Ciao, tesoro mio dolcissimo!
Desideravo continuare “Rewrite The Stars” con la speranza che avessi terminato la revisione, ma poi mi è balzato all'occhio l'avvertimento e ho trovato opportuno (per le mie braccia) cambiare direzione. Quindi eccomi su questo prequel per continuare a piangere insieme a te. ❤
Apri la storia con un Tony impotente. È strano vederlo in questo stato, ma è altrettanto vero che sa sempre come "avvelenare" la sua vita, penso per esempio alla sua impulsività e alla presa di scelte talvolta avventate, come escludere dalla propria vita chi potrebbe alleviare le sue pene con sincera vicinanza. È demoralizzato, non sappiamo ancora perché, ma ha perso la voglia di reagire. Preferisce la morte al dolore che sta provando, preferisce annullarsi, ricominciare da capo la sua esistenza e cercare una nuova ragione di vita che non sia il vuoto.
Poco dopo ci sveli il contesto nel quale è inserita la trama: hanno perso la guerra, hanno perso Peter e Tony ha regalato chili al suo dolore. Riemerge dall’inconscio ciò che ha vissuto, non vuole vedere i suoi amici, preferisce la solitudine, lo infastidisce persino il suo riflesso allo specchio. Spera che ciò che ha vissuto sia solo un incubo, uno degli incubi che continua a rivivere nella mente, ma si accorge con terrore che è tutto reale, l'acqua gelida sul viso non lo sveglia e le reazioni psicosomatiche (mal di testa e attacchi di panico) sono un triste segnale d’allarme.
Rivive all'infinito nella mente la morte di Peter, l'impotenza di quei momenti. Ricorda le ultime sensazioni che Peter ha provato e che ha trasmesso a Tony attraverso un semplice tocco: la prova che Tony lo conosce talmente bene da decifrare persino i suoi gesti. Pare che il destino li abbia interrotti ad un importante punto di svolta per il loro rapporto.
"Peter è morto e non torna, e la vita non va avanti se non c’è niente, più avanti, che ti aspetta con un sorriso che non ti appartiene, ma che si riflette in quello di un altro." → sono molto significative queste parole se pensiamo al loro rapporto. Tony non riesce ad andare avanti, perché in Peter ha rivisto un sorriso spensierato di cui non può fare a meno e che gli regala quella sensazione serena quando sono insieme. L'amore non è altro che rendere migliore l'altro, valorizzare le qualità migliori e Peter era molto bravo in questa impresa.
Nel ricordo che ci proponi Peter è vivo, ma anche al suo fianco la sensazione di oppressione alla testa non svanisce, prova comunque una sorta di “tira e molla” continuo verso il ragazzo, ma che lo frega sempre quando percepisce che il loro rapporto – nonostante cerchi di mantenere un buon distacco per il bene del giovane - potrebbe mutare. Il distacco che Tony si impegna con difficoltà a rispettare ammette lui stesso sia dovuto alla giovane età di Peter, ma anche al fatto che siano molto diversi e teme di contaminare l'ingenuità del ragazzo; sente la responsabilità di essere un esempio per Peter (il ragazzo dimostra di provare molta ammirazione per Tony). Peter gli fa bene e male allo stesso tempo per la fatica di nascondere la sua personalità, quella vera (davanti ad un giovane che non lo tratta superficialmente come la maggior parte delle persone che si interfacciano a lui), e i suoi “proibiti” sentimenti. Si offrono il “bene” a vicenda, ma a Tony questo spaventa e teme che Peter possa affezionarsi irrimediabilmente a lui. Tony trae beneficio dalla presenza di Peter, ma poi prova sensi di colpa, dal momento che non si ritiene all’altezza di Peter (intendo dal punto di vista spirituale). Tony non è certo l’uomo arrogante e freddo che agli occhi del mondo appare, è solo la maschera dietro cui si vuole nascondere, Tony stesso lo sa, Peter sta iniziando a capirlo (altrimenti non lo vedrebbe come una guida). Abbassare la maschera spaventa Tony, mostrarsi per ciò che è, secondo lui, potrebbe fare male a Peter. È come se Peter e Tony fossero attratti dal proibito (specie per Peter è così, il quale non si lascia intimorire dalla freddezza dell’altro).
Ho trovato molto significativa, quasi allegorica, la frase di Peter riguardo allo studio buio nel quale Tony dovrebbe lasciare entrare più luce; luce intensa come amore e affetto, è un messaggio bellissimo.
In qualunque modo Tony si comporti nei confronti di Peter gli sembra di ferirlo. I pensieri di Tony giocano sempre tra “Peter è troppo fragile per me (nel senso buono del termine), rischio di ferirlo” e “Peter è troppo per me, non lo merito”. Peter è talmente genuino da riuscire a contenere in sé più sentimenti, anche opposti (e la cosa stupenda è che tutti i pensieri che stai sviscerando passano attraverso il punto di vista di Tony, so per certo che stai offrendo una profondità immensa a quest’ultimo).
Tony a differenza di tutti gli altri sembra gettare la spugna, per lui non c’è speranza di riavere indietro Peter. Si sente fragile nel corpo, ha perso la voglia di lottare e di vivere, l’ultima sconfitta è stata troppo pesante da sostenere. Era Peter a farlo sentire vivo e forse non si sente nemmeno più un supereroe in grado di fare l’impossibile. Davanti agli altri Tony è controllato nei pensieri, nei gesti e nelle parole pur di non mostrare ciò che davvero prova. Ma gli altri sembrano capirlo meglio di quanto creda. Tony crede di non aver tenuto fede ai suoi doveri e sente spegnersi la luce che Peter aveva acceso dentro di lui; non può sopportare di fallire ancora. Tony pensa che il vero eroe sia Peter e non lui. Alla fine sottolinei ancora quanto si siano amati, benché diversi.
Nella seconda parte del ricordo ci mostri la determinazione di Peter, il quale non si arrende all’atteggiamento freddo di Tony, forse è davvero più coraggioso di lui ad ammettere con schiettezza la verità, quella che ancora non conosce, ma non si arrende e vuole approfondire. A tratti irrita Tony il suo atteggiamento, ma è una dolce irritazione. Tony dal canto suo invidia quasi la schiettezza genuina di Peter, la sua invece è spesso tagliente e ferisce. Peter è tutto ciò che vorrebbe essere lui e perciò, come sa fare solo lui, lo sfida.
Peter lo stupisce grazie alla sua disarmante maturità; ancora una volta Tony invidia la sua capacità di scendere a patti con i propri sentimenti, pare totalmente disarmato davanti al ragazzo: Peter ha sempre una marcia in più, non si pone problemi a rivelare i suoi sentimenti, Tony invece rischia di restarne imprigionato.
Sono in super ritardo, ma posso garantirti che i tuoi scritti mi sono mancati tantissimi e mi è mancato anche tantissimo sclerarci su (spero si capisca almeno la metà di ciò che ho scritto), insomma mi è mancata la tua delicatissima mano da scrittrice. ❤
A presto, mia cara!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)
Ps adoro la moltitudine di metafore che hai scelto per questo capitolo, è un arcobaleno di colori, uno più bello dell’altro <3 |