Recensioni per
Orizzonte
di Glenda

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 64
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/12/22, ore 00:33
Cap. 16:

Per quanto riguarda la tua risposta alla recensione del capitolo precedente, penso sia proprio questa ambivalenza dei personaggi a rendere così intrigante questo racconto. E Thiel non fa eccezione, anzi, è forse uno dei personaggi che finora ha mostrato meglio le sue sfumature, tra quelli secondari. Spero possa fare di nuovo la propria comparsa. *-*

Per quanto riguarda il nuovo capitolo, invece, mi è piaciuta un sacco questa svolta nel rapporto tra Adrian e Noam e che sia arrivata proprio quando Adrian, forse per la prima volta, gli dice esplicitamente cosa pensa di lui. È stato un bel momento, piuttosto emozionante.

Un saluto,
Milly

Recensore Master
12/09/22, ore 11:04
Cap. 16:

Ciao carissima^^
Tu pubblichi, e io come un razzo mi fiondo a commentare, disperato perché dovrò aspettare un sacco di tempo per il prossimo capitolo.
Come sempre, il titolo del capitolo riassume perfettamente il significato di tutto: il tu è confidednza, è vicinanza, è annullamento delle formalità. È tutto quello che Noam sta cercando, quello che ostenta nei confronti degli altri, ma alla fine non riesce ad avere per sé, al punto da considerare positivo l'essere picchiato o insultato da qualcuno, purché si tratti di una persona che vorrebbe sentire vicina.
In questo capitolo diviene più che mai evidente quanto ci sia di costruito nel suo atteggiamento amichevole, nei suoi sorrisi, nel suo non vedere mai problemi da nessuna parte. Non è falsità, o perlomeno non lo è nel senso negativo del termine, ma è quella che in ambito psico- viene definita personalità "come se": si comporta come se tutti lo amassero, come se i suoi cari gli volessero bene, come se l'amicizia fra la sua terra d'origine e il resto della nazione fosse già cosa fatta.
Ma, appunto, "come se" non significa che le cose sono veramente così, significa che si vive raccontandosi che lo siano, e quindi si va avanti in un mondo finto, che non ha riscontro nel reale.
L'epifania arriva assieme all'arrivo di Adrian, quando Noam si trova a toccare con mano che l'unica persona che è corsa ad aiutarlo è quella pagata per farlo. Lascia che ormai tra loro ci sia molto di più di un semplice rapporto professionale, dopo ci arrivo, intanto però quel paravento con cui Noam si presentava al mondo si è rivelato per quello che è, ovvero una coperta ormai lisa e piena di buchi.
Adrian, dal canto suo, è pian piano rimasto vittima del fascino di Noam. Anche lui si beato dell'illusione di persona solare, amabile e amica di tutti che il suo protetto presentava al mondo.
Per una persona cupa e schiva come Adrian, del resto, una personalità come quella di Noam fa l'effetto della luce per le falene, non può evitare di esserne attratta. Ciò si è verificato inesorabilmente, un passo per volta, una concessione estorta dopo l'altra, una ribellione alle regole dopo l'altra, finché Adrian non si è trovato molto più vicino a Noam, soprattutto emotivamente, di quanto avesse mai preventivato.
E adesso, porca miseria, devo aspettare un sacco per sapere il seguito!!^^
Bravissima come sempre, questa storia è sempre più bella. Scusa per il papiro farneticante e a presto!