Recensioni per
Cheers
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/11/22, ore 23:30
Cap. 1:

Ciao Blackjessamine! ^^
Ho inziato finalmente anche io a recuperare le storie partecipanti agli Oscar ma, in verità, questa tua storia sta nella mia lista delle fanfiction da recensire dal 3 di Agosto (purtroppo, questo la dice lunga su quanto io sappia essere una procrastinatrice!) infatti sono stata molto felice di vederla poi fra le candidature come Miglior attrice protagonista!
La tua Chrissy, infatti, mi è piaciuta moltissimo: secondo me, sei riuscita proprio a coglierla nella sua fragilità e nella sua dolcezza, dipigendo di fronte a noi nostri occhi l'immagine di una ragazza che prova a essere perfetta, a essere pura luce, e nel farlo finisce con il consumarsi, nel rilegare e rannichiare la vera se stessa da qualche parte, dietro la porta di un bagno, o dentro quello specchio dove nessuno, purtroppo, riesce mai a vederla, sentendosi così sempre totalmente sola e incompresa.
Questa dicotomia fra luce e vuoto, fra il sentirsi pieni di niente, e voler comunque trattenere la luce, l'ho interpretata in qualche modo come anch'essa una sorta di universo upside-down, ma non quello pieno di mostri della serie, bensì quello di Chrissy, quell'universo oscuro che esiste solo nelle nostre teste e che ognuno di noi alimenta con le proprie angosce e le proprie paure.
Anche Eddie (mamma mia, quanto adoro questi due insieme! <3) è perduto dentro quello specchio, anche lui indossa una maschera e per questo, forse, riesce a vedere le crepe in quella di Chrissy, forse per questo proprio lui riesce a regalargli quella leggerezza di cui ha bisogno e che le manca, perchè in fondo siamo solo esseri umani che cercano un motivo per continuare a respirare ogni giorno, e come hai fatto "dire" alla tua Chrissy, farlo è più facile - è meno doloroso - quando sai che al tuo fianco c'è qualcuno che ti vede annaspare - che annaspa a sua volta, forse - ma che ti resta comunque accanto.
La perfezione è un miraggio, uno speccho per le allodole che attrae solo chi non sa ben guardare, come Jason, che io non so come tu sia stata capace, ma sei riuscita benissimo a renderlo emblema di relazione tossica in appena due frasi, chapeau! Jason che ovviamente prova a fare pressione sulle insicurezze di Chrissy, prova a schiacciarla proprio quando lei pensa di poter finalmente spiccare il volo. E questo suo movimento, questo suo voler comunque andare avanti e inseguire la luce è evidente nella "scena" della mensa (che insieme a quella del locale è la mia preferita, l'ho adorata davvero tanto! <3) dove Chrissy punta dritta verso Eddie, e lascia che gli altri vedano e pensino di lei quello che vogliono.
Infine, la chiusura è stata dolcissima, mi sarebbe piaciuto davvero tanto se Chrissy avesse davvero preso parte insieme a Eddie dello sgangherato club "bimbi di Steve." XD Hai descritto tutto così alla perfezione che è stato come vedere una scena della serie, ogni dettaglio al posto giusto, ogni emozione, ogni sorriso capace di bucare lo schermo ed entrarti nel cuore. Bravissima, davvero!
Concludo dicendoti che questa è sicuramente una delle mie storie preferite (e non so se hai scritto altro su Stranger Things, ma se sì, passerò senz'altro a dare un'occhiata!). Ti ringrazio per averci regalato questo spaccato sulla vita interiore di Chrissy, in bocca al lupo per gli Oscar e alla prossima storia,
BellaLuna

Recensore Master
01/10/22, ore 16:23
Cap. 1:

Ciao, Greta!
Stranger Things purtroppo dopo la prima stagione non l'ho più seguita, quindi in questa storia l'unico che conosco è Dustin, ma sono comunque riuscita a seguire la tua Chrissy senza problemi!
Io e Chrissy non ci somigliamo molto, ma certe sensazioni – la pressione delle aspettative altrui, il conforto quando trovi qualcuno che capisce – sono universali e mi è stato facile comprenderla, anche perché trovo che tu sia riuscita a mostrare molto bene ciò che prova, senza parole di troppo.
Hai affrontato tematiche molto serie, ma l'hai fatto con una delicatezza davvero efficace.
Mi è piaciuta l'evoluzione della tua protagonista, che man mano trova la forza di lasciarsi alle spalle ciò che la fa star male – Jason, per esempio, che non l'ha mai vista davvero – e si avvicina sempre più a chi in apparenza vive in un mondo diverso dal suo, però la fa respirare. Davvero, è stato bello seguirla in questo percorso!
Alla prossima :)
Mari

Recensore Master
17/09/22, ore 16:52
Cap. 1:

Ciao Greta,
è un po' di tempo che non leggo storie sul sito e ne ho diverse tue che ho mi sono segnata da voler recuperare al più presto. Intanto, però, inizio da qui, principalmente perché ero curiosissima di leggere qualcosa di tuo su questo fandom e poi perché Chrissy, anche se solo nello spazio di una puntata, ha conquistato anche me. Credo sia un personaggio che poteva avere tantissimo potenziale: tutto il suo dolore, la sua sofferenza, i suoi problemi di salute e in famiglia sono soltanto accennati e restano quindi sospesi, inespressi. Ho quindi apprezzato davvero tanto come tu hai cercato proprio di riempire questi vuoti con un'introspezione che fotografa proprio istante dopo istante la natura del male di vivere di Chrissy – eppure lo fai in maniera delicata, soffermandoti sulle emozioni più che sulla narrazione degli eventi, e quindi in qualche modo rendendo il dolore più vivido.
Casualmente, ho terminato da pochissimo la lettura di "Wintergirls", un romanzo sui disturbi alimentari, quindi sono forse un pochino più recettiva del solito sull'argomento, e posso dire che secondo me lo hai reso nella maniera più opportuna. Sono frasi come "Vomitare è più facile che sorridere" che riescono così, in sei parole, a dire tutto quello che c'è da dire nel rappresentare il contrasto tra l'essere nascosto e l'apparire. Sicuramente te l'ho già detto altre volte, ma una cosa che apprezzo molto delle tue storie è come mostri dei concetti attraverso delle situazioni pragmatiche, dei gesti, degli eventi e io davvero mi ritrovo a rifletterci tanto anche quando la lettura è finita.. Qui, penso che nello spiegare il paradosso di un disturbo alimentare e della difficile comunicazione con la società/le persone intorno funzioni tantissimo questo passaggio: "doversi sforzare di mangiare tutto quello che sua madre le avrà messo nel piatto – ma non troppo, Chrissy, cerca di fare attenzione, tesoro" perché insomma, sì, davvero, cosa significa sforzarsi di mangiare ma non troppo? Secondo me qui hai centrato tantissimo come un disturbo alimentare sia un problema sociale, oltre che psicologico e personale.
La scelta di tralasciare completamente il Sottosopra – e quindi eliminare Vecna e le allucinazioni dall'equazione – ti ha permesso di concentrarti proprio sui problemi concreti di Chrissy, nonché di regalarle un lieto fine (o per meglio dire un lieto inizio). E quanto ho amato che questa occasione, almeno in questa storia, l'abbia avuta, e che in questa occasione ci sia accanto a lei Eddie (e sul finale la sua musica)!
È stata una lettura di cui non sapevo di avere bisogno, che è riuscita a "sistemare" il canon curiosamente scavando ancora più del canon dentro al dolore.
Come sempre ti faccio i miei complimenti!
Baci

Nuovo recensore
05/09/22, ore 19:22
Cap. 1:

Ciao! Ho appena finito di leggere la tua oneshot e devo dire che l'ho amata alla follia. Hai un modo magico di scrivere, soprattutto per quanto riguarda le descrizioni delle emozioni dei personaggi: con le metafore riesci a creare delle immagini intense che vanno dritte al punto e sono estremamente concrete, tangibili. Ho adorato anche la scelta di termini ben precisi come "istrionico" per quanto riguarda Eddie e l'espressione "scucirgli delle spiegazioni", che mi è piaciuta tantissimo. Oltre a questo, mi ha colpito molto la delicatezza con cui hai dipinto la sofferenza e i pensieri di Chrissy, che ha fatto breccia anche nel mio cuoricino e avrei voluto vedere molto di più nella serie T-T
Si vede quanto tu abbia empatizzato nei suoi confronti e soprattutto quanto rispetto hai per una tematica così delicata come i disturbi alimentari. Infine, ho adorato la scena finale, che poi è quella che penso abbiamo sperato fino alla fine di vedere un po' tutti: quella in cui lei va davvero all'Hideout a sentire  Eddie suonare (e il fatto che al tavolo ci fossero "solo ragazzini" mi ha fatta sorridere perché anche io immaginavo esattamente la stessa cosa). A quel "Chrissy, questo è per te", poi, mi sono definitivamente sciolta. Ti faccio ancora i miei complimenti, questa one shot è poesia 

Recensore Master
22/08/22, ore 10:51
Cap. 1:

Ho amato di questa one shot la delicatezza che mi hai trasmesso benissimo. La delicatezza di questo rapporto nuovo, agli inizi, così fragile con Eddie. E la delicatezza della psiche di Chrissy, i suoi disturbi, le sue ansie, come hai trattato il tema in modo delicato e rispettoso, descrivendo in un modo che mi è parso realistico, verosimile con quello che si sa del suo personaggio, ma anche senza giudicare, senza voler fare moralismi. Bellissime le immagini che crei, adoro come sì l'ansia dà questa sensazione di essere senza fiato, ma adoro che ci sia sempre questo doppio significato: la scena della morte di Chrissy, come si è accartocciata su se stessa. Mi è piaciuto come hai parlato di sicurezza e di vuoto e di felicità e come hai contrapposto sicurezza e felicità. Come al solito le frasi fra le parantesi sono le mie preferite. Complimenti. Lo stile sempre stupendo, adoro che usi parole precise e azzeccatissime, ad esempio quando usi l'aggettivo istrionico per Eddie, miglior riassunto di Eddie in una parola secondo me.

Recensore Veterano
18/08/22, ore 19:51
Cap. 1:

Ciao Greta! Ho iniziato questa recensione alle due di notte di una notte teoricamente di vacanza ma era un caldo micidiale e io, stranamente, non riuscivo a dormire. Piccola premessa inutile per chiederti di perdonarmi se questa recensione non avrà né capo né coda, ma spero almeno riesca a ricavare qualcosa dal mezzo.
Non vedevo l’ora di finire di vedere la serie anche perché volevo vedere che cosa tu avessi scritto di questa creaturina e dell’altra che mi ha spazzato via il cuore. E, devo dirlo, come sempre, ho amato tutto. C’è qualcosa nel tuo modo di scrivere e di raccontare dell’animo umano che mi cattura e mi risucchia ogni volta. Chrissy in questa stagione è giusto una meteora, ma il suo “fantasma” e il suo ricordo permea ogni scena, ogni azione e ogni scelta. Al tuo “Chrissy, questa è per te” mi sono sciolta nel brodo di mille giuggiole e devo ancora riprendermi.
Ma torniamo a noi. Mi piace tantissimo questo ritratto che hai dato: fedele, per quel che conosciamo, ma allo stesso inedito, penetrante, ricco. Sfogliamo con te ogni suo sentimento, ci sentiamo mancare l’aria, sentiamo la gola pizzicare della cenere dell’insicurezza, dell’ingombro di un ruolo perfetto in cui recitare e sentiamo, poi, la freschezza del fumo (un paradosso, come quello di cui crede sia pieno il suo corpo) che sfuma fuori dalla bocca di Eddie. Respiriamo la sua gentilezza ed il coraggio che le instilla, nel lasciare Jason, la sua confortante consuetudine, per scivolare un passo dietro l’altro fino al suo tavolo a mensa, fino a quel locale squallido in cui mai avrebbe messo piede. Ma sono tanti i passi che lui le ispira soltanto con la gentilezza. Che potenza, in questa considerazione. Vicino ad una madre che squadra ogni centimetro, che esalta anche senza volerlo ogni filo della divisa che tira, che vi posa sopra il suo sguardo giudicante e, soprattutto, vicino ad un ragazzo che la tiene accanto come un trofeo, come la ragazza perfetta che deve stare vicino al ragazzo perfetto, a lei basta la gentilezza. La gentilezza di concederle di essere chi è, senza fronzoli o sovrastrutture. In panico, impaurita e senza respiro – ma lei. E tu lo hai raccontato alla perfezione, ci hai fatto perdere e ritrovare il respiro. L’abbiamo seguita in tutto quello che è ma soprattutto in tutto quello che non è e che non vuole più essere. Siamo stati Chrissy che perde e Chrissy che vince e Chrissy che non le importa più del gioco a cui stava giocando. Ed è stato bello.

Ok, questa non è una recensione, non so nemmeno io cosa sia. Ma la storia di Chrissy ed Eddie è sicuramente qualcosa che mi ha spaccato piano il cuore (quasi quanto la sua morte, che mi ha devastata totalmente) perché negli animi degli incompresi mi ritrovo a scavare con tutt’e due le mani e nelle storie di loro raccontate da te ritrovo la stessa mia voglia di arrivare all’acqua, alla fonte di chi sono. Sto vaneggiando forse. Vabbè, la tua Chrissy è bellissima. E coraggiosissima, nonostante le sue fragilità. E per questo la amo il doppio. Ci sono mille riflessioni che mi ha fatto sorgere questa storia e non ti tedierò adesso vomitandotele tutte addosso ma tornerò (minaccia o promessa, dipende dai punti di vista). Grazie per allargarmi sempre un po’ respiro, vista e cuore con le tue storie. Di questi tempi è un dono prezioso.
Un abbraccio

Nuovo recensore
27/07/22, ore 12:19
Cap. 1:

Ciao, scusa il ritardo, eccomi per lo scambio. Questa è una one Shot davvero ben fatta, che non si concentra troppo sul soprannaturale, o sui personaggi che ormai abbiamo imparato a conoscere, ma su un personaggio che purtroppo ha avuto una parte troppo piccola nella quarta stagione, e a cui si sarebbe dovuto dare maggiore spazio e ed importanza, innanzitutto perché, anche se la causa delle visioni di Cristy è Vecna, essa rappresenta l'adolescente insicura a cui è stato dato un peso troppo grande per la società, e penso che tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti così. Apprezzo che hai dato a Jason il ruolo (forse un pò stereotipato) di fidanzato insensibile e prepotente, che ben si accoppia con la gentilezza quasi naturale di Eddie, che quasi nessuno riesce a percepire sotto quella maschera di battute e musica metal. Spero di leggere presto altri tuoi racconti

Recensore Master
25/07/22, ore 11:10
Cap. 1:

Ciao, tesoro, eccomi finalmente **

ci ho messo più tempo di quanto avrei voluto ma almeno riesco a passare prima delle vacanze da questa piccola meraviglia (che in realtà non è piccola) che mi ha rubato il cuore. Chrissy è un personaggio a cui si vuole bene da subito perché sì. Perché è dolce, spaventata, lontanissima dallo stereotipo di ragazza bella e popolare, di reginetta della scuola come ad esempio lo è Angela. Chrissy è piena di fragilità, di paure, di dubbi: è perennemente in lotta con la propria testa e con l'immagine che la gente ha di lei, incapace di essere chi vorrebbe, per davvero, e per questo si sente ogni giorno soffocare. Non stupisce che fosse la vittima perfetta per Vecna, ma qui Vecna non esiste e non so come ringraziarti per questa cosa, che ci permette di assistere a un vero avvicinamento fra lei e Eddie, anche se il finale rimane aperto e lascia a noi la libertà di decidere se dopo quel concerto i due si vedranno ancora. Le premesse sono ottime e sono più che propensa a dire di sì **.
Che meraviglia trovare anche i nostri marmocchietti preferiti uniti e felici, con Lucas che nonostante tutto non finisce per trascurare gli amici e riesce a equilibrare bene i nuovi interessi con quelli di sempre, Max che ha superato, pare, la morte di Billy, e si gode la serata con loro, e Dustin che è sempre meravigliosamente Dustin.
Una storia davvero deliziosa, e complimenti anche per la delicatezza con cui hai trattato certe tematiche ^^
Ti mando un bacione!
alla prossima!

Bennina

Recensore Master
23/07/22, ore 21:13
Cap. 1:

“Chrissy, questo è per te”
E Fuu scoppiò in un mare di lacrime!

Era da un pezzo che volevo leggere questa fanfic e, soprattutto, qualcosa in italiano su Eddie… anche se continuerò a odiare tutto il mondo perché ancora nessuno ha scritto sulla mia OTP, né sulla mia OT3 ç_ç.. sì, l’ho buttata lì perché sto cercando di convincere te! No, eh? Oh well, ma veniamo alla tua fic!
Come al solito io resto incantata dal tuo stile. Non troppo tempo fa, mi sono resa conto che la maggior parte delle fic introspettive non fanno per me, che io ho bisogno di più dinamismo nelle storie e che quando si fermano alla sola analisi senza cucirla intorno a una scena vera e propria io mi annoio. Non è il tuo caso – non è mai stato il tuo caso, credo di avertelo già detto un sacco di eoni fa, quando avevo appena conosciuto i tuoi due pischelli tassorosso e mi ero innamorata del tuo modo di analizzarli, sì, ma anche di farli vivere e portare avanti la narrazione e la storia. Lo stesso avviene qui, ti soffermi su Chrissy, sul respiro che le manca a causa di tutti quei ruoli in cui altri l’hanno incastrata e che è costretta a recitare, sulla sua introspezione (che ho trovato assolutamente azzeccata, drammatica e bellissima), ma c’è anche un ritmico progredire della storia e amo come ogni paragrafo inizia, il modo in cui si lega a quello precedente (e non solo perché fa parte della stessa storia… insomma… non so come spiegarmi, ma tu fingi abbia detto qualcosa di intelligente!), in cui ritorna martellante il discorso sul suo respiro… e ho amato anche il modo in cui hai trattato i suoi disturbi alimentari, con quell’eleganza che non vuole scusare o giustificare, ma che comunque tratta l’argomento con tanta dignità e delicatezza.
Ma che altro ci si poteva aspettare da te?
Il rapporto con Eddie è bellissimo e sei riuscita a c’entrarlo davvero in maniera perfetta, se nella serie Chrissy non avrebbe fatto la fine che ha fatto sono sicura che ci sarebbero state assolutamente scene come quelle da te descritte. Compreso la domanda-non-domanda di andare ad ascoltarlo all’Hideout.
Compreso Dustin e gli altri ragazzi dell’Hellfire. E lo so che in questa storia la protagonista indiscussa è Chrissy dietro allo specchio a cui è rannicchiata (e anche questa è una cosa che adoro, ma c’è molto altro che hai scritto che ho semplicemente amato), ma il mio grido d’esultanza è arrivato con l’entrata di Dustin #sorrynotsorry XD
Il finale, che strizza l’occhiolino anche alla serie, con quella frase che commuove solo a leggerla, non poteva essere più azzeccato.
Complimenti davvero!

Recensore Master
22/07/22, ore 18:07
Cap. 1:

Che bello trovare qualcosa su Chrissy! Dico su Chrissy perché, per quanto ci sia anche Eddie e per quanto adori il loro rapporto ed entrambi singolarmente, sono sempre felice di leggere su di lei. Per quanto sia apparsa poco, l'interpretazione di Grace e la sua delicatezza me l'hanno fatta adorare, e già dopo pochi minuti ho sentito di volerle un bene assurdo, come mi capita raramente con un personaggio... e tu l'hai descritta meravigliosamente, dalle sue difficoltà al desiderio di lasciare da parte la sua vecchia vita, fino all'appiglio che Eddie le offre, e che si ritrova ad afferrare quasi senza accorgersene, come per istinto.

Anche la descrizione dei suoi disturbi alimentari è delicata, molto sensibile, e ho adorato il modo gentile con cui Eddie la tratta, senza mai sottolineare cose che potrebbero farla soffrire, ma cercando sempre di metterla a suo agio anche in ambienti per lei nuovi. Sei riuscita a centrarli perfettamente in tutte le loro sfumature e con uno stile delicato, pulito e perfettamente scorrevole, e non è mai scontato ♥

Anche la frase finale è bellissima, e quel velo di speranza che apre nonostante le difficoltà mi ha veramente aperto il cuore. Chrissy merita solo il meglio, ed è bello pensare ad un universo what!if in cui gli eventi di Vecna non siano mai accaduti (che è anche il mio preferito...)
Grazie per averla condivisa con noi!
Fede

Recensore Master
21/07/22, ore 18:29
Cap. 1:

Ciao, è un po' di tempo che avevo voglia di leggere qualcosa di tuo... sono felicissima di averlo fatto. Il tuo stile è pulito, scorrevole, intenso.
Mi piace questa sorta di dialogo interiore incessante che Chrissy ha con se stessa, ma non è solo questo. C'è consapevolezza, ma quella consapevolezza che fa parte di una teenager. I problemi sono quelli tipici della sua età (anche se l'anoressia/bulimia è una malattia terribile, purtroppo è fin troppo comune). L'approccio è quello giusto per l'età. Non so come spiegare, ma è tutto perfettamente inserito nel contesto di ST e di quel periodo. E' anche molto bello come nel suo dialogo interiore siano inseriti tanti dettagli che formano spaccati sulla sua vita, dalla madre troppo esigente, alla relazione con Jason, alla difficoltà di essere all'altezza di quello che tutti si aspettano da una cheerleader: dalla bellezza al sorriso, dai voti a scuola al fidanzato atleta. Tutto diventa troppo, e Chrissy ha bisogno di "scendere" in qualche modo, dal suo piedistallo. Non è solo la ricerca di una droga leggera per rilassarsi, ma anche quella di trovare qualcuno che, a differenza di lei, non è omologato.
Eddie è un nerd, un metallaro, e negli anni 80 questo era abbastanza per essere fuori dal gruppo (lo so bene io che lo sono stata dai primissimi anni 90), per essere emarginato dalla maggior parte dei coetanei. C'è una sorta di orgoglio, quando sei diverso. Eddie è scanzonato e divertente, e si può permettere di essere quello "strano", perchè ha accettato di non far parte della massa. Chrissy, dall'alto della sua perfezione (che è tutto fuorchè priva di crepe), lo ammira suo malgrado, e probabilmente vorrebbe avere il coraggio di essere come lui, pur mantenendo un pudore legato alla convenzione e alle sue abitudini.
Il loro incontro è lo sfiorarsi tra due mondi, che si intravedono in un luogo magico (i boschi lo sono quasi sempre), e in cui i due ragazzi possono essere loro stessi senza troppe maschere. Anche se non c'è nulla di fisico tra loro (Chrissy troppo sofferente, troppo piena di dolore, troppo schiava della sua reputazione), ci sono due anime che si toccano.

Brava, davvero.

Un saluto,
Gladia

P.S. adoro come hai descritto Dustin, in poche righe ne hai dipinto i tratti alla perfezione.

Nuovo recensore
18/07/22, ore 13:07
Cap. 1:

ciao ** oddio ma è bellissimo quello che hai scritto!
Le emozioni erano praticamente palpabili **
non so se hai scritto una one shot o se hai intenzione di continuare, comunque molto bella, davvero **