Io non vorrei dire, ma le Grifondoro del sesto anno hanno davvero un gran buon gusto a votare quella meraviglia che è Lorcan Scamander (e giustamente rimarcare quanto sia bello il Re), anche se spero non vengano a sapere delle amiche Corvonero con poca fede nel Calderotto più bello di Hogwarts che si mettono a votare il Re (voto comprensibile, eh, ma LORCAN, insomma!). Ma l’importante resta sempre insultare Mister Simpatia (ammettilo, in realtà per norme del sito hai censurato il vero messaggio della Grifondoro, dubito gli desse solo dell’odioso!), che pare il fondamento delle amicizie più solide.
Scemenze mie a parte, ciao, Rosmary! E no, non sto ridendo per l’ennesima volta rileggendo la storia, immagino sia tu con le allucinazioni che senti la mai risata fino lì.
Non lo so, questa storia, come la Deliranza prima di lei, ha qualcosa di assolutamente geniale e non si può che amarla. Ed è completamente assurdo, date le premesse della storia in cui muovono i primi passi questi personaggi, eppure sono perfetti raccontati anche con queste tinte vivaci e in atmosfere ben più distese, dove l’Avada Kedavra è solo una – di gran pessimo gusto – battuta e Lorcan e Louis “duellano” esclusivamente su chi sia il più bello (il mondo e la ragione dicono che sia il Re, il mio cuore però ha occhi solo per Lor!). Ci tengo a specificare che figlio di Coso non è minimamente paragonabile al Re, gli mancano il suo fascino nobile e il suo portamento, poco da farci. Lui al massimo può vincere il premio Sopracciglia Più Inquietanti Del Reame (guarda, poi dici anche che non gli voglio bene: trovo soprannomi anche per lui, siamo già al secondo).
Andando un pochino con ordine, Molly che reputa il tutto una sciocchezza (e poi finisce per votare Leo di cui è, almeno allora, ancora più o meno innamorata – che tesoro che sa essere anche lei, quando vuole, è chiaro che abbia votato col cuore e non con la testa che ovviamente le avrebbe detto che il più bello oggettivamente era Louis) mi ha fatto sorridere molto, perché come sempre io e Molly viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda – e sì, anche lei trova bello Lor, io ricordo un certo missing moments che la vuole bimba e dove dice che è carino.
Hugo che spera di vincere per ricevere attenzioni è un tesoro, poverino, e come sempre mi sa strappare una grande risata nel suo essere così spassoso e “leggero”: ammetto che non posso che volergli un gran bene. Un po’ meno a Lily che gli mente promettendo di votarlo e poi va a votare Smith… MAH, avrà preso dalla madre i gusti discutibili in fatto di uomini (e Leo, e lo Scaldasedia…), o non si spiega: le sue omonime in questo sono decisamente migliori!
No, non mi commuove James che vota Hugo, anche perché un po’ lo farà per Rose e poi è annoiato da questa sciocchezza del concorso, quindi mi spiace ma io il suo cuore di panna non lo vedo, lo detesto come prima!
Sassolino nella scarpa tolto, arriviamo al sassolone nella scarpa: ROSE, ragazza mia, che ogni tanto tu abbia bisogno di un buon paio d’occhiali è cosa nota, ma davvero?! Davvero?! Non solo voti il ragazzo sbagliato dicendo che è più bello di Lor (impara da me e Molly e vota col cuore, signorina!), ma lo fai anche rimanere male dicendogli che è diverso. Ma cosa vuol dire, me lo spieghi?! Cioè, non puoi dire così al mio piccolo Calderotto, ci rimane male! Santo cielo, qualcuno deve assicurarsi che quella ragazza impari una volta per tutte certe cose: di zii e genitori non possiamo fidarci, possiamo mandarle un’amica di nostra conoscenza a farle un discorsetto? Posso andare a farglielo io? Si è spezzato il cuore anche a me, oltre che a Lor, a quel punto, sia messo agli atti! Ah, il mio cuore calderottoso cosa deve sentire mai.
Va bene, sfogo finito, torniamo a noi (no, ma poi, davvero un cuore vicino al nome di quello? Che schifo davvero, e vergognati di avermi fatto dare ragione a Scorpius!). i tre pettegoli del Gazzettino, nonostante tutti i loro difetti – che iniziano per Albus e finiscono per Scorpius – mi fanno morire dalle risate in questa veste e leggere le loro reazioni a tutti i commenti è stata proprio una ventata d’aria fresca in grado di risollevare qualsiasi umore e pure il grigiore di questa giornata! Geniale l’inserimento di ciascun nostro voto – ho già detto quali voti approvo? –, lo hai fatto talmente bene che pur mantenendo il tono di ciascuna era perfettamente amalgamato nella storia, e l’ha impreziosita ancora di più rendendo questo missing moments particolarmente caro! Ma poi, commentiamo a dovere la parte di Sev con i pompon blu Corvonero… che meraviglia è?! E i cuori rosso e blu della Corvonero? Bellissimo inserire i Calderotti così sottilmente!
Vabbeh, poi lo Scaldasedia e il Bolide votati da praticamente nessuno sono una goduria da leggere, quasi quanto lo Scaldasedia che vota il Bolide, perché giustamente come ogni buon Titiro che si rispetti deve dare un contentino a quel rompiscatole di Melibeo.
Ammetto che temevo vincesse illegalmente – perché a Hogwarts hanno tutti seri problemi di vista, dove è la Chips quando serve? – il figlio di Coso, ma sono contenta che sia arrivato a parimerito col Re: resta sempre assurdo che abbia potuto pareggiare – d’altronde dalla miopia acuta non si guarisce certo in una notte, e questi fanciulli sono giovani –, ma almeno non ha vinto in assoluto. E nemmeno nella pratica, perché il colpo di genio di Basile ha concluso al meglio il missing moments, facendomi amare ancora di più questo Sereverde adorabilissimo: sono fiera di lui!
Insomma, questa non è una recensione ma un ammasso di scleri più meno sensati, me ne rendo conto, ma per questa volta va così (devo riprendere un pochino la mano, nel lasciare recensioni, ché purtroppo quest’anno ho fatto poco allenamento). Però davvero, amo come questi personaggi abbiano talmente spessore e vita propria da poter star bene in qualsiasi contesto, disteso o meno che sia, come se davvero fossero vivi e potessero trovarsi in tutte queste situazioni. E amo come riesci a creare commedie sempre spassosissime, intelligenti, e ben costruite nel rispetto della trama e dell’universo di base: Paradiso perduto è una lettura profonda, densa, di quelle che scavano dentro – come moltissimi altri tuoi lavori –, ma rileggerti anche in atmosfere comiche e distese, che richiamano le tue commedie Fremione con cui ho avuto il piacere di rapportarmi agli inizi della nostra conoscenza sul sito, è sempre un bellissimo ritorno.
Bene, ho straparlato anche fin troppo, la chiudo qui prima che mi banni!
Ancora tanti complimenti e un grazie per le risate e il mondo che si è costruito attorno a questa storia e questi personaggi.
Un bacio,
Maqry |