Cinque Poesie (non amo particolarmente la maiuscola, ma qui ci voleva) tutte in un botto, dopo tre anni di letargo.
È stato un po' come entrare in una biblioteca abbandonata, al lume di candela. C'è tanto da leggere, da capire, da copiare.
Ma il lacrimatoio è pieno, troppe le lacrime del novecento; e la notte sta lasciando il posto al giorno, la luna svanisce. Devo scappare, con la malinconia nel cuore, col fastidio di quelle rime fatte col “qui” ripetuto, e il sapore buono di tutte le altre. Col proposito di ritornare furtivo.

Sdoganerei il bollino arancione. Pubblicherei col contagocce, perché quelli del popolino come me possano starti dietro.
Scatterei ancora 365 e 365 foto, e chissà, potresti raggiungere la fama. Ma non hai bisogno di fama, lo so. Quella verrà da sé, magari postuma.
E, sempre con la malinconia nel cuore, ti saluto con i più ammirati complimenti.

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Buongiorno, davvero niente male! Ho letto entrambe le composizioni..
Scrivi molto bene, ma soprattutto sembri avere già acquisito uno stile molto personale.
Anche l'idea del testo in formato canzone con ritornello mi è piaciuta molto. Brava!
Roberto

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C'era un famoso giallo che ricordava che il postino non bussa mai due volte.Sarai da come scrivi una giovane ragazza alla quale la nostra qualunquistica societa' raccomanda il solito bene fasullo.La tua poesia,col raddoppio del ritornello,,mi piace moltissimo..Poi quello spray vuoto mi rimanda a tempi lontani.Vai per la tua strada ricordando il detto : dimmi con chi vai ti diro' chi sei.Un saluto con un grazie tondo,tondo.
Pasta 8/3/21

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