Recensioni per
La Via Smarrita
di Dira_

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/03/22, ore 20:42
Cap. 13:

Grazie di questo nuovo e inaspettato capitolo. Non ci speravo più 😊

Recensore Master
11/03/22, ore 15:34
Cap. 12:

Ecco Beatrice che si raccomanda a Fortunato , lui che promette di sposarla ... mi sa che questa è la volta buona che schioppa. Comunque con l'evitamento della domanda vedo che le difficoltà a comunicare delle Silvani hanno radici antiche.
Interessante Don Doriano: se da una parte è formalmente un antagonista, perché le sue azioni potrebbero mettere in serio pericolo Elia, dall'altra dice ad Alina delle cose che ha davvero bisogno di sentirsi dire, facendole notare che lei è una ragazza intelligente e capace e che i suoi meriti sono suoi, non del padre.
Un po' di gioie per Cate e Malù! Davvero divertente la scena al bar di Sovicille: finalmente le nostre hanno l'occasione di comportarsi come una coppietta normale, specie Maddalena che parte in quarta con la gelosia e le rivalse telepatiche sulla Gioia che ha perso l'occasione. Che tra l'altro è la prima volta che la vedo mostrare un certo orgoglio verso il suo essere succuba.
Quello che per Maddalena è felicità pura assume però un'altro sapore dal punto di vista di Caterina (ed è una cosa che adoro del tuo stile di scrittura): la ragazza osserva l'insieme dei comportamenti di Malù, e non ci capisce un cazzo, perché giustamente le manca il bandolo che le permetterebbe di dipanare la matassa, e tutta la situazione la fa star male, nell'incertezza di come vivere quella storia.
E ti pareva che non si facessero attraversare la strada da una criptide, magari proprio dal serpe regolo. E qui è un altro casino, perché Caterina non è completamente del Chiaro come pensano Marina e Roisin, ha la capacità di vedere sprazzi di Altrove, ma non ha nessuno a spiegarglieli e questo la confonde e spaventa. Qui Maddalena poteva cavarsela con la scusa che avesse appena battuto la testa, ma prima o poi la situazione sfuggirà di mano.
E neanche Michele è così ingenuo come lo fanno gli altri: inizia davvero a notare gli strani cambiamenti degli altri e fa compagnia a Cate nel non capirci niente. Insomma, qui niente comodi incantesimi o forze magiche che aiutino a tenere i 'Babbani' all'oscuro di tutto!
Bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
08/03/22, ore 18:15
Cap. 11:

Oh, quindi Beatrice ha fatto un patto con lo spirito della foresta? Potrebbero farlo anche i nostri eroi?
Ah, quindi si tratta del beffardello. Molto, molto interessante come i nostri giudichino assurdo che lo vedesse come un nume tutelare del bosco. Qui le cose sono due: o hanno ragione Rosi e Tobia, e il modo di vedere le criptidi ha subito un processo di secolarizzazione (cosa che trovo estremamente originale in un fantasy) oppure sono loro ad avere una comprensione semplificata di un'entità molto più antica e potente di quanto si immaginino (un po' più classica ma comunque interessante). In ogni caso il beffardello sembra già propendere per i Tre dell'Ave Maria: è stato lui a indirizzare Maddalena da loro mentre esploravano Castiglioscuro, cosa che gli ha salvato la vita, e questo gratis amore dei. Cosa ci sarà dietro?
E a proposito di Maddalena: Stefano inizia a subodorare qualcosa. Certo che ha avuto un atteggiamento snervante ... e a quanto pare sta anche lui nascindendo qualcisa. Magari relativo alla sua conversazione con Alina?
Ettore fa sempre ridere per come sia il più 'normale' dei tre. Di solito in effetti la reazione corretta all'idea di mettersi un'orchessa nella vasca da bagno sarebbe quella ... povera Manolonga però.
Porcaloca che razza di situazione. Il bello è che non c'è una vera parte del torto e una della ragione: solo persone che non si fidano le une delle altre o si danno per scontate a vicenda e in generale si rifiutano di comunicare apertamente. Marina ha i suoi motivi per essere frustrata e stressata, ma è anche vero che tutta presa dalla faccenda di Elia ha trascurato qualunque altra cosa, riuscendo a non accorgersi che c'è un serpentone mega che sta facendo una strage di criptidi.
Complimenti per il bel capitolo!

Recensore Master
06/03/22, ore 12:47
Cap. 10:

Interessanti i flashback su Tobia ragazzino: partiva già da una situazione familiare incasinata, sentendosi rifiutato dalla madre in quanto 'non normale'. Almeno all'epoca c'era Rosi, ma quando ha perso anche lei si è ritrivato del tutto sprovvisto di legami con altri esseri umani; e questo si ripercuote sul comportamento che ha anche adesso, andando all'avventura senza nemmeno pensare di avvertire gli altri. Non è abituato ad avere qualcuno su cui contare, suppongo. Almeno il regolo aveva ricevuto l'ordine di non attaccare esseri umani, quindi Rosi ed Ettore hanno fatto in tempo a ripescarlo.
Intanto il castello di bugie di Maddalena inizia a crollare. Interessante come Cate abbia fatto rimostranze sulla bugia dei genitori omofobi invece che sulla propria appena scoperta affiliazione a Casa Baratheon. Forse pensa di non avere abbastanza prove di un tradimento, o ha paura di sentirsi rinfacciare che la loro è solo una storiella estiva?
Cavoli se la loro scena sulle mura di Malacena è stata dolce. Hai giocato benissimo l'alternanza tra i pensieri ansiosi di Maddalena e il bellissimo momento che sta passando con Caterina, e il risultato è stato perfetto nella sua naturalezza. Il che ha reso il cambio di registro con il verso del regolo ancora più stridente: sembrava di essere passati di colpo da una fiaba dolce a un horror.
E finalmente Tobia e Roisin si sono chiariti!(e io inizio a capirci un po' di più di quel che è successo). Era ora. Non credo che d'ora in poi andrà tutto senza intoppi per loro, ma un grosso ostacolo è tolto.
Gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
25/02/22, ore 11:09
Cap. 9:

Per la miseria, Benedetto è un maledetto bastardo! (ironia venuta spontaneamente, giuro).
Per la miseria. Quella sezione è stata fantastica nel trasmettere sia le emozioni di Alina che quelle di Maddalena. La prima è fondamentalmente una ragazzina cresciuta in un contesto violento, piena di traumi che non ha affrontato in alcun modo, con la paura costante del fallimento. Cosa che qui è accaduta: quando anche il poco controllo che credeva di avere sulla situazione, quello che poteva esercitare su una 'non umana', le è stato portato via, sembrava una bambina sul punto di mettersi a piangere.
Quanto a Maddalena, è trattata malissimo da praticamente chiunque e anche quel poco supporto che ha potrebbe esserle tolto da un momento all'altro (Caterina inizia a sospettare, e mi sa che Marina non sarebbe più così gentile nei suoi confronti se scoprisse in che modo si è avvicinata alla sua famiglia). Però ha questa consolazione, quella morale, di aver dimostrato a sè stessa di non essere solo un mostro. Se non sbaglio, tutta la scena dovrebbe essere un'eco ironica a quella volta che Alina, confortando Cate che era ancora ai ferri corti con Malù, le ha detto 'tu sei un essere umano migliore di lui'.
Il che comunque non significa che la situazione non l'abbia scossa: poco manca che si metta a piangere anche lei. Almeno Marina si è di nuovo mostrata premurosa.
In pratica, qui Tobia è quello più 'connesso' al bosco e alle sue criptidi, ma Ettore ha il compito di fornire le buone idee (anche se mi fa sorridere che proprio al pulismano sia venuta l'idea di fare l'interrogatorio alla morta).
Mi piace il clima di solidarietà e preoccupazione reciproca che si è instaurato nel gruppo ... e di cui Tobia, abituato a essere solo, non si è reso conto e continua a operare per conto suo.
Fantastica la scena finale con Pietro e Alina. Pietro, essendo l'unico che non ha assolutamente nulla a che vedere con l'Altrove nel gruppo dei suoi amici, è rimasto fuori focus, ma qui diventa esattamente il supporto di cui Alina aveva bisogno. Quanto ad Alina stessa, finalmente smette di essere la vanator sul piede di guerra, la macchina da combattimento fuori controllo, e diventa un'adolescente che ha appena commesso un grosso errore e ha davanti a sè la prospettiva di perdere i pochi amici che ha, gli unici che le dimostrino davvero affetto.
Un altro gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
23/02/22, ore 13:55
Cap. 12:

Questo capitolo risente un po' di una terribile mancanza, la mancanza di Rosi&Tobia&Ettore 😥 però era giusto continuare la storyline di Alina, di cui non avevamo notizie "fresche" da un po'. Non so, si fida davvero del prete? È condizionamento culturale?
Solo a me sembra che il prete ci insista un po' tanto sulla stregoneria di Marina quando non c'è letteralmente nessuna prova? Come se volesse magari liberarsi di lei e/o di tutti i sorveglianti eccetto lui? Che poi lui dice di voler tornare a Roma ma nel caso dovesse scoppiare un merdone io non credo che lo richiameranno a Roma subito, dovranno sostituire l'intera confraternita di Malacena e quindi ci sarà un periodo di transizione in cui ci sarà al paesello solo lui, il relatore (e quindi quello "affidabile"). Boh ad Alina lui non sembra troppo insistente?
Però per questa scena ti devo fare veramente i complimenti per come hai reso l'ambiente, per come hai descritto le sensazioni tattili, il caldo e l'arsura, l'aria che ristagna nella sacrestia. Sembra davvero di essere lì, so che te lo dico spesso ma è proprio così.

Cate e Maddalena... Anche chiamate "nemmeno il periodo dell'innamoramento pazzo è abbastanza forte da coprire i sospetti di Cate". Forse i suoi sospetti erano già iniziati a causa del profumo da uomo, l'altra volta. Ma adesso nota qualcosa di strano in Malù e io penso che si stia facendo anche troppe pare: ok, la siciliana ti ha detto che non vuole uscire dall'armadio, ma a me sembra abbastanza sensato che voglia far finta di niente davanti ai suoi amici e conoscenti e poi non abbia problemi a esprimersi davanti a persone che non conosce e che non rivedrà mai più. Boh se il problema fossero davvero i suoi genitori adottivi, questa cosa avrebbe senso. Un pochino un rischio, ma è letteralmente in un altro paese dove non c'è nessuno di Malacena a vederla. Non è una cosa così drammaticamente sospetta...

Aspetta cos'è che ha investito? Cosa? Il viso umano mi ha fatto pensare al serpe regolo ma non ha detto di averlo visto a 4 zampe? Non è possibile che abbia investito un lupomanaio, vero? Non è notte e non c'è luna piena... Aiut? Era il serpe ed era lei ad averlo immaginato a 4 zampe perché forse sembrava "carponi"?

Eeee per finire abbiamo Stefano super inquietante. Che bello. Bravo Stefano. Ok l'emozione di esserci quasi, di vedere un piano ben congegnato che si sviluppa, ma mettersi a fare foto a un cadaverozzo davanti ai propri amici sa di malato. È il tipo di schifo che ai tempi che furono potevi trovare uppato su rotten. Bleah. Ma questo capitolo si chiama "gente fa cose sospette?" 😂

Recensore Master
19/02/22, ore 23:25
Cap. 8:

Ed ecco un nuovo nemico per Bice: il prete, che è molto meno amichevole dell'attuale don Doriano. Come se la ragazza avesse bisogno di sfighe aggiuntive; ma almeno ha scoperto da dove passa il serpe regolo.
Tornando ai nostri tempi, mi piace il rapporto fin empatico che c'è tra Tobia e il bosco: lui lo sa ascoltare, percependone i mutamenti, e quello in cambio lo guida dove ci sono le risposte che cerca.
Maddalena nel letto di Cate? Cominciamo molto bene! Ma a parte questo ... mi sa che anche alla succuba manca quel livello di intimità quotidiana che Cate vorrebbe.
Certo però che, passi che è la prima volta che Malù si trova in una relazione seria, però fa veramente cagare a nascondere le cose. Porca miseria ragazza, portati a dietro un tuo bagnoschiuma al profumo iperfemminile quando esci a cacciare! O inventati che ti piacciono quelli maschili e li usi abitualmente! E fai un inventario dei vestiti! E vogliamo parlare degli occhi completamente neri? Le è andata bene che Caterina ha pensato di essersi sbagliata e soprattutto madre e sorella non l'hanno istruita sull'Altrove. Marò qui si scivola verso il disastro, sembra di vedere una catastrofe ferroviaria in slow motion.
Ettore si sta avvicinando alla santità, a tentare di combinare qualcosa di concreto per il serpe regolo in compagnia di Rosi e Tobia e i loro problemi. E cercando pure di fare da Galeotto. Non ricordavo che la vittoria sul serpe regolo fosse stata attribuita al prete, ma dopo aver visto come considera Bice e Lietta, la cosa mi inquieta assai.
Mmm, Malù proprio non è brava a 'fare tìatro': mi sa che ha solo insospettito ancora di più Marian e Alina, e infatti viene prontamente presa da parte in un vicolo per una chiacchierata amichevole. A parte queste piacevolezze, ho adorato il modo in cui pensa a Caterina, come qualcuno che non le invade la vita ma ci si incastra dentro alla perfezione.
Complimenti per un altro gran bel capitolo!

Nuovo recensore
19/02/22, ore 13:06
Cap. 12:

Seguo da ormai molto tempo i tuoi scritti e ad ogni capitolo trovo cose emozionanti e immagine vive e reali.
Ieri in particolar modo trovandomi a vagare per le colline senesi ho ritrovato i luoghi descritti in questa storia e mi aspettavo di veder sbucare fuori da un momento all'altro Cate,Rosi o Tobia o qualche strano esserino nel sottobosco.
Tutto questo per dirti che a mio avviso stai facendo un lavoro meraviglioso e non vedo l'ora di continuare a leggere questa storia e altre ancora.
Grazie e continua così

Recensore Master
10/02/22, ore 18:03
Cap. 7:

Marina pedinatrice? E neanche troppo brava, visto che Rosi la sgama in tre secondi.
Ma quanto a Rosi stessa: gli effetti dei suoi sogni iniziano a farsi davvero sentire, portandola a un'identificazione con la sua antenata che assume tratti sconvolgenti quando vede la morte di Fortunato... e tutta la questione del passato-presente peggiora soltanto il tutto, visto che adesso può pregustare il momento in cui la stessa Beatrice saprà della fine del suo amato (o magari vi assisterà direttamente, giusto per metterci il carico da novanta).
In tutto questo Ettore cerca di incoraggiare un riavvicinamento tra Rosi e Tobia, da una prospettiva estermna che magari è proprio quello di cui hanno bisogno. Se lo merita, di essere il patronimico del figlio primogenito.
Ehi, che bomba: bacio tra Roisin e Tobia. Da una parte il Nero si è comportato alla perfezione, non assecondando una persona che riteneva non in sè; dall'altra è possibile che Rosi fosse molto più presente di quanto non immaginasse, e che abbia interpretato quello come un rifiuto generale. Comunque, lo shock è stato abbastanza da farle abbassare un po' le difese, quindi magari un minimo di riavvicinamento ci sarà.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
26/01/22, ore 15:47
Cap. 6:

Quindi Rosi inizia a usare i sogni di Bice come guida; per quanto riguarda il suo rapporto con Tobia è sempre un catafascio, avvenuto essenzialmente perché nessuno dei due sa comunicare adeguatamente i propri veri pensieri e l'altro fa assunzioni.
Marina, per la prima volta, mi è piaciuta in questo capitolo. Non solo non ha detto niente sulla madre di Maddalena, ma si è anche resa conto che la ragazza fosse stata vittima di abusi e ha agito di conseguenza, parlandole con calma e spiegandole la propria posizione con sincerità, convincendola subito a collaborare. Le ha anche fatto il favore di toppare clamorosamente sull'oggetto della sua cotta.
Quanto a quello vero: carina la scena finale, con Cate e Malù che condividono un momento molto dolce; ma oltre a notare che i fratelli Russo russano, ha anche notato lo strano odore dell'altra ragazza, anche se il pensiero "magari quegli strani graffi sul soffitto del Bar li causo io con un gran palco di corna" non le è ancora occorso.
Scherzi a parte, ancora un bel capitolo. Complimenti!

Recensore Junior
16/01/22, ore 00:22
Cap. 12:

Perchè ho come l'impressione che Alina andrà molto in fondo al suo pozzo personale prima di vedere la luce? Perchè il dialogo tra Bice e il Fortunato (coppia etero migliore della storia a mani basse, quei dementi di Tobia e della Rossa non possono competere con la relazione sana e funzionale dei loro antenati) sia un dialogo d'addio? Perchè tutti questi fanciulli vanno in giro per le strade deserte vicino al bosco con la luna piena, come in un film horror di sesta categoria (senza offesa odio, ma odio gli horror)? Chissenefrega, sono contenta di aver letto questo capitolo dedicato esclusivamente ai più giovani della storia perchè mi era mancata l'atmosfera spensierata e allo stesso tempo piena di paturnie che solo i tardo-adolescenti/neo-ventenni sanno dare. Cate e Michele cominciano a connettere i punti, adoro. Perchè ho la sensazione che la prenderanno meglio di tutti questi mega esperti dell\'Altrove? Cate credo sarà più arrabbiata per l\'inganno che spaventata dall\'Altrove. Sicuramente non sarà inorridito dalla diversità, e anzi spero che sarà lei, con uno sguardo privo di preconcetti sull\'Sltrove, a far capire definitivamente a Maddalena che gli aspetti di sé stessa che non può controllare non definiscono né la sua morale, né il suo cuore- descrivono la macrocategoria di cui fa parte, non il tipo di persona che è. Michele invece sarà così esaltato dal fatto che non solo esiste il soprannaturale, ma scorre pure nel sangue della sua famiglia, che Maddalena e Stefano dovranno dargli una botta in testa e legarlo nello scantinato delle Silvani per evitare che vada in giro a urlare ai quattro venti quanto è FIGO quello che ha scoperto. Poi, una volta ripresosi dalla botta in testa (perche ne Stefano ne Malù potrebbero fare davvero male a Michele, quindi probabilmente la botta che gli daranno sarà piccola, per loro sfortuna) si renderà conto delle ingiustizie che esistono nelle gerarchie dell\'Altrove, e di quanto sia stata trattata male sua sorella per colpa dei pregiudizi dei Sorveglianti, quindi sarà sul piede di guerra. E fonderà con Cate (ovviamente in prima linea per difendere Malù e sconfiggere il pregiudizio- in quest\'ordine) il Comitato Per La Difesa Dei Diritti Delle Povere Succube Indifese, che metterà per iscritto una costituzione dei cittadini dell\'Altrove in cui è esplicitato che tutte le Creature, Antropomorfe o no, devono essere considerate innocenti fino a prova contraria, pena l\'espulsione dall\'ordine dei Sorveglianti o dei Vanator. Maddalena sarà lusingata, ma anche inorridita, ma in fondo contenta, perchè è il tipo di introversa disadattata e un po\' stronza che odia stare al centro dell\'attenzione affettiva degli altri, però in realtà non desidera altro (vedi la gelosia) ma non vuole farlo vedere ( non è gelosa di Gloria Vattelapesca, assolutamente, chissà perchè Caterina lo pensa). Tra l\'altro, mi fa morire che il dettaglio che faccia fare due più due a Caterina sia il fatto che Maddalena la bacia nell\'altro paesello ma non vuole che si sappia di loro.a Malacena e nel loro circolo stretto di amici. Personalmente, Succuba o non Succuba, credo che sia una cosa normalissima, specialmente se si tratta della prima relazione o della prima relazione non eterosessuale. Insomma, chissenefrega del giudizio degli estranei, no? È di non essere accettati dai propri cari che tutti hanno paura, mica dai cugini dei vicini di casa dei tuoi compagni di classe di dieci anni fa. Anyway, la parte in cui Cate connette tutti i punti, senza ovviamente capire nulla ma capendo abbastanza da essere terrorizzata, è scritta come al solito in maniera magistrale e mi ha fatto venire i brividi. Sembrava di essere lì, su quel motorino, sotto la pioggia, nella strada buia, divisa tra il terrore di essere diventata matta e l\'altrettanto spaventosa realizzazione di non conoscere nulla della persona nel posto dietro, né di tua sorella, o della tua migliore amica- senza sapere quale delle prospettive è più agghiacciante, senza avere una teoria meno spaventosa a cui aggrapparsi e credere ciecamente, senza più il lusso di una vita nella beata ignoranza.

Recensore Master
14/01/22, ore 08:45
Cap. 5:

Ritornano Bice e Fortunato nella parte iniziale, sempre molto carini.
Interessanti i rapporti che si stanno creando tra Maddalena e i Tre dell'Ave Maria. Un po' ambiguo quello con Rosi, che è il tipico personaggio che fa il duro ma poi ha un lato molto comprensivo e sensibile, ma non è neanche immune ai pregiudizi verso la succuba; Tobia sembra comportarsi meglio, probabilmente perché lui stesso è stato vittima di emarginazione.
Bella la conversazione tra Alina e Stefano. La ragazza come al solito risente della propria educazione, così incentrata sull'apparire normale da sembrare fuori luogo in ogni circostanza e così ossessionata dal compito di cacciatori da ignorare le caratteristiche più pacifiche delle creature dell'Altrove. Tra l'altro interessante la sua mancanza di attrazione: a quanto ho capito è asessuale/aromantica, e la vede come una sua stranezza da nascondere ... sospetto che invece se ne parlasse con Caterina riceverebbe una spiegazione, la ragazza mi sembra piuttosto informata sulla comunità queer. Stefano, dal canto suo, si rivela molto bravo nell'interagire con tutti, inclusa la vanator a cui fa venire i dubbi di coscienza.
Intanto Malù effettua la sua esplorazione di Castiglioscuro. E si perde, con i sentieri che cambiano per conto loro, la linea telefonica che va e viene, il cellulare che si scarica ... fa bene a correre, è finita in un film horror.
Comunque è riuscita a tornare, per giunta insieme a Rosi; Caterina sta però iniziando a notare qualcosa di strano in tutta la situazione.
Molto, molto bello il dialogo tra Rosi e Marina. La seconda ha il classico atteggiamento della madre che sa tutto dei figli che non le possono nascondere niente; già Caterina le ha già fornito con successo una versione pesantemente editata della sua relazione con Malù, ma qui Rosi è effettivamente più impacciata nel mentire, quindi si arriva quasi allo scontro. C'è un sacco di non detto tra le due; a quanto ho capito, Marina ha fatto un qualche impiccio per proteggere un piccolo Elia e Tobia ci è rimasto di mezzo per qualche ragione, ma adesso lui ha portato le prove di qualcosa a Rosi ... che è successo?
Comunque, mi sa che i rapporti madre-figlia da qui finiranno solo per degenerare. Marina si atteggia a quella che ha dovuto scegliere in una situazione complessa contro qualcuno che vede le cose in bianco e nero, ma anche lei è molto abbarbicata sulle sue posizioni, grazie alla cara fallacia dei costi sommersi.
Un capitolo molto interessante, complimenti!

Recensore Master
31/12/21, ore 11:31
Cap. 11:

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH TERRORE
Ma quanto casino succede in questo capitolo???
Maledizione l'ultimo pezzo è una tragedia degli equivoci. Rosi sta parlando del serpe regolo e forse sospetta che Marina lo sapesse già ma non avesse fatto niente, infatti ricordo che molti capitoli fa parlavano del fatto che i sorveglianti o non lo sapevano - e quindi erano incapaci - oppure addirittura lo sapevano ed erano conniventi. Alla fine il serpe regolo dovrebbe sterminare le criptidi e tutto quello che c'è di magico quindi sulla Montagnola, e magari non tutti i sorveglianti sarebbero contrari alla cosa?
Però io penso che Marina non sia il tipo di persona che farebbe sterminare l'altrove della Montagnola solo per poter andare serenamente in pensione... Anzi umanamente parlando io penso che ai sorveglianti in genere piaccia essere sorveglianti, penso che gli dia una dimensione del loro ruolo sociale, una sorta di importanza. Senza più criptidi, non ci sono più sorveglianti...
E invece Marina pensava che lei parlasse del lupomanaio. Di Elia. Ma dai suvvia Marina questa questione è venuta fuori ben lontano dalla luna piena, non ti viene il sospetto che possa essere qualcos'altro? Adesso Carlo andrà nel panico perché è un idiota, muoveranno contro Rosi e Tobia, soprattutto Carlo perché non avendo legami familiari con Rosi non avrà nessun motivo di andarci leggero, faranno qualche puttanata presi dal panico proprio mentre i Radu sono ancora lì e così facendo si faranno scoprire, nel frattempo riusciranno a dare fastidio al lavoro di Tobia, Rosi e Ettore, e tra i due litiganti il terzo gode quindi la persona che controlla il regolo potrà agire indisturbata.
Dannazione perché non provate a parlare chiaramente?? Rosi, tanto ci stavi già litigando con Marina. Cosa ti costava sbattere dentro alla conversazione le parole "serpe regolo"?

Altra cosa che mi ha fatto gridare AAAAAAA come l'opossum, è stata la conversazione fra Maddalena e Stefano. Bellini anche loro che si nascondono cose a vicenda. Mi chiedo che cosa abbia sentito Maddalena dal suo amico e sorvegliante. Ha sentito la sua ambizione per quanto riguarda il regolo? Oppure qualcosa di più personale? Perché io resto dell'idea che Stefano comunque desideri Maddalena, e non faccia nulla perché è troppo professionale e anche perché sotto sotto non pensa che lei lo ricambierebbe.
Io trovo che il modo di parlare di Stefano sia affascinante, il modo in cui dice le cose per farti arrivare alla conclusione, e non penso che sia un modo di trattare gli altri come ragazzini scemi, io penso che sia un modo per portare gli altri all'argomentazione che vuoi tu facendoli tradire nel caso in cui ti stessero nascondendo qualcosa. Quindi non è una cosa che fai con un ragazzino scemo, è una cosa che fai con un potenziale nemico. O probabilmente è una cosa che fai con tutti.

Ok abbiamo capito che l'urlo della sera prima era quello della mano longa... Povera creatura. Sono contenta che l'abbiano trovata ancora viva e che si stiano sforzando per aiutarla.

Ci sono dei momenti di questo capitolo che ho veramente adorato anche se non sono momenti di forte impatto emotivo.
Il primo è stato quando Rosi ha fatto quel sogno che per una volta tanto non era un incubo (descritte benissimo tra l'altro le scene nel sogno, o nel passato) e si è risvegliata con l'ombra degli alberi sulla finestra, nella casina vicino al cimitero, secondo me lei ha sognato qualcosa di più utile del solito perché è più vicina al bosco. La descrizione della casa era molto bella, perché è senza perderti in troppi dettagli inutili hai reso un'aria di familiarità, penso che anche chi non ha mai visto una casa fatta proprio come quella (intonaco scrostato per l'umidità, travi a vista, armadio antico eccetera) chiunque ti legge possa figurarsi la sensazione che si prova a rientrare in una casa che si frequentava nella propria infanzia, una casa magari un po' antica. A me ha ricordato la casa dove andavo in vacanza da bambina vicino a Bergamo, diversissima come stile ma avrei provato quelle stesse sensazioni se ci fossi tornata dentro. Credo che tu abbia un modo di descrivere l'ambiente attraverso il filtro e le emozioni dei personaggi anziché farne una descrizione oggettiva, ed è un modo bellissimo per descrivere le cose senza ammorbare le palle a chi ti legge, perché anche le descrizioni degli ambienti assumono un tratto intimo e che va a toccare le emozioni, facendo calare moltissimo il lettore nello scenario. Un sacco di volte io ho cercato di descrivere non solo degli ambienti ma anche delle situazioni pensando "questa cosa non è fondamentale a livello di trama però è interessante, vorrei che venisse recepita come interessante", ma non credo di riuscirci così bene, il fatto che una cosa sia interessante rimane una mia opinione e qualcosa che i lettori forse devono prendere per fede. Quando leggo le tue storie invece riesco a vedere gli ambienti che descrivi proprio come in un quadro e riesci a renderli davvero interessanti, la stessa cosa dicasi per le situazioni, infatti volevo parlare di un'altra scena che mi è piaciuta molto ed è quella in cui Rosi sta preparando il caffè con grandissima familiarità perché conosce bene la casa (una cosa assolutamente tenerissima, anche se probabilmente imputabile all'incapacità di Tobia di prendersi cura di se stesso nelle piccole cose, piccole cose come comprare una moka nuova), Tobia non ha preparato la colazione e Ettore arriva con le brioches. Lì, l'ho assolutamente adorato. Ettore è un personaggio meraviglioso. Mi era capitato già di pensarci nel capitolo scorso, quando lui pensa che sia una merda certe volte essere uomini perché non puoi piangere; Ettore è l'esatto opposto del maschilismo tossico. Adesso apro una parentesi su qualcosa che non c'entra con la tua storia, di solito su internet quando un uomo afferma di essere femminista tutti gli altri li danno contro dicendo che lo fa soltanto nella speranza di beccare più fagiana. Purtroppo mi è capitato di incontrare uomini che si definiscono femministi ma in realtà sono sostanzialmente zerbini, non so se sia vero che lo facciano per la fagiana oppure se la loro idea di femminismo sia di base distorta. Io trovo che Ettore sia molto genuino nella sua posizione, non ha bisogno di appiccicarsi etichette politiche ma si comporta come qualcuno che vede, riconosce, i problemi che derivano da dei ruoli di genere troppo rigidi. Gli uomini non possono piangere.
Le donne, per contro, devono fare da esca per i beffardelli 😂
Scherzi a parte ho visto di nuovo questa sua totale assenza di mascolinità tossica quando porta le brioches, ma non è la questione delle brioches, è il fatto che lui è una terza persona all'interno di una coppia senza che questo si trascina indietro disagi o vecchi rancori. Lui con Rosi ci andava a letto ma non c'era sentimento, per fortuna, e questo gli ha permesso di farsi da parte non appena lei ha iniziato a dare sintomi di avere ancora dei sentimenti per Tobia (anche se all'inizio quei sentimenti si presentavano molto diversi da come erano, perché lei nascondeva tutto anche a se stessa).

Un'altra cosa che ho adorato anche se in effetti appare in un momento di forte impatto emotivo, è la descrizione del carattere di Rosi agli occhi di sua madre. Tutto quel discorso sulla fiducia della figlia, e sul suo essere "fatta del sangue suo e di Dermot, di concretezza e ideali e questo aveva generato un ibrido fatto di assoluti"... Sono parole bellissime, è un'opera d'arte questo pezzo che descrive Rosi, non sarei mai capace di descrivere il carattere di qualcuno così bene. Non credo nemmeno che sarei capace di leggere qualcuno così bene, io infatti ammiro Marina per il fatto di conoscere così bene le sue figlie, io credo che per esempio mia madre non avrebbe mai saputo descrivere con esattezza il mio carattere se non attraverso il suo personale bias, anche perché quando hai passato i 20 anni significa che hai già passato l'adolescenza e nell'adolescenza il rapporto con i genitori si fa più burrascoso è più lontano, per poi forse riavvicinarsi un pochino dopo l'adolescenza, quindi non conosco molti genitori che saprebbero descrivere così bene i loro figli adulti. Marina ha tutta la mia stima per questo perché si vede che è una persona percettiva e attenta agli altri, e forse questo è solo un modo di essere, forse c'entra con il fatto che è una Silvani, una sorvegliante, una figura di riferimento per il paese, una specie di mamma nell'animo pure lei, ma io trovo che non ci siano molte persone con questa capacità di lettura del prossimo.

Questo capitolo è stato davvero bellissima e ha aperto un sacco di trame per i prossimi capitoli, abbiamo Maddalena che tiene nascosta la sua tresca con Caterina, abbiamo una mano longa ferita in una vasca, abbiamo due sorveglianti nel panico che non hanno capito un h di quello che sta succedendo e abbiamo ancora un serpe regolo a piede libero, anche se non ha i piedi e se non è veramente libero ma controllato da qualcuno. C'è molta carne al fuoco e non vedo l'ora di vedere come la gestirai.

Recensore Master
30/12/21, ore 10:07
Cap. 10:

Questo capitolo è a dir poco meraviglioso.
Sapevo che Tobia si sarebbe messo nei guai 🤦 dannato pazzo con il complesso dell'eroe, capisco voler salvare un amico però non gli è venuto proprio il sospetto che fosse troppo tardi? Credo che se un predatore trova una piccola preda, se la mangi più o meno subito, a meno che non si tratti di un gatto che gioca con le sue prede. Ma il regolo non mi sembra capace di questo tipo di umorismo.
Andare proprio nella tana del mostro è stata una follia però abbiamo scoperto delle cose interessanti, o meglio loro le hanno scoperte, hanno scoperto che il regalo è cieco (a che gli servono gli occhi, sono vestigiali?) e che oltre al fiato può stordire anche con l'urlo.
All'inizio temevo che il nostro Tobia se la sarebbe vista davvero brutta rischiando anche la vita, ma in effetti ha senso che chi lo controlla non voglia sparizioni di esseri umani. Ma che intenzioni aveva quando lo ha stordito? Se lo avesse tenuto prigioniero sarebbe stata comunque una sparizione di un essere umano. Magari avrebbe potuto farlo ritrovare in mezzo al bosco con una contusione in testa, così qualunque cosa Tobia avesse detto sarebbe stata solo l'ennesima fantasia del matto del villaggio.

Caterina e Maddalena hanno sfiorato la tragedia degli equivoci... Eppure Michele non ha tutti i torti perché Maddalena ha comunque bisogno di risucchiare l'energia vitale dai suoi partner occasionali, e questa è una cosa che possiamo considerare contraria al paradigma implicito di ogni relazione nella nostra società, cioè la monogamia. Ha ragione Maddalena a pensare che Caterina si farebbe le domande giuste e si darebbe le risposte sbagliate.
Comunque nonostante questo si vede che sono due adolescenti prese dal momento, perché i sentimenti che provano qui e ora l'una per l'altra sono più forti del timore di che cosa accadrà in seguito, quando un Maddalena tornerà a Catania. È una vera merda quando la storiella estiva, destinata a rimanere una cosa limitata nel tempo, diventa però amore.
La scena di loro due in mezzo alle lucciole è veramente stupenda, è una scena da film. Forse è una delle scene più belle di tutta la storia. Però nonostante io abbia apprezzato la bellezza grafica di questa scena, i sentimenti che ci sono dietro e anche il riferimento al folklore, non è la scena che mi ha emozionato di più in questo capitolo perché quel premio lo vince il chiarimento, atteso da anni, tra Rosi e Tobia. Per quanto l'amore tra Maddalena e Caterina sia tenero, adolescenziale e esplosivo come un fuoco (spero non) di paglia, Rosy e Tobia hanno questo amore che sta cuocendo nel forno a 60 gradi da tipo 15 anni quindi porcaputtana ragazzi magari datevi una svegliata. È proprio buffo in modo in cui persone diverse approcciano l'amore in modo diverso, perché sono stati adolescenti anche questi due ma non hanno avuto lo slancio e il coraggio che hanno avuto invece Maddalena e Caterina.

Ettore rimane un bel personaggio ed essendo stato definitivamente scaricato da Rosi alcuni capitoli fa, mi è venuto in mente adesso, il suo destino è fare il gattaro. Peccato che sia un gattaro che non apprezza i gatti 😂 comunque è un buon amico per Tobia nonostante il desiderio di sparargli, che riesco a capire in certe situazioni.
Tobia è stato davvero uno sciocco, in un epoca in cui esistono i telefoni, a partire da solo senza provare a chiamare gli altri. Però credo di aver capito come mai, non credo che sia soltanto un ragionamento razionale tipo "Rosi mi ha rifiutato una volta il suo aiuto quindi non ho garanzie che adesso verrebbe a salvare Bascula", perché comunque anche lei c'è dentro fino al collo nella questione del regolo, io penso che sia proprio una cosa innata in Tobia. Anche quando ha visto il lupo anni prima non ha pensato subito di andare da Rosi. Io credo che il motivo sia in parte è riscontrabile nei primi paragrafi di questo capitolo: è un ragazzo che è stato emotivamente tradito perfino da sua madre, la persona che in teoria dovrebbe starci vicina indipendentemente da tutto. È una persona che è cresciuta con l'abitudine di badare a se stessa e risolvere le cose senza fare affidamento sugli altri. In un momento di panico o di fretta, questa attitudine viene fuori mettendo da parte ragionamenti razionali sull'avere bisogno degli altri per affrontare un determinato pericolo. Ma questa è solo una mia ipotesi.
Comunque all'inizio del capitolo avrei voluto abbracciare Tobia ragazzino 😭

Me perché il regolo ha urlato? All'inizio credevo che l'urlo che sentono Maddalena e Caterina quando sono sulle mura fosse l'urlo che il mostro aveva lanciato per sto dire Tobia, invece no perché anche Tobia e Rosi sentono di nuovo un urlo quando sono al sicuro nella casa di lui. Ha urlato perché Tobia era sparito?

Recensore Master
17/12/21, ore 11:12
Cap. 4:

Interessante cambio del corsivo iniziale: Tobia e Roisin bambini. Interessante come Rosi da piccola fosse molto simile a Caterina, ribelle e scazzata con il padre perennemente lontano. Tobia, invece, già partiva da una brutta situazione familiare.
E mi chiedo di nuovo come siano finiti nella situazione di adesso. La presenza di Ettore fa un po' di ponte tra i due che si trovano a spiegare la situazione al 'babbano', ma ovviamente arriva il mega serpente a rovinare tutto.
Passiamo a Malù, che si imbatte nella Manolonga e nel tentativo di tenersela buona si trova a riflettere su come, effettivamente, nel bosco non abbia trovato veri nemici. Proprio lei, che si lamentava di come fosse additata come pericolosa solo per pregiudizi, ne aveva nei confronti di altre creature.
Interessante come il beffardello l'abbia comunqie inquadrata come qualcuno che si preoccupa per i Tre dell'Ave Maria e che sarebbe disposto ad aiutarli, a giudicare da com'è andato a chiamarla. O magari c'è sotto qualcos'altro?
Interessante la conversazione tra Alina e Don Doriano. Lei è sicuramente più bendispodta dei suoi amici verso gli uomini di chiesa, e lui ... sta mostrando sia lati positivi e simpatetici, come la determinazione a non far succedere altre disgrazie dopo quella conseguente al suo errore con annesso senso di colpa, sia di più oscuri, come quel suo linguaggio improntato al 'ripulire'.
Wow, Maddalena ha letteralmente salvato la pelle a tutti. Interessanti i pensieri di Tobia sulla morte, e sul come possa accettare la sua ma quella dei suoi amici molto meno. Tra parentesi, adoro come tu abbia evitato di cadere nel cliché 'respirazione artificiale scambiata per bacio', qui non ci si pone neanche il minimo dubbio su cosa Maddalena stesse facendo.
Mi piace che la reazione di Rosi sia in pratica quella regolare per il suo carattere: è sospettosa di Maddalena per il suo essere una succuba, ma probabilmente sarebbe stata così sospettosa con chiunque, date le circostanze, e Tobia ed Ettore possono confermare il carattere generalmente scostante. Maddalena ha bisogno di gente che la tratti come tratta tutti gli altri.
Complimenti per un altro bel capitolo!