Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 239 recensioni.
Positive : 239
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/03/24, ore 14:49

Ciao, eccomi qua, ci tenevo molto a passare per un nuovo capitolo di questa storia sempre più appassionante!
All'inizio di questo capitolo abbiamo modo di conoscere meglio Bernhard, uno dei nuovi amici di Jari, ed è interessante questo suo sentirsi "cittadino di due patrie" per le sue origini sia tedesche che finlandesi, questo gli consente di avere uno sguardo più aperto e oggettivo sulla situazione della Finlandia, che pure ama, e di sentirsi orgoglioso di poter fare qualcosa di concreto come intermediario tra le due Nazioni. Lui è veramente uno spirito nobile, è consapevole dei pericoli che corre ma è disposto ad affrontarli e non per vantaggi personali, bensì per il bene dei suoi due Paesi. E proprio per questo si sente affine a Jari, che ha riconosciuto come un sognatore, sì, ma anche come un giovane che è pronto a dare la vita per la sua patria, proprio come lui, e i suoi intenti sono puri e nobili, né Bernhard né Jari hanno interessi personali come invece capita spesso in queste situazioni.
Intanto anche gli altri amici di Jari, Lauri e Yrjö, si stanno rendendo conto che non possono più stare a guardare e che devono fare una scelta. Lauri è preoccupato per l'eccessivo e forse ingenuo entusiasmo di Jari, ma ha deciso di lottare insieme a lui perché si è innamorato e vuole sposarsi e formare una famiglia in una Finlandia libera. Yrjö invece è più dubbioso e io comprendo molto bene come si senta lacerato, da una parte anche lui vorrebbe lottare per la Finlandia, dall'altra però non se la sente di farlo se questo significa diventare un terrorista e tradire gli ideali più alti nei quali crede. È molto interessante e profondo tutto questo, come metti in risalto le motivazioni dei vari personaggi e anche i dissidi interni di chi, come Yrjö, vorrebbe combattere ma non comportarsi come gli anarchici, purtroppo in queste situazioni non sempre si può scegliere e tanto meno rimanere con le mani "pulite"... altrimenti non cambierebbe mai niente!
Nella seconda parte del capitolo ritorniamo invece su Verner e vediamo la sua situazione attraverso gli occhi di altre persone, suo zio Elmer e il suo vecchio amico Karl. Entrambi sono preoccupati perché Verner sta frequentando persone di cui non si fidano e hanno paura che possa cacciarsi nei guai. È una cosa strana perché da una parte sembra che sia Jari che Verner siano destinati a combattere per la libertà della loro patria, però anch'io sento che Jari si è unito a persone integre, che ovviamente correranno dei pericoli ma solo per un bene maggiore; invece ho la sensazione che Verner sia caduto in mano di gente poco perbene che, con la scusa del patriottismo e di aiutare il popolo, punti in realtà solo ai propri interessi. Non so perché, ma ho questo brutto presentimento. Nell'approfondimento finale sul personaggio di Aleks e sulla sua storia, sul desiderio che la Finlandia combatta la Russia per ottenere la caduta del potere zarista e poter tornare dalla sua famiglia, si capisce che anche lui lotta per motivi personali, sebbene i suoi siano giusti e nobili (tornare dalla moglie e dal figlio), ma l'amico Mikhail, come me, non si fida di coloro che devono accettare come alleati e, come ho scritto prima riguardo a Verner, anch'io ho molti dubbi su di loro.
Molto tenero anche il passaggio che riguarda Kaija, la sorella di Jari, che è molto legata al fratello, sente la sua mancanza e leggendo la sua lettera si preoccupa, teme che Jari voglia fare qualcosa che lo metterà in pericolo e non può sopportarlo, Jari è tutto ciò che ha dopo la morte della madre e anche suo padre non la capisce e non le dà conforto, per lui Jari è ormai un uomo e deve fare le sue scelte, non sembra un padre affettuoso, sicuramente ama i figli ma non lo dimostra e si capisce perché Jari e Kaija si siano legati tanto, ma lei adesso è da sola e si sente triste e in ansia per il fratello.
Complimenti, l'inserimento e l'approfondimento di nuovi personaggi sta rendendo questa tua storia ancora più bella, appassionante e avvincente, porta ad affezionarsi veramente a tutti loro e a preoccuparsi per le loro sorti! Sei davvero bravissima, anche perché hai deciso di approfondire un periodo storico che ben pochi conoscono (a me piace molto la storia, ma le vicende dell'indipendenza della Finlandia non le conoscevo!).
Ancora tanti complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
23/08/22, ore 12:41

Ciao Star!
Dopo la movimentata settimana di ferragosto, sono finalmente tornata alla quotidianità e subito ho ripreso la tua storia.

Questo capitolo mi è piaciuto per diversi motivi. Prima di tutto, hai approfondito anche i cosiddetti personaggi secondari, che in fondo tanto secondi non sono, dal momento che hanno e avranno un impatto fondamentale sulla storia e sul destino dei nostri due protagonisti.
Ognuno di loro è mosso da un'ideologia profonda, ognuno di loro ha dovuto sacrificare qualcosa della propria vita e chi per mera integrità morale, chi per sfuggire a morte certa, hanno scelto di abbracciare una causa più grande...

Piccolo scorcio anche nelle vite private di Jari e Verner, sottolineando ancora una volta la differenza sociale che c'è tra di loro...

Complimenti, di nuovo,
Nina^^

Recensore Master
02/06/22, ore 12:47

Ciao, mia carissima Star^^

Oggi sono riuscita a trovare la pace e non vedevo l'ora di tornare qui. ♡

Apprezzo sempre il modo in cui giostri i personaggi nei loro pensieri e nelle loro azioni. A nessun personaggio che citi nel corso della narrazione manca un approfondimento psicologico e del vissuto personale. In questo capitolo è stato il turno di Bernhard, i tempi erano maturi per rivelarci quanto questo ragazzo sia motivato da sentimenti patriottici molto profondi. L'approfondimento della sua emotività rende l'incipit di questo capitolo molto suggestivo e interessante. Le tue narrazioni sono sempre fortemente intrecciate alla geografia degli Stati in cui le ambienti, su di essa presti costante attenzione, anzi sembra proprio l'origine di tutti i tuoi racconti; ho come l'impressione che questa tua consapevolezza così razionale dei luoghi di cui narri rappresenti il punto focale per rendere così verosimili le tue storie, impianti tutta la tua narrazione sulla base di queste conoscenze. Dal punto di vista storico (fortemente intrecciato all'aspetto geografico, come è logico che sia) insorgono le tue analisi più profonde e sentimentali; il tema della patria ricorre sempre nei tuoi scritti ed è fortemente intrecciato alla personalità dei personaggi, ai rischi che decidono di assumersi con l'obiettivo di difendere i valori patriottici in cui credono, per loro rappresentano una ragione di vita. Nonostante narri di un mondo molto distante da noi, non è difficile avvertire molto intenso il vissuto di ogni personaggio, come se fosse accanto a noi nel tempo e nello spazio, ci consenti di entrare in empatia.
A Bernhard è stato affidato un ruolo importante, ma nonostante da lui dipenda il destino di un angolo di mondo non è emotivamente invincibile, prova un'umana paura, senza tuttavia tradire gli ideali di cui è fermamente convinto.
A Bernhard è rimasto impresso Jari, su di lui ha creato un'opinione interessante; ciò che ha consentito a Jari di distinguersi dagli altri fedeli alla Causa è stato il suo entusiasmo, lo stesso che spaventa Yrjö.

Dalla discussione tra Yrjö e Lauri emerge quanto la missione sia diventata rischiosa e compromettente. La peso della missione per coloro che la devono portare a compimento rischia di diventare una via di non ritorno. La contrapposizione tra i due amici diventa sempre più marcata: Yrjö dimostra di essere più razionale, mentre Lauri si rivela più passionale. È una contrapposizione che ricorre più volte nel corso del capitolo, allontana i personaggi nelle motivazioni che li spingono a lottare, cambiano i mezzi con i quali desiderano raggiungere i loro scopi, ma nonostante queste differenze personali ciò in cui credono non cambia mai. Lauri, come Aleks, è disposto a rischiare per amore, sogna un futuro diverso, più libero per la sua patria e i suoi concittadini; Yrjö, invece, vive la scelta in modo differente, forse più razionale, riesce a pensare con più lucidità alle conseguenze delle sue scelte, non vuole compromettere la sua morale, è molto più pacato, meno impulsivo, un caso raro considerata la sua giovane età. Yrjö non si dimentica però di considerare anche le conseguenze di una sua eventuale non azione, infatti scegliere di non agire nell'immediato equivale ad abbandonare i suoi compagni ad un destino non roseo; questi pensieri mi danno ancora una volta l'impressione che Yrjö sia un amico responsabile, sincero e leale.

Attraverso gli occhi di Karl, un personaggio terzo, ci racconti qualcosa di più sulla vita di Verner, sulla sua famiglia, in particolare sullo zio malato appena accennato nei capitoli precedenti e di cui deve prendersi cura lavorando, un motivo più che valido per sopportare tutte le ingiustizie che sta subendo sul posto di lavoro.
Si nota dal dialogo tra Karl e Elmer quanto sia sincera la loro amicizia, è costellata di gesti sinceri, il fatto che si preoccupi del nipote dell'amico è sicuramente uno di questi. La preoccupazione di zio e amico sembra piuttosto fondata considerando il carattere irruento del padre di Verner che lo ha portato ad una fine tragica.

La parte che riguarda Kaija mi ha commossa. Jari ha vissuto un dolore simile, ma allo stesso tempo diverso rispetto a Verner, dalla morte della madre ha avuto consolazione nella presenza della sorella, ma anche disprezzo da parte del padre. Nella lettera di Jari rivolta alla sorella emerge sincero affetto (in parte si confida con lei sottolineando la fiducia che prova nei suoi confronti e scatenando in lei una certa preoccupazione), la nostalgia verso la patria, il rapporto speciale con Verner anche se non entra nel merito della natura della loro relazione e il rapporto tormentato con il padre.

I tuoi personaggi sono tutti accomunati dal senso di un futuro migliore per la propria patria, Aleks pensa alle ragioni che lo hanno spinto lontano dalla sua patria, infondendo al lettore una grande malinconia. Ci parli di un amore lontano che brama solo il ricongiungimento e gli obiettivi da raggiungere sembrano mirati a quello, oltre a quel senso di libertà per il suo popolo che ha il potere di riportare la pace anche nel suo futuro personale. Tornare a casa vittorioso dalla sua famiglia per lui rappresenta una ragione di vita, rendendolo disposto persino a stringere alleanze rischiose.
Infine, hai sottolineato quanto questi "paladini della libertà" siano profondamente umani e quanto la discussione con Mikhail sulla validità delle loro scelte sia profondamente comprensibile.

Questa storia è appassionante al pari di tutti gli altri racconti che ho letto sul tuo profilo, infonde sempre maggiore curiosità e trepidazione sul destino dei tuoi personaggi.
Inizio inviando questi miei pensieri per non farti attendere troppo, ma spero di farti avere al più presto la mia opinione sull'ultimo capitolo che hai pubblicato. ♡♡

Un abbraccio grande!
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
20/05/22, ore 13:25

Ciao^^
in effetti, questo capitolo sancisce il momento delle decisioni da cui non si torna più indietro. Tutti del resto sono giovani e pieni di entusiasmo, e desiderano combattere per un futuro migliore. Sanno che ci saranno anche delle conseguenze negative, ma sono pronti ad affrontarle.
Bernhard, diviso tra le sue due Patrie, ma anche Jari, diviso fra Patria e famiglia, oppure Verner, desideroso di fare qualcosa per il suo popolo, e Aleks, che mira a rovesciare il potere zarista.
È un'epoca di grandi sconvolgimenti e cambiamenti, che modificherà per sempre il volto dell'Europa, e i tuoi personaggi ne sono un esempio lampante.
Bravissima e a presto!^^

Recensore Master
18/05/22, ore 18:01

Ciao. Nel leggere il titolo del capitolo mi sono chiesta: "quali saranno queste decisioni pericolose?" Trovo interessante il personaggio di Bernhard nella sua dualità. Quello che ha catturato la mia attenzione é la lettera di Jari. Posso comprendere che Kaija dopo aver letto il tutto abbia provato una certa inquietudine. Ci sono diversi personaggi e mi piace come stai gestendo il loro relazionarsi e la trama. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 18/05/2022 - 06:02 pm)

Recensore Master
17/05/22, ore 13:30

Carissima,
Bernhard è diviso interiormente dal suo dna e cerca un modo per trovare pace, non solo per se stesso e questo è ammirevole. Rendi molto bene l'anelito patriottico e bidirezionale nei suoi pensieri e il paesaggio del mare nordico si accompagna perfettamente alle riflessioni.
All'Università, nel frattempo, Jari diventa inconsapevole pietra di scandalo: tra i suoi compagni la discussione è animata, entrambi cercano di seguire il proprio ideale, ma rischiano di trovarsi su strade divergenti. Purtroppo avere un obiettivo condiviso non significa talora agire di comune accordo.
Verner risulta oggetto di preoccupazioni plurime, non a torto.Ma anche Jari desta nella sorella una sincera apprensione e la lettera lascia sfuggire decisioni da cui non potrebbe tornare indietro.
Come sempre le vicende che racconti sono intrecciate in modo interessante: dici e non dici, così io mi tengo la curiosità fino all'aggiornamento successivo. ^^ Il che è un pregio. ^^
Posso chiederti come mai hai scelto di usare Pietroburgo e non Pietrogrado? In fondo sono i personaggi russi a farvi riferimento.
Un bacione e alla prossima! :)

Recensore Master
17/05/22, ore 05:01

Buongiorno
Dunque, tantissimi personaggi e punti di vista differenti, un racconto corale tenuti assieme da un filo conduttore; il desiderio di libertà!
Vedo che ti piace dai voce ai popoli e alle loro storie per la liberazione dei loro Paesi.
Qui c'è chi è disposto ad azzardare di più e chi meno, ma tutti fanno la loro parte.