Eccomi qua! <3
Chiedo scusa per questo ritardo immenso, pensavo di passare in settimana, ma alla fine è stato tutto un via vai che sono riuscita a trovare il tempo solo a poche ore dalla partenza.
Anyway, è sempre un piacere tornare nel tuo profilo a leggere le tue meravigliose Jelsa, che ormai sento di apprezzarle moltissimo (e non lo avrei mai detto fino a pochi anni fa ahah).
Le AU mi piacciono sempre tantissimo e amo vedere come vengono rappresentati i personaggi in questi contesti così diversi. E tu come sempre riesci a rappresentarli molto bene, sono ricchi di dettagli e pieni di chicche riguardanti il canon che mi fanno gongolare tantissimo ogni volta che li leggo.
Poi insomma, la scelta di rendere Elsa una bravissima pattinatrice di ghiaccio la trovo perfetta, sia per il collegamento al film, ma anche per il personaggio in sé, ha una compostezza, un'eleganza che si accompagna benissimo a questo "mondo". E al tempo stesso anche la scelta di Jack la trovo perfetta, sempre legata al ghiaccio ma in maniera un po’ diversa, l’hockey è più grintoso, energico e anche casinista. L'ideale per uno come Jack secondo me.
Ma poi…Un portiere?? Che bello! ** Ricordo che me lo avevi detto in un commento, non pensavo fosse su questa storia!
Ed è bellissimo vedere come i loro due mondi vengano collegati da questo piccolo incontro, forse un po’ voluto da destino. Mi piace anche il fatto che loro si conoscano già, ma alla fine la loro conoscenza era sempre stata più superficiale e solo li hanno veramente occasione di scontrarsi davvero. E li ho trovati carinissimi.
Jack ha sempre quell’atteggiamento un po’ da sbruffoncello, con le sue battutine, ma al tempo stesso sa essere molto dolce e cavaliere verso Elsa. Come vede che cade si precipita subito ad aiutarla.
E anche lei nonostante il suo atteggiamento un po’ glaciale (da brava regina delle nevi), tira fuori un lato più malizioso e divertente nei riguardi di Jack.
Insomma, una bella accoppiata e come sempre riesci a dare il meglio di loro, a renderli pari pari a come me li immaginerei in un contesto del genere.
Qui è presente un passato diverso per Elsa e Anna, ma che al tempo stesso rimanda al canon con dei piccoli dettagli. Anna è sempre presente e alla fine è il motivo per cui Elsa si ferisce. Non per volere suo, il tutto resta sempre un incidente, accade talmente in fretta da non rendersene nemmeno conto e anche li, il momento in cui viene descritta la sensazione che prova Elsa una volta capito lo stato della sua gamba, risulta devastante. Ho adorato comunque i conti nei passaggi da lei che pattina al ricordo di quanto è successo, molto suggestivo.
Mi è piaciuta molto e ho trovato azzeccata anche la scelta del cavalli per entrambe le sorelle.
Bellissima Elsa nel suo completo nero, che un po’ fa da specchio al suo stato d’animo, perché il sapere di non poter più gareggiare in maniera competitiva come un tempo e quindi non poter fare più qualcosa che ama così tanto, la sta logorando dentro. Però mi piace che, nonostante l’incidente subito e la consapevolezza di non poter più tornare come “prima” lei continui ad allenarsi, magari anche osare quel qualcosa di più, forse un po’ per sentire quelle sensazioni perdute, o magari come una vaga speranza di poter tornare come prima. Dettata dall’istinto e dalla determinazione, potevo proprio immaginarmela così che pattinava e Jack lontano che rimaneva quasi imbambolato ad osservarla.
Ho apprezzato molto come questo evento negativo si trasformasse alla fine in qualcosa di positivo. Certo, Elsa non potrà più tornare a gareggiare, ma questo non significa che dovrà rinunciare a tutto, il pattinaggio non glielo potrà togliere nessuno. Inoltre questo le ha permesso di conoscere meglio Jack.
E’ molto dolce, con una piccola nota amara ma che ci sta, da un bel messaggio, è realistica e fa vedere che anche dalle cose più brutte, alla fine si può comunque trovare qualcosa di bello.
Non so se scriverai mai ancora di Jack ed Elsa teenagers, ma questi mi sono piaciuti molto. Poi va beh, adoro le AU in generale, se sono scolastiche ancora meglio e questi due li muovi sempre talmente bene da inserirli ovunque.
Fa bene leggere un po’ di fluff, questa storia la ricorderò con affetto perché mi ha tenuto compagnia nell’attesa all’aeroporto e lo sta facendo ancora, tanto che mi sa che la inserirò tra le ricordate.
Ci leggiamo presto <3 e scusa ancora per il ritardo. |