Ciò che mi piace di più di questa tua raccolta è sicuro la varietà dei temi trattati, nonostante i protagonisti rimangono sempre uguali.
Nella scorsa si parlava di angeli e demoni, qui invece di attori e, soprattutto, di introspezione. Ed io, se adoro una cosa, quella è proprio la parte introspettiva dei personaggi!
Come capisco Yusaku qui, io sono esattamente come lui, odio essere al centro dell'attenzione e sono piuttosto schiva. Lui però, contrariamente a me, non può permetterselo, essendo un attore (nonché protagonista principale) di una serie piuttosto famosa. E sappiamo tutti, in questi casi, cosa può succedere. Quindi eccolo -adorabilissimo!- a farsi un sacco di problemi, di dubbi, sui paparazzi, su ciò che dice la gente, su ciò che potrebbe sembrare della sua relazione con Ryoken che, contrariamente a lui, brilla sotto i riflettori.
Direi che hai reso benissimo tutti i suoi pensieri, dubbi e timori, e poi la parte finale è semplicemente dolcissima con Ryoken che prende le redini delle sue insicurezze e tutto sembra inequivocabilmente raddrizzarsi perché, in fondo, basta davvero che stiano bene entrambi.
Davvero un racconto ben fatto, sembra di viverlo in prima persona. Non vedo l'ora di continuare questa raccolta che mi sta conquistando sempre di più. Chissà cosa mi riserverà il prossimo capitolo, sono proprio curiosa.
Alla prossima, allora! :)

Ciao, eccomi qui, anche se in lieve ritardo ^_^
Ho deciso di partire dalla prima one shot anche se, da quanto ho capito, la tua preferita è la quarta, per gustarmele tutte con calma :)
Ritrovo così i tuoi Ryoken e Yusaku (che ho potuto apprezzare in altre opere) stavolta in veste di demone e angelo che si amano.
Lasciami dire che la punizione divina, similare all'autocombustione, l'ho trovata assolutamente perfetta nel suo genere. Della categoria: compite un atto empio permettendovi l'aberrazione di unirvi, voi che siete visceri della terra ed etra celeste e che quindi non dovreste MAI nemmeno toccarvi? E allora patite la pena bruciando senza possibilità di morire!
Inutile dire che ciò non ferma la nostra coppia, anzi, per un paradosso quasi trascendentale loro si sentono vivi, stanno bene, solo quando riescono a congiungersi carnamente, e poco importa le piaghe che lascia la loro penitenza, loro perseverano, perché si amano, perché nulla può fermarli e perché, in fondo, non riescono nemmeno a capire perché una cosa tanto bella dovrebbe essere considerata una maledizione.
Ovviamente apprezzo sempre tantissimo le tue descrizioni, in poche righe riesci a rendere perfettamente tutta la situazione, le loro emozioni, le stesse condizioni che hanno scelto consapevolmente loro... ed è stupendo!

A questo punto, sono curiosa di leggere le altre AU (che è sempre un genere che adoro) e vedere in una di esse quali emozioni mi porterai, per cui a presto, mi auguro, e, visto il giorno, Buona Pasqua! :)

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino! Perdona il ritardo!

Dunque: ho deciso di mettere un pò da parte la long iniziata, per potermi tuffare in questa tua raccolta in cui, mi sembra di capire, i protagonisti della long sono catapultati in diversi universi: davvero un'ottima scelta e, devo ammettere, stai dando un'idea anche a me: chissà come sarebbe una delle mie " golden couples " catapultata in un altro universo? Chissà che in fine, non faccia anche io una simile raccolta! Ma bando alle ciance, veniamo a noi.

Vediamo un Ryoken demone ed un Yusaku angelo: come già saprai io non seguo Yu gi oh, ma ho imparato a conoscere questi tuoi due personaggi, ad amarli e capirne il carattere leggendo di loro nella tua long. Mi sembra che la tua combinazione sia stata azzeccata: Ryoken demone, in quanto tra i due mi sembra quello più duro e quasi freddo, alle volte. Yusaku angelo, anche lui ha avuto un abbinamento appropriato al suo carattere, che vedo un pò più aperto e " solare " rispetto al compagno. Questo amore, in questo universo non avrà certamente un percorso facile: si sa bene che angeli e demoni non possono amarsi ( anzi, a dire il vero gli angeli non potrebbero proprio innamorarsi ). Ma sono certa che in un modo o nell'altro, i due protagonisti avranno modo di stare insieme.

Ti rinnovo i miei più sinceri complimenti: spero veramente di proseguire gli scambi con te e di poter proseguire questa bella lettura! Un abbraccio, alla prossima!

mi pare che questa è la prima volta che leggo un tuo capitolo in cui si cita così pesantemente la serie originale vero? l'ho trovata comunque una idea molto carina, anche se io spero ancora in un AI tattico.
amo come questo dualismo fra yusaku e ryoken che compare costantemente in ogni capitolo in ogni versione, sono così tanto opposti che si completano. bel capitolo questa raccolta mi sembra piena di cose molto interessanti e per questo sono molto contento, alla prossima <3

molto carina l'idea di questa raccolta e trovo anche questo capitolo molto bello.
l'idea degli angeli e demoni che si lasciano andare contro ogni regola a tal punto da scatenare disastri mi è piaciuta e trovo che sia accurato il fatto che ryoken sia il diavoletto e yusaku l'angioletto.
ho trovato dolce il fatto che yusaku si sia soffermato così tanto sui occhi "bizzarri" di ryoken, seppur un demone sentirsi dire certe cose lo ha reso così tanto felice, che carini. grazie per avermi consigliato questa raccolta, la terminerò come con l'altra e questa è una minaccia! alla prossima <3

Eccomi qua, era da tanto che volevo passare di nuovo dalle tue storie e oggi ci sono riuscita, scusami per il ritardo!
Tra l'altro, sono emozionata perché questa è l'ultima OS di questa raccolta e quindi ora inizierò a leggere qualcos'altro: io avevo pensato alla tua raccolta più recente, mi consigli quella oppure prima c'è qualcos'altro che devo leggere, magari per seguire un ordine cronologico o del tuo headcanon?
Ma veniamo a questa storia. Sì, in effetti posso capire benissimo che questo prompt in particolare non fosse affatto facile da affrontare, ma tu ci sei riuscita come sempre con una grande delicatezza e intensità. Yusaku ha conosciuto Ryoken a scuola e lo ha subito notato, ovviamente, ma non si sarebbe mai aspettato di ritrovarlo mentre nuota in mezzo alle onde e... con una coda di pesce al posto delle gambe! Ryoken comprende lo sconcerto del ragazzo e comprende anche che Yusaku ha paura dell'acqua, non vuole immergersi con lui e quindi è Ryoken a raggiungerlo sulla spiaggia e, all'asciutto, le sue gambe tornano normali. I due ragazzi parlano seduti sulla spiaggia e subito c'è una bellissima e spontanea confidenza tra loro: Yusaku, che pure in genere è chiuso, diffidente e non parla con nessuno, si sente a suo agio tanto da raccontare a Ryoken l'episodio che gli è accaduto da bambino e che lo ha portato ad avere tanta paura dell'acqua. Ryoken, dal canto suo, rivela semplicemente a Yusaku di essere un tritone e che però, dopo l'esperienza avuta sulla terraferma, ha deciso di tornare per sempre in mare. In realtà Ryoken non solo si è trovato male sulla terraferma, ma si sentiva anche a disagio perché ha iniziato a provare dei sentimenti per Yusaku e non sapeva come fare, avrebbe dovuto dirgli che non è umano... e qui ho trovato veramente meravigliosa la risposta di Yusaku. Certo che Ryoken è umano, anzi, è più umano di molti altri perché è sempre stato gentile con lui, paziente anche se Yusaku rispondeva solo a monosillabi, premuroso... insomma, una persona speciale e non perché ha la coda di pesce! Il bacio, tenerissimo e dolce, è l'ovvia conseguenza delle loro parole ed è meraviglioso che poi restino insieme tutta la notte e decidano di continuare così per tutta l'estate, senza che nessuno dei due si senta obbligato ad affrontare subito le proprie paure. Immagino che, nell'autunno, i due innamorati troveranno un accordo per restare insieme, aiutandosi a vicenda a superare i timori e venendosi incontro il più possibile, proprio come si fa quando si ama veramente.
Ho amato tantissimo questa tua raccolta, sono stata felicissima di leggerla e adoro il modo in cui descrivi l'amore tra Yusaku e Ryoken, appena posso passerò per iniziare una storia nuova, se vuoi consigliami pure!
A presto, un abbraccio!
Abby

Ciao!
Arrivo, con affanno, mezza sciolta ma finalmente ci sono! E, incredibilmente, riesco a chiudere questa raccolta, scusami davvero se ci ho messo così tanto, in generale e in questa settimana in particolare ma è decisamente un periodo complesso ToT
Allora, ancora una volta mi stupisce il modo in cui hai deciso di declinare la concezione di Mermaid!AU perché è istintivamente più immediato il rapportarsi alla fiaba della Sirenetta, sia essa quella di Andersen o la sua versione Disneyana e, invece, qui c’è più un approccio alla H2O, se vogliamo, dove il popolo del mare ha la coda se entra in contatto con l’acqua salata e una volta sulla terraferma è in tutto e per tutto una persona come le altre. Portando, quindi, la questione del tema come un sottofondo e un possibile ostacolo a quello a cui la storia fa in realtà riferimento: l’amore di due ragazzi che è nato fra i banchi di scuola ma che non c’è mai stato modo di approfondire e tantomeno svelare l’un l’altro per via dell'improvvisa sparizione di uno dei due.
La cosa che mi è piaciuta di più è proprio lo stupore di Yusaku nel momento in cui scopre le reali sembianze di Ryoken e ne conosce le origini ma che non mostra mai e poi mai il segno di essere un problema. In particolare ho molto apprezzato il momento in cui Ryoken spiega il perché del suo allontanamento che risiede, sì, nel timore del mondo nuovo ma anche in quello di una possibile reazione negativa di Yusaku nel saperlo non umano, inteso come essere umano, e Yusaku risponde in maniera meravigliosa – Tu sei umano – dove, però, la razza di appartenenza non c’entra più niente, ma si parla di emozioni umane: la gentilezza, l’empatia. Yusaku e Ryoken hanno due mondi completamente diversi a dividerli, paure diametralmente opposte perché l’habit naturale, diciamo, di uno è la più grande paura dell’altro e questo sì che sembra un ostacolo davvero impossibile da sormontare ma, nonostante questo, i ragazzi non demordono e non si lasciano scoraggiare, per superare gli ostacoli c’è tutto il tempo del mondo, ora quel che conta è conoscersi, scoprirsi ed amarsi, tutto il resto si potrà affrontare a tempo debito perché quel che è certo è che non saranno più da soli ma saranno insieme.
Sono molto felice di aver concluso questa raccolta, è sempre estremamente bello vedere come da un singolo concept possano scaturire tantissime idee diverse e passare da te e da questi personaggi è sempre un piacere.
Ora scappo a prendere il Fagio dai nonni, sempre tutto di corsa ç_ç
Un super abbraccio e alla prossima
Cida

Ciao e scusami tantissimo se non sono riuscita a passare prima, era da tanto che pensavo a questa raccolta, per fortuna oggi mi sono ritagliata un po' di tempo e spazio per Ryoken e Yusaku. Tra l'altro il tema piace moltissimo anche a me, non ho delle band preferite vere e proprie ma amo tantissimo la musica e ho tantissimi cantanti e gruppi che seguo, italiani e stranieri, la musica è sempre la colonna sonora dei miei sogni e delle mie storie!
Per quanto non li conosca se non attraverso le tue storie, mi è subito sembrato perfetto che Ryoken fosse il chitarrista e Yusaku il cantante (forse perché anch'io canto e mi piace proprio esprimere le mie emozioni con le canzoni, quello che non riesco a buttare fuori con le parole mi viene cantando!). Yusaku e i suoi amici cercano un chitarrista e conoscono Ryoken, e ho trovato veramente meraviglioso che Yusaku sfoghi nelle canzoni tutto il suo dolore tanto da necessitare qualcuno che riesca a sostenere i suoi ritmi, le strazianti note del suo cuore disperato... e che, ovviamente, trovi in Ryoken l'unico che, dopo tanto tempo, riesce a comprendere, sorreggere e sostenere questo carico emotivo... inizialmente solo con la musica! Mi sembra che già questa perfetta unione delle loro anime musicali sia il preludio a quello che sarà l'unione dei loro cuori. E così, pian piano, Yusaku e Ryoken uniscono le loro vite così come hanno già unito la musica dei loro cuori.
Ti devo poi fare un applauso per quello che hai scritto sulle canzoni, come Yusaku spiega che per essere veramente ascoltato deve cantare perché se parli magari uno può anche distrarsi, ma una canzone ti arriva davvero fino al cuore e lì fa il suo dovere, ti cambia la giornata, può cambiarti anche la vita. Non voglio parafrasare quello che hai scritto perché è perfetto così com'è, hai espresso con le parole più adatte e emozionanti una cosa che anch'io penso e vivo ogni giorno.
Mi ero un po' preoccupata quando, a metà storia, Yusaku dice che c'è qualcosa che non va, temevo che di nuovo la depressione e la rabbia lo stessero logorando anche se aveva Ryoken accanto... invece era una cosa bellissima! Yusaku non ha mai scritto canzoni felici e d'amore perché è sempre stato disperato e arrabbiato e adesso non sa come fare a esprimere i sentimenti meravigliosi che prova perché non l'ha mai fatto prima! È vero, è più facile buttar fuori il dolore e la rabbia che spiegare la felicità, quella si vive e basta (succede nelle canzoni e anche nelle storie!). Ryoken, come sempre, lo racchiude nel suo abbraccio dolcissimo e lo rassicura: le parole verranno da sé quando sarà il momento, quello che conta è la storia splendida che stanno vivendo insieme.
Un'altra storia che mi ha preso il cuore e hai proprio ragione, anche per me è una delle più emozionanti che ho letto perché anch'io vivo come te la musica come colonna sonora delle mie storie, sogni e delle mie giornate e quindi mi sono immedesimata benissimo nei protagonisti.
Sei fantastica, bravissima, a presto e scusami ancora per il ritardo!
Un abbraccio!
Abby

Ciao! <3
Usufruisco della catena per continuare questa raccolta che, finalmente e dico finalmente, sto ormai recuperando. Comincio col dire che ho apprezzato tantissimo il titolo, non solo perché  è un mix perfetto dei nomi delle tue band preferite ma anche perché si cuce addosso a questi due personaggi alla perfezione. Ritorna il concetto di Primavera con il mese di Aprile e il loro nuovo inizio, perché - come da costante immancabile - il mondo di Ryoken e Yusaku comincia a girare solamente quando si trovano. E siamo, di solito, abituati a leggere tu che ci mostri di come Yusaku trovi rifugio in Ryoken, invece qui vediamo il punto di vista di Ryoken che trova il suo senso solo come accompagnatore della voce di Yusaku e, poi, di lui stesso. E allora tutto quello che ha buttato all'aria della sua vita ha finalmente un senso, ogni rinuncia, ogni litigio con suo padre, è valso qualcosa, è valso tutto. Come sempre mi piace moltissimo come si riescano a capire anche solo tramite sguardi, non servono parole, basta solo un'occhiata per esprimere una constatazione, senza bisogno di fare inutili domande. E, poi, vabbé la loro ironia e il loro punzecchiarsi - che dimostra ancor più tutto l'amore che provano l'uno per l'altro - è sempre una cosa adorabile che allegerisce senza spezzare il ritmo, anzi, incalzandolo.
E un po' Yusaku lo capisco, parlare di ciò che ci logora dentro tramite la metafora delle canzoni, associata alla potenza della musica è facile, aiuta ad esorcizzare le paure, le tensioni, come se rilasciare in esse tutto il male potesse in qualche modo strapparcelo un pochino di dosso ma quando improvvisamente accade qualcosa di così bello, si ha paura di non essere all'altezza di esprimerne tutta la grandiosità, questa bellezza che è solo tua ma che vorresti condividere con il mondo... mondo che la comprenderà? L'amerà? Esporsi è sempre un rischio, soprattutto con ciò che ci rende felici.  Ho veramente amato la spiegazione del perché Yusaku preferisse cantare le sue emozioni anziché  esprimerle a parole: è proprio vero, la musica coinvolge, ti entra dentro anche quando a cantarla sono persone sconosciute... le parole, invece, se le mangia il vento della fretta, il tarlo dei propri problemi ma, davanti alla musica, di solito stiamo tutti zitti e ascoltiamo.
Sono molto d'accordo con Ryoken, quando finalmente sarà pronto scriverà una canzone meravigliosa di cui tutto il mondo potrà godere ma solo della luce riflessa mentre, quella vera, la vivranno solo loro due e la vivranno assieme.
Grazie davvero per questa piacevole lettura prima della nanna, ora scappo a letto che crollo dal sonno!
Spero di aver scritto cose con un minimo di senso ^^
Ti mando un grande abbraccio <3
Buona notte
Cida

Eccomiiiiiii! *-*
Ciao! <3 Mentre sono qui che mi squaglio come un cremino sullo stecco, mi prendo qualche minuto di pausa per ritornare in questa raccolta di AU che devo ancora terminare. Non sono una super fan dei medical drama perché mi mettono sempre tanta, troppa, tristezza e, hai ragione, forse nell’immaginario comune la prima cosa a cui viene associata una Hospital!AU è l’avere i personaggi medici o almeno un medico e un paziente, tuttavia il concetto di ospedale è talmente ampio che sono decisamente d’accordo sul fatto che abbracci ampiamente anche il tuo sviluppo.
Sviluppo che mi ha fatto molto male, te lo dico, perché è stato veramente triste venire catapultati - dopo pochissime e dolcissime righe – in questa tragedia di vedersi praticamente strappata dalla propria vita la persona che si ama, la persona che ha messo in moto il tuo mondo, quindi un catalizzatore naturale, finire fermo e immobile su un letto di ospedale per via di un’incidente causato da un criminale, con l’aggiunta della terribile consapevolezza che su quel letto ci saresti finito tu, se solo quella persona così importante non ti avesse salvato. E’ perfettamente comprensibile lo struggimento di Yusaku, non solo perché è in costante ansia di poterlo perdere da un momento all’altro ma anche perché ne sente addosso ogni responsabilità. E non mi è sfuggito il riferimento al cibo perché senza Ryoken, Yusaku smette praticamente di mangiare se non proprio l'indispensabile per non morire di fame. Mi ha fatto, quindi, estremamente piacere la svolta del paragrafo 6 (trovando il suo apice nel numero 7, che è il numero positivo per eccellenza) con quei segnali giusti che Yusaku avvertiva nell’aria ma a cui non riusciva a credere per via del suo spirito sempre così razionale che lo porta persino a dubitare se abbia visto o meno un reale movimento nella mano di Ryoken. E’ stato davvero un colpo al cuore vedere come, persino dopo tre mesi di coma, il primo pensiero di Ryoken sia la presenza e il benessere di Yusaku ed è anche molto canon (il canon a cui mi hai abituato tu quantomeno ;) su quello vero, purtroppo, non ho le basi ma sono sicura che lo sia anche in quel caso)  l’esasperazione di quest’ultimo per questo XD E con quella richiesta finale, il mondo riprende a girare e ogni ingranaggio torna al suo posto. Sono molto, molto contenta che non sia sfociato tutto nella tragedia totale perché non sarei stata psicologicamente pronta per affrontarlo, altrimenti ù_ù
Sullo stile, come sempre, non ho niente da dire se non che sei la solita garanzia di una lettura piacevole e coinvolgente ;)
Un abbraccio e alla prossima <3
Cida

Ciao, eccomi di nuovo, anche se con un po' di ritardo, a continuare questa tua bellissima e dolcissima raccolta di OS!
Questa storia ha un inizio davvero straziante! Ryoken e Yusaku si amano, sono stati "il primo appuntamento" l'uno dell'altro, ma tre mesi prima Ryoken si è sacrificato per salvare il suo ragazzo da un pirata della strada e adesso è in coma. Posso dirti subito che capisco benissimo l'istinto di Ryoken, anch'io avrei fatto la stessa cosa, ma capisco anche la rabbia e la disperazione di Yusaku perché è chiaro che anche lui avrebbe preferito morire piuttosto che vedere il suo amore in un letto d'ospedale. È delicatissimo il modo in cui ripercorri il primo appuntamento dei due innamorati, le loro prime volte e il modo in cui Yusaku si sia sentito completo solo dopo aver conosciuto Ryoken, è proprio per questo che non può accettare di perderlo, è un dolore troppo intenso e atroce. Non c'è vita per Yusaku lontano da Ryoken e infatti il ragazzo passa la maggior parte del suo tempo in ospedale, accanto al letto del suo amato, parlandogli e sperando che lui riesca a sentirlo, che sappia che è lì, che torni indietro da lui. E, finalmente, un giorno, il miracolo avviene: Ryoken muove un dito, poi apre gli occhi e come prima cosa cerca Yusaku! E la cosa veramente commovente e dolce è che non solo lo cerca, ma la sua mente è rimasta a quella sera di tre mesi prima e il suo primo pensiero è sapere se Yusaku è rimasto ferito, se gli ha fatto male spingendolo a terra! Non c'è da stupirsi che Yusaku sbotti, ma Ryoken ha pensato subito e soltanto a lui, non sa di essere stato in coma per tre mesi, non sa cosa sono stati quei tre mesi per Yusaku con il terrore di perderlo per sempre, la sua mente è ancora sulla scena di tre mesi prima.
E naturalmente ci sarà un lungo percorso, riabilitazione, terapie e tutto il necessario perché Ryoken si ristabilisca, ma la cosa che conta è che è salvo, a Yusaku basta questo, è tenerissimo che Ryoken gli chieda di poter essere il suo secondo appuntamento... ma ora che è tornato da lui, Ryoken potrà essere tutto quello che vuole per Yusaku, perché è lui tutto il suo mondo, la sua vita e la sua gioia.
Ancora una volta una storia piena di dolcezza, commovente, tenera e delicata, si sente proprio il grande amore che hai per questa coppia ed è per questo che lo trasmetti a tutti i tuoi lettori.
Complimenti e a presto!
Abby

Ciao! Scusami se è da un pezzo che non passo da te, spero d'ora in poi di avere più pomeriggi liberi per farlo!
Devo ammettere che non sono una grande fan delle storie post-apocalittiche in generale, forse anche perché di cose del genere ne sentiamo parlare tutti i giorni nella realtà e a me piace invece evadere e sognare... comunque in questa tua storia mi sembra che tu abbia ridato a Ryoken il ruolo che, da come mi hai raccontato, ha nella storia vera. Tu mi avevi detto che Ryoken è il "cattivo" della vicenda, che suo padre ha coinvolto Yusaku in esperimenti terribili e qui è quasi lo stesso, Ryoken ha "lavorato" su Yusaku e adesso, sull'orlo dell'abisso finale, della catastrofe definitiva, si pente di avergli fatto del male e vorrebbe poter tornare indietro. Ryoken in questa storia è uno scienziato che crea androidi e cinque anni prima ha creato Yusaku, trasformando un ragazzo normale in un androide da combattimento e non so quanto del "vero" Ryoken ci sia in questa storia, però è davvero straziante pensare alla lenta metamorfosi di un ragazzo che, giorno dopo giorno, perde sempre di più la sua umanità, tutto ciò che lo rende una persona, per diventare un'arma da usare contro dei mostri. Devo ammettere che nella prima parte della storia ho provato ben poca simpatia per Ryoken, mi sembrava quasi che rivolesse Yusaku principalmente per placare il suo senso di colpa... però alla fine è davvero lacerante! Yusaku ha combattuto eroicamente i mostri in una guerra che lui non avrebbe mai voluto (ma, in questo caso, mi viene da pensare che visto che i mostri sarebbero venuti comunque, forse Yusaku avrebbe voluto partecipare alla battaglia anche se non fosse stato preparato per quello) ed è in fin di vita, ma conta poco perché anche il mondo intero sta per essere distrutto. Ryoken ha solo il tempo di stringere un'ultima volta Yusaku tra le braccia, di incoraggiarlo e rassicurarlo con dolci e pietose bugie (che lo porterà via, che lo farà ritornare umano e che potranno stare insieme come due ragazzi normali...), di baciarlo per la prima e ultima volta prima che il mondo intero esploda e tutto abbia fine.
Devo dire che questa storia per certi versi mi ha rattristata (non ha il lieto fine che io sempre desidero e che in genere ho trovato nelle tue storie!), ma da un altro punto di vista anche questo può essere considerato una specie di "lieto fine": Ryoken e Yusaku si trovano, si stringono, si baciano e muoiono insieme. Non hanno avuto la possibilità di vivere insieme ma perlomeno non devono e non dovranno mai separarsi, nessuno dei due dovrà veder morire l'altro, il mondo finisce nel loro bacio. Niente più ha importanza, ci sono solo loro due nell'ultimo istante della terra.
Ho trovato molto bello il fatto che Ryoken e Yusaku abbiano conservato la parte più importante dell'umanità, la capacità di amare, pur nella loro condizione (Ryoken uno scienziato senza scrupoli, Yusaku un androide da combattimento), è come un segno che l'amore è più forte di qualsiasi distruzione o disumanizzazione e che può vincere e superare ogni ostacolo, quindi alla fine il messaggio della storia è positivo!
Sei stata molto brava a rendere verosimile e intensa una storia del genere, hai saputo donare profondità e dolcezza a una vicenda post- apocalittica e di sicuro non è cosa da poco, ti faccio tantissimi complimenti e spero di riuscire a passare più presto la prossima volta!
Abby

Eccomi ^^
Chissà che shock deve essere stato all'inizio quando Yusaku si ritrova Ryoken Non in forma umana, anche se dura poco visto che era più contento di averlo ritrovato.
Chissà come affronteranno le difficoltà di vivere in due mondi diversi, visto che Yusaku, non ha un buon rapporto con l'acqua e Ryoken, non sembra trovarsi bene sulla terraferma.
A presto ciao ^^

Eccomi ^^
Bello che in questa storia appaiano anche altri protagonisti, come membri della band.
Chissà la frustrazione degli altri chitarristi costretti ad abbandonare perchè non riuscivano a reggere con la voce di Yusaku.
Yusaku non ha avuto una bella infanzia e per questo si sfoga nelle canzoni,
Chissà come sarà la prima canzone d'amore che sta cercando di scrivere.
A presto ciao ^^

Eccomi ^^
A primo impatto sembra leggero con Yusaku e Ryoken che hanno un appuntamento.
La storia poi svolta col il dopo, dove Yusaku si annienta e continua a d assistere Ryoken che per salvarlo è stato vittima di un incidente e per questo è in coma da tre mesi.
Per fortuna poi finisce bene.
I personaggi e i loro pensieri sono coerenti e ben descritti.
A presto ciao ^^