Ciao Duchessa712, una vera sorpresa ritrovarti con un nuovo lavoro, in quanto pensavo che avrei nuovamente letto di te durante il periodo delle ferie per proseguire il tuo precedente racconto al quale volevi dare un seguito. Qui ho idea tu voglia esplorare un mondo completamente nuovo immaginando fino a dove, una possibile conoscenza più profonda tra Sansa e Cercei, possa portarle, indagando nelle loro anime tormentate ma pronte forse a riscattarsi dagli eventi che le hanno viste prigioniere. Questo primo passaggio è nostalgico e doloroso: Sansa incontra una bambina sconosciuta ma con la quale sembra entrare immediatamente in empatia. Ha voglia di raccontarle una storia, la sua storia, una storia che nessuno conosce poiché mai è stata raccontata. La misteriosa bambina, che sembra essere di animo nobile in netto contrasto con i poveri e laceri abiti che indossa, volge i suoi occhi tristi ma curiosi verso Sansa pronta a sentire una storia nuova, che non sarà limitata ad essere una ballata ma una storia che ha inciso la carne viva di colei che narra. Sansa, dopo la grande battaglia e aver visto la distruzione portata dai draghi e la follia che ha circondato tutto e tutti, ha molto da raccontare, tanto il tempo ormai è dalla sua e può iniziare la sua narrazione lasciandosi prendere dai ricordi, alcuni piacevoli altri terribili, ma appunto ricordi di ciò che è stata. Lei ora è una sopravvissuta ma come è arrivata a questo ambito traguardo? A te svelarlo con il tuo modo garbato e devo dire un poco misterioso, poiché sveli solo l’indispensabile lasciando il lettore nella curiosità di sapere sempre di più. Spero di poterti seguire con un po’ di costanza in questi periodi in cui il lavoro in generale sembra diventato folle e sempre più burocratizzato di quanto già non fosse, per cui la tua lettura potrà essere un momento per fare viaggiare lontana la mente e trasportarci in un altro universo. Ti auguro pertanto buon lavoro e ti mando un saluto.

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