Ehilà! Quando ho visto che avevi aggiornato non ho potuto trattenermi dal venire qui, e ora che ho finito il capitolo MENO MALE che l'ho fatto!
Come iniziare a commentare questo capitolo RICCO di rivelazioni e momenti da strappare il cuore?
Partiamo dall'inizio, quindi da quell'ansia mostrata da Jhin nella prima parte del capitolo: ha paura di "abbassare la guardia" con Akshan, di mostrarsi diverso da quello che è... C'è un tumulto dentro di lui, questa situazione ha risvegliato ricordi difficili, tanto che affrontarli (e affrontarne le conseguenze) sembra fargli paura. E onestamente, se ho capito tutto bene, capisco anche perché... E qui devo tornare un attimo indietro di un paio di capitoli perché finalmente la storia del gatto si è fatta più chiara.
Jhin *sente* la morte, letteralmente. Quel flashback di due capitoli fa che ho un po' ignorato nascondeva in realtà un grosso dettaglio critico: il vecchio Pon non è *qualcuno* che ha supplicato il giovane Jhin di uccidere il gatto, ma il GATTO stesso! E' una cosa talmente piccola, eppure cambia tutto!
Scusa, non so perché questa rivelazione mi abbia sconvolto tanto, trovo semplicemente incredibile il modo in cui tu l'abbia presentata, con la prima volta le flashback di due capitoli fa e adesso questa spiegazione sulla madre...
Sentiti libera di bacchettarmi senza pietà se dovessi aver cannato del tutto la teoria! XD
Torno a parlare di Jhin al presente. E' preoccupato di scoprire la vera parte di sé e riesce a tenere sotto controllo la cosa grazie alla sua naturale capacità di manipolare la situazione; Akshan è impotente - no, non in quel senso ( ͡° ͜ʖ ͡°) - di fronte a lui, ma è anche vero che genera un interesse quasi malsano in Jhin e quindi lui è la chiave per portarlo a scoprirsi. E io penso proprio che arriveremo a un punto in cui questo rischierà di buttare giù la maschera, ma non è detto che Jhin arriverà a una vera e propria svolta; in fondo, come visto nel flashback, è stato cresciuto per essere un'arma, un assassino, e si è immerso nella brutalità senza più guardarsi indietro per troppo tempo. Sarebbe difficile tornare indietro adesso... Ma non è mai detta l'ultima parola.
Passiamo ad Akshan e a come Jhin lo abbia - ehm - convinto a vuotare il sacco. Innanzitutto, ti faccio di nuovo i complimenti per essere riuscita a trasmettere l'effetto "vedo-non vedo" nelle scene erotiche, credo che sia estremamente difficile raccontare una scena così nel modo in cui stai facendo tu, e ti posso assicurare che il risultato è spettacolare!
Comunque noi siamo qui per la *storia*, e il racconto di Akshan è straziante quanto quello di Jhin. Si scopre che Shadya è stata una sorta di madre per lui, non una amica di infanzia come avevo precedentemente ipotizzato; l'Assolutore era il suo e possiede un potere enorme. Una vita per una vita, e sembra che Akshan sia deciso a mettere alla prova questo principio, eppure mi chiedo: quanto sangue è necessario versare per resuscitare qualcuno? Perché Shadya non è ancora con lui? Vuole veramente riportarla indietro? E' anche veramente possibile?
Scusa, troppe domande. Il punto è che, anche se Jhin ha trattato la missione di Akshan come qualcosa di infantile, ha sollevato un punto importante: la morte è sacra, o meglio, ha un suo perché oserei dire.
Si potrebbe discutere di come alcune volte arrivi troppo presto o in maniera ingiusta, ma è semplicemente una cosa che quando arriva non può essere evitata, e uno che la morte la *sente* queste cose le sa bene. Akshan sarà addolorato dalla perdita di Shadya, ma lei stessa nella sua lettera mostra di non avere rimpianti, comprende quella sacralità della morte e non cerca di sfuggirgli. Credo che Akshan, volente o nolente, arriverà a scontrarsi con questa realtà. Forse non ne sarà felice, magari arriverà anche un momento in cui lui e Jhin finiranno per puntarsi contro le armi, ma dovrà inevitabilmente accettarlo...
Niente, questo capitolo è stato veramente una bomba e spero di essere riuscito a trasmettere al meglio le emozioni provate nella lettura!
Spero di non aver tralasciato nulla, sono ancora un po' scombussolato dalle rivelazioni della storia, ma dovrei aver detto tutto quello che avevo da dire. Continua sempre così!
Altair13Sirio |