Buonasera caro! Mi spiace per la guerra dei cosi, ma quando si tratta di nuovi aggiornamenti su Levi, non posso farci niente, devo correre! Tornare nella sua quotidiana del dopo scuola è familiare: qui hai mostrato la sua giornata tipo con Eren come primino costretto a chiedere ripetizioni.
Un mezzo disastro.
L’atteggiamento che trovo in entrambe è tipico di loro, quello iniziale, e soprattutto ogni singola reazione del ragazzo è proprio riconducibile al caratteraccio che conosciamo e che amiamo, perc quanto sia possibile amare proprio il carattere di Levi. I suoi pensieri sono chiari, perfettamente nitidi e spalmati nella nostra faccia frase dopo frase e ci sta tutto, in questo utilizzo della prima persona singolare presente, non sempre efficace ma assolutamejnte azzeccatissima per la tua storia. Il fatto della scelta del tipo di POV è ben studiato perché personaggi così controversi e complessi meritano essere mostrati a 360° se senza alcun filtro.
Qui non lo giudichi Levi, perché ti togli da autore, e lasci che sia lui a muoversi e a muovere il mondo attorno a sé. Il filtro cervello/bocca di sto tipo sinceramente è uno dei più potenti che abbia mai trovato, ma quando molla molla proprio. Ce la fa a tenere i suoi pensieri a bada quel poco, ed è molto sottile il tempo dedicato al suo formulare frasi che non siano offensive, pericolose, dolorose.
Però, e c’è un però grande come la casa, il suo rapporto con Hanji è diverso da come mi aspettavo: c’è qualcosa in quei due che destabilizza, perché è chiaro come il sole che il rapporto che hanno è esclusivo, basta vedere come lei si comporta in casa di lui in confronto ad Eren, e quello che le lascia fare… lo fa solo lei. Il finale? Che sta facendo con la sua mano sulla coscia? C’è qualcosa che dovrei intuire e che non ho il coraggio di intuire?
Commuuuunque, a parte la mia fantasia che sta volando altissima in questo momento, ora finalmente ho capito cosa è successo in quel bagno qualche tempo prima. Nono, ma questa sta fuori come un balcone, sul serio, qui c’è un problema di fondo che non si capisce come potrebbe affrontare, che sia sintomo di esser una che prova per gusto di provare, o che era così buttata giù da portarsi sull’autolesionismo, o era strafatta e faceva così ridendo, boh… fatto sta che la cosa è grave, e vederla ridere isterica fa pensare quanto di fatto per capirla bisogna conoscerla sul serio Hanji. Penso che questo loro incontro decisamente strano e molto controproducente a livello scolastico e di reputazione, li abbia avvicinati tantissimo e resi legati in qualche modo che ancora devo inquadrare. Trovo tanto interessanti queste dinamiche che vengono mostrate piano piano e con un punto di vista decisamente coinvolto, e il tutto è portato avanti da un tentativo molto ben riuscito di mantenimento del carattere originale dei personaggi, in un contesto modern!AU.
Sono sempre coinvolta da sti testoni testardi, non vedo l’ora di scoprire cosa stanno combinando, i dialoghi che animano la storia sono pochi – e ci sta, figurarsi se Levi spreca fiato per niente! – e ben giostrati a seconda dell’interlocutore. Alla prossima caro, buon lavoro e buona ispirazione! :3 |