Ciao, carissima ^^
Hai dedicato questo capitolo interamente ad Ivar e Aethelred. Siamo giunti ad un punto cardine del loro rapporto, a certezze, dichiarazioni e rivelazioni. Ivar mette a nudo la sua anima e non lascia spazio a Aethelred per alcun tipo di fraintendimento. È un capitolo ricco di introspezione, introspezione supportata dalle confessioni sincere di Ivar.
Ivar, a seguito delle esperienze passate, riflette attentamente sull'amore che prova per Aethelred e sui sentimenti che quest'ultimo dimostra di provare per Ivar. Ivar non si mostra sprovveduto, il passato gli ha insegnato a sue spese a diffidare; proprio perché Ivar conosce e riconosce falsità ed inganno distingue anche la sincerità e l'onestà quando le incrocia sul suo cammino. È stata una fortuna talmente unica e inaspettata da lottare con tutta la determinazione più pura per non perdere questo barlume di felicità sul futuro.
Giustamente Ivar cerca di capire se quello che prova Aethelred sia sincero, non desidera ricevere altre delusioni, ma al momento sembra davvero scommettere su di lui, lo vede diverso rispetto alle sue vecchie relazioni, per esperienza (sofferta) può affermare che le dinamiche sono diverse, è Ivar stesso a farsi strada tra le braccia di Aethelred, quest'ultimo è trattenuto dalla paura di non essere ricambiato e dalla paura di tornare ad essere una seconda scelta, insomma le sue intenzioni sono opposte all'inganno. Aethelred è onesto, genuino e spontaneo nei confronti di Ivar, non ha secondi fini, sembra proprio l'inizio di una relazione sana fondata su basi solide e limpide per entrambi. È davvero comprensibile, visti i loro trascorsi, che la razionalità faccia da padrone nel loro rapporto, i sentimenti vengono valutati prima ancora che sentiti sulla pelle e solo dopo averne scorto autenticità e peso ci si può permettere di abbandonarsi senza alcuna riserva. La loro è un'esperienza diversa rispetto a quelle trascorse, ha un sapore diverso, più sincero, più genuino e spontaneo. Sono più consapevoli di ciò che stanno per vivere.
È una sensazione nuova per Ivar, non è abituato a questo genere di sentimenti nei suoi confronti, a questa accettazione incondizionata verso lui in quanto persona, alla pazienza che qualcuno può riporre nei suoi confronti anche quando si trova in errore, ma nonostante ciò viene sempre amato cercando con pazienza di spiegargli dove possa aver sbagliato. La pazienza e l'accettazione sono le chiavi per avvicinarsi ad un cuore sofferente e calpestato come quello di Ivar che ha solo bisogno di essere compreso nonostante le difficoltà fisiche e dell'anima.
Ivar si confida nuovamente e intimamente con Aethelred, ammette di aver voluto un ruolo di potere solo per essere considerato qualcuno, per mitigare le sofferenze che le persone che lo circondavano, fratelli compresi, gli avevano inferto. È una confessione estremamente sincera, una confidenza che viene osata solo se si ha la certezza di potersi fidare, di non doversi ricredere, di potersi mostrare vulnerabili senza pentirsi un giorno. Ivar aveva intravisto nella reggenza una via per sentirsi una persona degna di affetto e di considerazione, esattamente come succedeva agli altri. Il suo cuore si è indurito per questo, cercando di raggiungere un potere a cui non aspirava in quanto tale. In fondo per i vichinghi pesa la reggenza nella maggior parte dei casi, prediligono la razzia e la conquista, un'altra attività che avrebbe fatto sentire importante Ivar.
Ora non ha più bisogno di diventare re per sentirsi qualcuno perché al suo fianco c'è Aethelred che lo fa sentire bene, esorcizza le sue sofferenze, gli offre il benessere emotivo di cui non si è mai sentito degno. Aethelred con empatia comprende i suoi tormenti semplicemente scrutando il suo sguardo e stringendolo a sé. Ivar è certo che Aethelred possa comprenderlo, considerati i tormenti che anche quest'ultimo ha attraversato nel corso della sua vita prima di giungere fin lì.
Ivar si mostra felice e fiducioso di chi ha accanto, di come lo fa sentire, della pace dell'anima che gli infonde, delle barriere che gli ha fatto cadere.
È stato un capitolo intrinsecamente riflessivo e sentimentale, ma davvero molto utile per sviluppare l'evoluzione del rapporto tra Ivar e Aethelred ed esplicitare le basi profonde su cui si fonda che hanno radici nel passato prossimo e remoto. Non vedo l'ora di proseguire e scoprire cosa accadrà tra i nostri protagonisti ♡♡
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |