Recensioni per
Seeking the eternity
di leila91

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/02/21, ore 18:55

Ciao, tesoro mio ^^

Non hai idea da quanto tempo desideravo tornare sul tuo profilo, mi sono mancati tantissimo i tuoi scritti. Mi asciugo le lacrime per la commozione che mi hai infuso e provo a comunicarti quanto tu mi abbia trasmesso con questa OS. <3

Remus infonde tantissima dolcezza ed è esattamente questo che deve trasmettere, perché non c’è nulla della sua personalità che ti sia sfuggito. Remus è notoriamente il più sognatore tra i Malandrini, forse perché è l’unico che rivolge spesso lo sguardo alla luna, l’unico che deve sperare in un futuro migliore per uscire dalla sua condanna. I “per sempre” fanno parte di un animo profondamente sognatore, come anche la dolcezza con cui ricorda la madre e i momenti trascorsi insieme a lei da bambino (il riferimento al loro rapporto così stretto e sano lascia una bellissima sensazione a noi lettori).
Il contrasto con la personalità di Sirius è netto, per lui il “per sempre” non sembra sortire lo stesso effetto, lui è più disincantato, ancorato al presente; dopotutto ha vissuto una condizione familiare diversa e opposta a quella di Remus, ha subìto dure e rigide esperienze fin dalla più tenera età. Sirius desidera solo cessare la dinastia dei Black, rompere la discendenza. Ha un animo diverso, benché l’educazione ricevuta, non approva gli stessi valori e non vive per conseguire le medesime ambizioni.

Arrivano ad Hogwarts, conoscono un ambiente totalmente diverso e il Castello non può che assume un grande valore per entrambi, oltre alla crescita naturale che la Scuola favorirà nella loro vita.
In poche ma significative battute ci racconti come a Remus venga strappata l’innocenza e la tranquillità della sua età. Gli incubi dominano la sua vita e il tragico evento che lo ha segnato ha risvegliato la sua insicurezza. Remus non si sente meritevole di alcuna amicizia, non desidera che altri entrino nel turbinio catastrofico che sta divorando lui notte dopo notte sovrastata dalla luna piena. Hogwarts diventa per lui un’àncora di salvezza e il fatto che sia stato smistato nei Grifondoro non è affatto un caso: vive con grande coraggio la sua condizione e la solitudine che ne consegue, solo che la solitudine, contro ogni sua aspettativa non rimarrà tale ancora per molto.
I “per sempre” per Remus assumono un nuovo significato: “l’esserci” dei suoi amici/fratelli/confidenti e non può essere altrimenti; non è così facile escludere i Malandrini, mantenere un segreto, grande o piccolo che sia.
Anche per Sirius Hogwarts assume un immenso valore, essa è la famiglia nel quale rifugiarsi, la famiglia che sente più affine alla sua anima e con la quale può essere se stesso.

Remus torna a sorridere, questo racchiude tutto e, a me personalmente, racchiude un bellissimo senso di serenità (come anche il meraviglioso quadretto di amici che hai dipinto pocanzi). Penso che in questo paragrafo tu abbia racchiuso il senso della tua Wolfstar, ma anche della personalità di Remus; è molto significativa, ad esempio, la preoccupazione che nutre nei confronti di Severus che altro non è che un essere umano per il quale prova empatia; Lily si aggiunge al gruppo e diventa anch’essa un’importante amica per lui. Dimenticano persino la guerra quando sono insieme e la speranza che essa non li allontani torna a sorgere nel cuore di Remus.
Il loro momento più intimo, oltre a infondere tantissima dolcezza, ci ricorda che Remus è una personcina timida ed introversa, mentre Sirius è uno scavezzacollo. xD

Non sono fan della Wolfstar, ma dannazione se scrivete simili gioielli è difficile non amare il loro rapporto, sempre affetto c’è dopotutto. Credo inoltre che questa storia comprenda e superi la ship in senso stretto, è un affondo bellissimo e a tratti commovente su questi due personaggi e in generale sui nostri adorati Malandrini. **


Siccome mi sei mancata così tanto ho deciso di inondarti di parole, sei sempre un’autrice (e una persona) immensa! <3

A presto, carissima!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
20/02/21, ore 16:23

Ciao, cara!
Ogni volta che io apro il tuo profilo ho un piccolo mancamento, perché ci sono così tante cose tue che vorrei recuperare che non so mai da che parte cominciare (e allora parto dall’ultima, ché non si sa mai).
In realtà, sono stata attirata qui perché, e forse è assurdo, nonostante sia nel fandom di Harry Potter da prima ancora di sapere che cosa fosse un fandom, è solo recentemente che ho cominciato a interessarmi a questa coppia.
E, insomma, sono rimasta assolutamente soddisfatta da questa lettura: essendomi avvicinata da poco alla coppia, qualche volta mi rendo conto di leggere un po’ “con i piedi di piombo”, perché al di là di tutto l’amicizia tra i Malandrini è una delle cose che amo di più della saga, e qualsiasi cosa possa andare a modificare un po’ questo equilibrio mi spaventa un pochino. Ecco, in questo caso invece tu sei riuscita a mantenere perfettamente coerente ogni cosa, calando il rapporto tra Remus e Sirius in un contesto consolidato, dove la passione si innesta perfettamente sull’affetto e sulla solidità del legame che unisce i quattro ragazzi.
Ho adorato, poi, la struttura che hai scelto di dare al testo: è composta di scene brevi, istantanee che vanno a catturare momenti molto precisi, ma il continuo richiamo al concetto del “per sempre” riesce a dare una forte unitarietà al tutto, rendendo coerente e necessario il “sentiero” che viene a delinearsi con la narrazione. Oltretutto, i momenti che hai scelto sono tutti molto significativi e particolari, capaci di mostrare perfettamente il percorso di crescita dei personaggi. E, insomma, al di là di ogni tentativo di riflessione razionale, tu mi hai completamente catturata già solo con il primo paragrafo: io non ne ho mai scritto, e ne ho letto pochissimo, ma una delle cose che amo maggiormente è la famiglia di Remus. La figura di Hope mi stringe ogni volta il cuore, perché se penso a una madre babbana costretta ad affrontare tutto ciò che ha dovuto affrontare, a vedere suo figlio fatto a pezzi (nel corpo, ma soprattutto nello spirito) da una creatura che per anni ha solo creduto frutto della fantasia, non lo so, mi si spezza qualcosa dentro. E il fatto che poi nella saga (giustamente, perché non era quello il punto) non si faccia mai menzione dei genitori di Remus mi lascia sempre piena di curiosità (e di angoscia, perché ogni cosa che riguardi quell’uomo fa un male cane, mannaggia!). Quindi, insomma, l’immagine di Remus bambino che impara il “per sempre” dalla voce di sua madre, dai suoi racconti e dalle sue fiabe, è qualcosa di tenerissimo e struggente. E ti ringrazio davvero per aver trovato almeno un angolo di luce nell’infanzia di Remus T.T. Se poi tutto questo è subito messo in contrapposizione con l’infanzia di Sirius, con la freddezza di sua madre e quel “per sempre” che sa solo di ideali cupi e legami che sono solo catene mi si stringe il cuore. Perché Remus e Sirius sono diversi, e hanno avuto un’infanzia molto diversa, ma qui tu riesci a creare un parallelismo fatto di similitudini e riflessi stupendo, che, prima ancora che i due si conoscano, gettano già le basi per un rapporto profondo e fatto di radici ricchissime.
È bello vedere come poi questi due elementi distanti si ricongiungano a Hogwarts, dove fai un salto avanti nel tempo e li presenti già uniti, già legati da un rapporto indissolubile che trova perfettamente posto all’interno di un rapporto di amicizia bellissimo. Ho letto spesso del momento in cui i Malandrini scoprono il segreto di Remus, e di come lo “costringano” ad affrontare la loro consapevolezza, ma ho trovato la tua versione davvero tenerissima. Ha tutta la semplicità dell’amicizia, della giovinezza, di quando tutto sembra possibile e i problemi sono facili da affrontare. Insomma, è un momento pieno di spontaneità, che tu a mio parere affronti davvero benissimo. Ed è bello che sia proprio Sirius a lanciare il sasso, ma che James e Peter si inseriscano subito.

E anche il finale è davvero perfetto, per questa storia: ci sono le ombre di tutto ciò che sarà, dell’orrore che arriverà, ma ci sono ancora due adolescenti, ci sono le risate, c’è spazio per la malizia e per le idee grandiose. Insomma, mi sono piaciute tantissimo le interazioni tra Remus e Sirius, perché pur avendo secondo me reso molto bene la passione e il sentimento che li unisce, non sei andata affatto a snaturare la loro caratterizzazione.

Davvero, è stata una lettura piacevolissima, ti faccio i miei complimenti!
A presto!

Recensore Veterano
20/02/21, ore 10:03

Oddio 🥺
Cioè, anche solo ricordare com'è andata a finire la loro vita (non tanto per nimphadora, quanto per il fatto che sia remus che sirius muoiano 😭) mette una tristezza unica leggere di quando sono ragazzini, così spensierati, dove l'unico problema è costituito da compiti, cotte e dispetti 🥺
Ciao lu, eccomi per l'abc, avevo adocchiato questa storia già domenica, mi sarebbe piaciuta leggerla, però avevo preferito prima comentarmi in un fandom che conosco alla perfezione come good omens, perché di harry potter, pur essendone una grande fan, non sono molto ferrata (già dicendo che ho visto semplicemente i film e dei libri mi son letta il calice di fuoco, ma solo per un certo barty, ti potrebbe far capire quanto sia un po' fuori forma 😅) e, sull'argomento coppie, l'unica che mi sia davvero interessata era la lily/severus, quindi al di fuori delle storie con questa coppia ho letto praticamente 0 (fa eccezione una dramione, ma solo perché era la prima parte di una storia che, guarda caso, si sarebbe poi concentrata sulla lily/severus 🙈)... Ho fatto una lunghissima premessa, però la mia situazione è questa col fandom 😅

Però, c'è un però, mi sono capitate in diversi social persone che shippano tantissimo la wolfstar, ho visto che tu ne hai scritta una e mi son detta perché non provare, vedere quello che mi provoca la coppia, sperimentare la lettura di una coppia a cui non mi sono interessata più di tanto?

E da una parte, mi viene da ringraziarti, perché la tua storia trasuda dolcezza, a partire dalla madre di remus che racconta al suo piccolo le favole 🥺 davvero, le favole fanno veramente sperare in un per sempre, ed è bello (si fa per dire, leggerlo è bellissimo, ma credo che vivere una situazione del genere sia più che triste) il contrasto di come da sirius le storie raccontate non fanno sognare, tutt'altro.
Per fortuna, per questi due personaggi inizia Hogwarts, ed è lì dove uno trova una famiglia in Remus, James e Peter, e l'altro ritrova la speranza con cui è stato cresciuto. Amo i pensieri di Remus, quel suo modo malinconico di pensare, quel suo volersi arrendere alla disgrazia che gli è capitata, alla sua ostinazione di voler affrontare il suo problema da solo e di volerlo nascondere a tutti i costi, ma sono contentissima che i malandrini non gliel'abbiano permesso, in particolare Sirius, sono una famiglia, e le cose s'affrontano insieme (questa è sempre stata una cosa che ho amato di questi quattro ragazzi 💖), e gli effetti si notano, soprattutto nelle risate che remus non faceva da tempo (qualcuno gli può dare un abbraccio da parte mia? 🥺😭)
È stato delicato il modo in cui hai descritto come da un semplice bacio sia nato il rapporto d'amore tra i due ragazzi, di solito ci s'immagina che al momento del primo bacio debba esserci l'atmosfera giusta, i cinguettii, le farfalle, un sole splendente e anche un coro di angeli (dov'è Aziraphale quando serve?), invece no: basta una semplice risata che termina in un bacio, e la stessa magia (o persino una magia più bella e veritiera) si viene a creare tra i due 💖
Ho apprezzato che l'idea di creare la mappa sia venuta a Remus, soprattutto il motivo per cui l'ha ideata, molto più tenero e dolce di quello che sia stato un modo per creare più "malefatte" (?)
Soprattutto la frase magica 🤣 che sia stato Sirius a farla nascere, anche solo per scherzo, ci credo con tutta me stessa 🤣
Ora vado, ti ringrazio tantissimo per avermi fatto apprezzare una coppia che non avevo preso mai in considerazione, alla prossima 💖

Recensore Master
17/02/21, ore 19:58

Ciao,
bella la descrizione di questi due ragazzi, del loro rapporto e di quello che ha significato Hogwarts per loro.
Sirius e Remus sono uno l'opposto dell'altro. Uno legato alla famiglia l'altro per nulla, uno riservato e tormentato da una condizione che subisce e cerca di nascondere e l'altro sfrontato ma in fondo tenero e bisognoso di affetto. Insieme a loro, a formare una nuova famiglia, James e Peter. I mitici malandrini creatori della mappa del Malandrino.
Mi è piaciuto come hai raccontato il loro rapporto e anche come hai inserito i riferimenti al romanzo, in particolare quello all'amore che sta nascendo tra James e Lily.
Non avevo sinceramente mai pensato a Remus e Sirius come una possibile coppia, ma come sempre riesci con la tua delicatezza a rendere tutto credibile!
Complimenti, ancora una volta!
AlbAM
(Recensione modificata il 17/02/2021 - 08:05 pm)

Recensore Master
17/02/21, ore 16:53

Cara, perdona il mio ritardo.
Non hai la minima idea di quanto io abbia aspettato questo giorno per venirti a torturare con qualche recensione: è stata lunga la lotta per fermare le mani e non venire a recensire right away. Però ora sono qui, ti intaso il profilo con qualche recensione perché mi sei mancata come l'oro è mancato ai nani di Erebor. Te lo dico dopo una sessione intensa di esercizio fisico, abbi pietà se magari faccio qualche strafalcione.
Quando ho visto che stavi scrivendo di Remus e Sirius mi si è sciolto il cuore: sono una coppia meravigliosa e sapevo che nelle tue mani avrebbe preso luce. Non mi serviva nemmeno venire a leggere davvero, per sapere che sarei arrivata alla fine con l'animo ripieno di gioia. Avevo paura che finisse male, ma ne sarebbe valsa comunque la pena. Invece ci regali un Remus piccolo, bambino, che fa i suoi primi passi e sente delle storie che sono piene di per sempre e poi ci regali Sirius (è un personaggio a cui mi sono affezionata tanto e trovo che tu l'abbia reso in una maniera dolorosamente perfetta) che invece non conosce per sempre e vorrebbe che il tempo andasse avanti, vorrebbe seppellire la sua casa e il suo nome, smetterla di portare avanti regole e leggi, discorsi sporchi, odio. Sirius vorrebbe mettere dei punti.
Hanno tante diversità, vedi? Me le mostri in un modo semplice, ma poi Remus si sporca, dici tu, diventa imperfetto e alle storie non ci crede più perché è lui il mostro di tutte quelle fiabe, lui che terrorizza e lui che è sempre buttato fuori dai per sempre di quei finali felici. E io ci sto male, sento qualcosa che mi si rompe nel petto e non so come tornare indietro.
So come andare avanti invece, perché Remus ad Hogwarts, tra i coraggiosi grifondoro, Remus trova una famiglia (che è anche quell'insieme di non per sempre di Sirius ed è James ed è Peter ed è la testardaggine di Lily e gli scherzi leggeri e non a Severus). Hogwarts diventa casa e poi diventa un po' un per sempre, quando le labbra piene di vita incontrano quelle piene di vita di Sirius al lago nero e inevitabilmente suggellano un patto che ha il sapore di un per sempre e il sussurro di un forse. Loro non lo sanno, non lo sapranno per un po' che lì dentro, in tutto quel casino, ci sarà poco spazio per il loro per sempre, che non smetterà mai di esistere. Si apparterranno anche senza essere insieme (un dolore che possiamo sentire solo noi, ma rendi benissimo questa felicità, te lo prometto). Hai reso alla perfezione Remus e i suoi dubbi, i suoi mille colori e Sirius e il suo essere senza buona intenzioni (❤), ma sono di parte per lui perché adoro chi non ha buone intenzioni!
Insomma: io credo che questa storia sia un gioiello e l'ho amata dalla prima all'ultima parola. Sei stata dolce, hai descritto piccoli dettagli che mi hanno fatto sentire lì con loro (come i fili degli arazzi, che mi hanno portato un po' nel castello e agli occhi adoranti di Eowyn), hai creato un per sempre nel mio cuore e te ne sono grata.

Finisco qui perché immagino di averti stancato abbastanza. Finisce dritta nelle preferite, cara.
Sia ❤

Recensore Master
17/02/21, ore 10:04

Ciao carissima, eccomi qui, per lo scambio ABC del Giardino, pronta a vederti cimentarti in una Wolfstar, sulla fiducia, so già che sarà un pieno successo.

Già solo la prima riga ti fa capire che stiamo per immergerci in una poesia.

Che bello e intrigante questo inizio con le favole Babbane

Povero Remus, è vero che lui è affetto da una maledizione che gli ha rovinato l’esistenza o parte di essa l’infanzia di sicuro, come ci dimostri in quel flashback dei loro discorsi che trasuda una gioventù di cose che il povero Remus si è perso, proprio per questa sua ‘malattia’ , ma Sirius è furbo , lo legge come un libro aperto, coglie il collegamento con la luna piena e fra i due non sembra nemmeno più esserci bisogno di parole awww.

Bellissima la parte dedicata ai Malandrini, in particolare trovo che questa frase sia perfetta:
*Hogwarts è la famiglia che Sirius non ha mai avuto, l’umiltà di cui James ha inconsciamente bisogno, il coraggio che Peter ha sempre cercato e la redenzione in cui Remus non ha mai sperato.*

io però odio Codaliscia (Peter è un nome troppo figo per sprecarlo su di lui) , non lo perdonerò mai per il suo tradimento e per quanto è viscido, è più forte di me, sorry.

Oh beh, Lily, certo, sei credibile quanto una banconota da tre dollari … non amo particolarmente nemmeno James (non da ragazzo almeno), si nota tanto? XD

Ma la cosa più bella è che il nostro caro Remus rida, of course.

ooooooooooooooohhh diciassette anni e Sirius che gli ruba il fiato, i loro baci, aawww sto volando!

Oohhh la nascita della mappa dei Malandrini, ecco com’è nata, checchè ne voglia dire la Rowling, questa cosa è stra canon, punto, mi piace un sacco il richiamo a Sirius che non ha affatto buona intenzioni?

Ma Remus che non vuole che tutto finisca? E intende tutto tutto? awww ma la tenerezza di questo lupacchiotto è incommensurabile.

e ora passiamo alle tue note: ma pessimo tentativo cosa? Dove? Sei a un tiro di schioppo da uno schiantesimo se non la smetti? Intese? Intese.

Ti dirò di più, ti aspetto ancora fra le pagine di efp a raccontarci di questi due, amo il modo in cui lo fai.

Io Hope Howell manco so chi sia, vedi perché non ci provo nemmeno a scrivere su Harry Potter? Perché non so niente di niente, non ricordo nulla a parte i personaggi principali … e ho un amore sconfinato per Barty CJ, non è un mistero, ma questo già da prima che il signor DT lo interpretasse.

Tonando a noi, tu sei sempre bravissima, lo stile è il tuo marchio di fabbrica, l’introspezione sui personaggi sempre impeccabile.

Grazie per questa piacevolissima lettura.

Alla prossima!

Recensore Master
16/02/21, ore 23:39

Allora, devo dire che io non ho mai shippato Sirius e Remus e non credo di avermai letto niente su di loro, ma c'è sempre una prima volta.
Mi è piaciuta l'idea di come la loro relazione sia legata ai Malandrini, la trovo assolutamente credibile, dove sta uno stanno tutti, a prescindere dai rapporti sentimentali. Bella l'immagine di Hogwarts come casa, un luogo speciale dove tutti possono ambire a un po' di serenità e gioia, a dispetto delle tristi situazioni familiari che hanno alle spalle.
Per quanto io non abbia passato anni propriamente idiallici alle scuole superiori, ho percepito tutta la malinconia di Remus al pensiero che quel periodo felice della sua vita stava per finire. Oltre ad affacciarsi all'età adulta li aspettava anche l'ombra della guerra che era dietro l'angolo, chi non si sarebbe impensierito!
La zia Row non spiega da nessuna parte nei libri come sia nata la Mappa del Malandrino, trovo davvero dolce che l'idea sia venuta a Remus grazie a uno scambio di battute dopo aver fatto l'amore con Sirus. Un segno indelebile, un per sempre, legato sia all'amore che all'amicizia! ❤
Per essere la prima volta che scrivi su di loro, sei stata davvero brava! :)
Spero di leggere altre storie così dolci, in questo periodaccio servono proprio!
A presto cara!
Barby

Recensore Master
15/02/21, ore 18:06

Ciao e scusami se non mi faccio sentire da eoni, ma queste settimane al lavoro sono state tremende, spero d'ora in poi di essere più libera. E scusami anche se non proseguo subito con la storia di Eowyn, ma questa tua ff su Sirius e Lupin mi ha incuriosita, forse perché non ho mai shippato davvero nessuno nel fandom di HP, ma quando vidi per la prima volta il terzo film della saga (non avevo mai visto né letto HP prima di allora!) mi venne in mente l'idea che forse avrei potuto shipparli, anche se poi non ho mai scritto niente su di loro e la cosa è svanita molto velocemente. Però ho pensato che tu avresti scritto sicuramente una storia molto dolce su di loro ed eccomi qui!
Bellissima l'idea di scrivere la storia come flashback dell'esistenza di Remus e Sirius: Remus che ha avuto un'infanzia dolce e felice, amato dalla madre, e che quindi, nonostante la sua condizione di lupo mannaro, sente che Hogwarts può essere per lui una casa sicura. Al contrario, Sirius ha un'infanzia dolorosa, lui è il ribelle, il figlio ingrato che non apprezza la nobiltà della sua stirpe e la famiglia non fa che rinfacciarglielo. Anche per Sirius, tuttavia, Hogwarts diventa la famiglia che non ha mai avuto, specialmente nel legame con i Malandrini, ed è tenerissimo come gli amici incoraggino Remus a fidarsi di loro e a non temere il suo "segreto". Ho trovato particolarmente dolce la scena in cui Sirius coccola e incoraggia Remus e gli amici ridono e scherzano, approvando tacitamente il loro legame.
Il finale è insieme dolce e triste. E' molto carina e originale l'idea che la Mappa dei Malandrini sia nata per consentire a Sirius e Remus di continuare a vedersi, che sia stata una loro idea poi sfruttata anche dagli amici... ma allo stesso tempo mi mette tristezza pensare che in realtà accadrà proprio quello che Remus non vorrebbe, con la fine della scuola finirà anche tutto quello che di bello c'era stato, la guerra distruggerà la loro amicizia, Peter Minus li tradirà, James e Lily moriranno, Sirius finirà ad Azkaban... Sarebbe stato bello se davvero fosse potuto durare tutto "per sempre", come Remus sognava fin da bambino!
Bellissima storia, breve ma molto intensa e molto dolce, come al solito scrivi benissimo e riesci a rendere in modo perfetto le emozioni dei personaggi. Complimenti e a presto, tornerò nei prossimi giorni anche a leggere di Eowyn!
Abby

Recensore Master
14/02/21, ore 14:08

Ciao cara!
Per essere il primo tentativo posso dire che ti è riuscito a meraviglia e ti sei attenuta ai caratteri dei personaggi senza stravolgerli.
Remus e Sirius provengono da due contesti familiari molto diversi, cosa che hai sottolineato benissimo all'inizio.
Eppure entrambi ad Hogwarts trovano una nuova casa, ma soprattutto la trovano l'uno nell'altro e persino nella loro amicizia con James e Peter. La vita è stata dura sia con Remus che con Sirius, ma ad Hogwarts hanno trovato esattamente ciò di cui avevano bisogno e anche di più.
Mi si è sciolto il cuore leggendo di Remus che comincia a ridere, a vivere e a essere più spensierato nonostante si avvicini la fine della scuola perché spera che non segni la fine di ogni cosa 🤧
Ho trovato molto carina l'idea della mappa e di come sia nata la parola d'ordine, un modo per rendere duraturo quel meraviglioso rapporto nato tra i banchi di scuola. Remus era convinto che per lui non ci fosse più speranza o la possibilità di avere qualcosa di bello in vita sua, ma poi ha conosciuto Sirius e quegli istanti tra loro sono la cosa migliore che potesse capitargli.
E niente a fine storia avrei tanto voluto dare un abbraccio a Remus perché mi ha fatto tanta tenerezza *-*
A presto cara!

Recensore Master
14/02/21, ore 00:41

Benniiii! Inauguro la mia nottata di recensioni con te, non sei contenta? ** (tra l'altro, mi rendo conto ora che è anche la 900esima! :D)
Era tanto, tantissimo tempo che non leggevo una WolfStar, e leggerne una scritta per mano tua non può che rendermi felicissima ** Nono sono mai stata una sostenitrice sfegatata della coppia, ma mi piaceva e ho sempre ritenuto che potesse funzionare, per mille e più motivi – per questo mi è piaciuto ritrovarne alcuni in questa shot. Appunto, il fatto che Hogwarts sia diventata una nuova casa e una nuova famiglia per due ragazzi dalle vicissitudini travagliate, alla ricerca di un luogo che possa loro offrire tutto ciò che la vita ha negato o sottratto.
La contrapposizione tra i due momenti d'infanzia che hai scelto di raccontare è forse il passaggio che più mi è piaciuto: da un lato la delicatezza di Remus, ereditata dalla madre, dall'altro l'indole già ribelle di Sirius, fomentata da una madre che, con lui, non si è mai comportata come tale. Una contrapposizione netta, che però pone già le basi per un'amicizia futura.
E poi, il modo in cui Remus continua incessantemente a rincorrere quel "sempre" così vago, e che però vuole realizzare ad ogni costo, finché sente di avere la possibilità per farlo – finché è ad Hogwarts, il suo luogo sicuro... tu sì che sai come distruggermi il cuoricino, eh? ç^ç L'espediente finale della Mappa come "scrigno" in cui racchiudere quel per sempre mi è sembrato molto logico. Neanch'io penso che sia stata sua l'idea, ma trovo che tu abbia sfruttato bene questo fatto, e nel contesto ha perfettamente senso che sia così.
Mi piace sempre rituffarmi in questo fandom per leggere, di tanto in tanto: grazie per avermi reso questo ritorno così piacevole con questa coppia a cui non pensavo da tanto tempo ♥
Un baciotto brontolightoso tutto per te, con corredo di abbracci spaccaossa **

-PteroLighttila- :D

Recensore Master
13/02/21, ore 22:28

Non devi convincermi che "per sempre" sia una bella parola (anche se sono due): io sono una che non ama quando le cose belle cambiano o finiscono. Ebbene sì, sono una persona banale, come la maggior parte delle persone odio i cambiamenti. Per questo mi rivedo al 1000% in Remus che non vuole la fine, della scuola, dei Malandrini, di quella parentesi fra l'adolescenza e l'età adulta in cui sei grande ma sei ancora libero.
Però, non tutti i cambiamenti sono un male! Infatti c'è un bel cambiamento per Remus quando i suoi amici capiscono che lui è un lupo mannaro e non lo abbandonano, ma gli restano accanto comunque. E' bellissima tutta la parte in cui Remus trova quella "redenzione", è davvero commovente, ma Remus secondo me non ha bisogno di redenzione: è un "mostro", ma è innocente, era solo un bambino e gli hanno strappato l'infanzia e una prospettiva di futuro è_é quanto odio Grayback!!
Meno male che ha trovato degli amici veri a Hogwarts, e anche qualcos'altro in Sirius. E mi dispiace un sacco che poi Peter tradisca, non ha trovato quel coraggio che gli sarebbe servito...
Invece Sirius ha trovato la sua dimensione, la sua famiglia alternativa, ed è terribile sapere come andrà poi la storia. Vederli felici in questo momento e sapere che fra tre, quattro anni, andrà tutto a catafascio.

Una storia molto bella che mette in luce i sentimenti dei personaggi con parole molto ben soppesate, si vede, ed espressioni significative; delicate dove serve, crude dove serve.

E' stata una sorpresa scoprire che alla fine tutto questo - il desiderio di Remus di lasciare qualcosa che fosse per sempre - abbia portato alla creazione della mappa. E' come il desiderio dell'artista di essere immortale attraverso la sua arte. Lui qui non voleva la propria immortalità (tant'è che firmano la mappa con pseudonimi) ma quella di un momento della loro vita, i Malandrini, ciò che sono in quel momento (e che sono stati), che resterà come congelato per sempre in una capsula del tempo. Molto bello.

Recensore Master
13/02/21, ore 12:00

Buongiorno cara, eccomi qui anche questa settimana per continuare la lettura. Interessantissima ed apprezzata davvero l’impostazione grafica della storia, dove a sx trovo Remus, e a dx il corrispettivo di Sirius.
Sono opposti proprio come l’orientamento del documento, e fa così male perché da una parte trovo piacere, dolcezza, amore, dall’altra è palese il disgusto, il dolore, l’autorità di sangue. E loro crescono, si ritrovano a Hogwarts e i Malandrini diventano la loro famiglia, dove i segreti non sono più tali, e la paura si trasforma in qualcosa da poter superare assieme – prova a tenere qualcosa di nascosto a loro, ahahaha impossibile! Il rapporto che hai mostrato di loro quattro è meravigliosamente genuino e adorabilmente familiare, loro sono loro stessi quando sono assieme, sono in grado di migliorarsi a vicenda. Il sostegno reciproco è fondamentale e insostituibile, come l’affetto che li lega – e non solo.
Vedere Remus così, innamorato, coinvolto, sempre in attività con gli altri, sereno anche se gli anni di scuola passano e la fine del percorso si avvicina, è un sollievo per l’anina leggere queste cose. Il rapporto evolve, i sorrisi aumentano e le consapevolezze pure. Non mi aspettavo il risvolto dolcemente piccante del finale, dove le loro certezze si fondono tra baci e desiderio.
È un breve pezzo molto sentito e particolarmente emotivo, tocca luci e ombre dei personaggi che sono coinvolti, l’evoluzione che li caratterizza e li fa crescere ed innamorare. Il futuro qui non li ha intaccati ancora e tutto si ferma a quando sono adolescenti, a quando possono essere ancora felici. A quando la guerra, anche se si fa avanti, non ha ancora spezzato tutte quelle vite, e va bene così: la chiusura è felice, è speranzosa, è coinvolgente e sentita.
Ho trovato molto poetico l’utilizzo dei termini e la costruzione delle frasi, il tutto per aumentare pure l’empatia con i loro cuori. Scorre che è una meraviglia la lettura, scava dentro di loro e lascia aperto uno spiraglio su quelle emozioni che ci stai mostrando, non ho riscontrato errori e la grafica è molto gradevole ed esaustiva. Come sempre è un piacere leggerti cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
12/02/21, ore 21:35

Aaaaaah! No va beh.
Ti avevo accennato che dovevo passare su quella storiella di Good Omens a tema Halloween mi pare...Ma non puoi pubblicare una fanfiction su uno dei miei fandom preferiti (su una coppia che adoro per giunta), e pensare che non passi subito a leggerla!
Come fai a rendere le storie così dolci?
Questa Wolfstar è scritta così bene e mi è piaciuta così tanto che l'ho letta due volte. Ti giuro. Io non trovo ormai altre parole per spiegarti quanto mi piaccia il tuo stile e il modo in cui narri le storie.
Ho adorato questo contrasto tra i due protagonisti a partire dalla loro infanzia, hai narrato benissimo il rapporto che Remus ha con Sirius e gli altri Malandrini. Mi è piaciuta perché in questa fic è presente la relazione tra lui e Sirius, ma per la maggior parte questa è una storia sulle loro emozioni, quella fitta di nostalgia seguita dal desiderio che tutto questo non finisca mai. Entrambi hanno trovato nei malandrini una famiglia e per loro Hogwarts è una casa, un luogo dove possono sentirsi loro stessi e al sicuro.
E niente, io adoro tutto, i dettagli che aggiungi ogni volta rendono i personaggi più vivi: Remus che ride in compagnia dei suoi amici, le carezze e i baci con Sirius, Lily che rifiuta un appuntamento con James e lui che si passa una mano tra i capelli ogni volta che lei gli cammina vicino... Devo dire che mi hai trasmesso anche un senso di malinconia.
Ho amato come Sirius si è rivolto a Remus rivelandogli della sua conoscenza del suo segreto, non avrei davvero difficoltà ad immaginarmi quel tipo di reazione (anche per gli altri, me li immagino proprio così che reagiscono).
E poi si arriva alla parte finale, dove viene descritta anche l'idea per la creazione della Mappa del Malandrino. Remus e Sirius si incontrano nella Stamberga Strillante, e tra coccole e molto altro...Ecco che arriva l'idea!
Posso dire che l'ho trovata perfetta?
«Dovresti saperlo ormai: capita molto raramente che io abbia buone intenzioni» Quanto ti adoro anche solo per averci pensato.
Non so davvero cosa non ti convince, perché a me ha convinto tantissimo. E' una OS molto bella, nostalgica e dolce. Come sempre hai delle ottime idee e il tuo modo di scrivere riesce a catturarmi fin dalle prime righe.
Queste tipi di storie mi convincono sempre di più dell'idea che una bella serie sui Malandrini si poteva fare eh.
Sono davvero contenta che tu abbia scritto questa storia e spero davvero che in futuro ne possa scrivere altre di questo tipo <3

A presto cara **

Recensore Veterano
12/02/21, ore 20:16

Ciao Bennina mia.
Non potevo non leggere questa storia per svariati ordini di motivi: perché partecipiamo allo stesso contest; perché invidio chiunque sia in grado di mettere su carta una meravigliosa Wolfstar; perché l'hai scritta tu. Ogni volta che leggo le tue parole sorrido perché ho una sensazione strana: è come se le avessi pensate anche io, identiche, è come se riconoscessi fra le tue righe qualcosa che avevo proprio sulla punta della lingua (o delle dita) ma non ero riuscita a tirar fuori e, sicuramente, non sarei riuscita a farlo con la tua bravura.
Ho adorato questa storia ( Remus ride, ha ricominciato a farlo. *cuore di Giulia crasha*).
Loro due sono bellissimi: così naturali, come nella realtà. Il confine tra amicizia ed amore a volte è così labile, è una linea sottile quasi impalpabile. A volte vuoi così tanto bene ai tuoi amici che ti sembra proprio di amarli e, a volte, invece li ami davvero.
Perché Remus è il Lupo Mannaro ma sarà sempre Sirius quello con le intenzioni meno che buone. Ho adorato come gli abbia implicitamente confermato, quasi indispettito dal suo sospetto, che avrebbe dovuto fin dal principio fidarsi di lui (e del suo amore e dei suoi baci sul collo e delle sue mani fra i capelli). L'imbarazzo degli altri due, le pacche sulle spalle. Li immagino proprio così.
La tua delicatezza e i tuoi dettagli (quanto mi ripeto?) sono sempre così azzeccati, sono qualcosa che ci sveli ma che è sempre stato lì e noi siamo sempre stati troppo ciechi per non vedere. Ho adorato il rimando alla Mappa del Malandrino finale (e pure tutto il resto).
In bocca al lupo per il contest ma, a prescindere da quello, grazie sempre per questi piccoli piacevoli ritagli di tempo e di spazio che mi prendo leggendoti.
Un abbraccio grande grande

Recensore Master
12/02/21, ore 19:19

Ciao Leila,
ormai sai che non sono un grandissimo fan delle coppie slash/yaoi, ma per te, e pochi altri, riesco a fare sempre un’eccezione. Perché? Semplicemente, il modo di narrare la storia o gli eventi è talmente bello, è talmente intensi, che passa in secondo piano, ma anche in terzo, che la coppia sia dello stesso sesso o meno. Il per sempre, la ricerca dell’eternità (come da titolo) è il filo conduttore di questa storia. Però, a mio avviso, è un per sempre speculare, almeno all’inizio, per i due protagonisti. Se per Remus, almeno nell’infanzia, rappresenta qualcosa a cui anelare, grazie alle storie che gli racconta la madre, per Sirius non è così; per lui il per sempre è qualcosa da evitare, un qualcosa in cui non credere, a causa della sua famiglia “alquanto particolare”. Per lui quel per sempre raggiungerlo, significherebbe aver raggiunto il punto di non ritorno. Ma la vita riserba sempre qualche sorpresa, e qui, abilmente, hai capovolto le situazioni. Per Remus, ora, il per sempre è qualcosa da cui fuggire, nascondersi, da tenere nascosto, perché è diventato un Licantropo; ma è qui che intervengono per la prima volta i Malandrini, ma soprattutto Sirius, lo salvano da quella spirale autodistruttiva in cui si stava infilando. Remus ha trovato un gruppo di amici pronti a sostenerlo in tutto, Sirius finalmente una famiglia. Cosa sarà mai? Si potrebbe pensare, ma non è affatto semplice. Né ad Hogwarts, né nella vita reale; i protagonisti di questa storia lo dimostrano ampiamente. E poi arriviamo alla fine, dove c’è la sintesi finale di questo per sempre, di questo filo conduttore, di questo filo rosso del destino. I loro percorsi personali, i loro trascorsi, li hanno portati finalmente a trovarsi e quel per sempre diventa la promessa di una vita. L’eternità è tra loro, l’eternità sono loro, quando si cercano, quando si vogliono, quando sono in compagnia di James e Lily, quando sono solo loro due; sperano che la loro vita possa rimanere così, per sempre.
Come sempre, hai dato vita ad una storia a dir poco strepitosa, fantastica. Hai sapientemente ordito questo bellissimo intreccio fra Remus e Sirius. Ogni parola, ogni riga raccontava di loro. Questa storia sembrava scritta da loro due. Il lavoro sulle personalità è fenomenale, come sempre; riesci a rimanere IC negli ambiti più disparati, ma per me questa non è una novità, è solo una certezza. Posso dirlo, perché noto il grande lavoro, la grande passione, il grande amore che c’è dietro ogni tuo lavoro.
Non faccio nessun appunto sullo stile, sulla sintassi o sulla grammatica, è tutto perfetto, come sempre. Dire il contrario sarebbe come bestemmiare.
Grazie per la bella lettura.
Ci vediamo molto presto.
Mask

P.S. scusami se non ho continuato la storia sul LOTR, ma questi mi incuriosiva molto!