Recensioni per
CANTI DI NATALE
di Andrea Di Bernardino
Buongiorno, |
Andrea gentile,ti leggo nella consueta prosa ma in vicende aggrovigliate come e' nel tuo stile ma il cui nesso logico mi sfugge.Forse ante fatti che non ricordo.Non mi sorprende il tuo stile,organico e composto,ma spero comunque che tu non abbia problemi.Al solito bravissimo.Un saluto,un abbraccio. |
Ciao Andrea. |
Ciao Andrea, dopo esserti isolato dal mondo per ritrovare te stesso e quell’amore che senti preponderante in te, è giunto il momento del ritorno, nel luogo a cui appartieni, poiché la baita è il posto dove assaporare in solitudine le bellezze del mondo in tutte le sue forme, ma c’è anche un richiamo ancestrale che ti riconduce versa casa: profumi e oggetti che ti sono cari ti stanno venendo incontro per donarti il loro benvenuto, lieti di poterti riavere in mezzo a loro, con le tue nuove esperienze, che ti avranno arricchito interiormente e che potrai finalmente essere in grado di spartire con coloro che attendevano da tempo il tuo ritorno. Ti hanno lasciato andare da solo poiché avevano capito che avevi bisogno di una parentesi tutta per te ed ora che ti sei riconnesso con il creato tutto puoi essere quella presenza di supporto che forse hai sempre voluto essere. Il sogno sta per mutarsi in una meravigliosa realtà, perché ora i tuoi occhi e il tuo cuore sono pronti per accoglierla e farla propria, traendo da essa tutto quanto ti può servire per vivere al meglio una esistenza piena e coinvolta e coinvolgente. Sempre questi tuoi racconti mi portano lontana e mi aiutano a riflettere su dove siamo e verso cosa stiamo andando. Ti attendo per il gran finale. Un saluto affettuoso. |
Andrea carissimo,uno strazio questo tuo sentimento.Hai uno splendore di animo e torni sempre trafelato.Per fortuna in tempo cosi' da salvare qualche anima che prega prega nella speranza che......tu stia lontano.Sei bravissimUn saluto. |
HAI UBRIACATA anche questa prosa-poesia con atti di dolore che non sono opportune nella gestione dei sentimenti.Tu reciti con rime acconcie ma fuori la gente muore a grappoli e domani potrebbe toccare a te e me.Ergo stiamo in buona armonia con l'amore nella tua pelle.Un saluto. |
Ciao Andrea e, prima di mettermi a commentare questa tua ultima parte di racconto sulle festività natalizie, permettimi anzitutto di porgerti auguri di buon anno sperando che porti a tutti noi quella positività di cui abbiamo estremamente bisogno per proseguire a destreggiarci in questi periodi complicati. |
Per il tempio della cristianita' si vendevano nel cinquecento le penitenze.Poi arrivo' Lutero e mise tutti d'accordo.Ma luci di periferia ha letto della neve a Roma?.Ma tu che hai il sole nel cuore come avrai affrontato il freddo ?Mistero.Un bravo come sempre ed una piccola festa in questo disastro di feste.Un abbraccio stando in casa sotto......le coperte.Augurissimi. |
Buongiorno, |
più che una poesia, mi è sembrato un breve racconto, non solo per la struttura della composizione ma anche per la scelta della sintassi. non che sia un difetto, a me è piaciuto da morire. le parole e le immagini che presenti le ho proprio come vissute sulla mia pelle, mi sono rimaste impresse. complimenti davvero, mi ha colpito moltissimo. |
Un sogno che pare talmente vero da rasentare la realtà, poiché più o meno inconsciamente, è quello cui il nostro animo aspira. Potersi ritrovare in un posto dove ci si sente al sicuro, dove l’impossibile è a portata di mano, dove tutto è a misura di uomo con i suoi pensieri, le sue ansie, le sue paure e la voglia di condividere i suoi stati d’animo con chi li possa capire e accettare. Ed ecco che si ripercorrono luoghi che ora si stanno guardando con altri occhi, dove la fede lascia il suo solco nel cuore e nella mente e anche se è stato solo un sogno, non è per nulla una fantasia che ora si sia trovata una sorta di felicità. |
Buongiorno, |
Una prosa poesia che vuole celarsi agli occhi di chi tenti di leggere senza il nodo alla gola.Le emoziomi si depistano sperando in una sensazione che si giochi a morire per poi vivere come dopo un brutto incubo.Effetto Natale.?Un abbraccio. |
Ciao Andrea, alias Luci di Periferia. Un incontro, il tuo, con la speranza, quella che non deve arrendersi, mai fermarsi, continuare a voler vedere un futuro nonostante i tremendi momenti che si possono passare. Tu quella speranza l’hai accolta in un abbraccio alla donna che è entrata nel tuo posto del cuore, donandoti una lucidità di pensiero per affrontare le paure degli ospedali, che lei ti ha raccontato, dove però, nonostante la tristezza, si può anche incontrare la gioia, trovare una luce che brilla fatta di attese di buone novelle come anche della luce del sole che tutto riporta nella giusta ottica per avere una visione di insieme, perché è pur vero che purtroppo si può morire, sentendo che il respiro ti sta abbandonando, ma al contempo si può anche amare e l’umanità ha bisogno di amore in particolar modo nel momento del Natale, che è un attimo di rinascita per eccellenza. Un viaggio quasi metafisico molto profondo. Queste tue poesie sono molto più riconducibili a racconti, dove hai l’opportuntà di manifestare in pieno il tuo sentire e farlo percepire al lettore, coinvolgendolo nelle tue atmosfere sia fisiche che mentali. Spero di rileggerti presto, prima delle festività imminenti, per scambiarci gli auguri. Per ora ti mando un caro saluto! |
Buongiorno, |