Recensioni per
Along the Death
di Elgas

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/22, ore 14:57
Cap. 6:

Ciao, ti avevo detto che volevo passare appena potevo da questa storia che mi piace moltissimo, ormai questa coppia la shippo davvero, e poi riprenderò anche a leggere il tuo Cross-Over, alla fine non ho dovuto aspettare perché tra una cosa e l'altra sono stata io ad essere sempre in ritardo!
Akshan, quindi, vuole riportare in vita Shadya con l'Assolutore, come mi hai gentilmente spiegato nella scorsa risposta, perciò è così dedito alla sua missione, in un certo senso è immaturo, un ragazzino, non accetta la perdita di Shadya e nemmeno il fatto che lei stessa gli abbia scritto di non cercare di riportarla in vita. E così, quando ritorna da Jhin, non può che esserci uno scontro tra i due: l'uomo ha letto la lettera di Shadya ed è infuriato, è lui stesso a volere lo scontro con Akshan visto che gli lascia la lettera sul materasso, senza neanche pensare di fingere di non saperne niente, anzi, quel confronto è necessario. In un certo senso mi ha dato l'idea (ma qui forse mi sbaglio, non conoscendo i personaggi) che Jhin sia così duro e severo con Akshan perché è geloso del suo legame con Shadya, del fatto che sia disposto a tutto pur di riaverla, perciò minimizza così quello che c'è stato tra loro: "ti ho scopato due volte....". E Akshan reagisce anche lui con rabbia, non tollera che Jhin abbia scoperto il suo segreto e lo giudichi per la sua debolezza, e anche lui lo provoca: "come puoi parlare d'amore tu che sei solo un assassino?". E Jhin lo schiaffeggia. Ma lo schiaffo non è un atto di violenza, è come uno scrollone, un modo per distogliere Akshan dalla sua ossessione, infatti subito dopo Jhin gli parla con pacatezza "Lei non tornerà" e decide di raccontargli una storia per aiutarlo a capire... mamma mia, penso che gli racconterà qualcosa della sua infanzia, forse la perdita di sua madre, e non riesco a pensare a un atto d'amore più grande da parte di Jhin per Akshan! Questi due sono veramente meravigliosi e tu riesci a farmi amare dei personaggi che non conosco perché sei eccezionalmente brava!
Complimenti e spero di passare prestissimo dal prossimo capitolo!
Abby

Recensore Master
04/07/22, ore 12:56
Cap. 6:

Ciaooo <3
Beh, direi che qui è ancora più chiaro il rapporto tra Akshaan e Jhin. Akshaan è addolorato, non ha mai superato il lutto di Shadya, questo lo rende molto fragile. Tanto fragile che, una volta che incontra Jhin, si lascia coinvolgere completamente, cerca la sua approvazione, questo però non significa che abbia superato il lutto di Shadya. Akshaan la cerca ancora domandandosi il perché non ritorni. Visto com'era finito lo scorso capitolo, immaginavo che Jhin e Akshaan sarebbero arrivati a scontrarsi, dopotutto Akshaan lo ha beccato a leggere la lettera di Shadya, per cui. Che Jhin sia stato duro con Akshaan non ci sono dubbi, ma penso che era quello che ci voleva, uno scossone forte. Akshaan racconta a fatica della morte di Shadya, inoltre si sente colpevole. Però Shadya non può tornare, questa temo sia una cosa di cui Akshaan dovrà farsene una ragione. E poi lo schiaffo, sigh, ma anche quando si parla di "amore"... che sofferenza vederli così. Chissà cosa adesso Jhin gli racconterà, ma comunque sono curiosa.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
20/02/22, ore 18:53
Cap. 6:

Temevo che sarebbero arrivati allo scontro, e così è stato! Ma quello che non mi aspettavo era che Jhin avrebbe provocato Akshan, il che non è poi così inaspettato visto il personaggio, ma credevo che ci sarebbe andato più piano con Akshan...
Ma andiamo per ordine.

Si vede già dalla prima parte del capitolo che Akshan è perplesso, preoccupato; uccidere continua a non piacergli particolarmente ed è sempre mosso dall'odio per i Khan, ma adesso ha una sorta di spinta a "fare bene" perché il pensiero di Jhin ad attenderlo per giudicare il suo operato lo fa emozionare. In mezzo a tutto questo c'è la preoccupazione: perché, nonostante tutte le vite che ha portato via, Shadya non è ancora tornata?
Un dubbio terribile comincia a insinuarsi in lui e Akshan preferisce non pensarci, concentrarsi su quella che sembra essere diventata la sua nuova ossessione: Jhin.
E qui c'è un problema.
Perché se per superare il lutto di Shadya, Akshan ha bisogno di trovare qualcun altro a cui attaccarsi, allora tutto il lavoro sarà vano. Trovare un amore, una persona a cui affidare i propri sentimenti è un conto, ma una vera e propria ossessione che lo porterà a fare cose orribili in suo nome può essere deleteria, e se mi permetti Akshan mi sembra un tipo un po' impressionabile...
Comunque, ossessione o no, credo che Jhin abbia tutte le carte in regola per occuparsene. Perché è questo che sta cercando di fare, curare la sofferenza di Akshan (per fargli apprezzare veramente il "lavoro" che fa e non farglielo sentire come un obbligo? Adesso sto provando a immedesimarmi in Jhin e se fossi lui, vorrei che un assassino amasse il proprio lavoro come lo amo io. XD )

Comunque, anche se un po' estremo, l'intervento di Jhin è quello che ci voleva. Ora non so cosa abbia intenzione di raccontargli, ma sono abbastanza sicuro che sia esattamente ciò di cui le orecchie di Akshan (e la sua anima) abbiano bisogno.
Perché so che suona strano, ma credo proprio che Jhin stia cercando di fare del bene incondizionato aiutando Akshan ad abbandonare il dolore che si trascina dietro da così tanto tempo e semplicemente permettergli di essere finalmente libero.

Ti segnalo un refuso che ho notato durante la colluttazione, visto che è raro trovarne nelle tue storie:
"lo occhi"
Per il resto il capitolo è impeccabile come sempre!

E' bello sapere che ci stiamo avvicinando alla fine del racconto, concludere una storia, da scrittore ma anche da lettore, è sempre una bella sensazione, anche se credo proprio che mi mancherà...
Ma adesso è inutile pensare a queste cose, mancano ancora due capitoli e voglio godermeli appieno!
Ci vediamo!
Altair13Sirio