Ciao!
Finalmente riesco a passare anche da questa storia che, come sempre quando si tratta di loro, mi ha lasciato con il cuore dolorante.
Loro non sono una coppia di cui leggo molto spesso, e non nemmeno io spiegarmi fino in fondo il motivo, ma quando sei tu a scriverne, non posso proprio lasciarmeli scappare, nonostante sappia che con loro non si può che soffrire.
Anche questa flash non fa che scavare in due anime che sono perse prima ancora di perdersi per davvero, perché hanno un modo d'essere che li spinge a dare tutto, sempre, anche quando dare tutto significa davvero dare anche loro stesi. Trovo perfetta la metafora dei treni in corsa, per loro: perché loro davvero sono incapaci di fermarsi, incapaci di smettere di dare così tanto e di correre così tanto, e a modo loro, pur vivendo la vita dall'alto di ideali diversi, sono uguali in questo correre senza sapersi fermare, cercando di evitare gli urti con gli altri treni – o forse anche con la meta finale.
Non possono pensare di stare lontani l'uno dall'altra, ma stare insieme significa consumarsi – seminare l'anima di strappi e vomitare ricordi. È una tensione costante, un continuo oscillare da un polo all'altro di attrazione e repulsione ben sapendo che continuare a oscillare non farà altro che assottigliare sempre di più una corda fin troppo tesa.
Il dialogo finale è bellissimo e molto esplicativo, in questo senso, perché esprime tutta questa loro consapevolezza della loro situazione.
Perché sono consapevoli, entrambi sono estremamente consapevoli di loro stessi, di quell'incapacità di starsi lontani nonostante i lividi e il disastro verso cui stanno correndo. Ecco, è una cosa che mi affascina davvero moltissimo, perché sembra che il loro rapporto riesca a basarsi solamente sulla tensione.
È stata davvero una lettura estremamente emotiva e coinvolgente, ti faccio i miei complimenti!
A presto! |