Recensioni per
Autres temps
di Ciuscream

Questa storia ha ottenuto 101 recensioni.
Positive : 101
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/04/23, ore 17:45
Cap. 15:

Ciao!
Riesco finalmente ad arrivare a questo epilogo, e lo faccio con le mani che un pochettino mi tremano.
Perché su questa storia vorrei dire tante cose, e allora comincio da quelle più facili (per me, ché per te dubito lo siano state). Io ho letto tutto in grande ritardo, quando la storia era già bella che completa e finita, e l'ho fatto lasciando passare spesso molto più tempo di quanto avrei voluto tra un capitolo e l'altro, di certo molto più tempo di quanto tu abbia impiegato a scriverla. Però ogni tanto mi sono fermata a pensare a quanto sia stato straordinario questo viaggio, a quanto sia stato straordinario scrivere tutto in un mese, perché davvero, la prosa ha una pulizia e una chiarezza che farebbero pensare a lunghe meditazioni e a lunghissime sedute di rilettura e di modifiche. E la trama ha una struttura circolare così precisa che, di nuovo, mi verrebbe da pensare a lunghe progettazioni. Insomma, davvero, non so come hai fatto a produrre questa meraviglia in tanto poco tempo, ma ti faccio davvero i miei complimenti.

Questo capitolo non è stato inaspettato (o meglio, per certi versi sì, lo è stato, ma non è stata inaspettata la consapevolezza che la storia di Lucius e Pansy, per quanto forse sia una di quelle storie che non finiranno mai davvero, non avrebbe neanche avuto un lieto fine). Eppure il dolore di questa loro lontananza è stato comunque forte, ha fatto comunque male.
E ancora una volta tu sei riuscita a sorprendermi, perché le riflessioni di Lucius sul lutto, sul dolore e sulla perdita, sul cuore anziano che ha visto troppo ed è così indurito da perdere frammenti sempre più significativi a ogni nuovo colpo della sorte sono qualcosa che non mi aspettavo, ma sono anche estremamente vere. E il modo in cui non riesce a empatizzare del tutto con il dolore del nipote, che ama ma in cui non può fare a meno di vedere quelle che per lui sono le debolezze di Astoria, o il modo in cui non riesce neanche ora a prendersi sulle spalle il dolore del figlio sono una delle cose più coerenti sul suo personaggio che io riesca a immaginare. E sono anche una cosa molto difficile, perché quando scriviamo di personaggi così, a cui teniamo molto ma che hanno spigoli e criticità, la tentazione di appianare tutto, di giustificare ogni cosa e renderli migliori di quanto non siano spesso è molto forte. Il tuo Lucius invece rimane felede a sé stesso anche quando fa male immaginarlo così.

E poi c'è Pansy. E ora me ne rendo conto, forse avrei dovuto capirlo prima che parte di quel suo bisogno di riaffermare il rispetto per sé stessa nonostante tutto doveva arrivare in parte anche dalla bambina che probabilmente sapeva già di portare in grembo, ma non ci ero affatto arrivata. E ora mi rendo conto di quanto più dolorosa debba essere stata per lei la scena nello scorso capitolo, quel futuro possibile che però non avrebbe dato a lei e a Suzanne ciò che chiunque dovrebbe meritare. Tra l'altro, adoro la scelta del nome dellal bambina.
Insomma, come sempre sento che dovrei dirti molto di più, vorrei dirti molto di più, ma come sempre il tempo se ne fugge via.
TI faccio davvero, davvero i miei complimenti, e spero di tornare a leggerti prestissimo!

Recensore Master
03/11/22, ore 13:54
Cap. 15:

Aaaw, ed eccomi alla fine! Immaginavo ci sarebbe stato un salto temporale, ma non pensavo di ritrovare Pansy sposata e con una bimba che si chiamasse niente meno che Suzanne **. Piccina lei!
E' una conclusione più amara che dolce, con il rimpianto che cola da ogni riga, ma è anche una conclusione così giusta per loro, così giusta in generale, che potrebbe tranquillamente fare parte del canone, e la trovo una cosa bellissima. E' stato un viaggio coinvolgente, affascinante, è stato bellissimo rivederli attraverso i tuoi occhi e imparare ad amare Parigi grazie alle tue parole.
Ti faccio di nuovo tutti i complimenti del mondo e aspetto i tuoi prossimi capolavori, tesoro ♥
un bacio grande!

Bennina

Recensore Master
01/11/22, ore 11:45
Cap. 15:

Cius però così non si fa. Io adesso indico un consiglio, faccio in modo che torniamo a ieri e tu riscrivi tutto e loro sono insieme a bruciare della passione in una Parigi che è e sarà sempre solo loro. Scherzo ovviamente, so che questa è sempre stata una storia di addii e una storia dove l'amore è sempre stato per due persone sole.

E questa storia senza pretese, in cui davvero si vede che ci hai messo tutta te stessa, è una storia che ho sentito dentro in una maniera particolare: apre cuori, fa pensare, immerge. A volte sfumano i contorni dei volti di Lucius e Pansy ed è talmente forte che alcune cose entrano sotto pelle e ti fanno pensare che è vero, è esattamente così: si può lottare, si può chiedere, pregare, ma non sempre le cose (gli amori) vanno come devono andare. Così passano ere, secondi, minuti: ho amato questo particolare, perché quando due persone sono destinate è davvero come se passase un'eternità e un solo secondo da ogni incontro. Invece nella formalità sono dieci anni.
Lucius accompagna un bambino che ha appena perso la madre malata, insieme a un figlio che è curvo su quella banchina del treno. Lo distrugge il fatto che se ne stia curvo, lui che ha avuto la possibilità di amare Pansy, lui che avuto una Pansy che mai nemmeno Lucius ha visto e che ha scelto altro, qualcosa di rotto e sporco. Così non prova pieta, gli interessa poco di quei metri che lo dividono dal figlio. Invece gli interessa di quella nebbia che gli fa credere di vedere fantasmi e invece è realtà, gli interessa di quella Pansy che è ancora più bella, più bella di quanto il suo pensiero abbia cercato di nascondere per non impazzire.
Pansy con le unghie laccate, Pansy che nella sua vita ha avuto a fianco un altro: oddio, che dolore pensare che potrebbe aver amato qualcun altro oltre a lui. Che dolore pensare che la vita di lei sia andata avanti, che le lancette che sono avanzate per lui in solitudine, siano andati avanti per lei con un altro mago. E il frutto di quella unione è una piccola streghetta carina.
E sai cosa mi piace? Mi piace invece che Pansy non l'abbia mai amato del tutto, l'uomo che si tira e fianco e che la sostiene continuamente. Pansy ha baciato labbra, stretto mani perché il destinatario originale non c'era più (ho amato questa immagine, profondissima come ogni riga di questa storia).
E ho amato anche lo sguardo finale che si scambiano: i tuoi Pansy e Lucius per me sono uno sguardo. Sono quello sguardo che me li ha fatti incontrare la prima volta al matrimonio di Astoria e Draco quando li ho letti da te. Sono sguardo, amore, passione e bruciano sulla mia pelle. Amo come li rendi, amo come ti lasci libera mentre scrivi di loro. Amo tutto, amo il tuo stile, amo la tua profondità, la magia che hai di mettere parole dietro parole e creare emozioni.
E amo che la piccola streghetta si chiami Suzanne: perché senza questo dettaglio questa storia non si sarebbe mai potuta concludere. Bella, travolgente, sentita. Va nelle preferite, non ci sono altri luoghi dove io possa tenerla.
Un abbraccio,
Sia ❤

Recensore Master
01/11/22, ore 09:12
Cap. 15:

Ciao, naturalmente non potevo mancare a recensire l'ultimo capitolo. Avrei voluto lasciare più commenti qua e là lungo il tragitto, ma alla fine ho scritto meno recensioni di quante avrei voluto. Sappi però che mi è piaciuta davvero moltissimo questa storia, in maniera del tutto stupefacente considerato la coppia, per me insolita, e i personaggi che di norma non mi sono simpaticissimi. La riprova che una delle cose più importanti per uno scrittore è l'abilità di saper coinvolgere il lettore nonostante il plot con cui si parte. Come ho detto più volte mi ha coinvolta moltissimo il tuo stile e le atmosfere che hai saputo delineare, dando a Parigi un colore forse un po' retro, ma che personalmente ho apprezzato moltissimo perché ha aiutato a dare alla storia un certo carattere. Avevo anche detto che è stupefacente come tu sia riuscita a mantenere un livello tanto alto pubblicando tutti i giorni, o quasi, queste iniziative sono belle tanto quanto impegnative e questa immagino lo sia stata per te.

Il finale un po' me lo aspettavo. Per come si erano messe le cose negli ultimi capitoli immaginavo che giunti a un certo punto avrebbero potuto soltanto fare due cose, o mettersi insieme davvero e come Pansy sognava oppure lasciarsi perché impossibile. Ero convinta però che Lucius non avrebbe mai lasciato Narcissa e infatti così è successo. Pansy non accetta di vivere a Parigi come Lucius gli ha chiesto di fare e lui, che era evidente non avesse intenzione di lasciare il maniero, non ha potuto né voluto fare altro. Il finale lo hai ambientato anni dopo, a questo punto mi verrebbe da dire undici anni dopo considerato che sono al binario 9 e 3/4 il giorno della partenza del treno da Hogwarts. Avevo capito dal capitolo precedente che Pansy era incinta, anche per questo pensavo che avrebbe finito con l'accettare la proposta di Lucius e invece cresce da sola la piccola Susanne. Sembra davvero che Lucius non ne sapesse niente, la sua reazione quando vede i tratti somatici della bambina è quasi comica... Non saprei dire cosa potrebbe succedere ora che si sono visti, forse niente e probabilmente questo è un po' il senso della storia ovvero due persone che si amano, ma che non possono stare insieme nonostante lo desiderino. Da una parte è bello così, per quanto tragico, dall'altra è una storia un po' piena di "E se...". Magari Pansy avrebbe potuto accontentarsi e poi, chissà, magari le cose sarebbero potute venire da sé. Ma il modo in cui è finita forse è il più realistico. Continuo a pensare che Lucius sia un vigliacco e che in fondo lo sia sempre stato, altro che "I Malfoy non piegano la testa". I rimproveri che fa a Draco quando lo vede camminare curvo, perché distrutto dal dolore (E non solo) quasi mi hanno fatta ridere da quanta ipocrisia c'era in quel passaggio. Insomma, Lucius è una persona complicata e secondo me tu l'hai delineato perfettamente. Con Pansy poi hai fatto ancora di più, hai dato spessore a un personaggio che di suo non ne avrebbe, considerato quanto poco è comparsa nella saga.

Come ho detto, la storia mi è piaciuta moltissimo quindi di nuovo complimenti.
Koa

Recensore Master
01/11/22, ore 00:18
Cap. 15:

Oddio. Non ci credo. E' finita.
Congratulazioni per aver portato a termine il writober, ci sono passata lo scorso anno e so quanto sia impegnativo, quindi assapora la sensazione di essere una sopravvissuta, l'adrenalina che scorre in corpo e ammira soprattutto la tua meravigliosa creatura.
Perché io ti immagino tra una bestemmia e un'imprecazione che porti avanti questa storia, rapita da Pansy, Lucius, Suzanne e Parigi.
E che dire dei personaggi? Ci abbiamo sperato. Io ci ho sperato sul serio che lui facesse quel passo in più e invece no. Ci sta, è molto canon per il suo personaggio e coerente che sia finita così, con entrambi con il cuore spezzato.
Bella Pansy con al braccio Belmont e la figlia Suzanne, la bambina della stanza dei futuri possibili, che lei ha voluto, rivendicando il diritto ad essere prima, se non per Lucius per qualcun altro che la volesse e la scegliesse.
E Lucius è il vero sconfitto di questa storia, un vero antieroe, piegato forse più di Draco che piange la morte di Astoria ma che ha avuto la possibilità di amare ed essere amato.
L'assenza di Narcissa rende tutto più gelido, frutto di una separazione di fatto che esisteva un matrimonio ormai in macerie che presagiscono una vecchiaia di solitudine e rimpianti.
Non sappiamo se ci saranno altri incontri, se Pansy e Lucius si ritroveranno, entrambi sposati con altri, in una situazione più equilibrata, anche se dopo quanto accaduto nello scorso capitolo, non so se lei riuscirà a fidarsi di lui nuovamente. Continuo a ripetere di volerla abbracciare forte e di godersi Belmont che almeno la fa sentire prima.
Che dire, è stata una bellissima storia. Grazie per averla scritta e per averci riportato tra le strade di Parigi insieme a Pansy e Suzanne, le vere protagoniste della storia.
Un abbraccio,
Sev