Recensioni per
The Last Remaining Light
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 65 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/20, ore 19:40
Cap. 13:

II
SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 51/55
Like a crystal tear, di Soul_Shine

Grammatica e Stile: 9/10 (media tra 8,8/10 di g. e 9,25/10 di s.)
La grammatica è molto buona, ho trovato solo un’imprecisione e un errore sui tempi verbali:
“affogando” – il verbo corretto in questo caso è “soffocando” -0,20
“che possa dargliela davvero” – “che potesse dargliela davvero” -1,00
Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 8,8/10.

La veste stilistica della tua storia mi è piaciuta molto, in particolar modo per la coerenza che essa ha con l’argomento trattato. Scrivere in prima persona, almeno dal mio punto di vista, è una scelta rischiosa, ma sei comunque riuscita a cavartela molto bene: una cosa che ho apprezzato sono i climax crescenti che hai inserito più volte nel testo, utilissimo a descrivere nel minimo dettaglio tutte le sensazioni provate dal protagonista. Era comunque un rischio, e in effetti alcuni di essi sono sembrati forzati proprio perché una persona in quella situazione, sopraffatta dal dolore, non arriverebbe mai ad esprimere determinati concetti in quel modo (esempio: le orecchie si ovattano e il mondo è lontano anni luce). A parte questo aspetto e quello segnalato all’inizio, l’aspetto lessicale è molto curato e mai fuori luogo. Una cosa che invece ho apprezzato un po’ di meno è stata la tendenza ad andare a capo troppo spesso, in alcuni punti della storia quasi ad ogni frase, ma fortunatamente la lettura non ne è risultata particolarmente disturbata. Vorrei anche segnalarti una frase che non mi ha convinto del tutto:
***… ed è l’unico che ancora mi sta accanto, mi osserva mentre mi autodistruggo*** L’ultima virgola, in questo caso, mi ha dato abbastanza fastidio, nel senso che era necessaria a causa della lunghezza del periodo ma mi ha causato un po’ di difficoltà dal punto di vista della collocazione della frase. Fossi stato in te avrei inserito un “e che mi osserva mentre…” proprio per riprendere l’inizio del periodo e chiudere il tutto andando a capo, ma a parte questo ho trovato i periodi sempre ordinati e coerenti.
Il punteggio assegnato allo stile è quindi 9,25/10.

Trama e Originalità: 9,75/10
Lo spazio temporale in cui si svolge la tua storia è molto ridotto, ma grazie ai numerosi flashback il lettore è in grado di ricostruire il passato del protagonista a grandi linee anche senza leggere i capitoli precedenti della raccolta, il che è sicuramente un grande pregio. Il punto forte di questa oneshot è però la costruzione del flusso di pensieri, che ho trovato molto puntuale e ben organizzata: vedendo una lacrima scendergli lungo il viso Ives pensa al cristallo, che a sua volta lo ricollega al ricordo della sua amata Cheryl. Oltre che realistico, ho trovato questo espediente anche estremamente utile, visto che ti ha permesso di ricorrere a molti più flashback e a far intuire tutto il dolore fisico e psicologico che il tuo protagonista deve aver provato, e che nemmeno le sostanze che lo stanno uccidendo sono riuscite a cambiare. Il finale, anche se incerto, è stato straziante, ma purtroppo inevitabile.
L’unica piccola penalità deriva dal fattore originalità, in quanto di musicisti rovinati dalla dipendenza da droghe e alcool, purtroppo, ce ne sono stati davvero molti: ho trovato tuttavia “diverso”, anche se non proprio innovativo, l’approccio con cui hai affrontato la vicenda, molto diretto e introspettivo è più distante dalle solite ricostruzioni cinematografiche.

Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
Dalla storia è evidente che Ives è un tuo personaggio, che hai creato e conosci molto bene: scrivere di lui ti riesce con incredibile naturalezza, e ogni tratto della sua personalità emerge spontaneamente, senza la minima forzatura. Attraverso il racconto del suo presente e i flashback riesci a mostrare perfettamente tutte le sue insicurezze, le sue paure, i suoi rimorsi per una vita vissuta sempre dolorosamente e velocemente, in corsa verso il baratro senza mai voltarsi indietro. Ives non è soltanto un personaggio, è una persona reale che non sopporta più la sofferenza ma non ha il coraggio né la forza di porre fine alla sua vita definitivamente, lasciandosi consumare dall’eroina e dai sensi di colpa per ciò che ha causato alla sua famiglia, a Cheryl ed a Ethan. Di quest’ultimo ci mostri soltanto l’affetto incondizionato per il suo migliore amico anche durante il periodo più buio, mentre di Cheryl abbiamo un quadro più completo, avendo la possibilità di vedere quanto amasse Ives, e quanto fosse combattuta tra il voler stare con lui fino alla fine e il lasciarlo andare. Se lui non le avesse detto nulla, credo che non sarebbe mai riuscita ad abbandonarlo, lasciandolo morire in solitudine. Complimenti, davvero. I tuoi personaggi mi hanno colpito come poche volte mi è successo.

Utilizzo del Pacchetto 12, The Archer: 8/10
Genere – Drammatico: Il genere della storia è indubbiamente drammatico, sia per gli argomenti trattati, sia per il modo in cui l’hai fatto, non lasciando filtrare alcuna speranza se non quella di una morte meno dolorosa possibile. 3/3
Prompt/Oggetto – Cristallo: Ho davvero apprezzato l’originalità con cui hai usato il prompt: hai inizialmente attribuito, già dal titolo, la definizione di “cristallo” alle lacrime del protagonista, uniche e fragili. Solamente con il proseguire del racconto la parola passa ad indicare lui come persona scheggiata, rotta, che non potrà mai più ritornare al suo stato originario. 3/3
Citazione – “I wake in the night, I pace like a ghost // The room is on fire, invisible smoke”: Purtroppo ho trovato abbastanza insufficiente l’utilizzo di questa bellissima frase all’interno del tuo racconto. La prima parte della citazione è stata usata tutto sommato bene: Ives si sveglia a intervalli irregolari durante un tempo che dal suo punto di vista è una notte eterna, e le poche volte che è in grado di farlo si alza e raggiunge una meta prefissata, il bagno, per tentare di lavarsi e procurarsi un’altra dose… tuttavia, proprio per questo motivo non ho trovato il significato di “vagare” come un fantasma, nonostante la metafora sia ben presente all’interno del testo. La seconda parte della citazione, invece, proprio non c’è. Viene detto che i polmoni gli bruciano e fatica a respirare, e questa mi sembra l’unico punto in cui hai provato a inserire la frase: secondo me però l’hai privata totalmente del suo significato originario, semplificandola a un livello molto letterale, ma nemmeno abbastanza reale (per esempio: la stanza prende fuoco per davvero) da essere significativo. 1/3
Bonus: L’intera storia è ambientata a casa di Ethan, il migliore amico del protagonista, che l’ha accolto quando si è ritrovato gravemente malato e senza più nulla, per cui ti sei guadagnata l’intero punto bonus. 1/1

Titolo: 5/5
Nonostante la storia faccia parte di una raccolta, e quindi il titolo abbia un valore alla fine marginale nell’attirare dei possibili lettori, trovo che tu abbia fatto la miglior scelta possibile. In questo titolo c’è tutto ciò che si potrebbe richiedere: una metafora originale ripresa dal testo, una forte attinenza con la storia narrata, un richiamo al prompt e anche molta emotività, evidenziata in modo particolare dalla parola lacrima posta in fondo. Solitamente non sono un grande fan dei titoli messi in inglese senza un valido motivo, ma in questo caso, appunto, la traduzione italiana avrebbe tolto l’attenzione dalle lacrime e dal dolore, mettendola invece sulla fragilità del cristallo (che sì, è il prompt dato dal contest ed è un elemento base della storia, ma non riesce a riassumerne così bene l’atmosfera); inoltre, il titolo stesso della raccolta e i nomi dei personaggi sono in inglese, e ne ho apprezzato la coerenza. Complimenti, non posso che assegnarti 5 punti!

Gradimento Personale: 9,25/10
Credo che definire la tua storia devastante sia poco. Hai mostrato una persona ormai spenta, vuota, senza più alcuna speranza né possibilità di salvezza, sia per la malattia che ha colpito Ives a causa della sua immunodeficienza, sia per la sua fiducia nel mondo e nella vita, totalmente perduta. Da un punto di vista totalmente personale, ho apprezzato il realismo della storia raccontata, così come tutte le riflessioni compiute dal protagonista sulle persone importanti incontrate nella propria vita. Capisco benissimo la tua scelta di non “deviare” da questa atmosfera così cupa, così come quella di lasciare il finale aperto (Ives morirà, ma sarà davvero questa l’ultima volta?), ma personalmente avrei preferito saperne un po’ di più, in particolare da un punto di vista generale, e non solamente interno sulla sua situazione. In ogni caso, anche se molto difficile da mandar giù, la tua storia mi è piaciuta ed è stata una lettura decisamente significativa.

Recensore Junior
05/06/20, ore 22:28
Cap. 13:

Spero tu sia preparata al fatto che questa recensione non avrà alcun senso T___T.
Sul serio, Soul? Vuoi vedermi piangere dalla disperazione o cosa? :"( Dovevo leggere questa one-shot ed è stata una combo allucinante perché la coincidenza ha voluto che la leggessi mentre in radio davano Shattered dei Trading Yesterday. E niente, ci ho provato davvero a non piangere, ma senza successo. Cioè, tu forse non lo sai, ma il mio cuore non può davvero sopportare questo strazio. Povero Ives, se vi ripenso mi viene tuttora da versare lacrime dopo lacrime.
In questa storia più che in tutte le altre si sente la pesantezza d'Ives, il fatto che sia davvero troppo stanco per continuare a lottare. E' quell'immagine evanescente che ormai non mostra neppure più i contorni di ciò che è stato, tanto che lui stesso arriva e dire d'esser ormai morto da tempo.
In parte è così, lo si nota persino nel suo modo di affrontare la cosa: è convinto che persino bere dell'acqua avvelenata sia la soluzione più giusta, dopotutto la morte è solo una questione di tempo. Quando ho letto questa scena, ti dirò, forse è la prima volta che vi ho pensato così a fondo: cosa si prova a sapere di dover morire presto? Cosa si può pensare di fronte all'ineluttabilità di un destino che non si può modificare in alcun modo?
Giuro, mi sono scervellata tutto il pomeriggio a cercare di capirlo, ma in ogni caso la risposta è stata sempre la stessa, banale perfino. E' una cosa che potrebbe solamente terrorizzare, spaventare. Ives, al contrario, sembra confuso e spaesato d'apparire più simile ad un'allucinazione che ad una vera e propria persona.
E pensare che Cheryl se n'è andata... T___T Il pensiero d'immaginare Ives che nota il velo di sollievo della ragazza che ama perché le ha concesso di lasciarlo andare... cioè, ma davvero, perché!? Non è giusto, Ives ha bisogno di qualcuno che gli stia vicino, falla tornare, la lego ad un piede del divano xD! Sclero a parte, è una scena che hai narrato con così tanta delicatezza che non sono neppure riuscita ad avercela con lei. Cheryl ama Ives, ed è proprio per questo amore che non riesce a vederlo svanire via pezzo dopo pezzo. In fondo, ad un'analisi più attenta, riesco anche a comprenderla. Dev'essere tremendo forzarsi a rimanere accanto ad un dolore che puoi tastare con mano.
Ives che pensa di essere il re del dolore, che persino Ethan non ne può più di lui, è un momento terrificante. Gli vorrei urlare che non è affatto così, che Ethan lo ama con tutto se stesso e che non ha bisogno di sentirsi in colpa per tutto questo. E poi quella sua lacrima, ch'è così simile a lui, sembra anch'essa evanescente come il ragazzo che è stato. Per non parlare del fatto che questa volta lui spera di poter morire il prima possibile, ma non perché lo voglia, ma perché si convince che sia meglio così per tutti.
Cioè, questo racconto è stato disarmante. Spiazzante, emotivo fuori ogni misura, ma soprattutto spietato. Non da intendersi ovviamente nell'accezione malvagia, ma è stata una storia così coinvolgente da lasciarti l'amaro in bocca. La verità è che si è giunti ad un punto di non ritorno in cui ormai possiamo solo assistere alla disfatta totale d'Ives.
Anche se non vorremmo, ciò che rimane sono sensazioni malinconiche e tristi, ma che ci portano anche a pensare che, forse, nella morte Ives troverà finalmente quella pace che non è riuscito a trovare qui. Io, ad ogni modo, lo spero davvero tanto per lui.
Vabbè, ennesima recensione senza senso, ma dovevo scriverla perché questa è la storia del cristallo *-*. Ci ho passato le ore a sperare di scrivere qualcosa di sensato per questa fantastica storia, ma questa schifezza è tutto quello che è uscito, spero l'apprezzerai comunque.
Baci <3.

Recensore Master
03/06/20, ore 19:00
Cap. 13:

Soul!!! Ma guarda chi si rivede? XD
Ebbene, sono resuscitata dal mio letargo creativo (???) e spero di recuperare in fretta anche le altre storie, ma visto che questa è l'ultima che hai aggiornato e una delle mie preferite (perché sì, è troppo difficile dire quale sia la mia tua storia preferita in assoluto), beh, insomma, di quante altre scuse avevo ancora bisogno per passare di qui? *____*
Stato della storia: in corso
FIUUUUU mi hai sentito tirare un sospiro di sollievo per caso? Menomale che non è ancora finita, altrimenti ci sarei stata troppo male ed è il caso di lasciare questo momento per un altro giorno!
Poi leggo le noto e capisco che manca solo l'epilogo... INSOMMA MA PERCHE' QUESTA RACCOLTA DEVE FINIRE??? T____________T
Dopo il primo momento di tristezza assoluta, proseguo col precisare (come se si interessasse, ma va bene XD) che il clima non poteva essere migliore per questa lettura, perché fuori sta piovendo a dirotto e c'è anche una gran quantità di vento e, insomma, come può questo tempo non adattarsi perfettamente a Ives? Che poi non c'entra niente, ma okay, sorvoliamo XD
Secondo punto prima di iniziare una seria recensione: MI HAI RUBATO IL GENERE DRAMMATICO, NON CI VOGLIO CREDERE HAHAHAHAHAHA ecco dov'era finito quel genere XD Quel pacchetto è semplicemente oro e sono super contenta tu sia riuscita a sfruttarlo, soprattutto per Ives, perché tu sai quanto adoro questa raccolta e Ives e tutto ciò che è collegato a lui!
Questo capitolo mi ha distrutto, come tutti gli altri capitoli del resto, anche se questo... è stato davvero terribile.
Ives sa che sta per morire, e già come sensazione mi basta per annientarmi, perché dev'essere davvero terribile quando qualcuno sa che è giunta la sua ora... non riesco neanche a immaginare come ci si possa sentire quando si sa che ogni respiro potrebbe essere l'ultimo... poi se si tratta di Ives, di cui ho seguito l'infanzia e la crescita... insomma, tu dici di me ma tu non è che scherzi col drammatico eh XD
Anzi, sono davvero orgogliosa di te perché stai diventando sempre più "drama queen" e come non essere super felici di questa cosa?? Come??? u.u *_____*
Magari sembra strano, ma sai chi mi è venuto in mente leggendo questo "capitolo"? La zia Maura, che non c'entra nulla, ma leggendo di Ives così sofferente e consapevole della morte mi ha fatto venire in mente lei... lei che l'ha ripudiato e che magari ora si chiede dove sia suo nipote.
E a questo punto mi chiedo come sarebbe andata se non lo avesse cacciato... avrebbe continuato a farsi oppure avrebbe smesso? Sarebbe ancora vivo? (Non è ancora morto, ma so che lo sarà XD)
E non è solo la consapevolezza della morte, ma anche il fatto che Ives si rende conto che è solo a rendere il tutto ancora più struggente (AAAHHH QUANTO TI AMO!).
Ed effettivamente è così, anche se ha ancora Ethan lui è da solo, anche se aveva Cheryl, ora è solo, perché alla fine siamo tutti completamente soli davanti alla morte. Almeno lo immagino, dal momento che non sono ancora morta ^^'''
Ho apprezzato molto il modo in cui hai inserito questo particolare (neanche tanto particolare) di Cheryl, perché ammetto che mi ero dimenticata di lei (chissà come mai) e da una parte ammetto anche che... sì, mi ha fatto piacere "rivederla".
Plot twist, lo so, ma dato che la loro storia d'amore non potrà mai realmente attuarsi, ammetto di apprezzarla un pochino XD Nonostante mi abbia rovinato la ship, lei è una brava ragazza... e il fatto che Ives le abbia detto che è libera non significa che non soffra per lui e che non sia una brava persona.
Hai concentrato talmente tanti argomenti in questa storia (piuttosto breve, peraltro, quindi sei stata brava il doppio!) che non so davvero da dove cominciare a riflettere. Questa raccolta mi dà sempre spunti per riflettere, che è in fondo l'ennesimo aspetto che adoro del drammatico, e il modo in cui inserisci tutti questi spunti di riflessione non possono che farmi amare questa raccolta e te e Ives ancora di più!!!
Ti potrebbero aprire centomila parentesi sulla maestria con cui hai inserito questi dettagli senza renderli realmente tali, ma usufruendone con una tale delicatezza, che poi caratterizza l'intera raccolta. Ecco, forse qualcosa che apprezzo di tutta questa raccolta (so che dovrei concentrarmi su questo capitolo, ma per me è una storia talmente unitaria che non riesco a non pensare anche agli altri XD) è la coerenza, se vogliamo chiamarla così, che hai mantenuto nello stile e nella caratterizzazione e introspezione dei personaggi... magari può sembrare un aspetto scontato, ma non lo è e in realtà credo sia molto importante, perché se un personaggio risulta incoerente è un bel problema (e immagino che poi perda credibilità) ^^''
Non so che cosa sia in particolare ad avermelo fatto notare, ma è davvero chiaro come Ives rimanga sempre lo stesso, e non solo lui, ma soprattutto lo stile con cui racconti le sue vicende: ed è bellissimo come non sembri mai scontata o... non so, petulante, in un certo senso?
E' tutto talmente bello che non mi vengono nemmeno le parole. Però credo sia comune incappare nella "tragedia greca" (NON SO COME SPIEGARMI, DIO MIO, spero tu abbia capito cosa intendo) della serie "oddio, povero me, ho questo, ho quello", ed è qualcosa che non ho mai visto in questa raccolta e in realtà in nessun'altra tua storia drammatica/triste.
Qui in particolare c'era questo rischio, e la presa di coscienza di Ives qui, come nel capitolo precedente, è qualcosa di lampante, chiaro e per niente lagnoso e scontato, ma qualcosa che davvero ti fa riflettere.
E oltre a questo, anche ciò che ha vissuto con Cheryl. Che cosa bisogna fare quando si vede una persona che si ama annientarsi con le sue stesse mani?
E questo è qualcosa su cui ho ampiamente riflettuto in questa raccolta, e lo faccio fino alla fine perché il personaggio è talmente ben delineato e coerente da darmene sempre la possibilità.
Ho adorato anche come hai inserito il prompt "cristallo" (ma quanto è bello??? Come "la casa di cristallo" XDD), non poteva essere più perfetto e insomma non so mai come dirti quanto questa raccolta sia oro per me!!!
Non posso e non voglio credere che il prossimo capitolo sia l'ultimo. DIMMI CHE NON E' VERO, TI PREGO.
Piango tantissimo T_____T
Vado ad assicurarmi di averla inserita tra le preferite XD
Qualcuno ti dovrebbe dare un premio per questa storia e per l'intera raccolta e spero vivamente che arrivi perlomeno fino al podio perché potrei fare resuscitare Ives se così non fosse! u.u XD

Recensore Master
03/06/20, ore 16:37
Cap. 13:

Tesoro, eccomi qua!
È stato veramente terribile e straziante leggere questo epitaffio che Ives fa a a se stesso. Un ragazzo talmente devastato dalla malattia e dal dolore di desiderare di morire. E questa è una cosa che immagino fattibilissima, perché spesso l'ho sentito dire da persone a me vicine... quando si soffre molto e si sa di non avere una via d'uscita, è normale avere di tali pensieri. E l'eroina, che lo ha portato alla rovina, forse sarà anche ciò che lo aiuterà a far finire tutto, ironia della sorte.
Leggere inoltre di ciò che pensa Ives in merito a Ethan, dopo aver letto la versione del chitarrista in seguito alla morte di Ives, fa struggere ancora di più il cuore, perché i due, in fondo, non si sono compresi: Ives temeva di essere diventato un peso e Ethan non è riuscito a dimostrargli che così non era.
Hai ragione, comunque: certi demoni vanno esorcizzati scrivendo, e oltre ad augurarti buona fortuna per il contest, spero che tu sia riuscita nel suo intento.
Quanto meno, hai fatto riflettere moltissimo me, con questo ultimo capitolo. Ives rimarrà a lungo impresso nella mia mente, non pensavo di essere così tanto coinvolta quando ho iniziato a seguire questa raccolta, quindi complimenti doppi!
Bacioni e a presto!

Recensore Master
03/06/20, ore 11:22
Cap. 13:

Ciao Soul! ♥
Eccomi! Avevo visto l'aggiornamento di ieri, e oggi finalmente ho trovato un attimo!
Questo capitolo secondo me è stato il più 'traumatico' in assoluto, fino ad adesso. Credo sia proprio vero che la scrittura riflette il nostro animo, perchè il dolore di Ives è veramente palpabile, ti giuro che mi ha avvolto così tanto da farmi soffocare. Che posta in questo modo, sembra una frase negativa, ma no, non lo è affatto. Credo che in assoluto sia stato il capitolo capace di trasmettermi più dolore e ansia e tristezza di sempre, e mi dispiace ovviamente sapere che sia stata 'colpa' anche del periodo tremendo che hai vissuto. Però, per quel che può valere, ti ha permesso di scrivere un capitolo estremamente intenso, spero che in qualche modo tu ti sia sentita meglio dopo averlo buttato giù! È difficile -almeno per me- esorcizzare i demoni, nel senso, scrivere di qualcosa di brutto che ti è accaduto, perchè (per quotare Hemingway) significa che devi davvero metterti davanti alla macchina da scrivere e sanguinare. Però poi ne esci più alleggerito, in un certo senso, e spero davvero che questo ti abbia aiutato!
Comunque, l'introspezione del personaggio è davvero micidiale. Un tornado di negatività, di tristezza allucinante, di rimpianto e di paura. Le uniche cose luminose sono Cheryl, l'immagine del cristallo, ed Ethan, due persone che gli hanno dato qualcosa di bello e che lui ha rovinato, nonostante abbia provato a uscire fuori da questa dipendenza. La parte in cui si guarda allo specchio fa venire i brividi, diciamo che praticamente mi hai tolto il fiato durante tutta la lettura. Mi hai fatto sentire oppressa e vabbè in breve mi hai straziato, ma ripeto che è insomma una cosa ottima, sei riuscita pienamente a far percepire al lettore il dramma di questo ragazzo, tutte le cose che ha perso, tutte le cose che non avrà mai.
Ti aspetto con l'epilogo, anche se mi dispiacerà molto! A questa storia mi sono affezionata tanto.
Un abbraccio fortissimo! ♥

Recensore Master
01/06/20, ore 22:48
Cap. 13:

Mi hai davvero straziato il cuore, Soul, mi hai ucciso!
Ma povero, povero, povero Ives, povera stella ç___ç
Io non posso crederci, non voglio crederci; insomma, io beh, so esattamente che cosa succede a Ives, so che muore perché c'è stata anche la storia di Ethan a confermarlo.
Però accettarlo è veramente difficile, impossibile. Tu devi capire che per me Ives è come un fratellino, per me è come se esistesse, se fosse esistito. Gli voglio tanto bene e mi piange l'anima all'idea che possa essergli successo davvero qualcosa di terribile.
È bastata la sua introspezione, è bastato che si guardasse allo specchio, che la tosse lo svegliasse... è bastato davvero poco per farmi morire dentro, per spezzarmi il cuore.
Sapevo che questo capitolo sarebbe arrivato, mi sarei dovuta aspettare tanta sofferenza, ma lui era così innocente, così fragile... lui non è come Ethan, che riesce sempre a trovare la sua strada, che è stato da sempre abituato ad arrangiarsi e a cavarsela. A Ives non è bastato neanche avere delle persone come Ethan e Cheryl al suo fianco, non gli è servito per stare meglio e per uscire dal tunnel della droga.
Non gli è bastato guardarsi allo specchio e ritrovare quella piccola fiammella di vita all'interno di una lacrima.
Non è bastato, davvero... io non so, sono senza parole. Il cuore mi si spezza al solo pensiero, ma povero piccolo Ives... non è giusto, perché sempre le persone più buone se ne vanno? Perché?? Che cavolo di ingiustizia!!!!
Soul, io non so cos'altro dirti... solo che aspetto l'epilogo, anche se ormai le cose per Ives si sono concluse e io sono tristissima.
Ti aspetto con la conclusione di questa meravigliosa raccolta, tu non sai quanto mi sia piaciuta: è stata così emozionante, piena di sentimenti, sensazioni, dolore, dolcezza, innocenza spezzata... non so, beh, non so quali altre parole usare!
Ora ti lascio davvero, e ti faccio tanti complimenti per come hai saputo parlare della straziante dipartita di Ives... sei stata unica.
A presto ♥