Recensioni per
For the Damaged Heart of Tony Stark
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/04/21, ore 20:54

Cara Miryel,
*sia lode all'eroe trionfatore*, finalmente ce l'ho fatta: sono approdata sull'ultimo capitolo di questa storia.
Sono felice di esserci riuscita ma al tempo stesso sono triste perché finire una storia porta con sé sempre una certa malinconia e anche perché l'hai finita in un punto che dire da lacrimoni è parecchio riduttivo.
Ma cominciamo per gradi: la parte iniziale in cui parli del calore che la nascita di Morgan ha risvegliato nel petto arido di Tony, assieme alle piccole esplosioni che ogni suo sorriso gli suscita è meravigliosa e, da mamma, non posso che essere molto sensibile a questo tipo di narrazione. Ma quel calore adesso è dato anche da una speranza che è stata accesa da Scott e il cervello di Tony, che è un genio, alle probabilità ci si appiglia e calcola, calcola finché non trova una soluzione se c'è... e dopo cinque anni di buio, questa volta c'è. Eppure la nega perché seguirla significa rischiare di distruggere quel senso di pace che, finalmente, ha costruito con Pepper ma con quella voce che quella speranza ha riportato con sé non può semplicemente metterla a tacere (bellissima l'immagine di quel pensiero fisso che solletica il cervello ed il collo).
Il ritorno di Harley mi ha scaldato il cuore perché con lui e Morgan, il sincero affetto che Tony ha per lui ma che cerca di nascondere spiattellato dalla piccola con tanto di sberleffi di Pepper dalla cucina, ha saputo creare un'atmosfera familiare davvero meravigliosa e piena di calore.
Mi è molto piaciuto che, in questa tua versione, abbia scelto di mostrare la sua incredibile scoperta al giovane Harley e, che con essa, abbia deciso finalmente di aprire anche il suo cuore sul reale motivo per cui ha deciso di intraprendere questa avventura: Peter (cavolo, mi hai fatto venire voglia di rivedere EndGame ma non sono psicologicamente pronta).
Certo ha omesso alcuni particolari ma comunque sia Harley non è uno sciocco e mi ha stupito che tu abbia deciso che fosse lui a suggerire a Tony di fare quel famoso videomessaggio.
E, poi, niente mi fai saltare in una valle di lacrime perché dal momento in cui Peter è tornato e si sono abbracciati (con mille parole e duecento stelle negli occhi, che bello è questo pezzo? *-*), in quel maledetto film, ho cominciato a piangere e non ho più smesso fino alla fine e qui c'è tutto lo stesso pathos, c'è redenzione, c'è amore perché in quella imponente battaglia, per un attimo, non esiste nient'altro che loro due. E Tony improvvisamente diventa l'eroe che è sempre stato ma non ha mai avuto il coraggio di credere e con un altro schiocco rimette il mondo al suo posto per Pepper, per Morgan, per Peter ma un atto così grande richiede un sacrificio altrettanto grande perciò Tony muore e quanto è vero che la morte fa male e spaventa per chi se ne va ma è altrettanto spaventoso il dolore per chi rimane T-T
Non posso che concludere questa recensione rovesciandoti addosso una cascata di complimenti perché nelle tue storie i sentimenti ne fanno da padrone e tu sei bravissima a renderli e a coinvolgere chi ti legge, poi c'è amarezza ma c'è anche tanta speranza e soprattutto tanto amore che io non posso fare a meno di apprezzare enormemente.
È stato veramente un piacere seguire questa storia.
Un abbraccio e alla prossima <3
Cida

Recensore Master
19/03/21, ore 17:15
Cap. 4:

Cara Miryel, 
Eccomi a tornare da te e da questa storia. 
C'è ancora così tanto dolore in queste righe, il conflitto di Peter è veramente straziante perché si vede che il ragazzo ama Tony in maniera viscerale ma non se la sente di proseguire a quel modo, tradire la fiducia di una persona che ti vuole bene, essere il terzo e mi ha fatto tanta tenerezza quando sa benissimo che se Tony proverà a fermarlo lui cederà perché è umano, è umano ma è anche così maledettamente buono che è pronto a soffrire come un cane e lasciare andare la persona che ama per non far soffrire l'altra, colei che è stata per prima, colei che non sa niente. Tony è ancora talmente a pezzi che non riesce a scegliere, non si comporta bene celando a Pepper la verità e continuando con Peter nonostante veda il suo disagio, sebbene continui nella sua scelta egoistica di non scegliere e non dire perché scegliere e dire fa troppo male, io vedo anche una specie di autopunizione perché altrimenti non avrebbe senso che pungoli Peter a quel modo, costringendolo a dire il perché, quella notte, lì non ci voglia restare anche se lo sa già.
E poi c'è quel bacio che sa tanto di addio ma, nonostante quello, Peter torna perché come dicevo è solo un ragazzo che ama e desidera essere amato.
E' uno spaccato talmente realistico e ben descritto che è impossibile non lasciarsi travolgere dalle loro emozioni.
Nel presente Tony è più solo che mai, con la mente che torna sempre a quel maledettissimo schiocco che lo ha scartato, portandosi via chi non avrebbe dovuto. Un rimuginare, una distruzione interiori che si catalizza sul corpo che si irrigidisce e duole. Ma proprio mentre è lì che annega nel mare della sua solitudine, del suo rimpianto e il suo cervello scoppia in quel silenzio irreale, ecco che si riaccende quella flebile speranza perché al suo campanello c'è Pepper che, sebbene non l'abbia propriamente perdonato, è tornata e lui si riscopre capace di riaggrapparsi ad una piccola speranza, anche se la normalità probabilmente è andata, sparita, si può cercare di lottare per ricostruirla mano a mano ma c'è ancora tanto da lavorarci da parte di entrambi, perché Pepper comprende ma chiaramente ha ancora bisogno di tempo per superare il tutto e Tony, beh, Tony ha ancora così tanto da imparare ed è così struggente che lui, il genio che sa costruire e riparare qualsiasi cosa, non riesca a riparare se stesso.
Un altro ottimo capitolo, in cui rendi la psicologia di questi personaggi maledettamente reale, il dolore e il senso di sconfitta palpabile ma, nonostante questo, mi piace come inserisci sempre un appiglio a cui aggrapparsi, magari piccolo ma c'è perché, grazie al cielo, per quanto ci piaccia autosabotarci, delle volte, c'è qualcuno disposto a credere in noi e a continuare a darci una possibilità.
Non mi resta che affrontare l'ultimo capitolo per vedere come si concluderà questa storia perché non sono sicura di cosa dovermi aspettare.
Un abbraccio e alla prossima <3
Cida

Recensore Master
05/03/21, ore 17:38

Giungo oggi all'epilogo. Un epilogo inaspettato da un lato, forse a causa di un salto temporale abbastanza marcato; infatti vediamo una Morgan già cresciutella e entrata in sintonia con Harley, dolcezza <3 Nonostante questo vediamo nuove e vecchie luci risorgere; la luce prima di Pepper, e ora della figlia. Una luce che gli dato la spinta di cambiare, di cambiare quel presente, di sacrificarsi pur di rivedere indietro chi se n'è andato, Peter, soprattutto Peter.
Ho adorato la parte centrale con Harley; davvero, mi hai fatto scoprire un nuovo personaggio, un personaggio che ho imparato ad amare in così poco tempo. Complimenti cara, complimenti davvero. Altro dettaglio su cui mi sono dolcemente soffermata è il legame tra lui e Tony; un legame simile a quello con Peter, un legame in cui Tony trova un porto sicuro per confessare tutto, senza più fardelli o blocchi.
Infine una scena che ho imparato ad amare anche in altri tuoi scritti: il messaggio di Tony a Peter, l'ultimo messaggio, con tutte le tristi conseguenze che questo comporta, la fine, la morte e al tempo stesso la speranza e il futuro per chi tornerà e resterà. Fra cui lui, l'amato Peter. In pezzo finale è stato favoloso, un addio perfetto, un abbraccio e un bacio potenti e bellissimi, incuranti della battaglia che infuria attorno. E le battute finali che chiudono perfettamente il cerchio.
Davvero un bellissimo lavoro, sono stata davvero felice di ritornare da Tony e Peter dopo tanto tempo.
Spero di rivederti
Un abbraccio forte
Elgas

Recensore Master
04/03/21, ore 14:14
Cap. 4:

Giungo con trepidazione a questo penultimo capitolo. Un penultimo capitolo che ho trovato struggente come pochi; un passato e un presente che s'intrecciano più forti e intensi che mai; ho trovato qui, una contrapposizione poetica tra passato e presente; un passato dove vediamo l'addio, tra Tony e Peter; un presente dove Tony rischia di spezzarsi e cadere, vittima dei suoi errori e dei suoi non detti e dove Pepper ritorna infine a sostenerlo, ad amarlo. È raro vedere Peter e Tony e litigare, è stata una scena molto forte, una scena dove attraverso gesti e frasi saltano ben all'occhio i punti di vista di entrambi; Peter non po' accettare quella situazione semplicemente perché non può, perché per lui è insostenibile nonostante ami Tony; Tony da canto suo ha dato troppe cose per scontate, non ha compreso il punto di vista degli altri, delle persone che ama e a cui tiene di più. Credo che al dì di tutte le costruzioni di Tony, sia questo li suo più grande difetto, dare tutto per scontato nel passato come nel presente. A fronte di questo penultimo capitolo, mi sento di dirti che qui più che mai ho sentito i personaggi così vicini, così spontanei nelle loro reazioni. Davvero un tocco da maestro, cara.
Un saluto e a domani con l'epilogo.
Elgas

Recensore Master
03/03/21, ore 14:55
Cap. 3:

Ciao cara,
Dopo aver concluso altre letture, finalmente ho tempo di focalizzarmi e concludere questa minilong. Sono dovuta andare a cercare chi fosse Harley; vidi Iron Man 3 solo una volta e... diciamo non mi catturò così tanto da dire lo rivedo una seconda volta (come in generale tutti i CineComics, a parte I Guardiani della Galassia, il primo e il nuovo Spidy). Premessa conclusa; possiamo dire che quella di Harley sia stata una scoperta/riscoperta e per come ho inquadrato il personaggio, devo ammettere che sei riuscita a renderlo al meglio; un simil giovane Tony Stark, infatti in molti punti della narrazione Tony rivede se stesso; un ragazzo che riesce ancora una volta a mettere l'uomo di fronte ai propri difetti e sbagli; ora Tony è solo, senza più Pepper e Peter non riuscirà più a rialzarsi; e soprattutto non tenta di riportare indietro nessuno, di rimediare alla catastrofe di Thanos, dove tutti gli Avergers e non, si stanno impegnando, Lui, il geniale Tony Stark... che avrebbe tutte le capacità di farlo. Da quando ho già perso abbastanza e non voglio perdere altro.
Del resto in questo capitolo, e in particolare da questa frase, che emergono ancora con più forza le motivazioni di Tony, il muro costruito da lui stesso e che impedisce di guardare avanti. La parte finale mi ha scaldato il cuore; prosegue il passato visto nei precedenti capitololi, dove Tony e Pepper erano appena tornati assieme e Peter si sentiva profondamente turbato. Qui invece la scena è molto molto rilassata, molto genuina (ho apprezzato il dettaglio di Tony che vuole comprare un auto ibrida solo per costruirne una migliore); i due viaggiano su un precario equilibrio, infatti vediamo Tony mentire a Pepper, ma in cui sono sereni, felici. Una dolce quiete prima della tempesta.
Altro lato che mi ha colpito è il modo in cui le parti introspettiva, le punte che ferisco il Cuore e l'Anima di Tony s'incastrino perfettamente in ogni frase, in ogni gesto compiuto sia da lui stesso sia da Harley. IGN 10/10.
Un abbraccio forte cara
Elgas

Recensore Master
02/03/21, ore 23:02
Cap. 3:

Cara Miryel,
sono veramente imperdonabile a ripresentarmi qui dopo così tanto tempo ma questo maledetto vola e non me ne rendo nemmeno conto nel solito tran-tran di ogni giorno.
Eppure io devo continuare questa storia perché voglio davvero che Tony ritrovi la speranza e che cominci a muovere i primi passi verso il famoso protocollo (un'altra cosa che mi attende, lì proprio dietro l'angolo, mannaggia a me).
Così come nel capitolo precedente, anche qui trovo una cosa nuova e non può che farmi molto piacere perché nonostante abbia deciso che gli sarebbe rimasta accanto è plausibile che Pepper abbia bisogno di spazio dopo quello che ha scoperto e Tony, in questo momento, non ha bisogno della sua coscienza ruvida che sa trovare in Nat o in quella pacata che può trovare in Bruce, no, i suoi due amici lo metterebbero alle strette, cercherebbero di coinvolgerlo nei loro piani per riportare tutti indietro, lui qui ha bisogno di una coscienza esterna che richiama senza nemmeno rendersene conto. Devo confessare di essere dovuta andare a riguardare (così come ci cascai alla fine di EndGame) chi fosse Harley perché ho visto IronMan3 solo una volta e millemila anni fa ormai ma ritrovare quel giovane genietto più maturo mi ha fatto piacere soprattutto perché anche senza sapere comincia a muovere le viti giuste che non sono solo quelle che estrae dal casco arruginito.
Lo scorcio di passato prende il cuore e lo accartoccia perché non fa che mostrarci i mille pezzi in cui Tony si è frantumato e Tony, lo sappiamo, è caduto molte volte e come succede a tutti più volte cadiamo più i pezzi si fanno piccoli e diventano difficili da rimettere insieme ma io ci spero, non posso non farlo, che lui trovi il coraggio di affrontare i suoi demoni perché di questo si tratta: come dice il mago di Oz, il coraggio non è che affrontare le proprie paure, non c'è coraggio a fare cose che non temiamo. E Tony lo deve fare quel passo e affrontare ogni cosa perché Peter è sparito e la sua assenza è un chiodo nel cuore che arruginisce e infetta ma se Peter tornasse rischierebbe di perdere Pepper e la famiglia che, anche se con fatica, stanno costruendo. E se, invece, non tornasse? Vorrebbe dire che sarebbe perso per sempre. Le probabilità di sconfitta sono elevatissime e i numeri per Tony sono tutto, ma sai cosa c'è? Che anche quell'infinitesima possibilità di successo è un numero e io voglio con tutte le mie forze che lui ci si aggrappi.
Al solito fra le tue righe mi perdo in questo turbinio di emozioni e anche se c'è tanto buio fra di esse, io un po' di luce comincio a vederla.
Spero davvero di non far passare così tanto tempo fra questa volta e la prossima.
Un abbraccio <3
Cida 

Recensore Master
22/02/21, ore 18:34
Cap. 1:

Ciao, tesoro mio dolcissimo!

Desideravo continuare “Rewrite The Stars” con la speranza che avessi terminato la revisione, ma poi mi è balzato all'occhio l'avvertimento e ho trovato opportuno (per le mie braccia) cambiare direzione. Quindi eccomi su questo prequel per continuare a piangere insieme a te. ❤

Apri la storia con un Tony impotente. È strano vederlo in questo stato, ma è altrettanto vero che sa sempre come "avvelenare" la sua vita, penso per esempio alla sua impulsività e alla presa di scelte talvolta avventate, come escludere dalla propria vita chi potrebbe alleviare le sue pene con sincera vicinanza. È demoralizzato, non sappiamo ancora perché, ma ha perso la voglia di reagire. Preferisce la morte al dolore che sta provando, preferisce annullarsi, ricominciare da capo la sua esistenza e cercare una nuova ragione di vita che non sia il vuoto.

Poco dopo ci sveli il contesto nel quale è inserita la trama: hanno perso la guerra, hanno perso Peter e Tony ha regalato chili al suo dolore. Riemerge dall’inconscio ciò che ha vissuto, non vuole vedere i suoi amici, preferisce la solitudine, lo infastidisce persino il suo riflesso allo specchio. Spera che ciò che ha vissuto sia solo un incubo, uno degli incubi che continua a rivivere nella mente, ma si accorge con terrore che è tutto reale, l'acqua gelida sul viso non lo sveglia e le reazioni psicosomatiche (mal di testa e attacchi di panico) sono un triste segnale d’allarme.
Rivive all'infinito nella mente la morte di Peter, l'impotenza di quei momenti. Ricorda le ultime sensazioni che Peter ha provato e che ha trasmesso a Tony attraverso un semplice tocco: la prova che Tony lo conosce talmente bene da decifrare persino i suoi gesti. Pare che il destino li abbia interrotti ad un importante punto di svolta per il loro rapporto.

"Peter è morto e non torna, e la vita non va avanti se non c’è niente, più avanti, che ti aspetta con un sorriso che non ti appartiene, ma che si riflette in quello di un altro." → sono molto significative queste parole se pensiamo al loro rapporto. Tony non riesce ad andare avanti, perché in Peter ha rivisto un sorriso spensierato di cui non può fare a meno e che gli regala quella sensazione serena quando sono insieme. L'amore non è altro che rendere migliore l'altro, valorizzare le qualità migliori e Peter era molto bravo in questa impresa.

Nel ricordo che ci proponi Peter è vivo, ma anche al suo fianco la sensazione di oppressione alla testa non svanisce, prova comunque una sorta di “tira e molla” continuo verso il ragazzo, ma che lo frega sempre quando percepisce che il loro rapporto – nonostante cerchi di mantenere un buon distacco per il bene del giovane - potrebbe mutare. Il distacco che Tony si impegna con difficoltà a rispettare ammette lui stesso sia dovuto alla giovane età di Peter, ma anche al fatto che siano molto diversi e teme di contaminare l'ingenuità del ragazzo; sente la responsabilità di essere un esempio per Peter (il ragazzo dimostra di provare molta ammirazione per Tony). Peter gli fa bene e male allo stesso tempo per la fatica di nascondere la sua personalità, quella vera (davanti ad un giovane che non lo tratta superficialmente come la maggior parte delle persone che si interfacciano a lui), e i suoi “proibiti” sentimenti. Si offrono il “bene” a vicenda, ma a Tony questo spaventa e teme che Peter possa affezionarsi irrimediabilmente a lui. Tony trae beneficio dalla presenza di Peter, ma poi prova sensi di colpa, dal momento che non si ritiene all’altezza di Peter (intendo dal punto di vista spirituale). Tony non è certo l’uomo arrogante e freddo che agli occhi del mondo appare, è solo la maschera dietro cui si vuole nascondere, Tony stesso lo sa, Peter sta iniziando a capirlo (altrimenti non lo vedrebbe come una guida). Abbassare la maschera spaventa Tony, mostrarsi per ciò che è, secondo lui, potrebbe fare male a Peter. È come se Peter e Tony fossero attratti dal proibito (specie per Peter è così, il quale non si lascia intimorire dalla freddezza dell’altro).
Ho trovato molto significativa, quasi allegorica, la frase di Peter riguardo allo studio buio nel quale Tony dovrebbe lasciare entrare più luce; luce intensa come amore e affetto, è un messaggio bellissimo.
In qualunque modo Tony si comporti nei confronti di Peter gli sembra di ferirlo. I pensieri di Tony giocano sempre tra “Peter è troppo fragile per me (nel senso buono del termine), rischio di ferirlo” e “Peter è troppo per me, non lo merito”. Peter è talmente genuino da riuscire a contenere in sé più sentimenti, anche opposti (e la cosa stupenda è che tutti i pensieri che stai sviscerando passano attraverso il punto di vista di Tony, so per certo che stai offrendo una profondità immensa a quest’ultimo).

Tony a differenza di tutti gli altri sembra gettare la spugna, per lui non c’è speranza di riavere indietro Peter. Si sente fragile nel corpo, ha perso la voglia di lottare e di vivere, l’ultima sconfitta è stata troppo pesante da sostenere. Era Peter a farlo sentire vivo e forse non si sente nemmeno più un supereroe in grado di fare l’impossibile. Davanti agli altri Tony è controllato nei pensieri, nei gesti e nelle parole pur di non mostrare ciò che davvero prova. Ma gli altri sembrano capirlo meglio di quanto creda. Tony crede di non aver tenuto fede ai suoi doveri e sente spegnersi la luce che Peter aveva acceso dentro di lui; non può sopportare di fallire ancora. Tony pensa che il vero eroe sia Peter e non lui. Alla fine sottolinei ancora quanto si siano amati, benché diversi.

Nella seconda parte del ricordo ci mostri la determinazione di Peter, il quale non si arrende all’atteggiamento freddo di Tony, forse è davvero più coraggioso di lui ad ammettere con schiettezza la verità, quella che ancora non conosce, ma non si arrende e vuole approfondire. A tratti irrita Tony il suo atteggiamento, ma è una dolce irritazione. Tony dal canto suo invidia quasi la schiettezza genuina di Peter, la sua invece è spesso tagliente e ferisce. Peter è tutto ciò che vorrebbe essere lui e perciò, come sa fare solo lui, lo sfida.
Peter lo stupisce grazie alla sua disarmante maturità; ancora una volta Tony invidia la sua capacità di scendere a patti con i propri sentimenti, pare totalmente disarmato davanti al ragazzo: Peter ha sempre una marcia in più, non si pone problemi a rivelare i suoi sentimenti, Tony invece rischia di restarne imprigionato.

Sono in super ritardo, ma posso garantirti che i tuoi scritti mi sono mancati tantissimi e mi è mancato anche tantissimo sclerarci su (spero si capisca almeno la metà di ciò che ho scritto), insomma mi è mancata la tua delicatissima mano da scrittrice. ❤

A presto, mia cara!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps adoro la moltitudine di metafore che hai scelto per questo capitolo, è un arcobaleno di colori, uno più bello dell’altro <3

Recensore Master
22/02/21, ore 14:21
Cap. 2:

Ciao cara,
Rieccomi a continuare a questa dolce e struggente minilong. Allora, confesso che da un lato "temevo" di vedere le medesime dinamiche tra Tony e Peter, specie se si tratta di un PostEndGame; ovvero un Tony distrutto dalla scomparsa di Peter e basta, un Peter che rappresenta luce perduta eccetera eccetera. Ma qui ho ritrovato un rinnovamento maggiore; un rinnovamento dato dalla figura di Pepper, dal legame che Tony instaura con lei, un legame forte; d'amore e di salvezza. Ma andiamo con ordine. La prima scena ci trasporta in un'atmosfera calda e famigliare; Pepper è incinta di Morgan, Tony è felice e al tempo stesso si sforza di esserlo, poiché gli manca quella fondamentale, quella persona che ama al pari di Pepper. Pepper si accorge questo, forse lo percepiva da tempo, e mette Tony di fronte a quella verità a lunga taciuta; la sua reazione è molto molto umana, e anche Tony, che di fronte a quella realtà a lungo taciuta, non può più negare e nonostante le parole sia sincere, veramente sincere, ovvero che ama entrambi, che vorrebbe averli entrambi vicini. Non è un concetto facile da comprendere, ma lo trovo molto molto profondo e bello. Infine veniamo a sapere come pure Peter si sia sentito fino all'ultimo, da quando Tony e Pepper sono tornati insieme, un'amante, un giovane amante e tutto gli deve essere sembrato ai suoi occhi come uno scherzo, come una relazione di cui Tony presto o tardi si sarebbe stufato, inferiore da un lato a Pepper. Nell'insieme il capitolo presenta un buon dinamismo, una buona alternanza tra passato e presente, un colpo di scena centrale molto molto d'impatto, e una gestione dei personaggi, specie di Tony, molto ben gestita.
Concludo facendoti i miei più vivi complimenti cara,
Un saluto e ci vediamo il mese prossimo col Capitolo 3 <3
Elgas

Recensore Master
12/02/21, ore 00:12

Ciao Miry, non mi ero dimenticata di passare, è solo che è stato un capitolo difficile sia a livello emotivo che a livello di trama.
Non pensavo che questa storia si sarebbe ricollegata esattamente a protocollo speranza, pensavo che finisse prima della morte di Tony e che lasciasse un gap. Non so perché lo pensavo. Invece questo è il momento in cui vengono descritti i sentimenti di Tony Stark nel poter finalmente rivedere il suo Peter, anche se per pochi minuti.
Ecco, parlando di tempo. Dopo infinity war non avevo più visto nessun film della Marvel, ad eccezione di ant-man and the wasp che avevo visto praticamente per errore. Quindi ho sempre saputo più o meno cosa succedeva in endgame ma mai nei dettagli. Ad esempio non sapevo che fosse stato Bruce a schioccare le dita alla prima volta facendo tornare gli amici scomparsi (e mezza popolazione dell'universo con loro?), e che quindi per un breve periodo si fossero rivisti e avessero combattuto insieme; pensavo che fosse stato Tony con il suo schiocco di dita, sarebbe stato veramente crudele, uno torna in vita mentre l'altro muore. Invece almeno sono riusciti a vedersi, almeno quello.
Un'altra cosa che non sapevo era che avessero fatto dei viaggi nel tempo anche se più che viaggi nel tempo forse dovremmo dire viaggi in realtà alternative? Perché se viaggi nel tempo scasini tutta la tua linea temporale, boh dovrei vedere il film per vedere se è stato gestito bene. Quella parte della storia è stata leggermente difficile da capire proprio perché non avevo visto il film. Però vabbè, succede quello che succede nella trama originale, quello che importa sono le decisioni di Tony prima e quel breve momento in cui si sono rivisti.
Sono contenta che lui abbia sviluppato quel sistema olografico che abbiamo visto poi in protocollo speranza. Certo non è come esserci per davvero, però è un conforto.
Questo mi dice anche che lui aveva messo in conto di poter morire, anzi la considerava un'eventualità anche probabile. Certo dovendosi imbarcare nei viaggi nel tempo e poi dovendo combattere di nuovo contro Thanos, ci stava come ragionamento. È davvero singolare però che un padre di famiglia scelga di prendersi un simile rischio, si vede che c'erano in ballo dei sentimenti davvero molto forti altrimenti chi rischierebbe di abbandonare la propria famiglia, anche per la salvezza di tantissime persone? Un eroe oppure un egoista? Ma per Peter secondo me lo doveva fare.
E ancora una volta sembra che uno non passa vivere se l'altro vive, sembra che non si debba rischiare che esista una relazione a tre, uno dei tre elementi deve essere rimosso e questa volta è Tony.
Boh io sono qui con il mio cuoricino spezzato e mi chiedo se in futuro nel MCU il nostro Iron Man tornerà a vivere. Alla fine sembra che al posto dei cancelli della morte ci abbiano messo una porta girevole, quindi perché no? 😤

Bellissima storia, che fa vedere passo per passo l'evoluzione della vita di Tony dopo la morte di Peter, le sue scelte, le scelte della sua famiglia, anche il suo percorso psicologico attraverso il lutto, e che comunque parla di temi abbastanza attuali (sempre attuali, perché la natura umana alla fine non cambia nelle epoche).
Questa storia è stata davvero un bel viaggio.

Recensore Master
10/02/21, ore 15:50
Cap. 1:

E finalmente riesco a cominciare questa minilong, managgia a me. Bene dopo questa poco chiassosa introduzione veniamo al dunque, sarei voluta passare da Rewrite The Stars ma visto che c'è ancora l'avviso a caratteri cubitali e voglio evitare la tua ira solenne eccomi da questo prequel, affrontato questa volta dal punto di vista di Tony (ormai trovi facile chiamarli per nome, sono come parenti) <3
Devo ammettere che raramente ho visto un Tony così sconfortato, deluso, sconfitto. Una delusione che lo annichilisce completamente, persino davanti a Natasha, che lo sprona a continuare, a combattere il male rappresentato da Thanos; una Natasha che nel presente rappresenta una controparte perfetta delle sottili motivazioni che ora muovono Tony, un Tony troppo deluso da ae stesso per affrontare la realtà e perché no anche la speranza, la speranza soprattutto di rivedere Peter, poiché troppo grande è il fardello di averlo visto morire fra le sue braccia. E in questi presente così struggente si contrappone un passato fatto d'incontri, di confusione; dove forte è il dubbio verso l'amore provato verso Peter, molto più giovane di lui; un'amore percepito a volte come un peccato. E quindi Tony fa quello che sa fare meglio; erige muri e credo che quel sentimento passerà, non è disposto ad accoglierlo, nonostante Peter rappresenti la sua unica speranza di salvarsi. Come sempre un inizio molto molto coinvolgente. Un saluto cara e alla prossima Elgas

Recensore Master
08/02/21, ore 16:37
Cap. 2:

Cara Myriel,
eccomi, non mi sono dimenticata di te <3
Avevo cominciato a scrivere questa recensione sabato pomeriggio ma i miei doveri di mamma mi hanno portato su altre faccende per tutto il weekend. Ho letto il tuo post e spero che questa recensione ti aiuti un po’ a risollevare questo periodaccio e intanto ti mando un super abbraccio iniziale di sostegno.
Questo nuovo capitolo mi ha colpito per la sua totale novità e mi ha travolto… perché cavolo non ho pensato subito al triangolo (non l’avevo considerato … ok, mi ricompongo XD) quando nel precedente hai detto che ci sarebbe stata anche Pepper? La trovo una scelta assolutamente coraggiosa e credo tu abbia fatto un ottimo lavoro a rendere il tutto plausibile perché sì, ci sta che nonostante tutto Tony si sia lasciato andare, alla fine, ai sentimenti che provava per Peter ma che, allo stesso tempo, non riesca a lasciare andare Pepper perché lei per lui c’è sempre stata, lei è il sostegno che ha sempre ricevuto senza mai bisogno di chiedere. Prova amore per entrambi e non se ne vuole privare. Il fatto che sia Peter che Pepper (oh, doppia P me ne sono accorta adesso) non siano disposti a fare “da terzo” punta il focus sull’egoismo di Tony e lui lo sa e per questo si arrovella ma, allo stesso tempo, è un uomo talmente spezzato che non vuole privarsi dell’amore perché gli serve come l’aria che respira anche se ciò può provocare sofferenza nelle persone che ama. E’ un po’ un ossimoro se vogliamo ma quando si ama c’è anche questo rischio, quello di ferire le persone che amiamo e, in qualche modo, bisogna farci i conti. Mi piacerebbe veramente tanto che quel testonazzo di Tony riuscisse a trovare il coraggio di dire quello che prova, di dire che l’amore che prova per entrambi è smisurato, che non può fare a meno di nessuno dei due ma aprire il cuore a questa maniera ci lascia estremamente fragili perché per far funzionare un rapporto di questo tipo, tutte le parti coinvolte devono essere d’accordo e se non lo fossero? In più Peter non c’è più ma questo non si risolve in una scappatoia, nonostante Tony ci abbia provato, sia andato avanti con Pepper, stia per avere una figlia da lei… l’amore per Peter è sempre lì, a fargli vivere quel costante senso di lutto nonostante passino gli anni. Anche se non c’è, Peter c’è… sempre.
Le parti del passato (che mi sono accorta solo adesso essere in grigio, volevi rifarti alla polvere in qualche modo o sono io che mi faccio troppi trip mentali?) di Peter fanno malissimo e rimarcano quanto Tony si senta in colpa, perché Peter voleva smettere, perché quando ha scoperto di Pepper era pronto a rinunciare alla propria felicità per quella di lei, perché il giovane Parker è sempre stato così: prima gli altri e poi se stesso.
Pepper, personalmente, l’ho amata perché ha dato dimostrazione di una forza spaventosa: scoprire di essere stata tradita nel pieno della tempesta ormonale della gravidanza è un colpo ancor più duro da incassare e in tutto questo, dove avrebbe avuto tutto il diritto di prendere e spaccare tutto, si trattiene perché il suo rivale, se così vogliamo chiamarlo, a cui ha sempre voluto un gran bene è morto e prendersela con i morti sarebbe un atto meschino e, quindi, non lo fa, almeno non apertamente. E ha questa capacità enorme di amare Tony nonostante tutto (“Sembra quasi tu lo vada cercando, il mio odio” è una frase potentissima), ho il cuore gonfio, sappilo.
Un capitolo che lascia tanto su cui pensare e spero di non aver detto troppe supercazzole con i miei flussi di pensieri, al solito raccontato in una maniera terribilmente coinvolgente, dove non si può proprio evitare di soffrire con i suoi protagonisti.
Sperando che la tua situazione si risollevi al più presto, ti mando anche un abbraccio finale <3
Alla prossima
Cida

Recensore Master
08/02/21, ore 12:52
Cap. 2:

Buon giorno amore mioooo ♥
Lo so, sono in ritardo e merito di essere fustigata, magari da Capitan America e Thor insieme? Più che una tortura sembrerebbe un sogno un po' p0rn, ma lasciamolo stare per oggi data l’ora ahahaha. Voglio un po’ sdrammatizzare perché questo capitolo mi ha spezzato il cuore in due. Non so se essere arrabbiata o meno con Tony per la situazione in cui si è ritrovato. Ma mi domando il perché debba essere arrabbiata con lui. Forse perché Tony ha trovato l’amore due volte mentre io non ho ancora trovato nulla? No, non riesco a giudicarlo in malo modo. Nonostante sia una persona “egoista” (come lui stesso si definisce) non è proprio andato a cercarsela. Si sa che con Pepper non è mai stato tutto rose e fiori, hanno da sempre avuto i loro problemi e le loro divergenze. Situazioni “antipatiche” che non hanno di certo risolto con il matrimonio. Peter arriva in un momento di grande fragilità di Tony, Peter è meraviglioso, un cupcake da amare e stritolare di coccole (lo farei se non fosse che è impegnato con te!!!). Peter non ha fatto nulla, si è solo mostrato per ciò che è, un ragazzo stupendo che è riuscito ad entrare nel cuore di un uomo spezzato e a ricostruirne i pezzi, mettendoli insieme con la sua sola presenza. Immagino Peter come un raggio di sole in grado di rischiarare le tenebre di chiunque. Tony si è innamorato anche di lui, che è completamente l’opposto di Pepper. Nessuno è l’amante in questa storia, non considero uno meno dell’altro. Per Tony sono entrambi importanti, entrambi essenziali. Ecco perché ancora oggi soffre per la morte di quel giovane amore che ha perso la vita su Titano. Soffre per lui, ma soffre anche per Pepper che finalmente viene a conoscenza della verità. Una verità scomoda per tutti: per Peter che si sentiva un amante, per Pepper che viene a conoscenza in un secondo momento ma che non riesce a prendersela con nessuno dei due, e per Tony che si sente in colpa perché ama due persone contemporaneamente.
Ciò che ho amato di questo capitolo è stata la tua capacita di farci entrare in empatia con Tony, di farci toccare con mano le sue fragilità, di essere clementi con i suoi “errori”, di farcelo amare sempre di più. Inoltre mi sono resa conto che, durante la discussione con Pepper, era come se vedessi una scena del film in quanto entrambi i personaggi erano completamente IC. Sei formidabile tesoro e ti adoro troppo. Questa storia, nonostante l’angst, è una meraviglia assoluta e ovviamente è filata dritta tra le preferite. Non vedo l’ora di continuare, spero di poter passare presto. Un abbraccio e ricorda che ti lovvoooo <3

Recensore Master
31/01/21, ore 22:15
Cap. 4:

Eccomi! Scusa se ci ho messo tanto =)

C'è una cosa che mi ha sempre colpito molto del tuo modo di scrivere ma che non avevo mai pienamente inquadrato fino ad ora: è il fatto che inizi a tracciare una metafora o una similitudine e poi la porti avanti fino a renderla una sinestesia, come qui: "il suo sorriso diventa più largo, ma la sua malinconia pare una sinfonia distorta che si alza di due terzi ogni secondo che passa. Finirà per ferirgli le orecchie."
Come se un sorriso potesse davvero forare le orecchie, e questo mi ricorda certe convinzioni che accompagnavano il dolce stil novo, in cui ad esempio si pensava che il cuore potesse scoppiare d'amore perché "provo amore -> mi batte più veloce il cuore come quando rischia di venirmi un infarto -> l'amore fa scoppiare il cuore". Insomma l'invasione di campo in un'altra sfera sensoriale è giustificata dai sentimenti: il sorriso triste di Peter è un metodo espressivo non verbale che probabilmente causa a Tony un mix di malinconia e senso di colpa che ricorda la sensazione di un silenzio molto pesante, uno che pesa sull'anima, e quindi assorda perché non c'è parola che viene pronunciata e senti solo le tue emozioni. Ma beh, forse è una mia idea, ma io ci leggo questo.

Il comportamento di Tony all'inizio è... grrr ti prendo a calci!
"non è da me costringere nessuno a fare quello che voglio" è tantissimo una bugia, ma in generale l'atteggiamento da "e perché sei venuto qui, allora?" è così tossico e passivo-aggressivo che calci nel culo proprio. E poi rincara con "Sei libero di andare quanto lo sono io di sapere il perché."
Nooooné. Primo, in qualsiasi situazione, la persona che se ne vuole andare ha il diritto di andarsene punto. Secondo, il suo diritto di andarsene è 1000 volte più forte del tuo diritto di "sapere il perché". Terzo, il perché lo sai già quindi chi stai prendendo in giro?

Insomma lo sai che io sto dalla parte di Tony nel sostenere il poliamore (anche se tutti devono essere d'accordo), ma questo atteggiamento da grandi pretese anche no. Per le abitudini sociali a cui siamo abituati, caro Tony, sei tu quello che sta chiedendo la luna, quindi vedi di chiederla per favore.

Peter è stra tenero. Peter che dice "lei sta con te da dieci anni, io non sono niente". Amore. Non è così che funziona il cuore. Purtroppo, forse.

Non mi aspettavo che Pepper tornasse così presto, ma in effetti non so quanto tempo sia passato esattamente. Lei comunque è una donna eccezionale. Non posso dire semplicemente "intelligente", è qualcosa di più, ha una grande forza d'animo.

Mi ha fatto un po' tristezza e un po' tenerezza la parte sui bambini che sono magici, soprattutto l'attesa. Penso sia vero, ma non fanno i miracoli. "Funzionano" solo se i genitori si amano (quante volte si spera di salvare un matrimonio con un bambino e invece finisce per andare peggio), ma questi due, nonostante tutto, si amano. Lei non sarebbe tornata se non lo amasse, e lui non ha mai smesso di amarla nemmeno quando c'era Peter, quindi.

E la storia si chiude con un altro momento nel passato in cui anche Peter, come Pepper, torna da Tony. Madonna la regia di questa storia. Sembra fatta apposta per farmi piangere.
E' ovvio che Peter e Pepper non sono contenti di questa situazione - in tempi diversi, lui prima quando era vivo, lei dopo quando l'ha scoperto - ma entrambi tornano da Tony, entrambi lo amano, di quell'amore che "si focalizza su una persona sola" e per come la vedo io non è colpa di nessuno dei tre se le cose semplicemente non possono funzionare al meglio. La loro natura è diversa. Il lieto fine non ci può essere. E questo mi conferma ancora una volta che l'amore forse risolve tanto, ma non risolve tutto. Anzi a volte incasina.

Sono veramente curiosa di capire cosa accadrà nel prossimo capitolo, ora che Pepper è tornata rimane una sola faccenda in sospeso: che Tony deve alzare il culo e tornare a essere Iron Man, chiudere il cerchio, mettere in moto gli eventi che lo porteranno a riportare indietro tutti a costo della sua vita, ovvio non mi aspetto che accada nel capitolo 5 ma almeno una ripresa di fiducia da parte sua... e dovrà pur lavorare alla tecnologia di Protocollo Speranza, no?

Recensore Master
23/01/21, ore 14:02
Cap. 2:

Un capitolo ricco di emozioni che delinea una situazione non certo difficile da descrivere!
Il confronto tra Tony e Pepper era necessario, non poteva essere diversamente, e adoro come hai reso questi due amori così diversi, che non riescono a prevalere uno sull'altro perché ugualmente speciali e unici, sullo stesso piano, tanto che è impossibile dare l'esclusiva ad uno o all'altro. Ma se per Tony questo ha senso, è prefettamente conciliabile, perché ha bisogno di entrambi, giustamente, sia per Peter, nel passato, che per Pepper l'accettarlo è tutto un altro paio di maniche e, come dici tu stessa, emotivamente non è affatto facile da rendere.
Io mi sono sciolta sia nel vedere Pepper con il pancione, che parlava con Tony, sia, sempre nel passato Peter, il suo non voler essere un amante, le difficoltà e la scena del bacio, aaaaaaaww! <3
Mi fanno tanta tenerezza entrambi, empatizzo molto con loro, cone le difficoltà della situazione, sempre permeata da questa vena di Angst che mi fa sballare, perché non bisogna dimenticare che si tratta comunque di una perdita, di qualcuno che non torna più, ciò rende il dialogo genuinamente drastico, a tratti da cardiopalmo.

Al solito complimenti anche per questo capitolo bellissimoe ricolmo di emozioni, davvero! <3

Recensore Master
22/01/21, ore 12:58
Cap. 3:

Ciao carissima, eccomi come al solito in ritardo, non sarei io se non fossi in ritardo.
Questo capitolo è stato un pochino più ostico per me perché non conosco tutti i personaggi, i film del MCU li ho visti a macchia di leopardo, quindi alcuni personaggi mi mancano. Ad esempio non conoscevo Harley, l'ho googlato e sono andata a leggermi una wiki (povero ragazzo, che situazione famigliare pessima).
Credo che Tony abbia fatto benissimo a chiamarlo, anche se poi se n'è pentito all'inizio del capitolo: Harley dev'essere una persona con cui ha stabilito un legame, se ho capito bene è un legame pseudo-genitoriale (almeno dal punto di vista di Harley), e comunque fra i due c'è confidenza, abbastanza confidenza perché Harley capisca subito che c'è qualcosa che non va nell'assenza di Pepper (è strano prendersi una pausa quando sei incinta e quasi al termine, in effetti, è il momento in cui più avresti bisogno della vicinanza del tuo compagno... non solo per cose pragmatiche ma anche come supporto morale). Però non è solo una persona vicina a Tony, come Natasha, ma è anche un inventore e quindi qualcuno con cui Tony può lavorare. Il lavoro fornisce una scusa per riallacciare un ponte con qualcuno, qualcuno con cui Tony potenzialmente può scegliere se mantenere un rapporto "solo lavorativo" o gradualmente più emotivo - solo che Tony non ha il diritto di deciderlo da solo, e se Harley vuole insistere a parlare con lui di come sta reagendo al lutto, Tony dopotutto non può sottrarsi.
E magari Tony voleva anche che qualcuno glielo chiedesse? O è una di quelle situazioni in cui contemporaneamente vuoi e non vuoi aprirti con qualcuno, essere costretto a parlarne? Io sono convinta che Tony all'inizio di questo capitolo si sentisse profondamente solo e abbandonato, anche se crede di meritarselo.
Che poi, puoi credere di meritare tutto il male del mondo ma soffrire comunque quando ti cade in testa.

Ecco, io spero che questo capitolo segni una svolta per Tony Stark. Io spero che Harley gli abbia messo la pulce nell'orecchio, con quel "sei la persona più geniale dell'universo, per dio pensa a qualcosa!" Spero che Tony si rimetta in carreggiata, per davvero, e che si avviino gli eventi che lo porteranno al fatidico schiocco di dita.
Comunque so che finirà così, perché questa storia è il prequel di Protocollo speranza, e quindi la testa di Iron Man che stanno riparando sarà quello che spingerà Tony a creare quella sorta di intelligenza artificiale impressa in una maschera?

Molto tenera ma anche triste la parte finale, perché se Peter sta per andare al MoMa e non ci andrà per andare invece su Titano, significa che quelli ritratti sono proprio i loro ultimi momenti. Qui si vede di nuovo questa relazione a tre dal punto di vista di Peter, Peter che non è contento di condividere Tony eppure non vuole nemmeno lasciarlo e farsi da parte. Perché comunque la relazione con Pepper è come se da Peter fosse considerata "la relazione principale", "la relazione ufficiale", forse perché è una relazione etero o con meno differenza di età o forse perché è la relazione che c'era già prima, mentre io credo anzi so che Tony li ama entrambi allo stesso modo.

E parlando di Peter e Pepper, sempre sapendo che questa storia è il prequel a Protocollo Speranza, è commovente pensare a come dopo riescono a legare: ma come sempre, perché due possano legare il terzo deve essere morto. Verrà sempre amato, ma a distanza. Così come Tony e Pepper si erano costruiti una famiglia dopo la morte di Peter, poi anche Peter e Pepper riescono a diventare quasi una famiglia dopo la morte di Tony, ma se sono tutti e tre vivi in qualche modo non funziona e come sai io di questo incolpo i condizionamenti sociali, che cacchio, è come se l'amore per più persone fosse "peccato" e potesse essere vissuto solo nel dolore. Grrr, spero che nel canon lui torni in vita e poi possa stare con tutti e due >.<

PS: io sto con Tony, l'arte moderna e contemporanea non è arte. Ma è solo la mia opinione, eh.

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