Ciao, carissima^^
Ho letto questo capitolo un paio di settimane fa e finalmente riesco a riorganizzare i pensieri. ♡
Sembra che le idee di Rhenn inizino a subire crepe; tra le sue poche certezze resiste l'onore che la guerra continua a portare al popolo dei Khai. Le parole di Yozora si insinuano sempre più nella sua mente, ci si sofferma, non gli scivolano più addosso come all'inizio della loro frequentazione. È come se la presenza di Yozora tra i Khai cominciasse a sortire degli affetti, anche solo scoperte su cui Rhenn forse non si sarebbe a lungo soffermato. È troppo presto per dirlo e ci sono forse poche possibilità che avvenga, ma sembra che Rhenn non riesca ad impedire del tutto le contaminazioni con le tradizioni che caratterizzano quei popoli ove la guerra non è l'attività principale.
Ho l'impressione che in questo capitolo coloro che governano il popoli dei Khai inizino a comprendere che anche la loro gente può risultare vulnerabile agli occhi altrui.
Il rapporto tra i due fratelli ha sempre una nota burrascosa (è molto interessante leggere l'evoluzione del loro rapporto capitolo dopo capitolo), benché nei momenti di difficoltà riguardanti le questioni dei Khai, specie belliche, continuino a confrontarsi.
Mi piace tantissimo ciò che emerge dall'introspezione di Rhenn in questo capitolo. Dipingi un essere diviso tra ciò che desidera mostrare e ciò che tiene ben nascosto agli occhi di altri, perché considerato scomodo per la sua posizione e il suo temperamento; mi azzardo a dire che forse nemmeno lui è pienamente cosciente di sé, di ciò che sa provare. Questa premessa per dire che è stato bello leggere quanto l'orgoglio di Rhenn si incrini dopo la scoperta che fa grazie a Yozora, non lo lascia indifferente la sofferenza (forse inutile alla luce della nuova scoperta) che ha vissuto Yozora per la morte della madre.
Mi piace sempre molto leggere come descrivi il contesto e le azioni ed esprimi emozioni e pensieri.
La condizione psicologica di Mahati non è al massimo del suo splendore, considerando che sta conducendo i suoi uomini nel vivo di una guerra, non so quanto il suo stato possa incidere sul suo ruolo di comando.
Questo capitolo è stato un sali e scendi di emozioni. Il valore dell'amicizia e della fedeltà ad essa è estremamente importante per i khai. Eskandar incarna a pieno questo valore.
La volontà di Mahati vacilla e credo sia una delle rare volte in cui assistiamo a questo evento. La guerra mette alla prova anche coloro che la inneggiano, essa minaccia di ledere gli affetti più cari, quindi nelle vene dei khai non scorre solo spietatezza. La stessa fedeltà al dio della guerra mette a dura prova i sentimenti di Mahati che soffre al solo pensiero di sacrificare la vita dell'amico in nome di quel dio che tanto venerano e seguono.
Il loro dialogo è un momento molto intimo, in cui si scambiano confidenze e supporto, esprimendo affetto reciproco.
La posizione che sta ricoprendo Shaeta è molto delicata; nonostante la sua età sia molto giovane, gli viene chiesto uno spirito di volontà e controllo notevole. Prima di essere un erede al trono, la cui vita è essenziale per il futuro del regno, egli è un adolescente che sta imparando a conoscere il suo corpo e nelle condizioni in cui si trova deve andare contro natura reprimendo e camuffando i cambiamenti più intimi per non essere scoperto. Inoltre si trova forzatamente lontano da casa, un contesto familiare che lo avrebbe messo a suo agio, e questo è già fonte di sofferenza per lui.
Shaeta custodisce dentro di sé un passato travagliato. Ci ricordi che il rapporto con il padre non è mai stato idilliaco, anzi gli ha riservato forse uno dei peggiori trattamenti: un'indifferenza voluta per volere del padre stesso. Shaeta non ha combattuto contro questa irragionevole indifferenza, si è semplicemente arreso all'idea di essere il primo responsabile del mancato amore del padre verso di lui.
Il passato della madre accanto al marito non è altrettanto esplicito, ma attraverso il suo sguardo intravediamo una nota di dispiacere davanti al dolore del ragazzo, nemmeno lei può garantire per l'amore del marito vero il figlio. In compenso l'amore della madre per Shaeta è sincero, ha colmato in parte il vuoto lasciato dal padre e ha saputo infondergli conforto fino a quel momento.
La comparsa provvidenziale di questa nuova amica rappresenta una luce per Shaeta, speriamo possa rendere più leggera la sua permanenza.
Vorrei riuscire a leggere più in fretta, sono impaziente di sapere cosa succederà. Sicuramente proseguirò presto. ♡♡
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |