Recensioni per
Effetto farfalla
di summers001

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/08/23, ore 09:27
Cap. 4:

Mi piace, sento angoscia e il dolore, la paura della morte, ma anche speranza e tanto amore. Spero continui fino alla fine

Nuovo recensore
05/12/22, ore 15:48
Cap. 3:

Mi piace molto la storia ,i dettagli ,un angoscia a pensare di poter morire sola in un luogo sconosciuto pieno di persone malate e sofferenti😞
Il lieto fine lo aspetto ovviamente 😅

Recensore Master
05/12/22, ore 11:01
Cap. 4:

Veramente una storia drammatica quella che ci stai proponendo, cara Summers, nella quale dalle tue parole si evince tutto il dolore che ogni singolo protagonista intervenuto negli avvenimenti, di cui ci hai reso partecipi, sta provando.
Una storia intrisa di sofferenza che però non si ferma a questo aspetto e guarda con ostinazione alla speranza, unica salvezza dalle tristi e cupe arie che hanno avvolto coloro che stanno vivendo momenti difficili.
Abbiano conosciuto la genesi di quell’informazione di cui subito Andrè si era appropriato da quella donna che aveva parlato di un sanatorio in Slesia. Agathe lo aveva appreso quando faceva servizio a corte e aveva sentito parlare della Slesia, terra da cui proveniva la moglie del re. Con una sorta di passa parola quelle informazioni erano giunte fino a lei che le aveva condivise fino a raggiungere proprio colei che ne aveva parlato ad André. Agathe, ancora una volta tornava protagonista nelle vite dei nostri, poiché con l’informazione rimbalzata di bocca in bocca contribuiva a tentare di salvare la vita all’assassino del suo amato.
Poi assistiamo ai tanti tentativi di tutti per cercare di alleviare la sofferenza di André e tentare di aiutarlo nell’arduo compito che si è assunto nel voler portare Oscar in quel luogo che, ai suoi occhi, assume il significato di salvezza. Occorre lasciare Parigi con la brutta aria che si respira in tutti i sensi. Rosalie, Bernard e Alain studiano cartine geografiche per fare in modo che tutti e due possano lasciare la città senza incontrare ostacoli. L’ostacolo più difficile da superare sembra, per contro, proprio Oscar che sa di essere gravemente malata ma non vuole sentirsi compatita dagli altri. Vorrebbe poter essere bastevole a se stessa, anche per non causare dolore a coloro che le vogliono bene, in primis André. Infatti, questi primi momenti fra di loro sono difficili per ambedue: lei perché non vuole farsi commiserare e far soffrire André dandogli delle vane speranze, e lui che non riesce a capire l’ostilità della sua Oscar e che, nel frattempo, fra sé e sé si colpevolizza per non essersi accorto per tempo di quanto lei stesse male. Per lui è diventata una corsa contro il tempo: più in fretta si raggiunge il luogo designato per le cure maggiori saranno le probabilità di riuscita nella guarigione della donna che ama. Non può neanche pensare che quel luogo non sia in grado di dare l’aiuto di cui hanno bisogno. Pertanto, fatti i preparativi e salutati più o meno tutti, nella speranza di poterli ritrovare in un futuro che li riveda in salute e magari con una situazione del paese, politicamente parlando, cambiata in positivo, si accingono a intraprendere il viaggio per la Slesia. Viaggio che si propone subito abbastanza complicato per le condizioni di Oscar la quale, con la fatica della cavalcata, sembrano peggiorare. André cerca comunque e sempre di spronarla, facendole promettere che mai si sarebbe arresa, proprio come avrebbe fatto lui, che non avrebbe lasciato nulla di intentato pur di fare in modo che Oscar potesse salvare la sua vita. Belli i momenti in cui si riavvicinano per sperimentare attimi di quiete, così come sono intensi quelli dove battibeccano ognuno con le proprie ragioni nel cuore e nella mente.
Ma finalmente, dopo giornate faticose, promesse rinnovate, stanchi e in apprensione raggiungono il luogo predisposto per essere un sanatorio che, ad una prima occhiata, sembra ancor più desolato di tutto il paesaggio che li attornia dove sembra regni il buio. Ma non ci sono alternative e, dopo alcune titubanze, Oscar entra in quell’edificio da sola poiché André viene decisamente messo alla porta dalla infermiera preposta all’accoglienza, che proprio accoglienza non è stata dati i suoi modi duri e parecchio spicci che hanno messo nelle ambasce tutti e due. Il portone si chiude, ma André, che non ha potuto avere accesso, promette solennemente ad Oscar che mai l’avrebbe abbandonata a se stessa e troverà il modo per starle accanto. Ha voluto e dovuto mostrarsi forte e deciso per continuare ad essere la roccia che per lei è sempre stato, ma quanto dolore nel suo cuore gli è costato un simile comportamento.
Un racconto difficile alla lettura perché le tue parole, perfettamente concatenate le une alle altre, riescono a rendere plasticamente le difficoltà e la sofferenza che loro stanno provando, sia singolarmente, con i pensieri che attraversano le loro menti, che come coppia che tenta in ogni modo di incoraggiarsi a vicenda in una situazione che, allo stato attuale delle cose, non si prospetta di facile soluzione.
Ma tu, nelle note finali, ci hai promesso il lieto fine e io lettrice confido nel tuo buon cuore e attendo fiduciosa che, dopo tanto dolore, si apra una sprazzo di sereno nelle vite di ambedue.
Rinnovandoti i complimenti per la conduzione e il passo che hai impresso alla tua storia, ti mando un caloroso saluto, sperando di vedere comparire quanto prima qualche squarcio di positività. A presto!

Recensore Veterano
04/12/22, ore 21:28
Cap. 4:

Carissima è stata una sofferenza leggere questo capitolo, la malattia di Oscar che avanza e la disperazione di André . Poi però quando trovano il sanatorio e metti una Ss alla porta che fa entrare Oscar e mette fuori André è stato il colmo. Mi auguro che ci sarà veramente un lieto fine . Alla prossima

Recensore Master
04/12/22, ore 20:24
Cap. 4:

Mi piacciono le storie "diverse" e realistiche, come questa tua. Davvero, sembra di seguire Oscar nella sua discesa agli inferi.. ma come potrà André raggiungerla in qualunque modo?

Recensore Master
22/11/22, ore 10:21
Cap. 3:

E dunque, un corso alternativo che devia dalla storia canonica.
La Bastiglia è caduta, e Oscar e André sono vivi. Ammaccati, ma vivi.
E si prospetta un viaggio verso un sanatorio, sulle montagne, forse in Slesia.
Suppongo che con la Francia in pieno fermento rivoluzionario non sia proprio semplicissimo lasciare Parigi, viaggiare, muoversi, andare verso
un altro Paese (la Slesia non era forse una terra absburgica all'epoca?)
Oscar e André fuoriusciti, quindi, emigrés, come si diceva all'epoca? Di storie con i nostri due beniamini che lasciano la Francia per l'Inghilterra, in momenti diversi, ne ho lette parecchie, e anche altre nelle quali finiscono in Italia, in vari luoghi della penisola. Tu, mesi fa, ce ne hai offerta una, disperata e bellissima, in cui riparano in Corsica, e a chi passa di qui, e magari ti ha incontrata solo in quest'ultima ff, consiglio di leggere anche quella ("Gli ultimi mesi").
Resta in campo il personaggio di Agathe: dovrà entrare, suppongo, in contatto con Oscar e André, per il principio noto come "chiodo di Cechov". Ma forse sto correndo troppo, e mi sto facendo, come si suol dire, il film prima del tempo. Tutto questo, però, era solo una elegante perifrasi per dirti: "Aggiorna presto!".
Ciao, carissima, e un abbraccio,
d

Nuovo recensore
21/11/22, ore 10:37
Cap. 1:

Molto forte e bella Aspetto il seguito sperando in un lieto fine

Recensore Veterano
20/11/22, ore 21:09
Cap. 3:

Allora, vuoi sapere che ne penso ! Ebbene sì penso che come storia sia drammatica , sia quella dei nostri con la malattia di Oscar chi si palesa ad André con violenza , sia quella di Aghate e ciril che è molto triste con lei che non lascia nemmeno il cuscino del suo amato. Però c è una piccola speranza per Oscar? Io spero di sì, falla guarire

Recensore Junior
20/11/22, ore 18:12
Cap. 3:

Oscar, ya cumpliste con tu deber.. ve a curarte. Y dile toda la verdad a Andre.

Recensore Master
20/11/22, ore 16:32
Cap. 3:

Molto bella ed accurata senza dubbio; però fa rabbia che proprio ora che André era guarito dalla ferita, lui venga a sapere della malattia di Oscar!

Recensore Master
20/11/22, ore 15:59
Cap. 3:

Sempre molto intensi i capitoli, cara Summers, di questa tua storia decisamente atipica.
Ci eravamo lasciati con il pianto di Agathe portato via dalla pioggia e la ritroviamo con le due versioni della vicenda che, però, non cambiano la sua situazione personale: in entrambi i casi lei si ritrova vedova ancor prima di essersi sposata, sola e sconsolata con l’unica decisione di allontanarsi per sempre da Versailles e non farvi mai più ritorno, in quanto quel luogo, e tutto ciò che vi era accaduto, avevano infranto per sempre il suo sogno di giovane che aspirava ad un futuro insieme all’uomo che amava.
Sull’altro versante, invece, avvertiamo i vari sentimenti che stanno attraversando Oscar, Andrè, Rosalie, Bernard, Alain e i soldati che hanno combattuto in quella giornata che ha sancito un passo epocale. Molti sono i pensieri che si accavallano nella mente di Oscar in quelle ore, che la rendono sempre più inquieta, in quanto ancora non sa cosa potrebbe accadere dopo quei primi eventi. Una paura serpeggiante sembra impossessarsi di lei, il cui pensiero si focalizza su André e sul suo ferimento. Se a lui fosse capitato qualcosa lei non sa come avrebbe potuto reagire, visto che lui c’era sempre stato. E quando lui la chiama ha bisogno di sentirlo vicino, rammentando ciò che era accaduto fra di loro solo due notti prima, quando si erano donati l’un l’altra, mentre ora tutto era cambiato, diverso, pesante, opprimente.
Il tempo passa e nel frattempo, tramite Bernard e Rosalie, si apprende ciò che sta accadendo fuori da quel luogo dove hanno trovato riparo e cura loro e tanti altri soldati e cittadini. Fra loro giunge persino Alain, l’uomo che sembrava essere imbattibile, solo ferito ma vivo. Quest’ultimo, non appena si riprende, ha desiderio di parlare ai suoi amici e Oscar è terrorizzata che possa rivelare anche ad André la verità che gli aveva confidato circa la sua salute. La tensione però deve essere evidente poiché Andrè ha percepito un cambiamento nell’atteggiamento della sua Oscar. Sa che c’è qualcosa ma non sa bene a cosa fare riferimento e l’unico che potrebbe dargli dei ragguagli è Alain che però, per una muta promessa, niente rivela.
Ma ciò che non è stato rivelato a parole in breve tempo risulta purtroppo evidente anche agli occhi di André, il quale comprende che Oscar stia molto male, colpevolizzandosi per non essersene accorto prima per via della sua vista deficitaria, ma ora Oscar è lì di fronte a lui in preda a una tosse che la spezza in due e che le fa fuoriuscire sangue dalla bocca. Il responso anche di una donna che ha assistito alla scena è tremendo, ma nelle sue parole vi è anche un anelito di speranza, poiché esistono, a suo dire, luoghi nei quali si può essere curati per questa malattia e André certamente non avrebbe lasciato nulla di intentato per aiutare la donna che ha amato per tutta la vita, per permettere ad una malattia di portargliela via. Oscar si aggrappa quindi con rinnovata forza non solo all’abbraccio di André, che mai l’ha lasciata un attimo, quanto alla speranza di poter guarire, lasciando la vita militare, come a suo tempo le aveva suggerito il dottor Lassonne, ed è in questo triste frangente che si accorge di essere terribilmente stanca di combattere.
Ma ora forse si apre un altro tipo di battaglia, e questa volta non sarà solo più il motto di uguaglianza, libertà e fraternità che avevano convintamente abbracciato, quanto quello per liberarsi da qualsiasi catena che li imprigioni, ivi compresa quella contro la malattia che annullerebbe ogni sogno di futuro che, probabilmente, avevano iniziato a nutrire con la scoperta dell’amore finalmente condiviso.
Molto incisivi anche i personaggi che inserisci man mano nel racconto, e che restano nella mente del lettore per la forza che riescono ad esternare con le loro emozioni, aggiungendo ulteriore pathos all’intera storia.
Molto coinvolgente, davvero. Un caro saluto e a presto!

Recensore Veterano
03/11/22, ore 21:45
Cap. 2:

Cara Summers,
Brava, bravissima! E che sollievo: il nostro Andre’ è vivo! Ed è riuscito a cavarsela con una ferita alla spalla (grave, ma superabile).
Quanto mi è piaciuto questo capitolo pieno di speranza: non solo per Andre’, ma anche per Oscar che sembra intenzionata a guarire e a stargli accanto. Questi sono i what if che mi piacciono! 
Quanto ho apprezzato questo Alain, burbero e schietto ma dal cuore d’oro, che è ben consapevole che in lui e Oscar scorre lo stesso fuoco! Anche io ho sempre pensato che Oscar e Andre’ fossero molto simili: infatti sono dell’idea che Alain sia la ‘versione maschile’ di Oscar, fai un po’ tu (per questo lo amo da impazzire).
Mi è piaciuta tanto anche Rosalie così risoluta nel momento del bisogno e di come sia consapevole del legame eccezionale che ha sempre unito i suoi protettori, tanto da accorgersi subito del cambiamento recentemente subentrato nel loro rapporto.
Il finale mi ha straziato il cuore, anche se in questo caso la tragedia non ha colpito la nostra coppia preferita: il fazzoletto che emerge dal lenzuolo e il dolore di Agathe sono descritti in maniera intensa e struggente. 
Sai sempre farmi emozionare. Spero di rileggerti presto.
Intanto ti porgo i miei più sinceri complimenti e un caro saluto.
Galla

Recensore Master
02/11/22, ore 11:00
Cap. 2:

Ciao Summers, ecco che ci hai portato fin dentro la storia con tutto il suo carico di dolore. Ma, nonostante il dolore, almeno apprendiamo che André non sia morto per il colpo di fucile ricevuto sul ponte: è solo ferito, anche se la ferita appare grave per tutto il flusso di sangue che fuoriesce. Oscar sembra trovarsi in un limbo. Quella non pare essere la realtà, poiché nella realtà André sarebbe accanto a lei come sempre. Ma ecco che la sua reazione non tarda ad arrivare e mette in campo tutto ciò di cui è capace per cercare di portare André al sicuro, dove qualcuno possa prendersi, insieme a lei, cura di lui. Anche i compagni, Alain in testa, non lasciano nulla di intentato per portarlo in salvo. Trovano rifugio tra le mura di una panetteria dove alcuni medici si stanno prodigando per curare i molti feriti di quei primi accesi scontri. Oscar non vuole allontanarsi da André per paura di non ritrovarlo vivo. Qui è molto impattante la figura di Alain il quale cerca di farle capire le ragioni, vedendola infinitamente prostrata da questa situazione completamente nuova per lei, che vuole farsi carico a tutti i costi del benessere del suo amato. Ma anche lei è stanca, spossata, stremata e Alain ha compreso che ci sia anche altro, che lei nasconde dietro quella sua facciata da dura. Ne viene fuori fra i due un contraddittorio dove però non vince nessuno. Rosalie invece si impone ad entrambi, poiché anche lei si trova lì per dare un aiuto ai tanti che sono accorsi al fine di curare più soldati possibili con i pochi mezzi che hanno a disposizione. Rosalie qui fa risaltare il suo essere, facendo emergere la sua forza di volontà e il suo carattere. Lei è affezionata ad entrambi e farebbe qualsiasi cosa per ognuno di loro. Oscar, meravigliata la ascolta e le obbedisce, fiera della donna che è diventata.
Molto intenso anche il dialogo tra Oscar e Alain, che sembra di poterlo ascoltare, mentre ognuno dei due cerca di far comprendere le proprie ragioni all’altro. Alain ha compreso ben più di quanto Oscar non abbia fatto trapelare. La vede debilitata, oltre che sconvolta per quanto accaduto ad André, e in questi momenti di smarrimento Oscar gli confida di avere la tisi, fatto che purtroppo lui già subodorava. E’ fortemente preoccupato per lei e ha il timore di vederla morire se non si riguarda almeno un pochino. Domani ci sarebbe stato l’attacco alla Bastiglia e occorre che tutti siano al meglio di loro stessi per pensare di poter portare avanti il loro sogno di libertà.
Poi ecco che assistiamo al risveglio di André, il quale si trova accanto la sua Oscar e gli amici più cari che hanno vegliato prendendosi cura di lui. Ma poi il riverbero del rombo di un cannone li riporta purtroppo alla triste realtà: si sta combattendo presso la Bastiglia.
Scopriamo, proprio sul finale del capitolo, quale sia stata la sorte del giovane soldato Cyril, protagonista del primo passaggio di questa storia alternativa; malauguratamente egli non è più tornato dalla sua Agathe, la quale gli aveva chiesto di tornare da lei e per lei e per un loro possibile futuro e, come pegno, gli aveva fatto dono di un fazzoletto, che lui si era legato al polso. Fazzoletto che purtroppo spunta da una delle tante barelle che trasportano i feriti e che pongono fine ai sogni della povera Agathe, la quale non può fare altro che piangere mentre le sue lacrime si confondono con la pioggia battente.
Svolgimento veramente originale. Ti aspetto al prossimo aggiornamento per seguire l’evoluzione di questo nuovo punto di vista della storia. Un caro saluto.

Recensore Master
01/11/22, ore 20:26
Cap. 2:

Ciao Summers e bentrovata! Complimenti sempre per l'originalità e devo dire che sebbene Oscar sia qui più fragile, non mi dispiace. Mi è piaciuta molto la determinazione di Alain, fedele a quello dell'anime, e ho apprezzato questa piega più centrata e meno emotiva di Rosalie. Inoltre devo ammettere che leggere del risveglio di André e della morte di Cyril mi ha da una parte riempita di gioia e dall'altra lasciata a metà tra lo scosso e l'ammirato. Ammirato perché la tua idea è splendida, scossa perché l'immagine del polso inerte col fazzoletto intorno è di grandissimo impatto. Complimenti!

Recensore Master
01/11/22, ore 20:02
Cap. 2:

La reazione di Oscar è umanissima, come è vero che Alain è la voce della ragione; ma nel giorno della battaglia tutto sembra confondersi. Meno male che André è salvo.

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