io non riesco a vedere Rose con nessun altro che non sia Scorpius, se non in qualche storia James. È un limite enorme, perché sono sicura che nei meandri di efp ci saranno storie spettacolari sulla Nuova Generazione in cui Scorpius non sta con Rose, ma io sono affezionata moltissimo a loro. Eppure, lo stile di questa flashfic mi ha colpito a tal punto da sorvolare su questo mio blocco. Il fatto di scandire passi brevi dai ricordi, incalzanti, è senza dubbio efficace. Nella prima parte (prima di minuti, ore giorni, mesi) è di forte impatto il concludere ogni passo con quel – ma. Si sa, il ma annulla quasi sempre ciò che viene detto prima, passa quasi in secondo piano perché quello che viene detto dopo sembra spazzare via tutto. Il ripetersi di questo motivo mi ha rimandato all’immagine di Louis e Rose che respingono quello che c’è tra loro – ma.. ma dopo qualcosa li rispinge violentemente uno verso l’altro. Come se lo stesso andamento stilistico della flashfic si ricalcasse sulla coppia.
Scrivere in questo modo può essere un'arma a doppio taglio, da una parte può risultare disastroso perchè magari troppo sconnesso o povero di contenuti, dall'altra invece può in modo quasi poetico arrivare dritto al punto. E tu rientri sicuramente nella seconda di queste categorie.
Brava ancora!
VigilanzaCostante (matiscrivo nel forum di efp)

Recensore Master
20/05/20, ore 18:11

Cara Rosmary,
Non sai quanto ero curiosa di leggere questa raccolta – ho fatto un piano di recupero, vediamo se riesco non dico a mettermi in pari, ma quasi. ** Non è vero che non avevo pensato a questa coppia. Si detestano profondamente – lei detesta lui e, al punto dove sono io, lui cerca di farla cadere nelle braccia di James – ma qui le cose sono andate diversamente. Il desiderio si insinua in mezzo ai loro discorsi taglienti e si fa passione irresistibile, in un insieme di battute e descrizioni che non ho altro modo per descrivere se non con il termine taglienti. Una passione che al netto dell’ebbrezza che la fa sfociare e del veleno tagliente che uno riserva all’altra e viceversa si trasforma in un peccato, in un bisogno. Io credo che il pregio della tua scrittura sia voler vedere l’animo umano nella sua immancabile grettezza, nell’errore, nel pensiero peccaminoso che rimane in testa.

In un mondo come quello amatoriale (nei libri no, nei libri finisce il racconto e alcune storie finiscono male e altre non finiscono affatto) dove il finale deve essere lieto e scontato tu vai oltre il concetto di eroe e di antieroe mostrando la fallibilità umana. In realtà, a osservarla in controluce questa che proponi è una storia d’amore intensissima. Nella mancanza riscontrata da Rose e nel cedimento dimostrato da Louis sono infilati sentimenti sopraggiunti a dispetto dei loro amplessi giustificati in tutt’altra maniera, quindi un contorto amore trionfa, ma il bello della tua scrittura, al di là del piacere oggettivo che si riscontra leggendoti, è nascosto nel contenuto affascinante, nei livelli di contenuto. Non posso negare di aver provato un brivido leggendoli, di averli pesantemente shippati grazie alla forza della tua penna, di aver sentito il bisogno che li spingeva a unirsi come se fosse un qualcosa di tangibile. Una scrittura vivida, ma anche problematica, che si interroga sui desideri dei perduti – che bel nome che hai scelto. Si ricollega alla long, ma parla di questa generazione che somiglia tanto, per certi versi, a quella dei sessantottini in cerca di un nuovo modo di vivere e desiderosi di liberarsi degli orpelli della guerra vissuta e fatta dai loro genitori. Mi fermo per non delirare ulteriormente. Tu attendi altre mie <3. Sempre ammirata,
Shilyss

Recensore Master
17/05/20, ore 21:26

Ma che tenerezza!
Ma che tenerezza! E lo so che ormai tu mi odierai, perché questa povera raccolta ormai sta raccogliendo solo recensioni deliranti da parte mia, ma ogni nuovo capitolo è un colpo al cuore, seppur per motivi molto diversi, e io non ce la faccio proprio a essere razionale!
Sono davvero, davvero contenta che tu abbia deciso di intraprendere questa raccolta, e ancor di più sono contenta che tu non abbia escluso questo momento (che forse è un po' più lungo degli altri, e forse non è lungo abbastanza per essere una OS, ma è così tenero che, insomma, ma chissenefrega della lunghezza, è perfetto così!). Impazzisco di gioia all'idea che tu ti sia divertita tanto a renderli così piccoli, e che possa esserci la possibilità di tornare da loro.
Mi è piaciuto davvero, davvero tanto, e sono contenta che per una volta ci sia tanta leggerezza, in una storia che riguarda proprio loro.
Sono soprattutto contenta di vedere assieme Lorcan e Lysander: il loro rapporto è forse uno di quelli che mi piace di più, con tutte le loro differenze e loro difficoltà, ma vederli ancora un po' complici, ancora capaci di giocare assieme, mi ha proprio stretto il cuore.
Sì, insomma, sto cercando di girarci un po' intorno, perché arrivare a parlare dei veri protagonisti della storia mi fa un po' male, se penso a che punto siano arrivati nella long. Ho amato, amato tantissimo questi Lorcan e Rose, così piccini, già pronti a bisticciare e a punzecchiarsi, ma incapaci di starsi lontani (insomma, non è mica un caso che Lorcan si chieda subito dove sia lei, come se solo la sua presenza possa dare un senso alla sua visita, no?). Mi hanno ricordato moltissimo quel "non esisto, senza di te", quello che erano prima che tutto crollasse loro addosso, con quel loro cercarsi incessante, quel loro riuscire a vedersi solo insieme e non rassegnarsi all'essere nati in ritardo (o in anticipo, a seconda dei punti di vista).
Il regalo è davvero tenerissimo, a modo suo: ce lo vedo proprio Lorcan a cercare di fare a pezzi il baldacchino del suo letto solo per dare a Rose una prova di quanto potrebbe stare bene, a Corvonero (per la gioia di Lys che ha un mezzo coccolone).
Insomma, questa storia da un lato mi ha scaldato il cuore, e dall'altro mi ha precipitato nello sconforto pensando a quanto le cose siano precipitate in seguito XD
Spero di passare presto dagli ultimi capitoli!

Nuovo recensore
16/05/20, ore 17:08

Ciao Rosmary,
premetto che ho letto tutte e quattro le ultime flash e mi sono piaciute tutte un sacco. Quella di Gwenda e Lys insieme a quella di Louis e Ariana le ho trovate così dolci...

Parlando di quest' ultima storia invece ci sono molte cose da dire, si hai ragione, potrebbe sembrare quasi appartenere a Paradiso Perduto, ma sappi che io tutte le altre flash le ho lette distaccandomi da quel mondo, questa si forse un pò meno.
Correggimi se sbaglio, forse una cosa simile l' avevo scritta anche nei precedenti capitoli di Paradiso Perduto, o in qualche commento di qualche one-shot ma Rose sembra sempre avere paura di affrontare i suoi sentimenti, andando a New York da Lorcan sembra scappare da James, io continuo sempre a pensare che in realtà quello che ama veramente sia James; 
Dico tutto ciò perchè in Paradiso Perduto non ha ancora vissuto James come ha vissuto Lorcan (intendo anche come coppia), sembra sempre trattenuta da qualcosa, come ho detto in precedenza sembra aver paura.

Dovrebbe respingerla, e cacciarla penso che questa sia la frase più vera detta da Lorcan, ad un certo punto Rose l' ho quasi trovata insopportabile (e anche Lorcan a dir la verità), come se in un certo senso lo usasse per scappare e sfuggire dai suoi problemi, Lorcan a sua volta l' ho trovato un pò egoista, capisco che la ama ma sembra sempre trovare una maniera per trattenerla in qualche modo a sè. 
Spero di non essere stata confusionaria e di essermi fatta capire. 
Alla prossima!!!


P.s. Ho un' altra domanda che mi frulla dalla testa da un pò, non mi ricordi se lo avevi accennato, ma Gwenda è parente con Tina o Queenie di Animali Fantastici???
(Recensione modificata il 16/05/2020 - 05:11 pm)
(Recensione modificata il 16/05/2020 - 05:12 pm)
(Recensione modificata il 16/05/2020 - 05:13 pm)

Recensore Junior
14/05/20, ore 22:24

Ciao, Rosmary.
Parto subito con la recensione, per poi mettere i ringraziamenti alla fine.

¹●Per prima cosa parlo di ciò che non viene spiegato, o semplicemente dato per assunto da Lorcan (anche se mi pare abbastanza ovvio che siano cose volutamente inserite in questo modo, considerato che questa raccolta di flashfic, almeno per la maggior parte, raccontano cose che non sono realmente accadute nella long a cui questa raccolta è legata (con l'eccezione di 'Di puzzle e smistamento!')): come il fatto che Lorcan sia andato a New York con Lysander, o che la casa sia vuota (infatti non ci sono i genitori di Lorcan, anche se la loro presenza sarebbe inutile, visto l'argomento della raccolta).

²●Credo poi che questa flashfic racchiuda tutti gli aspetti fondamentali della relazione tra Lorcan e Rose già presenti nella long associata (Come nonostante la distanza (dovuta ad una fuga improvvisa o altro) alla fine finiscano l'uno nelle braccia dell'altro, o che quando sono insieme sembra "...che siano in un mondo dove esistono loro due e nessun altro." (citazione da 'Il Paradiso Perduto')).

³●Adesso noto che le due città che appaiono in questa flashfic e nella seconda (Tessevano rovi e rose), sono Parigi e New York, le stesse città dove sono ambientati i primi due film di "Animali Fantastici" (Specifico che ho visto solo il primo film, ma non il secondo; comunque non escludo che l'utilizzo di queste due città all'interno di alcune di queste flashfic sia puramente casuale (più che altro per quanto riguarda Parigi, poiché New York ha motivo di essere presente in questa flashfic)).

⁴● Qui aggiungo una piccola nota per l'ultima parte, in cui viene spiegato (almeno a grandi linee) il significato del nome della raccolta "Perduti". Non mi dilungo a parlarne perché il significato, per me, si spiega abbastanza da sé.

Uso queste ultime righe per ringraziarti della costanza con cui rispondi alle recensioni; aspetto con ansia la risposta alla mia recensione al capitolo 22 (che, come ti sarai accorta, ho modificato (più che altro per il modo in cui preferisco fare le recensioni)).
Ciao Rosmary, alla prossima!

Recensore Veterano
14/05/20, ore 21:55

Eccomi qui, finalmente in possesso di nuovo del mio pc per commentare senza perdere ulteriori diottrie.
Che dirti?! James e Rose sono diventati - soprattutto per merito tuo - la mia ship della Nuova Generazione e ormai, povera me destinata alla sofferenza, non riesco a vederli separati. Ormai non riesco più a non pensare a loro con il tuo "motto": un istante e tutta la vita.
In questa flash, ci sono un po' i James e Rose tanto amati in Pezzi in decadenza, della quale quasi idealmente potrebbe costituire un prosieguo, un po' quelli della long (che spero finisca così), un po' ci sono sfumature inedite. Di queste la migliore è Rose che finalmente rincorre James e non il contrario, come siamo un po' abituati a vederli.
 E dai miei ricordi del mio amatissimo liceo classico, il riferimento alle Moire per questi due protagonisti e per questa ineluttabilità del loro ritrovarsi sempre mi sembra perfetto e calzante così come la scenografia di quello che sembra essere un piccolo cortometraggio, Parigi.
Rose che lo sente arrivare per il magnetismo nell'aria, il loro classico bacio senza grazia, l'impossibilità di scappare, casa loro, il timore legato a quello che lei sarebbe disposta a fare per lui (e qui, più che la Rose di Pezzi in decadenza c'è quella di Paradiso perduto) sono tutte immagini perfettamente incasellate e descritte.
Con me Rose e James vincono sempre facile però devo dire che tu con loro ti superi!
A presto, 
un abbraccio
Fede

Recensore Veterano
14/05/20, ore 11:44

Rosmary... ho i brividi.
Sono davvero molto scossa dalla lettura di questa flash, ti lascio questa recensione con gli occhi umidi e lo stomaco in subbuglio. Mi hai letteralmente rapita.
Lorcan e Rose, Rose e Lorcan: solo loro due, finalmente. Loro due che sono nati per trovarsi, viversi e amarsi: non potevi trovare definizione più azzeccata. Forse - anzi, molto probabilmente - mi sono spoilerata qualcosa sulla long, ma non m'importa, dovevo assolutamente leggere questo capolavoro, a qualsiasi prezzo. Io amo Lorcan, non mi stancherò mai di ripetertelo, e mi sembra proprio di vedermelo, lì a New York, aggrappato ai ricordi... e non ho potuto non riconoscere subitissimo il mostro dagli occhi blu (che al buio, invece di brillare, svaniscono!), la presenza ingombrante che ha sempre impedito a Rose di essere completamente, innegabilmente, eternamente di Lorcan. "Bile e strazio" soffocano lui, e hanno soffocato me con lui, la tua scrittura mi ha cucito addosso le sue sensazioni, il suo marciume, il groviglio di pensieri oscuri...
Ma poi. Ma poi. Lei è tornata da lui.
Tu non puoi vedermi in questo momento, ma giuro che mi sto emozionando da sola a scriverti questa recensione e a ripensare alla storia. Un momento così breve eppure carico di amore, di sentimenti, di delusioni corse ritrovamenti. L'eternamente indecisa Rose, la combattuta Rose (che poi, perdona la parentesi, come biasimarla? Vorrei vedere una di noi in una situazione del genere, con James e Lorcan entrambi innamorati, credo che anch'io avrei qualche difficoltà a scegliere...), che nonostante tutto e tutti (ma soprattutto nonostante James), "valica continenti pur di ritrovarlo". E mi hanno commosso i "ti amo", mi ha commosso il loro ricongiungersi, mi ha commosso il "solo noi", mi ha commosso questo bacio disperato al sapore di pioggia... ma soprattutto, mi ha emozionato come non mai un particolare: prima che Rose arrivasse Lorcan ingoiava vuoto, quando lei è tornata il vuoto è sbiadito.
Vado a memoria, spero di non sbagliarmi!, ma anche nei capitoli che ho letto della long il vuoto, in questa coppia, era una costante. Mi ricordo che quando i due erano separati, l'unica cosa che riuscivano a percepire era solo il vuoto, dentro di loro. Solo insieme riescono a colmare questo vuoto, ed è proprio per questo che separati non possono stare, loro due sono fatti per restare insieme.
E infatti, così come Lorcan si libera del vuoto, Rose si libera del buio che l'aveva resa schiava. "Il buio si frantuma poco a poco", un'immagine bellissima, che lascia presagire la luce che la investirà quando deciderà di restare con Lorcan, solo loro dueper sempre.
E il loro è un amore che li avvolge e consuma da sempre, fin da piccoli ("ma lei dov'è?"), un amore che li porta a ignorare qualsiasi altra cosa, l'importante è ritrovarsi, l'importante è stare assieme, anche se per farlo è necessario valicare confini e rischiare un malanno in mezzo alla tempesta, un amore che è più forte di qualsiasi altra cosa proprio perché quando si ritrovano "il mondo è chiuso fuori, a loro non serve".

Sono una persona particolarmente sensibile ed emotiva, te lo confesso (anche se penso tu l'abbia già intuito!), ma nessuno mi emoziona e sconvolge come Rose e Lorcan. Sai, anche per me sono stati una sorpresa, perché prima di leggerti mai avrei creduto che sarei arrivata a tifare per questa coppia, così inusuale, sulla quale non avevo mai letto nulla. Ora, però, non solo quando penso alla tua long, ma anche quando penso alla Nuova Generazione in generale, non posso fare a meno di amare Rose e Lorcan insieme, non riesco a figurarmeli separati o indifferenti l'uno all'altra.
Mi aggancio qui alla risposta che mi avevi lasciato: ero stata proprio io a chiederti le preferenze circa i personaggi, e be', non posso che constatare che condividiamo l'amore per Lorcan! Lui è il personaggio che mi ha stregato più di tutti, insieme a Rose (ma va? Non l'avresti mai detto, vero?!), e anche se a volte mi dispiace un po' per James, non posso fare a meno di considerare il nostro Potter preferito ingombrante, come pensa Lorcan (anche se non riuscirei mai ad immaginare una Rose senza James nella sua vita e viceversa).
Insomma, eccomi giunta alla fine di questa recensione piuttosto emozionata... non posso fare altro se non dirti complimenti. Non solo per come hai scritto questa flash, perché ormai so che nell'ambito dello stile non mi deludi mai, ma proprio perché sei riuscita a creare due personaggi così indimenticabili, così inclini a farmi sognare e battere forte il cuore. Sei davvero bravissima! ❤
Ti mando un abbraccio fortissimo, ci sentiamo presto!

Giulia

P.S. Grazie per avermi consigliato Frangibile, passerò al più presto a leggerla e commentarla, anche perché non ne avrò mai abbastanza della Lorcan/Rose! ❤

Recensore Master
14/05/20, ore 05:09

Bene, questo è il finale della long, per quanto mi riguarda. Lys è tornato a New York per non so cosa – ha seguito Gwenda, okay? Se serve mi vanno bene anche in coppia –, Rose è riemersa dal suo periodo intricato ancora confusa, Lorcan l’ha lasciata distrutto per la sua indecisione ed è partito per New York per dimenticarla; lei poi lo ha seguito perché è lui che ha capito di amare – il come non lo so, è accessorio, va bene anche sentendo il profumo dei pancakes.
Fine della storia, grazie. Messo in chiaro questo punto, recupero le buone maniere e le fila della recensione.
 
Ciao, Rosmary!
 
Perdona l’esordio particolarmente delirante, ma ti avevo avvisata che non sapevo come sarei riemersa dalla lettura della loro loro flash!
Prima di perdermi in mille divagazioni adempio alle rituali formalità (che non possono mancare, o non riconosceremmo le nostre recensioni): ma davvero? Sono contentissima che il nostro amato (posso prendermi questa confidenza?) Lorcan stia riscuotendo nuovi consensi – onestamente non capisco come sia possibile non ne abbia sempre avuti al pari del re…
 
Ora, non è che fossi appostata nell’angolino in attesa che pubblicassi per saltare fuori e annoiarti con una recensione, ma non riesco a dormire e scorrendo un po’ casualmente sulla home di facebook ho visto dell’aggiornamento: se dobbiamo fare mattina, che sia almeno in compagnia di una tua storia e di loro due!
E, ecco, l’ho già letta e riletta e riletta ancora – ovviamente con la loro canzone di sottofondo (non finirò mai di ringraziarti per averla condivisa, riesce ad amplificare ogni parola!) –, e non credo che rileggerla altre centinaia di volte riuscirà a farmi scrivere una recensione quale si merita.
Mi ha emozionata più di quanto riesca a dirti, ed è stato un miscuglio indistinto di emozioni che non mi abbandonano nemmeno ora che scrivo la recensione, che non sono diminuite a rileggere, anzi ogni volta era come se si fosse aggiunto qualcosa (un dettaglio, una sfumatura che non avevo ancora colto).
È una flash bellissima – in realtà con il tuo stile e la tua bravura lo sarebbe stata con qualsiasi coppia –, però indubbiamente il fatto che i protagonisti fossero loro l’ha solo resa ancora più perfetta (credo di avere sviluppato una certa dipendenza da questo aggettivo quando si parla di Lorcan e Rose) ai miei occhi.
 
La scelta di partire da legami saldissimi con “Paradiso perduto” l’ho particolarmente apprezzata: in realtà credo non avessi mai letto della nuova generazione prima della tua storia – TCC e qualche Scorose che mi avevano fatta fuggire a gambe levate a parte–, e Lorcan e Rose li riesco a immaginare solo lì, così come li sai raccontare tu, e con tutti gli ostacoli, o meglio l’ostacolo, che il loro amore deve incontrare (attimo frivolo: posso adottare il soprannome mostro dagli occhi blu per James?).    
Loro sono loro anche perché avranno sempre questo legame fortissimo con James – e io voglio sperare che sia ormai ombra passata, ma quella fitta che rischia di trafiggere il petto di Rose non fa che ricordarmi come, per quanto abbia scelto Lor, James c’è e ci sarà sempre nel suo cuore, anche se in un angolino – che in qualche modo li ha formati e portati a essere qui. Però – e ti supplico, lasciami sognare, non credo di volermi svegliare! – c’è ben di più, tutto quello che sono l’una per l’altro e che per quanto male si facciano non se ne andrà mai. Perché in fondo si amano da sempre, sono destinati a trovarsi e viversi ed esserci. Insomma, non esistono senza l’altro, e così Rose va a riprenderselo dall’altra parte dell’oceano e lui, ancora una volta, non segue la logica che vorrebbe mantenesse le distanze ma la stringe a sé. Il richiamo alla loro ultima scena della long è fortissimo, qui, e non hai idea di quanto io l’abbia amato. E tuttavia non è nemmeno un richiamo: sono semplicemente loro che funzionano così. Lo stesso vale per la loro capacità di chiudere tutto e tutti fuori, quando sono insieme: credo sia uno dei dettagli del loro rapporto che più amo.
Ho perso un po’ il filo del discorso – quando mai non lo faccio con loro? –, però qualche riga più su ho detto “scelto Lorcan”: non sono sicura che scelto sia forse la parola giusta, anche perché non so se per Rose possa essere una questione di scelta. Ho trovato estremamente significativa la frase pronunciata da Lor che apre il racconto: un po’ come dire che è tutto già deciso, da sempre, lei deve solo (ehm, sì, solo…) capire cosa prova davvero – insomma, è più una cosa a livello irrazionale e istintivo, che di ragionamento, come il termine scelta mi suggerisce (e infatti quando Rose prova a ragionarci capisce ben poco dei propri sentimenti per i due ragazzi). Ed è proprio una frase tanto da Lor (non so se te l’ho mai detto, ma una delle cose che più mi affascinano di lui sta proprio nell’avere un’intelligenza acutissima, non prettamente razionale – alla Hermione, diciamo –, ma molto impulsiva e istintiva).
Bene, fine di questa digressione che spero abbia senso e sia riuscita a spiegarsi.
 
Ho speso davvero tante parole, spero che non siano vuote e ripetitive, ma ho perso un po’ la nozione del tempo persa in questo finale meraviglioso. Te l’ho detto, mi sono emozionata, e a quel punto riverso ancora più parole sulla pagina.
Non posso che ripeterti quanto io abbia amato la storia: avevi promesso arcobaleni, e arcobaleni ho avuto! Leggere di questo amore che finalmente può sboccare, di questi perduti che non sono nati per perdersi ma per trovarsi all’infinito mi ha commossa tantissimo (e io spero tanto finisca così, nella long, se lo meritano!).
Complimenti, davvero, la flash è bellissima – tutta la raccolta lo è, però le loro due hanno ovviamente un posticino ancora più speciale – e non posso che ringraziarti per averla scritta e condivisa: se nella long l’epilogo dovesse essere differente potrò sempre correre a rifugiarmi qui o da “Frangibile” (ora però non vale come scusa, eh!). E grazie per avermi fatto compagnia negli ultimi giorni (e sopportato questi deliri) con questo progetto: è stato un appuntamento sempre attesissimo e un’evasione spesso necessaria.
 
Un grande abbraccio e a presto,
Maqry
(Recensione modificata il 14/05/2020 - 05:14 am)