Recensioni per
Quando guardi l'Abisso
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/01/21, ore 23:25

Maroooonnnn! Povero :( Vedo che hai ceduto al lato oscuro dell'hurt/comfort (solo hurt senza comfort)! Curiosando su fanfiction.net, dove questo fandom è molto gettonato, ho notato che in due storie su tre Mando viene triturato, tagliuzzato, torturato. Un po' di tutto, manca solo lo stupro da parte del marito della signora Mudhorn del secondo episodio! Ci deve essere qualcosa in questo personaggio che fa venire voglia di massacrarlo. Vabbè, al di là degli scherzi, ho trovato il tuo modo di scrivere qui molto efficace, le descrizioni angoscianti, la sofferenza palpabile. Però l'idea di base, per come l'ho percepita io, è che le ferite del corpo fanno male, ma il pensiero di non essere riuscito z tenere fede al proprio ideale fa anche più male. Son curiosa di capire se prima o poi arriverà il comfort😅 A presto😘

Recensore Veterano
08/12/20, ore 10:56

Situazione poco chiara ma ci piace così ahahah
ormai mi aspetto che Din canti una serenata a Cara e Cara che balli il tip tap ahahah.
Sono felice tu abbia aggiornato; le tue storie insieme all'uscita della puntata di The mandalorian mi rendono la vita migliore.
Alla prossima!

Recensore Veterano
06/12/20, ore 12:10

Ciao! Dai un quasi-gore digeribile senza alcun problema, almeno dalla nostra generazione cresciuta a pane e cartoni violenti 🤣
Mi mette decisamente più ansia quel caspita di ronzio e li sta la tua bravura.
Bel capitolo, sei riuscita a dare una immagine chiara di quello che stava succedendo, nonostante il Pov sia di una persona delirante.
Din è la tenerezza fatta a beskar 🥰
Che adoro questa storia te l'ho già detto, vero?
Un abbraccio
Amy

Recensore Veterano
01/12/20, ore 06:57

Ciao! Bell'esempio di come particolari apparentemente innocui, vedi il fantastico ronzio costante o l'ape coperta da polvere rossa, riescano a mettere una crescente e costante ansia.
Ho passato metà buona del capitolo a pensare "state fuori da lì", ma come tanti dei miei personaggi preferiti anche Mando e Cara hanno il vizio di non ascoltarmi e quindi eccoli entrare nella torre.
La mia visione di Haunting of Hill House non è recentissima e nonostante la mia rilettura confesso di non aver trovato la citazione, ma la torre sembra davvero voler fagocitare e intrappolare e far impazzire tanto quanto quella cara casetta.
La similitudine del "gigantesco alveare" rende l'immagine di qualcosa di vivo e senziente, quindi di pericoloso.
Grazie per il momento "comico" di Mando che si fa problemi a saltare sulle spalle di Cara, dimenticando come non sia proprio la tipica donzella. Un momento di stacco da ronzii, riverberi e sguardi lattei utile a riprendere fiato.
Questa storia mi sta piacendo veramente tanto 😊
Un abbraccio
Amy

Recensore Veterano
28/11/20, ore 10:07
Cap. 3:

Questa storia mi incuriosisce davvero molto. Devo dire che Mando fattissimo era qualcosa di cui non sapevo di aver bisogno ma che mi meritavo ahahah Aspetto di vedere come andremo avanti con la storia perchè nella mia testa è pieno di film mentali

Recensore Veterano
23/11/20, ore 09:37
Cap. 3:

Ciao! Partiamo dal punto che per chiunque, chiunque segua un minimo Pedro Pascal, mando fatto come una pigna sarebbe un sogno 😅
(Non so se ti è capitata di vedere la sua reazione alla vittoria di Biden, ma te la consiglio 🤣)
Detto questo, ho adorato gli elementi più dark, il terrore e l'angoscia che viene dal trovarsi di fronte alla pazzia, l'ansia costante che permea il Pov di Cara. Quella paura che la prende senza che sappia darne una spiegazione logica, ma che comunque le fa tremare le ginocchia.
La prossima missione davvero, su Hoth🤣
Aspetto di recensire il prossimo capitolo ....male !
Un salutazzo
Amy

Recensore Veterano
07/11/20, ore 09:04

Ciao!😃 Come al solito amo i pov di Cara. Ho adorato leggere come riesca a notare ogni cambio di umore di Mando, solo con le inflessioni della voce.
E al punto in cui parla di "Condividere il pasto spalla a spalla" ci ho messo un istante per capire cosa intendessi e mi ha lasciato inteneritissima l'immagine di Mando che si fida a levarsi l'elmo, sapendo che lei non lo guarderà e non tradirà la sua fiducia.
L'ambientazione mi ha rimandato un sacco a Clone Wars, finché non ho letto "spezia" e li ho cominciato a vedere Atreides che correvano via da vermi della sabbie (Ma li è colpa mia, che ho appena finito Dune).
Mio umile parere: ci sta un po' di suspence prima di sapere che è successo di drammatico, quindi approvo 🙂
PS. Visto che hai detto di battere un colpo, sì qualche piccolo refuso sparso c'è, ma nulla toglie al capitolo 🙂
Pps. Grazie per i ringraziamo, ma è un piacere mio commentare 😃
Un abbraccio
Amy

Recensore Master
06/11/20, ore 13:49

Carissima Guascosazza un po' infame che scrive 'ste cose angst e pretende pure di passarla liscia ç_ç ma te pare a te??
Allora, Vode An lo aspetto qui, ma questa almeno fammela recensire, santo cielo eccheccazzo **
Oggi sono aggressiva ma allo stesso tempo tenerissima, quindi sopportami u.u
Che ti devo dire co'? Se c'è una cosa che hai descritto davvero bene in questo primo capitolo malinconico e triste non è solo il senso di fallimento che Mando sente per aver perso qualcosa ma soprattutto è il senso di sentirsi spoglio, non più nulla – vittima dell'umiliazione, dell'unica, la peggiore che un Mandaloriano possa provare: quella di aver perso il il Beskar e di aver lasciato il viso scoperto in un mondo al quale lo ha nascosto per troppo.

Le ferite fanno male, il sangue che perde è una lenta agonia, le ossa rotte, l'occhio gonfio sono solo di contorno. Aver perso l'elmo, anzi... aver permesso di portarglielo via insieme a tutto il resto è la vera fine. Non appena se ne rende conto, lasci scorrere il flusso di pensieri verso un unico, semplice traguardo: la resa. La resa verso il mondo, perchè Din non sarà più un mandaloriano, e di questo è certo. non importa quello che è successo su Nevarro, non conta aver tolto l'elmo in quella circostanza. Non lo ha visto nessun altro che un droide – uno di quelli di cui era un nemico, che poi lo ha salvato... due volte, morendo persino per lui. Per loro.
Ed è qui che l'unico sprazzo di terrore e di preoccupazione si fa largo: loro, gli unici per cui vale la pena persino mettere da parte l'aver perso tutto: Il Bambino e Cara.
Ci lasci capire che tra Din e quest'ultima è accaduto qualcosa, si sono detti delle cose... lui le ha dette, ma è qualcosa che rimane in sospeso, qualcosa che ora come ora non è nemmeno importante, perché per Mando è tutto da rifare. Tutto è resettato, ricomincia da zero, da uomo, non più da ciò che è sempre stato e con cui è cresciuto. Come se non avesse mia vissuto con i Mandalorini e questi non fossero più la sua famiglia, ma è così difficile ricominciare, immagino...
Pare che nulla cambierà le cose; pare che ogni speranza è bella che seppellita, e non riemergerà più. Come se Din Djarin non fosse mai esistito, anche se addosso avverte la mancaza dell'elmo e quella parte l'ho amata oltremodo. La sensazione dietro la nuca di vuoto, come quando porti un cerotto per un po' e lo togli e senti quella sensazione atipica di novità, che ti lascia per un attimo fuori dal mondo.

È un concentrato assoluto di emozioni, guascosazza mia. Un concentrato di paura, ansia, angoscia, apatia e di completa perdita della speranza. E il tuo modo di raccontarci questo senso di non appartenenza al mondo è talmente forte che ha fatto davvero, davvero male.7
Dunque che altro dirti?? Avrei potuto andare avanti per ora ma mi fermo qui e ti abbraccio così forte che ti spezzo qualche ossicino e me lo porto via ** E dammi il seguito, voglio il seguito! E dammi Vode An! Damme tutto, maledetta e fammi soffrire ç.ç
Come farei senza di te?? ♥
Evil Miryel dalla Cittadella delle Miryel

Recensore Veterano
03/11/20, ore 06:47

Ciao! Tu pubblichi alle tre di notte, io mi lancio in recensioni alle sei e mezza del mattino (unico momento della giornata in cui fidanzato, gatti, casa, lavoro lasciano la sottoscritta quietare).
Tutto quest'angst mi è piaciuto, mi è piaciuto un sacco. Me lo sono proprio sentito addosso il senso di panico e nudità che prende Mando, facendosi ad ogni riga più intenso.
Le sue ferite fanno male, ma ancora di più il senso di paradossale claustrofobia (al contrario? Una specie di agorafobia da mancanza di armatura) che lo attanaglia. E la conclusione finale, quel "Non è più un mandaloriano", risuona come qualcosa che si spezza.
La sua identità la sente lì, in quell'elmo ed in quel Beskar e in quel momento neppure il pensiero di Cara e il Bambino lo spronano. Inizio in mediastress poetico e oscuro, permettimi: l'influenza di una tesi su Nietzsche si sente 😅
Un abbraccio
Amy
(Recensione modificata il 03/11/2020 - 06:49 am)