Recensioni per
Natale ad Arras
di Dorabella27
Hai un modo di scrivere molto ironico e un po' ti diverti a prendere in giro i nostri Oscar e André. |
Che bel capitolo ricco di "istantanee" di vita! Dalla panoramica della mente di Oscar della quale si sente addirittura il rumore degli ingranaggi mentre cerca di catalogare le sue sensazioni e ridurle a qualcosa di "accettabile", ad immagini nitide di un'infanzia che ha i contorni di quella che ricordo anch'io (il sole picchia come un fabbro nel cielo scialbo, e nell'afa, opprimente mentre si ha ancora negli occhi il blu del mare...bellissima immagine!) |
Ciao Dorabella. Mi è dispiaciuto leggere dello stato d'animo di André. |
I ricordi a volte risucchiano; ma forse questo incontro inaspettato può avere risvolti inaspettati per Oscar. |
Carissima Dorabella, sei una miniera di inventiva, nelle cui profondità si possono rilevare tesori di arguzia e grazia, ricordi e aneddoti persi tra passato e presente, che danno tutti insieme un’impronta indimenticabile a questo tuo scorrevolissimo racconto, il quale, utilizzando sapientemente vari registri, ci immerge nell’animo ora di un protagonista ora di un altro, ma facendo giungere al lettore finale intatte le sensazioni da loro provate. |
Buonasera Dorabella, che delizia la tua storia. |
Gentilissima autrice Dorabella, eccoci giunti ad un nuovo scoppiettante episodio del tuo esperimento metaletterario ,a mio modesto parere, a tal guisa sarebbe giusto modificare le note introduttive che annunciano il missing moment sostituendolo con uno slice of life ben più appropriato poiché in questa storia abbondano i ricordi, i flashback, gli spaccati di vita che entrano prepotentemente nel presente come naturale prosecuzione e/ o motivo di riflessione seppure in modo lieve, leggiadro. |
Carissima Dora, |
Ma qui stiamo virando nel noir, Dorabella carissima! |
Questa è proprio Oscar, Dorabella! Razionalizzare, addomesticare, dare una veste accettabile ai sentimenti ed alle emozioni che non può permettersi di portare al livello cosciente. "...catalogare e depotenziare l'increscioso incidente sotto una rubrica lecita e ripetibile, cui riguardare, aprendo il libro della sua memoria, senza troppa bile e senza sentirsi pungere da sensazioni troppo moleste". Perché Oscar, esattamente come a dodici anni, anche adesso non osa dare forma ai suoi pensieri. E a sua discolpa bisogna dire che le circostanze, adesso come a dodici anni, sono tutte a suo sfavore. Io poi sono sempre della scuola di pensiero che è facile, troppo facile, giudicare male Oscar, trinciare un generico "Non la capisco!", senza tener conto della metaforica prigione di spine che, dal primo momento della sua vita, condiziona tutte le sue scelte, tutti i suoi pensieri, tutte le sue emozioni, tutti i suoi ribollenti sentimenti. |
Buonasera Dorabella27, |
Certo che, in casa Jarjayes, c’è una propensione tutta femminile ad alzare troppo il gomito! Il Generale, invece, no, lui è tutto spartano e monomaniaco fino in fondo e, se non si è ubriacato dopo la nascita della sesta figlia, non lo farà mai. Di Oscar e della nonna di André, si sapeva mentre è stata una sorpresa Madame de Jarjayes. |
Ciao Dorabella. Mi sono piaciuti quei dettagli riguardo il bere e i pensieri della nonna al riguardo. Appena ho letto della Contessa che ha iniziato a parlare con André in quelle circostanze ho pensato che potesse accadere qualcosa di sconveniente. Ho immaginato l'imbarazzo di André in questa conversazione e poi la donna gli mostra il seno. Oltre a questo Oscar li vede e, come scritto, "che razza di situazione." André al momento non è riuscito a parlare con Oscar e sono curiosa di sapere cosa dirà. Mi piacciono gli inserti da commedia e ho percepito il fatto che ti sia divertita. Un caro saluto. |
Ma povero André, non gliene va dritta una 🤣 |
Cara Dorabella, con levità, ma utilizzando gli accenti giusti, ci hai mostrato un quadro di una famiglia nobiliare che dietro il paravento della forma e della dignità mostrata in pubblico, nasconde piccole e grandi pene. |