Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/09/23, ore 16:43

Ciao,
questo capitolo è stato un po' difficile da leggere, emotivamente parlando. Avendo lasciato la mia città per motivi di lavoro so bene cosa vuol dire salutare la famiglia ogni volta che si deve partire per cui ho rivissuto il malessere e la tristezza di quei momenti, per fortuna ormai lontani. Questo per dire che scrivi davvero bene e sopratutto rendi reali le emozioni dei personaggi. In particolare attraverso tutti quei piccoli gesti.
Mi è piaciuto moltissimo il momento in cui lui fruga tra le catenine della moglie e lei appare all'improvviso e da un primo momento di imbarazzo si passa alla complicità e all'affetto tra marito e moglie. L'ho trovato molto realistico e commovente.
Anche il rapporto con la bambina è molto tenero e dolce, si capisce che lui è un padre presente e affezionato.e che mancherà molto alla sua famiglia. Crhistian mi piace davvero molto! ❤️
Nella seconda parte incontriamo Samuel. Non so ma non riesco ancora a farmelo diventare simpatico. Continuo a pensare che si sia comportato in modo terribile e che al posto di Margareth non so se sarei riuscita a perdonarlo. O forse perdonarlo si, ma aspettarlo no. Non tanto per una ripicca ma perché, almeno per il momento, troppe cose di lui portano a pensare che finirà per somigliare troppo a suo padre. Uno che fa saltare il matrimonio per lavoro, quante altre volte metterà la famiglia dopo il lavoro? Quante altre volte deluderà la moglie e i figli mancando a un evento per loro importante?
Certo questa esperienza di "giornalismo di guerra" potrebbe anche insegnargli quali sono le vere priorità nella vita. Chissà, per ora sono scettica!
Sua sorella Delilah invece mi è risultata piuttosto simpatica, probabilmente passerà parecchio tempo prima di incontrarla di nuovo, ma per quel poco che è apparsa mi è sembrata proprio un bel personaggio positivo e leale.
Immagino.che Christian e Samuel si incontreranno presto e so o molto curiosa di scoprire che tipo di rapporto si instaurera' tra loro. Oppure per qualche strano scherzo del destino non sono destinati a incontrarsi?
Sono curiosissima di scoprirlo!
A presto ❤️
AlbAM
(Recensione modificata il 17/09/2023 - 04:55 pm)

Recensore Master
22/04/22, ore 12:07

eccomi qui! :)
allora qui hai voluto narrare il momento della partenza al fronte dei due protagonisti. Ti dico, partendo dalle note: anche tu conosci Robert Langdon? in effetti ci avevo visto una sorta di similitudine tra lui e Christian, ma non l'avevo accennata per sicurezza. In fondo Langdon non è l'unica persona al mondo ad avere avuto un trauma infantile
Mi piace molto ovviamente, come hai saputo anche in questo caso mettere a confronto nello stesso capitolo le due situazioni. E' incredibile come riesci proprio a far emergere la differenza di situazioni e sensazioni nei due paragrafi. Da una parte, leggendo Christian, seppur qui lo troviamo in un momento non dei migliori per lui e per la sua famiglia, con lui trasmetti pace e serenità. Leggendo Sam trasmette turbamento e frenesia. Forse anche il fatto che Sam abbia cercato negli ultimi istanti di recuperare il rapporto che si era infranto nel capitolo precedente con Margaret, ha contribuito a questa suspance emotiva. Quasi come se realmente fosse l'ultima occasione di vederlo. Non so se Sam sopravvivrà (perchè appunto, andando lì come giornalista a differenza di Christian non avrà possibilità di autodifendersi) però il saluto con Margaret l'ho trovato diverso, rispetto a quello tra Katerine e Christian...non so, come un qualcosa di brutto che gli si preannuncia. L'atmosfera l'ho colta più tesa. Anche poi il fatto che Margaret pianga, lei che ci dici non piangeva mai, il fatto che gli abbia chiesto una famiglia allargata...
Non dico che muoia eh, però certamente se dovrà recuperare il rapporto con suo padre, mi viene quasi naturale pensare che questo rapporto debba essere recuperato a seguito di un grosso trauma per Daniel. Forse anche per pentirsi della sua totale leggerezza nel mandare il figlio in mezzo alle bombe.
Viene, in tutto ciò, presentato un nuovo personaggio: Delilah. Ho capito quindi che Daniel prima di avere sposato la signora Clark era sposato con la madre di Delilah e quindi Delilah per Sam era una sorta di sorellastra, se vogliamo. Ho compreso bene?
Si nota comunque subito che gli stessi problemi che Daniel ha con Sam, li ha anche con Delilah. Mi ha sorpreso molto (ma visto l'andazzo di Daniel è quasi normale a questo punto) che, invece di rincuorare la figlia per il divorzio dal marito, si sia lanciato a giudizi circa il fatto che fosse rimasta incinta, del tutto inopportuni in quell' esatto istante.
Mi sembra comunque una ragazza molto di supporto per Sam, molto amica e molto complice. Proprio quello di cui Sam ha bisogno e il fatto che sia anche molto amica di Margaret è certamente un vantaggio che può aiutare quest'ultima a resistere in quei mesi nei quali Sam mancherà da casa. Non sarei sorpreso se proprio in questa circostanza, la loro amicizia possa saldarsi ancora di più...
Riguardo a Christian, il fatto che fosse diretto proprio allo stesso momento nella base dove si dovrà dirigere anche Sam, potrebbe essere l'occasione per conoscersi e, come dicevo, collaborare. So che sarebbe complicato diventare amici in guerra, quasi impossibile direi. Ma credo non sia un caso che entrambi debbano partire lo stesso giorno...
Ovviamente, poverina, Alisia ha dovuto sapere la verità che il padre all'inizio aveva abilmente saputo celarle e com'era prevedibile ha pianto. Ma sono sicuro che presto potrà riabbracciarlo!!
Come dicevo, la parte di Christian ha trasmesso una sorta di tranquilla drammaticità alla lettura. Certamente il fatto che tra loro non siano sorti problemi dell'ultima ora, ha contribuito largamente e anche il saluto è sembrato un auguro più leggero. Con un'atmosfera più calma e tranquilla. Riflettono forse anche bene i caratteri dei rispettivi personaggi! Poi forse anche il fatto che Christian è un soldato, seppure per anni assopito, ha certamente più probabilità di sopravvivere rispetto a Sam, come dicevo. Poi magari ci rimane secco, ecco xD giusto per non far mancare nulla ahahah
ad ogni modo, Paige cara, ti ringrazio come sempre per l'opportunità che mi hai dato nel leggerti, sono proprio contento di aver scelto benone!! anche questo capitolo è riuscito benissimo, a quanto ti ho detto e, ripeto: è davvero incredibile come riesci a riflettere in noi lettori quello che vuoi trasmettere. E' davvero raro da leggersi!
ti dico che presto andrò avanti con la lettura e ti farò come sempre le mie considerazioni, sono convinto che più si andrà avanti, più la storia prenderà sviluppi inaspettati e ricchi di spunti interessantissimi!!!
A presto, cara
Dani

Recensore Master
27/11/21, ore 12:37

Ciao carissima, eccomi qui <3
Volevo passare prima ma Babbo Natale qui è impegnatissima in questo periodo ahaha. Questo capitolo mi è piaciuto veramente tanto, stiamo entrando nel vivo della storia e non vedo l'ora di leggere il dramma quello potente perché si sa, mi piace un sacco. Ho sofferto tanto a leggere di Samuel e Christian lasciare le loro famiglie, soprattutto Christian che deve allontanarsi da sua moglie e dalla sua bambina T_T E ha pure il panico dell'aereo, io personalmente non ho questa paura, ma da esperta di panico in generale lo capisco fin troppo bene! E chi c'è pronto a dargli una mano nel momento di blackout totale? Proprio Samuel. Io già fangirlo troppo sull'amicizia fra questi due, che hanno in comune molto più di quanto credono e poi mi viene un po' da piangere perché questo capitolo è molto introspettivo e commovente, proprio come piace a me. Non vedo l'ora di andare avanti, un bacio :*

Nao

Recensore Master
02/11/21, ore 11:19

Ciao tesoro,
Timidamente mi riaffaccio alla lettura su EFP e così ho pensato di riprendere in mano la tua meravigliosa long ❤️.
Il primo paragrafo mi ha colmato il cuore di tristezza, hai descritto la partenza di Christian in modo così toccante e profondo che mi è quasi parso fosse un mio familiare a partire. L'amore di Christian per sua moglie e sua figlia traspare da ogni frase e rende realistico il tutto. Ho adorato il fatto che lui cercasse una catenina per la fede nuziale in modo da averla vicino al petto, insieme al disegno della sua adorata bambina.
Contrapposto a questo, invece è l'ultima settimana di Samuel. Piena di tensioni e dolore rabbioso da parte della sua famiglia e di quella della fidanzata. Capisco bene cosa debba aver provato Margaret alla notizia della partenza e comprendo persino il suo rifiuto a vederlo e sentirlo, tanto è stato il dolore provato alla consapevolezza che il suo futuro marito partisse per il fronte senza essere nemmeno un soldato. Allo stesso tempo, però, sono contenta che alla fine Margaret sia andata a salutarlo. Se non lo avesse fatto non se lo sarebbe mai perdonata.
Mi piacciono molto entrambi i due protagonisti e trovo che il contesto che hai creato sia perfetto per la situazione. Ogni sentimento e ogni emozione dei vari personaggi è perfettamente descritta e entra fino in fondo nel lettore.
Complimenti tesoro, sei davvero bravissima ❤️
Un bacio,

Aury

Recensore Master
03/04/21, ore 22:49

Io ormai sono un caso disperato, e te lo ripeto ogni volta, ma ci tengo davvero a sottolineare che il ritardo con cui arrivo ogni volta su un nuovo capitolo non è minimamente dovuto a mancanza di interesse, è che sto davvero facendo tantissima fatica a organizzarmi, e alla fine quando leggo non ho il tempo di recensire, e quando finalmente ho il tempo di recensire, ho bisogno di rileggere per cercare di fare un lavoro almeno decente, e il circolo infinito ricomincia.
Oltretutto, la tua è una di quelle storie che non si possono leggere così, tra un impegno e l'altro, magari con la testa mezza presa dai mille impegni della vita e cercando di ritagliarsi solo qualche minuto di svago, perché è una storia impegnativa, dalla trama ricca e soprattutto dalle tematiche importantissime, che meritano quindi tutta l'attenzione possibile.
La prima parte del capitolo mi ha ridotto il cuore in polvere, sappilo: è una scena dolorosissima, e il fatto che Christian abbia scelto di non prolungare la sofferenza con un lungo viaggio verso l'aeroporto e un addio straziante nel luogo della partenza non rende comunque quella parte meno dolorosa. Credo che tu sia riuscita a rendere davvero benissimo la sofferenza suscitata da una separazione del genere, tenendo perfettamente conto dei diversi equilibri e dei diversi ruoli interpretati dai vari personaggi. Le parti dedicate a Christian e Katherine sono forti, piene di sentimento e di una dignità pazzesche. Ho trovato dolcissimo il gesto di lui che cerca una catenina per poter tenere con sé, in un luogo sicuro, la fede: che è solo un simbolo, certo, ma forse proprio in momenti come questo i simboli vengono ad assumere un ruolo ancor più significativo. E il saluto della bimba è terribile, perché oltre alla sua sofferenza e a quella indubbia dei suoi genitori c'è anche il tentativo di alleggerire la situazione e non farle pesare troppo (per quanto possibile, ovviamente) la separazione. Insomma, emerge proprio il tentativo dei genitori di proteggerla da una sofferenza che è comunque inevitabile, e quel disegno che finisce nella tasca più vicina al cuore è stato il colpo di grazia, sappilo!

È stato anche molto interessante ritrovare Samuel, alle prese con una situazione davvero spinosa. Perché, no, davvero non si può partire per una guerra con un muro di silenzio da parte della donna che si ama, e lo capisco benissimo (per lui, ma anche per Margaret: se non si fossero almeno confrontati e disgraziatamente a lui fosse successo qualcosa, credo che per lei sarebbe stato terribile), ma al tempo stesso capisco benissimo che un comportamento come il suo sia difficilissimo da perdonare. E non tanto (o non solo) per il matrimonio annullato, ma per una decisione presa senza neanche prendere in considerazione l'idea di parlarne con lei.
Insomma, sono tanto contenta che ci sia stato almeno un momento di riavvicinamento, seppur mi renda conto che la strada da fare per loro sia ancora moltissima.
Tra l'altro, mi piace moltissimo il personaggio di Dalilah, e il modo in cui lo introduci qui funziona benissimo.
Insomma, come al solito, più che una recensione questo è un insieme confuso di impressioni, ma ormai mi sembra di non saper fare altro.
Spero di arrivare presto al prossimo capitolo!

Recensore Master
05/02/21, ore 17:04

Eccomi! Erano giorni che volevo tornare sulla tua long, soprattutto dopo aver letto la tristissima storia di Mark e Isabel, e finalmente la settimana lavorativa è finita ed eccomi qui!
Un capitolo davvero intenso, che analizza tutte le emozioni e le ansie di Christian e Katherine che devono affrontare la partenza di lui per Kabul. Devo ammettere che mi sembra anche ingiusto che Christian, ancora una volta, non possa stare vicino alla moglie in attesa di un figlio e che, ancora una volta, dovrà venire a sapere della sua nascita da una telefonata. Era in servizio anche quando è nata Alisia e sarà lontano quando nascerà il suo secondo figlio. Si sta perdendo momenti indimenticabili per un padre e, allo stesso tempo, anche Katherine non può avere il conforto del marito vicino a sé in quegli istanti di grande gioia ma anche di ansia. Ancora una volta, comunque, entrambi dimostrano di essere forti e generosi, sono entrambi disperati ma non lo mostrano per non turbare l'altro e per non spaventare Alisia, pur essendo tanto giovani si dimostrano maturi e determinati, pienamente consapevoli del loro ruolo come marito e moglie, genitori, cittadini, patrioti. Li ammiro moltissimo e spero davvero con tutto il cuore che tu non abbia in serbo brutte sorprese per loro, il momento dei saluti e soprattutto le parole di Christian ad Alisia mi hanno fatto venire un brutto presentimento e spero tantissimo che non sia così!
Invece devo dire ancora una volta (l'avevo già scritto nella scorsa recensione! XD) che sono molto delusa da Samuel. Forse lui non se ne rende nemmeno conto, ma sta replicando davvero il comportamento egoista del padre e mi sembra che anche sua madre e sua sorella Delilah la pensino come me. Margaret è fin troppo paziente con lui, è forte, innamorata e determinata, dopo il primo momento di rabbia (comprensibilissimo!) è riuscita a perdonare il fidanzato per aver mandato a monte il loro matrimonio e ha voluto vederlo e salutarlo prima della partenza, però... però anche lei fa un ultimo tentativo di trattenerlo, non tanto per il matrimonio, per la cerimonia, per il suo desiderio di averlo accanto, quanto perché ha paura di perderlo. Margaret si dimostra altruista e generosa quanto Samuel pare egocentrico e concentrato solo a dimostrare (al padre o a se stesso) di essere un uomo, di poter partecipare a una guerra come inviato speciale. Come dice giustamente Margaret "non ho bisogno di dire che il mio uomo abbia scritto il suo nome su un reportage a Kabul per esserlo. Nel mio futuro vedo un marito non un martire." Ecco, questa frase mi ha colpita tantissimo perché esprime il vero amore di Margaret per Samuel, a lei non importa nulla della fama, dei soldi, di vedere il nome di Samuel sui giornali, non le importa nemmeno del matrimonio in sé (inteso come cerimonia e come festa). Tutto quello che vuole è l'uomo che ama, una vita semplice e serena con lui e con i loro figli. Però, a quanto pare, questo non basta a Samuel. Per lui è più importante "crescere come giornalista e come uomo", quando io credo proprio che la vera grandezza di un uomo stia nel fare le scelte giuste... e per me, in questo caso, la scelta giusta era restare con la fidanzata. Christian soffre moltissimo nel lasciare la sua famiglia, ma sa anche che combattere è il suo dovere, lui è un soldato e deve sacrificarsi per il suo Paese, ha fatto questa scelta quando si è arruolato... però, se potesse, preferirebbe rimanere con Katherine e Alisia e veder nascere il suo bambino. Samuel, al contrario, potrebbe benissimo scegliere di sposarsi e di avere una vita normale con la sua famiglia, ma preferisce inseguire il successo, un'esperienza di vita da scrivere sul curriculum. Non riesco proprio a giustificarlo.
Ogni capitolo della tua storia è più intenso e appassionante del precedente, forse anche perché imparo a conoscere sempre meglio i protagonisti, mi immedesimo in loro, vivo le loro emozioni (e tu sei sempre bravissima a renderli così vivi e veri che mi fanno commuovere, mi fanno stare male, mi fanno anche arrabbiare, come succede con Samuel, ce l'ho davvero con lui! XD). Anche se ho letto ancora poco, solo i primi capitoli, trovo che la tua storia sia splendida e profonda e tu sei davvero molto brava e anche coraggiosa ad affrontare argomenti come questi, di certo non facili... ma con la tua sensibilità e la tua delicatezza riesci a farlo perfettamente.
Complimenti di tutto cuore e spero di riuscire a proseguire prestissimo la lettura!
Abby

Recensore Master
24/01/21, ore 14:40

Rieccomi :>
Oramai ci siamo quasi, penso che i capitoli introduttivi siano quasi al termine, "l'avventura" dei nostri sta per iniziare.
Ho amato questo capitolo, il punto di vista di Christian è estremamente dolce, eppure allo stesso tempo triste. Non immagino cosa possa passare nella testa dell'uomo e della famiglia.

Ho amanato anche il punto di vista di Samuel (personaggio che ho sicuramente rivalutato rispetto il capitolo scorso xD), sono contento le cose con Margaret si siano "pacificate" ed ho apprezato anche il personaggio di Delilah con il suo rapporto problematico con il padre (immagino sia difficile avere un rapporto con un uomo come lui)
Mi sta piacendo sempre più questa storia, complimenti ancora :)

Recensore Master
07/09/20, ore 15:32

Cara, che meraviglia tornare a immergermi nell’atmosfera di questa tua storia originale, così coinvolgente e ben realizzata.
Sappi che mi hai fatta emozionare non poco, con la scena iniziale dedicata all’ultima mattinata a casa di Christian, il suo addio a Kathe e alla piccola Alisia è stato di una dolcezza e di una malinconia disarmanti. Adoro i dettagli che hai inserito: Chris che chiede alla moglie una catenina a cui appendere la fede, la foto del primo compleanno di Alisia da conservare nella divisa — proprio all’altezza del cuore — e poi, colpo al cuore finale, il disegno della piccola da conservare con cura. Kathe è una donna indipendente e sono sicura che, nonostante le difficoltà, saprà cavarsela senza il marito, però ho letteralmente amato il momento in cui Christian ha chiesto alla figlia di occuparsi di sua madre in sua assenza. Sappi che mi sono già innamorata di questo Navy Seal dal passato triste e dal cuore purissimo, eppure al tempo stesso amo anche l’altro protagonista della storia, ma non potevo aspettarmi altro da protagonisti creati da te.
Samuel scatena infatti in me una grandissima tenerezza: la sua ansia di compiacere il padre mi intristisce, perché troppi figli soffrono a causa di genitori come Daniel, mi ha fatto tantissimo piacere conoscere la sorella e vedere come lei sia più decisa nel rapportarsi con il padre assenteista che i due condividono. Trovo che tu abbia scelto di introdurre tante tematiche interessanti nella storia, spaziando dalle relazioni tra marito e moglie, a quelle tra fidanzati, interessandoti al rapporto padre-figlia e a quello tra fratelli; tutto questo rende i personaggi tridimensionali e ci permette di conoscerli anche attraverso i rapporti con gli altri. Meraviglioso l’ingresso in scena di Maggy, che è arrivata all’ultimo, ma almeno ha messo le cose in chiaro con Sam e ha permesso che il ragazzo partisse con la consapevolezza della forza del loro amore.
Adoro come stai mostrando un gran numero di personaggi femminili molto forti, anche se tutte loro mostrano la loro forza in maniera differente l’una dall’altra.
Tra l’altro non credo di avertelo detto ultimamente, ma ci tenevo a dirti quanto io ti trovi migliorata sia nello stile che nell’utilizzo del lessico; ho amato ogni dettaglio di questo capitolo, ma mi ha colpita in particolare questa frase: ”la mattina stava trascorrendo come se il normale scorrere del tempo avesse subìto un arresto e una clessidra dai risvolti drammatici stesse inesorabilmente terminando la sabbia della serenità e della felicità.”
Spero di proseguire prestissimo nella lettura, attendo con ansia di raggiungere Kabul con i nostri eroi.
Un abbraccio grandissimo,
Francy

Recensore Master
06/08/20, ore 17:43

Ciao Vale! Un capitolo sontuoso, un lavoro preciso e perfetto come tuo solito, mi sorprende sempre la tua bravura nelle descrizioni dei luoghi e di quello che gravita attorno ai personaggi, ti ammiro tanto per questo! 😍 Devi aver fatto molte ricerche, sei sempre il top!
E poi ti faccio i complimenti per la dolcezza che traspare sempre dalle tue parole e dal tuo modo di scrivere (nonché di essere 😉) anche quando scrivi cose molto anche come in questo capitolo dedicato agli addii, anzi, si spera agli arrivederci nonostante la gravità della situazione!
La parte più bella e anche struggente è stata per me quella di Christian e Kathe mi ha fatto malissimo vederli così, sono stupendi! 😭 Il disegnino della bimba poi è poesia, credo che gli darà forza nei momenti di crisi 💪
Bellissima anche la fede portata al collo, ma in generale davvero tutti i sentimenti belli e devastanti che hai smosso in me leggendo, sei fatta superlativa!
Bello poi come ci hai anche mostrato la fragilità dell'eroe, queste persone ci sembrano inscalfibili ma in realtà sono "normali", come noi!
Per Margaret invece ammetto che mi aspettavo una simile reazione, ci sta anche se fa male vederli lontani proprio prima di un momento così cruciale! 😭
Il padre invece è sempre insopportabile, sembra pensare solo alla carriera... molto positiva invece l'entrata in scena di Delilah secondo me!
Niente Vale, ti ho già detto che adoro come scrivi e che è bello che sembri riuscire a far trasparire il tuo carattere dalla scrittura? 😉 Bravissima, a presto!
Teo

Recensore Master
22/07/20, ore 18:46

Ed eccomi anche qui <3
Ho dovuto prendermi delle brevissime pause tra la lettura perché l'attentato al mio cuoricino non è stato per nulla indifferente! In particolare per quanto riguarda il momento del saluto tra Christian e Katherine... e la bambina T____T
Dunque, tu sai che io sono abituata al genere drammatico e che sostanzialmente adoro come nient'altro le scene strappalacrime e più sono cruente, terribili, dolorose e più io... godo, praticamente HAHAHAHA ho appena scoperto, però, di avere un punto debole.
Il mio tallone d'Achille del genere drammatico, inteso proprio nel senso che se lo tocchi muoio dalle troppe lacrime, è evidentemente l'addio... cioè, sia chiaro, io spero che non sia affatto un addio, spero che nessuno muoia perché davvero potrei lasciarci il cuore XD
Però l'ho letto proprio come se lo fosse, perché alla fine non posso ancora sapere che fine fanno Christian e Samuel... poveri piccoli, abbi pietà con loro! XD
Ecco, normalmente non mi riduco a chiederti di risparmiare la vita a qualche personaggio, perché per me leggere di morti e tragedie è la vita stessa. Qui, però... è totalmente diverso.
Sono entrata talmente in sintonia con i personaggi, mi sono talmente affezionata a loro che soffrirei troppo a vederli soffrire. Sì, questo capitolo è stato particolarmente difficile da leggere, ma ti adoro anche per questo <3
Mi hai regalato tante sensazioni diverse e uniche, e mi hai fatto riflettere parecchio su molte cose. Mi hai offerto degli spunti non indifferenti, anzi, cosa per cui ti ringrazio, perché tutti abbiamo bisogno, ogni tanto, in modi magari molto diversi, di ricordarci quanto la vita sia importante <3
E tutte queste sensazioni, se non mi avessi "preparato" a questo momento, immergendomi con attenzione nelle vite dei personaggi, probabilmente non sarebbe stato così intenso e fondamentale per me.
Nella recensione precedente parlavo di tsunami e spero si sia capito che cosa volessi intendere (so che a volte mi spiego malissimo ^^''), e ora quasi mi viene da ridere a pensarci perché leggendo questo capitolo lo tsunami l'ho sentito dentro, e la cosa bella è che non avevo minimamente tenuto in conto che potesse arrivare.
Non avevo contemplato il momento dell'addio, ma solo del "dopo": il "che cosa faranno", "che cosa succederà", "moriranno o riusciranno a tornare sani e salvi a casa?", ma non il momento del saluto (che io continuo a chiamare "addio", ma spero vivamente non lo sia!).
Mi piace leggere tra le righe che se la caveranno, perché loro stessi affrontano questa situazione con forza e coraggio, buttandosi in mezzo alla guerra quasi senza paura, anche se in realtà ne hanno eccome, ma non la lasciano trasparire.
Se prima dicevo di adorare questa storia, ora non so esattamente che cosa dire per farti capire quanto sia meraviglioso ciò che scrivi. Sarà che sono ancora spiazzata per ciò che mi hai trasmesso, ma è tutto così intenso che davvero non so come esprimerlo.
Sei un'autrice meravigliosa e meriti tanti complimenti per l'immenso lavoro che stai facendo su questa storia, considerando, oltre alle tue straordinarie capacità di coinvolgere, anche il fatto che raccontare di una guerra e di gente che va in guerra non è affatto facile e si possono anche fare infinite ricerche sul tema, ma non è facile comunque. Se non hai la sensibilità giusta, la predisposizione d'animo che bisogna avere per raccontare argomenti così delicati nel modo in cui fai tu, farai sempre un lavoro a metà.
E a te non manca nulla di tutto ciò, anzi. Sei meravigliosa, davvero, non dubitarne  <3

Recensore Master
27/06/20, ore 09:58

Ciao mia adoratissima Musa.

Inizio col dirti che tu mi conquisti ogni volta un gradino in più con il tuo meraviglioso modo di scrivere, sei così dolce anche affrontando certe tematiche distaccate tanto dalla felicità, e poi non ci metti niente ad appassionare il lettore fin dalle primissime righe di ogni tuo capitolo.

Questa immagine della clessidra che esaurisce pace e benessere mi ha scavato l'anima, dandomi modo di immaginare proprio figurativamente la presenza nera che sta per incombere, mi aspetto veramente tanto strazio ma anche tanto sentimentalismo e so che non mi deluderai affatto. Per il primo paragrafo ecco che troviamo Christian e la sua splendida consorte, sappi che ho amato ogni parola di questa mattinata tanto semplice all'apparenza ma anche molto complessa, non è scemato assolutamente l'interesse che ho avuto all'inizio anzi, è andato via via accrescendo perché ci metti in risalto tanti momenti e riflessioni, e qui noto perché qualche capitolo fa mi dicesti che sono la tua coscienza, la piccola ha davvero fatto il disegnino! Ammetto di essere impressionata, siamo legate nell'anima ormai io e te xD ma non dovrei più stupirmi, ad ogni modo che tocco di classe, specie per l'introspezione dei personaggi, di questo non mi ero ancora complimentata a dovere per cui lo faccio adesso. Christian ha dovuto tenere per giorni un atteggiamento forte e positivo mentre invece era quello con più bisogno di conforto, in genere chi parte dovrebbe essere più forte di chi resta, ma se quello che ci lasciamo indietro è qualcosa che rappresenta tutta la nostra vita è dannatamente difficile, perché è brutto da dire, ma in caso di tragedia, Kathe avrà sempre con sé la loro amata figlioletta, e non è certo solo questo il motivo per la quale Christian soffre di più, ma perché sa che le sta in qualche modo abbandonando anche se indirettamente, dato che lui non lo ha scelto e anzi sempre evitato, perché per l'amore che lega i coniugi da come ce lo mostri, non saprei dirti a quale dei due assegnare la tacca più alta, e questa è una dimostrazione del tuo meraviglioso animo.

Apprezzo particolarmente le continue nozioni e informazioni sul luogo geografico, a livello di clima, posizione, e so che a breve ci mostrerai nel territorio anche la cultura e tradizioni con usi e costumi, questa è una particolarità che io amo perché trasporti proprio il lettore ovunque tu vada con le tue manine angeliche, e per di più usi un modo tanto semplice che mi disarma ogni volta, sembra che tu stia parlando a dei bambini, non voglio offendere nessuno dei lettori perché tra loro ci sono anche io, non è un insulto a noli ma un complimento a te, forse ormai è qualcosa che tu hai inglobato dalla tua carriera fuori da questo tuo hobby che manco ti decidi a riportare anche fuori dal sito, mi sto dilungando scusa gli scleri ogni tanto, comunque il fatto è che sei bravissima ormai a semplificare senza banalizzare, attenzione, concetti complessi, e sono curiosissima di vedere come andrai avanti con questo metodo che ormai è tuo.

Il loro saluto è dolce e straziante allo stesso tempo ma infonde tanta e tanta speranza, e tutte le immagini come la fede messa al collo -so che al dito non si possono tenere anelli perché se si spara e ti va male ti può saltare il dito come al collega di una mia amica, scelta azzeccatissima quindi Chris vedi di farci stare tranquilli per favore- il fatto che non riesca ad abbottonare la giacca, insomma tutte cose che ricollegano il mio pensiero iniziale.

Samuel.. allora, da dove comincio.
Margaret io la capisco. Lo so, magari si può pensare 'ma come, lo sta abbandonando prima della partenza quando lui ne ha più bisogno, che cattiveria', no. Innanzitutto lei si sta comportando di conseguenza. Lui era al corrente della partenza e non le ha detto nulla, ciò vuol dire che lei è stata un pochino tagliata fuori in un certo senso e lei ora deve metabolizzare, ed è chiaro che risponda col silenzio. Non è una conseguenza o un rifiuto, è un lato del carattere, e come lei ha accettato di essere stata privata delle nozze a pochi giorni, lui deve tenere conto dei suoi spazi emotivi.
Prepararsi psicologicamente è veramente difficile.
Daniel è odioso.. per l'amor del cielo non condanno nessuno, ogni tuo personaggio ha i suoi perché e sono belli proprio perché approfonditi e con caratteri diversi, e ognuno ha il suo. Lui è più uomo di carriera che di casa, è uno che non cambia per gli altri ma solo per se stesso, chi sceglie di stare con lui lo può solo sapere e accettare senza poter pretendere altro. Ti dico un dettaglio importante, Deliah come dici è la SORELLA di Samuel, non sorella-STRA come mi capita spesso di leggere di figli di un solo genitore in comune, sembra una sciocchezza ma è fondamentale. Intanto la adoro e amo il loro rapporto così stretto e confidenziale. Mi dispiace per lei e il suo matrimonio, ma ancora una volta tu ci dai prova del tuo animo così sensibile che fa invidia a un angelo.
Sono contenta comunque che alla fine Maggy sia riuscita a salutarlo, ma ora hai acceso il mio entusiasmo, voglio sapere!
P.s: venerdì eh? Niente al caso xD

-La tua fan n1!

Recensore Master
22/06/20, ore 21:51

Rieccomi qui!
Questo momento pre partenza è strappalacrime, è doloroso ma è necessario. Sei stata bravissima nel descrivere un uomo che non può lasciarsi andare, non può perché deve essere forte per la sua famiglia, perché sa che se lui cede cedono tutti e lui non può permettersi di vedere, come ultima cosa, la moglie e la figlia che piangono disperate.
Il mettersi l’anello al collo è una cosa che io personalmente adoro, l’ho sempre vista come un lato umano dei soldati, un modo per ricordargli che, nonostante tutto, qualcuno lo aspetta a casa.
Il ricordo della nascita della piccola è stato bellissimo, mi hai lasciato sorpresa per il fatto che lui non ci fosse ma mi hai fatto sospirare di dolcezza alla scoperta del video, cioè, non poteva avere una moglie migliore Christian <3 
L’ultimo addio è straziante ma dolcissimo, sei stata bravissima nel descrivere un momento così delicato senza renderlo pesante, brava, brava e ancora più brava!
A Los Angeles la situazione invece è differente, simile ma diversa. Samuel poverino è rimasto da solo ad affrontare la madre che sta dando i numeri per quella sua partenza, ovviamente il padre è freddo e distaccato, penso che dalla mia parte l’ago della bilancia pende dalla parte dell’odio per Daniel, dico sul serio, di fronte ad un figlio che sta partendo per fare il reporter in una guerra cruda e pericolosa lui non fa una piega…
Che brutta persona!
Per fortuna Samuel non è come il padre, si interessa della donna che ama e le manda un messaggio bellissimo, un vocale che contiene ogni sentimento che lui prova ed è bellissimo perché significa che lui ci tiene davvero. 
Sei riuscita a sottolineare questa lieve differenza ed è spettacolare!
Ci presenti anche la sorella e i suoi traumi, mi è dispiaciuto seriamente per lei, nessuno si merita un padre così. E’ una persona orribile, arrivare a dare della sgualdrina alla propria figlia per qualcosa di così effimero dimostra quanto lui sia orribile.
Ad una donna che ha deciso di affrontare una separazione, anche se in maniera pacifica, bisognerebbe sol oche dare un abbraccio e una spalla su cui sfogarsi, non accusarla e puntare il dito, ringrazia il signore che non sia un divorzio perché lei veniva picchiata o maltrattata, maschilista U.U
Okay, mi sono lasciata prendere la mano, scusa XD
L’arrivo di Margaret mi ha lasciato piacevolmente sorpresa, lei è tornata da lui e lo ha fatto perché lo ama, perché gli dice esplicitamente che vuole un futuro insieme, diciamo che lo incita a tornare a casa.
Gli dice che lei ci sarà per lui, che lo aspetterà per sposarsi e per fare una famiglia…
Adoro questo capitolo e non vedo l’ora che i due si incontrino, due personalità così diverse ma che hanno tutte e due qualcuno che li aspetta, complimenti!
Non ho più parole da dirti perché è sempre un bellissimo testo, scritto benissimo e adoro. Non vedo l’ora di leggere di più, voglio sapere cosa succede <3
ciao ciao al prossimo capitolo <3 <3

Recensore Master
30/05/20, ore 16:44

Carissima Paige,
non posso fingere che questo capitolo non mi abbia commosso, e la ragione primaria è che è di un'umanità spiazzante. Questa volta ci hai raccontato tre storie: quella di Christian, quella di Samuel e quella di Delilah.
Tutti e tre hanno in comune qualcuno con cui si stanno separando, ma in ambiti diversi, seppure tra Christian e Sam ci sia una sorta di filo comune.
Christian appunto sta dicendo addio a sua moglie e alla sua piccola, ricordando la sua nascità, ricordando la fortuna che ha avuto a tornare e ritrovarsi tutti e tre come una famiglia che sembrava destinata a non dirsi mai più addio. Le tue scene sono sì struggenti, ma non sono scontate. Dentro c'è una carica di tristezza, rabbia ma anche di rispetto per ciò che Christian fa. Come dicevo anche nello scorso capitolo, la dignità di sua moglie sta nel fatto che pur soffrendo sa benissimo chi ha sposato e quali rischi corre, anche se con una bambina di mezzo è tutto più difficile. Ho amato come il discorso tra lui e lei sembri un ripieno di frasi che allungano l'inesorabile addio, specie da parte sua... Christian non ci vuole credere, quasi. Spera di chiudere gli occhi e risvegliarsi con già alle spalle quei nove mesi.

Delilah, invece, sta affrontando una separazione. Una separazione che non ha comunicato a Sam per amore fraterno, per non lasciarlo preoccupare, quando invece avrebbe dovuto proprio parlare con lui, piuttosto che con Daniel. Ma è il cruccio di un figlio e il fatto che lei glielo abbia detto non è una stupidaggine anzi. Per quanto a volte alcuni genitori vadano contro i figli, un figlio ci prova sempre a trovare conforto e spera sempre che ci sia una volta buona prima o poi. È la nostra natura, il giudizio e i consigli dei nostri genitori sono preziosi, ma a volte non ci vengono dati nel modo giusto. Delilah ha ricevuto un ulteriore calcio in faccia con le accuse di suo padre, col confronto con sua madre, con la totale freddezza di fronte ai motivi per il quale si sta separando e non mettendo alcun interesse invece nel suo stato d'animo.

Infine Sam. Il percorso tra lui e Margaret è stato bruscamente interrotto dalla sua partenza. E lei si rifiuta di parlare con lui e di vederlo; è legittimo e anche questo l'ho trovato decisamente umano e realistico. Non sono capricci, ma è un modo per esorcizzare e assimilare una mancanza tanto lunga. Sam non ha nemmeno un'arma per difendersi, quando partirà, dunque è inerme, armato di matita e foglio per scrivere la sua esperienza. Ma la cosa che più mi ha colpito è il fatto che Margaret fa un discorso che è un grosso spunto di riflessione: un conto è fare qualcosa per dimostrare a se stessi di essere grandi, un conto è farlo per dimostrarlo agl altri.Lei è già fiera di lui, ma quel tempo passato da sola è servito a pensare e ad accettare che le scelte altrui, per quanto dolorose, vanno di certo assecondate se sono scelte che arricchiscono quella persona.
Un capitolo incredibile, che mi è entrato nella carne. Questa storia è un intreccia di trame che stai gestendo davvero bene e che non manca di introspezioni forti e di cedimenti emotivi che sono quanto di più umano possa esistere **
Sono davvero felice di aver avuto la fortuna di incappare qui, è sempre un piacere leggerti e perdersi tra le tue parole.
Miry

Recensore Master
07/05/20, ore 11:34

Tesoro eccomi!
Perdona il mio immenso ritardo. Sono stata tanto impegnata con i compiti e le videolezioni.
Come sempre non posso fare altro che complimentarmi con te.
Questa storia originale ad ogni capitolo diventa sempre più interessante e affascinante, e ancora il bello deve venire 😍
Ed io non vedo l’ora.

Sono orgogliosissima di te, sei fantastica❤️
La passione che metti è evidente così come la tua bravura nel destreggiarti tra i vari generi e le varie trame che proponi.

Questo capitolo è stato davvero commovente, in particolar modo la parte riguardante la partenza di Christian. Il dolore che tutta la famiglia ha provato l’hai messo in evidenza in maniera perfetta direi.
Quella bimba è così dolce...Povera piccola, costretta a lasciar andare il suo papà in una missione estremamente pericolosa.
Per non parlare di quando hai inserito il breve ricordo della nascita di Alisia, ma che cosa meravigliosa 😍
Questo ricordo è stato proprio la ciliegina sulla torta.

Devo dire che mi piace tantissimo anche Samuel. Non so chi sia il mio preferito tra lui e Christian 😂😍
Già li adoro entrambi.
La sorella di Samuel già mi sta molto simpatica. Ho trovato interessante questo personaggio. Sono curiosissima di scoprire che ruolo avrà all’interno della storia.
Loro padre non lo sopporto, è davvero un uomo arido e privo di amore verso i figli, davvero una pessima persona.
La coppia Margaret/Samuel è adorabile 😍
Lei che fa tutta la sostenuta è perfetta 🤣
Ha fatto più che bene a farlo soffrire, ribadisco che se fossi stata al posto suo l’avrei picchiato a sangue...Però sono scelte 🤣

Comunque tesoro i faccio ancora i miei più sinceri complimenti❤️
Spero di leggere presto il prossimo capitolo❤️
Baci
-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Master
04/05/20, ore 08:46

Ciao carissima^^
Le vite dei due protagonisti scorrono parallele una accanto all'altra e ormai manca poco che le due strade si congiungano.
Stavolta vediamo come entrambi i protagonisti affrontano questa separazione, da una parte abbiamo Christian ormai esperto e consapevole di ciò che lo attende, mentre dall'altra per Samuel questa decisione è un vero e proprio salto nell'ignoto.
Mi è piaciuto come hai descritto l'addio di Christian, con la giusta tinta drammatica, ma senza esagerare con i sentimentalismi. Attraverso i ricordi del soldato ci mostri come egli abbia sofferto nel stare lontano dalla sua famiglia a causa del suo lavoro, tanto che ha perso molti momenti importanti, in particolare la nascita della figlia. E' bello che la moglie sia sempre rimasta al suo fianco, che sia stata in grado di comprendere sempre la situazione e che sia sempre stata disposta a dimostrargli il suo amore. Di certo si tratta di una famiglia molto unita, e in questo momento particolare tutto ciò è molto importante. Per quel che riguarda la storia di Chris mi ha colpita il particolare sugli ansiolitici, lo stress post-traumatico è un tema molto interessante e penso che in seguito ciò avrà molta importanza sulle conseguenze lasciate dalla guerra soprattutto su un soldato esperto come il nostro protagonista.
Per quel che riguarda Samuel invece come ho detto è tutto una grande incognita. E' ancora molto giovane, sogna un futuro da reporter dove questa esperienza di giornalismo di guerra potrebbe lanciare a pieno la sua carriera, ma non sembra pienamente consapevole dei pericoli che dovrà affrontare. Mi piace molto la sua passione e il suo entusiasmo, ma temo che presto dovrà fare i conti con una dura realtà.
E' stato interessante anche il rapporto con la sorella, i due sono molto in sintonia tanto che si confidano tutto, mentre il padre sembra essere fonte di problemi per entrambi.
Anche questo matrimonio annullato è un gran dilemma, ma la ragazza ha dimostrato di essere davvero innamorata, questa lunga lontananza sarà davvero una sfida per i due giovani. Come hai scritto però è pericoloso fare promesse quando non si ha la certezza di poterle mantenere.
Queste vicende famigliari aiutano ad approfondire la storia e la personalità dei tuoi personaggi, li rendono veri, come se si trattasse di persone che potremmo conoscere realmente nella loro quotidianità.
Alla fine i nostri due protagonisti si preparano a partire per il fronte, lasciando i loro più cari affetti e la loro vecchia vita in California.
Vedremo come proseguiranno le vicende ora che stiamo entrando nel vivo della storia.
Complimenti anche per questo splendido capitolo, è sempre un piacere leggere questo racconto^^
Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 04/05/2020 - 10:47 am)