Ciao, tesoro ^^
Perdonami, ho impiegato una vita a tornare su questa storia, ma ormai conosci il tempo che mi serve per poter commentare e dedicare il tempo che le storie meritano ♡
Helgi supera la paura accettando di alloggiare nella dimora reale e tenta di convincere Ubbe a non partire basandosi sulla sua drammatica esperienza, non si arrende e prova a far valere i suoi timori e le sue ragioni, cercando di spiegare che i suoi non sono affatto timori infondati, lui conosce bene il pericolo, lo ha vissuto sulla pelle purtroppo. Non sono assolutamente d'accordo con Ubbe, se Helgi lo sta mettendo in guardia è perché sa che rischiano davvero molto. Ubbe si sta davvero dimostrando difficile da prendere, menefreghista nei confronti degli altri (visto che così facendo rischia la vita della compagna e del bambino che porta in grembo) e testardo. Grazie alla coscienza di Torvi, Helgi riesce almeno a tenere al sicuro i bambini, lei si dimostra più prudente e accondiscendente rispetto a Ubbe.
Per fortuna Hvitserk è pronto a mettersi dalla parte di Helgi, il quale non ha certo bisogno di persone come Ubbe che lo ritengano inutile, ma anzi necessita di sentirsi accettato in questa nuova famiglia e chi meglio di Hvitserk in questa impresa.
Ubbe ha una critica per tutti, anche per Aethelred, è da vigliacchi usare tutta questa cattiveria sulle debolezze altrui e non mi resta che dare ragione ad Ivar.
È comprensibile che Helgi sia sconvolto a seguito della reticenza di Ubbe davanti alle sue avvertenze, la quale si aggiunge al trauma subìto in passato che sicuramente ci vorrà tempo per superare. È umano provare paura se questo assassino che gli ha strappato la famiglia e la serenità è ancora a piede libero. L'intensità della paura che ha vissuto Hvitserk è simile a quella vissuta da Helgi, anche se le loro reazioni al timore sembrano diverse, sicuramente Helgi non penserà di andare intenzionalmente incontro al pericolo, non vedrà la morte del pericolo come missione da compiere, ma credo che se ne starà a debita distanza, a meno che non sia lui a trovare il modo di raggiungerlo, ciò che peraltro teme che possa verificarsi.
Sicuramente l'assenza di funghi allucinogeni che inibiscono la coscienza aiutano ad accettare le parole rincuoranti di Hvitserk e le sue braccia. Sembra davvero iniziata una nuova vita per loro rispetto alle loro relazioni precedenti, come se entrambi finalmente avessero trovato il loro posto nel mondo.
Aethelred si ritaglia un momento di riflessione e la sua mente per vie traverse vola su Ivar, considerando il ragazzo più onesto e genuino di altri soggetti. Iniziano a farsi sentire le conseguenze dei sentimenti che Aethelred sta maturando nei confronti del nuovo arrivato, pensa ad esempio a lui sempre sotto una luce positiva o forse è proprio la capacità di Aethelred di entrare in empatia con il prossimo a consentirgli di cogliere le risorse dell'anima di Ivar (che purtroppo non è solito esprimere così facilmente fidandosi poco degli altri dopo quello che ha vissuto durante l'infanzia) e ad innamorarsi di esse. Al termine della sua passeggiata Aethelred aveva proprio bisogno di Ivar, della sua capacità - forse un po' grezza e poco allenata - di rincuorarlo e a tratti della sua leggerezza anche nelle difficoltà.
Ivar dimostra di avere fiducia in Aethelred, sa che mostrarsi vulnerabile davanti a lui non è rischioso, Aethelred non ne approfitterà anzi lo sosterrà. Credo di aver già sottolineato quanto Ivar sia più audace di Aethelred e questo è funzionale allo sbocciare della loro relazione, credo che se fosse stato solo per Aethelred loro due non si sarebbero mai avvicinati fisicamente, è troppo timido per muovere un passo simile.
È stato sicuramente molto sfortunato Ivar in vita sua, a partire dall'infanzia non ha mai provato un vero e disinteressato senso di accettazione (Aethelred soffre nel sentire ciò, ma sa quanto Ivar abbia bisogno di sfogarsi); sta provando questa sensazione inedita e piacevole proprio grazie a Aethelred, davanti a cui non ha paura di mostrarsi per ciò che è, nelle debolezze ma anche nei lati più dolci e positivi. Si offrono a vicenda la parte migliore di loro stessi, per Aethelred forse è consuetudine, per Ivar è inedito e questo dà all'evento ancora più valore, penso che Aethelred nella sua sensibilità lo abbia capito.
Ivar ha raccontato a Aethelred tutta la sua storia con estrema sincerità e accenna al lieto fine della sua storia personale grazie anche all'incontro con Aethelred, un'affermazione che racchiude molto più di ciò che dicono le parole.
Anche Aethelred ha vissuto un passato di abbandono e giustamente prima di donarsi totalmente a Ivar deve essere certo di non mettere di nuovo a repentaglio il suo cuore. Come non capirlo.
Immagino che nessuno dei due abbia intenzione di perdere l'altro. Ivar ha già avuto le sue prove d'amore da parte di Aethelred, ora tocca ad Ivar dimostrare quanto sia legato al ragazzo e spero sia davvero così tanto determinato a raggiungere il suo obiettivo.
È intrigante l'introspezione di questa storia, termini ogni capitolo lasciando al lettore sempre mille domande sul seguito, ma ho fiducia nel tuo amore per il lieto fine ♡
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |