Recensioni per
Il demone
di thors

Questa storia ha ottenuto 101 recensioni.
Positive : 101
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/04/22, ore 09:26

Ehilà...
Ho iniziato a lavorare. Penso si noti xD
Ad ogni modo, eccomi qui il fine settimana per leggere e recensire quello che... Beh, onestamente provo emozioni contrastanti. Da una parte sono curioso di capire cos'è successo, dall'altra sono perplesso. Quali sono i piani di Kaedys? Avevo dato per scontato che dovesse usare Nemune per perpetrare una mezza straga, prima di lasciarla andare, invece quello che le ha chiesto di fare è stato distruggere un cubo. Allora, o era un contenitore per la sua anima, cosa possibile, e ora può essere ucciso, oppure era un altro genere di sigillo che poteva essere distrutto solo da questo - come chiamarlo? - Fuoco corruttivo. Questo potenziale speciale che nasce tra chi vive a margine della frontiera; oppure si tratta di un talento che può possedere solo chi è venuto a contatto con la polvere, ergo al potere di un Signore oscuro. 
Oppure è un talento dato da questo dio degli inferi, che potrebbe essere legato egualmente al Signore oscuro o a tutta la schiera di divinità che è coinvolta nelle "benedizioni" che rendono un uomo di sangue reale Eroe.
Domanda: ci sono mai stati Eroi donna? 
Seconda domanda, anche se questa è già stata per metà risposta: gli Eroi e i SIgnori oscuri... non sono proprio pari in fatto di forza, vero? Se Kaedys ha raccolto quattro armature, significa che un generico Signore oscuro può uccidere un generico Eroe, immagino dipenda dal talento di ciascuno. L'unica certezza è che prima o poi un Eroe ha sempre distrutto la sua controparte, altrimenti il regno non ci sarebbe. 
Ed ecco un altro interrogativo: lasciando da parte che oltre la frontiera esistano solo orchi o simil mostri, e ammettiamo per assurdo che ci siano anche umani, non è che tante volte c'è una famiglia reale oscura? Voglio dire, non è che dall'altra parte c'è una famiglia che sacrifica i figli, magari primogeniti, per renderli Signori Oscuri?
Spiegherebbe perché c'è questa assidua ciclicità di Signori, e perché rispetto agli Eroi, "presumo", ne sorgano con meno affluenza. Forse questa divinità degli inferi c'entra qualcosa.
Lo scopriremo. Per ora sappiamo che Nemune è forte quasi quanto un mago supremo.
Il che la dice lunga su quanto inflessibile, e colto, sia stato Kaedys.
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
01/04/22, ore 16:32

Oh-ho! La mia è la recensione numero cento! Molto, molto bene!
Come sto dicendo a mezzo mondo, in questi sono stato un po’ distante da Efp. Ma, ehi, non mi corre dietro nessuno... Beh, circa; il mio cervello prude se mi lascio dietro troppa roba da recensire.
Dunque, si torna al raduno militare del regno e rispetto all’altra volta i toni sembrano da una parte più distesi. Nonostante il massacro del Demone, s’insinua sempre più a fondo il dubbio che costui non sia un vero Signore Oscuro, il cui potenziale probabilmente sarebbe di gran lunga superiore ai magister più potenti che il regno ha da offrire; non sapendo che attualmente il Demone è bello che nerfato. Insomma, tutto ciò ha aiutato a chiudere la faccenda “Signore Oscuro” e trasformarla in una lotta ben poco amichevole tra fratelli, per la corona. Avendo Omealis un atteggiamento tutt’altro che consono a un erede al trono, Dalis proverà a insidiarlo. E penso che la compagnia mercenaria che ha combattuto il Demone favorirà il più subdolo dei due con più di qualche mezzo sporco. 
La domanda è chi: il primogenito a cui piace radunare ben cinque donne, tra nobili, straniere e maghe, o il secondogenito che si becca una sola, ma bella donna, con degli occhi affascinanti* immaginati quest’ultima parte bell’e virgolettata da diecimila virgolette.
Insomma, quante probabilità ci sono che una donna di paese sia così bella, abbia occhi così vivaci, e che, nonostante nessuno l’abbia mai “toccata”, accoglie l’imminente deflorazione con un sorriso a 90 carati? 
Mhm... mhm... Qui gatta ci cova.
Certo, Nemune è una paesana ancora più paesana di lei, probabilmente diventerà, sempre che già non lo sia, bella quanto lei, ma avendo passato la maggior parte dei capitoli passati con lei che s’incazzava perché a suo avviso il Demone era, tra le tante cose, anche un pervertito guardone, la dice lunga...
Qualquadra non cosa.
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
15/03/22, ore 17:22

Eccomi qui.
Questo capitolo fondamentalmente riassume tutto ciò che si è speculato e visto nei precedenti nove, con la stuzzicante aggiunta del “come” gli abitanti dei vari villaggi si stiano trasformando in queste orde di orchi. Il Demone, o meglio ciò che resta di Giliath, sostanzialmente è una figura potente forse un po’ meno, forse quanto, un Signore Oscuro, e al tempo stesso funge da entità epuratrice. Una sorta di difensore dell’equilibrio, sebbene gli Eroi si sono succeduti a bizzeffe durante questi mille anni di non-vita e così i Signori Oscuri. L’unico tassello del puzzle che cambia è Nemune stessa, a questo punto, giacché Edel è viva solo per un atto di pietà e premiazione, piuttosto che gentilezza, del Demone stesso. 
Che poi, ma questo è solo un mio ragionamento filosofico, sarei molto interessato a sapere se il Demone ha preservato la memoria di Giliath o anche la sua coscienza. Perché a mio avviso la memoria è una cosa, la coscienza intesa come consapevolezza di esistere e arbitrio è un’altra, ed esserne privi effettivamente consisterebbe in una non-vita; se si scoprisse una tecnica per trasferire i miei ricordi a un’altro individuo, io non divento quell’individuo, il mio io è da un’altra parte. 
Ma tralasciando questo discorso, sappiamo che Nemune ha finalmente messo da parte, aiutata dal Demone, l’ascia di guerra e il suo senso del pudore. Non si sa ancora cosa il Demone abbia visto in lei - anche un pensiero alla trama della Bella e la Bestia la sto facendo - ma lei ha quel qualcosa. Ed è incredibile, considerato che il Demone può fare praticamente tutto, compreso creare dei mini-universi ad hoc e riempirli di tutto quello che ha bisogno. Il che permette di individuare agilmente cosa manca: l’amore, l’amicizia, quei sentimenti rubati da questa fata che progressivamente hanno inasprito la luce di Giliath fino a farlo diventare un’entità che ha solo rimembranze della vita.
Il che ha senso. Se avessimo il potere di creare un universo personale, ed essendo scrittori in parte si può dire che possiamo farlo, senza stimoli sensoriali ed emotivi questo rimarrà sempre spento. La creatività può portarti lontano, puoi creare tutte le magie che ti evitino dolori, incubi, persino la morte, ma non c’è nessuno con cui condividere questi traguardi.
È un caso che gli occhi del Demone stiano diventando più frequentemente azzurri? Non credo.
Alla prossima. Vediamo a chi appartiene questo stemma con il serpente in agonia tra gli artigli di un rapace.
Ghostro

P.S. Se il Demone non fosse non-morto e si trovasse nell’universo magico di Hesfiel... nello stato in cui ai trova ora, potrebbe perdere il senno? 

Recensore Master
14/03/22, ore 17:10
Cap. 9:

Ok. Ecco perché nella risposta dell'altro giorno accennavi al fatto che le due sorelle avessero visto solo la tempesta dalla loro stanza.
Effettivamente Nemune non c'era e il Demone ne è uscito piuttosto malconcio. Ma ce l'ha fatta, quantomeno. Beh, se non si tiene conto del "bentornato" memorabile che gli ha dato Nemune. Del fatto che ha dovuto inseguirla, farle da badande finanché a sporcarsi causa forza maggiore della ragazza. E sospetto che questa non sia stata nemmeno nella Top-10 delle sue giornate peggiori...
Mi è piaciuto questo capitolo. Forse più di tutti gli altri. Non perché è accaduto chissà che, quanto per i personaggi. Questo è essenzialmente uno di quei capitoli che in una rilettura si salta; perché non c'è un vero e proprio avanzamento della trama; perché non succede nulla di memorabile, ecc., ecc. Ma nell'economia di un racconto è necessario: disegna il carattere dei personaggi e permette alla trama di non apparire "forzata" a prendere una direzione, nei capitoli successivi.
Mi spiego.
Se nel prossimo capitolo avremmo visto Nemune seguire gli ordini del Demone, in maniera così diligente e senza questionare, la prima domanda che poteva venire in mente sarebbe stata "Dov'è finito lo spirito ribelle di Nemune?" Perché è chiaro che la trama proseguirà solo quando Nemune inizierà a imparare come si deve la magia, e non potrà farlo senza che lei e il Demone stringano un legame; non parlo di amicizia, ma del semplice affidarsi al consiglio dell'altro in fatto di magia. Si potrebbe facilmente scadere nell'errore di dire che il tempo ha cucito lo strappo, ma sarebbe stato imperdonabile. Invece non sei caduto nel tranello. Nemune rimane coerente a sé stessa e il Demone pure. L'unico punto di congiunzione è Edel, e proprio su Edel hai spinto per risolvere questa situazione di stallo sancendo una tregue. Lei continua a provare ribrezzo, lui non lo so. Quello che è importante, però, è che per ora nessuno ha dimenticato niente. Hanno semplicemente deposto le armi, per una buona ragione.
E adesso piano piano capiremo a cosa gli serve Nemune. Anche se, considerando che ormai si è dimostrata capace di uccidere a sangue freddo, l'idea che Nemune dovrà assisterlo in una futura battaglia rimane la candidata numero uno. Già solo per il fatto che lui vuole portarla a un livello non dissimile dal suo, visto che a fine addestramento lei potrebbe trovarsi nelle condizioni di poterlo uccidere; lo ripete spesso.
Mi è piaciuto, quindi e per chiudere, che i personaggi siano rimasti fedeli a sé stessi e che la storia adesso possa proseguire senza forzature.
Alla prossima
Ghostro.

Recensore Master
09/03/22, ore 21:44

Ok, quindi avevo visto giusto. Questa è la compagnia "mercenaria" mandata dal re per scoprire cosa sta succedendo. Era da qualche giorno che non passavo a leggere e avevo un po' perso il filo.
Comunque questo capitolo è molto, molto importante in fatto di termini e forze in campo. Credevo che il Demone fosse molto più potente - non è che non lo sia - ma possiamo dire che è letteralmente forte quanto una compagnia di uomini addestrata, accompagnata da maghi minori e tre/quattro maggiori. Forse due maghi maggiori, considerato l'aiuto della nostra signorina.
Mi domando se il velo di nebbia serva per impedirle di realizzare che ha ucciso degli uomini o far credere che il Demone sia solo. Forse entrambe le cose. In aggiunta all'importante funzione del velo di nebbia che impedisce agli avversari di scoprire dove fosse lui, e da dove sarebbe arrivato il prossimo attacco. Ad ogni modo, adesso sappiamo pure che il Demone potrebbe abitare oltre il confine. Insomma, è stato un capitolo che delinea un po' di cose, e sono contento per questo. Meno per quelle povere signore e signorine, ma, ahimé, non si chiama compagnia di assassini perché vende zucchero filato e caramelle ai margini della strada.

*S'immagina Mirin che, mentre bestemmia e i suoi seguaci stuprano donne, si china a vendere zucchero filato e s'inalbera perché nessuno gli da la mancia...

Ritornando alla storia. Qui sta passando in sordina una certa cosa. È un'impressione mia o loro non hanno battuto ciglio davanti al Demone? Per carità, combattono orde di orchi e mostri con l'esperienza di chi sa cosa fa, ma non posso fare a meno di pensare che in qualche modo il Demone, per loro o per il reame, sia una creatura nota. Potrebbe essere una mia impressione, visto che loro cercavano informazioni e due ragazzine, ma chissà. Forse c'è qualcosa che ancora non so.
Di sicuro il Demone sapeva che qualcuno sarebbe arrivato, e che qual qualcuno (la compagnia di assassini) l'avrebbe cercato. E con largo anticipo.
Fermo le mie elucubrazioni per il prossimo episodio.
A presto!
Ghostro

Recensore Master
04/03/22, ore 13:04

Ok. Sempre più particolare questa situazione. Era ipotizzabile che il Demone potesse volere che Nemune lo uccidesse, ma non sarebbe stata la mia prima ipotesi. E non lo è tutt'ora. Vediamo cosa succede.
Poi questa tempesta imminente... Molto strano. È un cattivo presagio. Forse, chi si muove là fuori nell'ombra sta per fare la sua prossima mossa, e quelli sono i segni premonitori di qualcosa di grosso; forse, sono il limite di tempo per fare ciò che Nemune è chiamata a fare. Sebbene ci siano questi 20 giorni da far passare, ancora. Facciamo 18 dopo la tempesta. Considerata la mole di punti deboli che sta offrendo a Nemune, tra cui gli effetti dei salici, le serviranno meno di dieci giorni per farlo fuori. Ad ogni modo, sta imparando a sviluppare la sua magia in molti modi, la signorina. E vale la pena di sottolinearlo perché, almeno in teoria, il Demone potrebbe benissimo immettere gli automatismi della magia nel cervello di Nemune come ha fatto con la formula. Evidentemente o c'è bisogno che lei sviluppi la forza di volontà per resistere alle fatiche e superare i suoi limiit, o i suoi poteri devono crescere in maniera costante sforzo dopo sforzo. Delle due l'una, perché non credo che non ci abbia pensato. Oppure potrebbe anche averlo fatto ma vuole fomentare l'odio già enorme di Nemune. Un odio che Gilliath non ha modo di conciliare, anche perché l'ha vista una sola volta. Forse, se avesse speso con lei lo stesso tempo di Edel, ci sarebbe una minima differenza.
L'impressione è che mentre l'odio di Nemune rimane costante e sempre direzionato a uccidere il Demone, Edel stia stia provando un affetto sempre più elevato. Non tanto per il Demone, quanto per Gilliath.
Non è che niente niente prima o poi avremo la nascita di una sorella vs sorella?
Ognuna ha la sue ragioni, giustificate, per fare l'una e l'altra cosa. E il Demone non fa assolutamente nulla per farsi benvolere e mediare, se ce ne fosse bisogno, la situazione.
Vedremo.
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
26/02/22, ore 15:38

Eccomi.
Questo capitolo è un crocevia piusttosto importante per la trama, ma vorrei aprire questa recensione con una citazione: "...i suoi occhi sembravano due gocce di cielo notturno nelle quali turbinavano le faville di un incendio." Davvero complimenti, questo passaggio è davvero ispirato. È una descrizione molto bella.
Adesso vieniamo a noi. L'addestramento del Demone, seppur brutale, sta dando i suoi frutti. Nemune inizia ad essere un elementalista del ghiaccio molto potente, sebbene le sue conoscenze per ora si fermino a un solo incantesimo. Prima riesce a ghiacciare un lago in un giorno, fino a poter amplificare l'effetto di un solo incantesimo a una circonferenza che comprende tutto il lago. Sebbene gli effetti siano gli stessi, adesso ha bisogno di meno incantesimi. Il che mi fa pensare che la magia possa funzionare un po' come in Eragon: il limite è la tua resistenza. Mi spiego: potrebbe essere, fino a smentita, che usare un solo incantesimo per riempire un chilometro quadrato di lago o più incantesimi abbia lo stesso dispendio e che a cambiare sia solo il fattore tempo. Quindi, se effettivamente Nemune dovesse organizzare una trappola, è importante che ghiaccio una superficie d'acqua tutta e subito, piuttosto che impiegare ore. Ma questo lo scoprirò più avanti. Per il momento, il Demone non sta allenando solo lei ma in qualche modo anche Edel. La sua magia, oltre a prevedere una sorta di Voce alla Dune, gli permette di animare le statue e, al pario di Hesfiel, pure le bestie. E si sta aprendo con Edel. Cosa normalissima, visto che Nemune apre bocca solo per maledirlo; un po' come fa il secondo mercante non morto di Dark Souls se la colpisci al di là delle sbarre.
Passando alla lore, qui c'è molta carne al fuoco.
Considerando che questo Demone sembra il prodotto degli dei. Probabilmente una maledizione. Credo che quando menziona il fatto che Gilliath sia morto prima che lui iniziasse ad esistere intenda il suo essere Demone. Cioè, lui e Gilliath magari erano amici. Giliath è morto e lui, in un periodo non meglio precisato ma successivo, è stato trasformato in questo essere; oppure lui è morto, poi è morto Gilliath, lui è venuto a sapere che Gilliath è morto quando ha cominciato a esistere come Demone.
E naturalmente non dimentichiamo il fatto che menziona il fatto che il villaggio, se non fosse stato dato alle fiamme, avrebbe subito un destino peggiore. Mi verrebbe da pensare che la malattia stesse trasformando tutti in qualcosa che decisamente non è umano. Orchi non saprei, ma potrebbero anche essere zombie.
Per ora, possiamo assordare che questo Demone operi per una terza via. Non è il Signore oscuro, non è fedele al regno. Semplicemente sta operando come una sorta di ago della bilanzia, o comunque come forza che mira ad estirpare un male. Immagino che la missione di Nemune ci dirà di più.
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
20/02/22, ore 22:15
Cap. 5:

Ok. Ok.
Questo capitolo mette decisamente carne al fuoco. Tutta la prima parte chiarisce e cementifica la posizione di Edel, che sì segue la sorella ed è abbastanza autonoma nel prendere le sue decisioni; lo sto supponendo dal fatto che reagisce con mestizia e non panico alla reazione disperata di Nemune. Molto probabilmente l'influenza di questo Giliath avrà aiutato. Questo nuovo personaggio/ricordo adesso è il collante dei tre personaggi e vive un luogo che è simile ma diverso dalla dimora del Demone. Che non si chiama Demone, ma finché dalla sua bocca non si scuce anche un nome dobbiamo chiamarlo in qualche modo.
Prende piede l'ipotesi che alla frontiera stiano agendo due forze, e non una sola. Certo, bisogna vedere se tutti stanno dicendo verità, mezze verità o bugie belle e buone. Ma Nemune e la sorella, il villaggio stesso, stavano affrontando una malattia e di certo non è possibile non pensare che la sua origine possa dipendere da un maleficio magico; detto in modo più semplice: la malattia potrebbe anche essere frutto di una magia nera.
Perciò il Demone potrebbe essere una sorta di benefattore cinico, nel senso che ha massacrato tre villaggi soltanto per evitare che i focolai di questo malesse si diffondessero altrove; dopotutto, c'è stato un sabotaggio, nel primo capitolo, che ha tagliato fuori il villaggio dal resto del mondo. Un'ipotesi per ora debole, ma considerato che Giliath è un suo ricordo/senso di colpa c'è la possibilità che un lontano trauma l'abbia reso calcolatore.
Un'altra ipotesi è più o meno simile: magari sta estirpando quei tre villaggi per evitare che gli abitanti facciano la fine dell'altro. In questo caso, però, non per fermare una malattia ma una sorta di sacrificio rituale, o la trasformazione di umani in mostri, o altri X motivi.
Si verrebbero a creare tre fazioni: Il regno, il Demone, e chi sta orchestrando altro. Questa qui sopra è la più credibile.
Il Demone non sarà un santo, ma ha effettivamente qualcosa in grado di sconfiggere la malattia. Tuttavia è facile credere che Nemune ed Edel siano state salvate perché lui ha condiviso il ricordo di Giliath (forse una parte della sua essenza). Dico forse perché solo a Nemune è stato chiesto di usare la magia. Edel potrebbe avere ricevuto solo un effetto placebo, mentre la maggiore uno stimolo volto a sbloccare un talento sopito.
*Sì, sta galoppando di fantasia.
Ma quella cosa della vasca, in sintesi, non mi sento di dire che sia un rituale che può/avrebbe potuto volendo estendere a tutto il villaggio. Nemune ed Edel sono state salvate per un motivo preciso, soprattutto la prima.
Ora, il lago di ghiaccio. Tralasciando il funzionamento della magia fino al capitolo in cui la vedrò in azione, è strano che la prima rischiesta sia il ghiaccio. Non strano nel senso di sbagliato, ma di interessante. Di sicuro non userà Nemune come cerino per appiccare fuoco ai villaggi. Eppure sì può immaginare che quei tre villaggi non saranno gli unici. Ghiacciare un lago non lo definirei un tentativo di sabotaggio, a meno che non si voglia far cadere qualcosa come una compagnia o un esercito in una trappola. Potrebbe semplicemente essere che il ghiacciare il lago sia solo il primo step di un allenamento, ma il dubbio che ci sia un secondo fine mi è venuto.
Quello di cui sono sicuro al 90% è che il Demone abbia del senso di colpa. Ma chi sia in realtà, o in che situazione ha perso Giliath, è troppo presto per dirlo.
Potrei pensare che sia un antico Principe Celeste fuggito ai suoi doveri sacrificali, ma sarebbe un volo pindarico all'ennesima potenza.
Per ora mi fermo qui, o verrebbe un papiro xD
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
19/02/22, ore 10:38

Quarta delle quattro recensioni premio relative al contest "La Dama del vento".

Eccomi all'ultima, ma non ultima, recensione.
La storia è interessante e anche questo capitolo mi è piaciuto. Nemune è un personaggio che si sta delineando ed è assolutamente attivo, e deciso, nel cercare una via di fuga da un luogo che nel suo contesto culturale è associabile alla casa del diavolo; forse lo è davvero. Per il momento gli intenti del Demone rimangono ignoti, ma qualunque cosa voglia è chiaro che necessiti la salute delle due ragazze. E se posso permettermi un azzardo, considerato il fatto degli alberi ma anche la mia scarsa conoscenza sull'argomento, è possibile immagine che quel 3+3 non siano 6 ma 33, e non giorni ma anni? Ovviamente stiamo sempre parlando di un mondo magico, quindi tutto può essere relativo, ma sarebbe molto interessante scoprire che c'è stato un vero e proprio salto temporale. Per di più, il Demone ha tagliato la mano ad un umano; per una figura che abbiamo visto agire finora solo nella notte e nell'ombra, mi sembra un'azione che fa rumore. *Già s'immagina che il Demone abbia avuto la meglio sul regno e adesso stia governando con il pugno di ferro.
In ogni caso, Nemune ha dimostrato di avere le palle cubiche e di possedere un'istinto di protezione, più che di sopravvivenza, davvero notevole. È testarda e intenzionata ad ogni costo a fuggire con la sorella, nonostante il Demone la stia trattando in modo decisamente più umano del loro padre ubriacone. Considerando il drastico cambiamento d'aspetto per entrambe, che fosse nelle grinfie del Demone o del padre le due ragazze, da alcuni anni, sono costantemente a un passo dalla morte. Ma se al villaggio Nemune poteva in qualche modo agire, qui non può farlo ed è più impotente di quanto sia mai stata. Una situazione che evidentemente non può sopportare.
Al prossimo capitolo
Ghostro

Recensore Master
19/02/22, ore 09:20

Terza delle quattro recensioni relative al contest “La Dama del vento”.

Rieccomi.
Questo capitolo verte su uno scenario politico molto interessante ed esplora quelli che, conti alla mano, dovrebbero rappresentare il Bene. Sulla carta, almeno.
Ma iniziamo a mettere un punto, anche per ricollegarsi al primo capitolo: ogni Tot anni gli astri lanciano dei segni che preannunciano la venuta di un nuovo Signore oscuro. Una figura che può essere ciclica, nel senso che è lo stesso essere ma si reincarna più volte, o una creatura dal grande potere diabolico che possiede insieme alle altre che l’hanno preceduta il potere di comandare le mostruosità che albergano al di fuori della frontiera. Contro una simile minaccia il regno non è ancora chiaro se evochi o invasta di poteri alcune figure che diventeranno Eroi, attraverso un rituale che sacrifica la vita di un Principe Celeste.
Ora, il re possiede tre eredi, ma dal dialogo finale tra Mirin e il suo sergente pare che solo uno di questi, probabilmente Dalis, sia quello Celeste e sacrificabile. Il che suppone: o queste caratteristiche nascono solo in alcuni discendenti della casata reale, o che il terzo figlio non è rintracciabile per X ragioni e il primogenito non dovrebbe essere toccato. C’è anche la possiede che una famiglia di nobili, spodestando il re e diventando la nuova casata reale, possa garantire lo stesso Principi Celesti, ma è meglio non spingersi troppo in là con le speculazioni.
In questo contesto appare dunque chiaro che il regno ha solo “un colpo in canna” ed è naturale che cerchi in tutti i modi possibili di preservare quell’unico erede da una carneficina gratuita; come anche che il re voglia più eredi possibile, ma qui si è messo di traverso il destino.
Un regno che ha già i suoi problemi. Tra un principe ereditario impaziente e feroce, nobili ambiziosi e la voce della ragione che risiede in un consigliere trattato come se fosse ritardato e un principe che ha una spada di Damocle sul collo pronta all’uso.
In tutto questo è stata notata una cosa: il villaggio di Nemune se non ricordo male era stato dato alle fiamme, quindi il Demone potrebbe essere stato responsabile di tre su quattro; o viceversa se ricordo male. Questo perciò pone un’interrogativo: c’è qualcun altro, oltre al Demone, che sta facendo casino?
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
19/02/22, ore 08:41
Cap. 2:

Seconda delle quattro recensioni-premio relative al contest “La Dama del vento”.

Rieccomi :)
Allora, il comportamento del Demone è assai insolito se ci basiamo sull’esperienza della sola Nemune. Insomma, uccide centinaia di persone e poi fa cose magiche che in qualche modo fanno stare meglio la sorella, ma è disposto nel frattempo a minacciare la sua vita per placare le proteste di Nemune e nell’atto finale la spinge sul fondale di quell’acqua stagnante; che non è stagnante, ma intendiamoci.
D’altro lato, sembra che il Demone per qualche ragione stia cercando di salvare la vita sia a Nemune che principalmente alla sorella. E qui ritorna la domanda del capitolo precedente: cosa starà tramando? 
In questo momento, mi viene da pensare che: A) lui sia in qualche modo attratto da Nemune o dalla sorella; B) gli servono due ragazze, forse perché giovani, vergini, sorelle, o quant’altro, per porre in essere una qualche sorta d’incantesimo ritiale demoniaco. Per ora, sono per l’ipotesi A). Per il semplice fatto che la creatura si è dimostrata talmente insormontabile che sarebbe insensato non pensare che potesse fare tutto ciò che ha fatto costrigendo le due sorelle in uno stato comatoso.
Lui sta effettivamente agendo facendo sì che le due sorelle siano sempre consapevoli delle sue mosse. E se Edel sembra aver compreso che, al momento, non ha intenzioni nocive, l’altra si sta dimostrando più dura di comprendonio. Cosa assolutamente logica quando vedi una creatura diabolica trattarti come un oggetto che purtroppo ha la fastidiosa abitudine di muoversi, agire e pensare. 
Al prossimo capitolo, per scoprirne di più.
Ghostro

 

Recensore Master
17/02/22, ore 17:41
Cap. 1:

Prima della quattro recensioni premio relative al contest "La Dama del vento"

Eccomi. Sto un attimo scrivendo e strozzando una storia per il contest di Harry Potter, perciò ultimamente non sono presentissimo nel sito. Come ti dicevo, ad ogni modo, è un po' che mi ronzava la pazza idea di cominciare questa storia. Alla fine mi sono deciso e le recensioni premio cadono proprio a fagiolo per continuare.
L'inizio è molto diretto. Vediamo questa cittadina in preda a quello che doveva essere un maleficio, poi un sabotaggio, infine un villaggio dato alle fiamme. Nemune che viene catturata da questo Demone dal viso mascherato. Verrebbe da chiedersi perché tra tutti proprio una ragazzina di quattordici anni, ma su questo ovviamente bisogna ancora raccogliere materiale per speculare. Insomma, la madre è morta di parto e il padre sembra essere un burbero uomo comune che sa tirare di balestra. Nulla spinge a credere che Nemune possa essere qualcosa di più che una semplice ragazza, ma appunto è presto per dirlo: l'unica certezza è che Nemune ha qualcosa che interessa al Demone. Forse un'anima pura, forse la bellezza. Forse il coraggio, chissà. Dopotutto reagire con apparente calma alla venuta di un estraneo e alla morte del padre non è cosa da poco, pur in quello stato febbricitante in cui si trovava. E non dimentichiamoci della sorellina. Il che rende Nemune non solo una ragazza, ma una primogenita. O quantomeno una sorella maggiore. *La sua mente è già partita per qualche sorta di rituale satanico con condizioni particolari
La descrizione di questo demone è molto interessante. Non è semplicemente incappucciato, indossa una maschera. Il che lo rende di primo impatto un personaggio pauroso e asettico, con l'unica traccia di espressività rappresentata da quegli occhi molto particolari.
Al prossimo capitolo
​Ghostro (ex Spettro94) 

Recensore Master
06/09/21, ore 12:00

Ah ecco qua un nuovo capitolo!
Complimenti per la descrizione!
Sai non voglio creare fastidi o guai ma la parte della liberazione degli schiavi mi ricorda ciò che fa la regina Danerys quando arriva nelle città schiaviste!

Recensore Master
18/08/21, ore 17:35

Complimenti un capitolo veramente complesso e interresante che attira sempre di più l'attenzione.
Sei un grande complimenti ancora per l'epopea che sto leggendo e piacendo!
Complimenti ancora e ottimo lavoro ancora!

Recensore Master
22/07/21, ore 21:52

Ciao Thors,
così, per unire l'utile al dilettevole, Nemune e le amiche fanno da esca per attirare malviventi da trasformare in uno stuolo di spie fedeli allo spettro.
Questo è turbato dai cambiamenti avvenuti nel suo corpo per volontà del dio; un cuore che pompa sangue rosso, una pelle capace di sensazioni tattili... tutte cose alle quali non è più abituato da centinaia di anni.
L'irresponsabilità e l'impazienza di Ceya la rendono una compagna di viaggio piuttosto pesante, spesso pronta a farsi del male.
Il capitolo finisce con un urlo allarmante. Avrà qualcosa a che fare con la fata?
Alla prossima
MaxT :)

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