Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 260 recensioni.
Positive : 260
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/06/21, ore 19:11

Ciao! Ti avevo detto che in questo periodo avrei avuto più tempo a disposizione e così sono stata felicissima di poterlo passare leggendo e commentando un altro capitolo della tua stupenda storia, anche perché lo scorso capitolo era finito in un punto piuttosto angosciante e non potevo aspettare troppo per scoprire cosa sarebbe accaduto!
In questo capitolo iniziamo a conoscere sempre meglio Delilah, la sorella di Samuel. Purtroppo mi ero immaginata che il padre avesse una grave malattia cardiaca e mi dispiace molto, sebbene l'uomo non sia stato certo un simpaticone finora, ma forse è proprio per questo. Delilah si rende conto che la sua vita è stata condizionata da questo padre arido e anaffettivo, che non l'ha certo aiutata a costruirsi una buona autostima e che, probabilmente, è stato anche la causa del fallimento del suo matrimonio. E' normale che una donna che è stata svilita e considerata poco o niente durante l'infanzia e l'adolescenza poi finisca per diventare talmente insicura da essere anche "pesante" per un compagno o un marito e quindi in questo pesa la responsabilità di Daniel. Tuttavia mi è parso di capire che, in questo ultimo periodo, l'uomo stia riconsiderando la sua vita, che si stia rendendo conto di aver sbagliato le sue scelte e anche il modo di trattare i figli. Ha provato orgoglio quando ha saputo di Samuel, ha cercato di riallacciare il rapporto con Delilah... e mi dispiacerebbe molto se, a causa della malattia, non avesse il tempo per riconciliarsi davvero con loro! Spero che Nathan abbia ragione e che Delilah trovi il modo di curarlo!
E le chiamate di Samuel che Delilah ha perduto... innanzitutto mi piace moltissimo pensare che fratello e sorella abbiano un rapporto così bello, stretto e positivo, che almeno con Samuel Delilah sia riuscita a instaurare un legame sano e che sia così importante per lei. Ho immaginato subito che Samuel avesse chiamato la sorella per chiederle aiuto e consiglio per Karim. Spero veramente che possano fare qualcosa per aiutarlo, Karim è una persona speciale per tanti, non solo per Maryam e Samuel, è generoso e coraggioso e sarebbe una perdita devastante per tutti. Ora mi fai venire il dubbio che anche Samuel e Maryam potrebbero aver contratto la malattia, visto che il medico era già malato da due mesi e loro sono stati a contatto con lui... a me vanno benissimo i drammi e le difficoltà, anch'io amo farne passare tante ai miei personaggi, però per me c'è sempre un lieto fine e così spero veramente che sia lo stesso anche per tutti i personaggi di questa storia, che sto imparando sempre di più ad amare!
Complimenti come sempre e a presto!
Abby

Recensore Master
28/01/21, ore 19:28

Ciao Vale, torno dopo un po' di tempo di assenza forzata su questa tua meravigliosa storia, e mi scuso per la mia latitanza prolungata 😭
E direi che torno giusto giusto per un capitolo particolarmente angst, anzi, piuttosto devastante 😭 Ma sappi che hai reso benissimo le introspezioni dei personaggi, il dolore, la paure che provano.. Ma anche le speranze, e direi che il finale di questo capitolo è stato strepitoso, con quell 'invocazione al cielo senza nubi di Sam. Perché ci vuole anche e soprattutto l' aiuto divino in certe circostanze, oltre alla scienza e alle azioni delle persone buone come lui 😉
La parte dedicata a Delilah è stata straordinaria, ti sei superata! Sia nella durissima situazione col padre per il modo in cui hai reso un momento così tragico che mi mancava il respiro, sia per quella con l'ex marito Nathan, "il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo", per citare Ligabue. Credo e spero che torneranno insieme, lui è una bravissima persona e le starà vicino dopo la terribile notizia... E poco importa che Daniel sia sempre stato freddo e assente, Delilah è una donna fantastica!
E come lei, anche Sam è incredibile, commevente la speranza che infonde a Karim e Maryam. Sa a cosa può andare incontro con la tubercolosi in un posto come quello senza cure avanzate, ma non esita a prestare soccorso, a farsi sentire vicino. È una grandissimo personaggio, proprio come Chris, un raggio di speranza per tutti!
Sei stata bravissima come sempre Vale, anche precisa con le tue ricerche, non so come fai ad essere sempre così sul pezzo su tantissimi argomenti! A presto! 😉
Teo

Recensore Master
29/07/20, ore 20:53

Ciao tesoro❤️
Scusa scusa scusa per il ritardo. Faccio sempre così ogni volta.
Mi innamoro sempre di più di questa fantastica storia, e ribadisco, potresti veramente scrivere un libro 😍

Già in precedenza le condizioni di salute del papà di Samuel mi avevano particolarmente interessata, e adesso che l’hai approfondita mi è dispiaciuta molto la situazione che il signor Clark sta vivendo.
Per quanto possa essere un uomo duro, dal cuore di pietra e con poca propensione a dimostrare il suo affetto verso i figli, è sempre triste quando si parla di cattiva salute...
La cosa positiva è che è entrata di nuovo in scena Delilah 😍
In soli due capitoli l’ho subita adorata.
È un personaggio molto interessante.
È triste che sia proprio lei a venire a conoscenza per prima della brutta notizia.
È interessante vedere come tutto il suo passato l’abbia resa più forte, e come nonostante l’indifferenza del padre negli anni passati, lei non si sia fatta influenzare dai rimorsi. Hai messo anche questa volta in evidenza i sentimenti e le emozioni dei personaggi. Hai dato grande importanza al terribile dolore provato da Delilah.

Mi ha interessata anche il rapporto che lei ha con Nathan che nonostante tutto le rimane accanto. Sembravano una bella coppia nonostante tutto. Spero in ogni caso che il loro rapporto rimanga solido nonostante non siano più marito e moglie. Evidentemente sono rimasti uno la forza dell’altra, e credo che questo sia importante nonostante l’amore sia finito.

La situazione che Karim sta vivendo in Afghanistan mi ha sconvolta...Che malattia terribile. Al giorno d’oggi sicuramente ci sono delle cure, ma non in quei paesi...

Anche questa volta hai messo in evidenza la determinazione di Samuel e la preoccupazione verso un amico...
È molto eroico da parte sua preoccuparsi più per i suoi amici che per se stesso.

È stato un capitolo semplicemente intenso, meraviglioso e speciale ❤️
Complimenti complimenti e ancora complimenti.
Adesso vado a recensire subito il capitolo successivo.
A presto.
-La tua fan numero 1 😘

Recensore Master
25/07/20, ore 18:18

Ma ciao donzella mia cara <3 
Eccomi qui, se riesco, a leggere l’ultimo capitolo che hai pubblicato che, dal solo titolo e dalla fine del precedente, so già che mi farà un male cane!
Quindi sappi che mi sono armata di fazzoletti prima di leggere.
Apri questo capitolo con Delilah e ce la mostri nel suo ambiente naturale, in ospedale dopo che ha salvato la vita ad una persona. Sei riuscita ad infondere a lei e a Samuel un livello di umanità che non hanno niente a che fare con Daniel, me li hai mostrati con empatia come se fossero delle persone comuni che nel loro piccolo fanno tanto per rendere il mondo un posto migliore a differenza del padre che più che sparare sentenze e condanne non ha ancora fatto.
Ho apprezzato come hai portato la ragazza a preoccuparsi del padre, la sua introspezione è fantastica, intensa e molto realistica perché penso che chiunque, a meno che abbia avuto trascorsi veramente pesanti come abusi, non riesca a rimanere saldo nell’odio verso un parente così prossimo che sta male.
Ci confermi la sua bontà d’animo ed è lodevole.
Il post-it mi ha rattristato enormemente nonostante l’antipatia verso il signor Clark L’angoscia di una figlia che ha il terrore di perdere qualcuno che nonostante tutto lei ama unito al terribile momento in cui un medico deve annunciare una simile malattia al proprio paziente, sono due immagini forti e chiare, molto simili quanto differenti e per assurdo capisco perché nella long ho usato un momento simile, un detective che analizza la parte peggiore del proprio lavoro ovvero quella di dover parlare con le vittime, di guardare negli occhi e leggerne tutto il dolore senza potersi fermare dal chiedere altre informazioni. Sono differenti ma molto simili e a mio avviso è incredibile come in poche righe tu lo abbia reso in maniera stupefacente mettendolo anche quasi a paragone con l’essere figlia. 
Complimenti.
L’apparizione dell’ormai ex marito della donna l’ho visto un po’ come una manna dal cielo, una ventata di aria pulita perché penso che non essendoci Samuel lei trovi in lui un po’ di conforto.
E’ una scena tragica ma molto sentita, l’ho adorata perché ci ho letto tutte le fragilità di una donna che non riesce a fare pace con il proprio passato nemmeno quando ha di fronte a sé un uomo che è pronto a sorregerla e poverina davvero, è un periodo orribile ed è sola ad affrontare tutto.
Nathan lo adoro già comunque per la cronaca, anche se lo hai fatto apparire una sola volta, sappilo.
Ci scaraventi poi da Samuel e dalla miglia del Mullà, ci lasci intendere che è successo qualcosa di terribile senza farcelo sapere, ce lo fai capire ed avvertire tra le lettere del paragrafo e più si legge e più la situazione risulta pesante.
Christian qui è un’ombra ma c’è di fianco a Samuel ed è bellissimo come la ragazza lo vede ma non condivide l’amicizia del reporter, è tutto sensato, è tutto perfettamente al suo posto, brava.
La tubercolosi è una bruttissima malattia e mai avrei pensato che l’avresti usata ma accidenti a te quando ho letto del sangue sulla mano dopo un colpo di tosse, avevo le lacrime agli occhi, ero già in ansia e Delilah rispondi mi sono detta!
Questa nuova situazione al limite della propria salute mi ha spezzato il cuore oltre che il respiro, insomma Samuel è un uomo come molti altri ma è ‘unico che si è sacrificato per lui che non ci ha pensato due volte ad avvicinarsi per asciugargli anche solo il sudore e… anche l’apprensione di Delilah per il fratello è intensa, già la sua vita sembra cadere a pezzi e poi, in pochi minuti, anche la consapevolezza di avere un fratello a rischio mortale.
Donna i miei sentimenti stanno tipo crollando, si stanno spezzando anzi sgretolando pezzo per pezzo per il livello di umanità che sto riscontrando qui in questo stupendo capitolo!
Karim anche se non sta affatto bene pensa al bene del suo amico e dell’intero villaggio, non vuole mollare anche se è consapevole che non ha molte vie d’uscita ed è straziante, sappi che hai appena stracciato in mille pezzi il mio cuoricino.
E’ toccante come fai tornare tutto ad una semplice preghiera diretta verso il cielo, una sorta di aiuto scritto a caratteri cubitali per l’intera situazione.
Che dire donna?
Mi hai toccato nel profondo, corde che non pensavo nemmeno di avere quindi complimenti e grazie per sfiorare questo genere di temi e di dinamiche sempre in modo leggiadro, delicato come se li pizzicassi nonostante le parole e i fatti crudi che ci descrivi.
Non ho ancora trovato una singola parola fuori posto o un qualcosa di non giusto, è tutto equilibrato, al suo posto giusto e ad ogni capitolo mi riempi di domande, di ansie e di punti esclamativi perché più leggo e più vorrei leggere.
Non ci sono errori e il testo è favoloso da leggere, sei magnifica sia come persona che come autrice e si può capire anche dai temi che tratti e dal come lo tratti perché ne sono certa anche se non ti conosco.
Continua così <3

Recensore Master
21/07/20, ore 08:38

Ciao carissima^^
Nei capitoli precedenti ci avevi già accennato le condizioni di salute di Daniel Clark, ed ora purtroppo abbiamo la conferma della sua malattia.
Tristemente è proprio la figlia la prima a conoscere questa terribile notizia.
Delilah dimostra di essere una donna matura, nonostante tutto il dolore che ha provato in passato a causa di un padre non proprio esemplare non si lascia condizionare dagli errori del passato. Nonostante tutto quell'uomo resta sempre suo padre, la giovane sa che non è il momento di lasciarsi sopraffare dai rimorsi. Come figlia vuole bene al genitore, anche se probabilmente non è disposta a perdonare i suoi errori, di certo non può restare indifferente davanti alla sua sofferenza. E il pensiero di poterlo perdere è causa di profondo dolore.
Mi è piaciuto il modo in cui hai rappresentato il rapporto tra Nathan e Delilah, anche se stanno divorziando i due dimostrano di essere ancora uniti. Nathan è preoccupato per lei, e cerca di fare il possibile per confortarla e supportarla in un momento così delicato. E' consapevole che non può lasciarla sola ad affrontare la malattia del padre.
Delilah sembra essere una donna forte e determinata, sono certa che saprà trovare la forza di reagire.
Anche in Afghanistan la situazione è drammatica. La tubercolosi è una malattia contagiosa e molto pericolosa, e la terapia è particolarmente complessa. Anche se al giorno d'oggi esistono le cure si tratta comunque di un percorso complicato. In mancanza di farmaci la situazione è davvero tragica.
Samuel è disposto a fare tutto il possibile per aiutare l'amico, ma naturalmente allo stesso tempo teme per la propria salute. E' molto significativo il fatto che il ragazzo davanti al pensiero della morte si preoccupi di più per la sofferenza dei suoi cari che per se stesso.
Il finale è stato molto intenso, da una parte abbiamo la disillusione della povera Maryam, abbandonata al dolore, e dall'altra le fiduciose convinzioni di Samuel, che cerca di confortarla, e che ancora crede nella speranza.
Un capitolo davvero molto impegnativo, umanamente parlando, ma continuo a sperare per il meglio^^
Mi intendo più di medicina che di elicotteri, a mio parere hai trattato per bene questo aspetto nel racconto, ho notato anche l'utilizzo di termini specifici ben inseriti nel contesto.
Complimenti anche per questo splendido capitolo, sei sempre bravissima❤️
Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 21/07/2020 - 09:04 am)